Consumo di tabacco in Svizzera nel 2014 - tabakwerbung

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Consumo di tabacco in Svizzera nel 2014 - tabakwerbung
Dipartimento federale dell’interno DFI
Ufficio federale della sanità pubblica UFSP
Unità di direzione sanità pubblica
Scheda informativa
Consumo di tabacco
in Svizzera nel 2014
Dal 2011 in Svizzera il tabagismo non sembra essere diminuito,
visto che nel 2014 fumava ancora quasi una persona su quattro, pari al 24,9 per cento della popolazione d’età superiore
ai 15 anni. Anche se in questo periodo la quota dei fumatori
giornalieri registra una leggera flessione, sono aumentati i
fumatori occasionali. Questa tendenza si osserva soprattutto
tra gli uomini, mentre tra le donne il consumo giornaliero è
diminuito soltanto marginalmente. Particolarmente colpiti dal
tabagismo sembrano essere i disoccupati, poiché quasi un terzo
di essi fuma giornalmente.
Chi inizia a fumare prima dei 15 anni successivamente
raggiunge un grado più elevato di dipendenza dal tabagismo
rispetto a chi inizia a fumare giornalmente a un’età più
avanzata.
Le informazioni sulla prevalenza sono indicazioni personali raccolte durante
l’intervista telefonica.
CONSUMO DI TABACCO IN SVIZZERA NEL 2014
Quota di fumatori tra la
­popolazione (età ≥ 15 anni)
In Svizzera fuma il 24,9 per cento della popolazione, contro il 25 per cento del
2013, il 25,9 del 2012 e il 24,5 per cento del 2011.
Il 17,3 per cento della popolazione fuma giornalmente (17,6% nel 2013, 18,9%
nel 2012, 18,1% nel 2011) e il 7,6 per cento occasionalmente (7,4% nel 2013,
7% nel 2012 e 6,4% nel 2011).
Fuma il 28,8 per cento degli uomini, a fronte del 21,1 per cento delle donne. Un
anno prima la quota era rispettivamente del 29,7 e del 20,6 per cento.
La prevalenza del consumo di tabacco si attesta al 25,9 per cento nella Svizzera
francese, al 25,6 per cento nella Svizzera tedesca e al 24,5 per cento nella
Svizzera italiana.
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Percentuale di fumatori d’età
tra i 15 e i 19 anni
Altre differenze
­sociodemografiche
Il 26,6 per cento dei giovani di età tra i 15 e i 19 anni dichiara di fumare (22,7%
nel 2003). La quota si attesta al 27,7 per cento tra i giovani uomini (24% nel
2013) e al 25,4 per cento tra le giovani donne (21,4% nel 2013).
I disoccupati sono particolarmente colpiti dal tabagismo: uno su tre (33,6%)
fuma quotidianamente. Appare singolarmente elevata anche la quota di
fumatori giornalieri fra le persone che lavorano a tempo pieno (21,5%).
La quota di fumatori, in particolare di fumatori giornalieri, è maggiore tra gli
uomini con un livello di formazione meno elevato che tra gli uomini che hanno
concluso una formazione superiore (almeno la maturità).
Queste differenze, sia pure in misura minore, si osservano anche tra le donne.
Numero di sigarette fumate
al giorno (in media)
Quota di fumatori che consumano
almeno un pacchetto di sigarette
I fumatori giornalieri consumano in media 13,5 sigarette al giorno, i fumatori
occasionali 1,7 sigarette al giorno.
Il 31,2 per cento dei fumatori giornalieri consumano almeno un pacchetto di
sigarette al giorno.
al giorno
PRODOTTI DEL TABACCO CONSUMATI NEL 2014
Quota di fumatori che consumano
tabacco sotto forma di sigarette
Quota di persone che fumano
la pipa ad acqua
Parte della popolazione che
consuma prodotti del tabacco
senza fumo
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97,1 per cento dei fumatori giornalieri (il 91,2% fuma esclusivamente sigarette).
79,7 per cento dei fumatori occasionali (il 63,6% fuma esclusivamente sigarette).
3,6 per cento dei fumatori giornalieri (2,5% nel 2013).
13,5 per cento dei fumatori occasionali; il 45,1 per cento della fascia d’età tra i
15 e i 19 anni.(26,7% tra i 20–24 anni; 18,3% tra i 25–34 anni)
2,5 per cento (principalmente tabacco da fiuto).
ALTRI ASPETTI ESSENZIALI
Età di inizio del consumo
­giornaliero
Il 27,5 per cento della popolazione (o il 68,4% dei fumatori giornalieri) ha
iniziato con un consumo di tabacco giornaliero prima dei 20 anni.
La fascia d’età dai 25 ai 29 anni è quella che registra il maggior numero di
persone che fumava giornalmente già prima dei 15 anni.
Considerando l’eta media di inizio del consumo giornaliero nel periodo 2011–
2014, questa tende ad aumentare leggermente, attestandosi intorno ai 15–17
anni.
Indicatori del grado di
dipendenza
Nel 22 per cento dei fumatori giornalieri è stato rilevato un elevato grado di
dipendenza da nicotina («medio», «forte» o «molto forte»).
La quota di fumatori con grado di dipendenza «forte» e «molto forte» mostra
inoltre variazioni coerenti tra le fasce d’età, risultando relativamente elevata dai
25 ai 34 e dai 35 ai 44 anni.
Età dell’inizio del consumo
giornaliero e grado di
dipendenza
Intenzione di smettere
È stato rilevato un grado di dipendenza elevato nel 32,9 per cento dei fumatori
che hanno iniziato con un consumo giornaliero prima dei 15 anni, contro il 6,8
per cento dei fumatori che hanno iniziato a consumare quotidianamente tabacco
dopo i 20 anni.
Il 37,1 per cento dei fumatori giornalieri e il 29,3 per cento dei fumatori occasionali avevano intenzione di smettere di fumare nei sei mesi successivi.
Tuttavia si osserva una spiccata inversione della propensione a smettere, sia tra i
fumatori giornalieri che tra quelli occasionali: circa il 12,5% dei fumatori
giornalieri e il 17,8% di quelli occasionali hanno espresso l’intenzione di
smettere nei 30 giorni successivi, con un leggero aumento rispetto al 2013 in
entrambi i casi.
MONITORAGGIO SVIZZERO DELLE
­DIPENDENZE
I presenti risultati si basano sul Monitoraggio
svizzero delle dipendenze. Il Monitoraggio
svizzero delle dipendenze è un progetto di
ricerca commissionato dall’Ufficio federale
della sanità pubblica sul tema del consumo di
sostanze psicoattive in Svizzera. Consiste
nella raccolta regolare e sistematica, da parte
di un consorzio di ricerca, di dati comparabili
e rappresentativi rilevati presso 11 000
persone ogni anno dal 2011. Questo sistema di
sorveglianza consente di seguire l’evoluzione,
di constatare le variazioni e, in tal modo, di
valutare in tempi brevi la problematica delle
dipendenze in Svizzera. Oltre ai dati essenziali
sul comportamento di consumo, con un ritmo
meno frequente vengono raccolte informazio-
ni complementari sui seguenti temi: alcol e
violenza, conseguenze sociali dalla dipendenza, comportamento di acquisto, uso delle
sigarette elettroniche e conoscenza nella
popolazione dei problemi di salute causati da
un consumo a rischio di alcol, tabacco o
droga. L’UFSP ha incaricato dello svolgimento
di questo progetto Dipendenze Svizzera,
l’Istituto svizzero di ricerca sulle dipendenze e
la salute pubblica (ISGF) dell’Università di
Zurigo, l’Istituto universitario di medicina
sociale e preventiva (IUMSP) dell’Università di
Losanna e l’Institut für Begleit- und Sozialforschung di Zurigo (IBSF). Maggiori informazioni
e tutte le pubblicazioni del Monitoraggio
svizzero delle dipendenze sono disponibili sul
sito www.suchtmonitoring.ch
Monitoraggio svizzero delle dipendenze
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Dipartimento federale dell’interno DFI
Ufficio federale della sanità pubblica UFSP
Divisione programmi nazionali di prevenzione
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