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Bilancio di un anno difficile
Se dobbiamo ribadire il quadro, a tutti noto, del mondo che gravita intorno al
bitume, questo continua ad essere critico: in pochi anni l’Italia ha visto crollare
la produzione di conglomerato bituminoso e assistito alla chiusura di tre importanti raffinerie. La situazione più drammatica è quella delle imprese, che registrano numeri impressionanti di fallimenti e cessazioni.
Eppure la sensazione di molti è che si sia veramente toccato il fondo e che si possa
sperare in una ripresa; è idea comune che nel corrente anno si abbia una inversione di tendenza. Il 2014 dovrebbe essere un anno di transizione verso il più
promettente 2015. Sotto la spinta delle numerose sollecitazioni che arrivano dai
media, dall’opinione pubblica e dall’Europa, anche chi ci governa dovrà ricominciare a pensare alla manutenzione delle nostre dissestate strade e accelerare il pagamento dei crediti arretrati.
Il bitume serve soprattutto per la manutenzione stradale, ma non solo; non va
dimenticata anche l’importante industria italiana delle membrane, che assorbe
oltre il 20% del consumo nazionale di bitume, così come va ricordata l’industria
delle macchine e degli impianti, nonchè il prezioso contributo dato dai laboratori di controllo e dai produttori di additivi e tecnologie. L’anno 2014 è di cruciale importanza anche per chi il bitume lo produce e lo commercializza.
SITEB è forse l’unica associazione che possiede una manifestazione fieristica.
Grazie al supporto degli Associati, la partecipazione ad Asphaltica 2014 ancora
una volta non ha deluso; anzi, ha superato tutte le aspettative, vista la crisi di
molte altre manifestazioni del genere. Purtroppo e inaspettatamente, è entrato
in crisi proprio il Samoter su cui molti di noi avevano contato per un ulteriore
sviluppo di Asphaltica.
Prendendo in considerazione le attività del passato anno, ci sembra che la cosa
più evidente sia stata la frequenza e la crescente importanza delle apparizioni di
SITEB sulla stampa e sui media radio e TV. Questa azione è sempre stata promossa dalla Presidenza e dall’Assemblea, consapevoli del fatto che la politica si muove
solo sotto la spinta dell’opinione pubblica, la quale, a sua volta, è influenzata dai
media. Il grande pubblico che, come detto, influenza la politica, deve
anche capire che esistono buone prassi per l’esecuzione dei lavori e
che le imprese oneste, che sanno lavorare e che sono attrezzate per
farlo, non c’entrano con le buche nell’asfalto.
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SITEB ha seguito da vicino anche il problema della disponibilità del bitume,
che stava diventando drammatico dopo la chiusura in rapida sequenza di tre
raffinerie produttrici, dopo lo stop temporaneo di una quarta e la cessazione della produzione di bitume da parte di una quinta. E stata organizzata
una importante Conferenza con l’intervento di Unione Petrolifera e di alcuni esperti di Argus, l’agenzia internazionale che si occupa del mercato bel
bitume (8 marzo 2013). La stessa Argus organizza quest’anno in Italia, a
Roma, nel mese di giugno e con il patrocinio di SITEB, la sua grande Conferenza annuale sul mercato del bitume in Europa.
Restando in tema di conferenze SITEB, ricordiamo anche quella organizzata
insieme ad ITACA, alla Conferenza delle Regioni, alle Regioni Toscana e Lazio
(20 giugno 2013), per esporre un lavoro fatto da SITEB e Ance Toscana insieme alla Regione; il tema era, lo ricordo, lo sviluppo della: “Guida operativa
per l’utilizzo del criterio di aggiudicazione dell’offerta economicamente più
vantaggiosa”. Anche in questo caso, SITEB ha dato dimostrazione di saper
interagire e collaborare con le pubbliche amministrazioni, come ripetutamente richiesto da molti Associati.
E’ stato avviato dai laboratori facenti capo a SITEB un importante circuito di
confronto analitico (Round Robin Test) che ci risulta essere il primo in Italia relativo al conglomerato; esso ha messo in evidenza aspetti molto interessanti, chiarendo anche molte cose a livello di interpretazione dei dati. Unichim ha chiesto
di far rientrare nei suoi circuiti questa iniziativa.
Con il gruppo delle membrane si è lavorato su vari problemi (non ultimo quello
della reperibilità del bitume “industriale”) e si è arrivati all’importante successo
di avere un Presidente italiano per l’associazione internazionale BWA (Bitumen
Waterproofing Association). Molto importante il successo recente su una vertenza con uno Stato estero relativa al nostro export di membrane.
Un altro problema che ha tenuto occupato SITEB è stato quello che riguarda
ambiente e salute (H&S). Relativamente alla monografia IARC, si è cercato di
concordare le nostre interpretazioni e azioni con importanti agenzie e associazioni internazionali come Eurobitume, Concawe, BWA e AIA.
Da tempo SITEB è sollecitato ad occuparsi del delicato problema degli odori; non
essendoci una normativa chiara, ogni amministrazione si muove in modo diverso. Ci sono stati contatti con il Ministero dell’Ambiente e con alcune Regioni, in
particolare Piemonte (che ha messo limiti molto restrittivi per i COV/TOC).
SITEB ha stilato un “position paper” molto chiaro e deciso.
Una battaglia (condotta su vari tavoli) che SITEB non ha mai abbandonato è quella del fresato, considerato come rifiuto, con tutte le implicazioni che questa classificazione comporta. Un primo, anche se parziale, successo lo si è ottenuto con
la sentenza del Consiglio di Stato sulla vertenza di un Associato con il Comune
di Arcore; tale sentenza può costituire un prezioso punto di riferimento sulla classificazione del fresato quale sottoprodotto.
SITEB ha siglato un accordo con Legambiente per un progetto di ricerca relativo
alla strada green. La prima fase si è da poco conclusa e viene presentata ad
Asphaltica. Essa potrà essere la premessa per una seconda e più impegnativa fase
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di collaborazione. Soprattutto negli ultimi due decenni, SITEB ha tenuto i contatti con i paesi più avanzati e con le organizzazioni internazionali del settore e ha
diffuso in Italia idee e conoscenze nuove; molte delle nostre aziende, consciamente
o inconsciamente, ne hanno beneficiato. E’ questa una attività che deve continuare, anche se, nella attuale situazione di perdurante crisi, alcuni semb rano chiedere, in modo spesso emotivo, di concentrare gli sforzi solo sui problemi nostrani
contingenti. Questi problemi sono stati comunque affrontati, in modo programmato e determinato; negli ultimi anni, infatti, SITEB ha segnato una evoluzione
da Associazione eminentemente tecnica ad Associazione capace di farsi sentire e
vedere, diventando sempre più un punto di riferimento per il settore.
In un momento difficile non si deve cedere o tentare le vie ritenute più facili, che
portano solitamente poco lontano. Soprattutto, non si deve andare in ordine
sparso, ma si deve restare uniti e affrontare insieme i problemi del settore. E’ oggi
più che mai valido il motto diffuso da SITEB vari anni fa: “soli si muore”. L’aggregazione incentrata su comuni obiettivi e sul “fare squadra” è ora diventata
fondamentale per la sopravvivenza e lo sviluppo del settore stradale.
Carlo Giavarini
CONSIGLIO DIRETTIVO SITEB 2014-2017
L’Assemblea degli Associati del 9 aprile 2014 ha nominato i componenti del nuovo Consiglio Direttivo SITEB che resterà in carica nel triennio 2014-2017:
Bertini Davide
Bettaglio Pietro
Chiozza Sergio
Da Via Mauro
Giannattasio Federica
Mazzetti Gianpaolo
Mori Michele
Ruffoni Stefano
Spinelli Mario
Tolentino Franco
Turrini Michele
Valentinetti Maria Rita
Valori Piazza Antonio
Consigliere eletto
Consigliere eletto
Rappresentante di Cat. A
Rappresentante di Cat. F
Consigliere eletto
Rappresentante di Cat. D
Rappresentante di Cat. C
Rappresentante di Cat. B
Rappresentante di Cat. E
Consigliere eletto
Consigliere eletto
Consigliere eletto
Consigliere eletto
La partecipazione al voto ha raggiunto il 70,2% degli aventi diritto.
In base al nuovo Statuto, nella prossima riunione di Direttivo prevista il 7 maggio, il Consiglio eleggerà il Presidente e il Vice-Presidente.
L’Assemblea, per acclamazione, ha nominato il Prof. Carlo Giavarini Presidente Onorario di SITEB.
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