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10 CAMPIONATO DI GIORNALISMO
MARTEDÌ 23 APRILE 2013
ISTITUTO «SAN GIUSEPPE» DI MACERATA
«Preziosi si è leccato i baffi coi miei piatti»
Mirella, proprietaria della trattoria “da Ezio”, ha cucinato per il noto attore
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NEL SUO REGNO Mirella sui fornelli mentre sta preparando le specialità che ogni giorno conquistano molti clienti
«MAESTRA di tagliatella e artista della parola»: è quanto scritto
in uno dei tanti riconoscimenti e
premi vinti in carriera da Mirella,
titolare della trattoria “Da Ezio” a
Macerata, conosciuta per i cibi fatti a casa.
PRELIBATEZZE
«A Venezia ho preparato
un menù a Pier Luigi Pizzi
e a cento suoi ospiti»
Mirella, ci racconti la storia
della sua trattoria, da quanto
lavora qui, con chi, quali prodotti utilizzate....
LA BELLA INIZIATIVA
«Alla vigilia di Natale
offro il pranzo
a persone in difficoltà»
«Lavoro qui da circa cinquant’anni, è una gestione familiare, assieme a me ci sono mio marito e mio
figlio sempre pronti ad aiutarmi.
La nostra caratteristica è che usiamo prodotti a km zero».
È molto impegnativa la gestione di una trattoria?
«È faticoso, bisogna fare tanti sacrifici e dedicarvi tempo, ma per
me non è più un sacrificio non
uscire il sabato o la domenica, mi
piace cucinare e non mi pesa, anche perché posso aiutare molta
gente».
Come le è venuto in mente offrire il pranzo della vigilia di
Natale?
«Tempo fa questa trattoria era di
un altro proprietario, e cioè Ezio,
che quando è morto ci ha lasciato
l’attività. All’inizio lui faceva questo pranzo, una notte l’ho sognato
e mi ha detto che dovevo continuare la sua iniziativa. Ci ho pensato molto prima di seguire il suo
“consiglio”, ma poi l’ho fatto. Ora
sono 17 anni che offro il pranzo
della vigilia di Natale alle persone
che non se lo possono permettere.
Ultimamente anche durante la
settimana se incontro qualcuno
che ha bisogno la aiuto, cucinandole qualcosa o invitandola a mangiare».
Quali sono le sue specialità e
i prodotti più buoni?
«Fra i più buoni ci sono le verdure coltivate da me e l’olio che viene dalle nostre piante di Sant’Angelo in Pontano. Ho fatto analizzare l’olio, ha solo due gradi di acidità, è buonissimo, ha il sapore di
una volta. Ci sono altre mie specialità maceratesi: tagliatelle, vincisgrassi ravioli, cannelloni, polenta, tutto fresco e fatto a mano».
Le è mai successo un episodio
buffo in carriera?
«Me ne sono successi diversi, ma
quello che mi è rimasto impresso
si è verificato l’anno scorso. Vicino Natale è venuto un primario e
ha ordinato due chili di tortellini,
ma quando è arrivato a ritirarli,
cerca cerca, non aveva i soldi. Allora gli ho detto che non faceva
niente e lui ha detto che sarebbe
tornato per pagare, ma non si è visto. Dopo poco arriva un altro medico, allora io gli racconto quello
che era successo e gli dico: “Oh,
non è che fai come quell’altro!” e
lui per Natale mi ha inviato venti
panettoni. È stato molto gentile, e
a volte torna a mangiare qui. Co-
trattoria è Alessandro Preziosi.
Quant’è bello! Ero emozionatissima, stava seduto impegnato con
venti telefoni, scriveva, allora io
gli ho detto di rilassarsi, di assaggiare l’olio e fare una bella mangiata. Ho scattato una foto con lui
e appena l’ho messa su Facebook
tutti mi hanno contattata».
È anche su Facebook?
«Certo, sono o almeno cerco di essere moderna grazie a mio figlio,
in verità io non sono molto tecnologica».
Il suo consiglio per una cucina sana?
UN ATTIMO DI RELAX
Mirella con la giovane
giornalista Valentina
che le ha fatto l’intervista
«Condire poco, usare l’olio a crudo, preparare piatti semplici ma
genuini, usare prodotti freschi».
me si dice “Si chiude una porta, si
apre un portone”».
«Il mio segreto è mantenere le preziose tradizioni della nostra terra
e farle conoscere agli altri, soprattutto ai giovani. Il mio vero segreto è cucinare con il cuore, esprimendo la passione per la cucina, e
aiutare le persone in difficoltà regalando sempre un sorriso, che a
noi non costa nulla ma li fa sentire molto meglio. È questo l’unico
mio vero segreto: una buona dose
di sorriso e generosità è l’ingrediente speciale per la ricetta della
nostra vita».
Valentina Tosoni, I media
È vero che personaggi importanti hanno mangiato nella
sua trattoria?
«Sì, durante il periodo della lirica
allo Sferisterio: il precedente direttore artistico Pizzi è venuto
spesso a mangiare con i suoi collaboratori e con i cantanti. Una volta mi ha chiamato nel suo palazzo
a Venezia per preparare una cena
per i cantanti lirici, circa 100 persone. Un altro personaggio famoso che è venuto stato nella mia
Per finire, ci può svelare un
suo segreto in cucina?
L’ATTUALITÀ
UNA CHIACCHIERATA con Mirella, la titolare della trattoria da Ezio. La giovanissima
giornalista ha raccolto con entusiasmo la
testimonianza di una cuoca che ha trascorso quasi mezzo secolo in cucina a prepara-
re specialità che hanno preso per la gola
tanti clienti. Aneddoti, curiosità, iniziative
e consigli impreziosiscono l’intervista che
ricorda anche come è nata l’iniziativa di offrire a persone in difficoltà il pranzo della
vigilia di Natale. Un modo che rende l’idea
del personaggio che non si tira indietro a
regalare una buona parola, un sorriso o
un piatto a chi ne ha effettivamente bisogno.