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CORSO DI INSEGNAMENTO __ CARTOGRAFIA GEOLOGICO-TECNICA _________ Docente/Docenti Modulo A/B/ PROF.SSA PAOLA REVELLINO Anno di corso III Corso di Studio Scienze Geologiche Tipologia (di base, caratterizzante etc) Esame a scelta dello studente Crediti - CFU TOTALI _______6______________________________________________________ CFU DEDICATI A LEZIONI ________3__________________________________________ CFU DEDICATI A LABORATORIO E/O ATTIVITA’ DI SITO ______3_______________ SSD GEO/05 “Geologia applicata” Anno Accademico 2012-2013 Periodo didattico PRIMO SEMESTRE Propedeuticità Frequenza Obbligatoria Modalità di erogazione Tradizionale (tradizionale, a distanza, mista) Modalità di valutazione (scritto, orale etc) Organizzazione della didattica (lezioni, laboratorio etc) Sede (aule, indirizzo) Esame finale con colloquio orale e prova pratica - N. ____27______ ORE LEZIONI N. ____27______ ORE DI LABORATORIO E/O ATTIVITA’ DI SITO VIA PORT’ ARSA 11 Appelli di esame 1° SEMESTRE: • • • • __29 gennaio 2013_____ __25 febbraio 2013_____ _________________ _________________ 2° SEMESTRE: • • • • __24 giugno 2013__ __22 luglio 2013___ __23 settembre 2013____ __18 novembre 2013____ Orario di ricevimento Martedì ore 11:00-13:00; Mercoledì 11:00-13:00 Orario lezioni Martedì ore 9:00-11:00; Giovedì 9:00-11:00 Risultati di apprendimento previsti (quali conoscenze acquisisce lo studente e cosa sa fare alla fine) Il corso si propone di portare lo studente a: individuare, interpretare ed utilizzare tecniche e strumenti per la raccolta e la rappresentazione dei dati di campagna; comprendere le diverse metodologie di costruzione delle cartografie tematiche a partire dal rilievo di campo e dai dati raccolti; comprendere ed interpretare le strutture geologiche attraverso la costruzione di sezioni geologico-tecniche; acquisire la capacità di interpretare i contenuti delle carte tematiche; acquisire la capacità di realizzare cartografie geologicotecniche, a varia scala e per diverse finalità; acquisire la capacità di operare metricamente su di esse. Programma Sintetico 1. Introduzione al corso ed alle sue finalità – Tecniche di mappatura: l’equipaggiamento di campagna, la misura delle strutture, le mappe di campagna, il quaderno di campagna, simbologia speditiva. 2. Riconoscimento tecnico e speditivo di rocce sciolte e lapidee - Studio delle diverse tipologie di classifiche - Esercitazioni su casi reali - Schede tipo. 3. Cartografia geologica e geologico-tecnica, sezioni geologiche – Lettura delle carte geologiche: criteri di redazione, studio di case histories - Sezioni geologico-tecniche: regola dei limiti, interpretazione delle strutture tettoniche, costruzione di sezione geologiche ed esempi di interpretazione. 4. Cartografia tematica – Le carte idrogeologiche, le carte delle frane, altra cartografia tematica - Esempi di carte tematiche: analisi e confronto, studi di case histories - Sezioni rappresentative. Testi consigliati e bibliografia B. Simpson (1992) – Lettura delle carte geologiche. (Ed. italiana a cura di G. Cusimano e P. Di Stefano). D. Flaccovio ed., Palermo. L. Scesi, M. Papini, P. Gattinoni (2001). Geologia applicata – Il rilevamento geologico tecnico. Casa Editrice Ambrosiana Appunti del Corso e materiali didattici distribuiti DOCENTE ___Paola Revellino____________________ Curriculum vitae et studiorum Paola Revellino si è laureata in Scienze Geologiche presso l’Università degli Studi di Napoli “Federico II” nel 1997. Nel 2001-2002 è stata “Visiting student” presso il Department of Earth and Ocean Sciences dell’University of Britisch Columbia in Vancouver (Canada) lavorando come membro del Landslide Hazards Research Group coordinato dal Prof. O. Hungr. Nel 2001 è stata Volontaria presso il Geological Survey of Canada per partecipare ai lavori svolti nell’ambito della valutazione della pericolosità da frane a cinematica veloce nei territori della British Columbia e Alberta (Canada) coordinati dal Prof. S.G. Evans. Nel 2004 ha ottenuto un dottorato in Geologia Applicata presso la Facoltà di Scienze MM.FF.NN. dell’Università degli Studi del Sannio di Benevento discutendo una tesi in lingua inglese dal titolo: The instability of pyroclastic deposits of the Campania: dynamic analysis and landslide susceptibility in a sample sector of the Avella-Partenio range, tutore Prof. Francesco M. Guadagno; co-tutore Prof. Oldrich Hungr. Nel 2005-2006 è titolare di un assegno per la Collaborazione alla Ricerca biennale presso il Dipartimento di Studi Geologici e Ambientali dell’Università degli Studi del Sannio dal titolo Definizione di pericolosità geologiche in contesti ambientali complessi. Dal marzo del 2007 è ricercatore per il SSD Geo/05-Geologia Applicata presso la Facoltà di Scienze MM.FF.NN. dell’Università degli Studi del Sannio di Benevento. L’attività scientifica, articolata su temi riguardanti diversi settori della Geologia Applicata, è stata essenzialmente diretta alla valutazione delle condizioni di stabilità dei versanti, in relazione ai cinematismi e ai meccanismi d’innesco, e allo studio della suscettibilità da frana in specifici settori dell’Appennino meridionale. Importanti approfondimenti sono stati rivolti alle fenomenologie di frana a cinematica veloce che interessano le coltri piroclastiche ricoprenti i rilievi carbonatici della Campania affrontando sia gli aspetti inerenti ai caratteri geologico-morfologici degli eventi, sia quelli riguardanti le cause ed i meccanismi d’innesco, sia la modellazione dei caratteri dinamici. Studi specifici sono stati rivolti alle aree interne dell’Appennino Campano. Questi sono stati incentrati non solo sulla definizione del tipo di movimento e dello stato di attività di fenomeni franosi, ma anche sulle relazioni intercorrenti tra peculiari assetti geologico-strutturali, tipologia di frana e distribuzione areale delle fenomeni stessi. In questo stesso ambito, la determinazione delle caratteristiche tecniche dei materiali coinvolti, nonché i risultati dell’analisi idrologica di dati a scala oraria hanno consentito la definizione delle condizioni d’innesco delle frane superficiali in un settore dell’area sannita interessato recentemente da numerose instabilità superficiali. Ha partecipato e partecipa a numerosi progetti nazionali ed europei (Land-Man, DEBRIS, OIKOS, TCLM, FRANE). E’ autore e coautore di numerosi lavori pubblicati su riviste nazionali ed internazionali e comunicazioni a convegni