Nuovi strumenti di contrasto al lavoro nero

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Nuovi strumenti di contrasto al lavoro nero
NUOVI STRUMENTI DI CONTRASTO AL LAVORO NERO
E DI GOVERNO DEL MERCATO DEL LAVORO
IN AGRICOLTURA IN PUGLIA
Lavoratori/lavoratrici
le iniziative di lotta per il contrasto al lavoro nero e al caporalato messe
in campo dalla FLAI-CGIL in questi anni, con la campagna “oro rosso”,
camper dei diritti, sciopero dei lavoratori immigrati a Nardò, unitamente alla campagna nazionale della FLAI CGIL “stop caporalato” e per
la cultura della legalita e diritti, hanno prodotto importanti risultati sul
versante della legislazione nazionale e regionale in materia di lotta e
contrasto al lavoro nero e nuovi strumenti di governo del mercato del
lavoro.
Sono strumenti che si propongono di contrastare efficacemente i fenomeni
sempre più presenti nelle campagne, quali il caporalato, la riduzione in schiavitù, evasioni contrattuali e contributive per lavoratori, immigrati e indigeni,
e manodopera in prevalenza femminile e Il lavoro nero che secondo i dati
ufficiali, è stimato attorno al 30%, le evasioni contrattuali attorno al 70%, ed
una economia sommersa, che secondo i dati eurispes, sfora un terzo del pil.
Dopo le iniziative di lotta e la campagna d’ informazione pubblica promossa
dalla FLAI-CGIL, la legge ora rende il caporalato reato penale, con ulteriori
strumenti di contrasto al lavoro nero in Puglia, che rafforzano e danno attuazione alla legge 28/2006 e con strumenti innovativi sul mercato del lavoro,
afferma una idea e cultura dei diritti in grado di coniugare sviluppo - lavoro
- diritti.
Bisogna continuare la lotta, dare attuazione ai provvedimenti, rafforzare la
legislazione, ricostruire il potere negoziale e contrattuale nelle campagne
per rafforzare ed estendere i diritti civili, sociali e contrattuali, per fare
non della Puglia la terra dei moderni schiavi, dell’illegalità diffusa e
sfruttamento, ma terra dell’accoglienza, dell’inclusione del lavoro,
dei diritti e della legalità.
LEGISLAZIONE NAZIONALE
Nel D.L. 138/2011 art.12 è stato inserito nel codice penale art.603 il reato di
intermediazione illecita e sfruttamento del lavoro:
infatti chiunque svolge attività organizzata di intermediazione, reclutando
manodopera o organizzando l’attività lavorativa caratterizzata da violenza,
minaccia o intimidazione approfittando dello stato di bisogno o di necessità
dei lavoratori è punito con:
La reclusione da 5 a 8 anni ed una multa da 1.000 a 2.000 € per ciascun
lavoratore reclutato;
Interdizione dai pubblici uffici, il divieto di concludere appalti, cottimo
fiduciario, fornitura di opere beni e servizi riguardante la pubblica amministrazione e l’esclusione per 2 anni da agevolazioni, finanziamenti e/o
sussidi da parte dello stato, altri enti pubblici e dall’ Unione Europea;
Lo sfruttamento si individua altresì ed entra nelle sanzioni di cui sopra quando:
Le retribuzioni sono palesemente difformi dai contratti collettivi di lavoro
e difformi alla qualità e quantità del lavoro prestato,
Sistematicamente sono violate le norme relative agli orari di lavoro, al
riposo settimanale, alle aspettative obbligatorie e ferie;
Sono violate le norme in materia di sicurezza e igiene sul lavoro esponendo i lavoratori a rischi sulla salute, sicurezza e incolumità personale;
I lavoratori sono sottoposti a condizioni di lavoro, metodi di sorveglianza
e a situazioni alloggiative particolarmente degradanti.
LEGISLAZIONE REGIONALE:
Strumenti di contrasto al lavoro nero
In applicazione della legge 28/2006, art.1 comma 5 con delibera di Giunta
n.31 il 17.11.2009 è approvato il regolamento di attuazione che prevede:
L’obbligo di inserire “la clausola sociale “nei bandi per la concessione di finanziamenti pubblici, incentivi e o contributi economici per le
aziende che intendono farne richieste dell’applicazione integrale dei
CCNL e Contratti Collettivi Territoriali;
La revoca in caso di inadempienza di tale prescrizione dei finanziamenti pubblici parziali e/o totale in caso di recidiva, graduati secondo
la natura dell’infrazione;
L’obbligo in caso di appalti di prevedere Integralmente la clausola
sociale circa l’obbligo del rispetto del CCNL e CPL di categoria con
l’estensione di tale obbligo anche alle aziende in sub-appalto;
Revoca dei finanziamenti per il soggetto attuatore in caso di mancato
inserimento della clausola sociale art. 3 comma 1 nei bandi di gara e
nei capitolati di appalto;
Indici di congruità:
Con delibera di Giunta n. 2506 del 15.11.2011 sono stati approvati ai sensi
della legge n. 28/2006 gli indici di congruità per le imprese di cui all’art. 2 del
decreto del Ministero delle attività Produttive al fine di garantire legalità e trasparenza e il rispetto della normativa in materia di assunzione per le aziende
che beneficiano di contributi e finanziamenti pubblici a qualsiasi titolo a livello nazionale regionale e comunitari per contrastare le imprese che fondano
la loro competitività sul mancato rispetto delle norme e riduzione illecita del
costo del lavoro praticando una concorrenza sleale e le forme di intermediazione (caporalato) di manodopera e orientare e sostenere invece con risorse
pubbliche le aziende virtuose che garantiscono un corretto uso e impiego
della manodopera agricola, a tal fine la delibera prevede:
Che le aziende che fanno richiesta di finanziamenti pubblici a qualsiasi
titolo devono indicare nella domanda la tipologia della coltura praticata
e il numero di ULA impiegate;
Secondo le tabelle ettaro coltura nel caso le assunzioni non sono congrue discostandosi del 20% e del 35% per le aziende con 2 dipendenti
non potranno accedere ai finanziamenti pubblici;
Tali indici sono applicati anche per la partecipazioni a bandi di gare e/o
appalti;
L’istituzione entro 90 giorni dalla pubblicazione della legge per la definizione delle modalità applicative;
Inoltre nell’ambito dei Bandi per le misure del PSR, condizione per l’accesso alle risorse pubbliche da parte delle aziende e prevista la dichiarazione di regolarità contributiva ( DURC )
MISURE DI INCENTIVI ALLE IMPRESE:
Con delibera 738 del 20.4.2012 della Regione Puglia nell’ambito del piano
Regionale “Dote Occupazionale” e stata approvata un avviso pubblico di
Azioni di Incentivi alle Imprese che;
Siano in regola con le misure di cui sopra in materia di clausola sociale, regolarità contributiva e Indici di congruità;
Assumono lavoratori dalle liste di prenotazioni e diano precedenza agli
ex dipendenti;
Garantiscono nel biennio una occupazione minima di 6 mesi ovvero di
gg.156 a lavoratore;
Il contributo a lavoratore è pari ad € 500 per un massimo di € 7.500 ad
impresa;
STRUMENTI DI GOVERNO DEL MERCATO DEL LAVORO
A seguito dell’avviso Comune sottoscritto tra le parti sociali e sull’onda delle
iniziative di lotta contro il caporalato, quale ultimo lo sciopero dei lavoratori
migranti a Nardò con Delibera n.2017 del 13/9)2011 la Regione Puglia ha istituito le liste di Prenotazioni in Agricoltura e che con atto dirigenziale n.39
del 10/2 /2012 è stato approvato il modello di iscrizione nelle liste di prenotazioni da presentare presso i Centri per l’Impiego.
Le liste di prenotazioni prevedono:
L’iscrizione presso i centri per l’impiego indicando la fase lavorativa interessata, e la provincia interessata all’effettuazione della prestazione;
Il diritto di precedenza nell’ambito di tali assunzioni per i lavoratori che
dichiarano di aver prestato già presso l’azienda attività subordinata di
lavoro con i relativi periodi e di manifestare tale opzione di precedenza;
Per ultimo nell’ambito della Commissione Regionale per l’impiego è stata
deliberata la Istituzione di una sottocommissione agricola con il compito specifico nel settore da definirsi in apposita commissione.
Lavoratori /lavoratrici agricoli per sconfiggere l’intermediazione di manodopera, il caporalato, per rendere trasparente il Mercato del Lavoro, iscrivetevi
in massa al collocamento nelle liste speciale di prenotazioni, per affermare il diritto all’assunzione attraverso gli strumenti di Governo pubblico del
collocamento ed esercitare il diritto contrattuale al lavoro e i diritti individuali
e collettivi ed affermare nelle campagne la cultura della legalità.
La Segreteria Flai - Cgil Puglia
Iscrivetevi e rafforzate la FLAI CGIL
Stampa: Grafiche Pugliesi Mottola (Ta)