L`abito non fa una donna! - Liceo Scientifico "LB Alberti"

L'abito non fa una donna!
Thetis Nereis, cum sciret Achillem filium suum, quem ex Peleo habebat, Troiae
pugnantem necatum iri, eum commendavit in insulam Scyron ad Lycomedem regem;
mutans ei nomen, Achillem inter virgines filias habitu feminino rex servabat; nam virgines Pyrrham eum nominaverunt quia capillis flavis erat. Achivi autem, cum rescissent ibi eum occultari, ad regem Lycomedem oratores miserunt qui rogarent ut Achillem mitteret adiutorium Danais. Rex, cum negaret apud se esse illum, potestatem eis
fecit ut in regia quaererent. Qui cum intelligere non possent quis esset earum, Ulixes
in regio vestibulo munera feminea posuit, in quibus clipeum et hastam, et subito tubicinem canere armorumque crepitum et clamorem alios viros facere iussit. Achilles,
hostem putans adesse, vestem muliebrem dilaniavit atque clipeum et hastam arripuit.
Ex hoc cognitus est suasque operas Achivis promisit.
Da Igino
Traduzione:
L'abito non fa una donna!
La nereide Teti, poiché sapeva che suo figlio Achille, che ebbe da Peleo, sarebbe stato ucciso
mentre combatteva a Troia, lo affidò nell'isola di Sciro al re Licomede: cambiandogli nome, il re
custodiva Achille in mezzo alle figlie vergini vestito da donna: infatti le vergini lo chiamarono
Pirra poiché aveva i capelli biondi. Ma gli Achei, quando seppero che lui veniva nascosto lì,
mandarono ambasciatori al re Licomede a chiedere che lasciasse partire Achille in aiuto (come
aiuto) ai Danai. Il re, negando che quello fosse presso di lui, concesse loro la possibilità di cercarlo
nella reggia. Ma poiché non potevano capire chi fosse di esse, Ulisse pose nell'ingresso della reggia
dei doni femminili, tra i quali (pose) uno scudo e un'asta e ordinò che d'un tratto il trombettiere
suonasse e che altri uomini facessero rumore di armi e grida di guerra. Achille, credendo che ci
fosse il nemico, lacerò la veste femminile e afferrò lo scudo e l'asta. Da ciò fu riconosciuto e garantì
agli Achei il proprio impegno.