Jonathan Webb - Nato nel Kent, in Gran Bretagna, laureato in

Transcript

Jonathan Webb - Nato nel Kent, in Gran Bretagna, laureato in
Jonathan Webb - Nato nel Kent, in Gran Bretagna, laureato in
composizione ed esecuzione musicale all’Università di
Manchester, è stato violinista, pianista e clavicembalista. È stato
direttore stabile all’Opera di Israele, dove ha diretto Jenufa, Così
fan tutte, A Midsummer Night’s Dream, Faust, Il Barbiere di
Siviglia, Cavalleria rusticana, Pagliacci, Carmen, Don Pasquale,
Madama Butterfly, Der Freischütz, Les contes d’Hoffmann,
L’elisir d’amore, Samson et Dalila, La Cenerentola, La Traviata,
Lucia di Lammermoor, Tosca, La juive, L’Italiana in Algeri e
Macbeth, nonché Manon Lescaut e Un ballo in maschera con
l’Israel Sinfonietta. In quel periodo ha diretto anche Una Lady
Macbeth del distretto di Mcensk in una coproduzione tra Israeli Opera e Kirov Opera, su invito di
Valery Gergiev. È stato direttore ospite di diversi teatri europei: a Berlino, dove ha diretto Aufstieg
und Fall der Stadt Mahagonny, La forza del destino e Carmen alla Deutsche Oper, Colonia (La
Traviata), Vienna (Die Zauberflöte, Don Pasquale e Der Zigeunerbaron alla Volksoper), Dublino
(Le nozze di Figaro, Falstaff), Nizza (L’histoire du soldat all’Opéra), Venezia (Tancredi al Teatro
La Fenice). Invitato dal Teatro Carlo Felice di Genova a collaborare con Gary Bertini per Peter
Grimes di Britten, vi ha diretto, oltre a vari concerti, The Rape of Lucretia, opera che ha portato
anche al Teatro de la Maestranza di Siviglia, al Regio di Parma ed al Romolo Valli di Reggio
Emilia. Recentemente è tornato per la prima esecuzione a Genova di Billy Budd di Britten nella
produzione di Willy Decker. Dal 2002 è invitato regolarmente dal Teatro Nacional Saõ Carlos di
Lisbona, sul cui podio è salito per Four Saints in Three Acts di Virgil Thomson, Jeanne d’Arc au
bûcher di Honegger, Eine florentinische Tragödie di Zemlinsky, Skupoj Ritsar di Rachmaninov e,
nel marzo 2005, La Navarraise di Massenet e Cavalleria rusticana di Mascagni. A Ferrara ed a
Modena ha diretto la prima italiana di Death of Klinghofer di John Adams. Ha collaborato con
registi quali: Robert Wilson, Robert Carsen, Lindsay Kemp, Goetz Friedrich, Hugo De Ana,
Daniele Abbado, Denis Krief, Stefano Vizioli, Guido De Monticelli. Appassionato sostenitore del
teatro musicale, ha diretto West Side Story di Bernstein all’Opera House di Manchester, Company di
Sondheim alla Royal Academy of Dramatic Art di Londra e, recentemente, a Roma, Bari e Reggio
Emilia, Aufstieg und Fall der Stadt Mahagonny di Weill. È stato, inoltre, direttore della Jerusalem
Symphony Orchestra, dell’Israel Chamber Orchestra, dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia,
delle orchestre del Carlo Felice di Genova, del Massimo di Palermo, dell’Arena di Verona, della
Camerata Strumentale Città di Prato, dell’Orchestra della RAI di Torino, dell’Orchestra della
Toscana e, in occasione del settantesimo compleanno di Hans Werner Henze, dell’Orchestra del
Maggio Musicale Fiorentino. Per il quarantesimo anniversario del Wexford Festival ha diretto The
Rose of Castile di Balfe ed, al primo Festival Internazionale di Cesarea, Turandot con la regia di
Hugo De Ana. Ha preso parte al Festival Settembre Musica di Torino, al Festival di Caracalla di
Roma, con i King’s Singers, ed al Festival Liturgica di Gerusalemme. Sotto la sua direzione
l’Orchestra e Coro giovanile di Santa Cecilia hanno eseguito Edipo a Colono di Mendelssohn, in
occasione di “Colosseo 2000”, per la riapertura dell’Anfiteatro di Roma dopo 1500 anni. È invitato
regolarmente da Seiji Ozawa al Saito Kinen Festival in Giappone. Nel 2004 ha ricevuto diversi
premi internazionali e la medaglia dall’associazione pisana “Amici della Lirica” per la sua attività
nei teatri della Toscana (Pisa, Lucca, Livorno), dove ha diretto La Traviata, A Midsummer Night’s
Dream e Acis and Galatea. Nella stagione 2005-2006 ha diretto al Filarmonico di Verona ed al
Valli di Reggio Emilia la trilogia Mozart-Da Ponte (Le nozze di Figaro, Don Giovanni, Così fan
tutte) per la regia di Daniele Abbado.