Nuove tecnologie a supporto dei DSA
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Nuove tecnologie a supporto dei DSA
Paola Stroppa Psicologa Socdno una riccrea dlel’Unvrsetiià di Carbmdgie l’oidrne dlele lertete all’iternno diuna praloa non ha imprtzaona a ptatp che la pimra e l’ulimta saino nllea gusita psoizoine. Anhce se le ltteere snoo msese a csao una peonrsa può leggere l’inetra fasre sneza poblremi. Ciò è dovuto al ftato che il nstoro celverlo non lgege ongi sigonla leterta ma tiene in cosinaderzione la prolaa nel suo inesime. Icnrebidile he? I disturbi dell’apprendimento, presenti sin dalla nascita in soggetti con disabilità neurologica o sensoriale (per esempio: ritardo mentale, sordità), vanno distinti dai disturbi che si manifestano, durante l’età scolare, in soggetti con adeguate capacità cognitive, visive e uditive. Cosa sono i DSA ? ( Disturbi Specifici di Apprendimento ) Sono disturbi neurofunzionali e consistono nell’impossibilità di acquisire, trattenere o generalizzare attitudini specifiche o di fissare delle informazioni a causa di una ridotta attenzione Sono un problema cognitivo nell’acquisizione del vivere quotidiano, nelle capacità linguistiche (di comunicazione) e scolastiche. Si manifestano generalmente per lentezza nell’elaborazione dello stimolo e possono riguardare un ambito specifico: 1. la lettura (dislessia); 2. la scrittura (disgrafia/disortografia); 3. il calcolo (discalculia); I problemi del bambino con disturbi specifici dell’apprendimento (DSA) (lettura, scrittura, calcolo, ecc.) non sono, quindi, dovuti a : 1. Disturbi dell’intelligenza 2. Problemi emotivi o relazionali 3. Approccio sbagliato dei genitori o degli insegnanti 4. Pigrizia e svogliatezza La gravità del disturbo dipende dall’età per esempio: è sintomatico un ritardo di lettura pari a 2 anni in III elementare e a 2 anni in III media La configurazione che il disturbo assume può, inoltre, variare con il progredire dell’età e della scolarizzazione. Questi disturbi possono generare ulteriori problematiche Disagio emotivo con conseguenti disturbi relazionali e comportamentali Disadattamento e abbandono scolastico Emarginazione sociale Tutto ciò accade perché essendo alunni con un livello cognitivo nella norma, riescono a valutare la differenza tra le richieste di prestazioni e le loro effettive risposte Dislessia, disgrafia, disortografia, discalculia sono classificazioni dei DSA Dislessia (Disturbo della lettura) indica una difficoltà a leggere fluidamente e a comprendere il testo Dislessia La dislessia è caratterizzata da una difficoltà di apprendimento della capacità di lettura in bambini scolarizzati (misurata da test standardizzati somministrati individualmente sulla precisione, sulla velocità, sulla comprensione), non causata da deficit sensoriali o da inadeguata istruzione scolastica. La lettura risulta stentata, poco espressiva e comunque sempre al di sotto delle richieste previste per l'età anagrafica, il livello intellettivo generale e l’istruzione adeguata all’età. Dislessia La dislessia si connette quasi sempre con altri disturbi tanto che si preferisce parlare di sindrome dislessica, che comprende anche difficoltà nella scrittura e nei processi di lettura-scrittura del numero e del calcolo. Le normali variazioni nelle abilità di lettura si differenziano dalla dislessia, che può essere diagnosticata solo se al soggetto sono state fornite adeguate opportunità scolastiche e culturali, se il suo quoziente intellettivo risulta nella media e se non presenta deficit sensoriali che possano da soli spiegare i problemi di lettura. Indicatori di dislessia Il bambino in età scolare: - ha acquisito con ritardo le normali competenze linguistiche - pronuncia male alcune parole, lettere o gruppi di lettere - confonde le indicazioni di direzione (es. sopra/sotto, dentro/fuori) - inciampa, sbatte, cade eccessivamente - manifesta rapidità di pensiero e di azione - ha difficoltà ad imparare le filastrocche per bambini - presenta difficoltà con le "sequenze" (es. successione ordinata di perline colorate) Indicatori di dislessia Il bambino fino ai 9 anni: - incontra difficoltà ad imparare a leggere e a scrivere - inverte continuamente numeri e lettere (ad es. "15" per "51", "b" con "d") - impara a fatica l'alfabeto, le tabelline e sequenze di nomi, come i giorni della settimana e i mesi dell'anno - è disattento e ha scarsa capacità di concentrazione - non riesce agevolmente ad allacciarsi le scarpe, a colpire il pallone o a saltare Indicatori di dislessia Il bambino dai 9 ai 12 anni: - persiste negli errori nella lettura e/o possiede una scarsa comprensione dei contenuti - inverte o omette lettere e parole nella lettura e nella scrittura - per eseguire compiti scritti impiega un tempo superiore alla media - è disorganizzato a scuola e a casa - ha difficoltà a copiare dalla lavagna o dal testo di un libro - vive sentimenti di mancanza di fiducia in se stesso e nelle sue capacità - trova molta difficoltà ad imparare le lingue straniere Indicatori di dislessia Gli errori più ricorrenti riguardano: - Confusione di segni diversamente orientati nello spazio(p- b- d- q; u-n; a-e...) - Confusione di segni che differiscono per piccoli particolari(m-n; c-e; f-t...) - Confusione nel discriminare segni alfabetici che corrispondono a suoni che si assomigliano(f-v; t-d; p-b). - Omissione di grafemi e di sillabe( fonte-fote ; fuoco-foco; tavolo - talo ) - Salti di parole e salti da un rigo all’altro. il soggetto dislessico presenta evidenti difficoltà a procedere sul rigo e ad andare a capo. - Inversioni di sillabe(in-ni; al-la; il-li; cra-car; cavolo- calovo...) - Aggiunte e ripetizioni (tavolo- tavovolo ) - Trasformazione di parole. In questo caso il soggetto, spesso, legge solo la prima parte della parola e la termina inventandone il finale. Discalculia (Disturbo specifico delle abilità aritmetiche) indica la difficoltà nel fare calcolo numerico e/o nel ragionamento matematico Discalculia Il disturbo implica una specifica compromissione della abilità aritmetiche che non è solamente spiegabile in base a un ritardo mentale globale o a un’istruzione scolastica inadeguata. Il deficit riguarda la padronanza delle abilità di calcolo fondamentali (addizione, sottrazione, moltiplicazione e divisione, piuttosto che le capacità di calcolo matematico più astratto coinvolte nell’algebra, trigonometria o geometria). Le prestazioni aritmetiche del bambino (valutate sulla base di un test aritmetico standardizzato somministrato individualmente) devono essere significativamente al di sotto del livello atteso in base alla sua età, al suo livello intellettivo generale e alla sua scolarizzazione. Discalculia Le difficoltà aritmetiche che possono verificarsi sono varie, tra le quali: un’incapacità a comprendere i concetti alla base di particolari operazioni aritmetiche; una mancanza di comprensione dei termini o dei segni matematici; il mancato riconoscimento dei simboli numerici; la difficoltà ad attuare le manipolazioni aritmetiche standard; la difficoltà di comprendere quali dati sono pertinenti al problema aritmetico in esame; la difficoltà ad allineare correttamente i numeri o a inserire decimali o simboli durante i calcoli; la difettosa organizzazione spaziale dei calcoli aritmetici; l’incapacità di apprendere in modo soddisfacente le tabelle della moltiplicazione. Disturbi specifici della scrittura (disortografia e disgrafia) Disgrafia indica la difficoltà a comporre le parole graficamente e in modo sequenziale corretto. Disortografia indica la difficoltà a comporre le parole correttamente, con le doppie e le h al posto giusto, ad esempio. Le tecnologie informatiche rappresentano lo strumento più efficacie per aumentare l’autonomia degli alunni con il problema delle DSA. IL MIUR con il Decreto Attuativo del 12 luglio 2011 n.5669 e delle Linee Guida per il diritto allo studio degli alunni e degli studenti con disturbi specifici di apprendimento, ha reso pienamente operativa la legge n.170/2010 Al riconoscimento ufficiale dei Disturbi Specifici dell’Apprendimento si accompagna l’individuazione di misure di supporto all’interno di una didattica individualizzata e personalizzata. La LIM potrà rivoluzionare la didattica e la metodologia specifica per le DSA solo se si avranno ben chiari l’utilizzo del nuovo strumento e i processi che riesce ad attivare La modalità multimediale di presentazione e di fruizione dei contenuti; la possibilità di interazione e di ripetizione del materiale presentato; l’opportunità di “manipolazione” di alcuni concetti astratti; Rappresentano certamente il punto di forza delle Lim nei confronti di quegli alunni che trovano difficoltà a concentrarsi o a decifrare i testi cartacei. la flessibilità e la ricchezza dei software a esse associati , così adattabili possono essere utilizzati da tutti gli studenti con scopi diversi, favorendo l’interazione e la partecipazione di tutti gli alunni, ma riuscendo soprattutto a dare motivazioni anche a quelli che tendono a stare in disparte perché ritengono di essere inadeguati al contesto classe. Qualsiasi strategia didattica consigliata sulla LIM per chi ha un DSA, a differenza di altri strumenti tecnologici, è adatta a favorire e facilitare l’apprendimento di tutti i bambini/ragazzi e non solo di quelli con difficoltà. Pertanto, l’insegnante non dovrà differenziare la lezione né tanto meno la didattica. Molte delle misure dispensative consigliate per i DSA riguardano la lettura e la copiatura di testi dalla lavagna, dato che risulta difficoltoso a questi alunni tradurre i segni grafici da un piano verticale ad un piano orizzontale (Meloni M., Sponza N., Kvilekval P., Valente C., Bellantone R., 2004). Sulla LIM il fondo nero della lavagna tradizionale, è di solito sostituito da un fondo bianco che può essere personalizzato con scacchi e righe di diverse dimensioni, spessori e colori. Il colore stesso dello sfondo può essere scelto in rapporto alla leggibilità, in contrasto, con il colore della penna ( molti dislessici sono sensibili alla luminosità del testo o agli sfondi bianchi puri e sostanzialmente al contrasto debole tra il testo e gli sfondi) . Il testo scritto a mano libera, in corsivo, sulla LIM può essere automaticamente trasformato in stampato, nel formato scelto (vanno preferiti i formati semplici come Arial, Comic, Trebuchet, in formato Bold). Tutti i software trasformano il testo in oggetto che può essere, all’occorrenza, ingrandito o spostato. Il testo viene inserito anche attraverso lo strumento della tastiera virtuale che compare sullo schermo della lavagna ed è utilizzata come la normale tastiera collegata al computer. In questo caso è possibile passare da una tastiera semplice, nella quale sono evidenziati i tasti principali, ad una tastiera più complessa necessaria per lo specifico disturbo. Quando si vuole invece porre l’attenzione su una sola parola o su una parte limitata di testo, va utilizzato un particolare strumento che ne copre l’area circostante. Questo dispositivo è chiamato riflettore nel software dell’Interwrite, mentre Luce spot nel software Easiteach . In entrambi i casi è personalizzabile sia nella forma che nelle dimensioni. La modalità Rivela lo schermo scopre porzioni del testo o delle immagini. Altri strumenti compensativi, utili per i casi di discalculia, sono quelli legati alla matematica: calcolatrice, riga, squadra, compasso, goniometro. Sono presenti in tutti i software e manovrabili semplicemente con la penna digitale o con le mani, nelle lavagne fornite di touchscreen. Anche la penna di riconoscimento forme è generalmente presente nei diversi software e trasforma una forma disegnata a mano libera in una perfetta figura geometrica. Molto utile è la possibilità di espandere la superficie scrivibile della lavagna sia in orizzontale che in verticale, caratteristica che evita di mettere i bambini davanti alle difficoltà legate all’andare a capo e permette la visualizzazione di quanto scritto nella parte inferiore della lavagna, anche ai bambini seduti nelle file più arretrate Un grosso vantaggio per i docenti ma soprattutto per gli alunni con DSA è la possibilità di registrare e memorizzare tutto quanto viene scritto sulla lavagna. Oltre alle varie pagine che documentano l’attività e che possono essere salvate ed esportate in diversi formati, è presente un vero e proprio registratore che filma tutti i movimenti effettuati sullo schermo della lavagna ( annotazioni, esercizi, test, disegni) comprese le voci ( in questo caso occorre munirsi di un microfono). Con questa funzione è possibile per l’insegnante e gli alunni rivedere in seguito tutti i processi, attivando confronti e riflessioni, e riproporlo anche più volte sia agli studenti con difficoltà di memoria sia agli eventuali assenti. Le difficoltà nella letto-scrittura che sono spesso rese ancor più problematiche da concomitanti deficit nell’area dell’attenzione, vengono compensate dalla presenza di immagini, simboli, mappe, etichette che permettono una corretta e rapida identificazione da parte degli alunni rassicurandoli ed aumentandone l’autonomia. L’utilizzo della Lim , quindi, sollecitando stili cognitivi differenti, permette di coinvolgere gli alunni stessi nell’azione di progettazione della lezione creando nella classe un contesto di apprendimento personalizzato e che sa trasformare, valorizzandole e rendendole strumento, anche le situazioni di potenziale difficoltà.