CONDIZIONI DEFINITIVE
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CONDIZIONI DEFINITIVE
CASSA DI RISPARMIO DI BOLZANO S.p.A. SÜDTIROLER SPARKASSE AG Società iscritta all’Albo delle Banche Capogruppo del Gruppo Bancario Cassa di Risparmio di Bolzano iscritto all’Albo dei Gruppi Bancari Sede sociale in Via Cassa di Risparmio 12, I – 39100 Bolzano Capitale sociale Euro 311.850.000,00 interamente versato Codice fiscale, partita I.V.A. e numero iscrizione al Registro delle Imprese di Bolzano: numero 00152980215 Codice ABI 06045-9 Aderente al Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi Aderente al Fondo Nazionale di Garanzia CONDIZIONI DEFINITIVE relative all’emissione di Euro 30.000.000,00 di OBBLIGAZIONI A TASSO VARIABILE Scadenza 02 gennaio 2020 ISIN IT0005074155 di Cassa di Risparmio di Bolzano S.p.A. ai sensi del Programma di Emissione di cui al Prospetto di Base depositato presso la CONSOB in data 14 luglio 2014 a seguito dell’approvazione comunicata con nota n. 0057707/14 del 09 luglio 2014. Condizioni Definitive trasmesse a CONSOB in data 29 dicembre 2014. Il presente documento costituisce le Condizioni Definitive relative alle emissioni di Obbligazioni a Tasso Variabile. Esso deve essere letto congiuntamente al Prospetto di Base ed al Documento di Registrazione, depositati presso la Consob in data 14 luglio 2014, a seguito dell’approvazione con nota n. 0057707/14 del 9 luglio 2014, cosí come modificato ed integrato dal Supplemento depositato presso la Consob in data 3 novembre 2014, a seguito dell’approvazione comunicata in data 29 ottobre con nota nr. 0085537/14 al fine di ottenere informazioni complete sull’Emittente e sulle Obbligazioni. L’Emittente attesta che: a) b) c) d) le presenti Condizioni Definitive sono state elaborate ai fini dell’articolo 5, paragrafo 4 della Direttiva 2003/71/CE (la “Direttiva Prospetto”), e devono essere lette congiuntamente al Prospetto di Base ed ad suo eventuale supplemento (o ai suoi eventuali supplementi); il Prospetto di Base, ed il suo eventuale Supplemento (o i suoi eventuali Supplementi), sono stati pubblicati a norma dell’articolo 14 della Direttiva 2003/71/CE e sono a disposizione del pubblico presso la sede dell’Emittente, nonché consultabili nel sito internet dell’Emittente www.caribz.it e www.sparkasse.it. al fine di ottenere informazioni complete sull’investimento proposto occorre leggere congiuntamente sia il Prospetto di Base che le presenti Condizioni Definitive; la Nota di Sintesi di codesto prestito obbligazionario è allegata alle presenti Condizioni Definitive. L’adempimento di pubblicazione delle Condizioni Definitive mediante Avviso Integrativo non comporta alcun giudizio della CONSOB sull’opportunità dell’investimento proposto e sul merito dei dati e delle notizie allo stesso relativi. I termini di seguito utilizzati e non direttamente definiti hanno lo stesso significato attribuito loro nel Prospetto di Base. INFORMAZIONI ESSENZIALI 1 Interessi di persone fisiche e giuridiche partecipanti all’emissione/Offerta l’Emittente opera come Responsabile del Collocamento delle obbligazioni, in quanto i titoli collocati sono di propria emissione; l’Emittente agisce come Agente di Calcolo nella determinazione delle cedole e del rimborso del capitale; l’Emittente agisce come Collocatore dei titoli di propria emissione; l’Emittente assume la veste di controparte diretta nel riacquisto delle obbligazioni. INFORMAZIONI RIGUARDANTI GLI STRUMENTI FINANZIARI DA OFFRIRE 2 Descrizione del tipo e della classe degli strumenti finanziari offerti al pubblico Obbligazioni a Tasso Variabile 3 Codice ISIN IT0005074155 4 Numero della serie 352 5 Valuta di emissione degli strumenti finanziari Euro (€) 6 Valore nominale Euro (€) 1.000,00 7 Prezzo di emissione 100,00% Le sottoscrizioni saranno regolate alla prima Data di Regolamento utile. Il prezzo di sottoscrizione da corrispondere per la sottoscrizione delle obbligazioni sarà pari al Prezzo di Emissione maggiorato del rateo di interessi maturati giornalmente tra la Data di Godimento e la relativa Data di Regolamento. 8 Spese di sottoscrizione Non applicabile 9 Data di emissione 02/01/2015 10 Data di godimento 02/01/2015 11 Date di regolamento 30/01/2015 12 Data di scadenza 02/01/2020 13 Prima cedola fissa prefissata 1,80% annuo lordo 14 Periodicità del pagamento degli interessi fissi Semestrale 15 Ammontare lordo della cedola fissa Euro 9,00 per ogni euro 1.000,00 di valore nominale. 16 Data di scadenza degli interessi fissi 02/07/2015 17 Data di pagamento degli interessi fissi 02/07/2015 18 Tasso di Interesse (solo per le obbligazioni Zero Coupon) Non applicabile 27/02/2015 31/03/2015 19 Tasso Minimo (Floor) Non applicabile 20 Tasso Massimo (Cap) Non applicabile 21 Periodicità del pagamento degli interessi variabili Semestrale 22 Parametro di Indicizzazione Euribor 6 mesi 23 Spread applicato al Parametro di Indicizzazione +1,30% p.a. 24 Pagina telematica di pubblicazione del valore del Parametro di Indicizzazione Pagina EBF del circuito telematico Bloomberg. (o in futuro qualsiasi pagina o servizio che dovesse sostituirla) 25 Data di rilevazione Secondo giorno lavorativo di apertura del sistema TARGET2 antecedente alla data di decorrenza di ciascuna cedola variabile. 26 Data/e di scadenza degli interessi variabili 02/01/2016 02/01/2018 02/01/2020 02/07/2016 02/07/2018 02/01/2017 02/01/2019 02/07/2017 02/07/2019 27 Data/e di pagamento degli interessi variabili 04/01/2016 02/01/2018 02/01/2020 04/07/2016 02/07/2018 02/01/2017 02/01/2019 03/07/2017 02/07/2019 28 Convenzione di calcolo Actual/Actual (ICMA) 29 Prezzo di rimborso Alla pari (100% del valore nominale). 30 Modalità di ammortamento del prestito Rimborso in un’unica soluzione alla data di scadenza. 31 In caso di rimborso in rate periodiche: importo e date di rimborso Non applicabile 32 Rendimento effettivo Ipotizzando, che il Parametro di Indicizzazione rimanga costante per tutta la durata del prestito obbligazionario, il rendimento effettivo annuo lordo a scadenza sarebbe pari a 1,51% ed il rendimento effettivo annuo netto a scadenza, con l’applicazione di un’aliquota pari a 26% pari a 1,12%. 33 Dettagli della delibera dell’organo competente dell’Emittente che ha approvato la specifica emissione L’emissione delle obbligazioni oggetto delle presenti Condizioni Definitive è stata approvata con delibera del Consiglio di Amministrazione di data 23 dicembre 2014. CONDIZIONI DELL’OFFERTA 34 Ammontare nominale complessivo dell’offerta Euro (€) 30.000.000,00 L’Emittente si riserva il diritto di aumentare l’ammontare complessivo. 35 Taglio dei titoli Euro (€) 1.000,00 Essendo i titoli dematerializzati, per "Taglio dei titoli" deve intendersi l'importo minimo richiesto per ciascun trasferimento dei titoli. 36 Periodo dell’offerta Dal 02/01/2015 al 31/03/2015 incluso. Solo il collocamento fuori sede dal 02/01/2015 al: 23/01/2015 incluso per la data di regolamento 30/01/2015; 20/02/2015 incluso per la data di regolamento 27/02/2015; 24/03/2015 incluso per la data di regolamento 31/03/2015. L’efficacia dei contratti conclusi fuori sede è sospesa per la durata di sette giorni di calendario decorrenti dalla data di sottoscrizione degli stessi da parte dell’investitore. L’Emittente si riserva la facoltà di disporre la chiusura anticipata del, ovvero di prorogare, il Periodo di Validità durante il Periodo di Offerta. 37 Collocatori La rete di sportelli della Banca. È previsto un collocamento fuori sede per il tramite di Promotori Finanziari. 38 Termine per il pagamento del prezzo dell’offerta 02/01/2015 39 Modalità di pagamento del prezzo dell’offerta Tramite addebito conto corrente trattenuto presso Cassa di Risparmio di Bolzano S.p.A.. 40 Destinatari dell’offerta La presente offerta è destinata alla clientela della Cassa di Risparmio di Bolzano S.p.A. in Italia. 41 Condizioni alle quali l’offerta è subordinata Non applicabile 42 Commissione di sottoscrizione Non applicabile 43 Data di stipula degli accordi di collocamento Non applicabile INFORMAZIONI SUPPLEMENTARI 44 Evoluzione storica del Parametro di Indicizzazione Si avverte l'investitore che l'andamento storico del Parametro di Indicizzazione non è necessariamente indicativo del futuro andamento dello stesso. La performance storica che segue deve essere pertanto intesa come meramente esemplificativa e non costituisce una garanzia di ottenimento dello stesso livello di rendimento. CASSA DI RISPARMIO DI BOLZANO S.p.A. SÜDTIROLER SPARKASSE AG Società iscritta all’Albo delle Banche Capogruppo del Gruppo Bancario Cassa di Risparmio di Bolzano iscritto all’Albo dei Gruppi Bancari Sede sociale in Via Cassa di Risparmio 12, I – 39100 Bolzano Capitale sociale Euro 311.850.000,00 interamente versato Codice fiscale, partita I.V.A. e numero iscrizione al Registro delle Imprese di Bolzano: 00152980215 Codice ABI 06045-9 Aderente al Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi Aderente al Fondo Nazionale di Garanzia NOTA DI SINTESI Obbligazioni a Tasso Variabile IT0005074155 La Nota di Sintesi è costituita da una serie di informazioni denominate gli “Elementi”. Gli Elementi sono riportati alle sezioni A – E. La presente Nota di Sintesi contiene tutti gli Elementi richiesti in relazione alla tipologia di strumenti finanziari e di Emittente. Dal momento che alcuni Elementi non devono essere riportati, la sequenza numerica degli Elementi potrebbe non essere completa. Nonostante alcuni Elementi debbano essere inseriti in relazione alla tipologia di strumenti finanziari e di Emittente, può accadere che non sia possibile fornire alcuna informazione utile in merito ad alcuni Elementi. In questo caso sarà presente, una breve descrizione dell’Elemento con l’indicazione “non applicabile”. Sezione A – Introduzione e avvertenze A.1 Avvertenze Avvertenza che: questa Nota di Sintesi va letta come un’introduzione al Prospetto di Base; qualsiasi decisione di investire negli strumenti finanziari dovrebbe basarsi sull’esame da parte dell’investitore del Prospetto di Base completo; qualora sia presentato un ricorso dinanzi all’autorità giudiziaria in merito alle informazioni contenute nel Prospetto di Base, l’investitore ricorrente potrebbe essere tenuto, a norma del diritto nazionale degli Stati membri, a sostenere le spese di traduzione del Prospetto di Base prima del inizio del procedimento; e la responsabilità civile incombe solo alle persone che hanno presentato la Nota di Sintesi, comprese le sue eventuali traduzioni, ma soltanto se la Nota di Sintesi risulta fuorviante, imprecisa o incoerente se letta insieme con le altri parti del Prospetto di Base o non offre, se letta insieme con le altre parte del Prospetto di Base, le informazioni fondamentali per aiutare gli investitori al momento di valutare l’opportunità di investire in tali strumenti finanziari. A.2 Consenso dell’Emittente all’utilizzo del Prospetto per successiva vendita o collocamento finale Non applicabile, in quanto l'Emittente non ha espresso il proprio consenso all'utilizzo del Prospetto di Base per successive rivendite o collocamento finale. Sezione B – Emittente B.1 Denominazione legale e commerciale dell’Emittente Cassa di Risparmio di Bolzano S.p.A. B.2 Domicilio e forma giuridica dell’Emittente, legislazione in base alla quale opera l’Emittente e suo paese di costituzione L’Emittente: ha sede in Bolzano, Via Cassa di Risparmio 12; è registrato come società per azioni ai sensi del diritto italiano; è una banca soggetta alla vigilanza della Banca d’Italia e alle leggi e regolamenti italiani; è stato costituito in Italia. Descrizione delle tendenze note riguardanti l’Emittente e i settori in cui opera L’Emittente non è a conoscenza di tendenze, incertezze, richieste, impegni o fatti noti che potrebbero ragionevolmente avere ripercussioni significative sulle prospettive dell’Emittente almeno per l’esercizio in corso. B.5 Descrizione del Gruppo Cassa di Risparmio di Bolzano e della posizione che l’Emittente vi occupa L’Emittente è la capogruppo del Gruppo Bancario Cassa di Risparmio di Bolzano, cui fanno parte Sparim S.p.A. e Raetia SGR S.p.A. (in liquidazione), controllate al 100% ed al 97,815% dall’Emittente. B.9 Previsioni o stime degli utili Non applicabile, in quanto il Prospetto di Base non include previsioni o stime degli utili. B.10 Descrizione della natura di eventuali rilievi contenuti nella relazione di revisione relativa alle informazioni finanziarie relative agli esercizi passati Le informazioni finanziarie relative agli esercizi 2013 e 2012 sono state sottoposte a certificazione da parte della società di revisione KPMG S.p.A., che ha espresso un giudizio senza rilievi con apposite relazioni, incluse mediante riferimento nel Documento di Registrazione. B.12 Informazioni finanziarie fondamentali selezionate sull’Emittente relative agli esercizi passati Le informazioni finanziarie relative al 31 dicembre 2013 ed al 31 dicembre 2012 sono state sottoposte a certificazione da parte della società di revisione KPMG S.p.A.. Si riportano di seguito alcuni dati finanziari e patrimoniali selezionati relativi all'Emittente, al 31 dicembre 2013 ed al 31 dicembre 2012 su base consolidata. B.4b Patrimonio di vigilanza e coefficienti patrimoniali su base consolidata: 31/12/2013 Euro 000 / % 31/12/2012 Euro 000 / % Patrimonio di Base (Tier 1) 661.825 730.025 Patrimonio Supplementare (Tier 2) 137.915 139.731 Elementi da dedurre dal Patrimonio di Base e Supplementare 0 0 Patromonio di terzo livello (Tier 3) 0 0 799.740 869.756 Total Capital Ratio 11,67% 12,10% Tier 1 Capital Ratio 9,66% 10,15% Core Tier 1 Capital Ratio 9,66% 10,15% Patrimonio Capital) di Vigilanza (Total Attività ponderate per il rischio Attività ponderate per il rischio (RWA)/Totale Attivo 31/12/2013 Euro 000 / % 31/12/2012 Euro 000 / % 6.853.538 7.189.488 76,19% 80,91% Si segnala che il livello minimo dei coefficienti di vigilanza a livello consolidato previsti dalla normativa è pari all’8,00% sia per quanto riguarda il Tier1 Capital Ratio che per il Total Capital Ratio. Principali indicatori di rischiosità creditizia su base consolidata: Banca 31/12/2013 Sistema 31/12/2013 Banca 31/12/2012 Sistema 31/12/2012 Sofferenze lorde su impieghi lordi 5,87% 9,10% 4,27% 7,40% Sofferenze nette su impieghi netti 2,79% n.d. 2,10% n.d. Rapporto di copertura sofferenze 54,70% 54,70% 52,40% 56,00% Partite anomale lorde su impieghi lordi 13,07% 16,60% 10,54% 14,40% Partite anomale nette su impieghi netti 9,31% n.d. 7,83% n.d. Rapporto di copertura delle partite anomale 32,10% 39,90% 27,90% 37,80% Sofferenze nette su patrimonio netto 25,35% n.d. 19,26% n.d. 6 n.d. 5 n.d. 1.557.203 n.d. 1.229.647 n.d. 23,49% n.d. 17,92% n.d. Numero grandi rischi Esposizione grandi rischi Grandi rischi impieghi netti verso su Fonte dei dati relativi al sistema bancario: Banca d’Italia – Rapporto di Stabilità n. 5 aprile 2013 e n. 1 maggio 2014 (“banche piccole”). Composizione dei crediti deteriorati netti 31/12/2013 Euro 000 / % 31/12/2012 Euro 000 / % Sofferenze 181.368 144.255 Incagli 333.625 299.250 Esposizioni Ristrutturate 25.455 5.720 Esposizioni Scadute 65.030 89.964 605.478 539.189 Totale L’impatto del costo del rischio di credito (cassa e firma) è stato pari nel 2013 a 121,4 milioni di euro con un incremento del 63,1%. Indici del rischio di liquidità 31/12/2013 31/12/2012 101,5% 118,6% Liquidity Coverage Ratio (LCR) n.d. n.d. Net Stable Funding Ratio (NSFR) n.d. n.d. Loan to Deposit Ratio Alla data di emissione del presente Documento di Registrazione, i valori di LCR e NSFR non sono disponibili; sono in corso le attività di implementazione delle procedure che ne permetteranno la disponibilità nel rispetto delle tempistiche previste dalla normativa. Nell’ambito della propria attività di funding, l’Emittente presenta un’esposizione presso la Banca Centrale Europea pari ad 1 miliardo di euro rappresentata da due operazioni di LTRO (Long Term Refinancing Operation) di nominali 500 milioni euro ciascuna rispettivamente con scadenza 29 gennaio e 26 febbraio 2015. Principali dati di stato patrimoniale su base consolidata 31/12/2013 Euro 00 31/12/2012 Euro 000 Var. % Crediti vs clientela 6.504.851 6.861.566 - 5,2% Attività finanziarie 1.468.905 1.045.933 40,4% Raccolta diretta da clientela 6.859.490 6.569.520 4,4% Raccolta indiretta da clientela 3.393.804 3.163.739 7,3% 819.930 807.043 1,6% 8.995.136 8.885.796 1,2% Capitale sociale 311.850 311.850 - Patrimonio netto 715.320 749.104 - 4,5% Saldo passivo interbancario Totale attivo netto Esposizione del Gruppo al debito sovrano Al 31 dicembre il Gruppo detiene in portafoglio titoli di Stato Italiano per un valore di bilancio, il quale coincide con il fair value dei titoli, di 793,8 milioni di euro (481,5 milioni di euro al 31 dicembre 2012). Tutti i titoli sono classificati tra le “Attività finanziarie disponibili per la negoziazione” e le “Attività finanziarie per la vendita”. Nessun titolo presenta caratteristiche di “titolo strutturato”. Principali dati di conto economico su base consolidata 31/12/2013 Euro 000 31/12/2012 Euro 000 Var. % Margine di interesse 125.902 148.645 - 15,30% Margine di intermediazione 229.891 250.195 - 8,12% Risultato netto della gestione finanziaria 154.799 170.725 - 9,33% Costi operativi 152.630 153.107 - 0,31% Utile/Perdita attività corrente al lordo delle imposte - 30.692 18.315 -267,58% Utile/Perdita d'esercizio - 28.429 4.522 -728,68% Il risultato economico consolidato registra una perdita netta di 28,4 milioni di euro rispetto ad un utile di 4,5 milioni di euro registrati nel 2012. Sul risultato netto pesa la svalutazione (- 4,3 milioni di euro) apportata al valore di iscrizione della partecipazioni detenuta in Raetia SGR S.p.A. in liquidazione, apportata nella voce 310 del Conto economico “Utili/perdite di gruppi di attività in via di dismissione al netto delle imposte”. La riduzione del margine lordo di gestione è da imputare essenzialmente alla sensibile contrazione del margine di interesse che risente del crescente costo della raccolta e della diminuzione dei volumi degli impieghi, riduzione in parte attenuata dall’aumento delle condizioni. L’Emittente attesta che dal 31 dicembre 2013, data dell’ultimo bilancio annuale dell’Emittente sottoposto a revisione contabile e pubblicato, non si sono verificati cambiamenti negativi sostanziali delle prospettive dell’Emittente. Alla data del Documento di Registrazione, non si segnalano cambiamenti significativi nella situazione finanziaria o commerciale del dell’Emittente dalla chiusura dell’ultimo esercizio per il quale sono state pubblicate informazioni finanziarie sottoposte a revisione. B.13 Descrizione di qualsiasi fatto recente relativo all’Emittente che sia sostanzialmente rilevante per la sua solvibilità Non si sono verificati fatti recenti nella vita dell’Emittente che siano sostanzialmente rilevanti per la valutazione della sua solvibilità. B.14 Dipendenza all’interno del Gruppo L’Emittente non ha alcun rapporto di dipendenza da altri soggetti all’interno del Gruppo Cassa di Risparmio di Bolzano, essendo la Capogruppo. B.15 Descrizione delle principali attività dell’Emittente L’operatività primaria dell’Emittente consiste nelle diverse forme tecniche dell’intermediazione bancaria quali raccolta del risparmio ed esercizio del credito. Essa può compiere, in conformità ed ai sensi delle disposizioni vigenti, tutte le operazioni ed i servizi bancari e finanziari consentiti, ogni operazione strumentale o comunque connessa al raggiungimento dello scopo sociale, emettere obbligazioni, anche convertibili, e costituire e gestire fondi pensione conformemente alle vigenti disposizioni normative. B.16 Soggetti che controllano l’Emittente L'Emittente è controllata al 66,02% dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Bolzano, il restante 33,87% del capitale sociale è posseduto da piccoli azionisti, radicati nella provincia di Bolzano e nelle limitrofe zone di espansione della rete degli sportelli dell’Emittente. Il rimanente 0,11% è costituito da azioni temporaneamente in possesso dell’Emittente. B.17 Rating attribuiti all’Emittente Alla data del Prospetto di Base, sono stati assegnati i seguenti rating dell’agenzia Moody’s Investor Serivce: Lungo termine Ba2 Breve termine Non-Prime BFSR D Outlook Stabile Data ultimo report 02/07/2014 Sezione C – Strumenti finanziari C.1 Descrizione del tipo e della classe degli strumenti finanziari offerti, compresi eventuali codici di identificazione degli strumenti finanziari I titoli oggetto della presente Nota di Sintesi sono rappresentati da obbligazioni a Tasso Variabile, sono offerte alla pari e danno diritto al rimborso del 100% del valore nominale in un’unica soluzione alla data di scadenza fissata nel giorno 02/01/2020. Inoltre danno diritto al pagamento di una prima cedola fissa pari all’ 1,80% p.a. e di cedole variabili periodiche semestrali, il cui ammontare è legato all’andamento del tasso Euribor 6 mesi, aumentato di uno spread pari all’1,30% p.a.. Non è prevista la facoltà di rimborso anticipato da parte dell’Emittente. L’obbligazione è contraddistinta dal codice ISIN IT0005074155, rilasciato da Banca d’Italia, ed alla stessa è stato assegnato il numero di serie progressivo 352. C.2 Valuta di emissione degli strumenti finanziari Le obbligazioni sono denominate in Euro. C.5 Descrizione di eventuali restrizioni alla libera trasferibilità degli strumenti finanziari Non esistono restrizioni imposte dalle condizioni di emissione alla libera trasferibilità delle obbligazioni. C.8 Descrizione dei diritti connessi agli strumenti finanziari / Ranking degli strumenti finanziari Le obbligazioni incorporano i diritti ed i vantaggi previsti dalla normativa italiana applicabile agli strumenti finanziari della stessa categoria e quindi il diritto alla riscossione delle cedole alla date di regolamento degli interessi ed al rimborso del capitale alla data di scadenza. Le obbligazioni offerte costituiscono obbligazioni dirette, non garantite e non subordinate dell'Emittente e sono parimenti ordinate (pari passu) tra loro e con altre obbligazioni non assistite da garanzie reali dell'Emittente. C.9 Tasso di interesse nominale La prima cedola fissa predeterminata, pagabile in data 02/07/2015, risulta essere pari all’ 1,80% p.a.. A ciascuna data di pagamento degli interessi successiva alla prima, saranno corrisposti interessi pari all’importo della cedola variabile indicizzata al tasso Euribor 6 mesi aumentato di uno spread pari all’1,30% p.a.. Data di godimento e di scadenza degli interessi La data di godimento è il giorno 02/01/2015, mentre la data di scadenza delle obbligazioni è stata fissata nel giorno 02/01/2020. Dalla data di godimento, le obbligazioni fruttano, sul valore nominale, interessi pagabili in via posticipata in cedole semestrali alle data del 02/07/2015 per il pagamento della prima cedola prefissata ed alle date del 02/07 e 02/01 di ogni anno fino a scadenza per il pagamento delle successive cedole variabili. Qualora il tasso non sia fisso, descrizione del sottostante sul quale è basato L’Euribor (European Inter Bank Offered Rate) è un tasso di riferimento, calcolato giornalmente e pubblicato alle ore 11:00, che indica il tasso medio delle transazioni finanziarie in Euro tra le principali banche europee. Il tasso Euribor prescelto come Parametro di Indicizzazione è il tasso Euribor semestrale. Il tasso Euribor è reperibile sui principali quotidiani finanziari, nonché sul sito www.euribor.org. Le date di rilevazione dell’Euribor corrisponde al secondo giorno lavorativo di apertura del sistema TARGET2 antecedente alla data di decorrenza di ciascuna cedola variabile Data di scadenza e modalità di ammortamento del prestito, comprese le procedure di rimborso Il rimborso avverrà alla pari (100% del valore nominale) in un’unica soluzione alla data di scadenza fissata nel giorno 02/01/2020. Indicazione del tasso di rendimento Il rendimento annuo effettivo delle obbligazioni corrisposto al sottoscrittore risulta essere pari al 1,51% lordo, 1,12% al netto dell’imposizione fiscale vigente. Nome del rappresentante degli obbligazioni Non è prevista la costituzione di una o più organizzazioni, né il mero coinvolgimento di organizzazioni già esistenti, per rappresentare gli interessi dei possessori delle obbligazioni. C.10 Componenti derivative legate al pagamento degli interessi delle Obbligazioni Non applicabile per la presente emissione obbligazionaria. C.11 Ammissione alle negoziazioni L'Emittente non intende presentare richiesta di ammissione alle negoziazioni delle obbligazioni emessi ai sensi del Programma in alcun mercato regolamentato, italiano o estero, né su sistemi di negoziazione diversi dai mercati regolamentati od altri mercati equivalenti. L’Emittente si impegna ad effettuare il riacquisto delle obbligazioni prima della scadenza su iniziativa dell’investitore nell’ambito del servizio di negoziazione in conto proprio sulla base della propria strategia di esecuzione degli ordini. Non è prevista la facoltà di rimborso anticipato da parte dell’Emittente. Sezione D – Rischi D.2 Informazioni fondamentali sui principali rischi che sono specifici per l’Emittente Si richiama l’attenzione dell’investitore sulle circostanze che per l’Emittente non è possibile determinare un valore di credit spread (inteso come differenza tra il rendimento di un’obbligazione plain vanilla di propria emissione e il tasso Interest Rate Swap su durata corrispondente) atto a consentire un ulteriore apprezzamento della rischiosità dell’Emittente stesso. Rischio connesso alla perdita d’esercizio dell’Emittente e del Gruppo registrata nell’anno 2013 A livello individuale l’esercizio 2013 si è chiuso registrando una perdita netta pari a 37,8 milioni di euro rispetto all'utile dello scorso esercizio pari a 7,6 milioni di euro. Passando ad analizzarne i dati, si sottolinea che il risultato lordo di gestione pari a 75,8 milioni di euro, pur registrando una flessione del 21,1% rispetto al periodo precedente (96,1 milioni di euro), si mantiene su un buon livello. Come nel precedente esercizio, anche il risultato dell'esercizio 2013 risulta pesantemente condizionato da consistenti accantonamenti (+49,4%) a copertura del rischio di credito. La riduzione del margine lordo di gestione è da imputare essenzialmente alla sensibile contrazione del margine di interesse che risente del crescente costo della raccolta e della diminuzione dei volumi degli impieghi, riduzione in parte attenuata dall’aumento delle condizioni. L'esercizio 2013, a livello consolidato, si è chiuso registrando una perdita netta pari a 28,4 milioni di euro rispetto all’utile dello scorso esercizio pari a 4,5 milioni di euro. Premessa l’assoluta preponderanza dell’impatto sui risultati del Gruppo da ricondurre all’Emittente Cassa di Risparmio di Bolzano, si precisa che il risultato a livello consolidato evidenzia il positivo impatto (14,8 milioni di euro) derivante dalla valutazione al fair value degli immobili da investimento in gestione alla controllata Sparim S.p.A., società che gestisce il patrimonio immobiliare del Gruppo. Il risultato lordo di gestione, influenzato come detto dai risultati dell’Emittente, registra un decremento di 18,6 milioni di euro (-19,8%) pur rilevando un contenimento dei costi pari a 3,4 milioni di euro (-2,2%). Rischi connessi con la crisi economico-finanziaria generale La capacità reddituale e la stabilità dell’Emittente sono influenzati dalla situazione economica generale e dalla dinamica dei mercati finanziari ed, in particolare, dalla solidità e dalle prospettive di crescita delle economie dei Paesi in cui la Banca opera (inclusa la loro affidabilità creditizia), nonché dell’ “Area Euro” nel suo complesso. Rischi connessi all’esposizione del Gruppo al debito sovrano Al 31 dicembre 2013 il Gruppo detiene in portafoglio titoli di Stato Italiano pari al 55,9% del portafoglio di proprietà (49,4% al 31 dicembre 2012). L’incidenza del debito sovrano sulle “Attività disponibili per la vendita” è pari al 50,2% (51,9% al 31 dicembre 2012), e pari all’80,3% (39,3% al 31 dicembre 2012) sulle “Attività finanziarie detenute per la negoziazione”. Non esistono esposizioni classificate come “Attività finanziarie detenute fino a scadenza”. L’aumento dell’incidenza del debito sovrano rispetto al totale delle attività finanziare è in linea con i requisiti previsti dal nuovo indicatore di liquidità “LCR”, in quanto i titoli di Stato italiani sono classificati come “attività di 1° livello”. Rischio connesso al trattamento contabile della partecipazione detenuta in Banca d’Italia Al 31 dicembre 2013, l’Emittente era titolare di n. 377 quote di partecipazione al capitale di Banca d’Italia, rappresentative dello 0,13% circa del capitale stesso. I titoli in questione, erano classificati nel bilancio dell’esercizio 2012 nel comparto delle “Attività finanziarie disponibili per la vendita”, al valore di 3,77 milioni di euro. L’operazione sulle quote partecipative al capitale di Banca d’Italia è stata attuata per effetto di quanto disposto dal Decreto Legge n. 133 del 30 novembre 2013, convertito con la legge n. 5 del 29 gennaio 2014. Sulla base del dettato normativo, Banca d’Italia, ha aumentato il proprio capitale mediante utilizzo delle riserve statutarie da Euro 156.000 ad Euro 7.500.000.000, suddiviso in n. 300.000 quote nominative di partecipazione di Euro 25.000 ciascuna emesse ed assegnate ai partecipanti al capitale di Banca d’Italia in proporzione alle quote rispettivamente detenute. Le “nuove” quote di partecipazione sono dotate di diritti patrimoniali e partecipativi diversi rispetto a quelli associati alle quote detenute sino al 31 dicembre 2013. In considerazione della diversità dei diritti patrimoniali, amministrativi e partecipativi delle quote di partecipazione al capitale di Banca d’Italia ante e post D.L. 133/2013, l’Emittente ha ritenuto che i titoli rappresentativi delle quote di capitale emessi nell’ambito dell’aumento di capitale e delle connesse modifiche statutarie a far data 31 dicembre 2013, debbano considerarsi strumenti finanziari diversi da quelli ante D.L. 133/2013 ed oggetto di sostituzione ed annullamento. Alla luce del quadro normativo disponibile e supportati da pareri professionali rilasciati da esperti qualificati, l’Emittente ha proceduto, sotto il profilo contabile e bilancistico, alla cancellazione dei vecchi strumenti (“derecognition”) e contestualmente all’iscrizione dei nuovi titoli nel comparto “Attività finanziarie disponibili per la vendita” (Available for sale – AFS),sulla base del relativo fair value, ai sensi di quanto disposto dal principio contabile di riferimento IAS 39. Lo scarico contabile del valore di bilancio dei vecchi titoli partecipativi (pari a 3,77 milioni di euro), con carico contestuale dei nuovi titoli al loro fair value alla data dell’operazione ( pari a 9,425 milioni di euro), ha dato luogo ad un differenziale positivo rilevato nel Conto Economico. La rilevazione a conto economico sia dell’effetto della rivalutazione delle quote detenute nella Banca d’Italia, sia della relativa imposta sostitutiva è stata effettuata nel rispetto dei principi contabili internazionali e avvalendosi del complessivo quadro informativo disponibile, così come specificato anche nel documento di bilancio per l’esercizio 2013. Nonostante le modalità di rilevazione contabile adottate siano allineate a quanto espresso da autorevoli esperti giuridici e contabili nell’ambito di specifici pareri diffusi dall’associazione di categoria, va rilevato che alla data della redazione del Documento di Registrazione sono ancora in corso approfondimenti sull’operazione in oggetto, con particolare riferimento alle relative modalità di rappresentazione contabile, da parte delle autorità competenti e degli organismi preposti all’interpretazione dei principi contabili. Si evidenzia che, nel caso le competenti autorità dovessero maturare in futuro un orientamento diverso rispetto a quello adottato dall’Emittente, potrebbe rendersi necessaria una modifica a posteriori del trattamento contabile dell’operazione. In particolare, potrebbe essere ritenuta non corretta la modalità di rilevazione della rivalutazione dell’interessenza detenuta in Banca d’Italia, pari ad Euro 5,7 milioni (al lordo dell’effetto fiscale), che anziché a conto economico, potrebbe essere contabilizzata ad una specifica riserva positiva di patrimonio. In questo caso, • il risultato economico dell’esercizio registrerebbe una componente negativa pari ad Euro 5,7 milioni (Euro 4,6 milioni al netto dell’effetto fiscale), • il patrimonio netto contabile, comprensivo del risultato dell’esercizio, non subirebbe alcuna variazione in quanto la mancata rilevazione della plusvalenza netta troverebbe compensazione con l’accredito della rivalutazione nelle riserve da valutazione, al netto della relativa fiscalità, • i ratios patrimoniali rimarrebbero sostanzialmente invariati. L’eventuale differente contabilizzazione della rivalutazione della partecipazione in Banca d’Italia non avrebbe impatti significativi sui ratios patrimoniali consolidati anche applicando la nuova normativa regolamentare nota come Basilea III entrata in vigore il 1° gennaio 2014. Rischio di credito L’Emittente è esposto ai tradizionali rischi dell’attività creditizia. Per rischio di credito si intende il rischio che un debitore della banca non adempia alle proprie obbligazioni o che il merito creditizio subisca un deterioramento, ivi inclusi gli stati sovrani di cui l’Emittente detiene titoli od obbligazioni. Una diminuzione del merito di credito di tali stati potrebbe comportare perdite e/o influenzare negativamente la capacità dell’Emittente di vincolare nuovamente o utilizzare in modo diverso tali titoli od obbligazioni a fini di liquidità. Strettamente connesso al rischio di credito, se non addirittura da considerare una sua componente, è il rischio di concentrazione che deriva da esposizioni verso controparti, gruppi di controparti connesse o del medesimo settore economico o che esercitano la stessa attività o appartengono alla medesima area geografica. Per ulteriori informazioni in merito, si rinvia alla parte E del bilancio consolidato 2013, incorporato mediante riferimento nel Documento di Registrazione. Rischio connesso al deterioramento della qualità del credito La valutazione delle possibili perdite in cui l’Emittente potrebbe incorrere relativamente alle singole esposizioni creditizie ed al complessivo portafoglio degli impieghi dipende da molteplici fattori, tra cui l’andamento delle condizioni economiche generali o relative a specifici settori produttivi, il peggioramento della posizione competitiva delle controparti, l’eventuale cattiva gestione delle imprese o delle controparti affidate, il livello di indebitamento delle famiglie ed altri fattori esterni quali i requisiti legali e regolamentari. In particolare si rivela nel corso dell’anno 2013 che • il rapporto sofferenze lorde su impieghi lorde passa da 4,27% a 5,87% per effetto dell’incremento delle sofferenze lorde che passano da 302,9 milioni di euro a 400,8 milioni di euro, e • il rapporto partite anomale lorde su impieghi lordi passa da 10,54% a 13,07% per effetto dell’incremento delle partite anomale lorde che passano da 748,1 milioni di euro a 891,7 milioni di euro. Rischio connesso ai procedimenti giudiziari È il rischio dovuto al fatto che la banca è parte in procedimenti giudiziari passivi riconducibili allo svolgimento della propria attività. Il contenzioso in essere è stato debitamente analizzato dalla banca che, alla luce di tali analisi, ha effettuato accantonamenti in bilancio in misura ritenuta appropriata alle circostanze e ne ha dato menzione nella nota integrativa al bilancio, ove ritenuto opportuno, secondo i corretti principi contabili. Rischio di liquidità Il rischio di liquidità è il rischio che l’Emittente non sia in grado di adempiere i propri impegni di pagamento alla scadenza, ciò a causa dell’incapacità di reperire nuovi fondi (funding liquidity risk) e/o dalla incapacità di vendere attività sul mercato (asset liquidity risk). Alla data di redazione del prospetto l’Emittente ritiene che né il funding liquidity risk né il market liquidity risk comportino alcun aspetto di criticità, in considerazione del proprio profilo di liquidità. A conferma di ciò si ricorda che il rapporto tra impieghi alla clientela e la raccolta diretta da clientela è equilibrato, ovvero pari al 101,5% al 31 dicembre 2013. Rischio operativo Il rischio operativo è il rischio di perdite derivante da inefficienze di persone, processi e sistemi o da eventi esterni. Rischio di mercato Il rischio di mercato è il rischio derivante dalla variazione del valore di mercato (per effetto di movimenti dei tassi di interesse, delle valute e dei prezzi) a cui è esposta la banca per gli strumenti finanziari detenuti in proprietà. L’Emittente è quindi esposto a potenziali cambiamenti nel valore degli strumenti finanziari, ivi inclusi titoli emessi da stati sovrani, dovuti a fluttuazioni di tassi di interesse, dei tassi di cambio e di valute, nei prezzi dei mercati azionari e delle materie prime e degli spread di credito e/o altri rischi. Tali fluttuazioni potrebbero essere generate da cambiamenti nel generale andamento dell’economia, dalla propensione all’investimento degli investitori, da politiche monetarie e fiscali, dalla liquidità dei mercati su scala globale, dalla disponibilità e costo dei capitali, da interventi delle agenzie di rating, da eventi politici a livello sia locale, sia internazionale e da conflitti bellici e atti di terrorismo. L’Emittente dispone di un sistema di controlli giornalieri adeguato agli standard di mercato. Per la valorizzazione del rischio di mercato viene utilizzato un sistema di Value at Risk (VaR). Per maggiori informazioni si rimanda a quanto esposto nel paragrafo 3.2 del Documento di Registrazione. Rischio connesso all’evoluzione della normativa nel settore bancario finanziario Le attività dell’Emittente sono soggette a specifiche regolamentazioni nazionali e comunitarie relative al settore di appartenenza. La normativa applicabile alle Banche, cui l’Emittente è soggetto, disciplina i settori in cui gli istituti di credito possono operare con lo scopo di preservare la stabilità e la solidità degli stessi, limitandone l’esposizione al rischio. Da gennaio 2014 è entrata in vigore, secondo un piano di graduale adozione, la nuova normativa europea relativa all’adeguatezza patrimoniale delle banche, approvata a fine giugno 2013 dal Parlamento Europeo, nota come Basilea III. Il piano di riforme del sistema bancario scaturente da Basilea III è stato accolta dall’ordinamento dell’Unione Europea con l’entrata in vigore del Regolamento (UE) n. 575/2013 (il “CRR) e della Direttiva n. 2013/36/UE (la “CRD IV”). La CRD IV è stata recepita in Italia con la Circolare della Banca d’Italia n. 285 del 17 dicembre 2013 (recante le Disposizioni di Vigilanza per le Banche). Gli sviluppi del complesso normativo prevedono, tra le principali innovazioni (i) l’innalzamento del livello ed il rafforzamento della qualità del capitale delle banche (con l’introduzione del Common Equity Tier 1 – CET1); (ii) l’introduzione di un coefficiente di leva finanziaria (Leverage Ratio) come misura complementare ai requisiti patrimoniali basati sul rischio; (iii) modifiche relative alla valutazione del rischio di controparte; (iv) l’introduzione di standard comuni di valutazione di liquidità del settore bancario a livello globale. Tra le novità regolamentari si segnala la proposta di Direttiva del Parlamento europeo e del Consiglio in ordine alla istituzione di un quadro di risanamento e risoluzione delle crisi degli enti creditizi e delle imprese di investimento (Direttiva Bank Recovery and Resolution Directive o BRRD). La Direttiva si inserisce nel contesto di una più ampia proposta di fissazione di un meccanismo unico di risoluzione delle crisi e del Fondo unico di risoluzione delle crisi bancarie. Tra gli aspetti innovativi della BRRD si evidenzia l’introduzione di un meccanismo di “auto-salvataggio” da parte delle banche che si trovino in una situazione di crisi accertata dalle Autorità di Vigilanza competenti (c.d. bail-in). In particolare, in base a tale Direttiva si registra il passaggio da un sistema di superamento della crisi basato su risorse pubbliche (c.d. bail-out) a un sistema in cui le perdite sono trasferite agli azionisti, ai detentori di debito junior (strumenti ibridi e titoli subordinati), ai detentori di titoli di debito senior unsecured (non garantiti) e infine ai depositanti per la parte eccedente la quota garantita, ovvero per la parte eccedente Euro 100.000,00 (c.d. bail-in). La BRRD dovrebbe essere recepita negli ordinamenti dei singoli Stati nazionali entro il 31 dicembre 2014 e sarà applicabile, per la parte riguardante il bail-in, al più tardi dal 1° gennaio 2016. Alla data del presente documento, vi è quindi incertezza circa gli impatti che le nuove regole potrebbero avere sulla situazione economica, patrimoniale e/o finanziaria della Banca e/o del Gruppo. D.3 Informazioni fondamentali sui principali rischi che sono specifici per gli strumenti finanziari Si riportano di seguito i rischi comuni a tutte le tipologie di obbligazioni oggetto del presente Programma di Emissione. Rischio di credito per il sottoscrittore Mediante la sottoscrizione delle obbligazioni, l’investitore diviene finanziatore dell’Emittente e pertanto, assume il rischio che l’Emittente non sia in grado di far fronte alle proprie obbligazioni in relazione al pagamento di quanto dovuto in virtù dei titoli. Rischio connesso all’assenza di garanzie I titoli offerti non rientrano tra gli strumenti di raccolta assistiti dal Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi. Per il rimborso del capitale ed il pagamento degli interessi risponde unicamente l’Emittente con il suo patrimonio. Rischio relativo alla vendita prima della scadenza Qualora l’investitore decidesse di vendere i titoli prima della scadenza, il valore di mercato e, di conseguenza, il ricavo di tale vendita potrebbe risultare inferiore, anche in maniera significativa, al prezzo di sottoscrizione dei titoli, in quanto influenzato da diversi elementi quali, (i) la variazione dei tassi di interesse di mercato (Rischio di tasso di mercato), (ii) le caratteristiche del mercato su cui vengono negoziati (Rischio di liquidità), (iii) l’eventuale variazione del merito di credito del Emittente (Rischio di deterioramento del merito di credito dell’Emittente), e (iv) la presenza di costi e commissioni connessi all’investimento (Rischio connesso alla presenza di costi e commissioni). Rischio di tasso di mercato Qualora l’investitore decidesse di vendere i titoli prima della scadenza verrebbe esposto al cosiddetto “Rischio di Tasso”, in quanto in caso di aumento dei tassi di mercato potrebbe verificarsi una diminuzione del prezzo di vendita del titolo, mentre nel caso contrario il titolo potrebbe subire un apprezzamento. L’investitore deve tener presente che, sebbene le obbligazioni a tasso variabile adeguino periodicamente le cedole, fluttuazioni dei tassi di interesse sui mercati finanziari potrebbero determinare temporanei disallineamenti del valore della cedola in corso di godimento, rispetto ai livelli dei tassi di riferimento espressi dai mercati, e conseguentemente determinare variazioni sul prezzo e sul rendimento delle obbligazioni a tasso variabile. Rischio di liquidità dei titoli L'Emittente non intende presentare richiesta di ammissione alle negoziazioni delle obbligazioni in alcun mercato regolamentato, italiano o estero, né su sistemi di negoziazione diversi dai mercati regolamentati od altri mercati equivalenti. Pertanto l’investitore potrebbe avere delle difficoltà nel vendere le obbligazioni prima della scadenza naturale della stessa. Tuttavia l’Emittente, si impegna ad effettuare il riacquisto delle stesse senza limite quantitativo in ogni momento durante la vita del titolo. Rischio di deterioramento del merito del credito dell’Emittente Le obbligazioni potranno deprezzarsi in caso di peggioramento della situazione finanziaria dell’Emittente, ovvero in caso di deterioramento del merito creditizio dello stesso. Quest’ultimo potrà anche essere espresso da o dall’aspettativa di un peggioramento del giudizio di rating relativo all’Emittente o dell’outlook. Non si può quindi escludere che i corsi dei titoli sul mercato secondario possono essere influenzati, tra l’altro, da un diverso apprezzamento del Rischio Emittente. Rischio connesso al rating dell’Emittente L’ultimo rating sulla raccolta a medio/lungo termine attribuito all’Emittente in data 2 luglio 2014 da Moody’s Investor Service è Ba2 (“Speculativo”). Il giudizio di rating attribuito all’Emittente costituisce una valutazione della capacità dello stesso di assolvere i propri impegni finanziari. Ogni cambiamento effettivo o atteso del rating attribuito all’Emittente ha un impatto sul costo della raccolta dello stesso. Rischio connesso allo scostamento del rendimento delle obbligazioni rispetto al rendimento di un titolo di stato italiano Le obbligazioni potrebbero presentare un rendimento effettivo su base annua inferiore rispetto al rendimento effettivo su base annua di un titolo di stato italiano di durata residua similare. Rischio relativo alla revoca ovvero al ritiro dell’offerta Qualora, successivamente alla pubblicazione delle Condizioni Definitive e prima della data di inizio del periodo di offerta ovvero nel corso del periodo di offerta dovessero verificarsi circostanze straordinarie così come previste nella prassi internazionale, nonché per motivi di opportunità quali condizioni sfavorevoli di mercato o il venir meno della convenienza dell’offerta che siano tali, secondo il ragionevole giudizio dell’Emittente, da pregiudicare in maniera sostanziale la fattibilità e/o la convenienza dell’offerta, l’Emittente si riserva la facoltà di revocare e non dare inizio all’offerta medesima e la stessa dovrà ritenersi annullata o di ritirare in tutto o in parte l’offerta. In tal caso tutte le domande di adesione saranno da ritenersi nulle e inefficaci e le parti saranno libere da ogni obbligo reciproco. Le somme di importo pari al controvalore delle obbligazioni versate dall’investitore, saranno da questi prontamente rimesse a disposizione dell’investitore senza la corresponsione di interessi. Rischio correlato all’assenza di rating delle obbligazioni L’Emittente non ha richiesto alcun giudizio di rating per le obbligazioni. Ciò costituisce un fattore di rischio in quanto non vi è disponibilità immediata di un indicatore sintetico rappresentativo della rischiosità degli strumenti finanziari. Rischio derivante da modifiche al regime fiscale applicabile Non vi è certezza che il regime fiscale applicabile alla data del presente Prospetto di Base rimanga invariato durante la vita delle obbligazioni e, quindi in caso di modifiche, i valori netti indicati potrebbero discostarsi anche sensibilmente da quelli che saranno effettivamente applicabili alle obbligazioni nelle varie date di pagamento. Dal 1 luglio 2014 l’aliquota fiscale applicata è il 26,00%. Conflitti di interesse Si possono verificare conflitti di interesse, in quanto • l’Emittente opera come Responsabile del Collocamento delle obbligazioni in quanto i titoli collocati sono di propria emissione, • l’Emittente agisce come Agente di Calcolo nelle determinazione delle cedole e del rimborso del capitale, • l’Emittente agisce come Collocatore dei titoli di propria emissioni, • l’Emittente assume la veste di controparte diretta nel riacquisto delle obbligazioni. Rischio connesso all’andamento del sottostante Gli interessi di importo variabile dovuti sono correlati all’andamento dell’Euribor 6 mesi. In particolare, ad un aumento del valore dell’Euribor 6 mesi corrisponderà un aumento del valore del tasso di interesse nominale delle obbligazioni, così come, ad una diminuzione del valore dell’Euribor 6 mesi corrisponderà una diminuzione del valore del tasso di interesse nominale delle obbligazioni il quale potrebbe ridursi sino ad un valore pari a zero. Questo rischio risulta mitigato da uno spread positivo. Rischio di eventi turbativi e/o eventi straordinari riguardanti il sottostante Al verificarsi di eventi di turbativa e/o eventi straordinari potrà essere necessaria l’effettuazione di rettifiche particolari alle modalità di determinazione degli interessi, che saranno eseguite dall’Agente di Calcolo in buona fede e secondo le prassi del mercato. Assenza di informazioni successive all’emissione da parte dell’Emittente L’Emittente non fornirà, successivamente all’emissione, alcuna informazione relativamente all’andamento del sottostante dei titoli offerti. Sezione E – Offerta E.2b Ragioni dell’offerta e impiego dei proventi, se diversi dalla ricerca del profitto e/o dalla copertura di determinati rischi L'Emittente intende procedere all'offerta dei titoli al fine di soddisfare le proprie esigenze di raccolta a medio/lungo termine connesse alla continuazione ed allo sviluppo dell’attività di intermediazione creditizia dell'Emittente. E.3 Descrizione dei termini e delle condizioni dell’offerta Condizioni alle quali l’offerta è subordinata L’offerta è destinata alla clientela della banca in Italia senza essere subordinata ad alcuna condizione. L’adesione alle obbligazioni potrà essere effettuata nel corso del periodo di offerta. Ammontare totale dell’offerta L'ammontare nominale complessivo dell’emissione è pari a 30.000.000,00 euro, e potrà essere aumentato a discrezione dell’Emittente. Periodo di offerta e descrizione delle procedure di sottoscrizione Il periodo di offerta andrà dal giorno 02/01/2015 al giorno 31/03/2015 incluso. La sottoscrizione delle obbligazioni sarà effettuata attraverso la rete di sportelli della Banca, nonché, attraverso l’offerta fuori sede, per il tramite di una rete di promotori finanziari, previa sottoscrizione del modulo di adesione da parte dell’investitore. L’efficacia dei contratti conclusi fuori sede per il tramite dei promotori finanziari è sospesa per la durata di sette giorni (art. 30, comma 6 Testo Unico). L'Emittente si riserva la facoltà di disporre, in qualsiasi momento ed a suo insindacabile giudizio, la chiusura anticipata della singola offerta, fermo restando che saranno assegnate ai richiedenti tutte le obbligazioni prenotate prima della data di chiusura anticipata della singola offerta. L'Emittente si riserva, durante il Periodo di Offerta, di comunicare il prolungamento dello stesso. Qualora, successivamente alla pubblicazione delle Condizioni Definitive e prima della data di inizio della singola offerta o di chiusura dell’emissione dei titoli, dovessero verificarsi circostanze che siano tali, secondo il ragionevole giudizio dell'Emittente, da pregiudicare in maniera sostanziale la fattibilità e/o la convenienza della Singola Offerta, l’Emittente avrà la facoltà di non dare inizio alla Singola Offerta, ovvero di ritirarla, e la stessa dovrà ritenersi annullata. In caso di annullamento della singola offerta le parti saranno libere da ogni obbligo reciproco, e le somme depositate saranno restituite senza interessi. Resta ferma in ogni caso l'applicazione dell'articolo 95-bis, comma 2, del TUF, ai sensi del quale gli investitori che hanno già concordato di acquistare/sottoscrivere i prodotti finanziari prima della pubblicazione di un supplemento hanno il diritto, esercitabile entro il termine indicato nel supplemento e comunque non inferiore a due giorni lavorativi dopo tale pubblicazione, di revocare la loro accettazione mediante l’invio di una comunicazione scritta all’indirizzo dell’Emittente: Cassa di Risparmio di Bolzano S.p.A., Via Cassa di Risparmio 12, I – 39100 Bolzano. Prezzo di emissione Il Prezzo di Emissione delle obbligazioni sarà alla pari (100% del valore nominale). Alla data di emissione ovvero alla data di regolamento delle obbligazioni, sui conti correnti degli investitori verrà automaticamente addebitato, a cura dell’Emittente, un importo pari al prezzo di emissione aumentato di un eventuale rateo, determinato dagli interessi già maturati ma non ancora corrisposti. Tale evento si verifica in quanto la data di godimento è precedente alla data di regolamento delle obbligazioni. Soggetti incaricati del collocamento Le obbligazioni verranno offerte in sottoscrizione dal Collocatore attraverso la rete di sportelli della Banca, nonché per il tramite di una rete di promotori finanziari per quanto concerne l’offerta delle obbligazioni fuori sede. E.4 Conflitti di interesse Si possono verificare i seguenti conflitti di interesse: l’Emittente opera come Responsabile del Collocamento delle obbligazioni, in quanto i titoli collocati sono di propria emissione; l’Emittente agisce come Agente di Calcolo nella determinazione delle cedole e rimborso del capitale; l’Emittente agisce come Collocatore dei titoli di propria emissione; l’Emittente assume la veste di controparte diretta nel riacquisto delle obbligazioni. E.7 Spese stimate addebitate all’investitore dall’emittente o all’offerente Non applicabile per la presente emissione obbligazionaria.