Tra le righe trovo...me!
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Tra le righe trovo...me!
Tra le righe trovo...me! In occasione del corso di lettura espressiva la Biblioteca delle Oblate propone alcuni consigli di lettura sui testi che verranno utilizzati durante gli incontri Alberto Arbasino, Fratelli d'Italia, Torino: Einaudi, 1976 Notti senza fine di giovani che discutono dei loro autori e dei loro amori fino all'alba, progettando grandi opere letterarie, teatrali e musicali. Niccolò Ammanniti, Io e te, Torino: Einaudi, 2010 Barricato in cantina Lorenzo, un quattordicenne introverso e un po' nevrotico lascia il mondo, con le sue regole incomprensibili fuori della porta. Sarà Olivia, che piomba all'improvviso nel bunker a fargli gettare la maschera di adolescente difficile e accettare il gioco caotico della vita là fuori. Enrico Brizzi, Jack Frusciante è uscito dal gruppo, Milano: Baldini e Castoldi, 1997 L'universo inquieto dei giovani nati nella seconda metà degli anni Settanta. Il protagonista è un diciassettenne che ama i Pistols e i Red Hot Chili Peppers e, soprattutto, una ragazza che frequenta il suo stesso liceo. Italo Calvino, Il sentiero dei nidi di ragno, Milano: Mondadori, 1993 Le tante anime della Resistenza hanno un denominatore ed una motivazione fortissima:la speranza, per tutti, di un riscatto. Gianrico Carofiglio, Il passato è una terra straniera, Milano: Rizzoli, 2007 Il passaggio dalla giovinezza all'età adulta: il racconto di un'iniziazione aspra e ubriacante al male e alla vita. Una storia struggente e dolorosa sull'amicizia e il tradimento. Carlo Cassola, La ragazza di Bube, Milano: BUR, 2006 Ispirato a una vicenda realmente accaduta, il romanzo è ricco di elementi psicologici e lirici sia nel linguaggio e sia nel rifiuto dei dogmatismi ideologici. Paolo Giordano, La solitudine dei numeri primi, Milano: Mondadori, 2008 Le esistenze di Alice e Mattia si incrociano pur rimanendo invincibilmente divise. Come quei numeri speciali che i matematici chiamano "primi gemelli": due numeri primi vicini ma mai abbastanza per toccarsi davvero. Herman Hesse, Narciso e Boccadoro, Milano: Mondadori, 2010 La storia dell'amicizia fra il dotto e ascetico Narciso, destinato ad una brillante carriera religiosa al riparo dalle insidie del mondo e Boccadoro, l'artista geniale e vagabondo, tentato dall'infinita ricchezza della vita e segretamente innamorato anche della sua caducità. Jack Kerouac, Sulla strada, Milano: Mondadori, 2007 Dean e Sal si mettono in viaggio spinti da una infinita ansia di vita e di esperienze, sulle interminabili highways dell'America e del Messico. "Sulla strada" ne registra le tappe, le rivelazioni, gli incontri, regalandoci una storia di grande autenticità artistica ed esistenziale. Agota Kristof, Trilogia della città di K, Torino: Einaudi, 2006 In un Paese occupato dalle armate straniere, due gemelli, Lucas e Klaus, scelgono due destini diversi: Lucas resta in Patria, Klaus fugge nel mondo cosiddetto libero. Quando si ritroveranno, dovranno affrontare un Paese di macerie anche morali. Carlo Lucarelli, Il lato sinistro del cuore, Torino: Einaudi, 2007 Il meglio della produzione di Lucarelli. Oltre cinquanta racconti selezionati, secondo un ritmo mentale, una esigenza musicale che alterna i sapori e i temi: dall'horror al comico al thriller. Maurizio Maggiani, Il coraggio del pettirosso, Milano: Feltrinelli, 2006 Saverio, figlio di un fornaio anarchico di Alessandria d'Egitto, cresciuto con la passione della libertà parte alla ricerca della propria identità passando dal deserto, alla città, dal presente a un oscuro e misterioso passato. Paola Mastrocola, Come una barca nel bosco, Parma: Guanda, 2007 La storia di Gaspare Torrente, figlio di pescatore e aspirante latinista che approda a Torino da una piccola isola del Sud Italia. Al liceo però non trova grandi maestri ma solo insegnanti impegnati a imbastire compresenze. Con le scarpe sbagliate e la felpa senza cappuccio si sente diverso dai suoi compagni: fuori moda, fuori tempo, fuori posto. Un pesce fuori dalla sua acqua, una barca in un bosco. Elsa Morante, L'isola di Arturo, Torino: Einaudi, 2007 Il romanzo è un'esplorazione attenta della prima realtà verso le sorgenti non inquinate della vita ed il passaggio dalla preistoria infantile verso la storia e la coscienza. Alberto Moravia, La Ciociara, Milano: Bompiani, 2001 La vicenda si svolge durante la Seconda Guerra Mondiale. Cesira è una donna forte che non si lascia scoraggiare dalle difficoltà ed è sempre pronta ad agire. Forse questo è dovuto alle sue origini di ciociara e al fatto di non essersi mai "adagiata sugli allori", ma di avere sempre avuto una vita attiva. Haruki Murakami, Norwegian wood, Torino: Einaudi, 2006 Il romanzo è un lungo flashback, narrato in prima persona dal protagonista Watanabe T ru che ricorda un fatto avvenuto diciassette anni prima ō e che ha segnato la sua giovinezza: l'incontro casuale con Naoko la fidanzata di Kizuki, il suo unico amico. Irène Némirovsky, Il vino della solitudine, Milano: Adelphi, 2011 Il vino della solitudine è il più autobiografico e il più personale dei grandi romanzi di Irène Némirovsky: la quale, pochi giorni prima di essere arrestata, stilando l'elenco delle sue opere sul retro del quaderno di Suite francese, accanto a questo titolo scriveva: «Di Irène Némirovsky per Irène Némirovsky». Non sarà difficile, in effetti, riconoscere nella piccola Hélène, che siede a tavola dritta e composta per evitare gli aspri rimproveri della madre, la stessa Irène; e nella bella donna che a cena sfoglia le riviste di moda appena arrivate da Parigi in quella noiosa cittadina dell'impero russo – e trascura una figlia poco amata per il giovane cugino, oggetto invece di una furente passione – quella Fanny Némirovsky che ha fatto dell'infanzia di Irène un deserto senza amore. Hélène detesta la madre con tutte le sue forze (e si sente morire all'idea di dover posare la bocca su quella guancia che vorrebbe «lacerare con le unghie»), al punto da sostituirne il nome, nelle preghiere serali, con quello dell'amata istitutrice, «con una vaga speranza omicida». Verrà un giorno, però, in cui la madre comincerà a invecchiare, e Hélène avrà diciott'anni: accadrà a Parigi, dove la famiglia si è stabilita dopo la guerra e la rivoluzione di ottobre e la fuga attraverso le vaste pianure gelate della Russia e della Finlandia, durante la quale l'adolescente ha avuto per la prima volta «la consapevolezza del suo potere di donna». Allora sembrerà giunto per lei il momento della vendetta: «Ti farò piangere come tu hai fatto piangere me!». Ma Hélène non è sua madre – e forse sceglierà una strada diversa: quella di una solitudine «aspra e inebriante». Da un'infanzia infelice, diceva Irène Némirovsky, non si guarisce mai: pochi hanno saputo raccontare quell'infelicità come ha fatto lei. Carlos Ruiz Zafon, L'ombra del vento, Milano: Mondadori, 2006 Daniel, la principale voce narrante del racconto, si sveglia all’alba del suo undicesimo compleanno angosciato per il fatto di non ricordare più il volto della madre. E’ il 1945. La stessa mattina il padre lo porta nel Cimitero dei Libri Dimenticati, una labirintica e gigantesca biblioteca, nella quale vengono conservati migliaia di volumi sottratti all’oblio. Jerome David Salinger, Il giovane Holden, Torino: Einaudi, 2006 Holden Caufield, il protagonista, insofferente alle ipocrisie e al conformismo, ci narra la sua "infanzia schifa" e le "cose da matti che gli sono capitate sotto Natale", dal giorno in cui ha lasciato l'Istituto Pencey con una bocciatura in tasca e nessuna voglia di farlo sapere ai suoi. Eric-Emmanuel Schmitt, Monsieur Ibrahim e i Fiori del Corano, Roma: E/O, 2003 Un popolare quartiere parigino pieno di vita e di luce, un adolescente Mose detto Momo, dallo spirito aperto e curioso che anche se ferito dalle accuse del padre e dalla sua indifferenza è capace di reagire con una serie di spensierate trasgressioni. Eric-Emmanuel Schmitt, La parte dell'altro, Roma: E/O, 2005 Il male è in ognuno di noi. Per esplorare questa terrificante idea, il romanzo segue le vite parallele dell'Hitler vero e di un Hitler fittizio e "buono". Quale sarebbe stato il corso della storia se l'8 ottobre del 1918 Adolf Hitler fosse stato ammesso all'Accademia di Belle Arti? Lungi dal ricostruire la storia del Terzo Reich, Schmitt duplica la figura del triste Cancelliere, gioca sull'artificio di due vite distinte che corrono in parallelo e getta una luce straniante e violenta sul retroscena affettivo, sessuale e caratteriale di un eccezionale egolatra che cerca di incarnare l'eroe nietzschiano. Alice Sebold, Amabili resti, Roma: E/O, 2003 Susie Salmon, una quattordicenne narra gli avvenimenti seguenti alla sua morte. La ragazza si trova in un paradiso personale, chiamato il Cielo dal quale vede i parenti, le loro vite ed i pensieri delle persone che conosceva. Crista Wolf, Cassandra, Roma: E/O, 1996 Un viaggio straordinario nel mito greco. Chi ha detto che i grandi cantori omerici non esistono più? La voce potente di Christa Wolf sale da queste pagine a raccontare la vita della principessa preveggente, figlia di Priamo ed Ecuba, prima e dopo la caduta della sua città, Troia. Banana Yoshimoto, Kitchen, Milano: Feltrinelli, 2006 Con questo romanzo, nel 1988, Banana Yoshimoto si è imposta all’attenzione del pubblico italiano mostrando un’immagine del Giappone completamente sconosciuta agli occidentali, con un linguaggio fresco e originale che vuole essere una rielaborazione letteraria dello stile dei fumetti manga.