Interrogazione n. 3933 BEZZI (Forza Italia)

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Interrogazione n. 3933 BEZZI (Forza Italia)
Interrogazione n. 3933
BEZZI (Forza Italia): Grazie, Presidente.
Nella nostra società, uno dei grandi
problemi che accomuna gli adolescenti è l’uso di
sostanze stupefacenti. Oltre a cocaina ed eroina le
droghe maggiormente usate sono l’hashish, la
marijuana, gli allucinogeni, le anfetamine, ma sono
presenti anche le cosiddette “droghe sintetiche” dal
basso costo e di facile reperibilità anche per i più
giovani. La lista degli stupefacenti utilizzati è sempre più
lunga e sono diversi gli effetti sul corpo e sulla mente dei
consumatori. Perciò, il rischio di sviluppare pericolose
dipendenze fra i minorenni è oggi sempre più frequente
e più elevato anche sul territorio provinciale. Si chiede
alla Giunta provinciale quali siano i dati più recenti
relativi all’incidenza della tossicodipendenza sui
minorenni nella nostra provincia e se viene effettuato un
monitoraggio costante nelle scuole.
PRESIDENTE: Grazie. Prego, assessore
Zeni.
ZENI (Assessore alla salute e politiche
sociali – Partito Democratico del Trentino): In
relazione all'interrogazione, sono stati acquisiti dal SERD
i seguenti elementi di risposta: i pazienti giovani che
entrano in contatto con il SERD si possono distinguere
sostanzialmente in due categorie, quella di coloro che
hanno una diagnosi di dipendenza o di abuso da sostanze
illegali, per i quali sino ad oggi non si sono registrati in
carico minorenni, e quella dei consumatori problematici
o occasionali, che costituiscono il potenziale serbatoio
dei primi.
I consumatori sono prevalentemente inviati al
SERD dal Commissariato del Governo, oppure da altri
canali, servizi sociali, tribunale per i minori,
neuropsichiatria infantile, psicologia clinica, o su
richiesta diretta dei genitori.
Riporto - e poi fornisco al consigliere i dati
più puntuali - alcuni dati con le segnalazioni di persone
problematiche minorenni, che tuttavia non rappresentano
il dato reale, perché alle stesse vanno poi aggiunte quelle
situazioni per cui il SERD si attiva per esempio per
fornire consulenze indirette ad altri servizi o strutture,
senza aprire un fascicolo clinico, come avviene solo in
caso di accesso dell'interessato direttamente al servizio, e
comunque parliamo circa di una cinquantina di persone.
La sostanza maggiormente rilevata tra i
minorenni risulta essere la cannabis, seguita dall'eroina,
che invece risulta essere sempre la sostanza più
rappresentata per coloro che sviluppano una condizione
di tossicodipendenza.
Relativamente agli invii da parte del
Commissariato del Governo, occorre precisare che si
tratta dell'uso personale di sostanze illegali, punito dalla
legge con misure amministrative, in alternativa al quale
l'interessato può effettuare un programma terapeutico
presso il SERD. In caso di particolare tenuità della
violazione, ove ricorrano gli elementi tali da far
presumere una futura astensione dall'uso, limitatamente
al primo episodio, viene attuata solo la segnalazione
dall'interessato o dai genitori, se minorenne, e dal SERD,
che a sua volta invita l'interessato a un colloquio
informativo.
Nell'anno 2016, delle 96 segnalazioni
pervenute 8 erano riferite a minorenni, mentre per le 349
segnalazioni ex articolo 121 del d.p.r. n. 309, 51 si
riferivano a minorenni.
Circa i pazienti in attuale trattamento presso il
SERD con diagnosi di tossicodipendenza, dai dati
anamnestici si può rilevare l'età di esordio del consumo
di sostanze e abbiamo - anche qui poi le fornisco i dati
più puntuali - i diversi casi a seconda dell'età, che però va
dagli 11 ai 17 anni.
Nonostante le nuove droghe non
rappresentino il principale motivo di accesso al SERD,
dove la richiesta di presa in carico avviene
prevalentemente per il contatto con l'eroina o la cocaina,
sempre più frequenti sono le comunicazioni che
pervengono da parte del sistema nazionale di allerta
precoce su intossicazioni e decessi correlati alla loro
assunzione, quindi le nuove tipologie. Si tratta di un
gruppo eterogeneo di sostanze molto dannose, immesse
sul mercato on-line quasi quotidianamente, che mimano
gli effetti, spesso intensificandoli, di molecole già note e
presenti sul mercato illegale.
Nella maggior parte dei casi che afferiscono
al SERD per l'utilizzo delle nuove droghe, l'invio è
immediato dal pronto soccorso o dal Centro di salute
mentale, che richiedono una consulenza relativa alla
possibilità di attribuzione della causa dei disturbi
psichiatrici rilevati agli effetti psichici frequentemente
indotti da queste sostanze.
Tali nuove sostanze non sono facilmente
identificabili ai comuni esami tossicologici e per questo
motivo un accesso al pronto soccorso o un quadro
psichiatrico rischiano di non essere correttamente
inquadrati se non si riesce ad identificare la sostanza che
lo ha provocato.
Il SERD inoltre collabora con il
Dipartimento di prevenzione, attraverso progetti rivolti
alle scuole e tramite progetti di comunità. In entrambe le
tipologie di interventi l'informazione scientificamente
corretta si intreccia ad azioni che vedono i partecipanti
protagonisti attraverso la programmazione di progetti di
educazione tra pari, mentre i docenti vengono coinvolti
in corsi di formazione che forniscono loro gli strumenti
per poter proseguire percorsi avviati dai professionisti del
SERD.
Oltre a questi interventi di prevenzione
primaria di carattere generale, da alcuni anni vengono
attuati dal SERD anche interventi di prevenzione più
mirati in scuole presso le quali il corpo docente segnala
la presenza di situazioni ad elevato rischio. Qui si attuano
interventi articolati in più incontri con il gruppo classe,
effettuati da operatori specificamente preparati a gestire
le dinamiche di gruppo.
PRESIDENTE: Grazie. Prego, consigliere
Bezzi.
BEZZI (Forza Italia): Grazie, assessore, per
la documentazione che poi mi farà avere.
Prendo anche l'occasione per segnalare al
Presidente del Consiglio che questa mattina due persone
erano sugli scalini dei gruppi e stavano facendosi
un'iniezione di eroina. Siccome è da tempo che presso i
gruppi consiliari ci sono queste cose, io penso che il
Consiglio provinciale dovrebbe attivarsi e colgo
l'occasione per dirlo anche l'assessore, visto che ci sono
questi servizi competenti della Giunta provinciale.
Assessore, stia attento, perché al di là dei dati
ufficiali quanto emerge, questa nuova tendenza giovanile
degli acquisti on-line, anche tra minorenni, di queste
pasticche, comincia a preoccupare e anche in Trentino ci
vengono segnalati dei casi.
Non leggerò i dati ufficiali oggi, ma molte
volte non rientrano neppure, come lei anche diceva, nella
statistica provinciale, perché sono ancora sconosciuti. È
meglio prevenire.