Ecco la nuova Provincia di Catania
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Ecco la nuova Provincia di Catania
EDITORIALE Ecco la nuova Provincia di Catania Dopo qualche mese di assenza questo periodico torna a riproporsi alla vostra attenzione. Ci siamo concessi una pausa di riflessione, non certo una vacan za, per dar vita a un nuovo giornale. Nuovo nella veste grafica, che avrete certamente già notato dalla copertina e che scoprirete pagina dopo pagina; nuovo nei contenuti e nelle firme, nuovo nel corredo fotografico. Tutto nuovo, insomma, soprattutto nell’impostazione editoriale. Riteniamo, infatti, che una rivista con una così larga tiratura (cinquanta mila copie), con una diffusione ben oltre i confini provinciali e regionali, forte del gradimento che ha già riscosso in un recente passato abbia tutte le carte in regola per compiere un salto di qualità. Non deve più essere, a nostro avviso, soltanto un mezzo per promuovere e far conoscere l’attività dell’Ente, cioè rispondere ad una esigenza meramen te istituzionale che iniziava a mostrare i suoi limiti, ma diventare qualcosa di più. Una testata che, nel panorama editoriale siciliano, possa ricoprire lo spazio lasciato vuoto dalle pubblicazioni periodiche per approfondire i grandi temi di attualità, suscitare il dibattito, valorizzare le tante realtà positive di una Terra che sta trovando il coraggio e la forza di progettare il proprio futuro. Questo giornale che state per sfogliare non è, naturalmente, la versione defi nitiva, ma un numero di transizione. In attesa di ricevere i vostri consigli, osservazioni e critiche colgo l’occasione per augurare a tutti buon Natale e felice 2004. Raffaele Lombardo Rinnovamento e tradizione Si riparte. Stiamo lavorando alla nuova versione della “Provincia di Catania”, che si avvia al suo decimo anno consecutivo di pubblicazioni. Un traguardo importante, all’interno di una storia iniziata nell’ormai lontano 1979, al quale vogliamo arrivare con rinnovato entusiasmo, con stile più moderno e maggiori contenuti giornalistici. Tra tanti elementi di novità, una conferma: il direttore. Ringrazio il presidente Lombardo per aver mi voluto ancora alla guida del giornale. Sarà un impegno d’onore, prima ancora che professionale, non deludere questa fiducia. Daniele Lo Porto