approccio multisensoriale
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approccio multisensoriale
per l’insegnante per l’insegnante Autore Loredana Garnero Titolo ini Anche i bamb pecifici con disturbi s come o t n e im d n e r p di ap ssono la dislessia po ggere imparare a le pensando e scrivere, com enze le proprie car lligenza. e t in o r o l a l con Imparare attraverso l’intelligenza. Un approccio multisensoriale all’italiano scritto Formato 21 x 29,7 Pagine 208 a 4 colori + 30 schede didattiche separate, in cartoncino Un metodo di insegnamento particolarmente adatto per i disturbi specifici di apprendimento come la dislessia Prezzo 28,00 euro ISBN 88-8415-034-5 IL LIBRO La tecnica qui presentata è stata messa a punto con lo scopo di fornire un aiuto precoce e preventivo nelle difficoltà di apprendimento che il bambino può presentare nel corso della prima fase dell’acquisizione delle abilità di lettura e di scrittura. L’approccio multisensoriale, in uso nella scuola anglosassone ormai da alcuni decenni, è conosciuto e applicato nella riabilitazione dei disturbi specifici di apprendimento in molti paesi europei. La particolare versione qui presentata e adattata all’italiano scritto è quella di Orton-Gillingham, trasformata per l’applicazione alla classe intera da Beth Slingerland, e consiste nella sistematica presentazione del linguaggio orale e scritto a partire da un singolo simbolo o unità di vista, suono, segno delle lettere dell’alfabeto, all’interno delle singole parole, prima monosillabiche e via via sempre più complesse, fino alle frasi, al periodo, al concetto del discorso. Questo rinforzo all’apprendimento della lingua scritta viene ottenuto tramite la somministrazione integrata dello stimolo attraverso i tre canali sensoriali principalmente interessati dal processo di apprendimento della lingua scritta: uditivo, visivo e cinestetico. È stato più volte sostenuto che tecniche così sistematiche e impegnative sono superflue in un paese la cui lingua scritta è considerata tra le più «trasparenti», data la rilevante corrispondenza fra i suoni e i segni che la compongono. La pratica professionale porta tuttavia a ritenere che i dislessici in Italia siano molti di più di quelli diagnosticati e diagnosticabili in base ai parametri convenzionali. E questo proprio grazie alla relativa trasparenza dell’italiano scritto che lo rende senz’altro più facilmente accessibile dell’inglese o del francese, per cui, negli anni, anche bambini con disturbi specifici lievi riescono comunque ad apprenderlo, compensando le loro abilità carenti con la loro intelligenza. L’AUTORE Formatasi in Israele col metodo Feuerstein all’applicazione dello Strumento per la Valutazione Dinamica del Potenziale di Apprendimento (LPAD), perfezionatasi a Roma in Neuropsicologia dello Sviluppo con Gabriel Levi, LOREDANA GARNERO ha poi studiato e sperimentato negli Stati Uniti il Multisensory Approach di Orton-Gillingham nella versione adattata da Beth Slingerland per l’applicazione alla classe intera e finalizzata all’insegnamento della lingua scritta. È stata per 4 anni Presidente del Comitato Scuola della Associazione Italiana per la Dislessia (AID). Insegna nella scuola media a Torino dal 1975. libriliberi ICA IVA T T A IT DID OGN TAC ME