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PINETA DEL CARSO/ GLI APPARECCHI CHE MISURANO L’EFFICIENZA DEL RESPIRO Gli strumenti spirometrici consentono una diagnosi precoce di patologie come asma o bronchite cronica L’efficienza del nostro apparato respiratorio si riduce fisiologicamente dai trent’anni. In certe persone, però, il decadimento può essere talmente rapido da portare all’esaurimento delle riserve respiratorie e causare disturbi spesso sottovalutati. Le persone con malattie polmonari accusano infatti sintomi molto aspecifici e tanto frequenti a venire spesso trascurati. Pensiamo ad esempio alla tosse che i fumatori accettano come condizione normale della propria esistenza. Eppure le malattie croniche respiratorie come l’asma e la bronchite cronica rappresentano, insieme con quelle cardiovascolari, le cause più frequenti d’invalidità e di mortalità della popolazione adulta. Accertare la loro presenza non è però altrettanto semplice. “Le indagini diagnostiche per valutare e scoprire precocemente le alterazioni cardiache – spiega infatti Borut Spacal, specialista pneumologo e di medicina del lavoro della Casa di cura Pineta del Carso – sono piuttosto semplici e largamente disponibili. Pensiamo ad esempio alla misurazione della pressione arteriosa o all’elettrocardiogramma. Quelle per valutare la funzione respiratoria invece non sono altrettanto facili e sono di competenza dei servizi di fisiopatologia respiratoria”. Non sempre infatti gli ambulatori medici sono attrezzati con strumenti spirometrici. Apparecchiature che strumenti permettono la valutazione dei volumi dell’aria contenuta nei polmoni ed espirata, la forza dei muscoli respiratori, l’adeguatezza del passaggio dei gas attraverso gli alveoli e tanti altri parametri che consentono una diagnosi precoce delle malattie respiratorie come l’asma e la bronchite cronica. “Nonostante l’importanza diagnostica - conclude il dottor Spacal - queste strumentazioni sono tuttora ancora poco utilizzati. Tutti infatti dovremmo periodicamente valutare la nostra funzione respiratoria, specie se siamo soggetti a frequenti disturbi respiratori quali tosse o facile affanno, se siamo fumatori, ma anche se professionalmente esposti a polveri o gas che irritano l’apparato respiratorio o se esiste una predisposizione familiare a sviluppare malattie polmonari”.