Giornata per la vita Beata Giacinta Marto di Fatima Rosario, Messa
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Giornata per la vita Beata Giacinta Marto di Fatima Rosario, Messa
Giorno 1 2 3 4 5 6 8 9 10 11 12 15 16 18 19 20 22 24 25 27 Evento Incontro Catechisti Festa della Presentazione del Signore Rosario-Benedizione delle Candele - Messa Primo Venerdì-Comunione Ammalati San Biagio - Benedizione della Gola Incontro genitori Prima comunione Orario 21.15 18.30 9.00 – 12.30 19.00 17.30 Giornata per la vita Comunione ammalati S. Salvatore – Penne Incontro genitori Prima Confessione Incontro genitori gruppi elementari Incontro chierichetti Cenacolo Regina Pacis – Messa Incontro diverse famiglie Madonna di Lourdes Preghiera e Messa per gli infermi Incontro diverse famiglie Messa e Sacramento dell’Unzione dei malati Incontro Ministranti Incontro gruppi pulizia Chiesa Incontro Ministranti Festa di Carnevale Comunione Ammalati – Anziani Beata Giacinta Marto di Fatima Rosario, Messa – benedizione bambine Mercoledì delle Ceneri - Messa Via Crucis guidata da genitori e ragazzi Incontro conviviale catechisti S. Gabriele dell’Addolorata Rosario - Messa 9.00 – 12.30 21.15 21.15 17.30 21.30 21.15 18.30 21.15 11.00 17.30 18.30 17.30 15.30 12.00 18.30 19.00 18.30 18.30 Per Comunicare: Parrocchia Madonna di Fatima 0735 907024 d. Luis Reynaldo Sandoval 349 4672108 “FAMIGLIA CHE PREGA UNITA RIMANE UNITA” Valtesino di Ripatransone Cabiano, 33 - 63065 tel. (0039) 0735 907024 Sito Web : www.parrocchiamadonnadifatima.org Lettera alle famiglie Febbraio 2012 63 Carissimi, sono molto lieto di come nella nostra Comunità, diversi Giovani cercano di vivere in pienezza l’esperienza di fede non solo nella partecipazione assidua all’Eucarestia ma anche nell’impegno quotidiano dello studio. I nostri auguri a tutti quelli che hanno finito con soddisfazione il tempo dell’Università e si sono laureati con magnifici voti. La meta raggiunta sia di stimolo per continuare a crescere verso la perfezione alla quale ci ha chiamato il Signore “Siate perfetti come è Perfetto il Padre vostro che è nei Cieli” (Mt.5,48). Anche il Gruppo dei Giovani del Post–Cresima continua a essere fedele al loro programma dopo la bellissima gita a Schito – Sarnano – Sassotetto. Grazie ai genitori che ancora insistono affinché i loro figli continuino a essere presenti negli incontri. Davvero non finisce mai l’impegno dei genitori e almeno finché sono sotto lo stesso tetto e sotto la loro tutela, i figli sono chiamati all’obbedienza. Grazie a Dio, ci sono ancora tanti valori presenti nelle giovani generazioni e abbiamo il dovere di preservarli e aiutarli perché siano più ampiamente coltivati. Le recite dei ragazzi della catechesi ci hanno aiutato a riflettere sull’accoglienza di un Dio che è sempre presente nel fratello e che spesso non è riconosciuto in quelli che consideriamo al margine della moralità o dei buoni costumi. Non manchi nella nostra vita comunitaria e familiare tale virtù dell’accoglienza e nemmeno la capacità di riconoscere Gesù Cristo nell’altro. Abbiamo, inoltre, rinnovato la nostra devozione raccomandandoci all’intercessione di Sant’Antonio Abate, affidandogli l’opera delle nostre mani ed i nostri animali in una bellissima giornata conclusa con la processione del Santo molto ben riuscita e che si è svolta lungo un percorso più sicuro. Dobbiamo ringraziare i membri del Comitato che hanno saputo organizzare bene la festa e che in più hanno sistemato in meglio il Giardino della Pace con le panchine donate da diversi fedeli. Proprio in questo modo di fare sono state ben colte le parole del Signore “Sono venuto per servire, non per essere servito” (Mt.20,28). Servire significa essere sempre a disposizione per il bene degli altri e manifesta concretamente la virtù della fede. Il servizio è la conseguenza logica di una fede concreta e il principio fondamentale del nostro agire. Tutti siamo chiamati a renderci reciprocamente un servizio là dove uno cade, un altro è pronto a rialzarlo e se a uno viene meno il coraggio, chi gli è accanto diventa per lui un raggio di speranza. Buon servizio e tanta pace a tutti, d. Luis. La Fede è una virtù teologale Il catechismo della Chiesa afferma che “la Fede è una virtù teologale per la quale noi crediamo in Dio e a tutto ciò che Egli ci ha detto e rivelato”. Perciò, per comprendere meglio ciò che è la Fede, diventa necessario capire il significato del termine “virtù” che lo stesso catechismo definisce come una disposizione abituale e ferma a fare il bene. Si tratta, dunque, di una propensione o inclinazione al bene; un’attitudine che è comune a tutti gli esseri umani e che li rendi idonei a realizzare e ricercare il bene. La virtù è una facoltà presente nella nostra vita che ci fa ammirare e ricercare tutto quello che è vero, nobile, giusto, puro, amabile, onorato, che merita lode e che deve essere oggetto dei nostri pensieri come chiede l’Apostolo Paolo (lettera ai Filippesi 4,8). Tale disposizione, si afferma, è abituale e ferma, perciò non si riferisce a qualcosa di temporaneo o transitorio ma stabile, qualcosa di consueto e che in più consente alla persona, non solo di compiere atti buoni, ma di dare il meglio di sé. Poiché parliamo di virtù teologale, si riferisce direttamente a Dio, nel senso che ci dispone a entrare in relazione con Lui. Così il nostro essere immerso nella Santissima Trinità realizza in noi la conformazione totale con Cristo e ci fa vivere nello Spirito Santo per compiere le opere di Dio. Si tratta di una virtù infusa da Dio nella nostra anima; un dono dato al momento del Battesimo; una grazia riversata in noi per renderci capaci di agire come i suoi figli e ricevere la vita eterna. Da tutto ciò ne deriva l’unita tra la Fede e l’agire umano giacché la virtù consiste nell’inclinazione e realizzazione del bene. Vivere e operare il bene è credere. Le opere della carità, della verità, della giustizia manifestano la Fede vera perché Dio è Amore, Giustizia e Verità. Tocca noi nutrire la Fede, renderla sempre più concreta e testimoniarla con la vita stessa. Tale è lo scopo dell’Anno della Fede indetto da Papa Benedetto XVI dall’11 ottobre 2012 al 24 novembre 2013: « Desideriamo che questo Anno susciti in ogni credente l'aspirazione a confessare la Fede in pienezza e con rinnovata convinzione, con fiducia e speranza. Sarà un'occasione propizia anche per intensificare la celebrazione della Fede nella liturgia, e in particolare nell'Eucaristia, che è "il culmine verso cui tende l'azione della Chiesa e insieme la fonte da cui promana tutta la sua energia". Nel contempo, auspichiamo che la testimonianza di vita dei credenti cresca nella sua credibilità. Riscoprire i contenuti della Fede professata, celebrata, vissuta e pregata, e riflettere sullo stesso atto con cui si crede, è un impegno che ogni credente deve fare proprio, soprattutto in questo Anno. » 2 febbraio Festa della Presentazione del Signore: La Candelora Ore 18:30 Rosario, Benedizione delle Candele e Santa Messa Festa della Madonna di Lourdes e Giornata dell’Ammalato 11 Febbraio Ore 18.30 Rosario e Celebrazione Eucaristica 12 Febbraio Ore 11.00 Santa Messa e Sacramento dell’Unzione 20 Febbraio : Beata Giacinta Marto Nata l'11 marzo 1910. Di temperamento vivace come tante bambine della sua età, un po’ permalosa, amava molto ballare, si lasciò completamente trasformare dall'incontro con la Madonna. Medita a lungo sull’eternità dell’inferno e “prende sul serio i sacrifici per la conversione dei peccatori”, si priva anche della merenda per soccorrere i bambini di due famiglie bisognose, la sorprendono spesso in preghiera fatta con uno slancio di amore sicuramente superiore alla sua età. Il 23 dicembre 1918, 14 mesi dopo l’ultima apparizione, lei e Francesco vengono colpiti dalla terribile epidemia “spagnola”. Per Giacinta il calvario è più tormentato perché sopraggiunge una pleurite purulenta, da lei sopportata e offerta “per la conversione dei peccatori e per riparare gli oltraggi che si fanno al cuore immacolato di Maria”. Morì il 20 febbraio 1920 a nove anni e undici mesi. Il Papa ha elevato Giacinta Marto alla gloria degli altari insieme al fratello Francesco il 13 maggio 2000, non per aver avuto sei apparizioni della Madonna, ma perché queste l’hanno aiutata a raggiungere la perfezione cristiana. È la più giovane dei beati proclamati da Papa Giovanni Paolo II: proprio nel decreto sulle virtù eroiche dei due giovani pastorelli di Fatima, la Chiesa afferma che anche i bambini possono percorrere in pienezza la via della santità. MERCOLEDI DELLE CENERI 22 Febbraio Ore 19.00 Messa con imposizione delle ceneri IMPORTANTE Abbiamo chiesto il vostro aiuto per coprire le spese di riscaldamento della Chiesa e le sale nelle quali si svolgono le attività parrocchiali che sono particolarmente fredde. Tale aiuto è un’opera di carità e beneficenza in favore di anziani, bambini e tutti quelli che le frequentano, opera tanto valida quanto quella di aiutare i poveri del terzo mondo e le strutture di beneficenza. Grazie del tuo contributo!