ETAP 21i PIU` ADATTA AL MARE CHE ALLA

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ETAP 21i PIU` ADATTA AL MARE CHE ALLA
Da “Bateaux”, N° 482 – luglio 1999 – pag. 44 – 51
“ Una settimana a bordo ”
ETAP 21i
PIU’ ADATTA AL MARE CHE ALLA SPIAGGIA !
Di Jacques Angles
Con forza 4, il 21i ha tutte le vele a riva, ma non si dovrà tardare a ridurre la tela. Mentre la pala del timone al
vento esce completamente dall’acqua, l’altra lavora in modo ottimale, necessitando solo di piccole correzioni
alla barra.
Per sostituire il vecchio ETAP 22i, il cantiere ha affidato
lo studio della nuova barca agli architetti Mortain e
Mavrikios e scelto soluzioni architettoniche innovative,
come la chiglia Etap 2 M a doppio profilo, ed il timone a
due pale derivanti dall'esperienza della Mini-Transat.
Risultato: uno scafo capace di grandi prestazioni e dalle
linee nervose, che vengono completate con eleganza da
una bella tuga arrotondata con due oblò ovali.
Le opere vive mostrano una lunghezza al galleggiamento
che è la massima possibile (6,10 metri per 6,26 metri di
scafo) grazie ad un dritto di prua quasi verticale, e linee
tese che si appiattiscono dolcemente dopo il baglio
massimo e verso poppa. Sono disponibili due scelte per la
chiglia: una profonda e stretta per un’immersione di 1,30
metri, l'altra una chiglia Etap 2 M a doppio profilo, con
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un’immersione di 0,70 metri, che è quella installata sulla
barca che abbiamo provato.
Per quanto riguarda la costruzione, il 21i resta fedele al
concetto di inaffondabilità (che ha reso famoso il cantiere
- e permette di evitare le ingrombranti zattere di
salvataggio regolamentari), e al controscafo integrale, che
permette l’ottenimento di una eccezionale finitura delle
superfici interne.
In navigazione, va messo all'attivo l'eccellente
comportamento del 21i in condizioni "forti", tanto più che
si accompagna a prestazioni assai brillanti. Abbiamo
fatto una media di 7,2 nodi al traverso. Proposta ora con
un paterazzo e mani di terzaroli più ampie, questa piccola
barca a vela è in grado di fare vere traversate, e questo
non va sottovalutato, anche se la sua principale vocazione
resta la crociera costiera.
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LE CONDIZIONI DEL TEST:
Un tempo da lupi!
Sintesi: con vento forza 7, la
Un tempo di novembre decisamente avverso per questa
prova nella rada di Hyeres e alle isole Porquerolles, con barca resta equilibrata e sicura
pioggia e vento d'Est da forza 4 a 7, che ci obbliga a
navigare per il 95% del tempo con le vele ridotte. Solo un
breve intervallo ci permette di provare la randa tutta
alzata, quando il vento scende a forza 3-4. In breve,
siamo ora assolutamente certi che si tratta di una
barca a vela molto sicura in condizioni difficili, poco
comuni per questo tipo di barca che è stato concepito per
gite con bel tempo.
A motore
Il motore Yamaha 8 CV ad
avviamento elettrico, proposto come
opzione, è più che sufficente. A basso
regime raggiunge una velocità di 1,2
nodi, a medio regime 4,6 nodi. In
regime di crociera (due terzi del
regime massimo) raggiunge i 6,1
nodi, e, a pieno gas, su acque calme,
arriva a 6,7 nodi. Passa bene
sull’onda, e l'elica non esce
dall’acqua a causa del beccheggio.
L'evolutività della barca sotto motore
è buona (si ha un raggio di curvatura
di 5 metri).
I
comandi
dell’acceleratore
e
dell'inversore sono ben accessibili per
essere un motore fuori bordo.
RAPIDA E FACILE DA
QUALUNQUE CONDIZIONE
Fino a forza 4
La barca va a vele spiegate e fa una
media di 5,5 nodi a 45 gradi dal vento
su un bordo di tre miglia, con mare
IN
Il corto bompresso, utile sia per lo
spi che per dar fondo all’ancora. E’
proposto quale opzionale.
già
formato.
Poggiando,
si
raggiungono da 5,7 a 6 nodi di
bolina larga.
Forza 5
Con una mano di terzaroli e il genoa
avvolto con due giri, la velocità di
bolina è ancora di 5,5 nodi a 45° dal
vento, in un mare molto formato.
Il serbatoio del carburante:
è sistemato in un gavone assai
pratico, sotto il pavimento del
pozzetto.
CONTROLLARE
Forza 6
Con due mani di terzaroli e il genoa
al 75%, lunghi bordi di 4-5 miglia
sono effettuati a 6,2 nodi di bolina
larga (60 gradi dal vento), tra creste
d'onda che raggiungono 1,50 metri,
con
un
buon
comportamento
sull'onda, senza mai battere, ma
prendendo qualche spruzzata.
Forza 7
Un lungo bordo fatto per divertirsi
viene coperto al largo alla media di
A pié d’albero, l’attrezzatura merita
un
miglioramento:
il
cattivo
allineamento dei bozzelli e delle
guide per le cime causa attriti.
7,2 nodi , con due mani di terzaroli e
tutto il fiocco, ottenendo belle
planate a più di 9 nodi , ma, in queste condizioni, l'attrezzatura senza
paterazzo viene sottoposta a dura
prova e la prudenza impone di
sollevare il piede... Peccato: con la
nuova versione dell'ETAP 21i, ora
munita di paterazzo, avremmo potuto
andare ancora un po' più veloci.
Peccato anche per non aver potuto
provare questa simpatica barca a vela
con bel tempo e sotto spi.
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UNA “PICCOLA” CHE NON HA PAURA
DI AFFRONTARE IL VENTO MOLTO FORTE
Questa barca a vela con vocazione famigliare nasconde una barca da crociera rapida e molto
marina.
La prudenza è d'obbligo, soprattutto
con uno scafo di 6,26 metri, quando
la prima uscita si fa con un vento da
est forza 6 che alza onde di 1,50-2
metri nella rada di Hyeres. Due mani
di terzaroli sulla randa, alzata prima
di uscire dal porto, per vedere .... Con
la sola randa, la barca dimostra di
manovrare bene e bordeggia senza
sforzo tra le dighe foranee, salutando
le raffiche con piccoli sbandamenti.
Superato il passaggio, con il fiocco
srotolato al 60%, ben appoggiata sul
suo fianco, l’ETAP 21i avanza
dolcemente nel mare formato,
raggiungendo 5 nodi, a 45 gradi dal
vento, e questo conferma l'efficacia
della chiglia 2 M, nonostante lo
scarso pescaggio, a condizione di
mantenere lo scafo piatto. La prua si
solleva bene sopra le onde di risacca e
la barca non bagna troppo, anche se
quando un'onda un po' forte si rompe
sulla fiancata al vento qualche
spruzzo bagna il pozzetto. Le due
pale del timone molto lunghe
adempiono perfettamente al loro
compito, tanto più che la barra del
timone è sensibile e precisa, e la
Il genoa a basso ricoprimento è
stato preferito al fiocco autovirante,
per fornire più potenza.
randa si controlla bene grazie alla
lunga barra di scotta.
La barca è appena un po' orziera e
bisogna veramente spingerla al limite,
con il bordo nell'acqua, per provocare
sbandamenti, facili da compensare
con un colpetto della barra, che allora
diventa abbastanza dura. Quando c'è
vento forte, non bisogna esitare a
mettere l'equipaggio al richiamo per
mantenere la barca il più possibile
vicino all’orizzontale.
Il viramento di bordo si fa in un
attimo, e cazzare la scotta del fiocco
non richiede sforzi eccessivi, ma i
winch, posizionati sulla tuga in modo
ormai classico, sono troppo lontani
dal timoniere, soprattutto in solitario.
Sarebbero
graditi
dei
winch
supplementari ai due lati del pozzetto,
ma non sono previsti in opzione. Non
appena si poggia, il confort e la
velocità aumentano e, al traverso, la
barca si mostra assai gradevole e
facile da condurre, anche con
risacca, grazie alla buona stabilità che
le conferisce la poppa a baglio ampio.
POZZETTO DEGNO DI UNA BARCA DI 9 METRI
A BORDO
POCA ALTEZZA SOTTO TUGA, MA MOLTO SPAZIO
L’ interno è molto ben studiato così
da consentire una crociera in quattro.
Prima bella sorpresa: l’ampio
pozzetto con sedili in teck non ha
nulla da invidiare alle barche piu'
importanti. Ci sono due grandi gavoni
sotto i sedili, ed un alloggiamento
intelligente per il contenitore del
carburante sotto il pavimento del
pozzetto. Un'altra idea astuta: la
barra di scotta amovibile, che rende
completamente libero il pozzetto
quando si è all'ancora. L'interno,
luminoso e conviviale - anche se è un
peccato che l'illuminazione elettrica si
limiti a una plafoniera centrale - è
arredato in faggio chiaro, il che dà un
tocco di calore. L'impressione di
spaziosità è stupefacente in una barca
di
6,26
metri,
dotata
di
equipaggiamento
sufficientemente
completo per vivere in quattro
durante una crociera costiera. Il letto
doppio davanti, di buone dimensioni,
può essere isolato dal quadrato con
una tenda, l'aerazione è garantita da
un largo passo d'uomo rotondo. Il WC
(in opzione) è installato sotto questo
letto. A sinistra, la piccola cucina,
equipaggiata con un fornello a due
fuochi, lavandino e sufficienti stipetti, si rivela pratica, nonostante l'altezza sotto tuga limitata. Bisognerà
fare attenzione agli schizzi d'olio o di
salsa sul divano sinistro. Il tavolo
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amovibile,
sufficiente
a
quattro
alloggiamento sotto la discesa, dove
lo scalino rimovibile e ribaltabile
permette l'accesso ad un grande
volume, molto prezioso come
ripostiglio. Sotto i divani, gavoni
Sotti i divani, i gavoni da
controstampaggio permettono di
sistemare ordinatamente gli effetti
personali.
La tavola amovibile del quadrato
occupa tutto lo spazio ed i divani
sono un po’ bassi e stretti.
coperti, si installa in qualche secondo
all'interno (però allora non resta
alcuno spazio attorno per muoversi) o
nel pozzetto, dove è quasi sempre più
piacevole. Una volta smontato, questo
tavolo s'infila in un comodo apposito
Proposto in opzione, il WC
(chimico o marino) si alloggia sotto
un coperchio della cuccetta di prua
e si isola mediante tendaggio.
impeccabilmente
controstampati
offrono molto spazio per riporvi di
tutto. In aggiunta ci sono piccoli
ripiani dietro gli schienali. Come
cuccette, questi divani sono un po'
stretti per adulti di grossa taglia.
Barca
trasportabile
marina e
divertente
L’Etap 21i, grazie alle elevate qualità marine unite ad un vero confort di
bordo, è un successo nella categoria delle barche abitabili e trasportabili.
La qualità di costruzione e le
finiture sono degne della reputazione
di serietà del cantiere belga.
Inoltre, il cantiere ha preso in
considerazione le osservazioni formu late durante la nostra prova per
migliorare la serie in molti dettagli:
aggiunto il paterazzo, reso regolabile
il carica-basso, aumentato l’estensione della riduzione di tela di
ciascuna mano di terzaroli, migliorato
la centratura dei pesi.
E’ seducente il design elegante e
molto personale, in contrasto col
classicismo abituale della marca; la
concezione generale non rivela alcun
errore di buon gusto, tanto sulla
coperta che all’interno, anche se
alcuni dettagli possono ancora essere
ottimizzati. Per esempio, qualche
striscia di antiscivolo ai due lati della
tuga, lisci e scivolosi, aumen-terebbe
la sicurezza negli spostamenti sulla
coperta.
La facilità di manovra è uno dei
grandi vantaggi di questa bella
piccola barca a vela, che fila veloce e
quasi da sola.
Non c’è bisogno di essere uno
specialista di alto livello per
divertirsi, e lo spinnaker asimmetrico
sarà molto apprezzato.
In breve, una piccola barca a vela che
merita di voltarsi indietro, anche se
fosse un po’ più cara della concorrenza.
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