La sfida delle competenze

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La sfida delle competenze
07/03/2012
La sfida delle competenze
Curricolo Progettazione
Insegnamento
Valutazione (Rocco Bello)
Lo sfondo: perché le competenze
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Le molteplici esperienze …
• Maggiore ricchezza di stimoli culturali, ma anche maggiori contraddizioni e rischi
• Frammentazione e carattere episodico di tante esperienze di apprendimento, vissute, spesso, fuori della scuola
Un più ampio orizzonte culturale
• Si deve tener conto di informazioni sempre più numerose ed eterogenee
• Confronto con una pluralità di culture
• Mancanza di strumenti per comprendere la diversità e metterla in relazione con un’identità consapevole e aperta
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Cambia la relazione fra formazione e lavoro
• Necessità di reinventare continuamente saperi, competenze e lavoro
• Rapida obsolescenza di tecniche e competenze
• Necessità non di inseguire il cambiamento ma di formare a saper affrontare mutevolezza e incertezza degli scenari
Quali finalità specifiche deve perseguire la scuola?
Linguaggi culturali di base
Elaborare riferimenti metodi e categorie per orientare gli itinerari personali
Saper apprendere,
selezionare e organizzare
le informazioni
Autonomia di pensiero
attraverso una didattica
per la costruzione dei saperi
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Competenze: riferimenti normativi
La certificazione delle competenze
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Dall'anno scolastico 2008/2009, nella scuola primaria la valutazione periodica ed annuale degli apprendimenti degli alunni e la certificazione delle competenze da essi acquisite sono effettuati mediante l'attribuzione di voti espressi in decimi e illustrate con giudizio analitico sul livello globale di maturazione raggiunto dall'alunno (art. 3 c. 1, L. 169/08)
Dall'anno scolastico 2008/2009, nella scuola secondaria di primo grado la valutazione periodica ed annuale degli apprendimenti degli alunni e la certificazione delle competenze da essi acquisite nonché la valutazione dell'esame finale del ciclo sono effettuate mediante l'attribuzione di voti numerici espressi in decimi. (art. 3 c. 2, L. 169/08)
L'esito dell'esame conclusivo del primo ciclo è espresso con valutazione complessiva in decimi e illustrato con una certificazione analitica dei traguardi di competenza e del livello globale di maturazione raggiunti dall'alunno (art. 3 c. 4, L. 169/08)
Nel primo ciclo dell’istruzione, le competenze acquisite dagli alunni sono descritte e certificate al termine della scuola primaria e, relativamente al termine della scuola secondaria di primo grado, accompagnate anche da valutazione in decimi (art. 8 c. 1 del DPR 122/09)
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Trend normativo
• DPR 323/98: Regolamento dell’esame di stato del secondo ciclo, prevede che si verifichino conoscenze, abilità e competenze degli alunni
• DPR 275/99: gli obiettivi di apprendimento sono relativi e funzionali alle competenze
• D.Lgs 59/04: i docenti valutano gli apprendimenti e il comportamento degli alunni e ne certificano le competenze
• Indicazioni per il curricolo 2007: prevedono specifici traguardi per lo sviluppo delle competenze
• L. 169/08 e relativo DPR 122/09 (di cui abbiamo riferito)
• D.M. 139/07 (regolamento sull’obbligo scolastico): prevede saperi e competenze, articolati in conoscenze e abilità relative a 4 assi culturali di riferimento. Per ogni asse si indicano le competenze di base conclusive.
• D.M. 9/2010: modello di certificazione al termine dell’obbligo scolastico
Atto di indirizzo MIUR del 8/9/2009
• Contenuti e articolazione delle discipline devono essere ripensati nella prospettiva di portare gli alunni ad una prima familiarità coi nuclei fondanti della discipline stesse e a una solida acquisizione delle conoscenze e competenze di base, abbandonando la strada di programmi pletorici e sovrabbondanti
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Competenze: definizioni
Qualche definizione per le competenze
• Sono combinazione di conoscenze, abilità e attitudini appropriate al contesto (raccomandazione del Parlamento Europeo)
• Permettono, di fronte ai problemi concreti, di mobilitare tutte le risorse interiori: conoscenze e abilità, emozioni e impegno personale (“il curricolo nella scuola dell’autonomia”, MPI 2007)
• Indicano la comprovata capacità di usare conoscenze, abilità e capacità personali, sociali e/o metodologiche, in situazioni di lavoro e di studio e nello sviluppo professionale e/o personale (definizione del Consiglio del Parlamento Europeo del 7/9/2206)
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Una metafora per definire la competenza: l’iceberg
COSA SI INSEGNA
CHE COSA SI APPRENDE ?
ABILITA’
CONOSCENZE
COME SI INSEGNA
COME SI APPRENDE ?
IMPEGNO
VALORI
COSA DEFINISCE LA COMPETENZA ?
• CONOSCENZE, di natura concettuale o teorica: necessità di assicurare un livello significativo di apprendimento, comprensione, stabile memorizzazione
• ABILITA’, schemi di azioni, più o meno complesse, automatizzate, svolte con la correttezza e la velocità necessaria. Necessità di esercizio…
• DISPOSIZIONI INTERNE STABILI: valori, atteggiamenti, aspirazioni, desideri, significati, volontà, perseveranza, curiosità … stati emotivi e strategie idonei ad affrontare il compito e a sostenere l’impegno …
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Le competenze chiave del Parlamento e Consiglio europeo (2006)
• Comunicazione in madrelingua
• Comunicazione in lingue straniere
• Competenza matematica e competenze di base in campo scientifico e tecnologico
• Competenza digitale
• Imparare a imparare
• Competenze sociali e civiche
• Senso di iniziativa e imprenditorialità
• Consapevolezza ed espressione culturali
Le 8 competenze chiave per la cittadinanza (al termine dell’istruzione obbligatoria, DM 139/2007)
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Imparare a imparare
Progettare
Comunicare
Collaborare e partecipare
Agire in modo autonomo e responsabile
Risolvere problemi
Individuare collegamenti e relazioni
Acquisire e interpretare l’informazione
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Significati condivisi
• Attivare e integrare le risorse interne (cognitive e non) e quelle disponibili nel contesto
• La manifestazione ha luogo in un contesto o situazione specifica
• Un compito, un’attività, un problema, un progetto, attivano la competenza considerata
• Pur manifestandosi in una situazione, la competenza è trasferibile in altri contesti specifici
Diverse definizioni di competenza
• Competenze chiave
• Competenze disciplinari
• Competenze trasversali di cittadinanza
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Un curricolo per competenze
L’articolazione del curricolo nell’autonomia (art. 8 DPR 275/99)
• Curricolo Nazionale: obiettivi generali, OSA riferiti alle competenze, discipline e attività della quota nazionale, orario obbligatorio nazionale, limiti di flessibilità temporale, standard qualità del servizio, indirizzi generali per la valutazione degli alunni
• Curricolo obbligatorio locale: quota nazionale più discipline e attività scelte dalle istituzioni e indicate nel POF (opzionali e facoltative)
• Ampliamenti e arricchimenti dell’offerta formativa
in orario extracurricolare, secondo esigenze ed opportunità del territorio
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La struttura del curricolo nel
primo ciclo (Indicazioni 2007)
FINALITA’ EDUCATIVE E FORMATIVE:
Elaborare il senso dell’esperienza
Diritti di cittadinanza
Alfabetizzazione culturale di base
DISCIPLINE
Traguardi di sviluppo della competenza
(cl. 5 primaria e 3 sec.1°grado)
Indicatori disciplinari
Obiettivi di apprendimento
(cl. 3‐5 primaria e 3 sec.1°grado)
I traguardi di sviluppo delle competenze
• Indicati in continuità al termine della primaria e della sec. 1° grado
• Elemento strutturale (invariante) del curricolo
• Hanno connotazione disciplinare e vocazione trasversale
• Raggruppano e organizzano, finalizzano gli apprendimenti
• Danno origine a indicatori che organizzano gli apprendimenti disciplinari
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Gli obiettivi di apprendimento
• Definiti al termine del 3° e 5°
anno primaria e 3° anno sec. 1°
gr.
• Conoscenze e abilità non sono più separate ma strettamente connesse, secondo la formulazione classica dell’obiettivo didattico
• Sono funzionali al conseguimento delle competenze
• Anche gli apprendimenti sono pensati secondo uno sviluppo continuo
Uno schema di lavoro
per elaborare il curricolo di istituto
DISCIPLINA:____
CLASSE:_____
Competenze
Obiettivi di
apprendimento
Standard di
verifica
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Ma anche …
Un curricolo per competenze
Competenze di cittadinanza
o trasversali
Obiettivi di apprendimento
Disciplina A
Disciplina B
Disciplina C
Disciplina D
Una didattica per competenze
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Competenze e idea di apprendimento
• Determinato dal contesto
• Facilitato e sollecitato dalla collaborazione
• Acquisito attraverso la costruzione (apprendimento significativo)
Un ambiente per apprendere:
il “curricolo implicito”
• Favorire la ricerca e la scoperta
• Promuovere una didattica laboratoriale
• Creare situazioni di apprendimento collaborativo
• Rendere la didattica sensibile alle varie forme di diversità
• Valorizzare l’esperienza e le conoscenze degli alunni
• Sviluppare sensibilità e capacità meta‐cognitive
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Partire dalle esperienze e conoscenze degli alunni
• Attivare le esperienze e conoscenze pregresse circa il nuovo apprendimento
• Motivare, collegare il nuovo apprendimento con gli interessi, l’esperienza, l’immaginazione, la vita…
dell’alunno
• Problematizzare: partire dalle risposte incomplete, dalle lacune, dagli errori, dalle domande sollecitate…
• Apprendimento come rielaborazione: integrazione, rielaborazione personale, trasferimento
Incoraggiare l’apprendimento collaborativo
• Il gruppo promuove forme di apprendimento significativo e costruttivo
• È un contesto che motiva ad apprendere
• Promuove lo sviluppo della creatività
• Offre opportunità e soluzioni per l’integrazione
• È contesto per lo sviluppo di un atteggiamento riflessivo e critico
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Potenziare la capacità di apprendere
Condizioni cognitive: • Sviluppo di strategie di elaborazione che facilitino la comprensione e la memoria
• Acquisizione di consapevolezze e strategie di organizzazione dello studio
• Offrire contesti per lo sviluppo di autonomia nella gestione dei compiti
Condizioni socio‐affettive:
• Sviluppare la volizione
• Orientare l’attribuzione del motivo del proprio successo/insuccesso
• Favorire una percezione positiva e fiduciosa di sé
• Abilitare a un positivo rapporto col gruppo dei pari
Lavorare per progetti
• Lavorare per progetti, che hanno rilevanza non solo all’interno della comunità scolastica: produrre uno spettacolo, pubblicare un giornale, preparare un viaggio, scrivere una novella, redigere una guida turistica per descrivere un luogo, preparare una mostra, girare un film o video, progettare un sito informatico, partecipare a un’azione umanitaria
• Favoriscono l’interiorizzazione del senso di ciò che si apprende
• Trasmettono un metodo di lavoro trasferibile
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Verifica, valutazione, competenze
Una valutazione svolge funzione educativa se…
• È trasparente, ragionevole, rigorosa, puntuale nei giudizi periodici
• Rende consapevole lo studente
• Ha fiducia nelle potenzialità, mantiene una positiva attesa
• Accerta i progressi compiuti, indica i traguardi intermedi, fornisce indicazioni per il superamento di difficoltà e il miglioramento degli esiti, sostiene e accompagna i processi di apprendimento e sviluppo personale
• Valorizza le risorse personali
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Oggetti della valutazione
• APPRENDIMENTI (che cosa): conoscenze e abilità
• COMPETENZE (come): impiego di conoscenze, abilità, atteggiamenti, risorse dell’ambiente per rispondere a un compito, problema, progetto…
• COMPORTAMENTO (modalità di patecipazione al lavoro scolastico): assiduità dell’impegno, frequenza, rispetto delle regole, relazioni, autonomia…
Oggetti e strumenti di valutazione
oggetti
domande
comportamento Come partecipa?
Come si relaziona?
strumenti
Protocollo di osservazione
Scheda di valutazione
apprendimenti
Che cosa ha appreso?
Prove di verifica
Scheda di valutazione
competenze
Come ha appreso? Sa usare quanto appreso?
Prove di “valutazione autentica”
Certificazione delle competenze
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Dalla verifica alla valutazione • Docente
• Consiglio di classe
• Apprendimenti disciplinari
• Aspetti cognitivi
• Competenze, processi formativi • Considerazione complessiva della personalità
• Prodotto: che cosa si apprende)
• Processo: come si apprende
• Misurazione • Attribuzione di senso, valore
• Verifica • Valutazione
Come fare una valutazione formativa?
• Nel corso degli studi la valutazione, trasparente, ragionevole, rigorosa e puntuale sia nei giudizi periodici, sia in quelli conclusivi, è indispensabile per individuare carenze e criticità di cui lo studente deve essere consapevole al fine di prevenire lacune che potrebbero avere un impatto negativo per i successivi passi del processo formativo. La valutazione, peraltro, scaturisce dalla fiducia nelle potenzialità di ogni studente e si propone di seguirne i progressi in itinere. Le scuole e i docenti hanno il dovere di mantenere elevati i livelli attesi di apprendimento nei confronti di tutti gli studenti, indicando traguardi intermedi da raggiungere, accertando i progressi compiuti e rendendo consapevoli i singoli studenti del proprio bagaglio di conoscenze e di competenze in via di costruzione, fornendo loro indicazioni per il miglioramento. (c.m. 49/2010)
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Una valutazione per le competenze
Caratteri di una competenza
• Integrazione di conoscenze, abilità atteggiamenti
• Impiego produttivo in un compito complesso, problema, progetto
• Trasferibilità dell’apprendimento in un contesto inusuale
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La verifica degli apprendimenti: alla base delle competenze
Verificare le conoscenze
• Le conoscenze possono essere acquisite attraverso la scoperta o attraverso l’insegnamento
• Si distinguono in dichiarative, procedurali, condizionali
• Strumenti di accertamento: interrogazione orale, test, prove oggettive, saggi brevi…
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Verificare le abilità
• Abile è chi sa fare una cosa, ma sa anche il perché e il come del suo fare
• Strumenti di accertamento: interrogazione orale, test, prove oggettive, saggi brevi… ma anche: una traduzione, una composizione scritta, la stesura di un progetto, un lavoro di ricerca, una lettera che considera scopo e destinatario
Classificazione degli obiettivi
cognitivi
• Conoscenza di dati, fatti, mezzi, principi, teorie…
• Comprensione: trasposizione e interpretazione
• Applicazione: utilizzare procedimenti e modelli operativi
• Analisi: degli elementi, delle relazioni, dei principi organizzativi
• Sintesi: produzione di un’opera personale o di un piano di azione
• Valutazione: sulla base di criteri interni o esterni
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Classificazione obiettivi socio‐affettivi e psicomotori
SETTORE AFFETTIVO
• Ricezione
• Reazione/risposta
• Accettazione di un valore, impegno
• Organizzazione dei valori in un sistema
• Caratterizzazione: visione della vita….
SETTORE MOTORIO
• Imitazione
• Manipolazione
• Precisione
• Strutturazione, coordinazione
• Naturalezza
Quale differenza fra verifica degli apprendimenti e delle competenze
Nella verifica degli Nell’accertamento di apprendimento si competenze si chiede di:
chiede generalmente di: • Comprendere
• Ricordare
• Spiegare
• Riconoscere
• Inferire
• Rispondere • Valutare
• Eseguire
• Analizzare • Completare
• Sintetizzare, rielaborare
• Memorizzare • Risolvere un problema
• Affrontare una situazione inedita
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Differenza fra “esercitazione” e situazione‐
problema Esercitazione:
• Situazione‐problema:
• Eseguo e applico apprendimenti conseguiti spesso in modo meccanico, in contesti ripetitivi
• Si richiede di modificare il contesto e quindi il campo cognitivo
• Si attivano processi di ristrutturazione del campo cognitivo e di sviluppo delle capacità del soggetto
• Si originano apprendimenti generativi
• Si generano apprendimenti riproduttivi
I compiti autentici per la verifica
• Richiamano contesti di realtà, diretti o simulati, nei quali utilizzare quanto appreso
• Richiedono processi cognitivi complessi e l’integrazione di quanto appreso in vista del compito o problema da affrontare
• Stimolano l’interesse e la motivazione dello studente
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Criteri per la progettazione di un compito autentico
• Richiede l’applicazione •
di apprendimenti in •
nuovi contesti
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• Implica processi più elevati rispetto alla ripetizione
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• È sfidante
• È inserito in un contesto
•
reale (o simulato)
Esige la rielaborazione di quanto appreso
Integra conoscenze e abilità
Esige una maggior comprensione di concetti e principi
Consente l’accesso a fonti
di informazione o materiali
È in linea con gli obiettivi del curricolo scolastico
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