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Calcolo delle sollecitazioni di una struttura Lo scopo di questa esercitazione è il calcolo delle sollecitazioni agenti su una struttura ed il tracciamento dei relativi grafici; in pratica bisogna tracciare i diagrammi di sforzo normale (N), taglio (T) e momento flettente (Mf) di una semi-ala con asta di controvento (schematizzata nella figura sottostante); bisogna inoltre individuare i punti in cui le sollecitazioni sono massime. L1=2,540 L2=0,918 q1=3560 N/m q2=1780 N/m B C A Osservando lo schema, si puó notare che l’intera struttura è sottoposta ad un carico uniformemente distribuito e questo, a primo avviso, non sembra essere un problema poiché esiste un teorema in meccanica che afferma che un carico distribuito su una lunghezza L è pari ad un carico concentrato applicato peró nel baricentro della stessa figura. Si ottiene pertanto quanto segue: L1=2,540 L2=0,918 Q1 Q2 B C A La difficoltà risiede peró nel fatto che nel tratto L2 il carico assume la geometria di un trapezio e quindi il relativo baricentro non si trova nella metà di L2 (come avviene nel tratto L1 essendo esso un rettangolo) ma sarà spostato dalla parte in cui il carico sarà piú elevato. E` necessario pertanto determinare il valore della distanza del baricentro sulla 1 lunghezza L2; per fare ció bisogna scomodare la meccanica e prendere in considerazione la teoria dei momenti statici, secondo la quale è necessario scomporre il trapezio in aree elementari; si ha: Si ottiene un rettangolo ed un triangolo; applicando la seguente formula (tratta sempre dai momenti statici) si ricava la coordinata x del baricentro della figura totale, che non è altro che la distanza del baricentro su L2. Sostituendo i valori si ottiene: xg = b h h 1780 0,918 0,918 + (B − b ) ⋅ ⋅ 1780 ⋅ 0,918 ⋅ + (3560 − 1780 ) ⋅ ⋅ 2 2 3 = 2 2 3 = 0,408[m] = 408[mm] h 0,918 b ⋅ h + (B − b ) ⋅ 1780 ⋅ 0,918 + (3560 − 1780 ) ⋅ 2 2 b⋅h⋅ n xg = Sy = At ∑A ⋅x i i i =1 n ∑A i i =1 Per quanto riguarda la distanza del baricentro su L1 non è altro che L1 diviso due, ovvero 2,540/2 = 1,270. Determino ora il valore dei carichi concentrati applicati come abbiamo già detto nei due baricentri; essi sono definiti nel seguente modo: Q1 = q1 ⋅ L1 = 3560 ⋅ 2,540 = 9042,4[N ] e per quanto riguarda Q2: Q2 = q1 + q2 3560 + 1780 ⋅ L2 = ⋅ 0,918 = 2451,06[N ] 2 2 Procedo adesso al calcolo delle reazioni vincolari agenti sulla nostra struttura (vedasi schema sottostante). 2 L1=2,540 L2=0,918 Q1 Q2 B α C A Applicando le tre equazioni della statica è possibile ricavare Rax, Ray, Rbx, Rby. Tali equazioni sono: ∑ Fxi = 0 ∑ Fyi = 0 ∑ Mi = 0 Comincio facendo l’equilibrio dei momenti attorno al punto, immaginati in senso orario: ↵A Rbx ⋅ L3 − Q1 L1 − Q2 ⋅ (xg + L1 ) = 0 2 3560 ⋅ 2,540 ⋅ Rbx = 2,540 ⎛ 1780 + 3560 ⎞ +⎜ ⋅ 0,918 ⎟ ⋅ (0,408 + 2,540 ) 2 2 ⎝ ⎠ = 10522,82(N ) 1,778 Ora equilibro le forze orizzontali, immaginate positive quelle da destra verso sinistra: → Rax + Rbx = 0 Rax = − Rbx = −10522,82(N ) Usando la trigonometria è possibile calcolare il valore di Ray: AB Ray = = tagα BC Rax Ray = 1,778 AB ⋅ Rax = ⋅ (− 10522,82 ) = −7365,974(N ) 2,540 BC Infine calcolo Rby equilibrando le forze verticali, assumendo positivi i vettori con direzione basso-alto: ↑ Rby + Ray + Q1 + Q2 = 0 ⎛ 1780 + 3560 ⎞ Rby = − (− 7365,974 ) − 3560 ⋅ 2,540 − ⎜ ⋅ 0,918 ⎟ = −4127,49(N ) 2 ⎝ ⎠ 3 Riassumo il tutto per comodità nella seguente tabella: Rax Ray Rbx Rby -10522,8 -7365,97 10522,82 -4127,49 Per determinare i valori di taglio, sforzo normale e momento flettente per la determinazione dei grafici è necessario immaginare di dividere la struttura in tratti presi prima e dopo il punto C. Vien da chiedersi peró perché proprio nel punto C. Rispondendo a tale quesito si puó dire che in quel punto se viene tolta l’asta di controvento si ha una tensione interna che si libera e per questo le sezioni sono effettuate prima e dopo tale punto. Inoltre tale tensione sarà visibile come un salto di forze nei vari diagrammi. Chiamiamo pertanto le due sezioni con S1 e S2: B C A Consideriamo per prima la sezione che va da B a S1: Indico con x una lunghezza arbitraria che va puó variare da un minimo di 0 ad un massimo di 2,54 m; inoltre indico con Qx il carico concentrato applicato nella mezzaria del tratto interessato, che nel nostro caso equivale a dire Qx = 3560•x. Equilibro quindi le forze verticali, orizzontali e faccio un momento positivo in senso orario nel punto P; si ricava quanto segue: 4 ↑ Rby − T + Qx = 0 ⇒ T = Rby + Qx → Rbx + N = 0 ⇒ N = Rbx ↵P Mf − Qx ⋅ x x − Rby ⋅ x = 0 ⇒ Mf = Qx ⋅ + Rby ⋅ x 2 2 Adesso basta far variare il valore della x tra il campo di variazione consentito (che ricordiamo va da 0 a 2,54m) ed otteniamo i valori delle varie sollecitazioni; per comodità non vengono riportati qui di seguito i calcoli poiché si diventerebbe ripetitivi, ed al loro posto è stata inserita una tabella riassuntiva dei conti svolti: x (m) 0 0,4 0,8 1 1,2 1,6 2 2,4 2,54 Qx (N) Mf (N⋅m) T (N) N (N) 0 0 -4127,49 -10522,8 1424 -1366 -2703,49 -10522,8 2848 -2162,4 -1279,49 -10522,8 3560 -2347,49 -567,49 -10522,8 4272 -2389,2 144,51 -10522,8 5696 -2046,4 1568,51 -10522,8 7120 -1134 2992,51 -10522,8 8544 348 4416,51 -10522,8 9042,4 1000,02 4914,91 -10522,8 Fatto ció non resta che calcolare i valori che si hanno nella sezione che va da B a S2, ovvero nella struttura completa. Si ricava: C Osservando la figura si nota che avendo tolto l’asta di controvento sono nate (come già premesso nelle precedenti pagine) le forze Rcx e Rcy che prima erano interne; inoltre si possono notare i carichi Q2x e Q3x . Essi sono nati dall’utilizzo del principio di sovrapposizione degli effetti ed equivalgono ad un unico carico concentrato nel baricentro del trapezio originale (Q2x = q2x ⋅(x-L1) e Q3x = (((q1-q2x)⋅(x-L1))/2)). La Xg per tali carichi è: per Q2x si ha xg = 1/2⋅(x-L1), e per Q3x si ha xg = 2/3⋅(x-L1). 5 Prima di procedere al calcolo delle sollecitazioni in questa sezione, devo determinare il carico agente su Q2x e lo faccio tramite un’interpolazione lineare; in essa si nota il parametro f che è la distanza in cui vogliamo tagliare la semi-ala dopo il punto C: x − x1 y − y1 L1 − x Q − Q2 L1 − x = ⇒ = 1 ⇒ Q2 x = ⋅ (Q1 − Q2 ) + Q2 x2 − x1 y2 − y1 L1 + f − x Q2 x − Q2 L1 + f − x Agendo come già fatto per la sezione S1 determino le sollecitazioni equilibrando le forze verticali (positive verso l’alto), orizzontali (positive verso destra) e facendo un momento attorno al punto P (positivo in senso orario). ↑ −T + Q2 x + Q1 + Rcy + Rby = 0 ⇒ T = Q2 x + Q3 x + Q1 − Rcy + Rby → N + Rbx + Rcx = 0 ⇒ N = − Rbx + Rcx L ⎞ ⎛2 ⎞ ⎛1 ⎞ ⎛ ↵P Mf − Q2 x ⋅ ⎜ ⋅ ( x − L1 )⎟ − Q3 x ⋅ ⎜ ⋅ ( x − L1 )⎟ − Rcy ⋅ ( x − L1 ) − Q1 ⋅ ⎜ x − 1 ⎟ − Rby ⋅ x = 0 ⇒ 2⎠ ⎝3 ⎠ ⎝2 ⎠ ⎝ L ⎞ ⎛1 ⎞ ⎛ ⎛2 ⎞ ⇒ Mf = Q2 x ⋅ ⎜ ⋅ ( x − L1 )⎟ + Q2 x ⋅ ⎜ ⋅ ( x − L1 )⎟ + Rcy ⋅ (x − L1 ) + Q1 ⋅ ⎜ x − 1 ⎟ + Rby ⋅ x 2⎠ ⎠ ⎝2 ⎠ ⎝ ⎝3 Adesso basta far variare il valore della x tra il campo di variazione consentito (che ricordiamo va da 2,54 a 3,458m) ed otteniamo i valori delle varie sollecitazioni; per comodità non vengono riportati qui di seguito i calcoli poiché si diventerebbe ripetitivi, ed al loro posto è stata inserita una tabella riassuntiva dei conti svolti: x (m) f (m) q2x (N/m) 2,54 2,84 3,04 3,24 3,458 0 0,3 0,5 0,7 0,918 3560 2978,3 2590,5 2202,7 1780 Q1 (N) Q2x (N) Q3x (N) Mf (N⋅m) T (N) 9042,4 0 0 1000,02 -2541 9042,4 87,26 893,49 416,18 -1470 9042,4 242,5 1295,25 179,1 -913,44 9042,4 475,055 1541,89 45,63 -434,11 9042,4 817,02 1634,04 0 0 N (N) 0 0 0 0 0 Ora, avendo tutti i dati a disposizione è possibile tracciare i diagrammi di taglio, sforzo normale e momento flettente; si ricava quanto segue: 6 DIAGRAMMA DI TAGLIO 6000 Taglio (N) 4000 2000 0 -2000 0 1 2 3 4 -4000 -6000 Lunghezza x (m) DIAGRAMMA DI SFORZO NORMALE Sforzo normale (N) 0 -2000 0 1 2 3 4 -4000 -6000 -8000 -10000 -12000 Lunghezz x (m) 7 DIAGRAMMI DEL MOMENTO FLETTENTE Momento flettente (N*m) Lunghezza x (m) -3000 -2500 -2000 -1500 -1000 -500 0 0 500 1000 1500 1 2 3 4 8