Cum narrativo e cum + congiuntivo

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Cum narrativo e cum + congiuntivo
CUM + CONGIUNTIVO E CUM NARRATIVO
INTRODUTTORI: cum
MODO DEL VERBO: congiuntivo secondo le regole della consecutio
temporum.
Il cum narrativo è molto usato in latino nelle narrazioni (cum historicum)
ed ha significato causale-temporale.
Esso è accompagnato da tutti i tempi del congiuntivo secondo le regole
della consecutio temporum e si traduce in italiano:
a. in modo implicito con il gerundio;
b. (meglio) in modo esplicito con una proposizione causale o temporale,
secondo il contesto.
CONSIGLI PRATICI DI TRADUZIONE:
In latino
In italiano
cum + congiuntivo presente o
imperfetto (= tempi semplici)
gerundio semplice
cum + congiuntivo perfetto o
piuccheperfetto (= tempi composti)
gerundio composto
Nel rendere esplicita la proposizione narrativa, si userà l’indicativo con lo
stesso tempo del congiuntivo latino.
Es.: Pyrrus, cum Argos oppidum oppugnaret, interiit = Pirro, assediando
(= mentre assediava) la città di Argo, morì.
Es.: Cum Caesar eos suum adventum exspectare iussisset, paruerunt =
avendo Cesare ordinato (= poiché Cesare aveva ordinato) loro di
aspettare il suo arrivo, (gli Elvezi) obbedirono.
N.B.: Quanto al valore temporale del cum + congiuntivo, alcuni
grammatici sostengono che non sia corretto tradurlo con la
congiunzione "quando", dal momento che esiste in tal senso la
costruzione del cum + indicativo.
Tuttavia, in determinati contesti, quando l'azione è contemporanea e
la frase contiene in sé una sfumatura ipotetico-causale, "quando" è
l’unica congiunzione che possa esprimere tale sfumatura.
Es.: cum abiurarent, eos dimittebam = quando ("nel caso in cui",
"se e in quanto") abiuravano, li lasciavo andare (abiurando essi,
li lasciavo andare).
Attenzione!
Il cum + congiuntivo può avere altri valori oltre a quello narrativo:
1) può esprimere un pensiero nonostante il quale si realizza ciò che viene
detto nella reggente. In questo caso ha valore concessivo. Lo tradurrai,
in modo implicito, con "pur" + il gerundio, oppure, in modo esplicito,
con una congiunzione concessiva.
Es.: cum malus sis, omnes te laudant = pur essendo tu (sebbene tu sia)
malvagio, tutti ti lodano;
2) può esprimere un fatto che è in opposizione a quello della reggente: in
tal caso ha valore avversativo.
Es.: nihil satis paratum ad bellum habebant Romani, non exercitum,
non ducem, cum Perseus omnia praeparata haberet = i Romani
non avevano nulla di sufficientemente pronto per la guerra, non
un esercito, non un comandante, mentre Perseo aveva ogni cosa
predisposta;
3) può essere accompagnato da praesertim, quippe, utpote ed in tal caso
ha valore causale (cfr. proposizioni causali).