Adempimenti in materia di sicurezza del lavoro di cui al D.Lgs
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Adempimenti in materia di sicurezza del lavoro di cui al D.Lgs
Documento per la gestione della cooperazione Rete Ferroviaria Italiana Terri.le Produzione PA e coordinamento a tutela della sicurezza Direzione S.O. G.O.T. Unità Territoriale Palermo dei lavoratori Adempimenti in materia di sicurezza del lavoro di cui al D.Lgs. 81/2008 1. Documento Unico di Valutazione dei Rischi da interferenza; 2. Individuazione dei rischi tra Rete Ferroviaria Italiana ed Impresa Appaltatrice. A 1 Estremi del contratto 2 Descrizione sintetica del lavoro 3 4 5 Ubicazione del lavoro Impresa Appaltatrice Titolare dell’Impresa Appaltatrice Direttore tecnico/Direttore di cantiere dell’impresa appaltatrice R.S.P.P. dell’Imp.App. Resp.le R.F.I. per la gestione del contratto Datore di Lavoro presso cui si svolge il lavoro in appalto Incaricato della redazione del D.U.V.R.I. 6 7 8 9 10 NOTIZIE GENERALI CONVENZIONE n.___ del __________ Lavori di revisione, collaudo e ricarica dei mezzi antincendio, portatili o carrellati, in dotazione negli impianti di competenza dell’Unità Territoriale di Palermo. Impianti e linee dell’U.T. di Palermo Professional Ing. Stefano BONANNO Professional ing. Pietro CARDELLA Ing. Nicola BAMBINA - Responsabile U.T Palermo. Professional ing. Pietro CARDELLA Il presente D.U.V.R.I è stato redatto in ottemperanza agli obblighi di cui all’art.26 del D.Lgs 81/2008 poiché all’atto delle attività negoziali si prevede che, all’atto della consegna dei lavori di cui al presente contratto, non saranno state programmate o in corso attività interferenti affidate in appalto o gestite dal datore di lavoro committente in qualità di impresa esecutrice ai sensi dell’allegato X del citato D.Lgs. Qualora detto presupposto dovesse venire meno il Committente applicherà quanto previsto dall’art.90 del D.Lgs 81/2008. Il presente documento, compresi tutti gli allegati citati, costituisce parte integrante del Contratto n° del , che regolerà i lavori descritti al punto 2 del quadro A, e costituisce il documento di sicurezza di riferimento. 1 Documento per la gestione della cooperazione Rete Ferroviaria Italiana Terri.le Produzione PA e coordinamento a tutela della sicurezza Direzione S.O. G.O.T. Unità Territoriale Palermo dei lavoratori B) Comunicazione all’I.A relativa a: (a cura di Rete Ferroviaria Italiana) B1) Rischi specifici Ambiente a b c d e f g h i L m n o p Carichi sospesi Movimentazione di mezzi e/o macchine operatrici Movimentazione rotabili Depositi di sostanze infiammabili/ esplosive Impianti di distribuzione gas infiammabili Sostanze pericolose Piani di calpestio e/o intervie sconnessi Impianti idrici interrati Servizi elettrici interrati o sotto traccia Impianti, apparecchi, contenitori in pressione Impianti elettrici BT/MT Impianti elettrici AT Conduttori nudi sotto tensione ( 3000 Vcc) Rischio biologico q r s t u v w x y z α Radiazioni ionizzanti/ non ionizzanti Lavori in quota Fondazioni/Dislivelli Illuminazione scarsa Temperature elevate Rumore Piombo Polveri Amianto Lavori contemporanei con personale RFI Altri rischi B2) Misure di prevenzione e di emergenza preliminari X X X X X X X X X A B C D E F G H I L M N O P Q R S T U V Z X 2 Sospensione della circolazione treni all’occorrenza Sospensione lavori di………………………………. Canalizzazione movimento macchine operatrici Rimozione, polveri, scorie e fibre Bonifica preliminare dell’ambiente su cui si opera Intercettazione impianti ( pressione) Tolta tensione elettrica all’occorrenza Segnaletica Reti di protezione Opere provvisionali Divieti di entrata Pannelli protettivi Riduzione della temperatura Coordinamento per attività effettuate in contemporanea Prove di esplosività Prove di abitabilità Dispositivi di Protezione Collettiva Dispositivi di protezione individuale Informazione Pianificazione dell’emergenza. Altre misure X X X X X X X Documento per la gestione della cooperazione Rete Ferroviaria Italiana Terri.le Produzione PA e coordinamento a tutela della sicurezza Direzione S.O. G.O.T. Unità Territoriale Palermo dei lavoratori Note esplicative ai campi B1) e B2): Le comunicazioni di cui al presente quadro B) sono riferite alla relazione esplicativa delle attività da effettuare di cui all’Allegato n° 3 al presente documento ed agli elaborati e documenti successivamente richiamati. Inoltre si fa riferimento ai rischi valutati da moderati a significativi in relazione alle tipologie di attività che possono essere disposte con appositi Ordini di servizio. Avvertenze generali Le attività in regime di circolazione necessitanti di protezione del cantiere dovranno avvenire secondo le prescrizione dell’Istruzione Protezione Cantieri vigente (vedi allegato 1). I D.P.I indicati nel presente quadro sono riferiti soltanto alla gestione delle interferenze con il contesto ambientale ed i processi produttivi del committente. La individuazione di ulteriori DPI nonché tutti gli apprestamenti, misure e dotazioni relativi alla sicurezza del lavoro per quanto attiene i rischi caratteristici dell’attività imprenditoriale e dei processi lavorativi sono di competenza del Datore di Lavoro dell’I.A. al pari di tutte le forniture. Per quanto attiene l’organizzazione finalizzata alla concreta attuazione della cooperazione e coordinamento si rimanda al quadro D-Misure generali. Spetta alle figure designate dall’I.A. per la gestione della sicurezza del lavoro procedere a preventive ricognizioni dei luoghi di lavoro al fine di valutare l’adozione di misure e dotazioni in ordine a modifiche contingenti dello stato dei luoghi suddetti, nonché ogni misura finalizzata all’immediata salvaguardia del proprio personale; - punto b- B1): in relazione agli automezzi del personale della committenza; - punti c - B1): sia in relazione alla circolazione ferroviaria che a quella dei mezzi d’opera su rotaia di RFI; - punto g- B1): per maggiori dettagli vedi allegato 1; - punto h- B1): in relazione alla possibile presenza di condotte idriche interrate; - punto i- B1): impianti IE e LFM; i locali della committenza sono generalmente dotati di impianto elettrico di illuminazione e prese certificato ai sensi del D.M. n°37/2008; - punto m- B1): impianti IS,TLC,LFM, le parti sotto tensione degli impianti relativi alla circolazione ferroviaria presenti nei locali tecnici possono essere accessibili accidentalmente; - punto o- B1):linee elettriche sotto tensione; - punto p- B1):riferito alla possibile presenza di carcasse di animali; - punto r- B1):riferito ai lavori su ponticelli, rilevati alti; - punto t- B1): per lavori in galleria o in regime di interruzione notturna della circolazione; - punto z- B1):con riferimento alle attività di manutenzione ed intervento su avaria del personale di RFI; - punto A- B2): su richiesta della D.L. nei casi in cui si rende necessario procedere a lavorazioni nel binario entro i mt. 1,50 dalla più vicina rotaia in esercizio. L’esecuzione di attraversamenti sotto binario dovrà essere effettuata esclusivamente in regime di interruzione della circolazione. - punto C- B2): Vedi allegato 2 - punto G- B2): disalimentazione impianti LFM, IS, TE .Qualora venga data indicazione di presenza di impianti LFM non a norma, gli stessi dovranno essere sezionati e mantenuti tali per tutta la durata dei lavori. - punto H- B2): si fa riferimento alla segnaletica presente nei locali tecnici, inoltre l’I.A. dovrà apporre la segnaletica specifica in relazione alle attività svolte - punto U- B2): informazione e formazione sul DUVRI; L’Incaricato della redazione del D.U.V.R.I. IL Responsabile dell’Unità Produttiva (Il Dirigente Delegato) Il Responsabile del contratto d’appalto per RFI (Il Direttore dei Lavori) Il Titolare dell’Impresa Appaltatrice 3 Documento per la gestione della cooperazione Rete Ferroviaria Italiana Terri.le Produzione PA e coordinamento a tutela della sicurezza Direzione S.O. G.O.T. Unità Territoriale Palermo dei lavoratori C1) Rischi specifici delle operazioni di lavoro indotti nell’ambiente di RFI da parte dell’I.A. e misure di P.P. adottate (valutati da RFI in sede di predisposizione del D.U.V.R.I.) 1) Rischi specifici 2) Misure di prevenzione e di emergenza per il personale di RFI a cura dell’I.A. a b c Carichi sospesi Movimentazione di mezzi e / o macchine operatrici Movimentazione di mezzi e materiale ferroviario d e f g h i L Produzione di polveri o scorie Depositi di sostanze infiammabili/ esplosive Impianti di distribuzione gas infiammabili Sostanze pericolose e tossico nocive Impianti idraulici Impianti/apparecchi/contenitori ad alta pressione Impianti elettrici B.T (linee elettriche provvisorie per cantiere) Impianti elettrici M.T Illuminazione Linee elettriche- cavi aerei Linee elettriche- cavi interrati Rischio biologico Sorgenti radiazioni ionizzanti / non ionizzanti Lavori in quota Esposizione a temperature elevate Esposizione al rumore (attività di demolizione e/o scavi) Rischio piombo Amianto Polveri (attività di demolizioni e/o scavi) Lavori contemporanei Altri rischi specifici ……… m n o p q r s t u v w x y z X X X X X X X X X a b c d e f g h i l Delimitazione della zona Sbarramenti/reti protettive Segnaletica ( obblighi, divieti, cartelli protezione cantiere) Predisposizione mezzi antincendio (vedi allegato 1) Prove ambientali ( rumore,temperatura vibrazioni, ecc ) Bonifica dai rischi chimici,biologici,fisici Opere provvisionali specifiche Attrezzature speciali Altre misure : (Vedi quadro D e allegato 2) X X X X m n o p q r s T u V . Note esplicative al quadro C1: Le valutazioni di cui al presente quadro sono riferite alla relazione esplicativa delle attività da effettuare di cui all’Allegato n° 3 al presente documento ed agli elaborati e documenti successivamente richiamati. Dette valutazioni sono state effettuate da RFI, in funzione delle ipotizzabili condizioni di cantiere, al fine di predisporre il D.U.V.R.I. per ciò che attiene la salvaguardia dei propri lavoratori. In funzione degli esiti della eventuale ricognizione preliminare, prima di dare corso ai lavori l’I.A. dovrà compilare il quadro C2 esplicitando i rischi non individuati nel quadro C1 e/o scaturenti dalle condizioni operative di cantiere. Il Titolare dell’I.A. sottoscriverà il presente quadro C1 per l’attuazione degli adempimenti di competenza in relazione ai rischi valutati. 4 Documento per la gestione della cooperazione Rete Ferroviaria Italiana Terri.le Produzione PA e coordinamento a tutela della sicurezza Direzione S.O. G.O.T. Unità Territoriale Palermo dei lavoratori (Indicare la competenza attuattiva dei DPC) I DPI del presente quadro saranno forniti dal RCdL competente e vigilati nell’uso dal “preposto RFI DISPOSITIVI DI PROTEZIONE COLLETTIVI / INDIVIDUALI PER IL PERSONALE RFI a b Protezione della testa ( caschi, copricapi,ecc ) Protezione dell’udito (tappi,cuffie,ecc. ) c Protezione degli occhi e del viso (occhiali, maschere, ecc.) Protezione delle vie respiratorie ( maschere antigas,mascherine, ecc) Protezione arti superiori (guanti,manicotti,ecc) Protezione arti inferiori ( scarpe,stivali,ecc.) Indumenti speciali : Barriere fonoassorbenti Impianto di aereazione Accessori vari d e f g h i l m n o p q Altri D.P.I:Gilet ad alta visibilità X Per il rischio C1-a) In relazione a quanto comunicato dall’I.A. ,da utilizzare esclusivamente per presenza in cantieri oltre m.1,50 dalla più vicina rotaia (protezione dal rumore) X Per il rischio C1-X ) (eventuale) X X X Valenza generale Valenza generale X Mobilità in ambito ferroviario ed indicazioni in cantiere Le operazioni di rimozione e smaltimento dovranno essere condotte salvaguardando l’integrità del materiale in tutte le fasi d’intervento e secondo quanto previsto dal D.L. 277/91 e dal Decreto del Ministero della Sanità del 06/09/94. Per quanto attiene le caratteristiche dei DPI che dovranno essere indossati dal personale di RFI in conseguenza dei rischi indotti dall’I.A., gli stessi dovranno essere rispondenti alla Procedura RFI DPO/SLA SIGS PS 03 rev. vigente. L’incaricato della redazione del D.U.V.R.I. …………………………………………………data ………………………….. Il Responsabile dell’Unità Produttiva……………………………………………………… data ………………………….. Il Responsabile di RFI per la gestione del contratto …………………………………… data ………………………….. Il titolare dell’Impresa Appaltatrice………………………………………………………… data ………………………….. 5 Documento per la gestione della cooperazione Rete Ferroviaria Italiana Terri.le Produzione PA e coordinamento a tutela della sicurezza Direzione S.O. G.O.T. Unità Territoriale Palermo dei lavoratori D) Misure integrative di prevenzione definite da RFI con l’Appaltatore per la cooperazione ed il coordinamento finalizzati all’attuazione delle occorrenti misure di prevenzione e protezione dai rischi sul lavoro indotti dalle interferenze fra il ciclo produttivo della committenza ed il ciclo produttivo dell’I.A. Misure generali: l’organizzazione finalizzata alla concreta attuazione della cooperazione e coordinamento durante l’esecuzione dei lavori è individuata nel seguente : Per RFI:E’ designato il Direttore dei Lavori. Sono altresì figure di riferimento ai sensi di legge gli agenti di RFI con funzione di “preposto” presenti in cantiere. Al primo spetta la gestione/verifica del D.U.V.R.I e delle ulteriori misure/variazioni/integrazioni che dovessero rendersi necessarie durante il corso dei lavori. Ai “preposti” spetta l’attuazione secondo competenza dell’attuazione delle prescrizioni di sicurezza in relazione al personale gestito nonché l’attuazione delle misure ritenute opportune/necessarie per la salvaguardia del personale di RFI da essi dipendente in dipendenza di impreviste e contingenti situazioni di cantiere. Sono altresì i gestori operativi delle interferenze in cantiere e coadiuvano il Direttore dei Lavori nell’attività di vigilanza dell’operato dell’I.A. in relazione alla attuazione delle procedure di sicurezza. Per tali finalità gli agenti di RFI con funzioni di “preposto “ vengono informati e formati sul presente D.U.V.R.I. e documenti correlati a cura del proprio Capo Impianto con l’eventuale supporto dello Staff Sicurezza. Altresì ricevono disposizioni di dettaglio in occasione dei briefing previsti dalla “Procedura per Briefing e l’assegnazione degli incarichi di lavoro “RFI DPO/SLA SIGS P13.Il Direttore dei Lavori curerà la puntuale veicolazione di informazioni , documenti e disposizioni relativi alla sicurezza del lavoro ai Capi Impianti interessati; Per l’I.A. : la figura corrispondente al D.L. di RFI è individuata nel Direttore Tecnico dell’I.A..Parimenti gli attuatori per l’I.A. delle prescrizioni di sicurezza in relazione al personale gestito, nonché delle misure ritenute opportune/necessarie per la salvaguardia del personale dell’I.A. in dipendenza di impreviste e contingenti situazioni di cantiere sono il Responsabile di Cantiere e gli eventuali preposti designati dall’I.A.. Spetta al Datore di Lavoro dell’I.A. definire le modalità affinché tutti i soggetti individuati veicolino e ricevano tempestivamente le informazioni e prescrizioni atte alla salvaguardia dei propri lavoratori. Disposizioni specifiche per la concreta attuazione della cooperazione e coordinamento in Cantiere :V. allegato 2 Prescrizioni particolari : qualunque variazione significativa non contingente delle modalità operative che influisca sulla gestione della cooperazione e coordinamento finalizzato alla sicurezza dei lavoratori deve essere preventivamente oggetto di attività congiunta di integrazione e/o modifica del presente documento e relativa ricaduta formativa/informativa da parte delle figure individuate nelle “Misure generali”. • Prescrizioni per l’I.A.: L’I.A non dovrà in alcun modo danneggiare od inibire (anche potenzialmente) dotazioni/attrezzature/impiantistica di sicurezza delle aree in cui opera: qualora ciò dovesse accidentalmente verificarsi deve dare immediato avviso al personale di RFI. Altresì è tenuto all’osservanza delle prescrizioni ricevute dal personale di RFI in materia di sicurezza e regolarità dell’esercizio ferroviario. Il limite minimo della distanza di sicurezza dalla più vicina rotaia deve essere segnalato con rete da cantiere. Non è ammessa nessuna lavorazione senza preventivo benestare di agente RFI. Le lavorazioni dovranno essere svolte senza determinare interferenze con le attività di manutenzione ciclica o su guasto del personale di RFI, anche mediante la sospensione temporanea dell’attività di cantiere. Tutte le eventuali macchine operatrici di proprietà dell’Impresa devono essere in regola con le revisioni , dotate di libretto di circolazione e manovrate da personale abilitato alla loro conduzione. Alla fine delle operazioni tutti i mezzi dell’Impresa Appaltatrice devono essere ricoverati in appositi spazi indicati dal personale della manutenzione. Qualora, in relazione alle lavorazioni disposte ,l’impresa dovesse operare in stazioni per le quali è stato predisposto il PGE, detto documento sarà allegato alle integrazioni del DUVRI per il relativo C.A. Si segnala, lungo le banchine di piattaforma, la presenza di canalizzazioni contenenti cavi elettrici nonché IS e TT. Per eventuali lavorazioni prossime ai binari in esercizio, da eseguirsi a distanza inferiore a m. 1,50 dalla più vicina rotaia, dovranno prescriversi opportuni accorgimenti da concordare con la D.L. In ogni caso sarà indispensabile prevedere la protezione del cantiere. Eventuali materie di risulta provenienti dai lavori in epigrafe potranno essere accumulate, solo momentaneamente, in aree esterne appositamente autorizzate e provviste di delimitazioni; le stesse dovranno essere allontanate in tempi brevi. Il conferimento a discarica delle materie dovrà avvenire in discariche regolarmente autorizzate. Non è ammesso l’accumulo momentaneo delle materie di risulta in posizione tale da provocare inquinamento della massicciata, o quanto meno arrecare pregiudizio alla regolarità e sicurezza dell’esercizio ferroviario. Dettagli sull’organizzazione e tempistica delle varie fasi lavorative verranno verbalizzate in contraddittorio durante il sopraluogo preliminare. Eventuale presenza contemporanea di altre Imprese sarà tempestivamente segnalata. • Prescrizioni per il personale di R.F.I. : Una copia del presente documento deve essere custodita nel DVR – Relazione d’Impianto secondo quanto prescritto dalla Procedura RFI DSQS SIGS P 01. I Responsabili di Reparti ed Impianti interessati hanno l’obbligo di formazione ed informazione preventiva tracciata al dipendente personale che si trovi ad operare su aree interessate dai lavori di cui al presente documento. Gli stessi hanno altresì l’obbligo di dotare degli occorrenti DPI il dipendente personale, sia in relazione alle attività caratteristiche che a quelle 6 Documento per la gestione della cooperazione Rete Ferroviaria Italiana Terri.le Produzione PA e coordinamento a tutela della sicurezza Direzione S.O. G.O.T. Unità Territoriale Palermo dei lavoratori interferenti con il ciclo produttivo dell’I.A. Il personale di RFI non deve sostare o ingombrare aree soggette a movimentazione di carichi/attrezzature od interferire con le attività del personale dell’I.A. Il “preposto” individuato per la sicurezza del personale di RFI non può abbandonare le aree di interferenza e deve essere conosciuto ed individuabile dal Responsabile di cantiere dell’I.A. Attrezzature / Operazioni vietate : E’ tassativamente vietato l’utilizzo di agenti chimici pericolosi e/o sostanze esplodenti/infiammabili ancorché attinenti le lavorazioni da eseguire, senza preventivo benestare di RFI ed integrazione del presente documento. Note esplicative al quadro d): All’interno delle aree interessate dai lavori sono autorizzati ad operare esclusivamente i dipendenti di RFI ed i dipendenti dell’I.A. muniti di tesserino di riconoscimento di cui alla L. 123/2007 formati ed informati dei contenuti del presente documento. L’Incaricato della redazione del D.U.V.R.I. ………………………………………….. data ………………… Il Responsabile dell’Unità Produttiva …………………………………………………. data ………………… Il titolare dell’Impresa Appaltatrice ……………………………………………………. data ………………… Il Responsabile FS per la gestione del contratto. ……………………………..…… data ……………….… 7 Documento per la gestione della cooperazione e coordinamento a tutela della sicurezza dei lavoratori Rete Ferroviaria Italiana Direzione Terri.le Produzione PA S.O. G.O.T. Unità Territoriale Palermo DICHIARAZIONE DELL’APPALTATORE Il Sottoscritto Appaltatore Dichiara di aver ricevuto, conformemente a quanto indicato nel quadro B, dettagliate informazioni sui rischi specifici e sulle emergenza adottate da Rete Ferroviaria Italiana, di cui ha già reso edotto il proprio personale. Attesta che il Committente si è fatto promotore dell’attività di cooperazione e coordinamento. Si impegna a rispettare tutte le misure specifiche concordate e coordinate, indicate nel quadro D, unitamente a quelle di cui ai quadri C1-2) e C2-2), alle disposizioni legislative regolamentari o amministrative ed alle prescrizioni dell’autorità. Dichiara inoltre di aver preso piena conoscenza degli impianti ferroviari ove le lavorazioni dovranno essere svolte e si impegna ad adeguare i mezzi e le attrezzature alle misure di prevenzione e protezione adottate, nonché ad adeguarle nel caso se ne presenti la necessità. Si Impegna ad informare e formare il proprio personale sui rischi inerenti alle lavorazioni in connessione con l’esposizione ai rischi specifici presenti in ambito ferroviario, si impegna altresì a rispettare tutte le attribuzioni normativamente previste a favore del R.L.S. Dichiara che tutte le macchine ed attrezzature utilizzate, sia di proprietà che a noleggio, sono rispondenti ai requisiti richiesti dalla normativa vigente. Si impegna infine a richiedere tutte le autorizzazioni che sono previste a suo carico, a conservare tutta la documentazione antinfortunistica e a tenere copia aggiornata sul luogo di lavoro. Il TITOLARE DELL’IMPRESA APPALTATRICE DATA 8 Documento per la gestione della cooperazione e coordinamento a tutela della sicurezza dei lavoratori Rete Ferroviaria Italiana Direzione Terri.le Produzione PA S.O. G.O.T. Unità Territoriale Palermo ELENCO DEGLI ALLEGATI Allegato n° 1: Nota informativa ai sensi dell’art.26 comma 3) del D.Lgs. n°81/2008 , nonché criteri, prescrizioni, divieti ed indicazioni relativi all’esecuzione di lavori in ambito Ferroviario da considerarsi ai fini della predisposizione del piano di sicurezza, del piano operativo di sicurezza e dell’attuazione delle misure relative ai rischi di interferenza. Allegato n° 2: Precauzioni per lavori in contemporanea presenza di squadre e lavoratori RFI e di altre Imprese. Allegato n° 3: Relazione esplicativa delle attività da effettuare. Allegato n° 4: Piano Generale di Emergenza della/e stazione/i interessate dai lavori. p.m Allegato n° 5 : Piano Interno di Emergenza della Galleria p.m. Allegato n° 6: Nominativi e recapiti utili. Allegato n° 7: Disposizioni operative per lavori in galleria in presenza di macchine endotermiche con significative produzioni di fumi. p.m. Allegato n°8: Costi della sicurezza: p.m. ELENCO DEI DOCUMENTI DI RIFERIMENTO I seguenti elaborati, ancorché non allegati al presente documento, costituiscono esplicito riferimento per la gestione della cooperazione e coordinamento a tutela della sicurezza dei lavoratori. - Istruzione per la protezione Cantieri vigente; Tutte le vigenti norme nazionali ed aziendali inerenti la sicurezza dei lavoratori. L’Incaricato della redazione del D.V.R.I. …………………………………………….. Il Responsabile dell’Unità Produttiva …………………………………………………. Il titolare dell’Impresa Appaltatrice ……………………………………………………. Il Responsabile FS per la gestione del contratto. ……………………………..…… 9 Documento per la gestione della cooperazione e coordinamento a tutela della sicurezza dei lavoratori Rete Ferroviaria Italiana Direzione Terri.le Produzione PA S.O. G.O.T. Unità Territoriale Palermo ALLEGATO N. 1 NOTA INFORMATIVA SUI RISCHI SPECIFICI, NONCHE’ CRITERI, PRESCRIZIONI, DIVIETI ED INDICAZIONI RELATIVI ALL'ESECUZIONE DI LAVORI IN AMBITO FERROVIARIO DA CONSIDERARE AI FINI DELLA PREDISPOSIZIONE DEL PIANO DI SICUREZZA, DEL PIANO OPERATIVO DI SICUREZZA E DELL’ATTUAZIONE DELLE MISURE RELATIVE AI RISCHI DA INTERFERENZA. 1) Generalità. L'esecuzione dei lavori di che trattasi non comportano in alcun modo l’occupazione temporanea con uomini ed attrezzi delle zone adiacenti i binari in esercizio 2) Distanza di sicurezza per il ricovero al passaggio dei treni. Precauzioni da adottare nelle stazioni. (p.m.) 3) Transito durante le interruzioni della circolazione. (p.m.) 4) Precauzioni particolari per le linee elettrificate. (p.m.) 5) Gestione dei rifiuti delle attività lavorative. La gestione dei rifiuti è disciplinata dal D. Lgs. n. 152/2006. 6) Ulteriori avvertenze. (p.m.) 7) Impianto cantiere. Segnaletica. (p.m.) 8) Accessi e viabilità. (p.m.) 9) Scavi e movimentazione di materie. (p.m.) 10) Linee sotterranee. (p.m.) 11) Lavori a quota maggiore di quella del suolo. (p.m.) 12) Movimentazione di carichi. (p.m.) 13) Operazioni soggette a pericolo di elettrocuzione. (p.m.) 14) Aspetti igienico - sanitari. Pronto soccorso. Le Ferrovie non rispondono di contatti accidentali con oggetti abbandonati da terzi pericolosi, quali, 10 Documento per la gestione della cooperazione e coordinamento a tutela della sicurezza dei lavoratori Rete Ferroviaria Italiana Direzione Terri.le Produzione PA S.O. G.O.T. Unità Territoriale Palermo ad es, siringhe usate. Si devono mantenere sgombre le vie di transito per il soccorso. 15) Abbigliamento e dotazioni personali. Controlli di attrezzature per la sicurezza. Prima di iniziare qualsiasi attività, a casa o nello spogliatoio, il personale del cantiere deve indossare abiti idonei allo svolgimento delle mansioni. 16) Macchine ed attrezzature da cantiere. (p.m.) 17) Prevenzione incendi. Per limitare i rischi di incendi è necessario: * non fumare, saldare, smerigliare o introdurre fiamme libere in luoghi ove esista pericolo di incendio o esplosione per la presenza di gas, vapori e liquidi facilmente infiammabili o esplosivi; * spegnere il motore dei veicoli e delle installazioni durante il rifornimento di carburante; * non gettare mozziconi di sigaretta all'interno di depositi o ambienti o contenitori dove sono presenti materiali infiammabili; * evitare accumulo di materiali infiammabili in luoghi dove, per condizioni ambientali o per lavorazioni svolte, esiste pericolo d'incendio; * non causare spandimenti di liquidi infiammabili, provvedendo al loro contenimento nonchè recupero o asciugatura se ciò dovesse accadere; * non sottoporre a calore recipienti che abbiano contenuto liquidi infiammabili o siano in pressione; * mantenere sgombre da ostacoli le vie di esodo; * attuare, ove occorrente, preventive bonifiche da vegetazione che può determinare incendi durante le operazioni di cantiere. 18) Attività caratterizzate da emissioni acustiche significative. (p.m.) 19) Attuazione della protezione dei cantieri in presenza di esercizio ferroviario (p.m.) 20) Lavori agli impianti di sicurezza e segnalamento (p.m.) 21) Lavori notturni o ridotte condizioni di visibilità. (p.m.) 22) Gestione delle emergenze del cantiere (p.m.) 23) Uso di mezzi circolanti su rotaia (p.m.) 24) Obbligo formativo e di mantenimento delle competenze. L’impresa deve garantire, in applicazione della legislazione vigente, che i propri dipendenti che svolgono attività di manutenzione e/o costruzione in tutti i settori specialistici del processo manutentivo, posseggano e mantengano nel tempo le competenze richieste. L’impresa deve, a tale scopo, assicurare processi organizzativi interni finalizzati alla qualificazione e alla certificazione delle competenze presso RFI e cioè: abilitazione individuale dei propri dipendenti, mantenimento delle competenze acquisite e conservazione della relativa documentazione per tutta la durata d’utilizzazione degli stessi. 11 Documento per la gestione della cooperazione e coordinamento a tutela della sicurezza dei lavoratori Rete Ferroviaria Italiana Direzione Terri.le Produzione PA S.O. G.O.T. Unità Territoriale Palermo 25) Identificazione del personale di cantiere 1. L’Appaltatore assume l’obbligo di dotare, a sua cura e spese, i propri dipendenti aventi accesso ai lavori di un apposito documento di identificazione munito di fotografia da tenere permanentemente esposto sulla propria persona, dal quale risulti che la persona stessa titolare del documento lavora alle proprie dipendenze. 2. L’Appaltatore assume altresì l’obbligo di dotare il personale dei subappaltatori aventi accesso ai cantieri di analogo documento di identificazione che con apposita scritta indichi che gli stessi sono alle dipendenze del subappaltatore autorizzato. 3. Il documento di identificazione dovrà essere sempre in possesso dell’addetto ai lavori, e dove non fosse esposto, dovrà essere esibito ai rappresentanti della Direzione Lavori e/o ad altro funzionario che svolgerà funzioni di controllo. 4. Se, a seguito di controllo, uno o più addetti ai lavori risultassero sprovvisti del documento di cui ai commi precedenti, verranno richieste le generalità degli stessi e notificate all’Appaltatore (anche nel caso che gli addetti ai lavori siano alle dipendenze di subAppaltatore autorizzato), il quale dovrà presentare al Direttore dei Lavori entro il giorno successivo i documenti non esibiti all’atto del controllo. 5. Per l’inosservanza dell’obbligo di cui sopra l’Appaltatore incorrerà nella penale prevista dal contratto per ogni addetto/giorno sprovvisto di documento di identificazione. 6. Essa verrà applicata a decorrere dal giorno di effettuazione del controllo e per ogni giorno successivo fino al giorno in cui verranno esibiti i documenti di identificazione relativi all’addetto o agli addetti trovati sprovvisti di documentazione all’atto del controllo. 26) Lavori in economia (p.m.) 27) Utilizzo di sostanze tossiche, irritanti, corrosive, esplodenti Qualunque utilizzo di sostante tossiche, irritanti, corrosive, esplodenti deve essere preventivamente comunicato a RFI nelle persone del Responsabile d’Impianto, dell’Addetto al Servizio di Prevenzione e Protezione e del D.L. L’I.A. ha l’obbligo di fornire preventivamente a RFI le schede di sicurezza complete relative alle sostanze utilizzate ed assume ogni onere di deposito e custodia delle proprie sostanze con le caratteristiche suddette affinché venga evitato ogni uso improprio delle medesime, garantendo, all’atto delle lavorazioni in cui le stesse sono utilizzate, la presenza in cantiere degli opportuni presidi sanitari e di sicurezza. I recipienti in pressione devono essere collaudati con le cadenze di legge e deve essere esibita, a richiesta, la relativa documentazione. 28) Disciplina delle forniture Spetta all’I.A. ,mettere a disposizione della azienda fornitrice le prescritte informazioni di sicurezza attingendo dal presente documento , dal Piano di Sicurezza e dal Piano Operativo di Sicurezza. 29)Disposizioni generali per lavori in galleria in presenza di macchine endotermiche con significative produzioni di fumi. (p.m.) 30) Rimandi Si rimanda al contratto ed ai suoi allegati, nonché ai documenti ivi richiamati ed alle norme applicabili per tutto quanto non esplicitato nel presente documento che abbia attinenza con la sicurezza da interferenza fra i processi produttivi del committente e dell’appaltatore. Letto, confermato e sottoscritto. ___________, lì L'APPALTATORE 12 Documento per la gestione della cooperazione e coordinamento a tutela della sicurezza dei lavoratori Rete Ferroviaria Italiana Direzione Terri.le Produzione PA S.O. G.O.T. Unità Territoriale Palermo Allegato n° 2 SCHEDA DELLE PRECAUZIONI PER I LAVORI CONTEMPORANEI ALLA PRESENZA DI LAVORATORI RFI. Il contenuto della presente scheda và inquadrato in quanto previsto dalle “Misure generale” del quadro D del D.U.V.R.I. Il presupposto organizzativo, pertanto, è che i preposti dell’I.A. e di R.F.I. sono gli attuatori in cantiere delle prescrizioni di sicurezza contenuti nel DUVRI e delle necessità di cooperazione scaturenti da situazioni impreviste contingenti. Attività potenzialmente interferenti del personale di RFI sono costituite da: attività di manutenzione e verifiche impianti e/o interventi su avaria (tipiche del ciclo produttivo del Committente). Qualora le suddette attività manutentive abbiano carattere di significatività in termini temporali ed organizzativi (ad es. una manutenzione ad un binario o componenti caratterizzata da una organizzazione anche temporanea) il RdL competente dovrà formalizzare preventivi accordi con la D.L. per la gestione delle interferenze. Detti accordi saranno estesi dalla D.L. allo Staff Sicurezza ed all’I.A. per la relativa attuazione di quanto di competenza, e costituiranno di volta in volta parte integrante del D.U.V.R.I. Per tutti i casi di interferenza occasionale non strutturate opereranno i rispettivi preposti, dell’I.A. e di R.F.I. secondo quanto indicato nel presente allegato. • L’I.A. deve comunicare prima dell’inizio dei lavori, al Direttore dei Lavori di RFI i nominativi dei propri preposti che saranno presenti in cantiere ed i relativi recapiti di telefonia cellulare, detti nominativi saranno inoltrati dal D.L. ai Capo Impianto competenti e quest’ultimo provvederanno a notificarli agli agenti di RFI ,con funzioni di preposto o singoli che a qualsiasi titolo ,debbano interferire con l’attività dell’I.A..L’I.A. dovrà aggiornare tempestivamente la comunicazione qualora varino i propri preposti. • Prima dell’inizio dei lavori i Capi Impianto di RFI competenti forniranno al Responsabile di Cantiere l’elenco ed i recapiti di telefonia cellulare dei preposti di RFI presenti in cantiere. • I preposti dell’I.A. e di R.F.I. prenderanno necessari accordi in cantiere, prima dell’inizio dei lavori giornalieri e, se necessario, durante, al fine di gestire operativamente la cooperazione occorrente in attuazione delle prescrizioni del DUVRI e delle necessità scaturiti da situazioni impreviste e contingenti. Per tutti i casi non risolvibili in cantiere dovranno essere avvisati rispettivamente, il Direttore Tecnico dell’I.A. ed il Direttore dei Lavori di RFI. • I rispettivi “preposti” non possono allontanarsi dalle aree di interferenza per alcun motivo fino alla cessazione dell’interferenza stessa. • Il personale dell’I.A. deve rispettare sempre e con scrupolo le eventuali indicazioni date dal personale di RFI presente in cantiere, ponendo in essere ogni precauzione per la sicurezza propria e degli altri. • Il personale dell’I.A. deve porre attenzione a non recare intralcio o pericolo con la propria attività operativa a quelle eseguita da altri lavoratori sia RFI che terzi. • Tutti i lavoratori debbono porre attenzione ai movimenti di macchine operatrici in genere e/o altri mezzi circolanti in cantiere. Stante la tipologia e localizzazione dei lavori mezzi di RFI non devono interferire con le aree di cantiere e/o delimitate per uso dell’I.A. 13 Documento per la gestione della cooperazione e coordinamento a tutela della sicurezza dei lavoratori Rete Ferroviaria Italiana Direzione Terri.le Produzione PA S.O. G.O.T. Unità Territoriale Palermo • In caso di lavorazioni in contemporanea presenza di personale RFI, prima di intraprendere qualsiasi attività,chiarire le modalità esecutive di ciascuna, per evitare rischi di qualsiasi genere. Se incompatibili, attendere il termine di una lavorazione prima di iniziarne una nuova. I “preposti” di RFI possono disporre la temporanea sospensione o rinvio di una attività se incompatibili con le proprie. • Precisare sempre il raggio operativo di una attività ed i tempi di esecuzione, onde permettere di valutare la possibilità di esecuzione di attività collaterali eseguite da terzi. • La sequenza di posizionamento dei mezzi d’opera parte I.A e parte RFI deve essere autorizzata dal titolare dell’interruzione. Parimenti nessun movimento di mezzo d’opera dell’I.A. potenzialmente interferente con mezzi d’opera di RFI può avvenire senza esplicita autorizzazione del Titolare d’interruzione. • Qualora il personale di RFI con funzione di scorta alle macchine operatrici della Ditta sia di diversa specializzazione (ad es. un agente IE di scorta ad una macchina profilatrice), essendo l’attività prevalente del settore Lavori il “preposto” di tutto il suddetto personale deve coincidere con il titolare dell’interruzione. L’APPALTATORE IL RESPONSABILE DI RFI DELLA GESTIONE DEL CONTRATTO 14 Documento per la gestione della cooperazione e coordinamento a tutela della sicurezza dei lavoratori Rete Ferroviaria Italiana Direzione Terri.le Produzione PA S.O. G.O.T. Unità Territoriale Palermo ALLEGATO N° 3 RELAZIONE ESPLICATIVA DELLE ATTIVITA’ DA EFFETTUARE In particolare il servizio base comprende: LA REVISIONE, IL COLLAUDO E LA RICARICA DEI MEZZI ANTINCENDIO (ESTINTORI), SIA PORTATILI O CARRELLATI (A POLVERE O A CO2) - n. 2 verifiche all’anno, con cadenza semestrale, in tutti i luoghi specificati all’allegato 1, per 2 anni; Il servizio base potrà essere integrato da ulteriori interventi su richiesta della Direzione Lavori. Il lavoro essenzialmente consiste in: • controllo, revisione e collaudo degli estintori portatili e carrellati secondo i dettami delle norme UNI 9994, 9492; • Sostituzione, all’occorrenza, di tutte le parti di ricambio degli estintori; • fornitura in opera di nuovi estintori in sostituzione di quelli non più a norma o comunque fuori uso, con ritiro degli stessi; • ricarica di estintori (a polvere o a CO2) secondo le periodicità necessarie per garantire la piena efficienza, ovvero a seguito di utilizzo anche parziale; • compilazione degli appositi moduli L56 e relative schede in doppia copia, validazione delle stesse tramite apposizione della firma del personale che ha eseguito i controlli e consegna delle due copie, una al Reparto Territoriale Movimento e l’altra alla U.T. Palermo; • applicazione sugli estintori di un’apposita targhetta adesiva riportante la denominazione dell’impianto ed il numero progressivo. Anche i nuovi estintori eventualmente installati dovranno essere oggetto di periodica manutenzione per i periodi successivi all’installazione. Le ferrovie si riservano in diritto, secondo le proprie necessità, di modificare i luoghi da trattare indicati nell’allegato n.1, in aumento o in diminuzione, senza che l’impresa abbia nulla a pretendere, oltre alla contabilizzazione a misura degli interventi eseguiti. 15 Documento per la gestione della cooperazione e coordinamento a tutela della sicurezza dei lavoratori Rete Ferroviaria Italiana Direzione Terri.le Produzione PA S.O. G.O.T. Unità Territoriale Palermo IL RESPONSABILE DI RFI PER LA GESTIONE DEL CONTRATTO L’IMPRESA ____________________________ _________________ 16 Documento per la gestione della cooperazione e coordinamento a tutela della sicurezza dei lavoratori Rete Ferroviaria Italiana Direzione Terri.le Produzione PA S.O. G.O.T. Unità Territoriale Palermo ALLEGATO N° 4 Piano Generale di Emergenza della/e stazione/i interessata/e (p.m.) 17 Documento per la gestione della cooperazione e coordinamento a tutela della sicurezza dei lavoratori ALLEGATO N° 5 Piano Generale di Emergenza della/e galleria/e (p.m.) 18 Rete Ferroviaria Italiana Direzione Terri.le Produzione PA S.O. G.O.T. Unità Territoriale Palermo Documento per la gestione della cooperazione e coordinamento a tutela della sicurezza dei lavoratori Rete Ferroviaria Italiana Direzione Terri.le Produzione PA S.O. G.O.T. Unità Territoriale Palermo ALLEGATO N° 6 NOMINATIVI E RECAPITI UTILI IMPRESA Nominativo Telefono/Cellulare Direttore Tecnico Responsabile di Cantiere R.S.P.P. RFI Direttore dei Lavori Ing. Pietro Cardella 3138080236 A.S.P.P ing. Stefano Bonanno 3138044207 19 Documento per la gestione della cooperazione e coordinamento a tutela della sicurezza dei lavoratori Rete Ferroviaria Italiana Direzione Terri.le Produzione PA S.O. G.O.T. Unità Territoriale Palermo ALLEGATO N° 7 Disposizioni operative per lavori in galleria in presenza di macchine endotermiche con significative produzioni di fumi (p.m.) 20 Documento per la gestione della cooperazione e coordinamento a tutela della sicurezza dei lavoratori ALLEGATO N° 8 CALCOLO DEGLI ONERI PER LA SICUREZZA (p.m.) 21 Rete Ferroviaria Italiana Direzione Terri.le Produzione PA S.O. G.O.T. Unità Territoriale Palermo Documento per la gestione della cooperazione e coordinamento a tutela della sicurezza dei lavoratori Rete Ferroviaria Italiana Direzione Terri.le Produzione PA S.O. G.O.T. Unità Territoriale Palermo DICHIARAZIONE DELL’APPALTATORE Il Sottoscritto _______________________________________________________________________ nella qualità di ___________________________________________________________ dell’Impresa, Dichiara • Di aver ricevuto dettagliate informazioni sui rischi individuati sui luoghi di lavoro e sulle misure di prevenzione e di emergenza adottate da Rete Ferroviaria Italiana. • Di aver ricevuto tutti gli atti necessari per la promozione del coordinamento e della cooperazione da parte del committente. • Di rispettare tutte le misure specifiche concordate e coordinate, indicate nei quadri D ed E, unitamente a quelle di cui al quadro C , alle disposizioni legislative regolamentari o amministrative ed alle prescrizioni dell’autorità. • Di aver preso piena conoscenza degli impianti ferroviari ove le lavorazioni dovranno essere svolte e si impegna ad adeguare i mezzi e le attrezzature alle misure di prevenzione e protezione adottate, nonché ad adeguarle nel caso se ne presenti la necessità. • Dichiara che tutte le informazioni ricevute da RFI sono state oggetto di formazioni specifica nei confronti del proprio personale. • Che tutte le macchine ed attrezzature utilizzate, sia di proprietà che a noleggio, sono rispondenti ai requisiti richiesti dalla normativa vigente. Si Impegna Ad informare e formare il proprio personale sui rischi inerenti alle lavorazioni in connessione con l’esposizione ai rischi comunicati da RFI . l’Impresa Appaltatrice ___________________________ 22