Diapositiva 1 - Consorzio UNO
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Diapositiva 1 - Consorzio UNO
Innovazione nel controllo di qualità del processo in laboratorio Franco Battistutta Dipartimento di Scienze degli alimenti Università degli studi di Udine INFORMAZIONE TECNOLOGICA • Acquisizione dell’informazione • Gestione dell’informazione ACQUISIZIONE DELL’INFORMAZIONE • Acquisizione tradizionale e registrazione manuale •Acquisizione e registrazione automatizzate •In linea •In laboratorio VIGNETO • Andamento della maturazione • Zuccheri • Acidità • Maturità sensoriale • Maturità fenolica • …………………. METODI DI LABORATORIO, LABORIOSI, LUNGHI, DATI NON DISPONIBILI SUBITO • Glories, Mattivi, Peyron, Iland, Di Stefano, ecc. • Folin-Ciocalteu • IPT Abs 280nm, antociani • HPLC, con rivelatori diversi ALCUNI METODI RECENTI •Microonde •FTIR, (laboratorio, cantina e vigneto) •Qualità fenolica rapida al conferimento (QF) •Riflettanza rapida su campione in laboratorio (MT) •Raggi X in vigneto (sperimentale) SEZIONE DI BUCCIA Estrazione della buccia con solvente e analisi per la validazione del metodo LETTURA luce VIS Misura della quantità di luce che passa buccia rivelatore Alcuni andamenti Antociani potenziali Isonzo 2400 2000 Refosco 1998 1600 Refosco 1999 Refosco 2000 1200 800 1/9 11/9 21/9 1/10 11/10 Risultati vini Merlot: correlazione tra antociani potenziali (uva) e intensità colorante (vino) 1,5 1,3 CM1 CM4 IM7 1,1 IM6 IC 0,9 CM6 AM2 0,7 IM2 AM4 0,5 AM3 CM5 AM1 IM3 0,3 0,1 600 800 1000 1200 1400 Antociani potenziali 1600 1800 2000 2200 Risultato: OTTIMIZZAZIONE DELLA QUALITÀ AFFINAMENTO DELLE CAPACITÀ PREVISIONALI PRATICHE PREFERMENTATIVE • Conferimento dell’uva • Zuccheri • Acidità • Stato sanitario • Maturità fenolica • Sensori per la valutazione della maturità al conferimento • Altre possibilità ??? COME VALUTARE LA QUALITA’ FENOLICA In laboratorio: fino al singolo analita e senza problemi di tempo (forse..........) Al conferimento: misure rapide e compatibili con la frequenza dei conferimenti; l’informazione deve essere utilizzata in tempo reale Fattori da considerare • Discriminazione per classi • Utilizzo tecnologico dell’informazione • Strumento utilizzabile per la liquidazione • Strumento per intervento in vigneto Misura di Qualità Fenolica (QF) al conferimento per RIFLETTANZA Classi di qualità fenolica Si tratta di un’analisi sensoriale oggettiva del colore Si valutano tutte le uve conferite Risultato: GESTIONE DELLA VINIFICAZIONE MODULATA SULLE CARATTERISTICHE DELLE UVE PRATICHE PREFERMENTATIVE • Pressatura •pH e conducibilità sul mosto di sgrondo • Altre possibilità ??? Risultato: MODULAZIONE DELLA QUALITÀ DI PRESSATURA IN TEMPO REALE FERMENTAZIONE •Andamento fermentativo (densità, grado alcolico, zuccheri residui) - FTIR •Andamento prodotti secondari (acido acetico, acidi malico e lattico) - FTIR •Azoto assimilabile •Anidride solforosa •Aspetti “sensoriali •Registrazione di lieviti e attivanti utilizzati •Ossigeno •Registrazione di tempi, temperature e torbidità Conseguenze in FERMENTAZIONE • Gestione della temperatura sulla base della velocità fermentativa • Gestione della vitalità del lievito sulla base di nutrienti, ossigeno, alcol e temperatura • Allarme in tempo reale per deviazioni fermentative e/o metaboliche • Individuazione a posteriori dei motivi di pregio/difetto Risultato: GESTIONE ATTIVA DELLA FERMENTAZIONE MACERAZIONE •Anidride solforosa • Registrazione di tempi, temperature, movimentazioni • Intensità colorante • Frazione fenolica • Aspetti “sensoriali” •Ossigeno Risultato: GESTIONE ATTIVA DELLA MACERAZIONE CORRETTA GESTIONE DEL POTENZIALE FENOLICO E COLORANTE AFFINAMENTO •Acidi (malico, lattico, acetico, citrico) - FTIR • Temperatura del vino • Temperatura e umidità relativa dell’ambiente • Intensità colorante - FTIR • Frazione fenolica - FTIR • Anidride solforosa • Aspetti “sensoriali” •Ossigeno e potenziale redox Risultato: GESTIONE ATTIVA DELL’AFFINAMENTO CORRETTA GESTIONE DEL POTENZIALE QUALITATIVO • Innovazione di processo: Intervento migliorativo o di radicale mutamento riguardante il sistema o i macchinari o l’organizzazione della produzione • Organizzazione: La presenza di criteri funzionali ed efficaci di ordine • Efficacia: Capacità di produrre l’effetto e i risultati voluti o sperati • Sotto l’aspetto dell’acquisizione delle informazioni l’unico salto di qualità reale degli ultimi anni è stato l’utilizzo di tecniche FTIR su tutta la filiera • Molti altri passi avanti sono invece stati fatti con automazioni o contenimento dei prezzi di tecniche già conosciute e talvolta consolidate • attualmente è possibile monitorare in modo eccellente e gestire la qualità delle uve, dei processi prefermentativi e fermentativi, di alcuni processi di stabilizzazione……, • mancano strumenti di valutazione semplici, rapidi ed economici per comprendere e gestire l’evoluzione della frazione fenolica, la struttura colloidale, la stabilità proteica, l’evoluzione dei composti solforati, la gestione del redox………, Ma l’innovazione più importante….. • La comprensione dei dati già disponibili con tecniche tradizionali e consolidate….. • L’inserimento di questi dati in uno storico per permettere la contestualizzazione • Gli attuali sistemi qualità aiutano notevolmente questo cambio di mentalità • È preferibile ragionare sui dati che si hanno piuttosto che fare analisi di parametri che non portano informazione Conclusioni: In passato la conoscenza di processo era basata su poche informazioni Le attuali possibilità permettono la valutazione puntuale di centinaia di variabili Rischio: perdere di vista la visione d’insieme e la sequenzialità delle informazioni La gestione del sistema complesso “filiera vitivinicola” deve passare attraverso: • acquisizione di dati puntuali • informazioni acquisite devono essere mirate alla gestione razionale delle variabili tecnologiche VALUTAZIONE DELLA QUALITÀ DEI TAPPI RISPETTO ALLA PERMEABILITÀ ALL’OSSIGENO TECNICHE DISPONIBILI • Indirette • monitoraggio nel tempo dei cambiamenti chimici e sensoriali del vino (SO2, DO420…) • Dirette • Metodo elettrochimico (Mocom) • Metodo Colorimetrico (Università di Bordeaux) • Metodo per fluorescenza (Oxysense) Tratto da Scorpex Wine Service, R. Gibson, 2005 DISOMOGENEITÀ DELLA MATERIA PRIMA • Disomogeneità del peso 7,5 7,0 Peso del Tappo (g) 6,5 6,0 5,5 5,0 4,5 4,0 3,5 3,0 2,5 Lotto 1 Lotto 2 Lotto 3 Lotto 4 anno 2005 2004 2003 2002 2001 2000 1999 1998 1997 1996 1995 1994 1993 1992 1991 1990 1989 1988 1987 1986 n° pubblicazioni Prospettive generali sensor or biosensor 20000 15000 10000 5000 0 Anno 2005 2004 2003 2002 2001 2000 1999 1998 1997 1996 1995 1994 1993 1992 1991 1990 1989 1988 1987 1986 n° pubblicazioni Prospettive nel settore enologico sensor or biosensor and wine* 30 25 20 15 10 5 0