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DOC E/31
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
PER L'ESAME DI STATO
DELL'ANNO SCOLASTICO
2015/2016
CLASSE:
QUINTA
SEZIONE:
RS
INDIRIZZO:
AMMINISTRAZIONE FINANZA E MARKETING ITAF
(CORSO SERALE)
1
Approvato il giorno:
02 maggio 2016
Affisso all'Albo il giorno: 14 maggio 2016
DOCENTI
DISCIPLINE
ORE
settimanali
RUGGIERO PAOLA
Lingua e letteratura italiana
3
TROTTA GIUSEPPE
Lingua inglese
2
NOBILI PAOLA
Diritto
2
NOBILI PAOLA
Scienza delle finanze
2
PARENTI ELVIRA
KONTOGLOU CRISTINA
Seconda lingua comunitaria
(Spagnolo)
Seconda lingua comunitaria
(Francese)
2
2
RUGGIERO PAOLA
Storia
2
BRANDIGI GIOVANNI-EMANUELA
BORDONE
Matematica
3
SENESI ANTONELLA
Economia aziendale
6
2
STUDENTI
STUDENTI
1
AABIRATE
BAHAA IDDINE
20
LAVILLA
LUCIA
2
ALARCON RIVERA
MAGALY
ESTRELLA
21
LUKIC
CLAUDIO
3
BENELLI
FEDERICO
22
MUSCARELLA
ILENIA
4
BRAGONZI
MATTIA
23
NASTASI
VIRGINIA
5
BRUFFAU
GUTIERREZ
GESHIRA
MILAGROS
24
NECULA
LUMINITA
6
CACIOLLI
GIULIA
25
NESI
ALESSANDRO
7
CAMPANI
GIULIO
26
OMAR OSMAN
MOHAMED
8
CAPOBIANCO
AMBRA
27
PASSERO'
ALESSIO
9
CAVALERA
DANIELE
28
PIRODDI
PATRIZIA
10
CECCARELLI
VIERI
29
ROMAN HUAMANI LENIN
11
CECCONI
GIULIO
30
SECRIERU
SORINA
12
CHUQUIPIONDO
CARPIO
ERWIN AAROON
31
SUFA
JETON
13
ELSAYED
OMAR
32
SULCA MORENO
JOSEPH ABRAHAM
14
ESPITIA MONROY FLOR NELLY
33
SULLCAHUAMAN
TOMASTO
DAJHIANA
15
FANI
MANUEL
34
TANTURLI
CINZIA
16
FAVINI
LORENZO
35
TESFALIDET
FREWEINI
17
GIOVANNELLI
LEONARDO
36
TRUMINO
LUCIA GIULIA
18
KRIVENKO
MARIIA
37
VAGNONI
MARTINA
19
LASCIALFARI
TOMMASO
38
ZAHOUANI
MERYEM
3
1.0. SOMMARIO
PRIMA PARTE: L'ISTITUTO
 Breve storia dell'Istituto
pag.
5
2.1. Profilo d'Indirizzo
pag.
6
2.2. Breve storia della classe nei tre anni
pag.
7
2.3. Obiettivi trasversali raggiunti
pag.
7
2.4. Quadro orario nel triennio
pag.
8
2.5. Metodologie e strumenti
pag.
9
2.6. Verifiche e valutazione
pag.
11
2.7. Valutazione finale (Tavola della corrispondenza dei voti)
pag.
13
2.8. Criteri per l’attribuzione del credito scolastico
pag.
13
2.9. Attività di recupero, sostegno, integrazione
pag.
14
2.10. Attività pluridisciplinari
pag.
14
2.11. Insegnamenti impartiti con metodologia C.L.I.L.
pag.
15
2.12. Attività di orientamento
pag.
16
2.13. Scuola-lavoro, stage
pag.
17
2.14. Viaggio di istruzione e attività culturali varie
pag.
18
A) I contenuti disciplinari, obiettivi raggiunti.
pag.
20
B) Testi delle prove d'esame simulate durante l'anno
pag.
52
C) Criteri ed indicatori per l'assegnazione dei punteggi
pag.
68
D) Materiali dell'Area di Progetto
pag.
77
SECONDA PARTE: LA CLASSE, LA PROGRAMMAZIONE E LE
ATTIVITÀ SVOLTE
TERZA PARTE: GLI ALLEGATI
4
PRIMA PARTE: L'ISTITUTO
1.1. BREVE STORIA DELL’ISTITUTO
L’Istituto Statale “B. Russell - I. Newton” è una scuola superiore che offre numerosi
percorsi formativi.
Sono attivi all’ISTRUZIONE TECNICA gli Indirizzi di studio:
a) SETTORE ECONOMICO
- AMMINISTARAZIONE, FINANZA E MARKETING
- RELAZIONI INTERNAZIONALI PER IL MARKETING
- SISTEMI INFORMATIVI AZIENDALI
b) SETTORE TECNOLOGICO - COSTRUZIONI, AMBIENTE E TERRITORIO
- SISTEMA MODA
al LICEO:
- LICEO SCIENTIFICO
- LICEO SCIENTIFICO OPZIONE SCIENZE APPLICATE
- LICEO SCIENTIFICO SEZIONE SPORTIVA
- LICEO CLASSICO
- LICEO LINGUISTICO
- LICEO DELLE SCIENZE UMANE OPZIONE
ECONOMICO SOCIALE
Il Piano dell’Offerta Formativa prevede l’attuazione di molteplici aspetti di flessibilità
organizzativa e didattica, interventi mirati di recupero e approfondimento, che si
realizzano anche attraverso l’organizzazione della didattica per “classi aperte”. Sono
attuati: un ampio piano di orientamento scolastico e professionale, ri-orientamento in
ingresso e raccordi con la formazione professionale.
La personalizzazione dei curricoli è realizzata anche attraverso l’offerta di corsi
integrativi facoltativi, tenuti da docenti interni ed esperti esterni.
5
SECONDA PARTE: LA CLASSE, LA PROGRAMMAZIONE E LE ATTIVITÀ
SVOLTE
2.1. PROFILO D'INDIRIZZO
Il profilo dei percorsi del settore economico si caratterizza per la cultura tecnico-economica
riferita ad ampie aree: l’economia, l’amministrazione delle imprese, la finanza, il marketing,
l’economia sociale e il turismo. Gli studenti, a conclusione del percorso di studio,
conoscono le tematiche relative ai macrofenomeni economico-aziendali, nazionali ed
internazionali, alla normativa civilistica e fiscale, ai sistemi aziendali, anche con riferimento
alla previsione, organizzazione, conduzione e controllo della gestione, agli strumenti di
marketing, ai prodotti/servizi turistici. Il Diplomato in “Amministrazione, Finanza e
Marketing” ha competenze generali nel campo dei macrofenomeni economici nazionali ed
internazionali, della normativa civilistica e fiscale, dei sistemi e processi aziendali
(organizzazione, pianificazione, programmazione, amministrazione, finanza e controllo),
degli strumenti di marketing, dei prodotti assicurativo-finanziari e dell’economia sociale.
Integra le competenze dell’ambito professionale specifico con quelle linguistiche e
informatiche per operare nel sistema informativo dell’azienda e contribuire sia
all’innovazione sia al miglioramento organizzativo e tecnologico dell’impresa inserita nel
contesto internazionale.
Il diplomato negli indirizzi del settore economico è in grado di:
Riconoscere e interpretare:
 le tendenze dei mercati locali, nazionali e globali anche per coglierne le
ripercussioni in un dato contesto;
 i macrofenomeni economici nazionali e internazionali per connetterli alla specificità
di un’azienda;
 i cambiamenti dei sistemi economici nella dimensione diacronica attraverso il
confronto fra epoche storiche e nella dimensione sincronica attraverso il confronto
fra aree geografiche e culture diverse.
Individuare e accedere alla normativa pubblicistica, civilistica e fiscale con
particolare riferimento alle attività aziendali.
Interpretare i sistemi aziendali nei loro modelli, processi e flussi informativi con
riferimento alle differenti tipologie di imprese.
Riconoscere i diversi modelli organizzativi aziendali, documentare le procedure e
ricercare soluzioni efficaci rispetto a situazioni date.
Individuare le caratteristiche del mercato del lavoro e collaborare alla gestione delle
risorse umane.
Gestire il sistema delle rilevazioni aziendali con l’ausilio di programmi di contabilità
integrata.
Applicare i principi e gli strumenti della programmazione e del controllo di gestione,
analizzandone i risultati.
Inquadrare l’attività di marketing nel ciclo di vita dell’azienda e realizzare
applicazioni con riferimento a specifici contesti e diverse politiche di mercato.
Orientarsi nel mercato dei prodotti assicurativo-finanziari, anche per collaborare
nella ricerca di soluzioni economicamente vantaggiose.
Utilizzare i sistemi informativi aziendali e gli strumenti di comunicazione integrata
-
6
-
d’impresa, per realizzare attività comunicative con riferimento a differenti contesti.
Analizzare e produrre i documenti relativi alla rendicontazione sociale e ambientale,
alla luce dei criteri sulla responsabilità sociale d’impresa.
2.2.BREVE STORIA DELLA CLASSE
La classe in quinta si presenta costituita da due gruppi, quasi equivalenti per numero: una metà
degli studenti proviene dal regolare percorso di studi serali all’interno di questo istituto; l'altra metà
si è inserita quest'anno, con studenti provenienti da vari percorsi di studio, anche non italiani. La
classe non è omogenea al suo interno anche perché comprendente persone molto differenti tra di
esse per età, storie personali, motivazioni; essa ha comunque mostrato lodevole equilibrio e senso
di responsabilità, in specifico nell'affrontare la situazione problematica di uno studente, diventata
particolarmente difficile da gestire negli ultimi mesi di quest'anno scolastico.
Frequenza e motivazione sono state presenti in un gruppo cospicuo di studenti, mentre per altri è
mancata l'assiduità.
Riguardo il profitto, è necessario dire prima di tutto che nel corso del triennio è mancata la
continuità didattica per Matematica ed Economia Aziendale e, negli ultimi due anni, anche per le
lingue straniere (le seconde lingue comunitarie sono iniziate in quarta). La classe ha dovuto poi
affrontare quest'anno varie situazioni difficili, mostrando comunque sempre grande senso di
responsabilità e capacità di adattamento. Per quanto riguarda le seconde lingue comunitarie, la
classe ha iniziato solo verso il 20 novembre l'insegnamento di Spagnolo e nella seconda metà di
dicembre quello di Francese; per quanto riguarda Matematica, fino a marzo l'insegnamento è stato
molto frammentario, con un primo cambio di docente ai primi di aprile; ora, a maggio, si attende
l'arrivo di un secondo docente supplente. Infine, dalla seconda metà di aprile, l'insegnante di Diritto
e Scienza delle Finanze è in malattia, ciò che costituisce un ulteriore motivo di apprensione per gli
studenti.
Un gruppo di circa 9-10 studenti ha conseguito un profitto buono, autonomia e metodo; circa 10
studenti hanno conseguito un profitto più che sufficiente, altri 9 studenti circa, poi, hanno una
preparazione non omogenea, oltre a carenze sul piano espositivo, più rilevanti negli studenti con
Italiano lingua seconda. Un gruppo consistente, infine,si è ritirato o comunque non ha più
frequentato la scuola.
anno di
corso
promossi
terza
28
quarta
14
16
quinta
18
20
dall'anno
precedente
studenti
inseriti
studenti
ritirati
non
promossi
totale
12
16
11
19
38
2.3. OBIETTIVI TRASVERSALI RAGGIUNTI
Leggere e interpretare testi e documenti
Esprimere i contenuti acquisiti in forma abbastanza corretta utilizzando i contenuti specifici
delle singole discipline
7
Essere capaci di esprimere giudizi autonomi
Essere in grado di organizzare il lavoro sia in modo autonomo che in gruppo
Partecipare in maniera attiva al lavoro organizzato
2.4. QUADRO ORARIO NEL TRIENNIO
DISCIPLINE
ORE
CLASSE TERZA
ORE
CLASSE
QUARTA
ORE
CLASSE QUINTA
Lingua e letteratura italiana
3
3
3
Lingua inglese
2
2
2
Diritto
2
2
2
2
2
2
2
2
2
Storia
2
2
2
Matematica
3
3
3
Informatica
2
1
Economia aziendale
5
5
6
23 ORE
22 ORE
22 ORE
Economia politica/ Scienza
delle Finanze
Seconda lingua comunitaria
(Francese o Spagnolo)
8
2.5. METODOLOGIE E STRUMENTI
QUADRO SINTETICO DI METODOLOGIE E STRUMENTI PER CIASCUNA DISCIPLINA
DISCIPLINA
METODOLOGIE
STRUMENTI
• LEZIONI FRONTALI
• LEZIONI INTERATTIVE
• DISCUSSIONE
• LIBRO DI TESTO
• FOTOCOPIE
INGLESE
LEZIONE FRONTALE
• LEZIONI INTERATTIVE
• DISCUSSIONE
• LIBRO DI TESTO
• FOTOCOPIE
• RISORSE MULTIMEDIALI:
video,audio, web
SECONDA LINGUA
COMUNITARIA (
FRANCESE)
LEZIONE FRONTALE
LEZIONI INTERATTIVE
DISCUSSIONE
• LIBRO DI TESTO
• FOTOCOPIE
ITALIANO
SECONDA LINGIUA LEZIONE FRONTALE
COMUNITARIA (
LEZIONI INTERATTIVE
SPAGNOLO)
DISCUSSIONE
DIRITTO
SCIENZA DELLE
FINANZE
• LIBRO DI TESTO
• FOTOCOPIE
• RISORSE MULTIMEDIALI:
audio
•
•
•
LEZIONI FRONTALI
LEZIONI INTERATTIVE
DISCUSSIONE
•
•
•
LIBRI DI TESTO
TESTI NORMATIVI
MAPPE CONCETTUALI
•
•
•
LEZIONE FRONTALE
LEZIONE INTERATTIVA
DISCUSSIONE
• LIBRI DI TESTO
• TESTI NORMATIVI
9
STORIA
MATEMATICA
ECONOMIA
AZIENDALE
• LEZIONI FRONTALI
• LEZIONI INTERATTIVE
• DISCUSSIONE
• LEZIONI FRONTALI
• LEZIONI INTERATTIVE
• SCOPERTE GUIDATE
•
•
•
•
•
•
LEZIONI FRONTALI
LEZIONI INTERATTIVE
SCOPERTE GUIDATE
DISCUSSIONE
PROBLEM SOLVING
PROBLEM POSING
• LIBRO DI TESTO
• DOCUMENTI- VIDEO
• LIBRO DI TESTO
• LIBRO DI TESTO
• ARTICOLI DI RIVISTE
SPECIALIZZATE
• DISPENSE
• FOTOCOPIE
10
2.6. VERIFICHE E VALUTAZIONI
QUADRO SINTETICO DELLE TIPOLOGIE DI VERIFICA (SCRITTE E/O ORALI) E DEI
CRITERI DI VALUTAZIONE PER CIASCUNA DISCIPLINA
DISCIPLINA
TIPOLOGIE DI VERIFICA
CRITERI DI VALUTAZIONE
Lingua e letteratura Tutte le tipologie previste per
italiana
l'Esame di Stato
Correttezza e completezza dei
contenuti
Uso appropriato del linguaggio
Capacità critiche e capacità di
effettuare collegamenti
Lingua inglese
Prove strutturate e non
Comprensione
Conoscenza dei contenuti
Fluidità comunicativa
Correttezza morfosintattica
Uso appropriato del linguaggio
Diritto
Prove strutturate e non
Questionari a risposta aperta
Correttezza dei contenuti
Completezza dei contenuti
Uso appropriato del linguaggio
specialistico
Prove strutturate e non
Questionari a risposta aperta
Correttezza dei contenuti
Completezza dei contenuti
Uso appropriato del linguaggio
specialistico
Scienza delle
Finanze
Seconda lingua
comunitaria
(Francese)
Prove strutturate e non
Seconda lingua
comunitaria
(Spagnolo)
Prove strutturate e non
Comprensione
Conoscenza dei contenuti
Fluidità comunicativa
Correttezza morfosintattica
pronuncia
Uso appropriato del linguaggio
Comprensione
Conoscenza dei contenuti
Fluidità comunicativa
Correttezza morfosintattica
pronuncia
Uso appropriato del linguaggio
11
Storia
Matematica
Economia
aziendale
Prove scritte strutturate e non
Correttezza e completezza dei
contenuti
Capacità di compiere collegamenti
Adeguato uso del linguaggio
specifico
Prove scritte strutturate e non
Completezza dei contenuti
Correttezza
Capacità di valutare la fattibilità
delle soluzioni
Capacità espositiva
Prove scritte strutturate e non
Lavori individuali
Lavori di gruppo
Esercizi di applicazione
Analisi di casi aziendali
Correttezza dei contenuti
Completezza dei contenuti
Comprensione
Capacità espositiva
Capacità di collegamenti
Uso appropriato del linguaggio
specialistico
Considerando la specificità del corso serale si sono utilizzate, inoltre, le seguenti forme di
verifica comuni, secondo la loro rispondenza alle singole discipline:
Prove individuali scritte-orali di risoluzione di semplici problemi o trattazione di argomenti
specifici di singole discipline (italiano, storia, inglese, economia aziendale, diritto,
scienza delle finanze)
Prove semi-strutturate tese a valutare le conoscenze e le capacità espositive di sintesi
(italiano, storia, inglese, diritto, scienza delle finanze)
Discussioni a tema tali da evidenziare conoscenza di argomenti e competenze disciplinari
e professionali ( economia aziendale, diritto e scienza delle finanze)
Lavori di gruppo con cui valutare le capacità organizzative e di risoluzione dei problemi (
diritto, inglese, economia aziendale, area di progetto)
12
2.7. VALUTAZIONE FINALE
I docenti del consiglio di classe fanno riferimento ai seguenti criteri di valutazione, approvati
collegialmente.
TAVOLA DELLE CORRISPONDENZE FRA VOTO IN DECIMI E CONOSCENZE, COMPETENZE
E CAPACITA’
voto in
decimi
CONOSCENZE, COMPETENZE E CAPACITÀ
1-3
Non rispetta le consegne, spesso si distrae e disturba. Possiede conoscenze
frammentarie e superficiali che non sa applicare e commette gravi errori nella esecuzione
di compiti semplici. É incapace, anche se guidato, di effettuare una analisi ed una sintesi
corrette. Si esprime con difficoltà, con poca chiarezza e proprietà di linguaggio. Le sue
competenze nelle discipline sono molto scarse.
4
Non rispetta quasi mai le consegne e spesso si distrae. Possiede
frammentarie e superficiali che spesso non sa applicare e commette
esecuzione di compiti semplici. Ha difficoltà nella analisi e nella sintesi
autonomia. Si esprime in modo confuso, spesso oscurando il significato del
sue competenze sono molto limitate.
conoscenze
errori nella
e manca di
discorso. Le
5
Non è sempre puntuale nelle consegne. Possiede conoscenze non molto approfondite e
talvolta frammentarie e commette errori non gravi nella esecuzione di compiti semplici. È
in grado di effettuare analisi solo parziali ed è impreciso nella sintesi e poco autonomo
nella rielaborazione. Usa un linguaggio non sempre appropriato che talvolta oscura il
significato. Le sue competenze sono modeste.
6
Assolve gli impegni e rispetta le consegne. partecipa al dialogo educativo. possiede
conoscenze di base ma non approfondite e sa applicarle senza errori nella esecuzione di
compiti semplici. Sa effettuare analisi ma non approfondite e sa sintetizzare e rielaborare
le conoscenze ma deve essere guidato. L’espressione non è sempre fluida ma è corretta.
7
Si impegna con metodo e partecipa attivamente. Possiede conoscenze diffuse che gli
consentono di non commettere errori nella esecuzione di compiti anche complessi ma
incorre in imprecisioni. sa effettuare analisi anche se parziali, ma deve essere guidato
nella sintesi. Espone con terminologia appropriata.
8
Si impegna e partecipa attivamente con iniziative personali. possiede conoscenze
complete ed approfondite e sa applicarle in modo corretto e preciso nella esecuzione di
compiti anche complessi. Sa effettuare analisi complete, è autonomo nella sintesi,
rielabora con apporti critici. L’uso della lingua è sempre corretto e appropriato,
l’espressione è fluida.
13
9 - 10
Partecipa attivamente e con significativi apporti personali al dialogo educativo. Possiede
conoscenze complete, ampie ed approfondite e sa applicarle correttamente nella
esecuzione di compiti complessi e nella soluzione di problemi nuovi. É capace di cogliere
gli elementi essenziali delle varie discipline e riesce a metterli in relazione, rielaborandoli
in maniera critica e personale. Si esprime in modo corretto, chiaro, appropriato e fluido.
2.8. CRITERI PER L’ATTRIBUZIONE DEL CREDITO SCOLASTICO
CREDITO SCOLASTICO
SPECIFICA DEL CREDITO SCOLASTICO E CREDITI FORMATIVI
PROGETTI, CORSI INTEGRATIVI DELLA SCUOLA:
CREDITI FORMATIVI:
ANNOTAZIONI:
(togliere la voce che non interessa):
L’alunno/a in sede di scrutinio è risultato/a ammesso/a - non ammesso/a all’Esame di Stato.
2.9. ATTIVITÀ DI RECUPERO, SOSTEGNO, INTEGRAZIONE
La classe ha effettuato un’attività di sostegno e di integrazione in itinere, nel corso dell’anno
scolastico, nelle varie discipline, interrompendo le spiegazioni per approfondimenti , chiarimenti
ed esercitazioni sui vari argomenti trattati.
14
2.11. INSEGNAMENTI IMPARTITI CON METODOLOGIA C.L.I.L.
15
2.12. ATTIVITÀ DI ORIENTAMENTO
16
2.13. SCUOLA - LAVORO, STAGE
17
2.14. VIAGGIO DI ISTRUZIONE E ATTIVITA’ CULTURALI VARIE
Vari studenti della classe hanno partecipato il 7 ottobre 2015, all'interno del ciclo di
incontri “ Leggere per non dimenticare”, presso la Biblioteca delle Oblate di Firenze, alla
presentazione da parte dell'autore, Stefano Rodotà, del libro: Solidarietà. Un'utopia
necessaria.
La classe ha partecipato con alcuni alunni all'incontro con il presidente della Bundesbank,
organizzato in collaborazione con “Il quotidiano in classe”.
La classe ha partecipato al convegno interistituzionale ”Dall'abolizione della pena di morte
al riformismo carcerario”, nell'ambito delle iniziative promosse dalla regione Toscana per la
Festa della Toscana 2015, in collaborazione con il Provveditorato Regionale per
l'Amministrazione Penitenziaria e il nostro Istituto, sede del Convegno, il 21 gennaio
2016.
Numerosi studenti della classe vi hanno partecipato attivamente, presentando un loro
lavoro interdisciplinare preparato e svolto sotto la direzione della prof.ssa Nobili.
Vari studenti della classe hanno assistito allo spettacolo teatrale su “ I canti Orfici “ di Dino
Campana” presso il Teatro Studio di Scandicci, il 25 novembre 2015.
Alcuni studenti hanno partecipato, durante la settimana della divulgazione scientifica di
Scandicci, all'incontro con Paolo Galluzzi,direttore del Museo Galilei-Istituto e Museo di
storia della Scienza di Firenze, “ Dal centro alla periferia: La condizione umana nel nuovo
universo galileiano, il 20 ottobre 2015.
18
TERZA PARTE: GLI ALLEGATI
A) I contenuti disciplinari effettivamente svolti; gli obiettivi raggiunti
B) Testi delle prove d'esame simulate durante l'anno
C) Criteri ed indicatori per l'assegnazione dei punteggi
D) Materiali dell'Area di Progetto
E) Corsi integrativi facoltativi organizzati dall’Istituto
19
ALLEGATO A) DEL CONSIGLIO DI CLASSE
ANNO SCOLASTICO: 2015 - 2016
CLASSE:
QUINTA
SEZIONE:
RS
INDIRIZZO:
AMMINISTRAZIONE FINANZA E MARKETING
CONTENUTI DISCIPLINARI – OBIETTIVI RAGGIUNTI
20
ANNO SCOLASTICO: 2015 - 2016
CLASSE:
QUINTA
SEZIONE:
RS
INDIRIZZO:
AFM
MATERIA:
ITALIANO
DOCENTE:
Paola RUGGIERO
LIBRI DI TESTO:
M.Sambugar, G.Salà, Letteratura+, La Nuova Italia
Editrice, vol.3
Schede e fotocopie
CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI
Esercitazioni sulle tipologie della prima prova scritta
settembre
Mod.1- L'età del Positivismo; : il Naturalismo e il Verismo
ottobre-novembre
La fiducia nella scienza / Charles Darwin e l'evoluzionismo
Dal Realismo al Naturalismo (a grandi linee) Naturalismo e Verismo, elementi comuni e
differenze.
U.D. 1 Giovanni Verga (1840-1922): contesto storico e culturale, vita, aspetti principali
della poetica, relativi in specifico alla fase verista. Il mito dell'ostrica.
Opere principali della fase verista: le raccolte di novelle Vita dei campi (1880) e Novelle
rusticane (1883); i romanzi I Malavoglia (1881) e Mastro Don Gesualdo (1888).
Lettura e analisi delle seguenti novelle: da Vita dei campi: La lupa, Fantasticheria
da Novelle rusticane: La roba, Libertà.
Mod.2 Il Decadentismo, l'affermarsi di una nuova sensibilità
Il superamento del Positivismo. Simbolismo – Estetismo.
dicembre-gennaio
U.D. 1 Giovanni Pascoli (1855-1912), aspetti principali della vita e della poetica; le
innovazioni stilistiche della sua poesia. Il tema dell'emigrazione in Pascoli.
Lettura e analisi dei seguenti testi: Da Myricae: Lavandare, X Agosto,Temporale, Il lampo
da Nuovi Poemetti: Italy, vv. 110-137; da La grande proletaria si è mossa, passi
U.D. 2 Gabriele D' Annunzio (1863-1938), vita, pensiero e poetica. D'Annunzio e
l'Estetismo. Accenni al superomismo e al panismo.
Lettura testo: La sera fiesolana.
D'Annunzio uomo d'azione, il suo interventismo e il ruolo di poeta “vate” ( nessi con storia).
21
Mod. 3 La narrativa della crisi
febbraio
La nuova narrativa, quadro generale; Contesto culturale e storico ed esponenti principali.
Gli esponenti italiani: Svevo, Pirandello. Presentazione generale.
U.D. 1 Il tema dell'inetto in Italo Svevo (1861-1928): contesto storico e culturale, aspetti
principali della vita e della poetica, opere principali.
L'importanza della Coscienza di Zeno.
Testi: Prefazione e preambolo; l'ultima sigaretta
U.D. 2 Luigi Pirandello (1867-1936): contesto storico e culturale, vita, aspetti principali
della poetica, generi trattati e opere principali.
I temi dell'alienazione, della differenza tra vita e forma, della follia. Il teatro di Pirandello (a
grandi linee)
Testi: da Novelle per un anno: Il treno ha fischiato, La carriola.
Passi dal saggio: L'umorismo (la vecchia imbellettata).
Mod. 4 Le guerre mondiali nella letteratura italiana
Inquadramento generale, nessi con storia.
Autori considerati: Marinetti, Ungaretti, P.Levi, I. Calvino
marzo-aprile
U.D. 1 Giuseppe Ungaretti (1888-1970): contesto storico e culturale, vita, aspetti principali
della poetica e opere, in relazione al primo Ungaretti.
Testi: da L'allegria: In memoria, Soldati, San Martino del Carso, Veglia, Fratelli.
U.D. 2 Primo Levi (1919-1987): contesto storico e culturale, aspetti principali della vita.
L'esperienza del campo di sterminio.
Lettura e analisi da Se questo è un uomo: Considerate se questo è un uomo, I sommersi e
i salvati (cap. IX)
U.D. 3 Italo Calvino (1923-1985) Contesto storico e culturale, vita, aspetti principali della
poetica. Il tema della guerra nel primo Calvino, tra neorealismo e gusto per il fantastico.
Letture e analisi di Ultimo viene il corvo, dalla raccolta omonima; dal romanzo Il sentiero
dei nidi di ragno, L'incontro col Cugino (pagine finali).
Mod. 5: Un poeta, Eugenio Montale (1896-1981)
maggio
Contesto storico e culturale, vita, aspetti principali della poetica, opere principali. Il tema
della memoria in alcune sue poesie.
Letture e analisi da: Ossi di seppia: Non chiederci la parola; Cigola la carrucola;
da Le occasioni: Non recidere, forbice, quel volto..;
da Satura: Ho sceso, dandoti il braccio; Caro piccolo insetto
22
ANNO SCOLASTICO: 2015 - 2016
CLASSE:
QUINTA
SEZIONE:
RS
INDIRIZZO:
AFM
MATERIA:
ITALIANO
DOCENTE:
PAOLA RUGGIERO
OBIETTIVI RAGGIUNTI (ed eventuali integrazioni sui criteri di valutazione)
Obiettivi raggiunti
Conoscenza degli aspetti principali dei movimenti e degli autori studiati
Conoscenze storiche fondamentali per inserire nel relativo contesto temporale i movimenti,
gli autori e i testi affrontati
Competenze e capacità
Comprendere, analizzare e interpretare un testo nei suoi aspetti principali
Risalire dai testi all’autore (poetica, tematiche) e al contesto storico culturale
Sviluppare alcuni nessi con problemi e situazioni attuali
Sono stati perseguiti, ma non raggiunti da tutti, obiettivi più ampi come l’autonomia nel
lavoro, le capacità di rielaborazione, l’attitudine alla valutazione personale e critica.
Un gruppo di sette studenti presenta un profitto più che buono. Di contro, un altro piccolo
gruppo, fra cui quattro studenti stranieri, ha conseguito un profitto solo in generale
sufficiente. La maggioranza degli studenti ha una preparazione e capacità di esposizione
tra il sufficiente e il buono.
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ANNO SCOLASTICO: 2015 - 2016
CLASSE:
QUINTA
SEZIONE:
RS
INDIRIZZO:
AFM
MATERIA:
STORIA
DOCENTE:
Paola RUGGIERO
LIBRI DI TESTO:
Fossati, Luppi,Zanette, Esperienza
B.Mondadori Editore, vol.3
della
storia,
Schede, video, fotocopie
CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI
Mod. introduttivo- Verso la prima guerra mondiale
settembre
Richiami alla seconda rivoluzione industriale, all'imperialismo, alla grande depressione. Il
fenomeno dell'emigrazione. Il Regno d'Italia, tra Ottocento e Novecento, con particolare
attenzione alla politica economica ed estera.
Mod. 1 La prima guerra mondiale
ottobre
Le cause principali, i fronti. La posizione e l'ingresso dell'Italia. Il ruolo degli intellettuali.
I caratteri nuovi del conflitto: guerra di logoramento nelle trincee, le nuove armi, il
coinvolgimento della popolazione civile e delle donne.
La svolta del 1917. Rivoluzione russa, ingresso degli Usa, la sconfitta italiana di Caporetto.
La fine della guerra e i trattati di pace. Problemi insoluti e nuovi.
Mod. 2 Verso la II guerra mondiale.
novembre-dicembre
Le eredità della prima guerra mondiale e gli anni venti. La nuova Europa e la fine della
sua centralità.
La nascita dell'URSS e il consolidarsi del regime comunista. Da Lenin a Stalin.
Le radici del problema mediorientale ( a grandi linee).
La crisi del '29 e il New Deal. Le ripercussioni della crisi in Europa, con particolare
attenzione alla Germania.
Mod. 3 Il Fascismo, un totalitarismo imperfetto.
gennaio-febbraio
Il crollo dello stato liberale, la situazione economica, sociale e politica nel dopoguerra .
L'impresa di Fiume, il Biennio rosso, lo squadrismo. La marcia su Roma; il primo governo
Mussolini, il delitto Matteotti. Le leggi fascistissime.
Aspetti della politica estera fascista, in specifico: I Patti Lateranensi, la conquista
dell'Etiopia, l'asse Roma-Berlino; le leggi razziali del 1938.
Fuoruscitismo e opposizione interna.
24
Mod. 4 I regimi totalitari
marzo
Lo Stalinismo, aspetti principali. La pianificazione dell'economia e la collettivizzazione
forzata dell'agricoltura. La guerra ai contadini, crisi agricola e carestia. L'industrializzazione
e i suoi costi. La macchina del terrore politico. Le purghe e i gulag. Il culto del capo.
Il nazismo. Il programma del Partito nazionalsocialista; La salita al potere nel 1933, tra
legalità e violenze. I reparti d'assalto (le SA) e le SS (squadre di protezione). La Gestapo.
Lo spazio vitale, la razza, l'antisemitismo. I campi di sterminio.
La politica estera tedesca e la politica dell'appeasement di Inghilterra e Francia.
Mod. 5 La seconda guerra mondiale.
marzo- aprile
Il patto Ribbentrop-Molotov e la spartizione della Polonia. .
I fronti contrapposti:Alleati e Paesi dell'Asse. I caratteri principali del conflitto. Gli eventi del
1941 e l'allargamento del conflitto. La svolta tra il 1942 e il '43: la controffensiva alleata in
Africa e la controffensiva sovietica a Stalingrado. La resistenza. La resa della Germania, lo
sgancio delle bombe atomiche e la resa del Giappone.
La situazione italiana. La caduta di Mussolini; un paese invaso. L'armistizio, Regno del
Sud, Repubblica Sociale Italiana.
Il CLN, la resistenza e il suo significato. La liberazione.
I principali eventi politici, dal governo Badoglio al primo governo De Gasperi. Il 2 giugno
1946, il referendum istituzionale e le elezioni per la Costituente. La Costituzione italiana, i
suoi principali caratteri.
I trattati di pace e la sistemazione della frontiera orientale. Il fenomeno delle foibe. La fine
dei governi di unità nazionale nel maggio del '47 e le elezioni del 18 aprile 1948.
Mod. 6 Il lungo dopoguerra
aprile-maggio
La fine della centralità europea. Un mondo bipolare. La guerra fredda. La nascita
dell'ONU.
Europa Occidentale: Patto Atlantico e Nato. Il piano Marshall.
Europa orientale: Patto di Varsavia. La situazione specifica della Germania e di Berlino.
Dalla politica di “contenimento” alla distensione. Rapidi riferimenti alla crisi ungherese del
1956 e alla “primavera di Praga” del 1968.
A grandi linee: dal muro di Berlino alla sua caduta. La fine della guerra fredda, la
dissoluzione dell'Urss e delle “ democrazie popolari”.
La nascita della Cina comunista. I paesi non allineati.
La Repubblica italiana. Dal centrismo al centro-sinistra. La riforma della scuola e la
nazionalizzazione dell'energia elettrica.
Il “ miracolo economico”: i fattori interni ed internazionali che lo hanno preparato, i settori
trainanti, gli aspetti positivi e i limiti .
A grandi linee: Il '68, quadro d'insieme. Il '68 in Italia; l'autunno caldo. Le trasformazioni
della società italiana, il referendum sul divorzio, il nuovo diritto di famiglia, il movimento
femminista.
La strategia della tensione. La crisi economica degli anni '70, spesa pubblica, evasione
fiscale e debito pubblico. Il terrorismo rosso e gli anni di piombo.
Le elezioni del 1976 e il compromesso storico. 1978: rapimento e uccisione di Aldo Moro.
Crisi e fine dei governi di unità nazionale.
25
Nel corso dell'anno ci sono stati vari riferimenti, anche con l'utilizzo di video, ai principali
problemi del mondo contemporaneo, quali: decolonizzazione, situazione Medio-Orientale,
diseguaglianze tra Nord e Sud del mondo, sviluppo sostenibile, terrorismo, emigrazioni.
26
ANNO SCOLASTICO: 2015 - 2016
CLASSE:
QUINTA
SEZIONE:
RS
INDIRIZZO:
AFM
MATERIA:
STORIA
DOCENTE:
PAOLA RUGGIERO
OBIETTIVI RAGGIUNTI (ed eventuali integrazioni sui criteri di valutazione)
Obiettivi raggiunti
La maggioranza degli studenti ha conseguito una discreta conoscenza dei principali eventi
economici, politici e sociali dal primo '900 alla fine degli anni '70, con particolare attenzione
alla storia italiana. Un gruppo più ristretto ha conseguito un profitto buono.
Competenze e capacità
Sapere collocare nel tempo e nello spazio i principali eventi storici; individuarne i principali
fattori di tipo economico, politico e sociale. Svolgere con sufficiente sicurezza nessi,
utilizzando il lessico specifico. Sapere leggere le varie tipologie di fonti e documenti storici
utilizzate nel corso dell'anno.
Saper svolgere alcuni nessi interdisciplinari, in specifico con Letteratura italiana e Diritto.
Avere una visione problematica e aperta al confronto della realtà storica e dei suoi
problemi.
Sul piano delle suddette competenze, sono un gruppo ristretto di studenti opera con
sicurezza e padronanza del lessico specifico. La maggioranza ha conseguito un metodo
sufficientemente adeguato; alcuni presentano ancora un apprendimento di tipo
nozionistico e solo se guidati sviluppano nessi.
27
ANNO SCOLASTICO: 2015 - 2016
CLASSE:
QUINTA
SEZIONE:
RS
INDIRIZZO:
AFM
MATERIA:
Seconda Lingua comunitaria francese
DOCENTE:
Cristina Kontoglou
LIBRI DI TESTO:
“Grammathèque”, “Marché conclu”, “Rue du Commerce”,
“Le commerce et la civilisation autrement”, “Vocabulaire
progressif du français” (niveau débutant et niveau
intermédiaire), “Exercices de grammaire de Françoise
Bidau”, dispense e fotocopie.
altri materiali didattici (allegare eventuali dispense prodotte e/o utilizzate dalla classe)
CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI
Inizialmente sono stati privilegiati gli argomenti grammaticali, gli articoli di cultura
generale e di attualità, in un secondo momento, una volta conseguite le capacità
adeguate, sono stati introdotti gli argomenti appartenenti al settore commerciale.
Grammatica: (La parte grammaticale prevede l’uso di dispense scritte redatte dal
docente, che sintetizzano gli argomenti principali del libro “Grammathèque”):
-
Les verbes réguliers et irréguliers du premier, du deuxième et du troisième groupe.
Le Présent de l’Indicatif. (Grammathèque U. 30)
Le Futur proche. (Grammathèque U. 33)
L’Imparfait de l’Indicatif. (Grammathèque U. 32)
Les adjectifs et pronoms possessifs. (Grammathèque U. 11-12)
Les adjectifs et pronoms démonstratifs. (Grammathèque U. 15-15)
Les adjectifs et pronoms indéfinis. (Grammathèque U. 26-27)
La forme du pluriel. (Grammathèque Unité 8)
La forme féminine. (Grammathèque U. 7)
L’expression de la cause et de la conséquence. (Grammathèque U. 51-52)
La forme interrogative. (Grammathèque U. 6)
Les pronoms personnels. (Grammathèque U. 17)
L’hypothèse probable et improbable (Marché conclu dossier 4)
Lexique, vocabulaire et sujets du commerce:
La maison et le logement (Vocabulaire progressif du français niveau débutant U. 10 et
Vocabulaire progressif du français niveau intermédiaire U. 13)
Les activités quotidiennes (Vocabulaire progressif du français niveau débutant U. 12 et
Vocabulaire progressif du français niveau intermédiaire U. 14)
28
La technologie (Vocabulaire progressif du français n. débutant U. 18 et Vocabulaire
progressif du français n. intermédiaire U. 17)
Les acitivité quotidiennes (Vocabulaire progressif du français n. débutant U. 11 et
Vocabulaire progressif du français n. intermédiaire U. 14)
Les tourisme et les vacances (Vocabulaire progressif du français n. débutant U. 26 et
Vocabulaire progressif du français n. intermédiaire U. 25)
L’entreprise et son organisation, Typologies d’entreprises. (Marché conclu dossier 1)
Organisation et structure de l’entreprise. (Marché conclu dossier 1)
Accéder à l’emploi, la recherché d’emploi. (Marché conclu dossier 1)
Les contrats de travail. (Marché conclu dossier 1)
La lettre commerciale (Le commerce et la civilisation autrement U. 2)
Le lexique pour les affaires. (Marché conclu dossier 2)
Le journal du web, le phishing et le mot de passe (Marché conclu dossier 2)
Analyser, présenter des graphiques (Marché conclu dossier 3)
Analyser un plan marketing (Marché conclu dossier 3)
Le commerce international (Marché conclu dossier 7)
La communication télématique, le courriel, la présentation d’un e-mail (Rue du Commerce,
dossier 2, U.1)
La vente d’un produit (Rue du commerce, dossier 3, U.1)
Les techniques de la publicité (Rue du commerce , U.2)
Les ressources humaines, le curriculum vitae (Rue du commerce, dossier 4, U. 1)
Actualité et culture générale:
Lecture et analyse d’articles tirés de Le Monde Diplomatique sur les sujets
d’actualité, sur la technologie, sur la musique, sur les faits divers.
Lecture et analyse du poème de Baudelaire, l’Albatross, du récueil “Les fleurs
du mal”, article sur les banlieues et les cultures urbaines, article sur la
Francophonie, article sur l’immigration.
29
ANNO SCOLASTICO: 2015 - 2016
CLASSE:
QUINTA
SEZIONE:
RS
INDIRIZZO:
AMMINISTRAZIONE FINANZA E MARKETING
MATERIA:
Seconda Lingua comunitaria francese
DOCENTE:
Cristina Kontoglou
OBIETTIVI RAGGIUNTI (ed eventuali integrazioni sui criteri di valutazione)
Gli obiettivi sono stati molteplici:

La comprensione orale:
In primo luogo lo sviluppo di una corretta comprensione orale, comprendere il
significato e il senso di elaborati, anche riguardanti temi di attualità o di cultura
generale.
Cogliere informazioni specifiche e applicare in modo pertinente il lessico
particolarmente legato al settore economico e aziendale.

Utilizzare una corretta forma grammaticale, sia nell’espressione orale, che
nell’elaborazione scritta.

Stabilire analogie e differenze a tra le situazioni economiche e commerciali del
proprio paese e quelle specifiche della lingua francese.

La comprensione scritta:
Cogliere il significato globale di testi scritti di vario tipo: lettere commerciali, articoli
di giornali, testi economici e letterali.

La capacità di elaborazione logico-concettuale:
Redigere lettere commerciali, documenti del settore economico, analizzandoli
attivamente e reperendo le informazioni.

Utilizzare lessico e fraseologia di settori codificati da organismi internazionali.

Un corretto uso della fonetica applicata all’espressione orale e alla lettura dei testi.

Conseguimento della conoscenza della lingua di livello B2 secondo il Quadro
comune di riferimento europeo.
Gli obiettivi sono stati globalmente conseguiti, in particolare dalla parte della classe
che ha frequentato regolarmente le lezioni. Sussistono ancora alcune discrepanze
a livello linguistico, ma sono state sufficientemente colmate e in breve tempo. La
difficoltà principale di alcuni, (pochi in realtà), inizialmente, non riguardava
l’impegno, bensì la mancanza di una proprietà linguistica che gli consentisse di
apprendere anche argomenti aziendali, ma il miglioramento conseguito è stato
effettivo e gli obiettivi soddisfacentemente conseguiti.
30
METODOLOGIE E STRATEGIE
Lo studio della lingua si è svolto tramite una duplice metodologia. Il metodo
deduttivo è stato impiegato nel fornire strumenti grammaticali e lessicali adeguati. Il
metodo induttivo è stato applicato per quanto riguarda gli articoli di giornale e di
attualità, durante letture in classe, per stimolare negli studenti la riflessione e
l’apprendimento linguistico e condurre l’allievo all’individuazione di regolarità nel
funzionamento di una lingua. Un’attenzione particolare è stata data all’uso corretto
della fonetica, anche tramite letture in classe dei testi commerciali, estrapolando le
regole di fonetica direttamente dal testo.
STRUMENTI DI LAVORO
In classe sono stati forniti dal docente dispense, tratte dai libri citati o redatte dal
professore. Le dispense sono state inviate per email e nel contempo distribuite
sotto forma cartacea.
CRITERI DI VALUTAZIONE
Le verifiche scritte svolte in classe sono state incentrate su argomenti lessicali,
grammaticali e commerciali, richiedendo inoltre una capacità di analisi e di sintesi,
talvolta strutturate sul modello della terza prova, altre volte tramite esercizi di
completamento e di traduzione. L’acquisizione del vocabolario commerciale e
aziendale, unito simultaneamente all’applicazione delle regole grammaticali, è
stato uno dei criteri principali di valutazione.
31
ANNO SCOLASTICO: 2015 - 2016
CLASSE:
QUINTA
SEZIONE:
AFM
INDIRIZZO:
SERALE
MATERIA:
LINGUA E CIVILTA’ INGLESE
DOCENTE:
GIUSEPPE TROTTA
LIBRI DI TESTO:
“MIND YOUR BUSINESS”, ZANICHELLI
altri materiali didattici (allegare eventuali dispense prodotte e/o utilizzate dalla classe)
CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI
Primo periodo scolastico – novembre/dicembre 2015
Ripetizione di alcune strutture lessico-grammaticali utili all’apprendimento dei contenuti di
indirizzo in programmazione:
-
Present (Simple + Continuous; f. affermativa, negativa, interrogativa)
Present Perfect (Simple + Continuous; f. affermativa, negativa, interrogativa)
Past (Simple + Continuous; f. affermativa, negativa, interrogativa)
Forme comparative e superlative di aggettivi e avverbi
-
Aggettivi di personalità, di aspetto fisico
-
Marcatori temporali
-
Fixed Phrases, Phrasal verbs, Idiomatics
Da “Mind Your Business”, Zanichelli:
Module A – Career Opportunities:
Differenze tra Internship e Permanent Job:
-
Come cercare, leggere, interpretare e rispondere a un’offerta di tirocinio/lavoro
Come costruire un CV
Come scrivere una cover letter
Come prepararsi a/e sostenere un colloquio di lavoro (job interview)
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Secondo Periodo scolastico – gennaio/giugno 2016
Gennaio/Febbraio
Module B - Getting in touch:
La Business Communication:
-
What is Business Communication? – Definition and methods
E-mail messages
Business letters
Written business communication
Meetings
Phone calls
Marzo
Module C – Buying and Selling:
-
Enquiries: definition
Enquiries: methods (by phone, by e-mail, etc.)
Reply to Enquiries (by phone, by e-mail, etc.)
Aprile
Module D - Paying:
-
Credit Card and Debit Card
Complaints
Adjustments
Module E - Organisation:
•
What is Business: definitions (enterprise, firm)
-
Structure: organisational structure and chart
Roles and positions in a business
Describing companies
Describing company structure
Types of organization structures
Business activity
Factors and sectors of production
Types of business:
o Sole Trader
o Partnership
o Company
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Maggio
Module G - Finance:
-
Sources of finance
Types of bank
Bank services
[Lettura] Credit Crunch Consequences
Module I - Economic influence:
-
Globalisation
International Organizations:
The Marshall Plan
The OECD (Organization for Economic Co-operation and Development)
The WTO (World Trade Organization)
the IMF (International Monetary Fund)
The World Bank
Module J - Political influence:
-
EU symbols
Europe: overview
EU treaties
EU institutions
Nella valutazione delle prove scritte sono utilizzati i seguenti parametri:
• correttezza grammaticale
• puntualità lessicale
• rispetto del registro comunicativo
• rispondenza della produzione alla traccia
Nella valutazione delle prove orali sono utilizzati i seguenti parametri:
• generale correttezza nell’uso delle strutture grammaticali
• corretto utilizzo del lessico specifico acquisito durante le lezioni
• conoscenza dei contenuti teorici
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ANNO SCOLASTICO: 2015 - 2016
CLASSE:
QUINTA
SEZIONE:
AFM
INDIRIZZO:
SERALE
MATERIA:
LINGUA E CIVILITA’ INGLESE
DOCENTE:
GIUSEPPE TROTTA
OBIETTIVI RAGGIUNTI (ed eventuali integrazioni sui criteri di valutazione)
Per quanto riguarda il primo periodo scolastico (novembre/dicembre), la maggior parte della classe
ha risposto bene alla ripetizione delle strutture lessico-grammaticali indicate nei contenuti in
programmazione. La maggior parte ha lavorato sulle proprie lacune e ha acquisito nuove
competenze che sono state d’aiuto nella verifica di fine periodo.
La verifica di fine periodo ha previsto che gli studenti utilizzassero le strutture ripetute per saper
leggere un’offerta di lavoro, saper scrivere un CV efficace, saper rispondere all’offerta di lavoro e
sostenere un colloquio di lavoro di successo.
Nella valutazione sono stati considerati i seguenti parametri:
• correttezza grammaticale
• puntualità lessicale
• rispetto del registro comunicativo
• rispondenza della produzione alla traccia
Il 75% della classe ha dimostrato di aver acquisito sufficienti, buone od ottime competenze; il
restante 25% ha restituito un feedback leggermente o gravemente insufficiente, rispettivamente, per
lacune pregresse importanti non ancora colmate o per mancanza di impegno.
Tre degli studenti dovevano affrontare la prova di integrazione delle competenze per l’accesso alla
classe quinta e hanno sufficientemente superato la prova.
Per quanto riguarda il secondo periodo scolastico (gennaio/giugno), le lezioni si sono concentrate
inizialmente sull’ambito della comunicazione di ambito economico- commerciale. I contenuti
affrontati hanno permesso un ulteriore recupero delle competenze grammaticali e lessicali. I criteri
di valutazione utilizzati sono stati:
• correttezza grammaticale
• puntualità lessicale
• rispetto del registro comunicativo
• rispondenza della produzione alla traccia
La verifica di metà periodo, svolta alla fine del mese di marzo, ha rilevato che il 75% ha risposto in
maniera sufficiente, buona od ottima ai contenuti e ha acquisito una competenza mediamente
buona. Il 25% della classe ha restituito un feedback leggermente o gravemente negativo a causa,
35
rispettivamente, di lacune non colmate del tutto o di mancanza di impegno.
È stata svolta, inoltre, una simulazione di terza prova d’esame di maturità e si è provveduto ad
articolare la prova in modo che potesse verificare la conoscenza dei contenuti teorici e le
competenze lessico-grammaticali. I criteri di valutazione considerati sono stati:
• generale correttezza nell’uso delle strutture grammaticali
• corretto utilizzo del lessico specifico acquisito durante le lezioni
• conoscenza dei contenuti teorici
L’80% della classe ha pienamente raggiunto gli obiettivi seppure in maniera eterogenea. Il restante
20% ha integrato il risultato non sufficiente della prova con una verifica orale attraverso la quale è
stata dimostrata l’acquisizione delle competenze in obiettivo.
Per la fine del secondo periodo e dell’anno scolastico, sono previste:
- un’ulteriore prova scritta per la verifica dei contenuti affrontati (moduli D, E, G, I, J)
- un’ulteriore simulazione di terza prova d’esame di maturità - utile all’accertamento dei
contenuti teorici
- una prova orale nella quale gli studenti dimostreranno di saper presentare un’azienda con
particolare attenzione alla storia e all’organigramma
- un’ulteriore prova orale nella quale verranno accertati gli ultimi contenuti teorici affrontati
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ANNO SCOLASTICO: 2015 - 2016
CLASSE:
QUINTA
SEZIONE:
RS
INDIRIZZO:
AMMINISTRAZIONE, FINANZA E MARKETING
MATERIA:
DIRITTO
DOCENTE:
PAOLA NOBILI
LIBRI DI TESTO:
PAOLO MONTI, Iuris tantum, Zanichelli
CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI
UNITA’ 1. LO STATO
Stato-comunità e stato-apparato………………………………………..……………………….settembre
Gli elementi costitutivi dello Stato
Il concetto di potere sovrano
Originarietà e indipendenza
Le limitazioni esterne della sovranità: l’art. 11 della Costituzione e l’Unione Europea
Il territorio e la sua valenza giuridica. Lettura della poesia Salmo di Wislawa Szymborska sul tema
del confine.
Ius sanguinis e ius soli.
I modi di acquisto della cittadinanza in Italia
Gli apolidi
L’art. 22 della Costituzione
Popolo, nazione, etnia.
La nozione di forma di Stato…………………………………………………………………………ottobre
La mancanza dello Stato nell’ordinamento feudale
La monarchia assoluta e la nascita dello Stato moderno
La transizione dallo Stato assoluto allo Stato liberale: la teoria contrattualistica del potere; la teoria
della separazione dei poteri di Montesquieu; il principio di legalità
Lo Stato liberale e le sue caratteristiche: stato limitato; stato di diritto; stato costituzionale
Il suffragio censitario
Il processo di democratizzazione…………………………………………...……………………novembre
Le caratteristiche dello Stato democratico
Il Welfare State e i diritti sociali
UNITA’ 2. LO STATO ITALIANO E LA COSTITUZIONE
L’evoluzione dello Stato italiano: lo stato liberale dal 1861 al 1922……………..……………dicembre
Le elezioni del 1919: suffragio universale maschile e partiti di massa
L’avvento del fascismo
La legge Acerbo e l’assassinio Matteotti
Le caratteristiche dello stato dittatoriale fascista
Il 25 luglio 1943; il governo Badoglio; l’armistizio………………………………………………...gennaio
Il Patto di Salerno; il governo Bonomi
Il referendum e le elezioni del 2 giugno 1946; la nascita della Repubblica
La Costituzione italiana: caratteri e struttura……………………………………………………..febbraio
37
Il valore programmatico della Costituzione; il discorso di Piero Calamandrei
Confronto con lo Statuto Albertino
Le forme di governo: monarchia, repubblica; monarchia assoluta, costituzionale pura,
parlamentare
La Repubblica parlamentare: il caso dell’Italia
Il presidenzialismo statunitense………………………………………………………………………marzo
Il semi-presidenzialismo francese
Il cancellierato tedesco
Democrazia diretta e indiretta
L’art. 1 della Costituzione
I diritti inviolabili, l’art. 2 della Costituzione
L’art. 3 della Costituzione: uguaglianza formale e sostanziale, ragionevolezza delle leggi……aprile
Rassegna dei principi fondamentali dall’art. 4 all’art. 12
I rapporti civili: l’art. 13 della Costituzione; riserva di legge e riserva di giurisdizione
L’inviolabilità del domicilio e la segretezza della corrispondenza
La libertà di manifestazione del pensiero
UNITA’ 3. GLI ORGANI COSTITUZIONALI
Caratterigenerali e funzioni del Parlamento……………………………………………………….maggio
Il bicameralismo italiano
Il procedimento legislativo
Caratteri e funzioni del Governo
Il rapporto di fiducia tra Governo e Parlamento
Gli atti del Governo aventi forza di legge
Il ruolo del Presidente della Repubblica
Le elezioni del Presidente
Le attribuzioni del Presidente
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ANNO SCOLASTICO: 2015 - 2016
CLASSE:
QUINTA
SEZIONE:
RS
INDIRIZZO:
AMMINISTRAZIONE, FINANZA E MARKETING
MATERIA:
DIRITTO
DOCENTE:
PAOLA NOBILI
OBIETTIVI RAGGIUNTI (ed eventuali integrazioni sui criteri di valutazione)
Seppur in modo disomogeneo, si possono ritenere raggiunti i seguenti obiettivi:
Obiettivi disciplinari:
UNITA’ 1: conoscenza degli elementi costitutivi dello Stato; conoscenza delle problematiche
connesse alla cittadinanza quale status attributivo di posizioni giuridiche; individuazione delle
problematiche legate al territorio dello Stato; abilità distintiva tra le diverse posizioni legate alla
cittadinanza anche alla luce delle problematiche connesse agli ingenti flussi migratori
UNITA’ 2: conoscenza del percorso storico, sociale e giuridico che ha condotto alla promulgazione
della Costituzione italiana; comprensione delle scelte di valore contenute nei principi fondamentali
della Costituzione; conoscenza dei diritti e doveri dei cittadini; riconoscimento dei valori
fondamentali posti dalla Costituzione a fondamento della nostra convivenza sociale
conoscenza dei principali istituti del diritto pubblico
conoscenza dell’evoluzione storica dello Stato italiano
capacità di utilizzo di un linguaggio appropriato
capacità di analisi di situazioni concrete, facendo ricorso alle conoscenze acquisite
UNITA’ 3: conoscenza dell’impianto istituzionale dello Stato italiano; conoscenza della
composizione e delle funzioni degli organi costituzionali; comprensione degli equilibri sui quali si
fondano i rapporti tra gli organi costituzionali.
Obiettivi trasversali:
lettura e interpretazione di testi e documenti
capacità di esprimere in modo corretto i contenuti acquisiti
capacità di esprimere giudizi autonomi
organizzazione del lavoro sia in modo autonomo che in gruppo
partecipazione attiva al lavoro organizzato
39
ANNO SCOLASTICO: 2015 - 2016
CLASSE:
QUINTA
SEZIONE:
RS
INDIRIZZO:
AMMINISTRAZIONE, FINANZA E MARKETING
MATERIA:
SCIENZA DELLE FINANZE
DOCENTE:
PAOLA NOBILI
LIBRI DI TESTO:
S. CROCETTI-M. CERNESI, Economia pubblica: una
questione di scelte, Tramontana
altri materiali didattici (allegare eventuali
dispense prodotte e/o utilizzate dalla classe)
CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI
ATTIVITA’ PROPEDEUTICA
(settembre)
Ripasso di alcuni contenuti disciplinari svolti negli anni precedenti, al fine di consolidare le
conoscenze acquisite e/o di colmare le lacune degli studenti nuovi iscritti. La composizione della
classe infatti risulta infatti dall’aggregazione di tre nuclei: corsisti che hanno seguito l’iter di studio
sin dalla classe terza; studenti inseriti nella classe quarta; corsisti iscritti in classe quinta.
L’evidente disomogeneità dei livelli di partenza ha pertanto richiesto da parte del docente un’attività
propedeutica di “messa a livello”, per uniformare la preparazione degli studenti e dotare la classe
di una base contenutistica minima, necessaria ad affrontare i complessi contenuti della disciplina.
UNITA’ 1. L’ATTIVITA’ ECONOMICA PUBBLICA
(da settembre a febbraio; il mese di marzo è stato dedicato al ripasso)
Le caratteristiche dell’economia del settore pubblico: la presenza del soggetto pubblico nel sistema
economico
Il problema allocativo riferito all’economia pubblica
La sovranità impositiva del soggetto pubblico
La teoria della finanza neutrale, il liberismo
La critica alla teoria classica dell’efficienza allocativa, la teoria keynesiana
La crisi del 1929 e la messa in discussione della concezione neoclassica dell’equilibrio di mercato
Il New Deal
La crisi della finanza neutrale
La finanza congiunturale
La finanza funzionale
Il sistema economico misto; la proposta keynesiana tra capitalismo e collettivismo
(contestualizzazione storica)
Il mercato efficiente secondo Pareto
I fallimenti del mercato
Le asimmetrie informative
I beni pubblici puri
Le esternalità
I monopoli come causa di fallimento del mercato
La politica finanziaria stabilizzatrice
40
UNITA’ 2. LA POLITICA DELLA SPESA PUBBLICA
(aprile)
La spesa pubblica
La classificazione delle spese pubbliche
L’espansione della spesa pubblica
La politica della spesa pubblica
La spesa sociale
La previdenza sociale in generale
UNITA’ 3. LA POLITICA DELLE ENTRATE PUBBLICHE
(maggio)
Le entrate pubbliche
Classificazione delle entrate
I tributi
Le entrate pubbliche come strumento di politica economica
L’obbligazione tributaria
La progressività delle imposte
41
ANNO SCOLASTICO: 2015 - 2016
CLASSE:
QUINTA
SEZIONE:
RS
INDIRIZZO:
AMMINISTRAZIONE, FINANZA E MARKETING
MATERIA:
SCIENZA DELLE FINANZE
DOCENTE:
PAOLA NOBILI
OBIETTIVI RAGGIUNTI (ed eventuali integrazioni sui criteri di valutazione)
Seppur in modo molto disomogeneo, si possono ritenere raggiunti i seguenti obiettivi:
Obiettivi disciplinari:
UNITA’ 1: conoscenza del linguaggio economico di base; conoscenza dei principi generali di micro
e macroeconomia; capacità di riconoscere l’azione del soggetto pubblico nel sistema economico;
comprensione delle ripercussioni di natura economica che conseguono a determinate scelte di
politica economica
UNITA’ 2: capacità di distinguere i vari tipi di spesa in relazione a vari criteri; capacità di cogliere gli
effetti economici di un determinato tipo di spesa; comprensione delle ragioni della crescita della
spesa pubblica; conoscenza nelle sue linee essenziali del sistema previdenziale
UNITA’ 3: capacità di distinguere i vari tipi di entrate pubbliche; comprensione degli effetti
economici della politica delle entrate; consapevolezza della funzione redistributiva dell’imposta
progressiva.
Obiettivi trasversali:
lettura e interpretazione di testi e documenti
capacità di esprimere in modo corretto i contenuti acquisiti
capacità di esprimere giudizi autonomi
organizzazione del lavoro sia in modo autonomo che in gruppo
partecipazione attiva al lavoro organizzato
42
ANNO SCOLASTICO: 2015 - 2016
CLASSE:
QUINTA
SEZIONE:
AFM
INDIRIZZO:
AMMINISTRAZIONE FINANZA E MARKETING
MATERIA:
ECONOMIA AZIENDALE
DOCENTE:
SENESI ANTONELLA
LIBRI DI TESTO:
ENTRIAMO IN AZIENDA OGGI 3; Astolfi, Barale & Ricci
Casa editrice Tramontana
Appunti da me preparati su vari argomenti ed
esempi dei vari argomenti trattati con dati a piacere
da me preparati
altri materiali didattici (allegare eventuali dispense prodotte e/o utilizzate dalla classe)
CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI
La contabilità generale
Le scritture di esercizio
Le scritture di assestamento
Le scritture di chiusura
Redazione bilancio di esercizio
La Nota integrativa e le relazioni accompagnatorie
I criteri di valutazione
settembre-ottobre
La redazione e la revisione del bilancio di esercizio
La rielaborazione del bilancio
Interpretazione del bilancio
Lo Stato Patrimoniale riclassificato
I margini della struttura patrimoniale
Il conto economico riclassificato
Le caratteristiche delle imprese industriali
La gestione strategica delle imprese industriali
L'analisi per indici
L'analisi per flussi e il rendiconto finanziario
bilancio con dati a piacere
rendiconto con dati a piacere
nota integrativa con dati a piacere
novembre-gennaio
43
Il business plan
business plan con dati a piacere
Il budget
I budget settoriali
Il budget degli investimenti fissi
Il budget finanziario
Il budget economico e il budget patrimoniale
febbraio-marzo
Budgetary control
L'analisi degli scostamenti
Il reporting
Redazione Budget con dati a piacere
aprile
La contabilità full costing e direct costing
Il metodo ABC
Il controllo di gestione
La contabilità gestionale e le decisioni aziendali
La contabilità gestionale e le valutazioni di magazzino
Impostazione della contabilità full costing direct costing
ABC con dati a piacere
Impostazione valutazione rimanenze con metodo full costing
direct costing
maggio-giugno
Il reddito fiscale d'impresa e le imposte dirette
Principali criteri fiscali di valutazione
Il calcolo delle imposte
L'intermediazione creditizia
Funzioni delle banche
Principali operazioni bancarie
44
ANNO SCOLASTICO: 2015 - 2016
CLASSE:
QUINTA
SEZIONE:
AFM
INDIRIZZO:
AMMINISTRAZIONE,FINANZA E MARKETING
MATERIA:
ECONOMIA AZIENDALE
DOCENTE:
SENESI ANTONELLA
OBIETTIVI RAGGIUNTI (ed eventuali integrazioni sui criteri di valutazione)
Conoscere i caratteri, le funzioni e le classificazioni delle imprese industriali.
Conoscere le principali classificazioni relative alle immobilizzazioni.
Conoscere la funzione dei beni strumentali.
Conoscere le modalità di acquisizione dei beni strumentali.
Conoscere le problematiche relative alla gestione dei beni strumentali.
Conoscere la struttura ed il contenuto dello stato patrimoniale, del conto economico e della nota
integrativa.
Conoscere le poste tipiche del bilancio di una azienda industriale..
Conoscere le tecniche di riclassificazione dello stato patrimoniale, dei concetti di margine di
struttura, capitale circolante netto e margine di tesoreria e delle loro funzioni informative.
Conoscere la procedura, le funzioni dell'analisi per indici.
Conoscere la procedura e le funzioni dell'analisi per flussi.
Conoscere la pianificazione strategica e le sue fasi..
Conoscere le metodologie direct costing e full costing.
Conoscere i principi su cui si fonda l'A B C.
Conoscere il budget d'esercizio.
Conoscere il sistema di reporting e l'analisi degli scostamenti.
Conoscere il business plan.
Conoscenza dei componenti negativi e positivi del reddito di bilancio risultante dal conto
economico
Conoscenza dei principi di redazione e dei criteri di valutazione stabiliti dal Codice Civile.
Conoscere le fonti di finanziamento tipiche delle società
OBIETTIVI TRASVERSALI (capacità, comportamenti, …)
Rilevare contabilmente l'acquisizione le operazioni connesse alla gestione dei beni strumentali..
Riconoscere le imprese industriali.
Redigere il bilancio d'esercizio .
Saper riclassificare lo stato patrimoniale secondo criteri finanziari, individuando le fonti e gli
impieghi
Rilevare contabilmente l'acquisizione le operazioni connesse alla gestione dei beni strumentali..
Riconoscere le imprese industriali.
Redigere il bilancio d'esercizio .
45
Saper riclassificare lo stato patrimoniale secondo criteri finanziari, individuando le fonti e gli
impieghi.
Saper operare le scelte più opportune nel reperimento di finanziamenti con riferimento alla
struttura degli investimenti.
Riclassificare il Conto Economico nella configurazione a valore aggiunto e a ricavi e costo del
venduto.
Calcolare ed interpretare indici significativi per effettuare l'analisi prospettica della situazione
patrimoniale, economica e finanziaria dell' impresa.
Eseguire l'analisi per flussi.
Compilare il rendiconto finanziario.
Saper compilare un rendiconto con dati a piacere
Costruire prospetti contabili del bilancio di esercizio con dati a scelta sulla base di indici che
esprimono condizioni aziendali di equilibrio e squilibrio.
Rappresentare graficamente i costi in relazione alla loro variabilità, punto di pareggio.
Determinare risultati analitici con il Direct Costing ed il Full Costing e A.B.C.
Saper compilare contabilità a Full Costing Direct costing e ABC con dati a piacere.
Redigere i vari budget.
Saper compilare un Business Plan.
Individuare le principali differenze tra reddito civilistico e reddito fiscale e determinare le
principali variazioni fiscali in aumento e in diminuzione..
Conoscere le problematiche finanziarie delle imprese.
Conoscere le funzioni e le operazioni principali di una Banca.
ù
46
ANNO SCOLASTICO:
2015 - 2016
CLASSE:
QUINTA
INDIRIZZO:
AFM (serale)
MATERIA:
LINGUA SPAGNOLA
DOCENTE:
PARENTI ELVIRA
LIBRI DI TESTO:
¡TRATO HECHO! ¡BUENA SUERTE 2!
altri materiali didattici (fotocopie fornite alla classe nel corso dell’anno scolastico)
CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI
Dicembre
Saper esprimere un obbligo o un dovere (Buena suerte 2, unidad 1);
Saper chiedere e dare indicazioni stradali, istruzioni, permesso (Buena suerte 2, unidad 2);
Ser, Estar, Haber, Tener
Presente indicativo (-AR, -ER, -IR)
Hay que/tener que
Gennaio
Saper parlare del proprio stato fisico e di salute (Buena suerte 2, Unità 1);
Saper dare un consiglio (Buena suerte 2, unidad 1);
Verbi irregolari
Pretérito perfecto
Imperativo affermativo
Febbraio
Saper parlare del mondo del lavoro (Buena suerte 2, unidad 3);
Comprendere gli annunci di lavoro (Buena suerte 2, unidad 3);
Saper presentare e dare informazioni su un’azienda (¡Trato hecho! Unità 1);
Futuro simple
Marzo
Comprendere ed elaborare messaggi scritti (carta comercial) (¡Trato hecho! Unità 1);
Aprile
Conoscere le aziende (¡Trato hecho! Unità 1);
Saper realizzare una lettera di presentazione (¡Trato hecho! Unità 2);
Saper redigere un curriculum vitae (¡Trato hecho! Unità 2)
Los verbos de cambio
Maggio
Conoscere e saper descrivere l’organigramma di un’azienda (¡Trato hecho! Unità 2);
Saper promuovere un prodotto (¡Trato hecho! Unità 4);
Conoscere il marketing (¡Trato hecho! Unità 4);
Saper analizzare una pubblicità (¡Trato hecho! Unità 4).
47
ANNO SCOLASTICO:
2015 - 2016
CLASSE:
QUINTA
INDIRIZZO:
AFM (serale)
MATERIA:
LINGUA SPAGNOLA
DOCENTE:
PARENTI ELVIRA
LIBRI DI TESTO:
¡TRATO HECHO! ¡BUENA SUERTE 2!
altri materiali didattici (fotocopie fornite alla classe nel corso dell’anno scolastico)
OBIETTIVI RAGGIUNTI (ed eventuali integrazioni sui criteri di valutazione)
La classe è composta da un gruppo abbastanza eterogeneo di 22 alunni che, insieme ad altri 14 alunni
provenienti dalla classe IV AFM, costituiscono una classe accorpata. Il livello di partenza risultava
quindi, all’inizio dell’anno scolastico, molto diverso da caso a caso, considerando che sono presenti
anche studenti di madrelingua spagnola. Tale situazione ha richiesto una pianificazione accurata e
un’attenzione speciale al fine di garantire una migliore comprensione da parte di tutti.
Le spiegazioni sono state svolte prevalentemente, ove possibile, in lingua spagnola. Per quanto
riguarda la grammatica, si è optato invece per la lingua italiana, in modo che gli alunni potessero
comprendere nella maniera più chiara possibile l’argomento che si stava svolgendo.
Le lezioni sono iniziate alla fine del mese di novembre del 2015; la successiva sospensione delle
attività didattiche per le vacanze di Natale ha impedito una buona conoscenza della classe almeno fino
al mese di gennaio-febbraio.
Per quanto riguarda le tempistiche, durante il primo semestre ed in particolare nei mesi di novembre,
dicembre, gennaio si è cercato di svolgere un’attività di ripasso soprattutto a livello grammaticale.
Nella seconda metà dell’anno, invece, a partire dal mese di febbraio, ci si è addentrati in quello che può
essere considerato “El español en el mundo de los negocios”.
L’obiettivo primario è stato quello di rafforzare e sviluppare negli studenti un livello di apprendimento
corrispondente al livello B1 del Quadro Comune Europeo di Riferimento per le lingue, potenziando le
quattro abilità linguistiche (comprensione e produzione orale, comprensione e produzione scritta).
Trattandosi di studenti che appartengono a una fascia di età adulta, lo studio della lingua è stato
affrontato dando maggior importanza
al lessico, alle strutture sintattiche e alle capacità di
rielaborazione, prediligendo la competenza comunicativa scritta su quella orale.
A tale scopo sono state svolte in classe attività volte a fornire all’alunno le competenze linguistiche per :
comprendere in modo globale conversazioni o brani orali relativi al settore economico e aziendale;
interagire con un interlocutore in lingua spagnola su argomenti legati al settore economico e aziendale
in dialoghi orali semplici, con registro e lessico adeguati;
leggere, comprendere e redigere in modo semplice brevi testi descrittivi e informativi relativi all’ambito
aziendale;
conoscere le imprese e le relazioni tra esse, in particolar modo i vari strumenti di comunicazione.
Gli obiettivi fissati all’inizio dell’anno sono stati, finora, in parte raggiunti. Il dislivello di partenza che
caratterizzava gli studenti ha inevitabilmente causato un rallentamento dello svolgimento delle lezioni,
rendendo indispensabili momenti di ripasso e di recupero.
Nel corso del I e del II quadrimestre sono state effettuate tre prove di verifica scritte in totale, valutate
48
secondo criteri e parametri preventivamente spiegati agli studenti. Se ne prevede una quarta, da
svolgere nel mese di maggio.
Per esprimere il voto negli scrutini, si tiene conto dei seguenti elementi:
esiti delle singole prove (che non si traducono necessariamente in una media aritmetica);
evoluzione del profitto rispetto alla situazione iniziale;
impegno e costanza nel lavoro individuale;
qualità della partecipazione al lavoro in classe (attenzione e interventi);
frequenza.
49
ANNO SCOLASTICO: 2015 - 2016
CLASSE:
QUINTA
SEZIONE:
RS
INDIRIZZO:
AMMINISTRAZIONE, FINANZA E MARKETING
MATERIA:
MATEMATICA
DOCENTE:
GIOVANNI BRANDIGI - EMANUELA BORDONE
LIBRI DI TESTO:
altri materiali didattici (allegare eventuali
dispense prodotte e/o utilizzate dalla classe)
CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI
Settembre – ottobre 2016: Studio di funzioni: ripasso dello studio di funzioni, studio dei
limiti, regole di derivazione, studio dei punti di massimo, minimo, flesso, flessi orizzontali,
flessi obliqui.
Ottobre – novembre 2016: Disequazioni in due incognite. Sistemi di disequazione. Funzioni
di due variabili, dominio naturale, grafico e curve di livello. Linee di livello, derivate parziali,
massimi e minimi, Hessiano.
ANNO SCOLASTICO: 2015 - 2016
CLASSE:
QUINTA
SEZIONE:
RSC
INDIRIZZO:
AMMINISTRAZIONE FINANZA E MARKETING
MATERIA:
MATEMATICA
DOCENTE:
EMANUELA BORDONE
OBIETTIVI RAGGIUNTI (ed eventuali integrazioni sui criteri di valutazione)
La classe non ha effettuato un percorso sistematico e continuativo a causa di frequenti assenze
dell’insegnante. Gli alunni denunciano di avere acquisito molti argomenti in tempi relativamente
brevi, pertanto la loro preparazione non risulta particolarmente approfondita.
Ciononostante la maggior parte degli studenti risulta avere un profitto sufficiente o più che
sufficiente ed ha raggiunto un livello di preparazione idoneo ad una valutazione di presentazione
all’esame di Stato positiva.
51
ALLEGATO B) DEL CONSIGLIO DI CLASSE
ANNO SCOLASTICO: 2015 - 2016
CLASSE:
QUINTA
SEZIONE:
RS
INDIRIZZO:
AMMINISTRAZIONE FINANZA E MARKETING
TESTI DELLE PROVE DI ESAME SIMULATE DURANTE L’ANNO
SIMULAZIONE PRIMA PROVA SCRITTA
ANNO SCOLASTICO
2015/2016
15/03/2016
Svolgi la prova, scegliendo una delle quattro tipologie qui proposte.
TIPOLOGIA A -
ANALISI DEL TESTO
Giovanni Pascoli, da Myricae, Sorella
1
Io non so se più madre gli sia
la mesta sorella o più figlia:
ella dolce ella grave ella pia,
corregge conforta consiglia.
5
A lui preme i capelli, l'abbraccia
pensoso, gli dice, Che hai?
a lui cela sul petto la faccia
confusa, gli dice, Non sai?
9
Ella serba nel pallido viso,
negli occhi che sfuggono intorno,
ah! per quando egli parte il sorriso,
le lagrime per il ritorno.*
52
13
Per l'assente la madia che odora,
serbò la vivanda più buona;
e lo accoglie lo sguardo che ignora,
col bacio che sa, ma perdona.**
17
Ella cuce: nell'ombra romita
non s'ode che l'ago e l'anello:
ecco, l'ago fra le agili dita
ripete, Stia caldo, sia bello!***
21
Ella prega: un lungo alito di avemarie con un murmure lene...****
ella prega; ed un'eco soave
ripete, Sia buono, stia bene!
NOTE:
* lacrime per la gioia di rivedere il fratello
** La sorella, qualsiasi sia la causa dell'assenza del fratello, la comprende
***Il rumore dell'ago sembra una frase; la frase indica i pensieri della sorella
**** murmure lene, mormorio leggero
CONSEGNE
COMPRENSIONE: 1) Individua il tema centrale e il suo sviluppo all'interno del testo.
ANALISI: 2) Svolgi alcune osservazioni sui principali aspetti stilistici, retorici e linguistici della
poesia
INTERPRETAZIONE E APPROFONDIMENTI: 3) Contestualizza il testo in rapporto all'opera, alle
tematiche dell'autore e al clima culturale dell'epoca.
1
53
TIPOLOGIA B - REDAZIONE DI UN “SAGGIO BREVE” O DI UN “ARTICOLO DI
GIORNALE”
(puoi scegliere uno degli argomenti relativi ai quattro ambiti proposti)
CONSEGNE
Sviluppa l’argomento scelto o in forma di «saggio breve» o di «articolo di giornale», utilizzando, in
tutto o in parte, e nei modi che ritieni opportuni, i documenti e i dati forniti.
Se scegli la forma del «saggio breve» argomenta la tua trattazione, anche con opportuni riferimenti
alle tue conoscenze ed esperienze di studio.
Premetti al saggio un titolo coerente e, se vuoi, suddividilo in paragrafi.
Se scegli la forma dell’«articolo di giornale», indica il titolo dell’articolo e il tipo di giornale sul
quale pensi che l’articolo debba essere pubblicato.
Per entrambe le forme di scrittura non superare cinque colonne di metà di foglio protocollo.
1. AMBITO
ARTISTICO - LETTERARIO
ARGOMENTO:La figura della donna in alcune pagine della letteratura italiana tra '800 e '900.
Era alta, magra; aveva soltanto un seno fermo e vigoroso da bruna e pure non era più giovane, era
pallida come se avesse sempre addosso la malaria, e su quel pallore due occhi grandi così, e delle
labbra fresche e rosse,che vi mangiavano. Al villaggio la chiamavano la Lupa perché non era sazia
giammai – di nulla. Le donne si facevano la croce quando la vedevano passare, sola come una
cagnaccia, con quell’andare randagio e sospettoso della lupa affamata;ella si spolpava i loro
figliuoli e i loro mariti in un batter d’occhio, con le sue labbra rosse, e se li tirava dietro alla
gonnella solamente a guardarli con quegli occhi da satanasso, fossero stati davanti all’altare di santa
Agrippina. Per fortuna la Lupa non veniva mai in chiesa,né a Pasqua né a Natale né per ascoltar
messa, né per confessarsi. Padre Angiolino di santa Maria di Gesù, un vero servo di Dio, aveva
persa l’anima per lei.
Maricchia, poveretta, buona e brava ragazza, piangeva di nascosto, perché era figlia della Lupa, e
nessuno l’avrebbe tolta in moglie, sebbene ci avesse la sua bella roba nel cassettone, e la sua buona
terra al sole, come ogni altra ragazza del villaggio.
Una volta la Lupa si innamorò di un bel ragazzo che era tornato da soldato,e mieteva fieno con lei
nelle chiuse del notaro, ma proprio quello che si dice innamorarsi, sentirsene ardere le carni sotto al
fustagno de corpetto, e provare, fissandolo negli occhi, la sete che si ha nelle ore calde di giugno, in
fondo alla pianura.”
Giovanni Verga, La Lupa, da Tutte le novelle, vol.1°, Arnoldo Mondadori Editore 1986
Da tredici anni Adriana Braggi non usciva più dalla casa antica, silenziosa come quasi una badìa,
dove giovinetta era entrata sposa. Non la vedevano più nemmeno dietro le vetrate delle finestre quei
pochi passanti che di tanto in tanto salivano quell’erta via a sdrucciolo e mezza dirupata, così
solitaria che l’erba vi cresceva tra i ciottoli a cespugli.
A ventidue anni, dopo quattro appena di matrimonio, con la morte del marito era quasi morta
anch’essa per il mondo. Ne aveva ora trentacinque e vestiva ancora di nero, come il primo giorno
della disgrazia; un fazzoletto nero, di seta, le nascondeva i bei capelli castani, non più curati, appena
ravviati in due bande e annodati alla nuca. Tuttavia, una serenità mesta e dolce le sorrideva nel volto
pallido e delicato.
Di questa clausura nessuno si meravigliava in quell’alta cittaduzza dell’interno della Sicilia, ove i
rigidi costumi per poco non imponevano alla donna, gelosamente custodita, di seguire nella tomba il
marito. Dovevano le vedove starsene chiuse così in perpetuo lutto, fino alla morte.
2
54
Del resto, le donne delle poche famiglie signorili , da fanciulle e da maritate, non si vedevano quasi
mai per via: uscivano solamente le domeniche per andarsene a messa; qualche rara volta per le
visite che di tempo in tempo si scambiavano tra di loro. Sfoggiavano allora a gara ricchissimi abiti
d’ultima moda, fatti venire dalle primarie sartorie di Palermo o di Catania, e gemme e ori preziosi;
non per civetteria: andavano serie e invermigliate in volto, con gli occhi bassi, impacciate, strette
accanto al marito o al padre o al fratello maggiore.
Luigi Pirandello, Il viaggio, da Novelle per un anno, Arnoldo Mondadori Editore, 1951
Volgendosi, vide apparire su l’ingresso della galleria la duchessa di Scerni a braccio
dell’ambasciatore di Francia. In un attimo egli incontrò lo sguardo di lei; e gli occhi d’ ambedue, in
quell’attimo, parvero mescersi, penetrarsi, beversi. Ambedue sentirono che l’uno cercava l’altra e
l’altra l’uno; ambedue sentirono, ad un certo punto, scendere su l’anima un silenzio, in mezzo a
quel romore, e quasi direi aprirsi un abisso in cui tutto il mondo circostante scomparve sotto la forza
d’un pensiero unico.
Ella s’avanzava nell’istoriata galleria del Caracci, dove era minore la calca, portando un lungo
strascico di broccato bianco che la seguiva come un’onda grave sul pavimento. Così bianca e
semplice, nel passare volgeva il capo ai molti saluti, mostrando un’aria di stanchezza, sorridendo
con un piccolo sforzo visibile che le increspava gli angoli della bocca,mentre gli occhi sembravan
più larghi sotto la fronte esangue. Non la fronte sola ma tutte le linee del volto assumevano
dall’estremo pallore una tenuità quasi direi psichica.[……]
La sua bellezza aveva ora un’espressione di sovranità ideale, che meglio splendeva in mezzo alle
altre dame accese in volto dalla danza, eccitate, troppo mobili, un po’ convulse. Alcuni uomini,
guardandola, rimanevan pensosi. Ella metteva anche negli spiriti più ottusi o più fatui un
turbamento, un’inquietudine, un’aspirazione indefinibile.[…..]
Ella s’avanzava così, tra gli omaggi, avvolta dallo sguardo degli uomini.
Gabriele D’Annunzio, Il piacere, Arnoldo Mondadori Editore, terza ed. 1960
Augusta batté sicura la via per cui erano passate le sue sorelle su questa terra, quelle sorelle che
possono trovare tutto nella legge e nell'ordine o che altrimenti a tutto rinunziano.[....] Essa sapeva
tutte le cose che fanno disperare, ma in mano sua queste cose cambiavano di natura. Se anche la
terra girava, non occorreva mica avere il mal di mare!Tutt'altro! La terra girava, ma tutte le altre
cose restavano al loro posto. E queste cose immobili avevano un'importanza enorme: l'anello di
matrimonio, tutte le gemme e i vestiti, il verde, il nero, quello da passeggio che andava in armadio
quando si arrivava a casa e quello di sera che in nessun caso si avrebbe potuto indossare di giorno,
né quando io non m'adattavo di mettermi in marsina. E le ore dei pasti erano tenute rigidamente e
anche quelle del sonno. Esistevano, quelle ore, e si trovavano sempre al loro posto.
Di domenica essa andava a Messa ed io ve l'accompagnai talvolta per vedere come sopportasse
l'immagine del dolore e della morte. Per lei non c'era, e quella visita le infondeva serenità per tutta
la settimana. Vi andava anche in certi giorni festivi ch'essa sapeva a mente. Niente di più, mentre se
io fossi stato religioso mi sarei garantita la beatitudine stando in chiesa tutto il giorno. C'erano un
mondo di autorità anche quaggiù che la rassicuravano. Intanto quella austriaca o italiana che
provvedeva alla sicurezza nelle vie e nelle case ed io feci sempre del mio meglio per associarmi
anche a quel suo rispetto.
Italo Svevo, La coscienza di Zeno, Einaudi editore, 1987
3
55
2. AMBITO
SOCIO - ECONOMICO
ARGOMENTO:I costi umani del grande crollo
DOCUMENTI
Giunse infatti, con drammatica e atroce subitaneità, il crollo dell'ottobre 1929. Il 24, più di dodici
milioni di azioni furono vendute da operatori in preda al panico; il 29 avvenne la catastrofe. […....]
A fine mese gli azionisti avevano subito una perdita nominale complessiva di oltre quindici miliardi
di dollari, a fine anno la svalutazione complessiva di tutti i titoli raggiungeva la cifra fantastica di
quaranta miliardi di dollari. Milioni di persone avevano perduto i risparmi di tutta la loro vita;
imprese commerciali chiusero i battenti; fabbriche cessarono di funzionare; banche fallirono;
milioni di disoccupati girarono per le strade cercando invano lavoro. Centinaia di famiglie furono
buttate sul lastrico; il gettito delle imposte si ridusse a tal punto che città non furono più in
condizione di pagare gli insegnanti; l'attività edilizia cessò quasi del tutto; il commercio estero, già
gravemente colpito,scese ad un livello mai raggiunto in precedenza. Quali furono le cause di questo
panico e della lunga crisi che ne seguì? Non è molto soddisfacente, né molto illuminante affermare
che i periodi di depressione sono parte normale del ciclo economico, benché ciò sia abbastanza
esatto nei casi in cui il governo non interviene per controllare gli eccessi dell'iniziativa privata. Per
il panico del '29 ci furono alcuni fattori che condussero in modo abbastanza evidente al collasso. In
primo luogo la capacità produttiva della nazione era maggiore della possibilità di consumo; ciò
essenzialmente per il fatto che un'aliquota troppo alta del reddito nazionale andava ad una ristretta
cerchia di persone che subito la trasformava in risparmi o in investimenti, mentre non ne andava
abbastanza agli operai, agli agricoltori e alla classe media, sulla cui ininterrotta capacità di acquisto
si basava l'intero sistema produttivo. In secondo luogo, la politica protezionistica seguita dal
governo in fatto di dazi e di debiti di guerra aveva contribuito ad escludere i prodotti americani dai
mercati esteri, che vennero poi a mancare del tutto con la depressione mondiale avvenuta subito
dopo il 1930. In terzo luogo, la politica di facilitazioni creditizie aveva condotto ad una disordinata
espansione del credito,a una vasta diffusione del sistema di acquisti rateali e sfrenate
speculazioni.[......] Infine, la persistente depressione agricola , la continua disoccupazione
industriale e l'ininterrotta tendenza a concentrare ricchezza nelle mani di poche grandi
corporazioni” economiche avevano scosso le basi dell'economia nazionale.
A. Nevins, H.S. Commager, Storia degli stati Uniti, Einaudi, Torino 1960
Una fila per il pane durante la crisi; sullo sfondo, un cartellone che esalta “ il più elevato livello di
vita del mondo”, rappresentato da due simboli del precedente benessere americano, l'automobile e
la famiglia piccolo-borghese.
4
56
La depressione mutò il volto sociale dell'America. Già dal 1931 il numero di persone prive di
qualsiasi lavoro era di otto milioni. Il fenomeno colpiva una famiglia su sei. Non esisteva alcun tipo
di assicurazione contro la disoccupazione e gli interventi di organi assistenziali locali erano del
tutto inadeguati.[...........]. La povertà fu causata non tanto dall'entità assoluta della depressione
quanto dalla sua durata. In un paese prospero come gli Stati Uniti, gli operi dell'industria e i colletti
bianchi potevano sopravvivere ad un anno di disoccupazione dando fondo a tutte le risorse che
possedevano. C'erano anche molte persone assai povere, le quali non disponevano di alcuna risorsa
a parte qualche amico cui ricorrere per aiuti. La maggior parte di queste vivevano però nelle
campagne. I disoccupati ritiravano dapprima tutti i loro risparmi dalla banca, poi chiedevano denaro
in prestito ad amici e parenti, spesso erano costretti a vendere la macchina , il mobilio, la casa. [….]
L'aspetto peggiore della depressione era che povertà e ricchezza esistevano fianco a fianco. Nelle
città del West file di persone che facevano la coda per comprare il pane passavano accanto a
elevatori traboccanti di grano invenduto. Mentre gli insegnanti, non pagato da dodici
mesi,svenivano per la fame nelle aule di Chicago, ricerche condotte a Wall Street rivelarono
addirittura che gli operatori finanziari più rispettabili erano truffatori e, peggio ancora, che si erano
rifiutati di pagare le tasse.
W.P. Adams, Gli Stati Uniti d'America, Feltrinelli, Milano 1978
3.
AMBITO
TECNICO - SCIENTIFICO
ARGOMENTO: La ricerca genetica, rischi e vantaggi
DOCUMENTI
La genetica era, ed è, una scienza legittima, anche se a quell’epoca aveva solo uno sviluppo limitato
[i suoi inizi come scienza coincidono col riconoscimento delle leggi di Mendel nel 1900]; i suoi
principi furono applicati in modo rozzo, spesso erroneo, dai nazisti. Il termine “eugenetica” fu
coniato da Francis Galton nel 1883 per indicare il principio di rafforzamento di un gruppo biologico
sulla base di chiare qualità positive ereditarie; nonostante le sue tesi evoluzionistiche e il posteriore
riferimento alle leggi della genetica, l’eugenetica non ha alcun status scientifico. [...]
L’eugenetica fu dunque la pseudo-scienza sulla base della quale i nazisti procedettero, già sin dagli
anni Trenta, a una graduale eliminazione di tutti quei soggetti che “inquinavano” la pura razza
ariana, prima i minorati mentali e i disabili e poi in seguito anche gli ebrei. [...]
Heinrich Himmler [il capo delle SS] parlò del compito dei dirigenti politici, assimilandolo a quello
dello “specialista nelle coltivazioni di piante, che quando vuole selezionare un nuovo ceppo puro da
una specie ben sperimentata che sia stata troppo esaurita da incroci, prima di tutto ispeziona il
campo per eliminare le piante indesiderate”.
Robert Jay Lifton, I medici nazisti, BUR, Milano, 2002
Nel nucleo di ogni cellula dell'organismo c'è una copia di una grande enciclopedia chiamata
GENOMA che contiene il programma completa dell'organismo.
Quest'enciclopedia è scritta su una carta chiamata DNA ed è suddivisa in volumi chiamati
CROMOSOMI, che nell'uomo sono 23.
Di ogni volume ci sono due copie identiche, salvo errori di stampa, e ciascuno contiene centinaia o
migliaia di capitoli, chiamati GENI. I geni sono portatori dei caratteri ereditari e possono subire
5
57
modificazioni chimiche o strutturali note come “mutazioni”, che possono avvenire spontaneamente
oppure per effetti di agenti chimici, fisici o virali.
Libera rielaborazione da Odifreddi, La Repubblica, 29/12/2004
La comunità scientifica è in grande fermento per l'affermarsi di una nuova tecnologia per la
riscrittura del DNA, chiamata Crispr-Cas9, che si è mostrata capace di modificare nel modo voluto
l'espressione di specifici geni. Un gruppo di ricercatori americani [….], per esempio, è riuscito a
diminuire i livelli di colesterolo in un gruppo di topi di laboratorio.[.....]Per quanto riguarda gli
uomini, si pone un serio dilemma etico: se il Crispr-Cas9 permette di agire direttamente sul DNA,
correggendo le sequenze “errate”, causa di malattie genetiche senza speranza, potrebbe un giorno
essere usato, come si sta facendo con le scimmie, per “plasmare” un embrione fecondato in vitro
introducendovi le caratteristiche desiderate per il futuro nascituro.
Il rischio è che la riscrittura del codice genetico sia la via per un futuro popolato da superuomini e
da bambini su misura, ma solo per chi potrà permetterselo. Perché non cercare di ottenere un figlio
con gli occhi azzurri e i capelli biondi? O dotato di un super cervello per surclassare i suoi coetanei?
Finora la prudenza ha avuto la meglio. Una decina di stati, in una lista che non include gli Stati
Uniti, hanno vietato la sperimentazione di interventi bio-ingegneristici sul DNA.
La Convenzione europea per i Diritti dell'uomo afferma che intervenire sul patrimonio genetico per
scopi non medici costituirebbe un crimine nei confronti della dignità dell'essere umano.
Rossana Rossi, Il DNA contiene il mistero della vita, Airone, gennaio 2016
Sebbene il DNA umano sia uguale al 99,9 per cento in tutti gli individui, c'è un minuscolo 0,1 che
rende ciascuno di noi diverso da chiunque altro. Sono dai 4 ai 5 milioni le piccole differenze tra due
coppie dei 46 trilioni di basi azotate che compongono il DNA a renderci assolutamente unici.[......]
Analizzando il DNA del materiale biologico sulla scena del crimine gli investigatori possono
identificare con sicurezza quasi assoluta a chi appartiene. E' una delle applicazioni più importanti
della ricerca genetica.
Rossana Rossi, Grazie alla genetica si catturano anche gli assassini, Airone, gennaio 2016
4. AMBITO
STORICO-POLITICO
ARGOMENTO: Segregazione e apartheid, un percorso ancora aperto?
DOCUMENTI
Sono felice di unirmi a voi in questa che passerà alla storia come la più grande dimostrazione per la
libertà nella storia del nostro paese. Cento anni fa un grande americano, alla cui ombra ci leviamo
oggi, firmò il Proclama sull’Emancipazione. Questo fondamentale decreto venne come un grande
faro di speranza per milioni di schiavi negri che erano stati bruciati sul fuoco dell’avida ingiustizia.
Venne come un’alba radiosa a porre termine alla lunga notte della cattività. […]
Cerchiamo di non soddisfare la nostra sete di libertà bevendo alla coppa dell’odio e del
risentimento. Dovremo per sempre condurre la nostra lotta al piano alto della dignità e della
disciplina. Non dovremo permettere che la nostra protesta creativa degeneri in violenza fisica.
Dovremo continuamente elevarci alle maestose vette di chi risponde alla forza fisica con la forza
6
58
dell’anima. Questa meravigliosa nuova militanza che ha interessato la comunità negra non dovrà
condurci a una mancanza di fiducia in tutta la comunità bianca, perché molti dei nostri fratelli
bianchi, come prova la loro presenza qui oggi, sono giunti a capire che il loro destino è legato col
nostro destino, e sono giunti a capire che la loro libertà è inestricabilmente legata alla nostra libertà.
Martin Luther KING, da I have a dream, 1965
Washington, luglio 1964: il presidente Lyndon Johnson, in carica da meno di un anno dopo
l'assassinio di John Kennedy, firma il Civil Rights Act, la legge che mette termine alla segregazione
in vigore negli Stati del Sud da quasi novant'anni. Gli afroamericani (allora ancora chiamati
ufficialmente negroes) non potranno più essere discriminati nelle scuole, nei ristoranti, sui treni, nei
bus, nei locali pubblici di ogni genere e sul posto di lavoro. la legge promette anche di intervenire
perché sia garantito il diritto di voto. […...]
Il Civil Rights Act è la legge più rivoluzionaria adottata dagli Stati Uniti dopo quella, voluta da
Lincoln, nel 1865, che abolì la schiavitù nel bel mezzo della guerra civile. [...... ] Lyndon Johnson
previde che il cambio culturale sarebbe stato feroce, ma che si doveva fare, come si disse sicuro
che, per qualche generazione, il fortissimo partito democratico del Sud, fortemente segregazionista,
sarebbe stato spazzato via dalla mappa geopolitica degli USA.[.. ... ] Riguardo alla segregazione,
Johnson ebbe ragione in tutte le sue previsioni; ma nemmeno lui, un texano povero nato nel 1907 in
una baracca, avrebbe potuto immaginare lo scherzo che gli avrebbe riservato la Storia.
Un uomo, Barak Obama, figlio di una donna bianca e di un padre keniota, si sarebbe laureato in
un'università di Harvard che solo da poco accettava studenti neri o ebrei; avrebbe sposato una
brillante avvocatessa, nipote di una donna nera analfabeta fuggita all'inizio del Novecento da una
piantagione della Georgia verso Chicago, sarebbe stato eletto junior senator dell'Illinois, e poi, per
due volte presidente degli Stati Uniti, e quindi inquilino della Casa Bianca che fu costruita, alla fine
del Settecento, naturalmente da manodopera schiava"
Enrico Deaglio, “USA, dove la parità è ancora un sogno”, Il Venerdì di Repubblica, 08/08/2014
Neppure oggi, con un Presidente come Obama, che ha divelto le sbarre razziali della Casa Bianca, il
superamento definitivo della segregazione razziale è completo. Se non sono più visibili i cartelli che
sopra le fontane e i gabinetti nel Sud vietavano ai neri di dissetarsi o lavarsi e le università, la
pubblica amministrazione, gli studi legali o gli ospedali vedono professori, funzionari,
professionisti con sangue africano, la muraglia della separazione economica resta massiccia.
La ricchezza dei bianchi che si considerano "classe media" è venti volte superiore a quella dei neri e
il 45 % dei bambini afro sono sulla linea della povertà, contro il 18,5 dei coetanei più chiari.[....]
Si diceva, nella antica e crudele saggezza delle famiglie tradizionali, che " Il lavoro di una donna
non finisce mai" e ora il proverbio può essere applicato a quel 12 per cento di americani con la pelle
scura che si vedono scavalcati anche dai latinos e dagli asiatici: il lavoro per superare la
segregazione non finisce mai. Neppure quando le leggi, e il volto di un presidente, sembrano dire il
contrario "
Vittorio Zucconi, “Il gioco dell'oca crudele”, Repubblica, 8/08/2014
La presenza e la condizione degli afroamericani oggi in USA: i neri americani sono oggi 39 milioni,
il 12,3 % della popolazione, e solo una minoranza vive negli Stati del Sud.
L'85% dei giovani termina la scuola media; gli studenti universitari sono passati dal 4 al 21% , ciò
che ha favorito la formazione di una middle class nera che prima non esisteva.
7
59
Però: il tasso di povertà dei neri d'America continua ad essere il doppio di quello dei bianchi.
Il valore medio nazionale del patrimonio di una famiglia bianca è di 800 mila dollari; quello di una
famiglia afroamericana di 154 mila.
Dei 2,2 milioni di americani in carcere, il 67% sono afroamericani. I bianchi consumano molta più
cocaina o metanfetamina dei neri, ma i neri in carcere per droga sono dieci volte i bianchi. I neri
dominano le classifiche dei condannati a morte, in guerra ne muoiono il triplo dei bianchi.
Dati rielaborati da fonti varie
TIPOLOGIA C
-
TEMA DI ARGOMENTO STORICO
Analizza le differenti cause che hanno portato l'Europa e il mondo allo scoppio delle due guerre
mondiali.
TIPOLOGIA D
-
TEMA DI ARGOMENTO GENERALE
La legge del mercato indica nell'aspetto e nella collocazione dell'oggetto da vendere due fattori
molto importanti. Come scrive lo studioso Giovanni Starace “ oggi ci troviamo di fronte ad
involucri che racchiudono altri involucri, custodie spesso più ricercate degli oggetti che
custodiscono. Vince la forma sul contenuto, dal momento che non è l'oggetto ad avere la principale
importanza, ma è la forma attraverso cui viene rappresentato”.
Il candidato dibatta l'argomento anche alla luce delle proprie esperienze.
Durata massima della prova: 5 ore.
È consentito soltanto l’uso del dizionario italiano.
Non è consentito lasciare l’Istituto prima che siano trascorse 3 ore dalla dettatura del tema.
8
60
SIMULAZIONE SECONDA PROVA SCRITTA
ANNO SCOLASTICO
2015/2016
16/03/2016
TEMA DI ECONOMIA AZIENDALE
Il candidato svolga la prima parte della prova e risponda a due tra i quesiti proposti nella seconda
parte.
PRIMA PARTE
La Good Morning spa è un’impresa industriale specializzata in prodotti per colazione (brioches,
torte e cereali).
La società, presente sul mercato da oltre un decennio, ha un capitale sociale di 1.200.000 euro.
Nell’esercizio 2015 l’impresa ha ampliato la produzione con un nuovo prodotto per celiaci.
L’operazione ha richiesto investimenti in macchinari e attrezzature industriali con un finanziamento
bancario di 300.000 euro.
La Nota integrativa al bilancio al 31/12/2015 riporta, tra l’altro, i seguenti prospetti.
Prospetto delle variazioni intervenute nelle voci del patrimonio netto
Valori al
01/01/2015
Utile 2014
reinvestito
Dividendi agli
azionisti
Utile dell’esercizio
Importi 31/12/2015
Capitale
sociale
Riserva
legale
1.200.000
240.000
1.200.000
240.000
Riserva
statutari
a
97.400
Riserva
straordinari
a
109.600
Utile
Totale
d’eserciz
io
95.000
1.742.000
7.600
12.400
-20.000
-
-75.000
- 75.000
133.000
133.000
133.000
1.800.000
105.000
122.000
61
Movimentazioni intervenute nelle immobilizzazioni
Immobilizzazioni immateriali
Software
Importi all’01/01/2015
Quota di ammortamento
Importi al 31/12/2015
Diritti di brevetto industriale
Importi all’01/01/2015
Quota di ammortamento
Importi al 31/12/2015
Costo
originario
Fondo
ammortamento
Valore
di bilancio
120.000
48.000
24.000
72.000
72.000
120.000
116.000
350.000
234.000
52.500
286.500
Immobilizzazioni materiali
Costo
originario
Fondo
ammortamento
Valore
di bilancio
Terreni e fabbricati
Importi all’01/01/2015
Quota di ammortamento
1.100.000
222.000
55.000
878.000
277.000
823.000
190.000
760.000
130.200
320.200
809.800
129.000
371.000
Importi al 31/12/2015
Impianti e macchinari
Importi all’01/01/2015
Acquisto (in data 01/04)
Quota di ammortamento
Importi al 31/12/2015
Attrezzature industriali e commerciali
Importi all’01/01/2015
Acquisto (in data 01/04)
Quota di ammortamento
Importi al 31/12/2015
Altri beni
Importi all’01/01/2015
Quota di ammortamento
Importi al 31/12/2015
350.000
48.000
1.100.000
950.000
180.000
1.130.000
500.000
120.000
63.500
88.500
620.000
217.500
402.500
1.200.000
716.500
180.000
896.500
483.500
1.200.000
303.500
Il candidato, sulla base dei dati forniti, e assumendo opportunamente i dati mancanti a scelta,
proceda alla compilazione dello Stato patrimoniale e del Conto economico della Good Morning spa
secondo le disposizioni del codice civile.
62
SECONDA PARTE
Il candidato scelga due dei seguenti quesiti e presenti le linee operative, le motivazioni delle
soluzioni prospettate e gli eventuali documenti, secondo le richieste.
1-La situazione finanziaria dell’impresa può essere analizzata sia dal punto di vista della struttura
finanziaria sia dal punto di vista dei
flussi finanziari che le operazioni di gestione hanno generato. Sulla base dei dati di bilancio
disponibili, il candidato analizzi la
struttura finanziaria della Good Morning spa e calcoli il flusso finanziario della gestione reddituale
2015.
2- Per far fronte a una temporanea mancanza di liquidità, all’inizio del mese di novembre la Good
Morning spa decide di smobilizzare
crediti commerciali cedendo alla banca le relative fatture , le Ri.ba. e le cambiali (scadenti fra
alcuni mesi) di cui ottengono un un anticipo dalla banca. Assumendo opportunamente i dati, il
candidato presenti le rilevazioni in P.D. dell’ottenimento dell’anticipo.
3- Presentare ,per l’anno 2016, il budget della mano d’opera diretta , del costo del personale e del
budget economico, sapendo che
Per l’anno 2016 si ipotizza un incremento delle vendite del 15%, e si prevede di assumere un
operaio.
4- Rielaborare il conto economico nella configurazione a valore aggiunto ; successivamente
analizzare il bilancio attraverso il calcolo
degli indici ritenuti più significativi e individui i punti di debolezza e formulare alcune possibili
strategie per migliorare la redditività aziendale.
Dati mancanti opportunamente scelti
Durata : 5 ore
Sono consentiti la consultazione del Codice Civile non commentato e l’uso di calcolatrici tascabili
non programmabili.
E’ consentito l’uso del dizionario bilingue (italiano-lingua del paese di provenienza) per i candidati
di madrelingua non italiana.
Non è consentito lasciare l’istituto prima che siano trascorse 3 ore dalla dettatura del tema.
63
SIMULAZIONE TERZA PROVA SCRITTA
ANNO SCOLASTICO
2015/2016
18/03/2016
Materia: STORIA
Nome…………………………………………..
1 –Quali gli eventi principali nel settembre 1943, in Italia.
______________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________
2 – Dopo la prima guerra mondiale, quali nuovi partiti si affermano in Italia ?
______________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________
3 – Prima di invadere il territorio polacco, la Germania nazista che patto ha stretto e con chi?
64
18 marzo 2016
Materia: LINGUA SPAGNOLA
Nome.......................................................................
1-Presenta la siguiente empresa.
Nombre
Productos
Fundación
Características
Tiendas y
Trabajadores
Extranjero
Acción
Calzado
deportivo
1998
Zapatos deportivos de
piel, lona con suela de
goma.Precios asequibles.
50 (Tiendas)
No
(José Hernández
García)
142 (Trabaj.)
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
2-¿Qué es una carta comercial?¿Cuáles son los elementos fijos que presenta?
3-¿Qué es la Sociedad Estatal Correos y Telégrafos?¿Cuál es la diferencia entre
carta certificada y carta certificada urgente?
________________________________________________________________________________
65
18 marzo 2016
SCIENZA DELLE FINANZE
Nome e cognome___________________________________
1. La funzione della finanza pubblica secondo le teorie liberiste
………………………………………………………………………………………………………....
…………………………………………………………………………………………………………
…………………………………............................................................................................................
……………………………………………………………………………………………….
2. La crisi del 1929 e l’analisi di Keynes
…............................................................................................................................................................
…………………………………………………………………………………………………………
3. Perché l’esistenza di beni pubblici genera un fallimento del mercato?
…………………………………………………………………………………………………………
…............................................................................................................................................................
.
66
SIMULAZIONE ESAMI DI STATO - TERZA PROVA
PROVA DI LINGUA E CIVILTA’ INGLESE
Classe V AFM
Domande:
 What is business communication about? What methods of communication can you
use for Business Communication? Give at least 3 examples.
 What is an enquiry? How can it be done?
 Read the following e-mail message and answer the questions below.
 Who’s the sender and who’s the recipient?
______________________________________________________________
 What is/are the reason/s for sending?
______________________________________________________________
 What is the position of the sender in the company?
67
ALLEGATO C) DEL CONSIGLIO DI CLASSE
ANNO SCOLASTICO: 2015 - 2016
CLASSE:
QUINTA
SEZIONE:
RS
INDIRIZZO:
AMMINISTRAZIONE FINANZA E MARKETING
CRITERI ED INDICATORI PER L’ASSEGNAZIONE DEI PUNTEGGI
68
PRIMA PROVA SCRITTA: ITALIANO
TIPOLOGIA A: analisi del testo
Livello
Punti
previsti
Buono/Ottimo
3
Discreto
2.5
Sufficiente
2
Mediocre
1.5
Insufficiente
0-1
Buono/Ottimo
4
Discreto
3.5
Sufficiente
3
Mediocre
2.5
Inconsistente con varie gravi errori
Insufficiente
0-2
Corretto, dettagliato ed esauriente
Buono/Ottimo
4
Discreto
3.5
Sufficiente
3
Mediocre
2.5
Insufficiente
1-2
Indicatori
Descrittori
Completa, corretta e dettagliata
Comprensione
globale, parafrasi e
sintesi
Ampia e corretta
Essenziale e con poche imprecisioni
Limitata, ridotta, con errori
Inconsistente con varie gravi errori
Completa, corretta e dettagliata
Ampia e corretta
Analisi e
interpretazione
Essenziale e con poche imprecisioni
Limitata, ridotta, con errori
Approfondimenti e
contestualizzazione
storico-letteraria
Ampio e corretto
Essenziale e con poche imprecisioni
Limitato, ridotto, con errori
Inconsistente con vari e gravi errori
Contributi originali e
giudizi critici
Competenze
espressive
(correttezza
ortografica, lessico
e stile)
[Per gli alunni con
DSA si attribuisce
almeno il punteggio
della sufficienza]
Presenti
1
Assenti
0
Lessico ampio ed appropriato ed
assenza di errori morfosintattici
Lessico appropriato, lievi errori di
morfologia, sintassi e punteggiatura
Lessico adeguato, errori morfosintattici
circoscritti che non compromettono la
comprensione generale del testo
Lessico non sempre adeguato ed errori
morfosintattici che compromettono in
parte la comprensione generale del testo
Lessico inadeguato ed errori
morfosintattici che compromettono la
comprensione di buona parte del testo
Buono/Ottimo
3
Discreto
2.5
Sufficiente
2
Mediocre
1.5
Insufficiente
0-1
Punti
assegnati
A)
B)
C)
D)
E)
SOMMA A)+B)+C)+D)+E) =
PUNTEGGIO TOTALE
69
TIPOLOGIA B: saggio breve
Indicatori
Descrittori
Capacità di
avvalersi del
materiale proposto
e di elaborarlo
secondo la tipologia
scelta
Utilizzo ampio, critico ed integrato dei
documenti, che vengono citati
correttamente
Utilizzo ampio, critico e parzialmente
integrato dei documenti
Utilizzo ampio e solo parzialmente critico
dei documenti
Utilizzo compilativo dei documenti, anche
in assenza di senso critico
Utilizzo molto parziale dei documenti e
dei loro contenuti
Utilizzo pressoché nullo dei documenti e
totale assenza di senso critico
Corretto, dettagliato ed esauriente
Livello di
approfondimento e
contestualizzazione
storico-letteraria
Ampio e corretto
Essenziale e con poche imprecisioni
Limitato, ridotto, con errori
Inconsistente con vari e gravi errori
Coerenza interna e
qualità espressivoargomentative
Competenze
espressive
(correttezza
ortografica, lessico
e stile)
[Per gli alunni con
DSA si attribuisce
almeno il punteggio
della sufficienza]
Struttura del testo logica, chiara e lineare;
le tesi sono argomentate in modo ampio
e convincente
Struttura del testo chiara e lineare, ma
non sempre completa
nell’argomentazione delle tesi
Struttura del testo lineare, anche se le
tesi sono solo parzialmente argomentate
Struttura del testo non sempre lineare e
non adeguatamente argomentata
Struttura del testo confusa e assenza di
argomentazioni
Lessico ampio ed appropriato ed
assenza di errori morfosintattici
Lessico appropriato, lievi errori di
morfologia, sintassi e punteggiatura
Lessico adeguato, errori morfosintattici
circoscritti che non compromettono la
comprensione generale del testo
Lessico non sempre adeguato ed errori
morfosintattici che compromettono in
parte la comprensione generale del testo.
Lessico inadeguato ed errori
morfosintattici che compromettono la
comprensione di buona parte del testo
Livello
Punti
previsti
Ottimo
5
Buono
4
Discreto
3.5
Sufficiente
3
Mediocre
2.5
Insufficiente
0-2
Buono/Ottimo
4
Discreto
3.5
Sufficiente
3
Mediocre
2.5
Insufficiente
0-2
Buono/Ottimo
4
Discreto
3.5
Sufficiente
3
Mediocre
2.5
Insufficiente
1-2
Buono/Ottimo
2
Discreto
1.5
Sufficiente
1
Mediocre
0.5
Insufficiente
0
Punti
assegnati
A)
B)
C)
D)
SOMMA A)+B)+C)+D) =
PUNTEGGIO TOTALE
70
TIPOLOGIA B: articolo di giornale
Indicatori
Capacità di
avvalersi del
materiale proposto
e di elaborarlo
secondo la tipologia
scelta
Coerenza interna e
capacità di
approfondimento
Contributi originali e
giudizi critici
Descrittori
Utilizzo ampio, critico ed integrato dei
documenti, che vengono citati
correttamente
Utilizzo ampio e solo parzialmente critico
dei documenti
Utilizzo compilativo dei documenti, anche
in assenza di senso critico
Utilizzo molto parziale dei documenti e
dei loro contenuti
Utilizzo pressoché nullo dei documenti e
totale assenza di senso critico
Struttura del testo logica, chiara e lineare;
le tesi sono argomentate in modo ampio
e convincente
Struttura del testo chiara e lineare, ma
non sempre completa
nell’argomentazione delle tesi
Struttura del testo lineare, anche se le
tesi sono solo parzialmente argomentate
Struttura del testo non sempre lineare e
non adeguatamente argomentata
Struttura del testo confusa e assenza di
argomentazioni
Contributi numerosi e particolarmente
originali
Contributi numerosi anche se non
sempre originali
Contributi presenti ma poco originali
Contributi limitati e non originali
Contenuti pressoché assenti
Competenze
espressive
(correttezza
ortografica, lessico
e stile)
[Per gli alunni con
DSA si attribuisce
almeno il punteggio
della sufficienza]
Lessico ampio, appropriato ed adeguato
alla tipologia testuale; assenza di errori
morfosintattici
Lessico ampio ed appropriato ed
assenza di errori morfosintattici
Lessico appropriato, lievi errori di
morfologia, sintassi e punteggiatura
Lessico adeguato, errori morfosintattici
circoscritti che non compromettono la
comprensione generale del testo
Lessico non sempre adeguato ed errori
morfosintattici che compromettono in
parte la comprensione generale del testo.
Lessico inadeguato ed errori
morfosintattici che compromettono la
comprensione di buona parte del testo
Giudizio
Punti
previsti
Buono/Ottimo
4
Discreto
3.5
Sufficiente
3
Mediocre
2.5
Insufficiente
0–2
Buono/Ottimo
4
Discreto
3.5
Sufficiente
3
Mediocre
2.5
Insufficiente
1-2
Buono/Ottimo
4
Discreto
3.5
Sufficiente
3
Mediocre
2.5
Insufficiente
0-2
Ottimo
3
Buono
2
Discreto
1.5
Sufficiente
1
Mediocre
0.5
Insufficiente
0
Punti
assegnati
A)
B)
C)
D)
SOMMA A)+B)+C)+D) =
PUNTEGGIO TOTALE
71
TIPOLOGIA C: tema di argomento storico
Indicatori
Descrittori
Conoscenze complete, approfondite e
pertinenti alla traccia
Aderenza alla
traccia e
conoscenza
dell’argomento
Capacità di
effettuare
collegamenti e
approfondimenti
storico-letterari
Competenze
espressive
(correttezza
ortografica, lessico
e stile)
[Per gli alunni con
DSA si attribuisce
almeno il punteggio
della sufficienza]
Punti
previsti
Buono/Ottimo
4
Discreto
3.5
Conoscenze non approfondite ma
aderenti alla traccia
Conoscenze frammentarie e non sempre
aderenti alla traccia
Sufficiente
3
Mediocre
2.5
Conoscenze pressoché assenti
Insufficiente
1–2
Buono/Ottimo
4
Discreto
3.5
Sufficiente
3
Mediocre
2.5
Insufficiente
0-2
Buono/Ottimo
4
Discreto
3.5
Sufficiente
3
Mediocre
2.5
Insufficiente
0-2
Ottimo
3
Buono
2
Discreto
1.5
Sufficiente
1
Mediocre
0.5
Insufficiente
0
Conoscenze ampie e pertinenti
Collegamenti numerosi, coerenti,
approfonditi
Collegamenti adeguati, anche se non
sempre approfonditi
Collegamenti adeguati e coerenti anche
se non approfonditi
Collegamenti poco numerosi e privi di
approfondimento
Collegamenti pressoché assenti
Coerenza interna e
esposizione
corretta e completa
degli eventi storici
considerati
Giudizio
Esposizione corretta, coerente ed
esauriente di tutti gli eventi storici
considerati
Esposizione corretta, coerente e
abbastanza dettagliata degli eventi storici
considerati
Esposizione coerente anche se non
esauriente
Esposizione parziale o non sempre
coerente e corretta
Esposizione non corretta e priva di
coerenza
Lessico ampio ed appropriato; assenza di
errori morfosintattici; utilizzo corretto del
lessico specifico della disciplina
Lessico ampio ed appropriato ed
assenza di errori morfosintattici
Lessico appropriato, lievi errori di
morfologia, sintassi e punteggiatura
Lessico adeguato, errori morfosintattici
circoscritti che non compromettono la
comprensione generale del testo
Lessico non sempre adeguato ed errori
morfosintattici che compromettono in
parte la comprensione generale del testo.
Lessico inadeguato ed errori
morfosintattici che compromettono la
comprensione di buona parte del testo
Punti
assegnati
A)
B)
C)
D)
SOMMA A)+B)+C)+D) =
PUNTEGGIO TOTALE
72
TIPOLOGIA D: tema di ordine generale
Indicatori
Aderenza alla
traccia e
conoscenza
dell’argomento
Originalità e
capacità critica
Descrittori
Conoscenze complete, approfondite e
pertinenti alla traccia
Conoscenze complete, approfondite e
pertinenti alla traccia, anche se non
sempre approfondite
5
Buono
4
3.5
Sufficiente
3
Mediocre
2.5
Conoscenze pressoché assenti
Insufficiente
1-2
Buono/Ottimo
4
Discreto
3.5
Sufficiente
3
Mediocre
2.5
Insufficiente
0-2
Buono/Ottimo
3
Contributi critici numerosi e
particolarmente originali
Contributi critici numerosi anche se non
sempre originali
Contributi critici presenti ma poco
originali
Trattazione dettagliata ed esauriente
Discreto
2.5
Trattazione essenziale e con qualche
imprecisione
Sufficiente
2
Trattazione limitata, ridotta, con errori
Mediocre
1.5
Insufficiente
0-1
Buono/Ottimo
3
Discreto
2.5
Sufficiente
2
Mediocre
1.5
Insufficiente
0-1
Trattazione ampia e puntuale
[Per gli alunni con
DSA si attribuisce
almeno il punteggio
della sufficienza]
Ottimo
Discreto
Contributi critici pressoché assenti
Competenze
espressive
(correttezza
ortografica, lessico
e stile)
Punti
previsti
Conoscenze non approfondite ma
aderenti alla traccia
Conoscenze frammentarie e non sempre
aderenti alla traccia
Conoscenze ampie e pertinenti
Contributi critici limitati e non originali
Livello di
approfondimento
Giudizio
Trattazione inconsistente con vari e gravi
errori
Lessico ampio ed appropriato ed
assenza di errori morfosintattici
Lessico appropriato, lievi errori di
morfologia, sintassi e punteggiatura
Lessico adeguato, errori morfosintattici
circoscritti che non compromettono la
comprensione generale del testo
Lessico non sempre adeguato ed errori
morfosintattici che compromettono in
parte la comprensione generale del testo.
Lessico inadeguato ed errori
morfosintattici che compromettono la
comprensione di buona parte del testo
Punti
assegnati
A)
B)
C)
D)
SOMMA A)+B)+C)+D) =
PUNTEGGIO TOTALE
73
SECONDA PROVA SCRITTA: ECONOMIA AZIENDALE
Macro
indicatori
Coerenza
con le
richieste
della
traccia
Conoscen
za delle
regole e
procedure
contabili
Utilizzo
linguaggio
e
terminolog
ia specifici
Livell
o
(punti
)
Indicatori di livello
E’ in grado di proporre proposte attinenti alle richieste del
tema evidenziando una elevata creatività ricca di
articolate, corrette e opportune soluzioni
E’ in grado di offrire soluzioni coerenti con le richieste ed
anche articolate e personalizzate
Produce una situazione legata a scelte tecniche
essenziali, coerenti con le richieste che, pur corrette,
risultano limitatamente articolate
Produce una situazione generica e parzialmente coerente
con le richieste, con un approccio non sempre corretto
Produce una situazione generica e non attinente alle
richieste
Dimostra di conoscere le procedure tecnico-contabili in
modo completo e approfondito e le applica in modo
elaborato al fine di trarre risultati che utilizza per decisioni
successive e personalizzate, motivando le scelte
effettuate
Dimostra di conoscere in modo completo le procedure
tecnico-contabili e gli strumenti operativi, applicandoli in
modo logico e senza commettere errori rilevanti
Propone soluzioni tecnico-contabili corrette,
sviluppandole in modo essenziale
Propone soluzioni operative idonee all’esecuzione del
compito, ma le sviluppa in modo parziale e con limitata
offerta di dati
Opera con procedure poco opportune e solo a volte
idonee rispetto alle richieste
Utilizza un linguaggio tecnico corretto a supporto delle
argomentazioni e delle scelte effettuate, mostrando di
essere in grado di gestire e correlare i contenuti
Espone con un linguaggio tecnico appropriato le
soluzioni offerte, riuscendo a volte a motivare le
scelte
Espone i contenuti in modo essenziale, non utilizzando il
linguaggio specifico
Punti
assegnati
5
4
3
A)
2
1
6
5
B)
4
3
2
4
3
C)
2
SOMMA A)+B)+C)+D) =
PUNTEGGIO TOTALE
74
TERZA PROVA SCRITTA: TIPOLOGIA B
Indicatori
Comprensione delle
domande e aderenza alle
specifiche richieste
Livelli
Punti
previsti
Gravemente
insufficiente
Insufficiente
1.5
Sufficiente
2
Buono
2.5
Ottimo
3
Gravemente
insufficiente
Insufficiente
Padronanza dei contenuti
Capacità di sintesi e
argomentazione critica
Competenza espressiva:
proprietà lessicale, uso di
terminologie e
rappresentazioni specifiche
Punti proposti
1
A)
1-2
3
Sufficiente
4
Buono
5
Ottimo
6
Gravemente
insufficiente
Insufficiente
1.5
Sufficiente
2
Buono
2.5
Ottimo
3
B)
1
Gravemente
insufficiente
Insufficiente
1.5
Sufficiente
2
Buono
2.5
Ottimo
3
C)
1
D)
SOMMA A)+B)+C)+D) =
PUNTEGGIO TOTALE
75
COLLOQUIO
Indicatori
Argomento proposto dal
candidato
Conoscenza dei contenuti,
competenze linguistiche e
padronanza dei linguaggi
specifici
Capacità logiche (analisi e
sintesi) e di effettuare
collegamenti pluridisciplinari:
autonomia di indagine e
rielaborazione personale
Livelli
Punti
previsti
Gravemente
insufficiente
1
Insufficiente
2
Mediocre
3
Sufficiente
4
Buono
5
Ottimo
6
Gravemente
insufficiente
1-5
Insufficiente
6
Mediocre
7
Sufficiente
8
Buono
9 - 10
Ottimo
11 - 12
Gravemente
insufficiente
1-5
Insufficiente
6
Mediocre
7
Sufficiente
8
Buono
9 - 10
Ottimo
11 - 12
Punti proposti
A)
B)
C)
SOMMA A)+B)+C) =
PUNTEGGIO TOTALE
76
ALLEGATO D) DEL CONSIGLIO DI CLASSE
ANNO SCOLASTICO: 2015 - 2016
CLASSE:
QUINTA
SEZIONE:
RS
INDIRIZZO:
AMMINISTRAZIONE FINANZA E MARKETING
MATERIALI DELL’AREA DI PROGETTO
AREA DI PROGETTO CLASSE
L’area di progetto nasce da una esigenza esternata dagli alunni
della classe, durante l’esposizione degli argomenti da svolgere nell’anno. L’esigenza era quella di
vedere applicato in pratica ciò che viene spiegato settorialmente nel corso degli anni scolastici.
L’applicazione del Business Plan e la ricerca degli strumenti di previsione e controllo diventano il
quadro generale nel quale confluiscono le varie conoscenze. L’ ipotesi è quella di creare
un’azienda “ nuova” che intende guadagnare “ fette “ di mercato e combattere la concorrenza. A tal
fine si utilizzano gli strumenti di previsione e programmazione. Si studiano e ricercano i singoli
strumenti di previsione e programmazione . Si ipotizzano poi dati e obiettivi di un’azienda
propedeutici alla compilazione del business plan : così piuttosto che mero argomento di verifica
scolastica questo diviene per gli alunni la simulazione di un’attività aziendale. Utilizzando il
computer si possono modificare alcuni dati di base ed avere un risultato economico diverso.
Questa simulazione lavorativa ha sviluppato nell’alunno l’interesse e il desiderio di migliorarsi per
dimostrare a se stesso e agli altri le proprie capacità scolastiche e quelle organizzative .
Si allega la programmazione e le modalità di attuazione usate per eseguire quanto stabilito nell’area
di progetto. Gli alunni al termine
del lavoro sono valutati singolarmente tramite la griglia di osservazione comportamentale e della
valutazione degli allievi.
AREA DI PROGETTO
TI TOLO : NASCITA DI UN PROGETTO IMPRENDITORIALE
E CREAZIONE DEL BUSINESS PLAN
CLASSE : V RS serale
COORDINATRICE DEL PROGETTO : ANTONELLA SENESI
77
ANNO SCOLASTICO : 2015/2016
FINALITA’ :
-Accrescere la capacità di lavorare in gruppo
-Fare emergere le capacità operative
-Far cogliere l’unitarietà del sapere
-Favorire il confronto tra l’istituzione scolastica e la realtà lavorativa
COMPETENZE :
-Individuare i dati e le informazioni utili per lo svolgimento del
progetto
-Cogliere le problematiche di un’azienda
-Utilizzare le nozioni acquisite per creare strumenti di
programmazione
-Relazione in forma scritta e orale nei corretti linguaggi specifici
producendo una efficace documentazione descrittiva e operativa
MOMENTO CURRICULARE : classe quinta (marzo-aprile)
MATERIE COINVOLTE:
-economia aziendale
-italiano
-inglese
-diritto
DURATA :
-Circa 30 ore curriculari
MODALITA’ DI ATTUAZIONE :
Articolata in fasi.
Sono previste 4 fasi:
1-FASE ESPLICATIVA del progetto e acquisizione nozioni
fondamentali per affrontare il progetto
2-FASE OPERATIVA articolata in :
- suddivisione in gruppi di lavoro
- assegnazione del lavoro da svolgere
-raccolta del materiale utile all’indagine
78
- rappresentazione tabellare dei dati
3-FASE CONCLUSIVA:
-Interpretazione e analisi dei dati oggetto d’indagine
4-FASE DOCUMENTATIVA
INIZIALE - progetto e suo svolgimento
-tabelle riepilogative dei
dati rilevati
-materiale di elaborazione
FINALE - Relazione scritta
- Presentazione business
plan
SUDDIVISIONE DEI COMPITI E ORGANIZZAZIONE DEL LAVORO :
Affidata al coordinatore del progetto – docente di economia aziendale SENESI ANTONELLA
RISORSE:
Docenti delle diverse discipline della scuola
Aziende conosciute a cui sono stati rivolti
quesiti e informazioni utili alla stesura del
Progetto
79
GRIGLIA DI OSSERVAZIONE COMPORTAMENTALE
CLASSE : V RS serale
ALUNNO/A………………………………………………….
OBIETTIVI :
1- ELABORARE STRATEGIE
2- GIUNGERE A CONSAPEVOLI VALUTAZIONI
POSTO DI FRONTE AD UN PROBLEMA:
individua molteplici soluzioni e ne sceglie una motivandola
trova una soluzione e la sa motivare
trova una soluzione, ma non sa motivarla
non sa trovare una soluzione
NELL’APPLICAZIONE :
-sa individuare una molteplicità di strumenti ed utilizza quello
più idoneo
-individua uno o più strumenti ma non sa utilizzarli
-individua e utilizza un unico strumento
-non individua strumenti
NELLA GESTIONE AUTONOMA DEL PROPRIO LAVORO:
-opera autonomamente in modo sicuro ed organizzato
-opera autonomamente in modo sicuro, ma non sempre
organizzato
-ha bisogno di alcune direttive di base per poter proseguire
-ha bisogno di continua rassicurazione per procedere ed è
disorientato
D) FRONTE ALL’ERRORE :
-lo riconosce e lo corregge autonomamente
-lo riconosce ma non lo sa correggere
-lo riconosce solo se guidato
-non lo riconosce
VALUTAZIONE DEGLI ALLIEVI
OGGETTI DELLA VALUTAZIONE
PUNTEGGIO
(1-2-3-4-5)
-conoscenza
-comprensione
-rielaborazione
-capacità di proporre soluzioni originali
80
-capacità di valutare la fattibilità delle soluzioni
-capacità di scegliere le tecniche e gli strumenti di sviluppo
(calcoli, simulazioni ecc.)
-capacità di utilizzare le tecniche e gli strumenti di sviluppo
-capacità di realizzare praticamente
-capacità di tenere la documentazione
-capacità di acquisire nuove conoscenze
-capacità di pianificare il lavoro
--grado di partecipazione al lavoro di gruppo
-capacità di interagire correttamente nel gruppo e
attitudine alla leadership
-impegno nel portare a termine i compiti stabiliti
-autonomia nell’esecuzione dei compiti stabiliti
81
ANNO SCOLASTICO: 2015 - 2016
CLASSE:
QUINTA
SEZIONE:
RS
INDIRIZZO:
AMMINISTRAZIONE FINANZA E MARKETING
DISCIPLINA
DOCENTE
FIRMA
Lingua e letteratura italiana RUGGIERO PAOLA
Lingua inglese
TROTTA GIUSEPPE
Diritto
NOBILI PAOLA
Scienza delle Finanze
NOBILI PAOLA
Seconda lingua comunitaria
PARENTI ELVIRA
(Spagnolo)
Seconda lingua comunitaria
KONTOGLOU CRISTINA
(Francese)
Storia
Matematica
Economia aziendale
RUGGIERO PAOLA
BRANDIGI GIOVANNIEMANUELA BORDONE
SENESI ANTONELLA
Scandicci, 02 maggio 2016
Il Dirigente Scolastico
(Prof. Roberto Curtolo)
82