Dicembre 2014 - Bottega Checevo

Transcript

Dicembre 2014 - Bottega Checevo
EQUO E DINTORNI ...
News-letter
Realizzata dall'Associazione COMPARTIR GIOVANE che gestisce le botteghe CHECEVÒ (Cuneo – Corso
Galileo Ferraris n. 15), BASTA POCO (Caraglio – Via Roma n. 127) e BOTTEGA DEL MONDO (Dronero – Via
Roma n.19), in collaborazione con QUI E LÀ (Boves – Piazza dell'Olmo n.6) e EQUAZIONE (Chiusa Pesio –
Via Mazzini n.18). È gradito un contributo di 10,00 euro annuo che servirà a sostenere le attività
associative. Info: [email protected]
Numero 22. Dicembre 2014
NOTIZIE
ANCHE IL FRIULI-VENEZIA GIULIA È EQUA E SOLIDALE! È stata approvata dal Consiglio
regionale, la proposta di legge “Interventi regionali per la promozione del commercio equo e solidale” Il
provvedimento si somma ad altri analoghi di Abruzzo, Emilia Romagna, Lazio, Liguria, Marche, Piemonte,
Puglia, Toscana, Umbria, Veneto e della Provincia di Trento. (Agices)
SBILANCIAMOCI!: UNA MANOVRA PER CAMBIARE ROTTA. Come ogni anno la rete di 46
organizzazioni presenta la propria versione “dal basso” di legge di Stabilità, per il 2015 che “rispetta
l’obbligo del pareggio di bilancio, pur proponendone l’abolizione”. La “manovra” vale 27 miliardi, ed è a
saldo zero. Il documento dimostra “che la quantità delle risorse pubbliche disponibili non è l’unica variabile
che condiziona l’impianto della legge “finanziaria” approvata dal governo”. Il punto dirimente secondo il
documento “Come usare la spesa pubblica per i diritti, la pace, l’ambiente”, scaricabile dal sito
www.sbilanciamoci.org, resta quale modello di economia, di società e di democrazia si ha in mente”. I
principi alla base delle 84 proposte concrete sono un fisco più equo e tagli alla spesa pubblica tossica.
(Agices)
IN ITALIA IL 16% DEI BAMBINI NON HA UN PASTO SOSTANZIOSO OGNI GIORNO. É questa
la percentuale delle famiglie con bambini che una volta ogni due giorni non è in grado di garantire ai figli un
pasto dignitoso. Su 10 milioni di minori, quelli in stato di povertà assoluta sono passati in Italia da 723 mila
nel 2011 a 1.434.000 nel 2013. I dati sono forniti dall'Unicef. "L'Unicef si è occupata dell'Italia nel
dopoguerra, quando eravamo distrutti dalle due guerre mondiali, poi abbiamo iniziato ad occuparci dei Paesi
in via di sviluppo" - spiega Andrea Iacomini, portavoce Unicef Italia. "Oggi, purtroppo, le organizzazioni
internazionali sono tornate ad occuparsi di Paesi come la Grecia e l'Italia, Paesi una volta definiti ricchi".
(Radio 24)
SFRUTTAMENTO DIETRO GLI IPHONE 6. China Labor Watch ha realizzato un'inchiesta sulle
fabbriche cinesi del gruppo americano Jabil a Wuxi, in Cina, che producono i coperchi di iPhone 6 per
Apple. L’inchiesta è stata condotta tramite investigatori che sono entrati come operai nella fabbrica Jabil
Green Point. L'orario di lavoro settimanale può arrivare anche fino a 77 ore, gli straordinari accumulati fino a
58 ore (quattro volte le 36 ore previste dalla legge cinese) con un salario ancora inferiore alla media locale.
Gli investigatori hanno rilevato discriminazioni nelle assunzioni contro donne incinta, minoranze etniche,
bustarelle per le assunzioni, mancanza di sicurezza sul lavoro, obbligo di straordinari eccessivi, pause
abbreviate, condizioni di vita miserevoli, e dipendenza da un alto numero di straordinari per guadagnare un
salario vitale. L'ambiente di lavoro è insalubre, l'aria è impregnata di vapori di benzina usata per la
produzione dei coperchi in metallo dei cellulari, La benzina impegna anche vestiti e capelli e pelle dei
lavoratori; benzina che ricopre il pavimento e che gocciola anche da sopra le teste. Le condizioni risultanti
dall’inchiesta del 2014 non sono diverse, anzi forse peggiori, di quelle rilevate nel 2013. (Internazionale)
SEMPRE PIÙ SOLDI PER IL CARBONE. Il 2013 è stato l’anno dei record per i finanziamenti da parte
degli istituti di credito privati alle compagnie che estraggono il carbone. La cifra fornita dalle principali 92
banche del pianeta si aggira intorno ai 66 miliardi di euro. A rivelarlo la rete europea BankTrack. Dal 2005 al
2014 le banche hanno finanziato il settore per ben 373 miliardi con un aumento nell’arco degli anni del 400
per cento, Le prime 20 istituzioni hanno garantito il 73 per cento dei quattrini sborsati. Il Paese più coinvolto
nel business è la Cina, mentre a guidare la classifica ci sono JP Morgan Chase, Citi Bank e Royal Bank of
Scotland. L’italiana Unicredit si piazza al diciottesimo posto, con un “impegno” di quasi 7,5 miliardi di euro
e il coinvolgimento in alcuni progetti molto controversi. (Re-common)
TROPPE CASE IN ITALIA. Secondo il Censimento Istat del 2011 nel nostro paese ci sono 31 milioni di
alloggi, di cui sette milioni vuoti. Le famiglie sono 24 milioni e, se anche si considera le seconde case, pari a
circa 4 milioni, esiste una quota invenduta pari ad almeno 3 milioni di appartamenti. L'aumento di vuoto
rispetto al censimento del 2001 è del 350%. Davvero non ci sarebbe bisogno di continuare a edificare, invece
lo Sblocca Italia contiene facilitazioni alla costruzione di nuove case.
TROPPE CASE A CUNEO. Il nostro territorio non fa eccezione. In Piemonte è inabitato un alloggio su 4.
Una ricerca condotta dall'Agenzia Scenari Immobiliari evidenzia in provincia di Cuneo la presenza di quasi
10mila alloggi invenduti, 2.350 abitazioni nuove e 7.410 usate, per un’incidenza pari a 23,7 immobili ogni
1.000 registrati a catasto. Un livello molto più alto della media italiana (15,8), che assegna al Cuneese il
quarto posto nella graduatoria nazionale.
DAL COMITATO CUNEESE ACQUA BENE COMUNE
È saltata la Conferenza dei rappresentanti degli Enti Locali dell'Ambito territoriale idrico n.4 del cuneese
prevista per il 20 novembre 2014, per colpa della confusione sulle convocazioni. Anche a causa di
informazioni discordanti provenienti dalla Regione i presenti si sono trovati nella condizione di non sapere
chi aveva titolo a rappresentare le aree delle ex Comunità Montane: i commissari liquidatori (in violazione
però della stessa legge regionale) o i rappresentanti delle nuove Unioni Montane? Il Comitato Cuneese
Acqua Bene Comune stigmatizza questo comportamento perlomeno superficiale che blocca ancora per un
ulteriore periodo l'attività pubblica ed ufficiale della Conferenza che non si riunisce da 9 mesi, a fronte dei
gravissimi stravolgimenti introdotti in materia di Servizio Idrico Integrato dal recente decreto Sblocca Italia
ed in via di introduzione nella legge di stabilità in discussione in Parlamento.
23 Comuni su iniziativa dei Sindaci di Valdieri e Vernante scrivono alla Provincia per chiedere che l'acqua
rimanga pubblica.
LA CAMPAGNA
UN'ALTRA DIFESA È POSSIBILE. Consiste in una proposta di legge di iniziativa popolare per
l'istituzione e il finanziamento del Dipartimento per la difesa civile, non armata e nonviolenta. Il
finanziamento della nuova difesa civile dovrà avvenire grazie all’introduzione dell'“opzione fiscale”, cioè
della possibilità per i cittadini, in sede di dichiarazione dei redditi, di destinare una certa quota alla difesa non
armata, togliendola dai finanziamenti per la guerra. Obiettivo della Campagna è quello di dare uno strumento
in mano ai cittadini per far organizzare dallo Stato la difesa civile, non armata e nonviolenta, ossia la difesa
della Costituzione e dei diritti civili e sociali che in essa sono affermati; la preparazione di mezzi e strumenti
non armati di intervento nelle controversie internazionali; la difesa dell’integrità della vita, dei beni e
dell’ambiente dai danni che derivano dalle calamità naturali, dal consumo di territorio e dalla cattiva gestione
dei beni comuni, in alternativa al finanziamento delle spese militari.
IL PRODOTTO EQUO
I PRESEPI IN TERRACOTTA DI LIBERO MONDO. Arrivano dal Perù, dalla Centrale Interregionale
degli Artigiani del Perù (CIAP) un’ente senza finalità di lucro formato da associazioni e gruppi di produttori
di artigianato presenti in diverse zone geografiche del paese. Ciap promuove: la difesa e la conservazione
dell’identità culturale andina e amazzonica. La principale attività di CIAP consiste nell’esportazione di
prodotti artigianali dei propri membri. Strettamente collegate a questa figurano altre attività importanti:
formazione professionale e amministrativa degli associati; appoggio organizzativo e consulenza volti a
migliorare le strutture dei gruppi di base; gestione di un fondo rotatorio finalizzato al finanziamento delle
attività produttive degli artigiani; promozione di attività sociali, culturali, ricreative e sportive. Oltre ai
presepi la gamma di prodotti comprende addobbi natalizi, vasi portafiori, bicchieri, piatti, caraffe; strumenti
musicali; scacchiere in legno e terracotta.
IL LIBRO
L'AFRICA DI THOMAS SANKARA. Le idee non si possono uccidere. (Ed Achab) Del Burkina Faso si
è parlato recentemente perché le proteste hanno cacciato il Presidente Blaise Compaorè al potere dal 1987
anno in cui Sankara venne ucciso. Compaorè è ritenuto il colpevole della morte di Sankara che nei quattro
anni di governo trasformò il paese africano facendogli raggiungere l'autosufficienza alimentare: “due pasti al
giorno e dieci litri di acqua per ogni Burkinabè”. Si attuò una campagna di vaccinazione riconosciuta
dall'Unicef come una delle più belle imprese mai realizzate in Africa. Il bilancio statale venne risanato senza
accettare i ricatti del Fondo Monetario. Si condusse una vera e propria guerra contro la desertificazione. In
quindici mesi vennero piantati 10 milioni di alberi. I ministri viaggiavano su Renault 5 e in classe economica
e alloggiavano negli alberghi in due per stanza. Sankara guadagnava meno della moglie impiegata alle
dogane e possedeva una casa comprata con un lungo mutuo non ancora estinto alla sua morte.
DICE IL SAGGIO
Un recente articolo pubblicato sul Times di Londra iniziava con queste parole “Nelle sue visioni infernali,
Dante avrebbe potuto benissimo includere la noia insensata e ripetitiva del lavoro alla catena di montaggio.
E' un lavoro che distrugge lo spirito di iniziativa e corrompe il cervello, eppure milioni di lavoratori
britannici sono condannati a svolgerlo per la maggior parte della loro vita”. È straordinario che
quest'affermazione, come infinite altre affermazioni precedenti, non abbia suscitato alcun interesse: non vi
sono state né decise smentite, né angosciate adesioni; nessuna reazione. (Ernst Schumacher)