Il reddito d`impresa
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Il reddito d`impresa
Corso Diritto Tributario Il reddito d’impresa Lezione 16/ PARTE I Il reddito d’impresa L’articolo 55 tratta del reddito d’impresa delle persone fisiche (come categoria IRPEG) Le norme sulla determinazione del reddito d’impresa, salvo alcune, sono contenute nel titolo II del TUIR che disciplina l’IRES (art. 81 e segg.) 2 1 Il reddito d’impresa Le società società commerciali di persone (soggetti di dichiarazione) e di capitale (soggetti passivi IRES) determinano il reddito unitariamente secondo le modalità modalità proprie del reddito d’ d’impresa, anche se svolgono attività attività agricole) Eccezione: possono optare per la determinazione catastale del reddito (reddito (reddito agrario) le “società società agricole” agricole” di cui alla legge n. 99 del 2004 che operano esclusivamente in agricoltura (srl, snc e sas con almeno 1 socio che svolge in agricoltura attività attività prevalente) 3 1. La categoria di reddito d’impresa: definizione Sono redditi d’ d’impresa quelli che derivano dall’ dall’esercizio per professione abituale, ancorché é non esclusiva: ancorch delle attività attività commerciali di cui all’ all’art. 2195 c.c. anche se non organizzate in forma d’ d’impresa (differenza con il 2082 c.c.) delle attività attività agricole connesse che eccedono i limiti di cui alle lett. b) e c) dell’ dell’art. 29 TUIR (prive di collegamento con il terreno e, pertanto, non più più agricole ma commerciali) 4 2 1. La categoria di reddito d’impresa: definizione Danno luogo altresì a reddito d’impresa le prestazioni di servizi non rientranti nel 2195 c.c., se organizzate in forma di impresa (art.55 c.2). Le prestazioni di servizi non comprese nell’art. 2195 e non organizzate in forma d’impresa danno luogo a reddito di lavoro autonomo, se svolte in via abituale. La presenza di organizzazione nell’attività intellettuale (reddito di lavoro autonomo) non qualifica l’attività come impresa (ruolo servente dell’organizzazione) 5 3. La determinazione del reddito di impresa delle persone fisiche (ditte individuali) Per la determinazione del reddito d’ d’impresa individuale, in aggiunta alle norme IRES, rilevano alcune disposizioni tipiche delle persone fisiche: si considera ricavo il valore normale dei beni destinati all’ all’autoconsumo o a finalità finalità estranee all’ all’esercizio d’ d’impresa le plusvalenze e minusvalenze da cessione di partecipazioni e i dividendi concorrono alla formazione del reddito d’ d’impresa nei limiti del 49,72% plusvalenze da cessione d’ d’aziende: opzione per tassazione separata sono relativi all’ all’impresa solo i beni iscritti nell’ nell’inventario 6 3 3. Le imprese minori Imprese (individuali o società società di persone) con ricavi sotto 400.000 (se prestano servizi) o 700.000 euro (per altre attività attività): contabilità contabilità semplificata (solo registri IVA) espongono le componenti positive e negative del reddito direttamente in dichiarazione possibilità possibilità di optare per la contabilità contabilità ordinaria 7 L’imposta sul reddito delle società (IRES) L’IRES è un’ un’imposta proporzionale sul reddito degli enti collettivi: • Società Società di capitali (SpA; sapa; srl; soc.coop; soc.coop; soc. mutua asssicurazione) asssicurazione) • Enti commerciali • Enti non commerciali • Società Società e Enti non residenti (che non hanno sede legale o sede amm.va o oggetto principale dell’ dell’attività attività in Italia) 8 4 L’imposta sul reddito delle società (IRES) Non sono soggetti IRES: • Società Società di persone (snc; s.a.s.) s.a.s.) • Trust con beneficiari individuati (tassati per trasparenza, come le società società di persone) • Stato, regioni, province, comuni 9 3. IRES: regime delle perdite Le perdite sono riportabili illimitatamente, entro l’ l’80% del reddito di ciascun periodo e per l'intero importo che trova capienza in tale ammontare (art. 84; per gli imprenditori individuali resta in vigore il vecchio regime regime riportabili fino al 5° 5° esercizio successivo) Perdite di start up (primi 3 esercizi) riportabili come al punto precedente, ma senza il limite dell’ dell’80% Divieto di riportare le perdite se (congiuntamente): • cambia la maggioranza degli aventi diritto al voto 10 • viene modificata l’ l’attività attività principale 5 3. IRES: gli enti non commerciali L’ENC può essere titolare di più più categorie di reddito (come le persone fisiche) Definizione: si considera commerciale l’ l’ente che in via esclusiva o prevalente svolge attività attività non commerciale Eventuale esercizio di attività attività commerciale (reddito d’ d’impresa) Gli enti di tipo associativo (le quote associative; i corrispettivi corrispettivi specifici; gli enti religiosi, culturali, sportivi, assistenziali, assistenziali, politici) 11 3. IRES: la determinazione del reddito Le norme sulla determinazione del reddito dei soggetti passivi IRES (art. 81 e segg.) rilevano anche per le imprese individuali e le società società di persone Il risultato del conto economico come dato di partenza: principio di “derivazione o dipendenza” dipendenza” del reddito d’ d’impresa dal risultato del conto economico 12 6 3. IRES: la determinazione del reddito Le variazioni indotte dalle norme fiscali (art.83): non sono riconducibili a una disciplina fiscale organica Importanza della disciplina • • del bilancio: lo stato patrimoniale (2424 c.c.) il conto economico (2425 c.c.) 13 3. IRES: la determinazione del reddito Classificazione delle norme determinazione del reddito: • • • • fiscali sulla norme che mirano a dare certezze (es (es:: accantonamento al fondo rischi per crediti) norme che puntualizzano il principio di inerenza (es (es:: spese di rappresentanza deducibili in percentuali commisurate ai ricavi) norme sulla competenza (momento in cui i ricavi si considerano conseguiti) norme di contenuto forfetario (es (es:: ammortamento) 14 7 3. IRES: la determinazione del reddito Alcune variazioni sono dovute all’ all’applicazione di principi generali (art. 109): principio di competenza • • attività attività d’impresa come CONTINUUM e autonomia del periodo d’ d’imposta problema della imputazione temporanea dei componenti di reddito 15 3. IRES: la determinazione del reddito Competenza dei ricavi: rileva il momento economico dell’ dell’operazione non quello finanziario (scambio con i terzi): o o o o beni mobili: consegna o spedizione beni immobili: stipula atto servizi: ultimazione della prestazione prestazioni periodiche: maturazione corrispettivi Competenza di costi: sono deducibili nel periodo d’ d’imposta in cui sono realizzati i ricavi che essi contribuiscono a produrre (la competenza dei costi segue quella dei ricavi: principio di correlazione costi/ricavi) 16 8 3. IRES: la determinazione del reddito principio di certezza ed obiettiva determinabilità determinabilità • rileva in particolare per i costi imputati al conto economico in quanto semplicemente probabili (variazione in aumento) deroghe al principio di competenza • • • • • oneri fiscali e contributivi (cassa) compensi agli amministratori (cassa) utili distribuiti dalle partecipate (cassa) plusvalenze (tassazione in 5 esercizi) sopravvenienze attive: liberalità liberalità (tassazione in 5 esercizi) 17 3. IRES: la determinazione del reddito principio di previa imputazione dei componenti negativi al conto economico (art. 109.4) principio di inerenza: costi deducibili se riferiti ad attività attività da cui derivano ricavi imponibili (art. 109.5) 18 9 3. La determinazione del reddito di impresa: componenti positivi e componenti negativi Componenti positivi: i ricavi (art.85): • corrispettivi delle cessioni di beni e delle prestazioni di servizi alla cui produzione o al cui scambio è diretta l’attività attività dell’ dell’impresa (beni(beni-merce) • indennità indennità a titolo di risarcimento danneggiamento dei benibeni-merce • contributi contrattuali o “in conto esercizio a norma di legge” legge” (i contributi pubblici in conto capitale sono sopravvenienze attive) fuoriuscita senza corrispettivo: valore normale (autoconsumo; finalità finalità estranee all’ all’impresa) • per perdita o 19 3. La determinazione del reddito di impresa: componenti positivi e componenti negativi Componenti positivi: le plusvalenze realizzate (art.86): (art.86): conseguite a seguito della cessione (o fuoriuscita dall’ dall’impresa) di beni strumentali (comprese le partecipazioni iscritte tra le immobilizzazioni) durevolmente destinati all’ all’esercizio dell’ dell’impresa • • pari alla differenza tra corrispettivo di cessione e “costo fiscalmente riconosciuto” riconosciuto” le plus/minusvalenze “latenti” latenti” (differenza tra valore normale e costo fiscalmente rilevante) e quelle “iscritte” iscritte” (rivalutazioni) non sono imponibili 20 10 3. I beni dell’impresa e il “valore fiscalmente riconosciuto” il sistema delle regole fiscali si riferisce solo alle operazioni riguardanti i “beni relativi all’ all’impresa” impresa” (costi, ricavi, plusvalenze, rimanenze, ecc.) i beni posseduti dalle società società commerciali sono tutti “relativi all’ all’impresa” impresa” nell’ nell’impresa individuale abbiamo: beni personali e “beni relativi all’ all’impresa” impresa” • sono relativi all’ all’impresa: i beni alla cui produzione o al cui scambio è diretta l’ l’attività attività dell’ dell’impresa; i beni strumentali; i beni inventariati (gli immobili sono relativi solo se inventariati) – art. 65 21 3. I beni dell’impresa e il “valore fiscalmente riconosciuto” distinzione dei beni “relativi” relativi”: • benibeni-merce (comprese partecipazioni iscritte nel circolante): generano ricavi; a fine esercizio valutati come rimanenze • beni strumentali: generano plus/minusvalenze: valutati al costo • beni patrimoniali: categoria residuale: generano plus/minusvalenze la categoria di appartenenza dipende dalla relazione con l’ l’attività attività esercitata (es (es:: l’ l’autovettura è benebene-merce per la FIAT, bene strumentale per un’ un’impresa edile) 22 11 3. La determinazione del reddito di impresa Componenti negativi: Spese di gestione sostenute nell’ nell’esercizio dell’ dell’impresa e rilevate nel conto economico del bilancio di esercizio Tali sono: le spese per prestazioni di lavoro gli interessi passivi i contributi, le imposte, gli oneri di utilità utilità sociale minusvalenze e sopravvenienze passive ammortamenti (di beni materiali e immateriali) ed accantonamenti 23 12