automobili nel mirino di corsa su e giù per il

Transcript

automobili nel mirino di corsa su e giù per il
Gaggiano
TUTTO
Via dell’Industria, 30
Vigano di Gaggiano (Mi)
Tel. e fax
02.9086947
mail:
[email protected]
www.autoviganomilano.com
Via dell’Industria, 21
Vigano di Gaggiano (Mi)
Tel. e fax 02.90843481
Cell. 320.0227150
mail:
[email protected]
www.autoviganomilano.com
Supplemento mensile di “Ordine e Libertà” in distribuzione gratuita a Gaggiano e frazioni
ANNO 5 - N. 9 - SETTEMBRE 2014 - tel. 029464026; fax 0294967121; email [email protected]
DUE
RUOTE,
QUANTA
STORIA!
PA G I N E 8 e 9
PRESIDENZA DEI ICI, IMU E TASI GAGGIANO
VIVACIZZANO E IL FUTURO
FONTANILI,
IL CONSIGLIO CON MILANO
È SCONTRO
PAG. 4
PAG. 5
Devi vendere la tua auto???
Te l’acquistiamo in giornata!!!
Pagamento immediato
oppure portala in conto vendita gratuitamente!!!
CON “SMART” DI CORSA
AUTOMOBILI SU E GIÙ PER
NEL MIRINO
IL PARADISO
PAG. 6
TUBI E RACCORDERIA OLEODINAMICA
Esecuzione e riparazione immediata di tubi per tutti gli utilizzi a bassa,
media, alta e altissima pressione
S.S. 494 Vigevanese km 17+900 - ABBIATEGRASSO
Tel. 02 9462732 - fax 02 9466257
E-mail: [email protected] - www.gorlautensili.it
Via Dante, 125 - Abbiategrasso (Mi)
Tel. 02.99763000 - 333.8775433
Dolci per ogni
occasione
con prodotti
di nostra
produzione
Via Roma, 42 - Gaggiano (Mi) - Tel. 02.9085053
Via Dante, 5 - Trezzano s/N (Mi) - Tel. 02.48405920
PAG. 10
e-mail: [email protected]
PAG. 13
Sguardi in mostra
TuttoGaggiano
3
TERZA PAGINA
SETTEMBRE 2014
IMMAGINI E POESIA Con l’intervento di Mara Marchesi
Anche un po’ di Gaggiano all’iniziativa dal titolo
“Valsesia: volti d’alpeggio” tenutasi all’Annunciata
L’
ex convento dell’Annunciata di Abbiategrasso, nella sua magnificente raffinatezza, è stato,
venerdì 19 settembre, la suggestiva location dell’inaugurazione della mostra dal titolo “Valsesia: volti d’alpeggio”
a cura di Lorenzo Di Nozzi.
L’evento ha avuto inizio con
l’introduzione di Andrea Capello, presidente dell’Associazione “Il Punto” che ha
organizzato l’iniziativa. Di
seguito hanno portato i loro
saluti la vice sindaca di Abbiategrasso, Graziella Cameroni, e i sindaci di Alagna
Valsesia, Sandro Bergamo, e
di Formazza, Bruna Papa.
Questi ultimi hanno raccontato, a un attento e partecipe pubblico, brevi vicende
storiche del popolo Walser
nel suo radicarsi attorno al
Monte Rosa iniziato nel XIII
secolo.
Un popolo quasi dimenticato. Un libro, questo di Di
Nozzi, che ne raccoglie in
gran parte la ricchezza storica e culturale. Presenti all’evento anche il presidente
di Fondazione per Leggere,
Cesare Nai, l’assessora alla
Cultura del Comune di Abbiategrasso, Daniela Colla, e
il presidente del Parco del
Ticino, Gianpietro Beltrami a
rappresentare gli enti patrocinanti. L’architetto Giuseppina Montanari ha proposto
un approfondimento riguardante parallelismi tra le città
di Abbiategrasso e di Varallo Sesia: la sede della mostra, l’ex Convento dell’Annunciata, trova nel centro
della Valsesia analoga struttura religiosa, la chiesa di
Santa Maria delle Grazie, tuttora operante. Il percorso
fotografico del libro “Valsesia – volti d’alpeggio” è affiancato anche da un percorso letterario che s’arricchisce di poesie, preghiere
e canti popolari in lingua
Walser, tra cui vale la pena
notare la poesia di Anna Maria Bacher, poetessa formazzina molto conosciuta anche nei paesi d’oltralpe. Ha
preso la parola a tale proposito la poetessa e nostra collaboratrice Mara Marchesi
per spiegare come la poesia
canta oggi, nella nostra pianura, così come nei canti
Walser, con la stessa nostalgia. Un’emozione che ritroviamo espressa con forza e
delicatezza in questa poesia di Anna Maria Bacher dal
titolo “La valle piange”: “La
montagna guarda / i giovani
/ aggrappati alle sue pendici, li vede, senza fortuna /
scivolare giù/fino alle città /
non c’è appiglio / Piange la
valle / non può assistere / al
morire / delle sue frazioni. /
Il tempo fugge veloce / come l’acqua sotto il ponte.
/Passa / e porta con sé / un
lamento antico”. Il testimone è passato quindi, per il
clou dell’evento, a Lorenzo
Di Nozzi che ha ammaliato i
presenti con il racconto delle tappe di questa mostra,
commentando e mostrando
immagini proiettate su un
grande schermo. Quindi si
è svolta per tutti i presenti la
visita alla sofisticata mostra
ai piani superiori. Molto gradito epilogo è stato un ricco
aperitivo offerto dall’agriturismo Cascina Selva di Ozzero. La comunicazione
dell’evento è stata curata da
“Ermes digital communication” di Abbiategrasso.
La mostra è ancora visitabile sabato 28 e domenica
29 settembre dalle 10 alle 12
e dalle 15 alle 19.
TG
Con l’Avis all’Arena di Verona
C’ERA UNA VOLTA Le cronache de “Il Ponte” di trent’anni fa
Poi tante curiosità, come l’assemblea della Pro Gaggianese che fu
C
he cosa facevano i gaggianesi in piena estate trent’anni
fa? Che cosa, s’intende, di
diverso da oggi? Per ricordarlo e
scoprirlo ci viene in aiuto “Il Ponte”
di luglio 1984 (in agosto, all’epoca, il giornale non usciva e di settembre vi riferiremo il mese prossimo, insieme alle cronache
d’epoca di ottobre), nella sua pratica e utile rubrica dal titolo “Occhio a queste date” (una sorta di
agenda mensile). Così si scopre,
ad esempio, che quell’anno la sezione locale dell’Avis (proprio
quella che oggi la burocrazia minaccia di cancellare, anche se non
tutte le speranze sono ancora perdute) aveva organizzato, per il
giorno 29 luglio, una magnifica trasferta a Verona per andare ad assistere alla Tosca in scena quella sera all’Arena. Sempre ad opera
dell’Avis, che evidentemente non
ha mai smesso di essere attivo su
più fronti oltre che nella sua specifica mission della donazione del
sangue, l’11 di agosto di quell’anno si tenne una biciclettata a Milano (e chissà che bello dev’essere
stato poter girare liberamente per
la metropoli semideserta alla vigilia di un Ferragosto certamente più
ricco, per il nostro Paese, di quello appena passato!).
Gli appuntamenti segnalati rimandavano poi già a settembre: la
seconda domenica, in data 9, ve-
niva ricordata (così come sarà celebrata anche quest’anno nei giorni a cavallo di domenica 14) la festa patronale di Vigano Certosino,
mentre per il martedì 11 settembre (una data che all’epoca non
evocava certo le scene sconvolgenti degli aerei dirottati dai terroristi per andare a schiantarsi contro le Torri Gemelle di New York,
ma al massimo, per i più sensibili,
poteva ravvivare il ricordo dell’uccisione di Salvador Allende, il
presidente del Cile che tentò di
opporsi al golpe del 1973) veniva
segnalato l’inizio della Festa della
Cooperativa Novella (che guarda
caso a sua volta nacque proprio in
quello stesso anno ‘73). Una festa
che evidentemente proseguiva fino alla domenica, visto che il 16
settembre viene di nuovo segnalato, tra le date da ricordare, come
data dell’11a edizione della gara
di ciclismo riservata alla categoria
Allievi e denominata appunto Trofeo Novella 73.
Spulciando qua e là in cerca di
piccole curiosità estive tra le pagine di quell’edizione del mensile
“Il Ponte” di trent’anni fa troviamo
un breve resoconto della Commissione Commercio riunitasi a
giugno per assegnare nuove licenze: tra i consiglieri che nell’occasione non poterono partecipare e
dei dunque si rileva l’assenza, figura anche Giuseppe Gatto, che
altri non è che il papà della neoassessora della giunta Perfetti che
risponde al nome di Sabina. Delle
tre licenze commerciali richieste
nell’occasione, la sola ad aver dato vita ad un negozio tuttora esistente, benché trasformato riguardo alla categoria merceologica, fu
quella richiesta dal signor Sergio
Casati che ottenne l’autorizzazione per la vendita di frutta e verdura nei locali di via Carroccio 7, in
precedenza sede dell’Ufficio Postale: attualmente, al suo posto,
c’è il negozio “La Fatina dei Fiori”,
accanto alla cartoleria-edicola trasferitasi lì da alcuni anni dalla precedente vicina sede affacciata
TuttoGaggiano
Supplemento mensile di "Ordine e Libertà" in distribuzione gratuita a cura di
Editrice Abbiatense srl, vicolo Cortazzza 3, Abbiategrasso (Mi). Aut. trib. Milano 9/8/1945 n. 346 del Registro.
Direttore responsabile: Marco Aziani. Coordinatore: Giuseppe Caffulli. Stampa: Edizioni Tipografia Commerciale, Cilavegna (Pv).
Hanno collaborato:
Eleonora Aziani, Simona Borgatti, Ilaria Landino, Mara Marchesi, Alberto Marini, Paolo Migliavacca, Paolo Rossetti, Marina Rosti, Marco Vendramel.
sempre sulla via Carroccio, lato
opposto.
In un’altra rubrica del Ponte di
luglio 1984, riferita al resoconto
dei contenuti di altri fogli che costituivano all’epoca il panorama
della stampa locale, si coglie in un
passaggio la notizia che quello fu
anche l’anno nel quale ricorreva il
cinquantesimo di consacrazione
della chiesa parrocchiale (ovviamente quella di Sant’Invenzio, oggi denominata santuario per distinguerla dalla più moderna chiesa dedicata allo Spirito Santo): ad
essa, dice il giornale, fu dedicato
un articolo dal titolo “La Chiesa” sul
periodico parrocchiale “Il Segno”.
L’ultima pagina di quel numero
estivo un po’ leggero (lo riferisce
la stessa redazione in un trafiletto,
ricordando che invece a giugno
era stato aggiunto un inserto speciale tutto dedicato alle elezioni,
ragione per cui appunto quello di
luglio «esce ridotto nel numero di
pagine e quindi - udite udite!, ndr
- nel prezzo...») ci regala il ricordo
di qualcosa che in paese non c’è
più. Riporta infatti il resoconto
dell’assemblea della Pro Gaggianese: «Si sono riuniti prima delle
ferie - dice testualmente l’articolo
- i soci della Pro Gaggianese per
l’assemblea annuale, a tirare le
somme (anche in senso letterale)
del campionato concluso. Era
presente una metà degli ottantotto “azionisti” della società giallorossa, ad ascoltare la relazione
economica: 24 milioni (ovviamente di lire, ndr) è costata l’attività di
un anno. Una cifra difficile da rimediare ancora, se non si ricorre
ad una robusta sottoscrizione da
parte dei soci stessi, hanno insistito i dirigenti. Intanto, per ridurre i
costi e non creare inutili doppioni
con le squadre minori preparate
per antica tradizione dall’oratoriana Freccia Azzurra, la Pro annuncia
che non organizzerà per la prossima stagione alcuna formazione
giovanile».
Semplice, no? Una cosa da imparare ancora oggi...
M.A.
Fontanili, Verduci presidente
4
ATTUALITÀ E POLITICA
TuttoGaggiano
SETTEMBRE 2014
UNIONE / Per la sua elezione il mancato accordo preventivo riserva sorprese
La ex vice, attuale sindaco di Noviglio, incassa i voti di Besate e batte Perfetti
L
ei, Nadia Verduci, sindaco di Noviglio ed ex vicepresidente dell’Unione
“I Fontanili” alla quale appartengono, oltre al suo, i
Comuni di Gaggiano e di
Besate, andava dicendo
(secondo indiscrezioni)
che le sarebbe spettato di
essere nominata alla massima carica: a suo dire si trattava di un naturale evolversi della situazione, in continuità con quanto sembrava essere stato nelle intenzioni dello stesso sindaco
uscente di Gaggiano, Franco Miracoli. Si dà però il
caso che alle elezioni del
maggio scorso il sindaco
Miracoli si sia fatto da parte
e ad essere eletto sia stato
l’ex assessore ai Servizi Sociali, Sergio Perfetti. Che si
è trovato, rispetto alle aspirazioni della collega di Noviglio, una certa gatta da
pelare: un Comune come
Gaggiano che da solo conta più abitanti di quelli di
Besate e Noviglio aveva,
secondo il neoeletto Perfetti, tutte le ragioni di
mantenere la presidenza
dell’Unione. La quale, lo ricordiamo, svolge funzioni
importanti: dalla polizia locale alla protezione civile,
dallo sportello unico delle
Attività produttive, alla manutenzione della segnaletica stradale. E se solo i tre
Comuni citati sono quelli
che hanno aderito all’Unione per tutti i servizi, si tenga
conto però che di quello
di polizia locale si servono
anche, tramite convenzione, Calvignasco, Gudo Visconti, Vermezzo e Zelo
Surrigone, mentre a quello
per le Attività produttive
aderiscono in convenzione anche Binasco, Bubbia-
no, Gudo Visconti, Morimondo, Rosate, Vermezzo
e Zelo Surrigone.
Ebbene, la seduta per
l’elezione del nuovo organo
amministrativo dell’Unione
e dunque del presidente si
è conclusa, la sera di martedì 9 settembre, proprio
con l’affidamento della carica alla già citata sindaco
di Noviglio, Nadia Verduci, la quale ha ottenuto 6
voti contro i 3 che i consiglieri chiamati a votare hanno invece assegnato al
neosindaco di Gaggiano,
Sergio Perfetti.
Quest’ultimo ha infatti
incassato i soli voti dei suoi
concittadini, mentre quelli
dei rappresentanti di Noviglio e di Besate sono andati a sostegno della ex vice e
a questo punto presidente
Verduci.
M.A.
«Non siamo soddisfatti»
Nadia Verduci
LA REAZIONE Il neoeletto primo cittadino non nasconde la propria delusione
L’elezione della vicepresidente uscente «prova di forza contro Gaggiano»
«N
adia Verduci ha raccolto
(a sorpresa), il consenso
del Comune di Besate, in nome
di una presunta “penalizzazione” (posizione gaggianocentrica, come definito più volte dalla stessa Verduci) da parte del
Comune di Gaggiano verso gli
altri Comuni più piccoli membri
dell’Unione». È quanto si legge
nella nota (pubblicata per intero qui a fianco) diffusa dal Comune governato dalla giunta
Perfetti. «Gaggiano - prosegue il
documento - conta 9.011 abitanti, Noviglio 4.286, Besate
2.058. Inoltre il Comune di Gaggiano ha conferito all’Unione, il
maggior numero di risorse sia in
termini economici che di personale». Ecco spiegato perché,
come scrivono ancora dal Palazzo in riva al Naviglio, «l’elezione di Nadia Verduci non
soddisfa il Comune di Gaggiano. Il giudizio non è ovviamente
sulla persona e sulle sue capacità. Ma sulle modalità con cui si è
svolta l’elezione: non un progetto condiviso, ma una prova
di forza “contro” il Comune di
Gaggiano. Una prova di forza
che si è dispiegata anche nella
trattativa sui componenti della
giunta. Solo al termine di una
lunga discussione, Gaggiano è
riuscito a strappare la vicepresidenza e 2 assessori (sui 4 previsti dallo statuto)».
Di qui la dichiarazione del
sindaco Sergio Perfetti, che si
dice «rammaricato e amareggiato: la mia mancata elezione
alla presidenza dell’Unione è
indubbiamente una sconfitta,
Ecco il documento integrale
diffuso dal nostro Comune
n data 9 settembre si è svolta l’elezione del
presidente dell’Unione dei Comuni «I Fontanili», costituita nel 2012 dai Comuni di
Gaggiano, Noviglio e Besate. L’elezione del
nuovo presidente e la surroga in seno al
consiglio dell’Unione si è resa necessaria in
seguito alla tornata elettorale del 24 maggio
scorso, che ha visto un ampio rinnovamento
amministrativo. Lo statuto dell’Unione prevede che ogni comune aderente sia presente con tre consiglieri comunali, garantendo
rappresentanza anche alle minoranze.
L’Unione del Comuni gestisce in forma condivisa protezione civile, polizia municipale,
sportello unico delle attività produttive,
commercio e manutenzione segnaletica.
L’elezione per la carica di presidente dell’Unione, ricoperta fino al termine della passata legislatura dal sindaco di Gaggiano
Franco Miracoli, ha visto l’elezione del sindaco di Noviglio Nadia Verduci, che ha ricoperto in precedenza la carica di vicepresidente.
Sembrava naturale che Gaggiano, Comune
di maggior peso all’interno dell’Unione, dovesse continuare ad esprimere il presidente.
È capitato invece che Nadia Verduci abbia
raccolto (a sorpresa), il consenso del Comune di Besate, in nome di una presunta «penalizzazione» (posizione gaggianocentrica,
come definito più volte dal Sindaco Verduci)
da parte del Comune di Gaggiano verso gli
altri Comuni più piccoli membri dell’Unione.
Ricordiamo che il Comune di Gaggiano, sul
cui territorio insiste anche la sede operativa
del servizio vigilanza urbana gestito dall’Unione dei Comuni I Fontanili, conta 9.011
abitanti, Noviglio 4.286, Besate 2.058. Inoltre il Comune di Gaggiano ha conferito all’Unione, fin dalla sua costituzione, il maggior numero di risorse sia in termini econo-
I
ma non per il sottoscritto, piuttosto per la comunità di Gaggiano, che rischia di essere
meno garantita dalla presidenza Verduci».
E conclude: «Ribadisco la
mia volontà di lavorare in seno
all’Unione perché i cittadini di
Gaggiano abbiano il massimo
beneficio in termini di servizi,
garantendo comunque agli altri
Comuni pari ed equo trattamento. Ma ho inoltrato alla nuova
presidente una richiesta formale
affinché si impegni a rivedere in
tempi rapidi le funzioni e i meccanismi di nomina degli organi
statutari, in modo da garantire
una giusta rappresentanza. Diversamente Gaggiano si vedrà
costretto a rivedere la sua adesione al progetto I Fontanili».
TG
mici che di personale. L’elezione di Nadia
Verduci non soddisfa il Comune di Gaggiano. Il giudizio non è ovviamente sulla persona e sulle sue capacità. Ma sulle modalità con
cui si è svolta l’elezione: non un progetto
condiviso, ma una prova di forza «contro» il
Comune di Gaggiano. Una prova di forza che
si è dispiegata anche nella trattativa sui componenti della giunta. Solo al termine di una
lunga discussione, Gaggiano è riuscito a
strappare la vicepresidenza e 2 assessori
(sui 4 previsti dallo statuto). «Sono rammaricato e amareggiato – spiega Sergio Perfetti.
La mancata elezione del sindaco di Gaggiano alla presidenza dell’Unione è indubbiamente una sconfitta, ma non per il sottoscritto, piuttosto per la comunità di Gaggiano,
che rischia di essere meno garantita dalla
presidenza Verduci. Di questo, credo, i cittadini di Gaggiano debbano ringraziare soprattutto la passata gestione amministrativa
e chi ha redatto uno statuto che non tiene
conto dei diversi pesi demografici, economici e territoriali dei membri dell’Unione. E
che rende possibile il prevalere dell’alleanza
di due comuni più piccoli, che insieme valgono la metà del nostro comune. Ribadisco la
mia volontà di lavorare in seno all’Unione
perché i cittadini di Gaggiano abbiano il
massimo beneficio in termini di servizi, garantendo comunque agli altri Comuni pari ed
equo trattamento. Ma ho inoltrato alla nuova
presidente una richiesta formale affinché si
impegni a rivedere in tempi rapidi le funzioni
e i meccanismi di nomina degli organi statutari, in modo da garantire una giusta rappresentanza. Diversamente Gaggiano si vedrà
costretto a rivedere la sua adesione al progetto I Fontanili».
Comune di Gaggiano
Iuc, Imu e Tasi tengono banco
TuttoGaggiano
ATTUALITÀ E POLITICA
5
SETTEMBRE 2014
IN CONSIGLIO COMUNALE In attesa del Bilancio che sarà affrontato martedì 30
Rinviata invece alla prossima seduta la discussione sulla Tari (tassa rifiuti)
I
n attesa del bilancio preventivo, il consiglio comunale di Gaggiano ha
varato la manovra fiscale
che sosterrà le prime scelte della nuova amministrazione guidata da Sergio
Perfetti, in carica dal maggio scorso.
Manovra per la verità
ancora incompleta e in fase di costruzione, in quanto dall’ordine del giorno
della seduta di giovedì 4
settembre sono stato stralciati e rinviati i due punti
relativi alla Tari, la tassa sui
rifiuti. La decisione è stata
presa dopo che nella
commissione finanze tenutasi due giorni prima il
capogruppo di “Scegli
Gaggiano” Gianluca Bianchi ha riscontrato nella
proposta della maggioranza errori nell’applicazione della tassa che
avebbero potuto determinare l’illegittimità della
delibera e tariffe esagerate
per alcune categorie.
«La documentazione
riassuntiva dell’attività
2013 di raccolta e smaltimento dei rifiuti conteneva dati sbagliati - spiega
Bianchi in un comunicato Vogliamo sottolineare non
tanto l’errore, che può accadere, ma il fatto che davanti a risultati illogici nessun amministratore si sia
fatto venire almeno un
dubbio. Speriamo che
l’approccio della giunta
non sia sempre così burocratico».
In aula, comunque,
maggioranza e opposizionein apertura diseduta
hanno deciso per il rinvio.
Iuc, Imu e Tasi sono state
sostanzialmente accomunate nella presentazione e
nel dibattito.
Anche perché, come
ha rilevato l’assessore a Bilancio e Tributi Massimiliano Allievi, il filo conduttore del preventivo 2014 è la
forte difficoltà dei comuni
a far fronte alla riduzione
dei trasferimenti statali, da
affrontare sì con razionalizzazione dei costi, sinergie di scala, valorizzazione delle risorse interne e
riduzione delle consulenze, ma anche, tanto più
per il poco tempo a disposizione per varare il bilancio, con un aumento di
tasse e tariffe indispensabile per coprire i costi.
Ne è un esempio significativo l’Imu, imposta che
riguarda seconde case,
negozi, capannoni, uffici
e terreni agricoli: a Gaggiano si pagherà il 10,6 per
mille, tranne che per gli
esercizi commerciali la cui
aliquota è del 10 per mille.
Un aumento eccessivo secondo Bianchi, che ha
proposto di dimezzare
l’incremento applicato a
piccoli negozianti e artigiani: in pratica, di contenere l’aumento nel 16%
invece del 32 proposto
per le queste categorie,
già penalizzate per via
della crisi.
Ovviamente, la decisione avrebbe imposto la
necessità di reperire in altro modo i 24 mila euro
che sarebbero venuti a
mancare alle casse comunali: dopo una sostensione dei lavori, l’ipotesi è
stata respinta e l’intero
gruppo di “Scegli Gaggiano” ha votato contro (l’altra esponente della minoranza, Maria Teresa Vavassori, si è astenuta).
Ha avuto miglior sorte
invece l’altra proposta di
Bianchi relativa alle detrazioni sulla Tasi, la tassa sui
servizi indivisibili che di
fatto sostituisce l’Imu sulla
prima casa.
Il provvedimento portato in votazione prevedeva l’aliquota del 3 per
mille: il massimo sarebbe
il 2,5 ma la legge prevede
la possibilità di aumentare
l’aliquota a patto che vengano introdotte detrazioni ritenute opportune per
una distribuzione più
equa (il gettito totale non
può, in ogni caso, superare quanto incassato con il
2,5 “secco”).
La proposta della giunta prevedeva detrazioni di
50 euro per ogni figlio a
carico al di sotto dei 26
anni. Ipotesi illegittima,
secondo Bianchi, che ha
osservato come i gaggianesi da zero a 26 anni siano 2.200, compresi quelli
che lavorano (qualcuno
c’è...): anche considerandoli tutti, sono troppo pochi per “restituire” il gettito
aggiuntivo (140 mila euro)
derivante dall’aumento
dell’aliquota.
Da qui il suggerimento
di introdurre detrazioni
progressive anche sulle
case con rendite fino a
500 euro: altra sospensione del Consiglio e proposta recepita rivedendo
leggermente al ribasso la
rendita catastale degli immobili interessati dalla detrazione, con soglia fissata a 450 euro.
La scelta ha determinato il voto di astensione del
gruppo “Scegli Gaggiano”, che non ha mancato
di far notare come grazie
al suo intervento una larga
fetta di proprietari pagherà meno di quanto originariamente deciso dalla
giunta.
Infine, è stata confermata l’addizionale Irpef
nella misura dell’8 per mille ma è stata introdotta
l’esenzione (promessa da
Perfetti in campagna elettorale) per redditi inferiori
ai 7.500 euro lordi annui.
Al Comune questa decisione costerà circa 7 mila
euro mentre chi ne beneficerà risparmierà intorno ai
39 euro.
Secondo Bianchi si
tratta di un provvedimento sbagliato che non avvantaggia pensionati e lavoratori dipendenti (che
non pagano Irpef a questi
livelli di reddito), né disoccupati o cassintegrati
(le cui indennità sono più
alte), ma redditi di lavoro
autonomo, prestazioni
professionali occasionali,
eventuali pensionati minimi con più proprietà oltre
alla prima casa: insomma,
categorie che non sembrano quelle oggi più in
difficoltà. Su questo tema,
però, la maggioranza ha tirato dritto.
Prossima seduta del
Consiglio martedì 30 settembre: all’ordine del
giorno il Preventivo 2014.
Alberto Marini
L’assessore Massimiliano
Allievi, tra il vicesindaco
Berardi e il consigliere
Lanteri Strati
Politica fiscale: riceviamo e pubblichiamo
Le ragioni dell’assessore Allievi
Il Consiglio Comunale del 4 settembre
ha avuto, a mio parere, un percorso diverso da quello esposto da alcuni consiglieri
della minoranza sulle pagine dei giornali e
sui social network.
Prendo atto che vengono riconosciute
anche da loro le forti e ben note difficoltà
del bilancio di previsione 2014, la cui gestione è, nella quasi totalità, condizionata
da decisioni della precedente Giunta. Si
tratta di definire le varie voci di spesa e di
entrata relative all’anno 2014: considerato
che l’entità delle spese erano già state in
gran parte indirizzate e programmate,
l’entità delle entrate si è dovuta adeguare
lasciando pochi margini di manovra. Da
parte dell’attuale giunta c’è l’obiettivo primario di riduzione di costi, già iniziato in
questi primi mesi ed i cui benefici si potranno verificare già nel bilancio 2015.
Questo garantirà un contenimento della
leva fiscale e la riduzione delle imposte
future per la cittadinanza. Entrando nel
merito della manovra fiscale, prima di tutto abbiamo mantenuto tutti i servizi comunali, nonostante una forte riduzione dei
trasferimenti statali. In ambito IRPEF, abbiamo introdotto una nuova misura agevolativa: una soglia di esenzione totale
dell’addizionale comunale per redditi inferiori a 7.500 euro, che garantirà uno sgravio fiscale ai redditi bassi in questo periodo di crisi. Questa è solo una misura iniziale voluta fortemente da questa nuova Amministrazione, promessa durante la campagna elettorale e mantenuta nel breve
periodo di tempo in cui ha potuto operare. Sicuramente è nostra intenzione prevedere in futuro ancora maggiori aiuti alle fa-
miglie gaggianesi, cercando di aumentare
ancora di più la soglia di esenzione.
In ambito TASI, imposta introdotta a livello nazionale, abbiamo previsto un’aliquota pari al 3 per mille, garantendo però
detrazioni sia per figli a carico sia per rendite catastali basse. Questo permette di
attenuare le anomalie previste dalle disposizioni di legge, che prevedono una
tassazione scarsamente proporzionale alla metratura e al valore dell’abitazione.
Relativamente all’IMU, è bene precisare
che tale imposta è a carico del proprietario dell’immobile e non del conduttore.
Non è sostenibile pertanto affermare che
l’aliquota decisa dalla Giunta possa colpire pesantemente tutte le attività economiche della realtà gaggianese, tenuto conto
che statisticamente il 60% degli esercizi
commerciali di Gaggiano è in affitto e pertanto non sarà colpito da questa imposta.
Stiamo in ogni caso verificando la possibilità per il 2015 di un possibile intervento
riequilibrativo e riduttivo anche per i proprietari di negozi. Per concludere ritengo
di essere stato ampiamente esaustivo nell’ambito del Consiglio, considerata anche
la documentazione già trasmessa e resa
disponibile ai Consiglieri ed ai lavori della
Commissione. Tuttavia per rendere partecipi tutti i cittadini delle scelte dell’amministrazione, è già nel mio programma di lavoro mettere online in futuro gli interventi
di ordine economico con il dettaglio di
come vengono incassati e spesi i soldi
pubblici.
Massimiliano Allievi
assessore al Bilancio di Gaggiano
A fine seduta, l’importante annuncio del sindaco Sergio Perfetti
Rotatoria per il parcheggio Fs, è la volta buona?
S
embra finalmente avviarsi verso
il lieto fine la telenovela della
nuova rotatoria di ingresso al posteggio nei pressi della stazione
ferroviaria.
Il sindaco di Gaggiano Sergio
Perfetti ha infatti comunicato al
Consiglio comunale l’esito positivo della lettera inviata al prefetto
per segnalare che i lavori sono
bloccati a causa di un problema
circa le competenze sui peduncoli di innesto.
«Il prefetto ha sollecitato Anas
e Provincia di Milano a trovare un
accordo - ha riferito il primo cittadino - e ci ha comunicato che le
difficoltà sono state superate: in
tempi brevi contiamo di arrivare
finalmente all’appalto, a suo tempo preso in carico dal Comune. Si
tratta di definire alcuni aspetti
operativi, ma Rete Ferroviaria Italiana ha già finanziato l’opera e
quindi i fondi ci sono».
Perfetti commenta con favore e
una punta di orgoglio il risultato
ottenuto: «Ci siamo mossi subito
dopo il nostro insediamento e i risultati sono arrivati. Un po’ di merito, quindi, ce lo teniamo ben
stretto... Su questo argomento e
sulla complicata vicenda relativa
alla circonvallazione Ovest ho
scritto anche al premier Matteo
Renzi, raccogliendo il suo invito a
segnalare le questioni ferme per
intoppi burocratici. Stiamo aspettando la sua risposta, ma intanto rilevo con soddisfazione che portando a livello sovracomunale certi problemi si può anche sperare si
risolverli».
Le comunicazioni del sindaco
sulla rotonda hanno concluso la
seduta del Consiglio comunale,
che poco prima aveva trattato l’interpellanza del gruppo “Scegli
Gaggiano” in ordine alla gestione
delle mense comunali. Nell’intervista a Perfetti pubblicata sul nostro giornale di luglio, infatti, si
parlava delle difficoltà legate alla
gestione dei 7 punti di cottura e
della conseguente necessità di
coordinare e razionalizzare questo settore, ma per l’anno scolastico appena cominciato non cambierà nulla.
La giunta ha avviato un’indagine tecnica per verificare - limitatamente alle due mense delle elementari e delle medie - possibili
miglioramenti e nuovi interlocutori esterni: se ne riparlerà però in futuro. Il consigliere Mattia Zangrossi, che aveva presentato l’interpellanza, si è detto soddisfatto della
risposta solo parzialmente, non
essendo a suo parere chiarissimi i
propositi effettivi della giunta.
A.M.
Città metropolitana, e poi?
6
TuttoGaggiano
ATTUALITÀ E POLITICA
SETTEMBRE 2014
L’INCONTRO DI VENERDÌ SCORSO / Se ne è discusso con illustri ospiti
L’assemblea pubblica indetta da Patto Civico ha cercato di portare chiarezza
L
a Città Metropolitana sarà davvero una occasione di cambiamento, oppure solo l’ennesimo maquillage della politica?
Cambierà qualcosa per i cittadini, alle prese con problemi sempre più gravi?
Il 28 settembre oltre
duemila amministratori dei
134 comuni della (ex) Provincia di Milano eleggeranno i 24 consiglieri che andranno a costituire il nuovo
ente denominato Città Metropolitana. Nella seduta
del 3 aprile 2014, la Camera ha approvato in via definitiva il disegno di legge 1542-B. Il provvedimento detta un'ampia riforma in
materia di enti locali, prevedendo l'istituzione delle
Città Metropolitane e prevede un'ampia riforma in
materia di enti locali (tra cui
la ridefinizione del sistema
delle Province).
Per capire qualcosa di
più del nuovo percorso
istituzionale che si apre
con Città Metropolitana,
venerdì 19 settembre, alle
ore 21, presso Centro Socio Sanitario di Via De Gasperi, Patto Civico per Gag-
giano ha organizzato una
serata pubblica, alla quale
hanno partecipato Lucia
Castellano, capogruppo in
regione della Lista Ambrosoli, il sindaco di Gaggiano
Sergio Perfetti e il candidato del movimento del civismo lombardo alla Città
Metropolitana Roberto
Masiero.
Scegli Gaggiano
Lo scopo
della
mozione
Alla c.a attenzione
del Sindaco
Sergio Perfetti
e dell'Assessore alla Città Metropolitana,
Lorenzo Zacchetti
Il sottoscritto consigliere comunale Gianluca Bianchi, a nome
del gruppo “Scegli Gaggiano”,
chiede (ai sensi dell'art. 25 del
Regolamento del Consiglio comunale), che venga posta all'odg della prossima seduta del
Consiglio l'allegata Mozione.
La Mozione riepiloga i principali temi (a nostro parere) riguardanti il Comune di Gaggiano ma
richiedenti un impegno e un intervento sovracomunali e, quindi, di competenza della costituenda Città Metropolitana.
Proponiamo che la Mozione
venga perciò presentata al nuovo
Consiglio Metropolitano, la cui
elezione è imminente. Sarebbe, a
nostro giudizio, un atto politico
ed un segnale di attenzione importante da parte del Consiglio
comunale.
Disponibili, ovviamente, a discutere il contenuto anche prima della seduta, inviamo distinti
saluti.
Gianluca Bianchi
Capogruppo
di Scegli Gaggiano
Nel suo intervento Lucia
Castellano ha delineato la
genesi del progetto, le sue
debolezze e i suoi punto
di forza. Soprattutto ha
spiegato la sfida che la
nuova Città Metropolitana
ha davanti: un ripensamento generale, nel segno dell’efficienza e di una maggiore integrazione, di poli-
tiche del lavoro, trasporti,
ambiente, viabilità e dei
servizi alla persona.
Dal canto suo Sergio
Perfetti ha manifestato le attese sue e dell’amministrazione gaggianesi di fronte
al nuovo ente che andrà a
sostituire la provincia: maggiore attenzione a trasporti
e viabilità. Ma non ha taciu-
Il pubblico intervenuto
to anche le sue preoccupazioni circa la possibilità
che al nostro territorio vengano meno le necessarie
tutele ambientali e che
possa divenire preda di
politiche urbanistiche dissennate, che ne metterebbero a rischio peculiarità e
vocazione agricola.
Roberto Masiero, consigliere comunale a Corsico, candidato nella lista di
centrosinistra per il movimento civico, ha illustrato
le sue posizioni in merito
alle questioni più spinose
del sud-ovest (trasporti,
Toem, lavoro, piano territoriale e valorizzazione
agricola), area che vede
candidato, per il Partito
Democratico, anche il sindaco di Abbiategrasso Gigi Arrara. Al termine degli
interventi, una serie di domande del pubblico intervenuto (amministratori ma
anche semplici cittadini)
ha permesso di toccare altre questioni delicate e
che saranno oggetto di dibattito nella stesura del
nuovo statuto della Città
Metropolitana: devoluzioni di poteri ai comuni e
alle regioni, risparmi strutturali veri o presunti, il pericolo del «milanocentrismo» che finirebbe per
penalizzare le comunità
non urbane. Una serata
ricca di spunti e problematiche, che meritano di
essere approfondite in ulteriori incontri.
TG
Sei priorità gaggianesi
DOCUMENTO Testo-fiume del gruppo di opposizione di Bianchi
Viabilità, mobilità, lavoro, agricoltura, economia, sicurezza
È
un testo fiume quello della proposta di mozione al
Consiglio Comunale di
Gaggiano su Città Metropolitana, da presentare al nuovo
Consiglio Metropolitano, elaborato da Gianluca Bianchi per
conto della lista civica Scegli
Gaggiano.
Nella premessa si specifica
che «la costituzione della Città
Metropolitana è un'occasione
per fare il punto sui temi e problemi di natura sovracomunale
che più toccano il Comune di
Gaggiano e di cui essa dovrà
occuparsi, se vorrà essere un
utile strumento di governo a
beneficio anche delle piccole
e medie comunità». Da qui l’individuazione, da parte della lista di opposizione dell’ex vicesindaco, dei «principali temi
di interesse del Comune di
Gaggiano che hanno necessità
di una visione e di interventi a
livello sovra comunale».
Al primo posto vengono indicati gli «Interventi viabilistici
urgenti», più sotto elencati:
«Formazione della nuova rotonda stradale SS 494 e SP 236
per collegare il nuovo parcheggio di interscambio FS / auto di
Gaggiano (problematica che il
sindaco Perfetti in Consiglio ha
Gianluca Bianchi
annunciato essere avviata a soluzione, ndr); scavalcamento
del Naviglio Grande per collegare direttamente la SP 38 con
la SS 494 (la cosiddetta "circonvallazione ovest" di Gaggiano), di cui si sottolinea l’urgenza, essendo da anni già pianificata ma mai finanziata dalla
Provincia; adeguamento tracciato stradale della SP 203 da
Gaggiano a Noviglio; messa in
sicurezza incrocio tra SP 59 e
SC per cascina Camuzzone/Lago Boscaccio. Opera necessaria anche per garantire sicurezza a ciclisti».
Seconda questione sollevata nella proposta di mozione, quella della «Mobilità di
persone e merci», a partire del
«riordino del servizio di trasporto pubblico nel percorso
da Milano ad Abbiategrasso e
coinvolgimento dei comuni
del sud ovest Milano (da Rosate, Gudo e Morimondo a sud a
Albairate, Cisliano e Cusago a
nord) nelle direzioni da e per
la città, coordinando i diversi
sistemi presenti; inserimento
nella pianificazione della logistica regionale di un polo di
stoccaggio merci anche nella
zona a sud ovest della metropoli di Milano.
Terzo argomento toccato
nella mozione, le «Politiche per
il lavoro, con formazione di Distretti produttivi e di servizi sul
territorio («La politica di sostegno al lavoro deve trovare interlocutori certi e attivi in Città metropolitana e nella Regione
Lombardia, per avere un ruolo
attivo anche nella ricerca di finanziamenti europei e capacità di attrarre direttamente investimenti stranieri».
Quarto aspetto messo sotto
la lente da Gianluca Bianchi, la
«Salvaguardia e sostegno alla
attività agricola, bene primario
del sud ovest di Milano («In un
contesto fortemente urbanizzato come la Città Metropolitana di Milano insistono centinaia
di cascine agricole attive che
reclamano visibilità e difesa
delle loro peculiarità».
Quinto punto, la «Valorizzazione dei beni economici,
ambientali, culturali e territoriali esistenti», per concludere
che «.La sola ricognizione dei
beni presenti sul territorio e la
loro presentazione in un sito
web organizzato permetterebbe a ogni realtà locale di
sentirsi parte del progetto di
valorizzazione».
Sesto ed ultimo punto, il
«coordinamento delle diverse
azioni improntate alla sicurezza dei cittadini e delle attività
economiche», con la specifica
che «La Città Metropolitana nasce come nuovo soggetto in
grado di rappresentare una comunità allargata, formata da diverse identità ma tutte con lo
stesso obiettivo in materia di sicurezza, cioè di migliorare i
servizi e rendere più agevole e
sicura la vita dei cittadini nel
proprio contesto famigliare e
residenziale e delle attività
economiche».
M.A.
In campo con amore
TuttoGaggiano
7
ATTUALITÀ E POLITICA
SETTEMBRE 2014
NO ALLA VIOLENZA DI GENERE / Una speciale Cup
L’iniziativa di “Fermati Otello” estesa anche a noi
L’assessora Sabina Gatto:
«Presente! Iniziativa ok»
Una bella foto di gruppo degli atleti scesi in campo al Vigorelli per dire no alla violenza di genere
F
ermati Otello Cup
“Scendi in campo contro la violenza di genere” è il torneo di calcio a 7
maschile e femminile per
sensibilizzare il maggior
numero di persone su un
fenomeno che si presenta
sotto varie forme e che riguarda tutti che si è svolto
il 20 settembre al Velodromo Vigorelli, promosso
dall’associazione di volontariato Fermati Otello
con il patrocinio del Comune di Milano.
«L’amministrazione sostiene con forza e convinzione questo progetto –
ha dichiarato Chiara Bisconti, assessora allo
Sport, Benessere, Tempo
Libero e Qualità della Vita
del Comune di Milano che ha il grande merito di
investire lo sport di una
grande responsabilità: dare visibilità a troppe invisi-
bili violenze quotidiane.
Lo sport può essere un formidabile strumento per
educare, soprattutto i giovanissimi, verso una nuova
sensibilità. Perché ancora
oggi, proprio nello sport,
la violenza di genere passa attraverso discriminazioni, regolamenti antichi,
abitudini superate. È un
compito che spetta a ciascuno, ed è una partita
che il Comune di Milano
vuole giocare in prima
persona».
L’iniziativa è stata anche
l’occasione per sostenere
i progetti di educazione
contro la violenza di genere che l’associazione Fermati Otello vuole portare
nelle scuole.
Importante l’adesione
dei Comuni della futura
Città Metropolitana, tra i
quali appunto Gaggiano.
TG
Sabato 20 settembre dalle 14 alle 19, presso il Velodromo Vigorelli (via Arona 19, Milano) si è disputata
la Fermati Otello Cup dal titolo “Scendi in campo contro
la violenza di genere”, un torneo di calcio a 7, maschile
e femminile, organizzato dall’Associazione “Fermati
Otello!”, con il patrocinio del Comune di Milano, alla
quale hanno preso parte rappresentanze provenienti
dal mondo dei media, delle Forze dell’ordine e delle
Istituzioni. Nell’ottica di un allargamento alla Città metropolitana, anche il Comune di Gaggiano è stato invitato a partecipare. Come assessora con delega alle Pari
Opportunità ho presenziato con entusiasmo a questa
importante iniziativa. Lo scopo del torneo è di sensibilizzare la popolazione sul tema della violenza di genere e di raccogliere fondi per finanziare i progetti dell’Associazione, in particolare rivolti alle giovani generazioni, come la promozione di corsi all'interno delle scuole
sulla prevenzione alla violenza, che mi piacerebbe
estendere in futuro anche nelle scuole di Gaggiano. L’ingresso libero e gratuito e l’allestimento di uno spazio
per i più piccoli con giochi educativi a tema hanno
completato la proposta di una manifestazione alla quale è stato importante esserci.
Sabina Gatto, assessora comunale
La Trattoria è da sempre quel luogo senza pretese in cui le persone alla ricerca del mangiar bene ritrovano buon cibo e buon vino al giusto prezzo.
La mia si chiama Trattoria Vecchia Modena e nasce dal desiderio di far assaporare la cucina tradizionale della mia terra attraverso le ricette di casa e degustarne i suoi vini, accogliendovi in un luogo semplice e genuino.
Andrea Verucchi
Cuc ina Trad izionale M od enese
San Vito di Gaggiano (Mi) - Tel. 02 9086354 - Via Marta Lodi, 60
[email protected] - www.trattoriavecchiamodena.it
Lunedì e martedì chiusi - Dal mercoledì alla domenica aperti pranzo e cena
E’ gradita la prenotazione
8
TuttoGaggiano
FOCUS
SETTEMBRE 2014
UN PAESE CRESCIU
Immagini dal Memorial Bosetti 2014;
in basso, i soccorsi per
Ampelio Mantovani, caduto in gara
TROFEO BOSETTI Una corsa spettacolare vinta con 50 mt. di distacco
E Scafetta volò solo sul traguardo
N
ato per volere delle due società
ciclistiche locali, Asd Mantovani e Asd F.lli Gaggiano-GiacomelVavassori, e in ricordo del compianto comandante della polizia
locale, Luigi Bosetti, grande appassionato di ciclismo, è giunto al suo
primo lustro il trofeo ciclistico must
di fine estate che vede in palio la
maglia di Campione Gaggianese
per l’anno in corso e il titolo di campione sociale per le due singole so-
cietà. La gara oggi ricorda anche
Claudio Gregori e Luigi Maldarella,
ciclisti locali mancati nell’ultimo
quinquennio.
La gara di quest’anno ha visto
prevalere Pietro Scafetta (Asd Ciclisti Milanesi), che all’ultimo giro
si è presentato sul lungo rettilineo
di via De Gasperi, con un margine
di una cinquantina di metri sul secondo, tagliando il traguardo a
braccia alzate.
Dietro di lui cinque corridori,
regolati da Luigi Guastoni
(asd.Gaggiano Giacomel-Vavassori, che come primo dei tesserati di
società locali si aggiudica la maglia
azzurra di Campione Gaggianese
2014) e poi nell’ordine il suo compagno di squadra Enrico Sammarini davanti a Diego Albini (Asd Mantovani), a Marco Albiero (Asd Ciclisti Milanesi) e a Pietro Brazzeschi
(ancora della Asd Gaggiano-Gia-
comel-Vavassori). Da registrare,
all’ultima curva dell’ultimo giro,
una rovinosa caduta che ha visto
coinvolti due ciclisti, Fabio Beriozza ed il beniamino gaggianese Ampelio Mantovani, il quale ha avuto
la peggio: di questo spiacevole incidente si parla nell’articolo al fondo di questa pagina.
Tempo impiegato 94 minuti, percorso km 67.2, velocità media di
percorrenza 42.83 chilometri orari.
L’INCIDENTE Brutta caduta per Ampe
La paura, il ricovero, il r
ncidente tra ciclisti la mattina di
domenica 14 settembre durante
la quinta edizione del Memorial
Bosetti, a Gaggiano. Proprio
all’ultima curva che immette sul
rettilineo di arrivo, il dirigente di
una delle due società ciclistiche
locali (Ampelio Mantovani) si è
toccato con un altro corridore,
terminando rovinosamente a terra. Ad avere la peggio è stato proprio il dirigente: la caduta gli ha
provocato la rottura del caschetto
di protezione, il ciclista ha momentaneamente perso conoscenza; soccorso dal medico sociale che era a bordo di un’ambu-
I
lanza al seguito della corsa è stato
successivamente assistito anche
dal medico e dal personale di
un’auto medica del 118 arrivata
sul luogo dello scontro.
Le sue condizioni sono parse serie
ma non è mai stato in pericolo di
vita. Pare, dalle prime notizie
giunte dai sanitari, che sia stata riscontrata una microfrattura alla
parte posteriore del cranio, con
ematoma nella zona occipitale.
Poco dopo il ricovero, fortunatamente, Mantovani ha ripreso conoscenza, tranquillizzando in parte l’intera comunità di Gaggiano
che fa il tifo per lui e che lo vor-
rebb
suo n
ne. S
gli ag
Preoc
choc
scon
to les
to te
di fat
della
diam
tizia d
Amp
le: a
presa
ano
TuttoGaggiano
FOCUS
9
SETTEMBRE 2014
IUTO IN BICICLETTA
1965: davanti al Caffè
Sandretti, dirigenti
e giovanissimi atleti
del Pedale Veloce:
Rino Paghini e suo
figlio, Gianni Fusar
Imperatore, Learco
Zucca e suo figlio,
Giorgio Davo, Enrico
Vavassori, Maurizio
Mantovani, due non
identificati e Franco
Calvi. Sotto (1927),
Giovanni Pissarelli
(a destra) col
commendator
Aliprandi prima
della partenza
del Giro d'Italia
MOSTRA Immagini e pagine di giornali, dalla Novella all’Area Feste
Gaggiano su 2 ruote: storie e protagonisti
L
Ampelio Mantovani
, il ritorno
ato
che
e di
vata
erie
o di
izie
a rialla
con
ale.
atacoparano
vor-
rebbe presto rivedere davanti al
suo negozio di piazza Liberazione. Sul posto ovviamente anche
gli agenti dell’Unione i Fontanili.
Preoccupato e al momento sotto
choc l’altro protagonista dello
scontro, che però non ha riportato lesioni significative. L’intervento tempestivo dei soccorritori ha
di fatto salvato la vita al dirigente
della società ciclistica. Mentre andiamo in stampa giunge però notizia delle imminenti dimissioni di
Ampelio Mantovani dall’ospedale: a lui l’augurio di una pronta ripresa.
El.A.
a caduta di Ampelio Mantovani
all’arrivo del Memorial disputato
domenica 14 settembre, proprio
sull’ultima curva, dove poi cominciava la volata, è l’ultimo episodio
– in ordine di tempo – che finisce
sui giornali locali non per la cronaca nera, gli incidenti stradali e i battibecchi fra politici, ma per via del
ciclismo. Passione questa vivissima
nell’Ampelio che aspettiamo di rivedere presto, passionaccia di cui
piantarono il seme in paese quei
giovanotti che hanno cominciato a
correre in bici su strade senza asfalto ma con tante buche, nel lontanissimo 1921: si chiamavano Gianni Zucca, Ottorino Bozzi detto
Ovidio, Luigi Ranfi “Gino Ranfìn” e i
due figli di Napoleone Casiraghi
che andava a vendere il pane nelle
cascine col carretto a un cavallo:
Arturo e Dino sostituirono la polvere delle strade con quella bianca
della farina del “prestìn” (nella loro
bottega, adesso, il profumo del
pane è cancellato da quello delle
essenze dell’Erboristeria vicino al
Ponte Vecchio).
Nacque con loro l’Unione Sportiva Gaggianese, maglia azzurra
con fascia bianca, detta semplicemente “la sportiva” che si è spenta
con l’ultimo suo presidente nel
1993. Poi venne Dante Fontana, che
fece senza squadra né auto ammiraglia i suoi Giri d’Italia sempre in
fondo al gruppo, raccattando le
gomme bucate che i campioni gettavano via per aggiustarsele e montarle sui suoi cerchioni. Quando
una tappa passa per Gaggiano, i
suoi tifosi scrivono con la carbonella su un lenzuolo: “Viva il girino
Dante Fontana”, per dire corridore
del Giro, non il neonato della rana.
Ma è stato Giovanni Pissarelli a
fomentare la passione. Nasce a Noviglio nel 1902, figlio di un
“campé”, il camparo, contadino
specializzato che girava sopra gli
argini delle risaie, sulle rive dei fossi, nei sentieri invisibili fra l’erba per
alzare e abbassare a tempo debito
le chiuse, “i süin”, che davano l’acqua nella quantità dovuta, non una
goccia di più.
La famiglia si trasferì alla Guzzafame quando lui cominciava ad allenarsi correndo dietro al tram e
prendendo fiato alle fermate del
medesimo da qui ad Abbiategrasso. Esordì a Milano nel 1921, vincendo in volata – una volata lunga,
partita da lontano, chi mi ama mi
segua, se ce la fa – una gara organizzata dalla Gazzetta dello Sport,
il giornale che seguirà tutte le corse
della sua carriera, inclusi i cinque
Giri d’Italia dal 1927 al 1931 (miglior piazzamento di tappa: 3º a
Milano nel ’28, quando ottenne col
22º posto il miglior piazzamento in
classifica).
La sua vita da corridore è stata
una leggenda, gomito a gomito
con gente come Girardengo e Binda e Guerra. L’ha ricordata, raccontandola a puntate, sul blog “Pane e
Gazzetta” Marco Pastonesi, giornalista della “rosea” che segue il ciclismo, per mestiere e passione, anche in Africa. Quando il Güzza è
morto, troppo presto, nel ’63, il funerale occupava tutta la riva del
Naviglio Grande, lì a Milano
dov’era andato a stare e la Banda di
Gaggiano ha suonato il “Silenzio” in
un magone generale.
Subito dopo hanno dato il suo
nome a una società che a Gaggiano
ha messo in bicicletta (parliamo
del 1964) dei giovanissimi, poco
più che bambini, che poi hanno
continuato a correre, chi fermandosi agli Allievi (Giorgio Davo, cinque vittorie in carriera), chi passando ai dilettanti (Maurizio Mantovani, per dirne uno, primo una trentina di volte, poi si è perso il conto),
chi al professionismo (Gianni Fusar
Imperatore, che andò in fuga al
Lombardia prima con Merckx e poi
da solo perché il belga si era stancato; e fu anche campione italiano
su pista).
Su quello stimolo riprese vigore
la Gaggianese, nacque da una sua
costola il Pedale Veloce, si drizzò
sui pedali cercando le salite Carluccio Bozzi (di quelli che o staccava tutti – e lo fece spesso – o, se
arrivavano in due, era secondo), si
mise nelle gambe due Giri e un
Tour Silvano Davo, prima di seguirne tanti altri da massaggiatore, anche della Nazionale.
Eccetera, eccetera. Arrivando a
Giovanni Mantovani, un po’ gaggianese e un po’ di Gudo, alle prese con Moser e Saronni (e li ha battuti entrambi), capace di una trentina di vittorie fra i professionisti. Fino a Mauro Banfi, di San Vito, dove
adesso conduce un bar dopo avere lasciato un ciclismo che stava
cambiando troppo, e male.
Una mostra ha raccolto e messo
in visione per due giornate, troppo
brevi (il 13 e 14 settembre) duecento fotografie e cento pagine di
giornale coi volti e i “garon” di tanti
giovani gaggianesi che hanno praticato questo sport, fino a che si è
potuto organizzarlo senza essere
soffocati da spese e da permessi,
fino a che passione e volontà hanno contato qualcosa.
All’inaugurazione alcuni di loro
hanno raccontato qualche episodio della carriera divenuto aneddoto: Sante Gaiardoni (due volte
campione del mondo, campione
olimpionico su pista a Roma nel
‘60, ha divertito con la storia di
quella volta che Coppi lo portò per
premio in un locale notturno parigino), Giovanni Mantovani (quando battè Saronni alla Tre Valli), Enrico Vavassori (quella fuga in salita
che convinse il suo amico Maurizio
che le corse era meglio vincerle in
volata) e Luciano Vavassori (una
lunga carriera fatta di fughe dove
c’era sempre qualcuno a fare il furbo). Infine Marco Pastonesi, il giornalista, da par suo, ha buttato lì storie d’Africa (dove sono più i corridori che arrivano di quelli che partono) prima che Rino Macchi cominciasse a far girare sullo schermo
le immagini delle corse a Gaggiano
di cinquant’anni fa, quando eravamo tutti in bianco e nero.
Paolo Migliavacca
Automobilisti nel mirino
10
TuttoGaggiano
CRONACHE D’ESTATE
SETTEMBRE 2014
OPERAZIONE SMART Polizie locali al lavoro nella notte tra sabato e domenica scorsi
Obiettivo sicurezza con attenzione specifica alla guida in stato di ebbrezza
S
i è svolta tra le ore 20
di sabato 20 settembre e le 2 di notte di domenica 21 settembre,
l’edizione 2014 dell’operazione congiunta delle
forze di polizia locale del
territorio, denominata
Operazione Smart.
Ben 19 i Comuni della
nostra zona che su indicazione della Regione
hanno aderito al progetto, più precisamente, oltre ovviamente a Gaggiano, quelli di Besate, Binasco, Buccinasco, Calvignasco, Casarile, Casorate Primo, Cesano Boscone, Corsico, Gudo Visconti, Lacchiarella, Noviglio, Opera, Pieve Emanuele, Trezzano sul Naviglio, Vermezzo, Vernate,
Zelo Surrigone, Zibido
san Giacomo.
Questa volta il comando che ha fatto da coordinamento e capofila
dell’operazione è stato
quello di Corsico, le operazioni su strada che dovevano terminare alle 2 in
realtà si sono protratte fino quasi alle 3 a causa
della lungaggine delle
procedure soprattutto
per quanto riguarda i ritiri
di patente ed i sequestri
dei mezzi.
Oltre 50 gli agenti dei
vari comandi dislocati
nei punti definiti strategici per la loro pericolosità,
nei vari territori di competenza, 20 gli automezzi impiegati più 2 moto-
ciclette. I dati complessivi della nottata di controlli sono risultati i seguenti: 268 veicoli controllati ; 87 verbali per infrazione al codice della
strada; 3 fermi e sequestri
cautelativi ; 21 Interventi
su richiesta dei cittadini;
135 controlli con alcool
test e 5 automobilisti risultati positivi e sanzionati di conseguenza; 72
controlli per verificare
l’assunzione stupefacenti; 7 patenti ritirate.
Per quanto riguarda la
sola zona territoriale di
competenza del Comando di polizia locale dell’Unione dei Comuni i
Fontanili (territorio che
comprende la superficie
dei 7 comuni aderenti, e
cioè Gaggiano, Noviglio,
Besate, Vermezzo, Zelo
Surrigone, Gudo Visconti
e Calvignasco), sono stati
allestiti quattro punti di
controllo di cui due nel
territorio di Gaggiano,
uno a Noviglio e uno a Besate. Ecco l’esito: 47 i veicoli controllati; 14 i verbali per infrazioni al codice della strada; nessun
fermo e sequestro cautelativo; 3 interventi su richiesta dei cittadini; 21
controlli con alcool test
(con 2 automobilisti risultati positivi); nessun controllo su assunzione di
stupefacenti; 2 patenti ritirate (una a Gaggiano e
l’altra a Besate).
TG
La task force delle polizie locali al lavoro nella notte tra sabato e domenica scorsi
Contro il muro alla Rosa, muore 55enne
VITTIMA DELLA STRADA Ma forse c’è stato un malore all’origine dell’incidente
E
nnesimo schianto, giovedì 4 settembre, poco dopo
le 10, in corrispondenza della località La Rosa di
Gaggiano, in seguito al quale un 55enne di Vigevano, Vito Caputo, ha perso la vita. Subito dopo l’incidente l’uomo era stato trasferito tramite l’elisoccorso all’ospedale Niguarda di Milano, su indicazione dell’equipaggio della Inter Sos di Marcallo. Secondo le prime informazioni circa la dinamica del mortale, l’automobilista
stava percorrendo l’ex statale 494 in direzione di Milano
quando, probabilmente per un malore, la sua macchina
ha invaso la corsia opposta, fino allo scontro contro il
muro di un’abitazione.
Per liberarlo dalle lamiere sono dovuti intervenire i vigili del fuoco di Abbiategrasso. Quando sono riusciti ad
estrarlo, l’uomo è apparso in condizioni piuttosto critiche; per questo i medici dell’elisoccorso hanno tentato
il tutto per tutto trasferendolo al Niguarda, dove è purtroppo deceduto qualche ora dopo l’accaduto.
La perdita di controllo del mezzo e l’attraversamento
improvviso dell’intera carreggiata da parte della vittima
(già in quell’istante privo di coscienza) non hanno per
fortuna coinvolto altri mezzi o persone, nonostante
quella strada, specialmente nei giorni feriali, sia sempre
interessata da massicci flussi di traffico.
Il campo più bello del mondo
TuttoGaggiano
CRONACHE D’ESTATE
11
SETTEMBRE 2014
LA TESTIMONIANZA Reduce da Djibouti, una giovane gaggianese racconta
È quella spiaggia africana, divenuta il luogo dell’incontro tra varie umanità
I
l mio racconto parte dall'immagine che mi si prospetta affacciandomi alla finestra della mia
stanza, nella nostra casa gibutina.
Non è il luogo cardine della nostra esperienza: non è il Centro Caritas con i suoi (e un pochino anche nostri) amati bimbi; non è il
villaggio di Ripta con i suoi mille
colori nel deserto, né la cittadina
di Ali Sabieh con le sue indimenticabili Sisters.
In queste tre settimane molte
volte mi fermo davanti a quella finestra. Un primo momento è all'arrivo. Il primo pensiero, ammirando la vista, è sicuramente di stupore: una spiaggia lunghissima, un
mare grigio-azzurro, assolutamente
piatto. Ma ciò che mi colpisce non sono né il colore del mare né l’ampiezza
della spiaggia.
Seduti, sdraiati, in piedi, si
notano centinaia di ragazzi, intenti a
trascorrere il loro tempo tra chiacchiere, capriole, tuffi e partite di pallone.
E così, mentre i nostri giorni trascorrono tra giochi, danze e qualche piccola medicazione al Centro Caritas, io il
pomeriggio mi ritaglio qualche minuto
per ammirare quella “vista”.
Mi affascina “sbirciare” la vita quotidiana dei ragazzi, che giorno dopo
giorno mi dà occasione per nuove riflessioni. Loro non mi vedono, non mi
notano minimamente e questo fa sì che
quella finestra diventi per me una sorta
di “macchina da presa”, che crea però
un distacco dalla realtà, che in qualche
modo mi tiene lontano da quei ragazzi.
Non passa molto tempo e finalmente,
decidiamo di trascorrere anche noi un
pomeriggio sulla spiaggia, organizzando una partita di calcio (abbastanza
improvvisata) con i pochi ragazzi che
siamo riusciti ad avvisare. Porte fatte
con le samaras (infradito), centrocampo immaginario e regole di gioco alla
“Jean Vajean”!
Da una partita “7 contro 7”, in men
che non si dica si arriva ad un “tutti contro tutti” (ottanta contro ottanta!). Corse
da una parte all’altra del campo, calci
agli stinchi e palloni mancati.
Per loro io sono Silva (logicamente solo per la somiglianza nel
nome!), in campo abbiamo Pirlo,
Buffon e persino Ozil. Ma che
emozione! Finalmente abbiamo
i piedi sporchi, neri. Neri, proprio
come i loro! E quelle partite si ripetono “tutti” i giorni (ormai la voce si è sparsa: i bianchi sono sulla
spiaggia a giocare! Le partite cominciano già senza formazioni,
impossibile dividere in squadre
le decine di ragazzi). Più passano
i giorni, più ci avviciniamo al giorno del rientro in Italia e i momenti
passati alla finestra evocano in me
emozioni sempre più forti. Non
guardo più dall’esterno, da “dietro le quinte”: ci siamo messi in
gioco, ci siamo sporcati mani e piedi! E
i ragazzi che prima guardavo da lontano, nascosta dietro la mia finestra, ora
sono lì al mio fianco, ora corro con loro
dietro quel pallone. Qualcuno ha definito la spiaggia di Djibouti «il più bel
campo da calcio del mondo». Lo confermo, ed io, fiera, posso dire di aver
avuto l’onore di giocare su quel campo,
con i nostri ragazzi e con i miei fantastici compagni di avventura. Che cosa di
tutto questo sia un racconto dettagliato
della realtà o una semplice metafora dei
miei 21 giorni gibutini non è dato sapersi. Lo custodisco gelosamente nel mio
cuore!
Silvia Castelli
Fleming, la medicina del domani:
al via i Sabati della Prevenzione
l “Fleming” di Abbiategrasso ha aderito
Iche,
alla proposta di Regione Lombardia
per cercare di abbattere le liste
d’attesa, ha chiesto alle strutture sanitarie pubbliche e private di prolungare gli
orari per andare incontro soprattutto alle
esigenze dei lavoratori. Il centro di via
San Carlo ha optato per un’apertura straordinaria il sabato mattina, per otto sabati da settembre (il primo sarà il 20) alla
fine dell’anno quando scadrà il progetto
sperimentale avviato dal Pirellone. In
questi, che sono stati chiamati “Sabati
della Prevenzione”, accanto alla possibilità di effettuare esami specifici (il laboratorio di analisi è accreditato col servizio sanitario regionale) ci sarà quella di
sottoporsi alle altre indagini (visite specialistiche, ecografie, mammografie,
elettrocardiogrammi, registrazioni holter, moc, pap test, tanto per fare qualche
esempio) offerte in pacchetti a prezzi
vantaggiosi, in vari casi vicinissimi a
quanto si paga per un semplice ticket.
Con l’opportunità, specie per alcune
malattie tra cui patologie piuttosto diffuse legate all’alimentazione quali la celiachia e l’intolleranza al latte, di effettuare in aggiunta agli esami di routine - i test
genetici, che vanno a individuare nel
dna della persona l’eventuale mutazione
che potrebbe, nel tempo, portare allo
sviluppo della malattia in questione.
Il dottor Carlo Roccio, biologo e presidente di Fleming Research, spiega i
vantaggi di questa metodica che in Italia
è ancora in gran parte innovativa, mentre all’estero è molto più comune: «Se ad
esempio si sospetta una celiachia, normalmente si effettuano una serie di esami di laboratorio che vengono chiamati
fenotipici e che ricercano le variazioni
delle diverse sostanze (come le proteine) che, quando appunto si modificano,
determinano i sintomi della malattia. Con
i test genetici noi non cerchiamo la proteina “sbagliata”, ma il gene che provoca l’errore.
In questo modo possiamo fare una
diagnosi molto più precisa e sicura. Se il
gene è normale, non potrà mai produrre
una proteina sbagliata e quindi questa
persona non si ammalerà mai di celiachia; in questo caso abbiamo fatto uno
screening nel vero senso della parola,
escludendo dalla popolazione tutti i soggetti che sono risultati negativi. Se invece
abbiamo individuato la mutazione per cui
c’è la possibilità che questa malattia nel
tempo si presenti, possiamo consigliare
alla persona un corretto stile di vita che la
aiuterà a ostacolare l’insorgenza della patologia e, magari, a non ammalarsi mai».
Questa “diagnostica predittiva” non
solo è efficace, ma anche conveniente:
«Il test viene effettuato una sola volta nella vita - prosegue il dottor Roccio - e, a
meno che non vengano scoperte nuove
mutazioni da andare a ricercare successivamente, il risultato è definitivo, a differenza di quello degli esami fenotipici
che, andando a misurare l’espressione
del gene, può modificarsi nel tempo.
Possiamo immaginare un quadro in cui il
servizio sanitario regionale paga questo
esame una sola volta: se risulterà negativo, non c’è alcuna ragione di ripeterlo».
Fantascienza? A tutti i nuovi nati di un
ospedale di Oslo viene effettuato il test
genetico per la celiachia e per l’intolleranza al lattosio: dallo svezzamento,
quindi, la famiglia potrà adottare le giuste precauzioni affinchè si possa evitare
la comparsa della sintomatologia conseguente. A fornire il kit per l’indagine è la
Clonit, società di biotecnologia che si
occupa di diagnostica molecolare, consociata del ”Fleming”.
Due appuntamenti
L’associazione culturale Liberamente di Gaggiano
presenta “La Giornata del collezionista di materiale
sportivo”, sabato 11 ottobre 2014 dalle 8.30 alle 14
all’Area Feste in via Gramsci. Si potrà scambiare tutto quello che riguarda il collezionismo sportivo:
cartoline, libri, quotidiani, riviste, almanacchi, figurine, album, spille, pins, magliette, bandiere, biglietti, poster, miniature e altro. Durante la manifestazione verranno esposte la maglia della Nazionale Italiana indossata da Fausto Coppi al Tour de France del 1952 da lui vinto e la maglia di Mino De Rossi, campione del mondo di inseguimento individuale a Parigi e medaglia d’oro alle Olimpiadi di
Helsinki nel 1952 dell’inseguimento a squadre. Ingresso e tavolo per l’esposizione sono gratuiti Contemporaneamente l’Associazione Culturale Daccò
espone una raccolta di fotografie e giornali sotto il
titolo di “Gaggiano su due ruote”: duecento fotografie e venti pagine di giornali sportivi del periodo
compreso fra il 1921 e il 2001 con le immagini, le interviste, le cronache, gli ordini d’arrivo dei corridori di Gaggiano. La manifestazione si svolge in tensostruttura coperta. Dalle 12.30 sarà possibile pranzare sul posto a prezzi modici. Info: Adelelmo Portioli 339.8364358, email: [email protected] e
Paolo Migliavacca, email: [email protected] L’altro
appuntamento è per questo weekend: sabato 28 e
domenica 29 settembre si svolge l’annuale festa
dell’associazione Mambre a Vigano Certosino, che
quest’anno celebra il suo decennale. Sabato 27 alle 17.30 inaugurazione della mostra “10 anni di
Mambre” con interventi musicali di accompagnamento del duo Canta Rinaldo seguirà happy hour:
prenotazioni 3388935676 o [email protected]
Una pennellata sulla festa
12
TuttoGaggiano
COMUNITÀ E TERRITORIO
SETTEMBRE 2014
VIGANO CERTOSINO Bene la patronale con i mercatini, i giochi, la devozione popolare
È stata quella dell’apprezzata mostra dell’acquerellista milanese Silvia Nava
U
na giornata luminosa e
soleggiata ha accolto la
consueta festa patronale
della frazione gaggianese
Vigano Certosino. Nei giorni 13 e 14 settembre, nella
luce soffusa della sala capitolare della Certosa, mentre auto d’epoca e bancarelle attorniavano in concomitanza il rigoroso edificio certosino, la pittrice Silvia Nava ha proposto una
mostra di acquerelli patrocinata dal Comune di Gaggiano. L’ artista è nata a Milano nel 1963 e dopo il diploma al liceo artistico di
Brera, a metà degli anni ’80
intraprende la via dell’acquerello che interpreta con
ampie campiture di colori
decisi nel tono e nella stesura. Agli albori del suo
percorso, con le sue prime
esposizioni collettive, poi
personali, incontrerà il favore del pubblico e della
critica milanese. Numerosissime saranno in seguito
le mostre personali dove
raccoglierà successi a livello nazionale e internazionale. Nel 1988 Silvia Nava
entra a pieno titolo nell’Associazione Italiana Acquerellisti.
Numerose sono le recensioni che ne attestano
lo spessore artistico e
espressivo. Infatti le impressioni di artisti e critici
d’arte affollano il cammino
artistico di Silvia Nava , tra
cui questa del critico Mario Monteverdi: «Avendo
raggiunto una rara maestria
tecnica ed espressiva nell’acquerello, Silvia Nava
dedica all’esaltazione di
una natura profumata i più
poetici accenti del suo
pennello lieve e trasparente, e tuttavia capace di cogliere il valore e il significato del colore anche nelle
sue accese esplorazioni.
Eppure sono le tonalità
morbide e pacate quelle in
cui la vena creativa maggiormente si espande,
quando alla sapienza dell’autrice si sovrappone
l’ispirato raccoglimento di
un’anima lirica sempre
pronta a distillare i più segreti succhi che fanno di
un fiore un potenziale
scrigno di poesia.
Natura morta e paesaggio completano il suo panorama visivo, che rivela
una costante ed esemplare
coerenza nell’approccio
con l’immagine».
Un’ altra originale recensione è questa della critica
d’arte Ines Pessina che trasmette, in una visione dalle
note molto personali , il
cuore dell’espressività di
Silvia Nava: “La sequenza
di momenti operativi – abbozzare, riprendere le trasparenti impronte acquerellate, tracce leggere che
si van via via organizzando
in un racconto pittorico fatto più di allusioni che di
esplicite descrizioni alla ricerca del profumo, del
“miraggio” di creature dalla
vita breve, ma dall’incanto
persistente… ritratti di
creature ricche di suggestione e di linfa …
Il fascino di questi di-
pinti scaturisce, innanzitutto, dal sereno equilibrio
governante l’incontro col
reale e da scelte interpretative che, andando oltre la
mera ovvietà delle apparenze dell’oggetto sono
protese a carpire l’armonia
segreta delle strutture e dei
ritmi, ma ancor più la fragrante bellezza di un momento che subito passa
eppure riesce ad imprimere nelle memoria del cuore
una traccia perdurante nel
tempo (…)».
Una mostra di acquerelli, questa di Silvia Nava,
che ha saputo sapientemente arricchire le giornate di festa viganesi con una
pennellata decisa di arte e
tecnica pittorica.
Mara Marchesi
Con il Motoclub sul Colle Nivolet
P
ESCURSIONE INDIMENTICABILE
artono da Gaggiano sotto un
cielo che non promette nulla
di buono i 18 centauri che con
11 motociclette hanno deciso domenica 7 settembre di affrontare il
viaggio di 200 km circa per andare alla scoperta del Colle del Nivolet all’interno del Parco Nazionale
del Gran Paradiso. Dopo il tratto
autostradale che porta fino ad
Ivrea i nostri imboccano la statale
460 in direzione Ceresole Reale e
solo di fronte al lago di Ceresole
nella valle dell’Orco il cielo diventa terso, di un azzurro a cui non sei
abituato, e da questo momento il
viaggio diventa un sogno immerso
nella natura, i colori cambiano in
continuazione e sono così forti da
lasciare senza parole.
Ma il bello deve ancora venire, salendo di quota la vegetazione lascia sempre più spazio alla roccia, in alcuni
tratti ricoperta di neve. La strada diventa sempre più impegnativa ed i centauri cullano le loro moto tra i tornanti che si fanno sempre più
impervi. Siamo quasi in cima ed i due laghi ar-
tificiali Serrù e Agnel lasciano nuovamente senza fiato per il colore delle loro acque che si
confonde con quello del cielo. Finalmente si
giunge in vetta al colle a 2612 metri di altezza,
foto di rito e poi giù per il versante valdostano
fino al rifugio Savoia dove
si possono assaporare i tipici piatti della valle. Una
breve passeggiata a piedi
per i sentieri circostanti è
sufficiente per incontrare
delle splendide marmotte, che per nulla impaurite
posano come dive davanti alle fotocamere. Purtroppo è giunta l’ora di
rientrare ed i centauri gaggianesi inforcano nuovamente le loro moto per avviarsi sulla strada del ritorno, lentamente, molto
lentamente, c’è ancora
tempo per fermarsi ad
ogni curva per ammirare
questo spettacolo della
natura che riempie gli animi di pace e serenità.
Si rientra a Gaggiano intorno alle 19,30, stanchi
ma felici per aver condiviso una giornata indimenticabile, ed il pensiero è già al prossimo
viaggio….
F.B.
Io di corsa in un paradiso
TuttoGaggiano
COMUNITÀ E TERRITORIO
13
SETTEMBRE 2014
DIARIO DI BORDO Reduce da un viaggio unico tra le meraviglie naturali della California
«Gli occhi si riempiono di immagini, il cuore di emozioni: è un sogno»
S
to guidando concentratissimo, cercando di uscire
dall’intrigo di autostrade di
Los Angeles, di abbandonare la
caoticità di questa immensa città
per raggiungere la prossima meta del nostro viaggio.
Greta, smanetta con la radio e
come per magia dal gracchiare
della frequenza si sente California Dreamin' dei Mamas and Papas, io mi metto a cantare la versione più casereccia dei Dik Dik,
l’equipaggio ride. Il viaggio è iniziato.
Tre giorni tra i parchi divertimento; Disneyland, Universal
Studios, Hollywood, montagne
russe, case stregate, sono stati
più che sufficienti, ora si punta ai
parchi naturali; Sequoia Park,
Kings Canyon, Yosemite National Park, e Lago Tahoe sono i posti che nelle prossime settimane
vedremo. Prima di puntare su
San Francisco e poi dalla costa
tramite la leggendaria freeway
numero1 tornare a Los Angeles e
da lì a casa.
Ma c’è tempo, tanti km da
percorrere in auto e… a piedi.
Il Sequoia national park ci dà
il benvenuto con una lince che,
incurante della nostra presenza,
attraversa elegantemente la stradina che porta al nostro bungalow… Si vedono anche molti
cartelli che indicano la presenza
di orsi, di orsi con i cuccioli. I
ranger all’ingresso del parco ci
danno ulteriori informazioni; il
primo, imperativo è scappare
quando se ne incontra uno!
Figurarsi se avremo la fortuna
di un simile incontro... E invece
durante il primo trekking nel parco, il giorno successivo, ne incontriamo addirittura 8, tra i quali una femmina con tre piccoli.
Noi fortunatamente nascosti e
sottovento riusciamo a osservarli
per venti minuti buoni, mentre
giocano e si procurano il cibo tra
le foglie di un albero caduto.
Qui provo anche il mio stato
di forma con una corsetta tra le
sequoie, ma il panorama, le sorprese ad ogni curva del sentiero,
abbassano ulteriormente la mia
già scarsa media oraria e mi fanno optare per un passo più turistico per non perdermi nulla di
questo paradiso.
Kings Canyon, le sue cascate,
le pozze d’acqua naturali, dove
neppure nostra figlia riesce a tuffarsi tanto è fredda l’acqua, gli
scoiattoli, i cervi che incrociamo
sui sentieri e che per qualche secondo sembrano guardarci per
capire che razza di animali siamo.
Ed eccoci dopo qualche
giorno, da sua maestà; Yosemite
National park, culla dell’arrampicata libera negli anni 70, paradiso dei backpaker, i turisti che
con zaino in spalla attraversano il
parco per giorni e la sua ragnatela infinita di sentieri, dei ciclisti, e
dei semplici turisti.
Non resisto, infilo le scarpe
da corsa, una borraccia in mano
e via su questi sentieri. Una corsetta, avviso moglie e figlia, un
paio d’ore, tre al massimo. Ci vediamo in albergo per la cena.
Mai lasciare la strada conosciuta….ed eccomi felicemente
perso tra i boschi, correndo su
un sentiero polveroso, mentre il
sole comincia a scendere. Ero sicuro che fosse questa la cima da
superare per tornare sul sentiero
che mi avrebbe riportato in albergo. Non ho incontrato nessuno da qualche ora e devo orientarmi con il sole che all’andata
avevo alle spalle. Una curva,ancora una salita ed ecco finalmente in lontananza la strada, e dopo poco il sentiero per l’albergo. Greta mi vede arrivare impolverato e ride; “ una corsetta vero
papà?, come tuo solito!!!” e si rituffa nella piccola piscina del
Motel prendendomi in giro per il
mio senso dell’orientamento.
Come farai al lago Tahoe? I
ranger non ti faranno neanche
partire!
Al lago Tahoe al confine con il
Nevada prossima meta del nostro viaggio, ho un piccolo progetto, percorrere da solo e di
corsa una parte del Rim trail, il
sentiero che circonda per quasi
300 km il lago. Un sentiero, un
percorso, uno stile di vita, che
per gli Americani rappresenta la
laurea di ogni camminatore, di
ogni biker, dove di mistico, di
prepotente troveranno natura
selvaggia, sentieri impervi, salite
durissime e soprattutto tante
emozioni.
Io mi accontenterò di percor-
rerne una parte, in maniera minimalista, senza troppo equipaggiamento, fidandomi delle gambe, delle sensazioni e del buon
senso. La parte che intendo percorrere è a nord ed è il paradiso
dei biker che in sella alle loro
mountain bike si lanciano nelle
discese che su questi sentieri
non mancano. Io quelle discese
le farò in senso contrario, in salita; valore aggiunto alla corsetta
che ho in programma.
Decidiamo di provare la corsa, già il secondo giorno dal nostro arrivo a South Tahoe Lake, il
capoluogo della zona. Mia moglie con Greta partiranno in funivia e mi aspetteranno alla stazione di arrivo e dopo un ristoro autogestito, ripartirò per la parte finale, finalmente in discesa, ma
che guardando la traccia del
sentiero, in basso, dal paese
senz’altro riserverà diverse sorprese. Mattina presto, l’aria è
frizzante, saluto le girls mentre
salgono sulla funivia e parto. Il
sentiero per un po’ corre quasi
parallelo alla funivia, sento le grida di Greta che mi saluta, poi salgo a sinistra e inizia il ballo!
Supero diversi escursionisti
ben equipaggiati, che percorreranno anche loro questa tratta di
sentiero ma in due giorni, alcuni
mi chiedono dove vado; «Only
jogging today!», solo una corsetta, mi aspettano a casa!
Poi sono solo; guado un piccolo ruscello, entro nel bosco.
La giornata è spettacolare, persino la giacca antivento che ho legato in vita potrebbe essere su-
perflua, se non fosse che l’appuntamento con la famiglia sarà
di poco oltre i 3000 mt. Qui il
sentiero è la gioia di ogni camminatore e anche mia, stretto, tecnico, pieno di curve e... in salita.
Ad un bivio incontro il ranger
da cui vorrei farmi salvare dagli
orsi; bionda e molto carina. Domande di prassi, forse, quando
incontrano un pazzo a torso nudo che corre come se non ci fosse un domani.
Si assicura del mio stato mentale, dell’acqua nella borraccia,
del telefonino carico e della mia
meta. Ok, dice, hai buone gambe e senz’altro poco cervello, ci
vediamo senz’altro in cima, good luck!
Prima vetta, gioco un po’ saltando da uno stato all’altro mentre corro sul sentiero; si perché in
questo punto il Rim trail passa
dalla California al Nevada diverse volte e in poco curve su queste cime.
Ora inizia una parte di sentiero più larga, sotto un sole implacabile nonostante l’altitudine,
incontro altri ranger, che dai loro
pick up mi chiedono se è tutto
ok e se voglio un passaggio. Non
è necessario, secondo i miei calcoli ancora un’oretta e sarò in cima. Infatti, ecco, l’arrivo della funivia, cerco moglie e figlia che
giustamente mi aspettano più in
alto, avendo a loro volta fatto
una piccola camminata, una volta scese dalla funivia. Greta mi
corre incontro, ha organizzato
lei il mio ristoro, pizza avanzata
da ieri sera e una pepsi cola.
Favoloso! Mi siedo,ingurgito
con l’imbuto la pizza e racconto
dove sono passato, cosa ho visto e sentito. Emozioni, fatica,
fiato corto, i versi degli animali,
vento e il sole.
Inizia la discesa, mia moglie
l’ha vista dalla funivia, mi dice
solo; mi raccomando…
In discesa non sono un fulmine (anche in salita direbbero i
miei amici), ma qua bisogna
scendere affidandosi al santo
protettore degli alpinisti, dei
montanari in genere! Ripidissima, a tratti rocciosa e con i tornanti del sentiero, dove ci sono,
talmente stretti da farmi quasi
perdere l’equilibrio. Dopo qualche chilometro il sentiero torna
ad essere più umano, esco dal
bosco, mi fermo, guardo indietro, in alto verso le montagne da
dove sono sceso. Incredibile in
queste ore quante cose ho visto,
quanti paesaggi ho attraversato.
Fine del sentiero, attraverso la
cittadina di South Tahoe lake, tra
la gente che si avvia ai ristoranti e
arrivo al motel.
Oggi ho corso in un paradiso,
ho corso per molte ore, e avrei
voluto correre all’infinito su questi sentieri.
Ora ci aspetta ancora qualche giorno di relax, poi San Francisco, la costa, le spiagge solitarie dove veniamo svegliati dagli
sbuffi delle balene, o dai richiami degli elefanti marini.
Gli occhi si riempiono di immagini, il cuore di emozioni.
California Dreamin’
Marco Vendramel
La Milano-Rapallo fa cinquina
TuttoGaggiano
COMUNITÀ E TERRITORIO
14
SETTEMBRE 2014
DOMENICA 28 SETTEMBRE / Si rinnova l’appuntamento con la classica dei dilettanti
Partenza da Gaggiano: raduno alle 9 in municipio, alle 11.45 passerella
G
aggiano capitale
del ciclismo dilettantistico domenica 28 settembre. Per il
quinto anno consecutivo
la Milano-Rapallo partirà
da Gaggiano. Alla corsa
internazionale diventata
una classica per gli Under
23 ed Elite prenderanno il
via 20 squadre per un totale di 200 corridori provenienti dalle squadre più
importanti del norditalia:
Lombardia, Piemonte, Liguria e Toscana .
Alla corsa non hanno
voluto mancare anche
quattro squadre straniere
con la presenza delle
francesi Ag2r La Mondiale
e Team Monaco, le svizzere Team Roth Felt e Velo
Club Mendrisio.
Domenica il ritrovo per
i corridori è fissato per le 9
nel cortile del Comune di
via Roma. Alle 11.45 i ciclisti lasceranno il Comune e
faranno una passarella
passando da via Roma, via
Calcio, le nostre:
bene la Freccia
PROMOZIONE GIRONE F - 1a giornata: Accademia
Gaggiano - Accademia Vittuone 0-2, 2a giornata: Ferrera Erbognone - Accademia Gaggiano 2-1; 3a giornata:
Accademia Gaggiano - Frog Milano 3-2. Prossimo turno: Assago - Accademia Gaggiano (28 settembre ore
15.30). Classifica: Garlasco, Ferrera Erbognone, Villanterio 9; Bareggio, Bressana, Accademia Vittuone, Lomellina, Settimo Milanese 6; Accademia Gaggiano, Vighignolo, Frog Milano, La Spezia, Bornasco Zeccone 3;
Corbetta, Siziano, Assago, Cesano Boscone 0.
SECONDA CATEGORIA GIRONE R - 1a giornata:
Freccia Azzurra - Romano Banco 1-0, 2a giornata: C.G.
Boffalorese - Freccia Azzurra 0-2, 3a giornata: Freccia
Azzurra - Rosatese 2-2, 4a giornata: Sporting Abbiategrasso - Freccia Azzurra (28 settembre o 15.30). Classifica: Freccia Azzurra, Sporting Abbiategrasso, Travaglia 7; Marcallese 6; Oratorio San Gaetano 5; Rosatese,
C.G. Boffalorese, Zibido S.Giacomo, S.Stefano Ticino,Vercellese 4; Oratoriana Vittuone, Olmese Cornaredo, Buccinasco, Romano Banco 3; 1; Atletic Trezzano,
La Biglia 1.
Ufficio di elaborazione dati
e consulenza aziendale, gestione amministrativa,
contabile e fiscale per cooperative, associazioni,
imprese, professionisti, autonomi e artigiani
– PRINCIPALI SERVIZI OFFERTI Assistenza per la costituzione delle società;
assistenza in materia fiscale, civilistica
e del lavoro; elaborazione della contabilità e delle
dichiarazioni annuali; scambio dati ed elaborati
con i clienti tramite rete telematica
Consulenze specialistiche in:
fatturazione elettronica PA
(Pubblica Amministrazione);
diritto societario, diritto del lavoro
e contrattualistica; legislazione fiscale
e contenzioso, gestione societaria,
credito e finanziamenti
GAGGIANO - Via Carroccio 29/31
tel. 02.90808314 - fax 02.9081363
email [email protected]
Per informazioni e preventivi contattare
la sig.ra Tiziana Locati
Cornicione, via Matteotti e
prenderanno poi la strada
provinciale 38 in direzione Rosate fino al Comando
Unione dei Comuni I Fontanili, qui alle 12 ci sarà il
via ufficiale alla corsa. Saranno 206 i km da percor-
rere che si snoderanno tra
le province di Pavia, Alessandria e Genova con l'arrivo sul lungomare Vittorio
Veneto di Rapallo intorno
alle 16.15. Ci saranno dei
premi alla memoria di indimenticati cittadini gaggianesi: ai primi classificati verrà assegnata la medaglia d'oro alla memoria di
Luigi Bosetti e un'altra alla
memoria di Vittoria Vavassori. Inoltre verrà assegnato il Trofeo Comune di
Gaggiano.
L'assessore allo Sport
Francesco Berardi è soddisfatto della conferma
della partenza da qui: «Un
onore poter ospitare la
corsa che proietta i migliori dilettanti nel mondo
del professionismo. La Milano-Rapallo è una gara
che lascia sempre forti
emozioni. Una manifestazione che mi ha fatto conoscere ed appassionare
al ciclismo».
Paolo Rossetti
Desideri... che diventano realtà
NUOVO NEGOZIO / Protagonisti i dolci di Mary Corsaro
Inaugurata il 19 settembre la prima bakery gaggianese
S
orridente ed energica, Mary Corsaro
ha fatto la sua comparsa da qualche mese
sul panorama del piccolo commercio gaggianese, aprendo in via Roma
la bakery Le torte son
desideri.
«Ho sempre avuto la
passione per la cucina afferma la giovane imprenditrice - e, anche se
lo studio e il lavoro mi
han condotto su altre
strade, la passione per i dolci
è rimasta».
La trentenne di Fagnano
non si è quindi fatta scappare
l’occasione e, appena si è liberato il locale all’uscita di via
Curiel, ha messo in moto il
proprio progetto di realizzare
una piccola pasticceria, o, più
precisamente, una bakery che
sfornasse torte e cupcakes. Un
piccolo spazio, ancora in fase
di allestimento, proprio ai
piedi del ponte pedonale: una parete a strisce rosse, un lungo bancone e
una grande finestra che dà sul Naviglio. «Sono molto affezionata all’acqua - afferma Mary - e quando si è liberato questo locale, che fu per
quindici anni un bar, quindi un’agenzia viaggi e infine una clinica del sale,
ho capito che era il posto ideale».
La location è sicuramente ottima,
ma la qualità è data dai prodotti. Sul
bancone si possono trovare piccole
cupcakes, morbidi dolci da forno di
origine statunitense, realizzate con
diversi impasti: «Le cupcakes sono
preparate con basi al cioccolato o alla vaniglia - spiega Mary - ma anche al
red velvet con frosting al formaggio,
tipico della tradizione americana».
Oltre a un tocco d’Oltreoceano,
Mary porta nella sua cucina anche
un’attenzione per gli ingredienti e per
il cliente: “I prodotti utilizzati variano a
seconda della stagione - aggiunge la
pasticciera - costantemente però si
cerca di proporre anche alternative
per vegani o celiaci».
In aggiunta alla realizzazione di
prodotti da forno, Mary Corsaro si
dedica da anni anche al cake design,
ossia alla decorazione fantasiosa e
colorata di torte: subito all’ingresso
un catalogo presenta alcuni modelli
eseguiti ma, come afferma determinata Mary, si è sempre pronti a venire
incontro a qualsiasi esigenza del
cliente.
Di forza e determinazione per av-
viare un’attività di questo tipo ce ne vuole molta, ancor
di più se sei da sola a doverti occupare di tutto, con
giusto qualche collaboratrice occasionale; «Gaggiano
è un paese abbastanza
chiuso, abitudinario - prosegue Mary - e penso che
abbia bisogno di qualcosa
di nuovo e di diverso». Una
sfida onorevole che, tuttavia, non trova di certo le
porte spalancate: Mary è
contenta per la risposta positiva ricevuta dai clienti a
partire dalla prima inaugurazione informale durante la Notte
Bianca e in occasione di quella
ufficiale del 19 settembre scorso; si vede tuttavia già frenata
dall’impossibilità, per divieto
comunale, di poter effettuare la
somministrazione. «Per il momento all’interno del negozio è
stato allestito un angolo caffè
self-service con una macchinetta a cialde - spiega la signora Corsaro - ma, impedire la
somministrazione di bevande al
banco, perché, a detta del Comune,
su quella via ci sono già diverse attività simili, appare una forzatura e, sicuramente, continuerò a insistere affinché mi diano il permesso».
Al di là di qualche piccola fatica
iniziale, Mary appare comunque determinata nel suo intento e il 19 settembre ha dimostrato tutta la sua abilità offrendo ai visitatori dei mini assaggi di pasticceria, mentre in un
prossimo futuro si potranno probabilmente assaggiare crepes, bere
centrifugati alla frutta e trovare una
valida alternativa all’aperitivo serale
con le innovative Sweet Hours.
Lorenzo Benassi
UN GRAZIE DI CUORE AI NEGOZI AMICI DI TuttoGaggiano
Ogni mese la copia del giornale la trovi qui!
Le Cartoiedee di Monica - via Cornicione 12 - Tel. e fax 02/9081755
Panificio - Pasticceria - Caffetteria Tarantola - via Roma 42 - Tel. 02/9085053
Pizzeria d’asporto La Cometa - Via Gramsci 43 - Tel. 02/9086925 - 345.0231783
Supermercato OK Sigma - via Matteotti 6 - Tel. 02/9085084
Frutta e verdura Miracca Cima - Via Liberazione 1 - Tel. 02/90842097
Parrucchiere Punto Uomo Acconciature - Via Carroccio 6 - Tel. 02/90841186
Parrucchieri per donna La Voglia di Fare Via Matteotti 52 - Tel. 02/9085758
Pizza Kebap - Via Roma 50 Tel. 349-3575525
La Bottega dell’ Estetica - Via Roma 56 - Tel. 02/90844723
Coop. Novella 73 - Via Carroccio 31 - Tel. 02/9081363
Comune di Gaggiano - Via Roma 36 - Tel. 02/9089921
Market Naviglio - Via Liberazione 7 - Tel. 02/ 9085084
Bar Tabacchi Serafin Paolo - Via Cornicione 10 - Tel. 02/9086750
Tutto Casa di Mazzetti Barbara - Piazza della Repubblica 15 - Tel. 02/90841390
Edicola di Tito - Via Carroccio 4 - Tel. 02/ 9081545
Abbigliamento Confezioni Gariboldi - Via Roma 114 - Tel. 02/9085154
Servizi Immobiliari Naviglio Grande - Via Gramsci 5 - Tel. 02/90844797
ProfessioneCasa - Via al Cornicione 2/B - Tel. 02/90016195
Parrucchiera donna / uomo La luce nei capelli - Via Liberazione 6 - Tel. 02/9085174
Viaggi e Turismo Aldebaran - Via Cornicione 2/C - Tel. 02/9081846
Cartolibreria Articoli Regalo Foieni Sara - Via Matteotti 58 - Tel. 02/90841246
OtticopreferitO- Piazza della Repubblica 2/A - Tel. 02/9086143
Tabacchi Eden - Via Gramsci 7 - Tel. 02/90843775
Erboristeria Il Giardino delle Farfalle - Via Roma 102 - Tel. 02/9081635
La Casa del Gusto - Via Matteotti 48 - Tel. 335/7701551
Pizzeria da asporto Sabor de Espana - Via Cornicione 4/A - Tel. 02/9081389
Ristorante Pizzeria Casa Lara - Via De Gasperi angolo Da Vinci - Tel. 02/9081953
Pizzeria da asporto “Antica Corte” - Via Roma 86/88 - Tel. 02/9085755
Studio Gaggiano I Home Immobiliare - Via Roma 80 - Tel. 02/90841611
Abbigliamento Bertaggia - Piazza Repubblica 1 - Tel. 02/9085124
Servigo Case Immobiliare - Via Roma 24 - Tel. 02/90843274
Edicola Paterniti Claudio - Via De Gasperi snc - Tel. 02/90841700
Impianti elettrici Climatizzazioni Allarmi Fframma - Tel. 02/90842020
Tintoria Claudia - Via Roma 70
Fashion Calzature - Piazza Repubblica 2 - Tel. 02/9081242
Bar Gelateria Pizzeria “Ai Portici” - Via Carroccio 23 - Tel. 02/9086836
I Fiori di Luciano e Patrizia - Via Roma 14 - Tel. 02/9085073
Centro Estetico Ben. Solarium Il nido della Bellezza - Via Gramsci 2 - Tel. 335/7163192
Panificio Pasticceria Zangrossi - Via Carroccio 19 - Tel. 334/6663210
Copisteria EmmeBi - Via Roma 48 - Tel. 02/90841905
Salumeria Gastronomia Rosticceria Lesmo - Piazza Repubblica 3 - Tel. 02/9085134
Ottica Foto Walter - Piazza della Repubblica, 9 - Tel. 02/9085250
Jolly Bar - Via Marta Lodi 3/A - S.Vito - Tel. 02/90844770
Panificio Banfi Paolo - Via Marta Lodi 3/A - S.Vito - Tel. 02/90844770
Osteria l’è Maistess - Via Medici 14 - Fagnano di Gaggiano - Tel. 02/ 9085052
La Rosa del Naviglio - Bar Pizzeria Ristorante Area di Servizio Tamoil - SS 494 Vigevanese Tel. 02/90841386
Bar Pasticceria Cavalieri - Piazza Cavalieri di Vittorio Veneto 1 - Tel. 02/9085796
Pasticceria "Le torte son desideri" - via Roma 104
Ristorante Pizzeria "Oasi" - Via Cavour 15 - Barate di Gaggiano
Trattoria del Gallo - Via privata Gerli 3 - Vigano Certosino
Trattoria San Brunone - Piazza San Brunone 37 - Vigano Certosino