Sintesi degli incontri di ascolto pubblici Quarto Incontro di ascolto in

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Sintesi degli incontri di ascolto pubblici Quarto Incontro di ascolto in
 Sintesi degli incontri di ascolto pubblici
Quarto Incontro di ascolto in Zona 3
Balera dell’Ortica,
Via Giovanni Antonio Amadeo, 78
30 settembre 2015
All’incontro hanno preso parte 35 persone registrate ed alcune non
registrate.
La discussione si è svolta parallelamente in 3 gruppi.
I temi emersi, più ricorrenti, sono i seguenti.
Arredo urbano, manutenzione strade, viabilità
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Creazione di un murales lungo il tratto di muro che costeggia i
binari della stazione di Lambrate. Writer scelti tramite un contest o
coinvolgimento dei licei artistici della zona.
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Riqualificazione della piazzetta dell’Ortica attraverso una nuova
pavimentazione che colleghi il sagrato della chiesa con l’area
verde.
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Adeguamento incrocio di San Faustino con l’inserimento di una
rotatoria che consenta il cambio di senso in via Cima e
riqualificazione del tratto di via in questione.
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Rifacimento della pavimentazione pedonale del “giardino dei
ciliegi” che collega Cimiano a via Don calabria e agli istituti
scolastici.
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Riqualificazione di piazza Guardi, per renderla più fruibile per le
famiglie, magari recintando l’intero giardino non solo lo spazio per i
bambini.
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Creazione di una piazza- giardino davanti alla stazione Forlanini.
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Creazione alla fine dei lavori di viale argonne di uno spazio
recintato con strutture per il tempo libero di bambini e famiglie.
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Migliorare la qualità degli spazi aperti pubblici, meno corsie
preferenziali, più giardini e spazi gioco, creando parchi in
lunghezza, lungo i viali alberati (es.via pacini). Sempre su via
Pacini, “recuperare” alcune aree ed angoli della strada, in
corrispondenza del divieto di svolta a destra, per creare piccole
zone verdi oppure aree per la conversazione, spazi per i bar
all’aperto, ecc.
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Manutenzione dei marciapiedi in via Ventura che al momento
presentano diversi buchi pericolosi per i pedoni, soprattutto di
sera.
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Installazione di dissuasori di velocità e delle aree a traffico limitato
per evitare il traffico a percorrenza veloce in diversi punti della
zona; i dissuasori dovrebbero essere installati 150-200 metri prima
degli attraversamenti e non subito prima degli attraversamenti
soprattutto quando sono installati davanti alle scuole/asili, ecc.
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Installare delle aree sosta auto e dei parcheggi per i residenti per
evitare che al traffico intenso già esistente sul viale Argonne si
aggiunga anche quello delle persone perennemente alla ricerca di
un parcheggio/posto sosta; inoltre per ridurre l’inquinamento
acustico dovuto al traffico intenso in viale Argonne bisognerebbe
installare dei dissuasori di velocità e delle barriere fonoassorbenti o
trasformare viale Argonne in Zona ZTL. In questo modo si
ridurrebbero il traffico ed anche l’inquinamento acustico e più in
generale dell’ambiente in questa area.
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Rendere adatto a bici il sottopassaggio che collega via Rombon a
via Porpora; al momento il sottopasso è percorribile solo da
macchine e pedoni, mentre i ciclisti devono scendere dalla bici e
camminare.
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Ristrutturare i sottopassi dell’Ortica per renderli adatti ad anziani,
persone con disabilità o persone con bambini che hanno delle
difficoltà nel fare le scale; sarebbe utile che anche i marciapiedi
fossero adatti a persone con disabilità.
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Migliorare la connessione dell’Ortica con il resto della città in modo
da evitare che Ortica sia vista e vissuta come un quartiere staccato
dal resto della città; a questo scopo si potrebbero aggiungere
delle nuove linee di autobus, soprattutto viste le carenze del
trasporto pubblico in questo tratto, e delle postazioni di BikeMi
(includendo bici assistite e bici con posto bambini) ed anche
creare una continuità più fluida dei percorsi pedonali da Ortica
verso il centro.
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Creare delle piste ciclabili, adeguatamente segnalate, in zona per
ridurre il traffico e migliorare i collegamenti tra le varie aree della
Zona 3; per incentivare l’uso della bici tra i bambini sarebbe utile
che si predisponessero dei percorsi ciclabili protetti per le scuole e
alcuni servizi, come ad esempio la biblioteca, e collegamenti con
parchi ed aree verdi; collegare meglio anche le piste ciclabili
esistenti per renderle più fruibili e meno frammentate; si segnala,
ad esempio il tratto tra Via Morgagni – Porta Venezia e Piazza
Oberdan interrotto tra piazzale Bacone e il centro; Corso Buenos
Aires, almeno una pista ciclabile e togliere una fila di parcheggi
per risolvere il problema di doppia e tripla sosta e per la salute di
chi ci vive; installare parcheggi per le bici, coperti e con spazio per
il caschetto; bike mi in zona viale Argonne, via Beato angelico;
installare rastrelliere per le bici vicino alle scuole.
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Installare delle barriere fonoassorbenti lungo la ferrovia di
Lambrate verso via Viotti per ridurre l’inquinamento acustico ma
anche dell’ambiente poiché si tratta di un tratto in cui i treni frenano
spesso spargendo polveri altamente inquinanti anche di amianto.
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Intervenire sull’arredo urbano in zona Lambrate, via Grossich: i
muri di tutta quella zona sono sporchi e nella parte limitrofa alla
ferrovia, con il progetto ‘muri liberi’, non si stanno creando cose
positive perché questi progetti artistici sono brutti. Servirebbe una
“inside gallery” con interventi artistici di buon livello, evitando
graffiti e tags. Bisognerebbe lavorare per promuovere la continuità
estetica tra Piola, Lambrate e fino a Rubattino.
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Ristrutturare la piscina di via Ponzio e restituire alla comunità cosi
come appena fatto in Porta Romana (piscina Caimi, di via Botta).
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Inserire del verde (alberi o aiuole) in via Compagnoni, che
congiunge corso XXII Marzo e corso Indipendenza, come fatto in
via Mascagni. Togliere le macchine a lisca di pesce e risistemare i
marciapiedi che sono stati livellati per favorire il parcheggio delle
macchine.
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Piazza Ascoli, la zona è stata recentemente sistemata però la
pavimentazione, che non è brutta, è però sconnessa, le persone
anziane fanno fatica e sono a rischio caduta.
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Serve più manutenzione ordinaria all’Ortica, ad esempio il
passaggio pedonale sopra la ferrovia andrebbe riverniciato più
spesso
altrimenti
assume,
come
attualmente,
un
aspetto
degradato.
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In zona viale Regina Giovanna, piantumare alberi al posto dei
parcheggi auto: un esempio è quanto fatto in via Castel Morrone,
che andrebbe riproposto e esteso fino a via Eustachi. Inoltre
sempre in questa zona dove passa il tram c’è un grande dislivello
del pavé, marciapiedi dissestati, strade sconnesse, che rendono
difficile camminare a piedi.
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Biciclette, servirebbero delle rastrelliere coperte per le biciclette ed
i caschi. Creare una pista ciclabile dal parco di piazza vigili del
fuoco fino a Redecesio.
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Potenziare l’illuminazione pubblica soprattutto in periferia (via Cima
via Bistolfi, dove c’è la caserma e l’agenzia delle entrate), sono
avvenute anche delle aggressioni.
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A Rubattino, riattivare i progetti per il ‘palazzo di cristallo’, che
potrebbe diventare un giardino d’inverno ed un grande spazio di
aggregazione, un orto botanico, una piscina.
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Lavorare sull’arredo urbano con piccoli interventi diffusi, ad es. in
via Bassini c’è uno slargo con via Grossich/Beruto, se si chiude si
potrebbe fare un campo di bocce. Altri piccoli esempi: in via pacini
ci sono delle curve a destra o a sinistra, si potrebbe rifare l’angolo
mettendo qualche panchina e qualche albero, recuperando spazio
anche per i tavolini dei bar.
Spazi e iniziative per l’aggregazione, edifici pubblici
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Trovare soluzioni creative per fare in modo che la settimana di
marzo del fuori salone lasci una eredità duratura a Lambrate, non
un senso di malinconia e tristezza, collaborando con i designer su
temi specifici come ad esempio quello dell’accessibilità per
individuare soluzioni pratiche ed estetiche per quest’area, e
promuoverla anche con iniziative pubblicitarie e di marketing.
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Creazione di spazi (es. co-working; spazi virtuali, ecc) che non
siano delle isole mono-disciplinari ma costituite da poli capaci di
attrarre realtà diverse per favorire l’incontro e dibattiti tra studenti
del Politecnico, gli imprenditori e gli abitanti della Zona 3 oppure
tra gli studenti del Politecnico ed i licei della Zona.
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PRU Rubattino, migliorare gli spazi di aggregazione anche per gli
anziani, installando tavolini di cemento e campi bocce, acquisto e
montaggio di rastrelliere per le biciclette (adesso sono attaccate al
cancello della fontana).
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Copertura delle aree giochi per i bambini, in modo che li possano
usare anche d’inverno.
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Migliorare i cortili (es. quando sono asfaltati) delle scuole materne
ed elementari, non attrezzate per il trascorrere del tempo degli
alunni (ad esempio scuola in viale Romagna, scuola di via Cima).
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Riqualificare piazza Rimembranze di Lambrate per renderlo un
luogo più usufruibile da tutti per la socialità di famiglie e ragazzi;
nell’ambito dei lavori di riqualificazione in corso, ristrutturare un
piccolo locale di utilità a supporto delle iniziative che si intendono
organizzare tutto l’anno nella piazza da parte delle associazioni
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Area tra le case di riposo di via S. Faustino: si potrebbe
riqualificare e farne un luogo di aggregazione per famiglie e
anziani.
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Creare degli spazi aggregativi multiculturali come strumento per
combattere il razzismo attraverso l’opportunità di dialogo tra
culture diverse ed anche una maggiore conoscenza delle culture
straniere tra i cittadini italiani; ad esempio in via Benedetto
Marcello, via multiculturale che non offre degli spazi di confronto
tra le varie culture; per aumentare la conoscenza reciproca e
ridurre le tensioni sociali ma anche il degrado urbano della zona
visto che le persone utilizzano la strada come punto di
aggregazione.
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Creare degli spazi aggregativi in zona Ortica, ma anche in altre
aree della Zona 3, per i ragazzi tra 10 e 15 anni che al momento
non dispongono di punti di socializzazione; ad esempio, il Giardino
di via Vittorio Veneto potrebbe essere riqualificato con il
coinvolgimento delle associazioni di accoglienza già presenti.
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Creare degli spazi aggregativi in Ortica/Lambrate/Rubattino per
anziani auto-sufficienti sul modello della Balera dell’Ortica poiché
quelli presenti riguardano soprattutto gli anziani non auto-sufficienti
(RSA) e i pochi che offrono servizi ad anziani auto-sufficienti sono
privati.
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Creare delle cupole geodetiche come spazi aggregativi poiché
sono delle strutture a basso impatto ambientale.
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Creazione di spazi musicali di dimensioni medie (ad esempio di
spazi di 2000 posti) per favorire concerti che non attraggono un
pubblico ampissimo e per evitare che Milano perda l’opportunità
dei concerti di dimensioni medie; attualmente non ci sono spazi
pubblici di questa dimensione e i concerti di media diffusione si
svolgono spesso in Svizzera.
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Creazione di un Parco scientifico (non museo, già esistente) per la
diffusione della cultura scientifica come punto di incontro tra
studenti universitari interessati alla divulgazione scientifica e
chiunque interessato sia che si tratti di bambini o di persone
anziane; sarebbe uno spazio molto utile per la diffusione della
cultura scientifica in un momento in cui i bambini/giovani che
scelgono percorsi scientifici sono sempre di meno nonostante un
mercato di lavoro in crescita.
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Creare delle isole digitali in zona Lambrate che prevedano wi-fi
gratuito in tutta l’area e delle piattaforme di incontro tra imprese,
cittadini, turisti, ecc e con servizi elettronici; tale isole costituiscono
un’opportunità economica e sociale rilevante se si considera che
Lambrate è una delle aree di Milano dove la sharing economy ha
preso il sopravento; inoltre potrebbe diventare anche un punto di
incontro tra i partecipanti al Salone del Mobile e la cittadinanza.
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Riqualificazione della struttura comunale di via Valvassori Peroni
per la creazione di spazi aggregativi, ma che al momento si trova
in uno stato di abbandono completo e occupazione abusiva.
Alcuni partecipanti rilevano che esiste un progetto della Provincia
di Milano che prevede la destinazione di questa struttura alla
Scuola alberghiera Vespucci, ma che al momento è bloccato
anche poiché la struttura deve essere prima bonificata da amianto;
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Adottare delle modifiche urbanistiche atte a togliere le sacche di
degrado e abbandono soprattutto in relazione alle aree ex –
industriali in zona Lambrate attraverso la loro riqualificazione e
destinazione a spazi di aggregazione/socializzazione.
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Far diventare l’orto botanico di via Valvassori Peroni un luogo di
aggregazione, adesso è aperto di rado, ma è uno spazio
bellissimo. Servirebbe una struttura perché fosse un luogo di
ritrovo fruibile, pur salvaguardando il verde.
Aree verdi
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Creare campi da bocce nell’area dell’ex scuola materna di via
Marazzani.
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Creazione di spazi gioco/sportivi per bambini ed in particolare per
quelli con disabilità che al momento non sono presenti nella Zona;
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Riqualificazione del giardinetto di via Ortica che potrebbe
diventare uno spazio di aggregazione per i ragazzi/bambini/ecc e
che al momento è completamente abbandonato.
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Creazione di spazi sportivi attrezzati, anche all’aperto, nella zona
Ortica/Rubattino/Lambrate per favorire la pratica dello sport e la
maggiore fruibilità dei parchi/aree verdi, evitando così l’incremento
del traffico dovuta agli spostamenti in altre aree che offrono questa
possibilità; ad esempio nel Parco Lambro potrebbe essere creata
una pista di pattinaggio e potrebbe essere riqualificato lo spazio
spogliatoio del campo di rugby che in questo momento è
abbandonato; inoltre si segnala anche la necessità di riaprire la
pista di pattinaggio Saini che attualmente è abbandonata.
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Creazione di aree cani attrezzate e controllate in tutta la zona 3 per
ridurre
il
degrado
urbano
(escrementi
degli
animali
su
strade/marciapiedi/ecc) e per creare dei momenti di aggregazione
sociale; le aree cani devono però essere dotate di: cestini doppi
che consentano la raccolta differenziata dei rifiuti generali e degli
escrementi; gabbie di contenimento per permettere l’utilizzo
dell’area anche talora vi fossero presenti diversi cani aggressivi;
zone di corsa soprattutto per i cani di taglia grande; fontanelle;
giochi; panchine. Queste aree potrebbero essere create anche
all’interno del Parco Lambro.
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Maggiore valorizzazione degli spazi verdi e di aggregazione
sociale esistenti in Zona anche attraverso il miglioramento
dell’accessibilità scarsa di questi spazi; ad esempio l’area giochi
per bambini in via Illirico è racchiusa tra due palazzi e non vi è
alcuna segnaletica; al riguardo si suggerisce di segnalare le aree
esistenti e renderle più fruibili anche attraverso una dotazione
opportuna.
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Ridurre il degrado urbano di via Benedetto Marcello attraverso una
migliore valorizzazione delle aree verdi, come ad esempio è stato
fatto in via Morgagni, e creazione di spazi di aggregazione sociale.
Si potrebbe, ad esempio, creare una bocciofila.
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Rafforzamento del sistema dei parchi in zona lungo l’asse del
Parco Lambro e verso il centro sugli assi dei viali alberati
attraverso la creazione di un parco peri-urbano da viale Argonne
fino a Idroscalo anche con percorsi ciclopedonali.
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Riqualificazione del Parco Lambro che al momento è diviso in due
ed è sotto-utilizzato attraverso una maggiore valorizzazione delle
strutture e degli spazi presenti (i.e. tramite una migliore
segnaletica, orari di apertura prolungati, ecc) e creazione di servizi
aggiuntivi (i.e. cupole geodetiche).
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Riqualificare i giardini e le aree verdi, in particolare delle scuole e
dell’Università (Piazza Leonardo da Vinci), con alberi da frutta, in
particolare meli per evitare allergie, educare ad un’alimentazione
sana e ridurre i costi della piantumazione.
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Aumentare o creare aree verdi nella zona che va da via
Accademia verso via Porpora fino a via Padova.
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Riqualificazione laghetto di Rubattino, attraverso la creazione di un
orto botanico acquatico.
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Piantumazione di alberi e cespugli lungo le vie della zona.
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Orti urbani condivisi dove ora ci sono gli orti abusivi lungo la
ferrovia.
Altro
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Tante persone deboli: c’è un problema drammatico di case,
mancano anche gli spazi doposcuola a parte quelli di qualche
parrocchia.
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Piantare alberi ovunque è possibile.
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Creare parchi provvisori nelle aree dei lavori della M4.
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Creare una piccola ricicleria di rifiuti minuti per chi sta in zona
centrale, loreto, es. tappi di sughero, fondi del caffè, oli ecc. Ad
esempio presso il CAM di Valvassori Peroni.
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Creare un posto pubblico con una stampante 3D ad esempio in
zona Ventura /Rubattino.
I partecipanti hanno espresso un giudizio positivo rispetto al percorso
proposto ed 26 di loro si sono candidati a partecipare alla fase di co
progettazione.