Ferrara Buskers Festival 2014 la magia della musica on the road Un

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Ferrara Buskers Festival 2014 la magia della musica on the road Un
Ferrara Buskers Festival® 2014
la magia della musica on the road
Abstract
Gironzolare tra le strade del Ferrara Buskers Festival® - la 27esima Rassegna
Internazionale del Musicista di Strada, dal 21 al 31 agosto 2014 – è come vivere
un’esperienza intensa e stupefacente alla scoperta delle radici dei più insoliti generi
musicali. Note, stili e strumenti, che portano con sé storie da svelare e le origini delle più
disparate culture di ogni angolo di mondo, si incontrano nella città estense. Quest’anno a
fare da protagonista è la Mongolia, la nazione ospite della manifestazione, che
partecipa con 4 gruppi sui 20 invitati, i quali daranno prova di sé intonando vibranti
canti “overtone” e sfoggiando strumenti tradizionali come l’affascinante Morin Khuur.
Intorno, oltre mille musicisti e artisti accreditati, che si esibiranno in centinaia di
spettacoli tutti gratuiti nelle piazze e scorci più belli del centro storico. Ma anche
quest’anno il Ferrara Buskers Festival® è On Tour e per la prima volta parte da
L’Aquila (il 21 agosto), dal suo centro storico da ricostruire, che per una notte sarà
illuminato da note, spettacoli e nuove attenzioni. Seconda tappa sarà il 22 a Comacchio,
23 e 24 a Ferrara, il 25 a Lugo, e poi dal 26 al 31 di nuovo nel cuore della città ferrarese.
Non mancheranno poi le iniziative ecologiche del Progetto EcoFestival (sostenuto dal
main sponsor Gruppo Hera), la solidarietà di Ibo Italia con il Grande Cappello e la
partnership con Altromercato. Nel chiostro di San Paolo di Ferrara ci sarà anche un
punto ristoro dedicato alla gastronomia vegetariana.
Un viaggio multi-sonoro dal cuore de L’Aquila
per la 27esima Rassegna Internazionale del Musicista di Strada.
Versione estesa
Canti sciamanici, musica spirituale africana, armonie del Medio Oriente, danze esotiche e
antiche sinfonie. L’impensabile al Ferrara Buskers Festival® - la 27esima Rassegna
Internazionale del Musicista di Strada, dal 21 al 31 agosto 2014 - c’è e ogni
sperimentazione musicale, dalle più remote a quelle più innovative, trova il suo spazio, a
diretto contatto con il pubblico e a prova dei più curiosi “cool hunter della musica”.
Saranno 1.200 artisti ad esibirsi tra le strade e le piazze cittadine, 304 gruppi
provenienti da 46 nazioni per 11 giorni. L’anteprima quest’anno sarà ancora più
straordinaria, perché il festival farà il suo magico debutto a L’Aquila, animando l’asse
principale della città, quella che ancora porta i dilanianti segni del terremoto del 6 aprile
2009. Un contributo alla valorizzazione del centro storico aquilano, dove restano
cantieri aperti e la speranza di ricostruire. Il cuore de L’Aquila vedrà il 21 agosto 22
postazioni tra la Fontana Luminosa e la Villa Comunale, inondate dalla musica di 100
artisti, i quali dalle 21.00 alle 24.00 si esibiranno fra i luoghi salienti del centro storico,
in particolare il corso Vittorio Emanuele II, la piazza del Duomo e le aree limitrofe.
L’anteprima del Ferrara Buskers Festival® farà da apripista agli eventi della Perdonanza
Celestiniana, la principale manifestazione culturale e religiosa del calendario aquilano, che
si svolgerà dal 23 agosto al 29. Seconda tappa del Ferrara Buskers Festival® è On
Tour sarà poi a Comacchio (22 agosto), il weekend del 23 e 24 la
manifestazione avvolgerà la città ferrarese per viaggiare il 25 agosto alla volta
di Lugo e poi tornare dal 26 fino al 31 sul palcoscenico estense. Tra le novità, il
27 agosto sarà presentato a Ferrara il romanzo che racconta il Direttore Artistico e
Ideatore del Ferrara Buskers Festival® Stefano Bottoni, scritto dal giornalista
Leonardo Rosa. Si intitola “Una strada lastricata di sogni” e svela la “vita
straordinaria” di Bottoni, tra musica, poesia, scultura e collezioni di tombini, narrandone
aneddoti ed avventure, oltre all’incontro con personaggi come Lucio Dalla, Compay
Segundo, Francesco Di Giacomo e Dario Franceschini, Ministro dei beni e delle
attività culturali e del turismo.
Lo spirito della Mongolia.
Musica mistica, canti vibranti e contorsionismi negli spettacoli open air dei 4 gruppi invitati
provenienti dalla Mongolia, la nazione ospite di quest’anno, omaggiata con una serie di
iniziative tra cui una mostra nella Biblioteca Ariostea di Ferrara. I musicisti mongoli
portano con sé storie e antichi rituali, esibendosi in canti diplofonici, danze sinuose e
strumenti tradizionali come il Morin Khuur (Patrimonio Orale e Immateriale
UNESCO). L’immaginazione corre tra sconfinate steppe, cavalli selvaggi al galoppo e
nomadi viandanti nello spirito della natura. L’omaggio alla Mongolia nasce dalla
collaborazione con l’Ambasciata mongola in Italia e Nomad Adventure.
Sempre più EcoFestival.
Per il quarto anno consecutivo il Ferrara Buskers Festival® dà vita al Progetto
EcoFestival – ideato dal Direttore Organizzativo Luigi Russo - che sancisce un modo
innovativo ed ecologico di vivere la manifestazione, la quale ha ottenuto la
certificazione Iso 20121 e il Premio CulturaInVerde. Nei primi 3 anni sono state
risparmiate 30 tonnellate di CO2, con -57% di rifiuti raccolti a terra durante il festival,
la riduzione di 16 quintali di carta e l’incremento di procedure digitali per la comunicazione
e la promozione. Contributo determinante per la riuscita del progetto, la collaborazione
degli ecoassistants napoletani dell’Associazione CleaNap, che torneranno anche
quest’anno, e dell’iniziativa Tappi di K. Si moltiplicano, inoltre, le attività green: non ci
saranno affissioni di manifesti (tranne che nelle città del festival) con l’incentivo di
pubblicità sul web e social network, e grazie al main sponsor Gruppo Hera saranno
intensificati i turni di spazzamento con contenitori stradali e tricicli, in piazza Trento
Trieste una Sorgente Urbana distribuirà gratuitamente acqua, e dal 29 al 31
agosto sarà disponibile a Ferrara il RAEE-Mobile, un container itinerante per
raccogliere rifiuti elettrici ed elettronici, che rientra nel progetto Life-Identis WEEE (per
garantire tracciabilità dei RAEE).
Sapori green ed equosolidali.
Per la prima volta, nel Chiostro di San Paolo ci sarà un punto di ristorazione vegana, in
linea con lo spirito ecologico della manifestazione, considerando che consumare alimenti
che non sono di provenienza animale riduce lo sfruttamento di suolo e acqua. Un’altra
novità è SaporiVicini@TheFerraraBuskersFestival, per far conoscere i prodotti di
filiera corta del territorio. Inoltre quest’anno il festival ha sancito un’importante
partnership con Altromercato, la maggiore organizzazione di Commercio Equo e
Solidale in Italia (www.altromercato.it). Durante i giorni della manifestazione sarà
possibile visitare la nuova Bottega Altormercato - aperta lo scorso 28 giugno e situata
nel centro storico della città, in Via Garibaldi 26 - dove sarà possibile trovare una vasta
scelta
di
prodotti
equosolidali
(Bottega
Altromercato
Ferrara https://www.facebook.com/bottega.altromercato.ferrara )”.
Il Grande Cappello.
Si riconferma poi il progetto di solidarietà attiva del Grande Cappello, realizzato in
collaborazione con Ibo Italia, quest’anno dedicato ai ragazzi dai 14 ai 18 anni
nell’ambito dell’iniziativa Piccoli Volontari Crescono. I ragazzi saranno coinvolti in
importanti campi di lavoro e iniziative di volontariato in Italia e in Europa. Alle porte
ideali del Ferrara Buskers Festival® 16 giovani di tutto il mondo – provenienti da
Italia, Turchia, Spagna, Repubblica Ceca, Taiwan, Russia, Serbia e Belgio - con i volontari
ferraresi accoglieranno il pubblico, il quale potrà spontaneamente donare un piccolo
contributo destinato a progetti di solidarietà.
I protagonisti.
Più orientaleggiante del solito e con lo sguardo su terre esotiche, radici ancestrali e
sperimentazioni sonore, il Ferrara Buskers Festival® 2014 è pronto a stupire il pubblico con
i suoi 20 gruppi invitati. Sanno stupire e coinvolgere gli “Ars Nova Napoli”, vincitori nel
2013 del contest “Vota il tuo busker preferito” che dalla città partenopea portano in giro la
dirompente musica popolare del sud Italia e le danze dell’Est Europa. E sanno emozionare
i “Cellostrada”, 5 musicisti di violoncello provenienti dalla Polonia, che ad ogni esibizione
conducono gli spettatori in suggestive atmosfere fatte di musica classica, pezzi folk, latini e
colonne sonore di grandi film. Il tornado “Oh Peta!” arriva invece da Barcellona volando
sul vento del reggae e della world music, tra son cubano e rumba. Ballate medievali e
canti sciamanici si mescolano con le armonie nordiche, irlandesi e celtiche della band
campano-salentina degli “Emian Pagan Folk”. Mentre le canzoni originali del folklore di
tutto il pianeta creano il repertorio dei musicisti dalle origini più disparate (Spagna,
America latina, Cina e Canada) di “Radio Fanjul”, in un concentrato di ritmi turchi e
valzer peruviano, tumbao cubano e milonga polacca, pezzi klezmer e musica ranchera.
Stupore poi per la performance di “Matakustix”, un vero e proprio musicista
multitasking, che dall’Austria viaggia dappertutto con il suo Klavichello, uno strumento da
lui costruito a forma di violoncello, con pedali e rami sonori. Contaminazioni musicali, beat
box, brani folk interpretati con uno stile tutto personale fanno parte del suo innovativo
spettacolo. Chi vuole lanciarsi in danze orientali, tribal fusion, passi zigani, ma anche
coreografie moderne deve fare un salto dai “Balinka”, 4 musicisti e 2 ballerine che da
Lipsia trasformano ogni show in una festa. Un’energia esuberante fatta di ska, reggae,
punk, ritmi latini ed influenze balcaniche arriva dalla Galizia con gli “Skarallaos”,
avviluppando il pubblico in un vortice di musica che nasce dall’esperienza vissuta a
contatto con la gente e le culture incontrate per strada. Magie orientali e la concezione
della musica come guarigione individuale è alla base degli spettacoli del trio multiculturale
di “Light in Babylon”: la cantante dalla voce che ammalia è israeliana di origine
iraniana, il suonatore di santur è turco, il chitarrista francese. L’anima del soul e la forza
espressiva del bluegrass danno slancio poi alla voce e alle note di “Kindnap Alice”, 6
musicisti inglesi. Invece, la ricerca dei generi musicali più antichi delle isole di Capo Verde
con sfumature afro-latine dà vita all’arte musicale oltre confine dei “Guents Dy Rincon”,
che portano con sé un’esplosione di musica spirituale e tradizionale dell’arcipelago
africano. A tutto rock è la performance di “Itchy Teeth”, band italo-inglese proveniente
da Londra, con lo stile dei gruppi rockettari anni ’60. Origini romene ed iraniane per il duo
di chitarre “Adrian & Martin Rumba2”, che è facile incontrare nel barrio gotico di
Barcellona ad incantare i passanti a suon di rumba spagnola. Da più lontano, ovvero da
Sydney in Australia, giunge impetuosa e viscerale la voce di “Alex Hahn & The Blue
Riders”. Una firma indimenticabile del panorama jazz, soul, blues e funk. Così come è
memorabile l’esibizione del trio “Harp-Agon Z.T”. che con arpa, cajon e chitarra
compone vecchie melodie ungheresi e del mondo celtico, non rinunciando a toni jazz e
contemporanei. Vulcanico è invece lo show della “Neutral Ground Brass Band”,
composta da 6 musicisti dalle origini più disparate nello stile delle brass band di New
Orleans.
Dalla Mongolia arrivano i “Sedaa” e l’immaginazione corre tra steppe e terre d’Oriente.
Strumenti tradizionali come il Dulcimer fanno risuonare vecchie canzoni di antenati
nomadi, il canto Hömii (con cui il cantante modula con la voce diversi toni, facendo
risaltare le risonanze armoniche) fa da sfondo alle vibrazioni del Morin Khuur. Canti
diplofonici, danze Tsam con maschere tradizionali, contorsionismi, note classiche ed etnojazz guidano gli spettatori nelle radici delle genti mongole con i musicisti, cantanti e
ballerini dei “Khukh Mongol”. La storia della Mongolia e le tecniche più antiche per
produrre suoni sono parte del repertorio di “Hosoo”, maestro del canto Khoomei,
proclamato “Best Mongolian Singer” a Ulan Bator, capitale mongola, che arriva a Ferrara
dalle montagne Altai con la band Transmongolia. Fra spiritualità, natura e riti antichi, è
facile lasciarsi incantare dal gruppo tutto al femminile di “Hulan”: 8 artiste che si
esprimono in canti virtuosistici e tradizionali, su un tappeto sonoro di arpe-cetra, Morin
Khuur e yochin (salterio), in un vortice di danze Tsam e contorsionismi.
Per favorire il soggiorno a Ferrara durante l’evento, sono state stipulate convenzioni con
le strutture ricettive e sono stati creati pacchetti turistici ad hoc con vantaggi per
i visitatori. Per informazioni, si può cliccare su www.ferrarabuskers.com nella sezione “Info
Turistiche”.
Il Ferrara Buskers Festival® 2014 è patrocinato dal Ministro dei Beni e delle Attività
Culturali e del Turismo. Il gruppo di lavoro dell’Associazione Ferrara Buskers
Festival® è composto dall’Ideatore e Direttore artistico Stefano Bottoni, dal
Direttore organizzativo Luigi Russo, la Responsabile artisti invitati Roberta
Galeotti, la Responsabile artisti accreditati Rebecca Bottoni e la Responsabile di
amministrazione Enrichetta Ticchiati.
Per informazioni: Associazione Ferrara Buskers Festival
Via Mentessi, 4 – 44121 Ferrara
Tel. 0532.249337
Fax. 0532.207048
E-mail: [email protected]
Sito web: www.ferrarabuskers.com
Ufficio stampa -> http://www.ellastudio.it
Ufficio stampa: Ella Studio di Carla Soffritti e C.
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