giovedì 09/06/2016 Deposizioni di rivestimenti sotto vuoto

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giovedì 09/06/2016 Deposizioni di rivestimenti sotto vuoto
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La tecnica del rivestimento sottovuoto, chimica o fisica, si afferma nei primi anni ’90
ed è oggi una tecnologia matura, suddivisa in molti, diversi filoni che si distinguono
per le differenti soluzioni impiantistiche. Il suo successo è dovuto soprattutto alla
possibilità di ottenere rivestimenti metallici (o di ossidi metallici) duri e resistenti alla
usura, per la protezione da corrosione, o con elevata qualità estetica, attraverso
un processo più semplice e maggiormente compatibile per l’ambiente rispetto
le tradizionali applicazioni in acqua. I rivestimenti possono essere di un singolo
materiale, con una composizione variabile, a più strati sottili spessi. La possibilità
di rivestire substrati di materiale polimerico e, comunque, dielettrico, con film sottili
ed omogenei attraverso la riduzione delle temperature di trattamento offre oggi una
grande vastità di applicazione. Il seminario si propone di offrire insieme
ad un approfondimento della tecnologia, la descrizione di alcune applicazioni
attraverso la voce di relatori esperti provenienti dal settore industriale e universitario.
The vacuum coating technique, both chemical and physical, it is stated in the
early 90s and is now a mature technology, divided into many currents that are
distinguished by the different system solutions. Its success is due, above all,
to the possibility of obtaining metallic hard coatings with high wear resistance,
for example for corrosion protection, or with high aesthetic quality, through
a more simple and more compatible process for the environment than the in-water
traditional applications.The deposits can be of single materials, layers with a graded
compostion, multilayers, or very thick deposits.The ability to coat substrates of
polymeric material and dielectric in any case, with thin and homogeneous film
through the reduction of the treatment temperatures, today offers a great breadth
of application.The seminar aims to offer together with a deepening of the technology,
the description of some applications through the voice of expert speakers from
industry and the university sector.
www.poliefun.org
[email protected] / telefono 02 89054867
Poliefun
Dipartimento di Chimica, Materiali e Ingegneria Chimica
“Giulio Natta” Dipartimento di Meccanica
Politecnico di Milano / Piazza Leonardo da Vinci 32 / 20133 Milano
Segreteria organizzativa
smooth / via bono cairoli 30 / 20127 Milano / 02 89054867
giovedì 09/06/2016
Deposizioni di rivestimenti
sotto vuoto: tecnologie e aspetti
scientifici.
Vacuum Coating: technologies
and scientific aspects.
Politecnico di Milano
Dipartimento di Chimica,
Materiali e Ingegneria Chimica
“Giulio Natta”
Piazza Leonardo da Vinci 32
ORE 14.30 -18.00
REGISTRAZIONE
ore 14,30
Benvenuto
Paolo Gronchi / Presidente Poliefun - Politecnico di Milano
ore 14,35
New trends in nanostructured PVD and CVD coatings for industrial applications
Carles Colominas / Flubetech, Castellar del Vallès (Barcelona)
ore 15,05
Macchinari e processi industriali per rivestimenti sotto vuoto
Sebastiano Luridiana / Tecno Vacuum, Gessate (MI)
ore 15,35
Gli impieghi della tecnica LEHCPEB nel trattamento delle superfici
Massimiliano Bestetti / Politecnico di Milano
ore 16,05
coffee break
ore 16,30
ABACO: Nanotechnology for everlasting antibacterial thin film coatings
Gerardo Coletta / Protec Surface Technologies, Bedizzole (BS)
ore 16,50
Diffusion coatings by slurry/gel technique: an alternative way to aluminize ni-based alloys
Andrea Chierichetti / Flame Spray, Roncello (MB)
ore 17,10
Nuovi trattamenti nanotecnologici antiadesivi e anticorrosivi per stampi e non solo
Roberto Canton / Moma Nanotech - Gruppo Gaser, Brugherio (MB)
ore 17,30
Applicazioni industriali dei rivestimenti PVD/PACVD su substrati metallici
Mauro Daurù / Lafer, Piacenza
TEMI DEL SEMINARIO
Carles Colominas (FLUBETECH) / New trends in nanostructured PVD and CVD coatings for industrial applications
New trends in PVD and CVD coatings for industrial applications will be presented. From the experience of nitride and carbide PVD and CVD coatings, this
talk will focus on two of the most innovative trends in thin hard films: Carbon based coatings. On one hand, polycrystalline diamond with extremelly high
hardness and, on the other hand, amorphous carbon coatings (DLC, Diamond Like Carbon) with high hardness and low friction. New coating technology
HIPIMS (High Power Impulse Magnetron Sputtering), which produces denser coatings, better adhered and smoother, among other improvements.
Sebastiano Luridiana (TECNO VACUUM) / Macchinari e processi industriali per rivestimenti sotto vuoto
I macchinari per la produzione industriale di rivestimenti sotto vuoto possono attualmente essere suddivisi in quattro categorie principali: batch, in linea, rollto-roll e fast load-lock. Nelle note presenti si illustrano le principali caratteristiche ingegneristiche di esse, insieme con i rispettivi vantaggi e limitazioni (anche a
livello di processo), soffermandosi maggiormente sulle categorie batch e in linea, che sono oggi le più diffuse.
Massimiliano Bestetti (POLITECNICO DI MILANO) / Gli impieghi della tecnica LEHCPEB nel trattamento delle superfici
Il bombardamento con fasci impulsati di elettroni a bassa energia ed alta corrente (LEHCPEB, Low Energy High Current Pulsed Electron Beam) permette di
modificare lo strato superficiale di materiali elettricamente conduttivi. Nel corso della presentazione verranno illustrate con esempi applicativi le potenzialità
della tecnica nel migliorare le caratteristiche meccaniche e corrosionistiche dei materiali per effetto di modificazioni strutturali e/o alligazioni superficiali indotte
dal trattamento LEHCPEB.
Gerardo Coletta (PROTEC SURFACE TECHNOLOGIES) / ABACO: Nanotechnology for everlasting antibacterial thin film coatings
ABACO is the ultimate and latest generation of thin film antibacterial coatings that combines the advantages of strength, durability and beauty of PVD with an
assured nanotechnology providing exceptional antibacterial properties. The antibacterial efficiency, certified by precise certified lab tests, is due to the Nano
inclusions present in the complex architecture of the multilayer coating, which destroys the bacterial cell membrane by blocking its nutrition and interrupting
the cell division cycle. The antibacterial action continues throughout the active life of the object and improves over time, due to the physical properties of the
coating.
Andrea Chierichetti (FLAME SPRAY) / Diffusion coatings by slurry/gel technique: an alternative way to aluminize ni-based alloys
Aluminizing has proven to be a cost effective way of increasing the resistance of metals to oxidation and sulfidation at high temperatures. Diffusion in the
solid plays an important role in the formation and degradation of aluminide coatings on superalloys. The aluminum in the coating comes from a small area of
the source material surrounding the component via a vapor phase mechanism. Methods of aluminizing are
(a)In-the-pack processes where the parts are buried in a pack consisting of a source of aluminum, an activator and an inert filler material.
(b)Out-of-pack processes where the parts are placed above either a pack consisting of a source of aluminum, an activator and an inert filler material or
above a granular aluminum source with a sprinkling of activator. It is possible to coat internal passages in advanced engine turbine components with this
process.
(c)Flame Spray has developed a slurry process where the parts are painted with a slurry consisting of a source of aluminum, an activator and an inert
filler material. The amount of slurry applied is just sufficient to give the desired coating thickness. It is possible to combine the solutioning treatment of the
superalloy with the coating step. Masking of non-coated areas is much simpler with this process. It is possible to coat the internal passages of advanced
gas turbine components also with this process utilizing proprietary internal cleaning processes.
In addition to vapor phase transport it is possible to apply coatings via liquid phase transport in the slurry process. Flame Spray has developed a Al-Si
coating deposited via liquid phase transfer. In this case no activator is used and the Si is added to depress the melting point of aluminum in the slurry. Si also
enhances the hot corrosion resistance of the coating when it is incorporated into the coating.
Roberto Canton (MOMA NANOTECH - GRUPPO GASER) / Nuovi trattamenti nanotecnologici antiadesivi e anticorrosivi per stampi e non solo.
La tecnologia PECVD è nota dagli anni 80 ed è tutt’ora impiegata nel settore della microelettronica. Il sempre maggior interesse da parte dell’industria per
i nuovi trattamenti superficiali, ha portato allo sviluppo della tecnologia e alla scoperta di sempre nuovi campi di applicazione. Nei suoi 15 anni di esperienza,
l’azienda MOMA NANOTECH e GRUPPO GASER hanno trovato una serie di soluzioni che permettono di conferire alle superfici proprietà: antiadesive,
anticorrosive e antigraffio. Una delle applicazioni riguarda il trattamento degli stampi per materie plastiche in quanto, oltre alle proprietà prima descritte,
si aggiungono i seguenti benefici: elevata adesione tra rivestimento e substrato, rispetto delle tolleranze meccaniche, trattamento a temperatura ambiente
ed infine, possibilità di trattare superfici complesse e con sotto squadra critici. La tecnologia PECVD è estremamente versatile e consente di trattare, oltre
agli stampi, qualsiasi materiale metallico o polimerico, ampliando cosi le possibili applicazioni in ambito industriale. Dal punto di vista chimico i rivestimenti
impiegati sono a base di Silicio e Ossigeno e pertanto, inerti e biocompatibili ed infatti, tutti i trattamenti sviluppati sono idonei al contatto alimentare secondo
la normativa NSF 51.
Mauro Daurù (LAFER) / Applicazioni industriali dei rivestimenti PVD/PACVD su substrati metallici
Il miglioramento continuo dei processi produttivi, guidato dalla competizione globale delle aziende, pone la necessità di migliorare l’efficienza di tutte le
attività manifatturiere.Nell’ambito dell’industria meccanica ogni lavorazione dei materiali, siano essi plastici, meccanici, compositi o naturali, vede l’utilizzo di
macchinari, utensili e stampi soggetti ad una usura progressiva nel tempo.Tale usura limita la produttività delle aziende, sia a causa di più frequenti interventi
manutentivi, sia in termini di prestazioni, poiché costituisce una perdita di energia dissipata per attrito.I rivestimenti PVD/PACVD costituiscono una tecnologia consolidata per ridurre in maniera considerevole i fenomeni di usura superficiale, e, attraverso la riduzione del coefficiente di attrito, contribuiscono a
minimizzare le perdite di energia di processo.Lo scopo della sessione, è quello di presentare le applicazioni industriali di maggiore successo per l’impiego dei
rivestimenti PVD su materiali metallici, con un focus ai settori degli utensili per asportazione di truciolo, degli stampi, e dei componenti motore.Per concludere, verrà effettuata una panoramica anche sugli impieghi di tali rivestimenti in settori diversi da quello meccanico.
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