ARMOSA Allestimento di una rete di monitoraggio per il rilascio dei

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ARMOSA Allestimento di una rete di monitoraggio per il rilascio dei
ARMOSA
Allestimento di una rete di monitoraggio per il rilascio dei nutrienti nei suoli agricoli.
Il progetto ARMOSA è un progetto di ricerca per l’approfondimento delle dinamiche dell’azoto nei suoli agricoli.
Obiettivi del progetto sono sia il monitoraggio dei rilasci di nitrati nelle acque sotto-superficiali e verso i corpi
idrici superficiali che la misura delle perdite di azoto sotto forma gassosa in atmosfera.
Prodotto e obiettivo focale del progetto è la messa a punto di un sistema modellistico modulare con
capacità predittive per determinare il destino dell’azoto nel sistema agricolo; tale modellistica, validata
attraverso i dati di monitoraggio raccolti nel corso del progetto, consente di elaborare simulazioni relative ai
fenomeni di leaching, ruscellamento e trasporto superficiale, fornire dati e informazioni necessarie per
approfondire la vulnerabilità del territorio regionale, in particolare all’interno delle zone vulnerabili, confrontare
sotto il profilo agroambientale modelli colturali differenti e possibili scenari a supporto delle politiche e dei
programmi di azione regionali connessi con l’attuazione della direttiva nitrati.
Sistema suolo-coltura-clima
Figura 1 – Bilancio dell’azoto nel sistema suolo-coltura-clima: leaching = Norg – (assorbimento colturale + volatilizzazione +
ruscellamento + denitrificazione ).
Il progetto ARMOSA si inserisce nell’ambito delle azioni di ricerca attivate dalla Regione Lombardia in relazione
alle tematiche connesse al recepimento della Direttiva Nitrati.
L’obiettivo della ricerca è quello di fornire strumenti conoscitivi adatti a sostenere l’adozione e la
programmazione di strategie idonee per la gestione dell’azoto in agricoltura, valutando la vulnerabilità specifica
delle acque ai nitrati di origine agricola, la variabilità e i fattori critici esistenti a livello territoriale e gli effetti
agroambientali di differenti potenziali scenari legati all’uso degli effluenti di allevamento.
Figura 2 - Le 3 fasi di sviluppo del progetto ARMOSA
La stazioni di monitoraggio di Carpaneta, Sito B
La calibratura del modello ARMOSA viene effettuata su un set di dati misurati in stazioni di monitoraggio. Queste
stazioni sono dislocate sul territorio di pianura della regione in modo tale da essere rappresentative dei differenti
scenari agro-ambientali lombardi.
La stazione di monitoraggio di Carpaneta Sito B è una delle stazioni più complete attualmente in funzione; la
stazione è dotata sia di strumenti per il monitoraggio delle acque sotterranee (tensiometri, sonde TDR, coppe
porose e piezometri) sia di strumenti per il monitoraggio delle acque superficiali (griglie di raccolta e
campionatore ISCO). Inoltre nel sito di Carpaneta sono state fatte indagini pedologiche tramite apertura di profili
e la caratterizzazione idrologica del suolo tramite una campagna di infiltrometrie.
Stazione di
monitoraggio delle
acque sotterranee
Stazione di
monitoraggio delle
acque superficiali
Figura 3 – Il sito di monitoraggio denominato “Sito B” ARMOSA all’interno dell’azienda ERSAF di Carpaneta
Strumenti per il monitoraggio delle acque sotterranee
Sonde TDR
Sono uno strumento capace di rilevare il contenuto idrico di un
suolo grazie alla diversa permittività elettrica dei componenti del
suolo. Le sonde vengono poste a diverse profondità.
Tensiometri
I tensiometri sono strumenti per la misurazione del carico di
suzione cioè la forza con cui l'acqua è attratta e trattenuta nel
terreno.
Sono costituiti da una capsula ceramica collegata ad un sensore di
pressione attraverso una colonna d’acqua. Mentre la colonna
d’acqua entra in equilibrio con il suolo il sensore rileva la
depressione che si forma all’interno del tensiometro.
Datalogger
I dati delle sonde TDR e dei tensiometri
vengono raccolti in un datalogger
alimentato da un pannello fotovoltaico e
vengono scaricati con frequenza pari a
10/15 giorni.
Coppe Porose
Sono composte da un tubo in plastica terminante con una parte in
ceramica che permette il passaggio della soluzione circolante grazie
alla sua porosità. Le coppe porose vengono messe in depressione
prima dell’utilizzo. La soluzione circolante viene campionata con
frequenza pari a 10/15 giorni e i campioni trasferiti al laboratorio
per le analisi.
Strumenti per il monitoraggio delle acque superficiali
Griglie
Le griglie sono poste sul bordo del campo al fine di intercettare le
acque di scorrimento superficiale che tendono a scivolare verso i
lati del campo per gravità, essendo il campo baulato.
Campionatore ISCO
Il campionatore ISCO 7612, con sensore Area velocity per il calcolo
in automatico dei flussi, è isolato termicamente, consente fino a 24
campionamenti consecutivi ed è dotato di apposito pluviometro per
la misura delle precipitazioni.