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Cineteatro Stella
via Pezzotti 53 - 20141 Milano
DHEEPAN – UNA NUOVA VITA
Francia 2015
Dheepan
Regia:
Sceneggiatura:
Fotografia:
Scenografia
Musica:
Jacques Audiard
Jacques Audiard, Thomas Bidegain, Noé Debré
Eponine Momenceau
Montaggio:
Juliette Welfling
Michel Barthélémy
Costumi:
Chattoune
Nicolas Jaar
Durata:
109'
INTERPRETI
Jesuthasan Antonythasan (Dheepan) Kalieaswari Srinivasan (Yalini)
Claudine Vinasithamby (Illayaal) Vincent Rottiers (Brahim) Marc Zinga (Youssouf)
IL REGISTA
Jacques Audiard (Parigi, 30/4/1952), figlio del regista e sceneggiatore
Michel, entra nel mondo del cinema come montatore e in seguito come sceneggiatore.
Esordisce alla regia nel 1994 con Regarde les hommes tomber, seguito da Un héros très
discret ('96), Sulle mie labbra (2001), Tutti i battiti del mio cuore (2005), Il profeta (2009),
Un sapore di ruggine e ossa (2012) e nel 2015 Dheepan, Palma d'oro al 68º Festival di
Cannes.
IL FILM
In fuga dalla guerra civile nello Sri Lanka con una finta famiglia, fino alla
banlieue di Parigi: ma la condanna alla violenza e alla morte sembra non finire mai.
LA CRITICA
“Ora, se si crede che un film coincida semplicemente col suo soggetto, i
detrattori di quello di Jacques Audiard, ossessionati dall'ideologia del politically correct,
potrebbero anche avere ragione. Non è così, naturalmente. Il regista francese non mette affatto
in scena un dramma sociale per poi appiccicargli un finale da cinema di genere alla
Golan&Globus: porta invece la storia alle sue estreme conseguenze, evitando sia le ovvietà
socio-demografiche dei film 'socialmente impegnati', sia la tirata reazionaria sui pregi della
violenza autogestita. I tipi come lui si contano sulla punta delle dita: quelli capaci di sposare
cinema d'autore (con un punto di vista e uno stile precisi) e spettacolo popolare, rivolgendosi
al pubblico nella sua totalità senza prendere lo spettatore per un idiota beato o volergli imporre
una lezione di sociologia per principianti. Certo, Dheepan è un film costruito in maniera
insolita, articolando un finale violento intorno a una bella storia d'amore e alternando brani di
realismo con altri di un lirismo struggente (...). Non mancano neppure le scene oniriche, nel
sogno ricorrente dell'ex-soldato che allude alle sue origini: un elefante, simbolo di saggezza cui
l'uomo si appella inconsciamente. Soprattutto, però, Dheepan è un film raccontato benissimo;
una parabola di redenzione il cui protagonista reagisce a un'aggressione che è sì fisica, ma che
minaccia soprattutto il suo sogno di una vita diversa.”
(R. Nepoti – La Repubblica)
“Suona un po' come una beffa, ma Dheepan non è il più bel film di Audiard, riconosciuto
autore di vari cult-movie tra cui Il profeta. La Palma d'oro dell'ultimo Festival di Cannes,
peraltro, è anche un signor film che non lesina pagine di grande stile e grande resa: in
particolare il dono della sintesi avvincente risalta sin da quando racconta senza perdersi in
ghirigori artistici la fuga dallo Sri lanka di un capo dei guerriglieri noti come 'tigri tamil' e la
sua oscura immersione nei bassifondi della banlieue parigina.”
(F. Tassi – Cineforum.it)
Una più ampia panoramica della critica e della rassegna stampa e la valutazione pastorale
del Commissione Nazionale Valutazione Film della CEI si trova sul nostro sito nell'articolo
"Cine 4 - DHEEPAN - UNA NUOVA VITA".
Per tutte le notizie del nostro cineforum, per vedere il trailer ufficiale,
scaricare la scheda, votare il film e tanto altro ancora, visita
http://cineteatrostella.altervista.org/category/cineforum-cine4/