Newsflash 09_02_2011

Transcript

Newsflash 09_02_2011
Newsflash Europee 10/06/2016
- Autenticazione certificati UE: via libera del Parlamento Europeo per la semplificazione. La
Plenaria di Strasburgo ha approvato nuove norme comunitarie che semplificheranno le procedure
per dimostrare l'autenticità di alcuni documenti pubblici ottenuti in altri Stati membri, come i
certificati di nascita, matrimonio e paternità, e garantirne il riconoscimento nel Paese di residenza.
Le nuove norme metteranno fine alle formalità amministrative, come ad esempio la "legalizzazione"
o la certificazione "apostille", necessarie per il riconoscimento in un altro paese UE dei documenti
pubblici, quali ad esempio quelli che attestano lo stato civile, la paternità, la nazionalità e l'assenza
di precedenti penali. Rispetto alla proposta originale, i deputati e il Consiglio hanno deciso di
estendere la portata delle regole per includere anche i documenti comprovanti la capacità di
contrarre un matrimonio o di registrare un'unione. Inoltre, le nuove norme riguarderanno anche i
documenti che i cittadini che vivono in un altro Stato membro devono presentare per votare o
concorrere come candidati nelle elezioni europee o comunali dello Stato di residenza. Il Regolamento
sarà presto pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale dell'UE ed entrerà gradualmente in vigore, per essere
applicato interamente nel 2019. Per leggere il testo approvato dal Parlamento Europeo accedere al
seguente link.
- Xylella: legittimo l’obbligo di abbattere piante non infette secondo il principio della
precauzione. La Corte UE si è espressa in merito alla decisione di Bruxelles sulla rimozione forzata
delle piante in prossimità di quelle infette da Xylella. I giudici di Lussemburgo legittimano la
decisione della Commissione Europea in quanto la misura è considerata proporzionata all’obiettivo di
protezione fitosanitaria ed è giustificata dal principio di precauzione, alla base di prove scientifiche in
possesso. La Corte UE dichiara anche che, qualora emergessero nuovi studi scientifici in merito, la
Commissione dovrebbe modificare le misure e non devono essere esclusi gli indennizzi ai proprietari.
La Commissione accoglie con favore la decisione della Corte UE ed invita il Governo Italiano ad
applicare le misure attualmente in vigore a livello europeo.
- Procedure amministrative: il Parlamento chiede nuovamente alla Commissione una
normativa ad hoc. Durante la seduta plenaria di Strasburgo, gli europarlamentari della
Commissione Affari Giuridici hanno reiterato l’invito alla Commissione affinché presenti un progetto
di regolamento per una amministrazione dell’Ue che sia più aperta, più efficiente e più indipendente.
Il Parlamento Europeo ritiene che nel corso degli anni l’Unione Europea abbia introdotto delle misure
vincolanti che non tenevano conto della coerenza generale del sistema, quindi i Parlamentari Europei
hanno richiesto una procedura amministrativa comune stabilita a livello comunitario al fine di
rafforzare la sicurezza legale, colmare le lacune nel sistema Europeo e contribuire al rispetto dello
Stato di Diritto. La Commissione Giuridica ha istituito un gruppo di lavoro per elaborare un progetto
di normativa, al fine di interpretare coerentemente le misure attualmente in vigore per il bene di
cittadini ed imprese.
1
- Industria: il Parlamento invita la Commissione a svelare la strategia industriale del
continente Europeo. Il Parlamento Europeo sollecita la Commissione a presentare, il prima
possibile, una coerente strategia sulle politiche industriali per la reindustrializzazione del continente
europeo, chiedendo di focalizzarsi sulla sostenibilità, energia ed efficienza delle risorse. Martina
Werner (S&D), relatore di merito della Risoluzione, dichiara che l’attuazione del Programma Europeo
per la Ricerca è una catastrofe, citando il caso di “Shift2rail” - il partenariato pubblico privato per
investimenti in invocazioni delle ferrovie - che è diventato operativo dopo due anni. I Parlamentari
chiedono, inoltre, che la Commissione crei una struttura per facilitare gli scambi tra aziende leader
nel settore e start-up.
- Forniture ferroviarie: fermare la concorrenza sleale dei paesi extra-UE. La Plenaria di
Strasburgo approva una Risoluzione non legislativa in cui si dichiara che l'aumento delle importazioni
di forniture ferroviarie (come motori o segnali ferroviari) a basso costo e provenienti da Paesi extraUe, quali la Cina, sta minando le condizioni di competitività dei fornitori europei. Il Parlamento
europeo chiede quindi alla Commissione una strategia commerciale coerente, che garantisca il
rispetto del principio di reciprocità, in particolare in relazione a Giappone, Cina e Stati Uniti.
Nel testo della Risoluzione si afferma che tali pratiche possono costituire una forma di concorrenza
sleale che mette a rischio posti di lavoro in Europa. I deputati hanno anche richiesto che i futuri
accordi commerciali e le revisioni degli accordi commerciali esistenti includano disposizioni specifiche
che migliorino in modo significativo l'accesso al mercato per l'industria di fornitura ferroviaria (IFF)
europea, specialmente per quanto riguarda gli appalti pubblici. E’ possibile leggere il testo approvato
della Risoluzione al seguente link.
- Emissioni auto: l’UE ancora non ha ricevuto il rapporto italiano. La Commissione UE per ora
non ha ancora ricevuto nessun rapporto da parte dell'Italia sui test effettuati nel contesto dello
scandalo Volkswagen delle emissioni diesel. Il Ministro dei trasporti Graziano Delrio al Consiglio UE a
Lussemburgo, ha annunciato i primi risultati dell'inchiesta italiana, da cui è emerso che le sole auto
con il software che 'trucca' le emissioni sono i modelli Volkswagen già noti, mentre per le auto FCA
(Fiat Chrysler Automobiles) non risultano anomalie.
La Commissione ha sottolineato che finora solo Gran Bretagna e Germania hanno consegnato i loro
rapporti. È infatti da settembre, quando scoppiò il Dieselgate, che Bruxelles chiede agli Stati Membri
di compiere le indagini e poi trasmettere i risultati alla Commissione. La Commissione vuole avere
formalmente le cifre con le metodologie seguite e i risultati nero su bianco dei test dei 28 Paesi
Membri, Italia inclusa.
A cura dell’Ufficio CNA Bruxelles.
Per ulteriori approfondimenti contattare: [email protected]
2