"La traduzione dei discorsi politici:…".

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"La traduzione dei discorsi politici:…".
©inTRAlinea & Michael Schreiber (2011).
"La traduzione dei discorsi politici: tra lingua speciale e lingua comune", inTRAlinea Special Issue: Specialised Translation II.
Permanent URL: http://www.intralinea.org/archive/article/1804
inTRAlinea [ISSN 1827-000X] is the online translation journal of the Department of Interpreting and Translation (DIT) of the
University of Bologna, Italy. This printout was generated directly from the online version of this article and can be freely
distributed under the following Creative Commons License.
La traduzione dei discorsi politici: tra lingua speciale e
lingua comune
By M ichael Schreiber (U nivers it y of M ainz , G ermany )
Abstract & Keywords
English: T his paper is dedicated to a problem of the translation of political speeches: the frequent
oscillation between general language and LSP. T he paper starts with a brief discussion of the differences
between LSP and general language in linguistics and translation studies, followed by a discussion of some
examples from the European parliament.
Italian: Il presente lavoro tratta un problema riguardante la traduzione dei discorsi politici: l’oscillazione di
certi discorsi politici tra la lingua comune e la lingua speciale. Prima di analizzare alcuni esempi del
Parlamento europeo, si discuterà brevemente la distinzione tra lingua speciale e lingua comune nella
linguistica e nella traduttologia.
Ke ywords: translation, political speeches, lsp, general language, european parliament, traduzione, discorsi
politici, lingua speciale, lingua comune, parlamento europeo
1. Lingua speciale e lingua comune
La distinzione tra la lingua comune e le lingue speciali (ho scelto la terminologia di Sobrero 1993; per altri
termini vedi Cavagnoli 2007: 9-28) è un problema molto discusso (Hoffmann 1998). In diversi campi della
lingua, sono presenti delle intersezioni tra lingua comune e lingue speciali:
1.1 Lessico
Il lessico delle lingue speciali e quello della lingua comune sono interdipendenti. L’italiano standard, per
esempio, è stato influenzato da varie lingue speciali. Per illustrare questo fenomeno, Coveri et al. danno gli
esempi seguenti:
LINGUE SPECIALI
carburare
(automobilismo)
far funzionare
dribblare
(calcio)
aggirare un pericolo
fobia
(psicologia)
odio, terrore per qualcuno o qualcosa
abbordare
(nautica)
avvicinare qualcuno per strada
decollare
(aeronautica)
partire, prendere il via
tangente
(geometria > politica)
denaro usato per corrompere qualcuno
interfaccia
(informatica)
contatto
boom
(economia)
grande diffusione
sintonia
(tecnica)
accordo
disintegrarsi
(fisica)
frammentarsi, distruggersi, svanire
paralisi
(medicina)
blocco
(Coveri et al. 2003: 110)
Non è possibile in questa sede affrontare tutti questi esempi. Riteniamo che, secondo l’esempio della parola
tangente, la lingua della politica, citata in questo caso come una varietà che è stata influenzata da un’altra
lingua speciale (qui, la lingua della geometria), sembra avere una posizione specifica, tra una lingua speciale
nel senso stretto e la lingua comune. Sobrero cita altri esempi di questo tipo:
parole della lingua comune utilizzate con significato politico in contesti particolari: convergenza, asse, arco
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parole della lingua comune utilizzate con significato politico in contesti particolari: convergenza, asse, arco
(costituzionale); […] (Sobrero 1993: 266)
1.2 Morfosintassi
Ogni testo scritto in una lingua speciale non contiene solamente dei tratti della lingua speciale, ma anche dei
tratti della lingua comune. Il rapporto tra questi tratti è variabile. Nel campo della morfosintassi, i tratti
seguenti, citati da Stefania Cavagnoli nel suo libro La comunicazione specialistica, sono più frequenti nella
lingua speciale che nella lingua comune:
Aspe tti morfosintattici […]:
nominalizzazione: trasformazione della sintassi verbale in nominale […];
forme impersonali: utilizzo di forme impersonali o della terza persona singolare […];
assenza di pronomi personali […];
passivazione: uso del passivo con funzione spersonalizzante;
deagentivazione: mancanza del complemento d’agente;
paratassi: uso di frasi brevi e coordinate piuttosto che subordinate;
ellissi: mancanza di articoli e preposizioni, ricostruzione dell’elemento mancante attraverso
l’enciclopedia personale […]
forme verbali: uso del presente indicativo legato ai compiti tipici di queste forme linguistiche
(definire, descrivere, osservare, esplicitare, affermare ecc.); frequente presenza della copula essere,
utilizzo di poche forme verbali;
forme verbali infinite: utilizzo del participio presente in sostituzione di secondarie relative, presenza
di gerundio con funzione causale;
strutture della frase ridotta: SN + V + SN (sintagma nominale + verbo + sintagma nominale), utilizzo
di forme implicite che semplificano apparentemente la frase, mentre in realtà la rendono meno
comprensibile per i non esperti.
(Cavagnoli 2007: 49-50)
Vedremo alcuni di questi tratti nell’analisi degli esempi, soprattutto la nominalizzazione, che è un tratto
tipico di molte lingue speciali in diverse lingue (vedi, p. es., Kocourek 1991: 86-89; Scarpa 2001: 135-140;
Stolze 2009: 164-166).
1.3 Com unicazione
A livello pragmatico, si possono distinguere diverse situazioni di comunicazione nel quadro della
comunicazione specialistica. Per classificare queste situazioni, si può citare una tipologia di Sobrero:
Alcune lingue speciali riguardano discipline ad alto grado di specializzazione (come la fisica, l’informatica,
la linguistica): le chiameremo ‘lingue specialistiche’ (LSP). Altre riguardano settori, o ambiti, non
specialistici (la lingua dei giornali, della televisione, della politica, della pubblicità, ecc.): le chiameremo, più
genericamente, ‘lingue settoriali’. Per tutte manteniamo l’etichetta generale di ‘lingue speciali’. […]
I messaggi delle lingue settoriali si diffondono in gran parte attraverso i mass media: la minore
specializzazione del loro lessico, e i numerosi contatti con la lingua comune sono dovuti alla necessità di
farsi capire da un’utenza molto ampia e indifferenziata. Al contrario, le lingue specialistiche possono
mantenere un lessico altamente specializzato, in quanto la circolazione dei messaggi è molto più limitata e
‘mirata’ (cioè destinata di preferenza, se non esclusivamente, ad esperti). (Sobrero 1993: 239)
Possiamo ritenere, di nuovo, che, secondo la classificazione di Sobrero, la comunicazione politica è une
lingua settoriale situata tra la comunicazione specialistica e la lingua comune.
2. Traduzione specializzata e traduzione generale
La distinzione tra lingua speciale e lingua comune è anche rilevante nell’ambito della traduttologia,
soprattutto nella didattica. Consideriamo il ruolo dei testi politici nella formazione dei traduttori. Gli articoli
di giornali su soggetti dell’attualità politica sono utilizzati piuttosto nei corsi di traduzione generale che nei
corsi di traduzione specializzata. Nel suo libro La traduction. La comprendre, l’apprendre Gile raccomanda di
utilizzare tali testi all’inizio dello studio:
Pour la première partie de la phase d’initiation, avant que des textes spécialisés soient abordés, on peut
utiliser comme textes d’entraînement de courts articles ou dépêches des agences de presse (100 à 200 mots)
sur des sujets d’actualité, notamment la politique internationale. (Gile 2005: 204)
Per la prima parte della fase d’iniziazione nei corsi di traduzione, prima di affrontare dei testi specializzati,
si possono utilizzare articoli brevi o notizie degli agenzie di stampa (da 100 a 200 parole) trattando soggetti
di attualità, specialmente di politica internazionale. (T raduzione mia)
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I discorsi politici, invece, sono utilizzati quasi esclusivamente nella formazione degli interpreti, benché
esistano molti discorsi politici che sono tradotti per iscritto.
Christina Schäffner, che ha analizzato la traduzione di discorsi politici nell’ambito della riunificazione tedesca
nel suo articolo “ Strategies of T ranslating Political T exts”, sottolinea il fatto che la traduzione scritta di un
discorso politico ha soprattutto una funzione informativa:
T he sample texts chosen are speeches or statements by politicians, mainly speeches by German and
American politicians delivered within the context of German unification […]. T hey are examples of
political documents that have fulfilled a specific purpose in a particular communicative situation in a SL
[source language] community. […] T heir translations, therefore, inform a target audience about a
communicative act that had already been fulfilled in the source community. (Schäffner 1997: 127)
Sono d’accordo con quest’analisi, ma penso che la traduzione di un discorso politico non si possa limitare al
livello informativo ma debba prendere in considerazione anche la retorica dell’oratore perché la retorica può
fare parte del messaggio di un discorso. Per il lettore di un discorso tradotto può essere importante sapere
quali sono gli aspetti del discorso che l’oratore ha messo in rilievo con certi mezzi retorici (per esempio,
domande retoriche).
3. Esempi
Consideriamo allora alcuni esempi concreti. Si tratta di brani di un dibattito al Parlamento europeo del 2
Luglio 2003 (versioni scritti dei discorsi con traduzioni scritti). Silvio Berlusconi, allora Presidente del
Consiglio europeo, presentò il programma di attività della Presidenza italiana per il secondo semestre
dell’anno 2003. L’analisi degli esempi si riferirà soprattutto a due tratti che mi sembrano particolarmente
interessanti per il rapporto tra lingua comune e lingua speciale: i sintagmi nominali complessi come
indicatori dello stile nominale, tipico della lingua speciale (SN con tre costituenti o più sono messi in corsivi
nella citazione), e i pronomi possessivi e personali della prima e seconda persona (incluse le forme di
cortesia) nonché le forme verbali corrispondenti, come indicatori di uno stile personale, tipico della lingua
comune (in corsivo e grassetto nella citazione). Nel primo brano che ho scelto per l’analisi, Berlusconi parla
di politica economica:
(1_IT ) In questa sede mi limiterò ad indicare tre punti che rite niamo cruciali per la competitività
dell’Europa. Il primo e l’esigenza di un più efficace sostegno all’economia tramite un incremento degli
investimenti pubblici e privati con la collaborazione delle istituzioni finanziarie europee, in primo luogo
della BEI. T ale strategia deve, a nostro avviso, basarsi soprattutto su un rilancio della politica delle grandi
reti infrastrutturali transeuropee. Nell’Unione ampliata l’effettivo funzionamento del mercato interno
richiede un’accresciuta mobilità di merci e servizi, e quindi una più efficiente rete di trasporti. Si tratta di
conciliare le legittime esigenze della stabilità monetaria e del rigore finanziario – che non vanno in alcun
modo messe in discussione – con un maggiore stimolo alla crescita dell’economia, mediante investimenti
non solo nelle infrastrutture ma anche nella ricerca e nella innovazione tecnologica, giacché siamo
fermamente convinti del fatto che il capitale umano rappresenti la principale risorsa dell’economia
europea. (Parlamento europeo: 02/07/2003)
Il ‘tono’ di questo brano è piuttosto neutro e poco personale. Ci sono solamente pochi pronomi e forme
verbali della prima e seconda persona. Lo stile è marcato da molti sintagmi nominali complessi con una serie
di termini speciali, per esempio termini dell’Unione europea, come mercato interno, e termini economici,
come la metafora capitale umano. Insomma, il brano è più vicino alla lingua speciale che alla lingua
comune.
Analizziamo adesso alcune traduzioni di questo brano. La scelta è caduta su due lingue romanze (spagnolo e
francese) e due lingue germaniche (tedesco e inglese):
(1_ES) Por lo tanto, aquí y ahora me limitaré a tres cuestiones que nos parecen esenciales para la
competitividad de Europa. La primera cuestión es la necesidad de prestar un apoyo más efectivo a la
economía aumentando la inversión pública y privada con la cooperación de las instituciones financieras
europeas, especialmente el BEI. Consideramos que esta estrategia debería basarse especialmente en
impulsar la política de grandes redes de infraestructura transeuropeas. Si el mercado interior ha de
funcionar con eficacia en la Unión ampliada, precisará una mayor movilidad de los productos y servicios
y una red de transporte más eficaz. Lo que se necesita es conciliar los requisitos legítimos de estabilidad
monetaria y rigor financiero, que no deben ponerse en duda en modo alguno, con la necesidad de estimular
más el crecimiento económico mediante la inversión en investigación e innovación tecnológica, así como
en infraestructuras, porque creemos firmemente que el recurso más importante de la economía europea es
su capital humano.
(1_FR) Dès lors, je me limiterai ici à mentionner trois points que nous juge ons cruciaux pour la
compétitivité de l’Europe. Le premier est le besoin de soutenir plus efficacement l’économie en accroissant
les investissements publics et privés, avec la collaboration des institutions financières européennes et, en
premier lieu, de la BEI. Cette stratégie doit, selon nous, se fonder essentiellement sur une relance de la
politique des grands réseaux transeuropéens. Au sein de l’Union élargie, le marché intérieur requiert, pour
pouvoir fonctionner harmonieusement, une mobilité accrue des marchandises et des services et donc un
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pouvoir fonctionner harmonieusement, une mobilité accrue des marchandises et des services et donc un
réseau de transports plus efficace. Il s’agit de concilier les exigences légitimes imposées par la stabilité
monétaire et la rigueur financière, qu’il ne faut nullement remettre en cause, avec une incitation plus forte
à faire croître l’économie par le biais d’investissements, non seulement dans les infrastructures, mais aussi
dans la recherche et l’innovation technologique, puisque nous sommes fermement convaincus du fait que le
capital humain représente la principale ressource de l’économie européenne.
(1_DE) Ich werde mich deshalb hier und jetzt darauf beschränken, die Punkte anzuführen, die wir als
ausschlaggebend für die Wettbewerbsfähigkeit Europas betrachten. Der erste betrifft die Notwendigkeit
einer wirksameren Unterstützung der Wirtschaft durch die Steigerung der öffentlichen und privaten
Investitionen unter Mitwirkung der europäischen Finanzinstitute, in erster Linie der EIB. Diese Strategie
muss nach unserem Dafürhalten vor allem auf einer Wiederbelebung der Politik in Bezug auf die großen
transeuropäischen Infrastrukturnetze basieren. In der erweiterten Union verlangt das effektive Funktionieren
des Binnenmarktes eine erhöhte Mobilität von Waren und Dienstleistungen und damit ein effizienteres
Verkehrsnetz. Die legitimen Erfordernisse der Währungsstabilität und der Haushaltsdisziplin – die
keineswegs in Frage gestellt werden dürfen – müssen mit einem stärkeren Wachstumsimpuls für die
Wirtschaft in Einklang gebracht werden, und zwar nicht nur durch Investitionen im Infrastrukturbereich,
sondern auch in den Bereichen Forschung und technologische Innovation, weil wir der festen Überzeugung
sind, dass das Humankapital die wichtigste Ressource der europäischen Wirtschaft darstellt.
(1_EN) I will therefore confine myself here and now to three points which we fe e l are crucial for Europe’s
competitiveness. T he first point is the need to provide more effective support for the economy by increasing
public and private investment with the cooperation of the European financial institutions, especially the
EIB. We consider that such a strategy should be based especially on boosting the policy of major TransEuropean infrastructure networks. If the internal market is to work efficiently in the enlarged Union, it will
require greater mobility of goods and services and a more efficient transport network. T he need here is to
square the legitimate requirements of monetary stability and financial rigour – which must not be called
into question in any way – with the need to stimulate economic growth more powerfully through investment
in research and technological innovation as well as infrastructure, for we firmly believe that the European
economy’s most important resource is its human capital.
Il grado della personalità non cambia molto nelle traduzioni, anche se nelle lingue non-pro-drop (francese,
tedesco, inglese) vengono introdotti, per ragioni grammaticali, alcuni pronomi soggetti che sono assenti nelle
lingue pro-drop (italiano, spagnolo). Lo stile nominale è stato rispettato, in generale, in tutte le traduzioni
(con alcuni modifiche sintattiche). La terminologia europea ed economica è anche presente nelle traduzioni.
La metafora economica capitale umano, per esempio, è stata resa letteralmente in tutte le traduzioni.
Insomma, l’impressione del discorso è quella di un tipico discorso tecnocratico dell’Unione europea.
T uttavia, nel corso del dibattito, il tono cambia. Berlusconi è stato criticato da alcuni deputati europei, non
solo dall’estero, ma anche dall’Italia. La critica più acerba non riguarda tanto la politica europea di
Berlusconi quanto la sua persona. Lo stile del dibattito diventa di conseguenza più personale. Vediamo il
discorso di un deputato italiano, Di Pietro, che fa riferimento al discorso di Berlusconi e alle critiche espresse
da altri deputati:
(2_IT ) Signor Presidente, da italiano e da parlamentare europeo, provo ad un tempo imbarazzo,
preoccupazione, ma anche orgoglio per il fatto che il mio paese, l’Italia, assuma oggi il ruolo di guida
dell’Unione europea. Provo imbarazzo di fronte alle tante critiche, censure, sarcasmi, derisioni riservate al
mio paese per quella che è stata definita, purtroppo a ragione, l’anomalia italiana, ovvero il grave
conflitto di interessi che coinvolge il nostro Presidente del Consiglio. Provo anche umiliazione perché
riconosco che, in effetti, ogni volta che il nostro Presidente del Consiglio esprime un concetto, illustra una
proposta, vara un provvedimento in materia di economia, finanza, informazione, soprattutto giustizia, non
sappiamo mai se lo fa pensando ai nostri interessi o ai suoi e a quelli dei suoi amici. Anzi, noi in Italia
purtroppo lo sappiamo benissimo, visto quello che ha fatto finora. Provo preoccupazione perché non
vorrei che il virus del conflitto di interessi che sta umiliando la democrazia italiana si espandesse anche a
livello europeo, perché questo sì è il vero cancro per la democrazia, Presidente Berlusconi, e non il lavoro
dei magistrati, come lei stoltamente ha affermato l’altro giorno. Provo però anche orgoglio – sì, orgoglio
– perché, grazie a Dio, le istituzioni italiane non sono composte solo dal Presidente del Consiglio e dagli
amici che si è portato appresso, specie nel parlamento italiano. Per questo sono certo che la direzione
italiana dell’Unione europea, nel suo complesso, con il concorso e la collaborazione di tutte le Istituzioni,
opposizioni comprese, saprà farsi onore nonostante l’anomalia italiana, per fortuna transeunte.
(Parlamento europeo: 02/07/2003)
Senza la necessità di un’analisi dettagliata, si può subito notare che l’uso delle forme personali della prima e
seconda persona (pronomi e verbi) è molto più diffuso rispetto al primo esempio. Lo stile nominale, al
contrario, è stato ridotto: ci sono sempre alcuni sintagmi nominali lunghi, ma anche passaggi meno nominali.
Il vocabolario è meno tecnocratico e più vicino alla lingua comune; ci sono, per esempio, due metafore
‘mediche’ facilmente comprensibili (virus e cancro).
Guardiamo allora le traduzioni:
(2_ES) Señor Presidente, como italiano y diputado al Parlamento Europeo, me siento avergonzado y
preocupado, pero al mismo tiempo orgulloso de que mi país, Italia, asuma hoy el liderazgo de la Unión
Europea. Me siento avergonzado por toda la crítica, censura, sarcasmo y escarnio con que se ha acusado
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Europea. Me siento avergonzado por toda la crítica, censura, sarcasmo y escarnio con que se ha acusado
a mi país de lo que, lamento decir, con bastante razón se ha llamado la anomalía italiana, o el grave
conflicto de intereses que representa nuestro Primer Ministro. T ambién me siento humillado porque
reconozco, de hecho, que siempre que nuestro Primer Ministro expresa una idea, ilustra una propuesta o
presenta una medida en materia de economía, finanzas, información o especialmente justicia, nunca
sabemos si al hacerlo está pensando en nuestros intereses o en los suyos propios y los de sus amigos. O,
mejor dicho, en Italia lo sabemos demasiado bien, por desgracia, visto lo que ha hecho hasta ahora. Estoy
preocupado porque no quiero que el virus del conflicto de intereses que humilla la democracia italiana se
extienda al ámbito europeo, porque este es el verdadero cáncer de una democracia, señor Berlusconi, no el
trabajo de los jueces, como dijo usted tontamente el otro día. Sin embargo, estoy orgulloso, sí, orgulloso,
porque gracias a Dios, las instituciones italianas no solo están formadas por el Primer Ministro y los amigos
que ha traído con él, especialmente en el Parlamento italiano. Por este motivo estoy seguro de que el
liderazgo de Italia en la Unión Europea, en su conjunto, con la participación y colaboración de todas las
instituciones, incluidas las oposiciones, estará a la altura de la ocasión a pesar de la anomalía italiana, que
me complace decir es transitoria.
(2_FR) Monsieur le Président, en tant qu’Italien et député européen, j’éprouve à la fois embarras,
préoccupation, mais également fierté pour le fait que mon pays, l’Italie, assume la présidence de l’Union
européenne. J’éprouve de l’embarras face à tant de critiques, de censures, de sarcasmes et de moqueries
envers mon pays pour ce qui a été défini, malheureusement à juste titre, comme l’anomalie italienne, à
savoir le grave conflit d’intérêts qui implique notre Premier ministre. Je me sens également humilié car je
reconnais que, en effet, chaque fois que notre Premier ministre exprime une idée, illustre une proposition ou
promulgue une disposition en matière d’économie, de finance, d’information et, surtout, de justice, nous ne
savons jamais s’il le fait en pensant à nos intérêts ou aux seins et à ceux de ses amis. Ou plutôt, nous, en
Italie, le savons trop bien, malheureusement, étant donné ce qu’il a fait jusqu’à présent. Je suis également
préoccupé car je voudrais que le virus du conflit d’intérêts qui humilie la démocratie italienne ne se
propage pas au niveau européen, car c’est ça le véritable cancer de la démocratie, Monsieur Berlusconi, et
non le travail des magistrats, comme vous l’affirmiez sottement l’autre jour. T outefois, je suis également
fier – oui, fier – car, grâce à Dieu, les institutions italiennes ne sont pas uniquement composées du Premier
ministre et des amis qu’il a emmenés avec lui, en particulier au parlement italien. C’est pourquoi je suis
certain que la présidence italienne de l’Union européenne, dans son ensemble, avec le concours et la
collaboration de toutes les institutions ainsi que des oppositions, se montrera à la hauteur, malgré
l’anomalie italienne, heureusement éphémère.
(2_DE) Herr Präsident, als Italiener und Europaabgeordneter empfinde ich gleichzeitig Verlegenheit,
Sorge, aber auch Stolz ob der T atsache, dass mein Heimatland Italien heute den Vorsitz der Europäischen
Union übernimmt. Ich empfinde Verlegenheit wegen der zahlreichen Kritiken, Misstrauensbekundungen,
Sarkasmen und Verhöhnungen, denen mein Land aufgrund dessen ausgesetzt war, was leider zu Recht als
italienische Anomalie bezeichnet wurde, nämlich der schwere Interessenkonflikt, in den unse r
Ministerpräsident verwickelt ist. Ich empfinde auch Scham, weil ich erkenne, dass wir wirklich jedes Mal,
wenn unser Ministerpräsident ein Konzept vorbringt, einen Vorschlag erläutert oder eine Verordnung im
wirtschaftlichen, finanziellen, Medien- und vor allem Justizbereich erlässt, nicht wissen, ob er dabei unsere
Interessen im Auge hat oder seine eigenen bzw. die seiner Freunde. Vielmehr wissen wir es in Italien leider
nur allzu gut, in Anbetracht dessen, was er bisher getan hat. Ich empfinde Sorge, weil ich nicht möchte, dass
sich der Virus des Interessenkonflikts, der die italienische Demokratie entwürdigt, auch auf europäischer
Ebene ausbreitet, denn das ist das wahrhafte Krebsgeschwür für die Demokratie, Herr Berlusconi, und nicht
die Arbeit der Richter, wie Sie anderntags unsinnigerweise behauptet haben. Ich empfinde jedoch auch Stolz
– ja, Stolz –, weil die italienischen Institutionen Gott sei Dank nicht nur aus dem Ministerpräsidenten und
den Freunden bestehen, die er, speziell ins italienische Parlament, mitgebracht hat. Deshalb bin ich mir
sicher, dass die italienische Führung der Europäischen Union im Ganzen, mit dem Beitrag und der
Mitwirkung aller Organe, einschließlich der Opposition, sich ihrer Aufgabe trotz der zum Glück
vorübergehenden italienischen Anomalie gewachsen zeigen wird.
(2_EN) Mr President, as an Italian and a Member of the European Parliament I feel embarrassed and
worried but at the same time proud that my country, Italy, is today taking on the leadership of the
European Union. I feel embarrassed at all the criticism, censure, sarcasm and derision levelled at my
country for what has, I regret to say, quite rightly been called the Italian anomaly, or the serious conflict of
interests that involves our Prime Minister. I also feel humiliated, because I recognise indeed that, whenever
our Prime Minister expresses an idea, illustrates a proposal or presents a measure on the economy, finance,
information or especially justice, we never know whether in doing so he is thinking of our interests or his
own and those of his friends. Or rather, we in Italy know only too well, unfortunately, given what he has
done up to now. I am worried because I do not want the conflict of interests virus that is humiliating Italian
democracy to spread to a European level, because this is the real cancer for democracy, Mr Berlusconi, not
the work of the judges, as you foolishly stated the other day. I am, however, also proud – yes, proud –
because, thank God, Italy’s institutions are not just made up of the Prime Minister and the friends he has
brought in with him, especially in the Italian Parliament. T hat is why I am sure that Italy’s leadership of
the European Union will, as a whole, with the involvement and collaboration of all the institutions,
including the oppositions, rise to the occasion despite the Italian anomaly, which I am glad to say is
transient.
In generale, le traduzione hanno rispettato lo stile del discorso italiano. Per ragioni grammaticali, i testi nelle
lingue non-pro-drop hanno un aspetto più personale a causa dei numerosi pronomi soggetti obbligatori, ma
questo non è ‘colpa’ dei traduttori. La riduzione dello stile nominale si ritrova anche nelle traduzioni (sempre
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con alcuni modifiche sintattiche). Le due metafore ‘mediche’ (virus e cancro) sono tradotte letteralmente.
Insomma, possiamo dire che i traduttori sono riusciti a riflettere il cambiamento di stile verso la lingua
comune.
Vediamo allora un brano di un altro discorso critico. Parla il deputato tedesco Martin Schulz, presidente del
gruppo socialista nel Parlamento europeo:
(3_DE) Ich will ein Wort aufgreifen, das der Kollege Di Pietro hier erwähnt hat. Der Virus des
Interessenkonflikts, hat er gesagt, dürfe nicht auf die europäische Ebene gehoben werden. Ja, da hat er
Recht, und jetzt ist man hier in diesem Haus seit T agen immer in der schwierigen Situation, wenn man über
die italienische Ratspräsidentschaft redet, dann heißt es immer: Ja, nun seid vorsichtig, dass ihr den
Berlusconi nicht kritisiert wegen dem, was er in Italien tut, denn das hat ja hier im Europäischen Parlament
nichts verloren. Wieso? Ist Italien nicht Mitglied der Europäischen Union? Natürlich hat das hier etwas
verloren, und ich sage Ihnen warum: Was Sie als Premierminister Italiens machen, dafür sind die
Kolleginnen und Kollegen des italienischen Parlaments gewählt, um mit Ihnen darüber zu diskutieren, aber
was Sie als Präsident des Rates tun, dafür sind wir hier zuständig. Da sage ich Ihnen: Sie haben über den
Raum der Sicherheit, der Freiheit und des Rechts geredet, über den Tampere-Prozess. Da haben Sie einen
Begriff verwendet: Europol, aber drei Begriffe haben Sie nicht verwendet, und daran will ich Sie erinnern
und Sie fragen, ob Sie bitte zu diesen drei Dingen etwas sagen können. Was gedenken Sie zu tun zur
Beschleunigung der Einrichtung einer Europäischen Staatsanwaltschaft? Was gedenken Sie zu tun zur
Beschleunigung des Inkrafttretens des europäischen Haftbefehls? Was gedenken Sie zu tun bei der
gegenseitigen Anerkennung von Dokumenten in grenzüberschreitenden Strafverfahren? Da hätten Sie
übrigens in Ihrem eigenen Land ein bisschen Reformbedarf, was die Dokumentenechtheit angeht. Wenn Sie
im eigenen Land eine Reform durchführen, könnte nämlich der europäische Haftbefehl viel schneller in
Kraft treten. (Parlamento europeo: 02/07/2003)
Lo stile di questo brano è colloquiale e personale (con qualche domanda polemica diretta a Berlusconi).
Notiamo comunque la presenza di alcuni sintagmi nominali complessi con termini specifici dell’Unione
europea, soprattutto nella seconda metà della citazione. All’inizio, Schulz si riferisce esplicitamente a Di
Pietro e cita la sua metafora del virus. Guardiamo le traduzioni:
(3_IT ) Vorrei riprendere un’osservazione formulata dall’onorevole Di Pietro, il quale ha detto che non
vorrebbe che il virus del conflitto di interessi si espandesse anche a livello europeo. Ha proprio ragione, e a
questo proposito da alcuni giorni ci troviamo in una situazione difficile in Aula ogni volta che parliamo
della Presidenza italiana, perché continuiamo a sentirci dire che adesso dobbiamo stare attenti a non
criticare Berlusconi per ciò che fa in Italia, in quanto il Parlamento europeo non è la sede giusta. Perché
mai? L’Italia non fa parte dell’Unione europea? E’ ovvio che il Parlamento europeo è la sede giusta, e ve
ne dirò il motivo. I deputati del parlamento italiano sono eletti per occuparsi delle azioni da le i compiute
in qualità di Primo Ministro italiano e noi siamo eletti per discutere su ciò che lei fa in qualità di Presidente
in carica del Consiglio, poiché questo è il nostro compito. Lei ha fatto riferimento allo spazio di libertà,
sicurezza e giustizia e al processo di Tampere. Vorrei farle notare che a questo proposito lei non ha
completato il suo discorso, in quanto si è limitato a parlare di Europol. Volevo ricordarglielo e chiederle se
può dire qualcosa riguardo a tutti e tre i concetti. Cosa intende fare per accelerare la creazione di una
procura europea? Cosa intende fare per accelerare l’introduzione del mandato di arresto europeo? Cosa
pensa di fare riguardo al riconoscimento reciproco dei documenti nei procedimenti penali internazionali?
Ritengo che in fatto di autenticità dei documenti il suo paese abbia un tantino bisogno di riforme. Se lei
attuasse tali riforme nel suo stesso paese, il mandato di arresto europeo potrebbe entrare in vigore più
rapidamente.
(3_ES) Quisiera retomar una cuestión que ha planteado aquí el Sr. Di Pietro. Ha dicho que no debemos
permitir que el conflicto de intereses infecte a Europa. Efectivamente, en eso tiene razón, y en esta
Asamblea nos encontramos desde hace días en una difícil tesitura cada vez que hablamos de la Presidencia
italiana, porque se nos dice que «ahora tenéis que ser cautos y no criticar a Berlusconi por lo que hace en
Italia, pues el Parlamento Europeo no es el lugar indicado para ello». ¿De verdad? ¿Acaso Italia no es
miembro de la Unión Europea? Por supuesto que el Parlamento Europeo es el lugar indicado, y voy a
decirle por qué. Los diputados al Parlamento italiano han sido elegidos para discutir sobre sus actuaciones
como Primer Ministro de Italia, y nosotros hemos sido elegidos para debatir sobre lo que hace usted como
Presidente del Consejo Europeo; esta es nuestra responsabilidad. Se ha referido usted al espacio de
seguridad, libertad y justicia y al proceso de Tampere. Ha utilizado usted un único término, Europol, pero
no ha mencionado esos tres. Quisiera recordárselo ahora y pedirle que dijera algunas palabras sobre estos
tres conceptos. ¿Qué piensa usted hacer para agilizar la creación del cargo del Fiscal Europeo? ¿Qué
piensa hacer para agilizar la entrada en vigor de la orden de detención europea? ¿Qué piensa hacer en
relación con el reconocimiento mutuo de documentos en los procedimientos penales transfronterizos? Creo
que podría usted conseguirlo con una pequeña reforma en su propio país, en lo que se refiere a la
autenticidad de los documentos. En efecto, la orden de detención europea podría entrar en vigor mucho
más pronto si llevase usted a cabo esta reforma en su propio país.
(3_FR) Je voudrais reprendre les propos de M. Di Pietro, qui a déclaré qu’il ne faudrait pas inoculer le virus
du conflit d’intérêts au niveau européen. Il a parfaitement raison. Et, depuis plusieurs jours, nous vivons
dans cette enceinte une situation délicate: en effet, chaque fois qu’on évoque la présidence italienne du
Conseil, on s’entend recommander de veiller à ne pas critiquer M. Berlusconi pour ce qu’il fait en Italie, car
cela n’aurait somme toute rien à faire au Parlement européen. Ah, bon? L’Italie n’est donc pas membre de
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cela n’aurait somme toute rien à faire au Parlement européen. Ah, bon? L’Italie n’est donc pas membre de
l’Union européenne? Il va de soi que cela nous concerne et je vais vous dire pourquoi: ce que vous faites en
tant que Premier ministre italien, cela regarde nos collègues du parlement italien, qui sont élus pour en
débattre avec vous. Mais ce que vous faites en tant que président du Conseil européen, cela nous concerne.
Vous avez parlé de l’espace de liberté, de sécurité et de justice, du processus de Tampere. Vous avez évoqué
un concept à cet égard: Europol. Mais il en est trois que vous n’ave z pas mentionnés. Je veux vous les
rappeler et vous inviter à vous exprimer à leur propos. Que pensez-vous faire pour accélérer la création
d’un procureur européen? Que pensez-vous faire pour accélérer l’entrée en vigueur du mandat d’arrêt
européen? Que pensez-vous faire en matière de reconnaissance mutuelle des documents relatifs à des
procédures pénales transfrontalières? Quelques réformes s’imposeraient d’ailleurs dans votre propre pays en
ce qui concerne l’authenticité des documents. En effet, le mandat d’arrêt européen pourrait entrer en
vigueur bien plus rapidement si vous engagiez une réforme dans votre pays.
(3_EN) I would like to pick up on a point made here by Mr Di Pietro. He said that we should not allow
conflict [sic] of interest to infect Europe. Yes, he is quite right, and we have now found ourselves in a
difficult situation for some days in this House whenever we talk about the Italian Presidency, because we
keep being told, ‘now you must be careful not to criticise Berlusconi because of what he is doing in Italy,
because the European Parliament is not the right place for that’. Why should that be? Is Italy not a
member of the European Union? Of course the European Parliament is the right place, and I shall tell you
why. The members of Italy’s Parliament are elected to concern themselves with your actions as the Prime
Minister of Italy, and we are elected to debate what you do as President of the European Council; that is
our responsibility. You talked about the area of freedom, security and justice, and about the Tampere
process. You used a single term, Europol, but you did not use those three terms. I wanted to remind you
about that and ask if you could say a few words about those three concepts. What do you intend to do to
speed up the establishment of a European Public Prosecutor’s office? What do you intend to do to speed
up the introduction of the European arrest warrant? What are you planning to do about the mutual
recognition of documents in crossborder criminal proceedings? I think you could do with a little reform in
your own country when it comes to the authenticity of documents. If you were to implement that reform in
your own country, the European arrest warrant could then come into force much more quickly.
Gli elementi della lingua speciale dell’Unione europea non sono stati un gran problema per i traduttori, ma
anche lo stile personale e colloquiale è stato mantenuto. Il traduttore francese ha, per esempio, utilizzato il
pronome impersonale on nel senso di nous, un uso tipico della lingua parlata. Nelle traduzioni spagnola e
inglese, la metafora nominale del virus è stata trasformata in un verbo metaforico, sempre del campo della
medicina (“ infettare”). Forse, la traduzione spagnola è stata fatta a partire dal testo inglese.
Più tardi nel dibattito al Parlamento europeo, Berlusconi risponde ai suoi critici. In questa risposta, cambia
anche lo stile del suo discorso. Analizziamo il brano seguente:
(4_IT ) Sul conflitto di interesse a cui molto [sic] hanno fatto riferimento: bene, forse non siete a
conoscenza del fatto che, in Italia, i giornali ma soprattutto le televisioni che ancora appartengono al mio
gruppo e alla mia famiglia, sono tra i nostri più decisi critici. Perché? Evidentemente, vi manca il sole
dell’Italia; non siete venuti e non avete mai acceso una televisione italiana. Dovreste sapere – eppure molti
di voi vengono dal giornalismo – che ogni giornalista ha come massima sua preoccupazione quella di
apparire indipendente nei confronti dei suoi colleghi. E questa indipendenza lo porta ad essere ogni giorno
critico nei confronti di colui che considera il padrone. Se questa è la forma di democrazia che inte nde te
usare per chiudere la bocca al Presidente del Consiglio europeo, vi posso dire che dovreste venire come
turisti in Italia, perché qui sembrate turisti della democrazia. (Parlamento europeo: 02/07/2003)
Questo brano contiene numerose forme personali perché Berlusconi si rivolge personalmente ai suoi critici. I
sintagmi nominali sono meno complessi. Il brano si conclude con una metafora non convenzionale, ma
comprensibile nel contesto: turisti della democrazia (Schreiber 2011). Una metafora convenzionale è
presente nella locuzione idiomatica chiudere la bocca (a qualcuno). Insomma, lo stile è abbastanza
colloquiale e polemico, tipico di molti discorsi di Berlusconi (Mayer 2006).
Guardiamo, di nuovo, le traduzioni:
(4_ES) En cuanto al conflicto de intereses que muchos de uste de s han mencionado: bien, quizá no sepan
ustedes que, en Italia, los periódicos y los canales de televisión que siguen perteneciendo a mi grupo y a
mi familia, especialmente, se cuentan entre nuestros críticos más severos. ¿Por qué? Evidentemente,
ustedes no han probado el sol de Italia; no han estado nunca en Italia y nunca han visto un canal de
televisión italiano. Deberían ustedes saber, y quizá algunos de ustedes tengan experiencia periodística, que
la mayor preocupación de todos los periodistas es parecer independientes ante sus colegas. Esta
independencia les lleva a ser constantemente críticos con quien consideran el jefe. Si este es el tipo de
democracia que quie re n utilizar para silenciar al Presidente en ejercicio del Consejo Europeo, les aseguro
que deberían ustedes ir a Italia como turistas, porque aquí parecen ustedes turistas de la democracia.
(4_FR) En ce qui concerne le conflit d’intérêts auquel bon nombre de députés ont fait référence, peut-être
ignorez vous que, en Italie, les journaux et les chaînes de télévision qui appartiennent encore à mon
groupe et à ma famille, en particulier, sont parmi les plus critiques à notre égard. Pourquoi?
Manifestement, vous n’avez jamais vu le soleil de l’Italie. Vous n’y êtes jamais allés et n’avez jamais
regardé une chaîne de télévision italienne. Vous devriez savoir – pourtant, nombre d’entre vous
proviennent du journalisme – que la préoccupation première de chaque journaliste est celle de paraître
indépendant par rapport à ses collègues. Cette volonté d’indépendance le pousse chaque jour à être critique
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indépendant par rapport à ses collègues. Cette volonté d’indépendance le pousse chaque jour à être critique
envers celui qu’il considère être son patron. Si tel est le type de démocratie que vous ave z l’intention
d’utiliser pour faire taire le président en exercice du Conseil européen, je peux vous dire que vous devriez
venir faire du tourisme en Italie, car ici, vous semblez être des touristes de la démocratie.
(4_DE) Zu dem von vielen angesprochenen Interessenkonflikt: Vielleicht ist Ihnen nicht bekannt, dass in
Italien die Zeitungen, aber vor allem die Fernsehsender, die me ine m Konzern und me ine r Familie
gehören, zu unseren schärfsten Kritikern gehören. Warum? Offensichtlich fehlt Ihnen die Sonne Italiens;
Sie sind nicht zu uns gekommen und haben nie ein italienisches Fernsehprogramm eingeschaltet. Sie
sollten wissen – wo doch viele von Ihnen aus dem Journalismus kommen – dass die größte Sorge eines
Journalisten darin besteht, als unabhängig von seinen Kollegen zu gelten. Und diese Unabhängigkeit bringt
ihn dazu, jeden T ag kritisch gegenüber dem zu sein, den er als Herrn betrachtet. Wenn das die Form der
Demokratie ist, die Sie anwenden möchten, um dem Präsidenten des Europäischen Rates den Mund zu
schließen, dann kann ich Ihnen sagen, Sie sollten alle als T ouristen nach Italien kommen, weil Sie hier als
Demokratietouristen erscheinen.
(4_EN) Regarding the conflict of interests which many have mentioned: well, perhaps you are not aware
that, in Italy, the newspapers and the television channels that still belong to my group and my family,
especially, are among our strongest critics. Why? Clearly, you have not experienced Italy’s sunshine; you
have never been to Italy and you have never tuned into an Italian television channel. You ought to know –
and yet many of you have a background in journalism – that the greatest concern of all journalists is to
appear independent to their colleagues. T his independence leads them to be constantly critical towards the
one they consider the boss. If this is the kind of democracy you me an to use to silence the President-inOffice of the European Council, I can tell you that you should come to Italy as tourists, because you look
like democracy tourists here.
Come negli esempi (2) e (3), i traduttori hanno, in generale, rispettato lo stile più personale e più
colloquiale. La metafora non convenzionale turisti della democrazia è stata tradotta letteralmente in tutte le
versioni. La locuzione idiomatica chiudere la bocca è stata resa troppo letteralmente nella traduzione
tedesca (den Mund schließen invece di den Mund stopfen, che sarebbe l’espressione idiomatica equivalente), e
gli altri traduttori hanno utilizzato un verbo singolo o un’espressione non metaforica (ES silenciar, EN
silence, FR faire taire). Di nuovo, la traduzione spagnola sembra essere fatta sulla base del testo inglese.
T uttavia, in generale, lo stile polemico è stato mantenuto nelle traduzioni.
4. Analisi con WordSmith Tools
Gli esempi analizzati hanno illustrato come lo stile di un discorso politico e della sua traduzione può oscillare
tra lingua speciale e lingua comune. Però, quattro esempi relativamente brevi non sono sufficienti per
formulare un’ipotesi generale. Per oggettivare l’analisi degli esempi ho fatto un’analisi statistica col
programma WordSmith T ools, un programma per l’analisi lessicale automatica. Ho confrontato il primo
discorso di Berlusconi col programma di attività della presidenza (testo ‘Berlusconi 1’; taglia: 3729 parole),
da cui è stato estratto l’esempio (1), e la sua risposta alle critiche formulate nel Parlamento europeo (testo
‘Berlusconi 2’; taglia: 2216 parole), da cui è stato estratto l’esempio (4). Per verificare quale dei due testi è
più vicino alla lingua comune o alla lingua speciale ho selezionato due tratti fra i risultati dell’analisi
statistica di WordSmith T ools: 1. La type/token ratio (T T R), ossia il rapporto tra different words e running
words nel testo. Una T T R più elevata è un segno di una variazione lessicale più grande, tipica della lingua
comune (vedi sopra, 1c). 2. La mean word length (in characters): parole più lunghe possono essere un segno
di una più grande complessità lessicale a causa dell’uso elevato di una terminologia specializzata.
Guardiamo i risultati:
type/token
ratio (TTR)
mean
word length
Berlusconi_1_IT
30.75
5.17
Berlusconi_2_IT
31.51
4.52
Berlusconi_1_ES
31.86
5.27
Berlusconi_2_ES
36.10
4.86
Berlusconi_1_FR
30.64
5.07
Berlusconi_2_FR
33.24
4.70
Berlusconi_1_DE
31.13
6.51
Berlusconi_2_DE
41.25
5.69
Berlusconi_1_EN
30.75
5.17
Berlusconi_2_EN
31.51
4.52
Senza entrare nei dettagli, il risultato generale è molto chiaro: in tutti i testi (originale e traduzioni), il testo
‘Berlusconi 2’ ha una type/token ratio più elevato e una mean word length meno grande rispetto al testo
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‘Berlusconi 1’. Il testo ‘Berlusconi 2’ è quindi più vicino alla lingua comune rispetto al testo ‘Berlusconi 1’,
e questa differenza si ritrova nelle traduzioni. Ovviamente, ci sono differenze tra le lingue. Nei due testi
tedeschi, per esempio, le parole sono più lunghe rispetto ai testi delle altre lingue. Questo tratto si deve,
soprattutto, alla frequenza elevata dei nomi composti nella lingua tedesca.
5. Conclusione
Nei brani dei discorsi politici citati, ma anche nell’analisi con WordSmith T ools, si è potuto osservare
un’oscillazione tra la lingua speciale della politica europea e la lingua comune, anche colloquiale. In generale,
i traduttori del Parlamento europeo sono riusciti a rendere questo cambiamento di codice.
A livello didattico, la traduzione dei discorsi politici potrebbe rappresentare un buon esercizio per praticare la
traduzione delle varietà linguistiche tra lingua speciale e lingua comune. Un buon momento per tale esercizio
potrebbe essere la fine della laurea triennale, prima della traduzione di testi specializzati in senso stretto.
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