Assassinato a scopo di rapina

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Delitto Marcoli
Nei comuni dell’Ovest Ticino
Arona piange la volontaria Cri
Clima di paura
intorno al processo
Domeniche a piedi
o “in auto in tre”
Addio a Maura, il suo
grande cuore si è fermato
a pagine 4
a pagina 3
a pagina 43
RISOLTO IL CASO DEL TRANSESSUALE BRASILIANO TROVATO MORTO MARTEDÌ ALLA PERIFERIA DI NOVARA
Assassinato a scopo di rapina
Subito è spuntata la pista giusta: fermati due giovani reduci da una “notte brava”
CENSIMENTO 2012
Quasi raggiunta
la soglia
dei 100mila
abitanti
La rimozione dell’auto davanti al canile (foto Martignoni)
Willian Cock Semiao
Paolo Gnemmi
Rocco Timpano
■ «In questi ultimi tempi
Novara è stata afflitta da un
numero di omicidi notevole
e abnorme per una realtà e
un contesto di questo tipo.
L’ultimo episodio è gravissimo, ed è un segnale del valore basso o nullo che viene
dato alla vita umana da certa gente e da certi ambienti.
C’era stata una rapina, la
vittima in auto era già stata
ferita col coltello: era assolutamente inutile sparare e
uccidere a bruciapelo. Una
vera esecuzione. Per che bottino? Un cellulare, peraltro
poi buttato via, visto che di
soldi non ce n’erano. Ripeto,
un fatto davvero gravissimo
e inaudito»: lo ha detto ieri
mattina in conferenza stam-
to alla Polizia e ai Carabinieri
che hanno agito di concerto
- cosa non frequentissima
- con indagini tempestive e
molto ben fatte - ha rimarcato il procuratore Saluzzo,
con a fianco il sostituto Marco Grandolfo - in poche ore
si è arrivati al fermo di due
persone, per rapina e omicidio volontario aggravato,
fermo che dovrà ora essere
convalidato dal gip. Ma noi
non abbiamo dubbi». Nei
guai Paolo Gnemmi, classe 1977, residente a Fara, e
Rocco Timpano, classe 1976,
residente a Ghislarengo: nella notte fra lunedì e martedì,
dopo un violento approccio
in corso Vercelli con un primo transessuale, avrebbero
avvicinato, a scopo di rapina, un altro trans, il 31enne
brasiliano Willian Cock Semiao, domiciliato in città in
via Pellegrini. Concordando
una prestazione a tre, trans e
clienti si erano spostati nella vicina via del Gazzurlo, in
fondo alla stradina dove c’è il
canile, poco prima dell’Agogna. Lì sarebbero emerse le
reali intenzioni dei due “clienti”, degenerate nell’omicidio:
prima le coltellate, poi i due
colpi di pistola, una calibro
38 a tamburo: i Carabinieri
sono a quanto pare piombati
su Rocco Timpano proprio
mentre stava cercando di
seppellirla nel retro del suo
distributore, a Ghislarengo.
L’uomo avrebbe ammesso,
almeno parzialmente, i fatti,
mentre Gnemmi si è avvalso
della facoltà di non rispondere. A indirizzare gli inquirenti verso la pista giusta il
primo trans, che si era difeso
dai due “clienti” chiudendosi
in auto. A scoprire il cadavere, martedì intorno alle 11,
una volontaria del canile. Sul
posto la Questura, poi i fermi
eseguiti dai Carabinieri. E in
conferenza stampa, a fianco
dei magistrati, il capo della
Mobile Silvia Elena Passoni
e il colonnello Maurilio Liore, comandante del Reparto
operativo, con il capitano Silvio Mele, comandante della
Compagnia.
Paolo Viviani
alle pagine 6 e 7
pa - illustrando il blitz che
ha portato ai due fermi per
l’omicidio del transessuale
brasiliano Willian Cock Semiao - il procuratore Francesco Saluzzo, riassumendo
quello che tutti pensano.
No, a Novara non ci poteva
stare un altro omicidio avvolto nel mistero, senza colpevoli. E allora ecco l’immediata mobilitazione generale
di tutte le Forze dell’ordine
di fronte a un fatto che sul
momento non faceva pensare a un approccio-rapina
da parte di “normali” clienti:
due colpi al petto a un trans
al lavoro sulle strade lasciavano ipotizzare un qualcosa
di stampo ben diverso. «Va
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a pagina 63
■ La soglia fatidica dei
100.000 abitanti sta
per essere raggiunta.
In questi ultimi giorni, i rilevatori del censimento Istat stanno
raccogliendo gli ultimi
questionari, prima del
termine ultimo del 10
marzo, e sembra che le
paure di un possibile
arretramento della città di Novara sotto la soglia prefissata possano
essere scongiurate.
Se il Comune non dovesse
raggiungerla,
infatti, rischierebbe di
essere declassato a categoria inferiore con una
conseguente riduzione,
tra l’altro, di contributi e trasferimenti finanziari da parte dello
Stato.
Dalle ultime rilevazioni
sembra che siano stati
superati i 97.000 abitanti, a dimostrazione
che il “rush” finale sta
dando i suoi frutti.
Alle 9 di mercoledì 1
febbraio la popolazione censita ufficialmente era di 90.133 persone: questo dato sta
aumentando sensibilmente e, in questi ultimi giorni, dovrebbe
essere colmato il gap
delle ultime 3.000 unità mancanti.
Il Comune invita nuovamente i cittadini ritardatari a compilare il
questionario, ricordando che chi non adempie
a questo compito rischia di essere cancellato dall’anagrafe.
Sandro Devecchi