trauma cranico minore - Genetica e Immunologia Pediatrica

Transcript

trauma cranico minore - Genetica e Immunologia Pediatrica
Università degli Studi di Messina
Dipartimento di Scienze Pediatriche Mediche e Chirurgiche
UOC di Genetica ed Immunologia Pediatrica
Direttore: Prof. Carmelo Salpietro
UOS Patologia Neonatale
Responsabile: Prof.ssa E. Gitto
TRAUMA CRANICO MINORE
Chirico V, Cusumano E, D’Angelo G, Costa A, Morabito G, Caudo A, Gitto E
RACCOMANDAZIONI GENERALI
1. L’approccio iniziale deve prevede la valutazione delle funzioni vitali secondo la regola dell’ABC
e la loro stabilizzazione, se necessario (PDT PSP/002) (raccomandazione di grado D).
Ogni intervento volto alla protezione della funzione cerebrale risulta infatti inutile se la funzionalità
cardiorespiratoria non è garantita.
2. La valutazione “definitiva” dello stato di coscienza va fatta utilizzando la Scala del Coma di
Glasgow (GCS) (raccomandazione di grado C)
3. Sulla base dell’anamnesi e dell’esame obiettivo va definita in che categoria di rischio (di lesione
intracranica) il paziente si colloca. (raccomandazione di grado D)
4. La radiografia del cranio ha una utilità molto limitata nel prevedere il rischio di lesione
intracranica; essa può essere comunque utile nei bambini:
 con segni frattura complicata (depressa, diastasata) (raccomandazione di grado D)
 nei bambini con esteso ematoma dello scalpo che non permette la valutazione delle strutture
ossee sottostanti, in particolare nel bambino di età < 2 anni (raccomandazione di grado C)
5. L’esame definitivo, per dimostrare o escludere una lesione intracranica, è la TAC cerebrale che
va sempre eseguita nei pazienti a rischio “medio – alto” di lesione (raccomandazione di grado C)
VALUTAZIONE CLINICA
L’esame obiettivo completo deve comprendere:
• ABC (Airway, Breathing, Circulation)
1.pervietà delle vie aeree
2.frequenza respiratoria e segni di dispnea
3.frequenza cardiaca
4.palpazione dei polsi e pressione arteriosa
• Valutazione dello stato di coscienza
rianimazione circolatoria se necessario
• Esame obiettivo generale rapido (Torace – Addome - Cuore – Arti)
• Ricerca di segni di frattura
 volta: cefaloematoma, zone depresse, lacerazioni, lesioni penetranti
 base: ecchimosi periorbitale (occhio da procione), ecchimosi retroauricolare (s.di Battle =
frattura mastoide), emotimpano, oto-rinoliquorrea
 collo: abrasioni, punti dolenti del rachide
• Esame neurologico
 tono muscolare, forza, postura, marcia
 riflessi profondi: tipo di risposta e simmetria
 sensibilità: dolore, temperatura, tatto
 valutazione nervi cranici: esame pupille, riflesso corneale, asimmetria mimica facciale
 funzionalità del cervelletto
All’anamnesi vanno valutati:







circostanza del trauma (ora, dinamica)
amnesia
sonnolenza – irritabilità
cefalea
vomito
convulsioni
anamnesi patologica remota di patologia neurologica o epilessia
CLASSIFICAZIONE CLINICA DI GRAVITÀ
1. TRAUMA CRANICO MAGGIORE (alto rischio di lesione: ∼ 40%)
Tale definizione si attribuisce ai bambini che presentano almeno uno dei seguenti segni / sintomi
 perdita di coscienza > 5’
 segni neurologici focali
 segni di frattura della volta complicate (depressa o diastasata)
 segni di frattura della base
 GCS ≤ 12 o calo rapido di 2 punti
2. TRAUMA CRANICO MINORE
Tale definizione si attribuisce ai bambini che al momento della 1° valutazione presentano tutte le
seguenti condizioni
 normale stato di coscienza (GCS 14-15)
 assenza di segni neurologici focali
 assenza di segni di frattura della base
 assenza di segni di frattura della volta complicata (depressa o permanente)
Nell’ambito di questo gruppo sono identificabili categorie a rischio diverso sulla base di altri dati
clinici.
2a. TRAUMA CRANICO MINORE A MEDIO RISCHIO DI LESIONE PER SEGNI
CLINICI SUGGESTIVI (1 O +)
 perdita di coscienza superiore a pochi secondi (>15-30’’)
 GCS 13-14
 amnesia post-traumatica
 sonnolenza o irritabilità
 vomiti ripetuti (> 5 o persistente oltre 6 ore)
 cefalea ingravescente
2b. TRAUMA CRANICO MINORE A MEDIO RISCHIO DI LESIONE PER DINAMICA O
EMATOMA DELLO SCALPO (1 O +)
 dinamica importante o critica
 dinamica non nota o vaga, ma potenzialmente importante
 importante ematoma dello scalpo in sede non frontale (max se nel bambino età < 2 anni)
2c. TRAUMA CRANICO MINORE A BASSO RISCHIO (~1 0/000) DI LESIONE.
Tutte le seguenti condizioni devono essere presenti:
 dinamica a bassa energia
 asintomatico oppure - pdc di pochi secondi - 3-4 vomiti subito dopo il trauma
 cefalea lieve o localizzata nella sede del trauma
 non segni neurologici ne segni di frattura della base
 non ematoma della volta in sede “non frontale”
CONDOTTA CLINICA
TRAUMA CRANICO MINORE A MEDIO RISCHIO, PER SEGNI CLINICI SUGGESTIVI
DI LESIONE INTRACRANICA
TRAUMA CRANICO MINORE A MEDIO RISCHIO PER DINAMICA O IMPORTANTE
EMATOMA DELLO SCALPO IN SEDE “NON FRONTALE”
Se una frattura lineare viene documentata in un bambino asintomatico e con EO negativo a distanza
di 24 ore da un trauma con dinamica non critica l’osservazione è già avvenuta per cui la TAC non è
più necessaria.
TRAUMA CRANICO MINORE A BASSO RISCHIO
- no accertamenti
- se asintomatico dimettere subito
- se sintomatico osservare fino a 3-4 ore dal trauma e poi dimettere se risoluzione della
sintomatologia
CRITERI COMPLESSIVI PER LA DIMISSIONE
Prima della dimissione accertarsi che:
• I sintomi anche minori come la cefalea e il vomito si siano risolti
• I genitori siano affidabili e comprendono le indicazioni per l’osservazione domiciliare che devono
essere consegnate, spiegate lasciando traccia di ciò in cartella.
• La famiglia sia in condizioni adeguate (distanza, mezzi disponibili) per il rapido ritorno in
ospedale in caso di evoluzione negativa del quadro clinico.
• il bambino gode di una assistenza medica di base
CONSIGLI AI GENITORI
Il bambino deve essere immediatamente ricoverato al Pronto Soccorso nell’eventualità, seppur
remota, che compaiano:
• sonnolenza non motivata
• confusione mentale come difficoltà nel ricordare nomi, luoghi, date
• difficoltà nel risveglio
• vomiti ripetuti
• cefalea ingravescente
• disturbi dell’andatura
• convulsioni
• qualunque comportamento anomalo