1°tipo - Dipartimento di Comunicazione e Ricerca Sociale
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VIII - ANALISI DEL CONTENUTO: 1°TIPO Losito 1993 P. Montesperelli AIP / 8 - AdC 1°tipo 1 PRIMO TIPO: LE UNITA’ DI ANALISI COINCIDONO CON GLI ELEMENTI “SIGNIFICANTI” O CON GLI ELEMENTI GRAMMATICALI DELLA STRUTTURA LINGUISTICA (Rositi 1988, 71) Ad esempio: • Parole (v. p. es. Lasswell); • Sintagmi = sequenza unitaria di 2 o più segni (nel linguaggio: sequenza ordinata di 2 o più parole all’interno di una frase); • Simboli-chiave = una o poche parole capaci di raggiungere il centro di attenzione del destinatario (Lasswell); elementi semantici cruciali; P. Montesperelli AIP / 8 - AdC 1°tipo 2 1 Proposizione ( asserti) = unità sintatticamente compiute; Enunciati ( sistemi di asserti) = sequenza di parole, composta da 2 o più proposizioni, emessa da un solo soggetto e delimitata da pause, silenzi o enunciati di altri soggetti. Discorsi = sequenza di più enunciati P. Montesperelli AIP / 8 - AdC 1°tipo 3 • Le unità di analisi (parole o segmenti di testi) sono facilmente individuabili e isolabili • L’AdC del 1°tipo è quella più facilmente attuabile con procedure completamente automatiche (trattamento informatico) P. Montesperelli AIP / 8 - AdC 1°tipo 4 2 Frequenze monovariate (p. es. di parole) P. Montesperelli AIP / 8 - AdC 1°tipo 5 gli articoli sugli immigrati Prevalgono parole come “carabinieri”, “polizia”, “guardia di finanza”, “agenti”, “squadra mobile”, “commissariato”, etc.; verbi come “arrestare”, “denunciare”, etc. Il fenomeno dell’immigrazione viene illustrato come “cronaca”, problema di ordine pubblico, contenimento e repressione da parte delle Forze dell’Ordine P. Montesperelli AIP / 8 - AdC 1°tipo 6 3 uso del pronome o dell’aggettivo possessivo ‘loro’ Ricerca su immigrazione e media italiani - AdC su articoli di quotidiani: Uso di ‘noi/loro’ a proposito di riferimenti religiosi: «loro fede», «loro dio», «loro religione», «noi» (in quanto cattolici), etc. L’identità religiosa è meno “negoziabile” Uso antagonistico (soprattutto verso l’Islam) o comunque importanza attribuita all’appartenenza religiosa come frame interpretativo [Binotto e Martino 2004, 85] P. Montesperelli AIP / 8 - AdC 1°tipo 7 Word cloud: Rapporto proporzionale tra frequenza nel testo e dimensione di ogni parola Oggi l’analisi delle frequenze di unità lessicali è una procedura di tipo descrittivo, generalmente utilizzata in una prima fase esplorativa nelle ricerche di analisi del contenuto, per trarre indicazioni per la scelta e la messa a punto di procedure più complesse da applicare nelle fasi successive. -Uno stesso termine può avere significati diversi a seconda dei testi/contesti; -L’uso di sinonimi o pronomi può ridurre la frequenza di alcune parole; P. Montesperelli AIP / 8 - AdC 1°tipo 8 4 Frequenze associate: bivariate (o multivariate) P. Montesperelli AIP / 8 - AdC 1°tipo 9 Si può analizzare la frequenza delle parole mettendola in relazione con: = associazione Altre parole presenti in uno stesso messaggio o in un insieme di messaggi (es. paura + aids: Altheide 1996/2000, 112); Eventuali immagini (es. ‘crimine’ + foto di gruppo etnico: Altheide ivi, 111); Titoli (articolo, servizio TV); Ampiezza del messaggio (discorso pubblico, articolo, servizio televisivo…); Chi comunica (personalità, ruolo, intenzioni…); Contenuto della comunicazione; Effetti sul destinatario; etc. P. Montesperelli AIP / 8 - AdC 1°tipo 10 5 Esempio (% di riga) PAURA RIPULSA SOLIDARIETA’ Aids 60 25 15 Tossicodipendenza 40 40 20 Criminalità 80 15 5 Sentimenti problemi P. Montesperelli AIP / 8 - AdC 1°tipo 11 la parola “paura” presente in testi giornalistici e notiziari televisivi Es. Quotidiano “Los Angeles Time”, dal 1984 al 1994: Articoli: + 62% Titoli: + 161% Nel 1985 il termine ‘paura’ veniva associato principalmente all’AIDS. Nel 1992 l’associazione più frequente passa ad essere con ‘violenza’ (e sinonimi) e con ‘droga’ (e sinonimi). esaminare un intero stralcio (esemplare) rientra negli altri tipi di analisi dei testi P. Montesperelli Titolo e sommario esemplari (includono qs termini): “Crimine. Isolato da motociclisti, barriere e forze dell’ordine: il quartiere era un centro di spaccio di droga, fino a quando non sono state adoperate nuove tattiche. Le pattuglie a due ruote e le barriere hanno eliminato il pericolo , ma alcuni abitanti vivono ancora nella paura” (Altheide 1996/2000, 112). AIP / 8 - AdC 1°tipo 12 6 Indici verbali Di solito usati per inferire da determinate caratteristiche del testo le caratteristiche psicologiche dell’autore. Possono essere usati anche nella ricerca sociale (applicati a trascritti di interviste non direttive, alla letteratura, a messaggi dei mezzi di comunicazione di massa….) come indicatori di caratteristiche psicologiche non patologiche P. Montesperelli • Indici lessicali: AIP / 8 - AdC 1°tipo 13 Lessico = Insieme dei termini di una lingua, con le relative accezioni. Sinonimo di vocabolario. TTR (type-token ratio) = p/P con p = n. parole diverse; (NB Una parola che ricorre più volte viene conteggiata una sola volta) P = n. complessivo di parole. Si applica su campioni di testi di lunghezza standard (100, 200, 500 o 1000 parole). In psicologia clinica può essere utilizzato come indicatore di disagio psicologico (p. es. gli schizofrenici presentano bassi valori di TTR); nella ricerca sociale come indicatore di competenza linguistica. P. Montesperelli AIP / 8 - AdC 1°tipo 14 7 •Indici grammaticali = considerano parole classificate in categorie grammaticali • VAQ (verbe-adjective quotient) = V/A con V = n. delle forme verbali (esclusi ‘essere’, ‘avere’, sostituti di ‘essere’…) A = n. degli aggettivi In psicologia clinica può essere utilizzato come indicatore di instabilità affettiva; nella ricerca sociale come indicatore di stereotipia. Nella ricerca sociale può servire a rilevare, p. es., quanto un messaggio sia descrittivo o valutativo Alti valori del VAQ = livelli elevati di stereotipia P. Montesperelli AIP / 8 - AdC 1°tipo 15 • Una variante del VAQ: (N+V)/(A+Av) Soprattutto di modo, N = n. di sostantivi; tempo, giudizio, V = n. di forme verbali; quantità A = n. di aggettivi; Av = di avverbi. Come il VAQ, può essere utilizzato come indicatore di stereotipia. con P. Montesperelli AIP / 8 - AdC 1°tipo 16 8 •Indici semantici: considerano parole classificate in categorie di significato DRQ (discomfort-relief quotient) = M/(M+B) con M = parole esprimenti malessere; B = parole esprimenti benessere. In psicologia clinica può essere utilizzato in situazioni prima/dopo, ad esempio prima e dopo un intervento finalizzato a risolvere un problema che suscita disagio o tensione emotiva. Esempio (Tesi De Cenzo su Ballarò 5/04/05) drq D’Alema 0,09 Rutelli 0,07 Berlusconi 0,18 Alemanno 0,24 Diamanti 0,06 Faini 0,06 Vendola 0,00 Floris 0,12 P. Montesperelli AIP / 8 - AdC 1°tipo 17 Analisi delle valutazioni UdA: proposizione Tutte le proposizioni di un testo vengono così classificate: NR Non rilevanti =0 N Neutro =0 Proposizioni R Rilevanti F Favorevole =+1 S Sfavorevole =-1 NB_ La classificazione delle frasi R può essere più sensibile: Es.: Molto favorevole: +2 Abbastanza favorevole: + 1 Etc. Indice di favore: [(F – S) / R] x F/ (NR + R) P. Montesperelli AIP / 8 - AdC 1°tipo 18 9 Analisi degli asserti valutativi (EAA) Procedura finalizzata a rilevare la direzione (positiva o negativa) e l’intensità della valutazione nei confronti di uno o più oggetti di atteggiamento (attitude object, AO) in un testo o in un insieme di testi (Osgood, Saporta e Nunnally, 1956). • Si selezionano i sistemi di asserti che includono una valutazione verso quell’oggetto; • Si scompongono i sistemi di asserti in asserti semplici (attore / azione / complemento) • Si costituisce un gruppo di analisti • Ciascun analista deve attribuire un punteggio a ciascun elemento valutativo (attore/azione/complemento): da + 3 (massimo favore) a – 3 (massimo sfavore) • Si calcola la media dei punteggi ottenuti da ciascun oggetto di atteggiamento direzione (pro- o contro-) e intensità della valutazione verso quell’oggetto • Si comparano le valutazioni di oggetti diversi nello stesso testo e/o di uno stesso oggetto in più testi P. Montesperelli AIP / 8 - AdC 1°tipo 19 Valutazione di uno stesso oggetto in testi diversi T2 -3 T5 T1 -2 T3 -1 0 T4 +1 +2 +3 +2 +3 Valutazione di oggetti diversi in uno stesso testo AO4 -3 AO3 -2 AO1 AO2 -1 0 +1 NB. Problemi simili (distorsioni) alle Scale Likert P. Montesperelli AIP / 8 - AdC 1°tipo 20 10