Aneddoto di parecchi anni fa che si tramandava all`università di

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Aneddoto di parecchi anni fa che si tramandava all`università di
Aneddoto di alcuni anni fa che si tramandava all'università di Camerino
(Marche) presso la facoltà di matematica e fisica.
Pare che ci fosse un docente di fisica alquanto sui generis e decisamente
esigente che, per un certo periodo, mise gli studenti che si presentavano
all'esame orale in grande imbarazzo e difficoltà. Ad ogni studente che si sedeva
di fronte a lui per sostenere l'esame presentava una misteriosa bottiglietta
chiusa e poneva la fatidica domanda: "Cosa c'è dentro, secondo Lei?"
Parecchi studenti, presi alla sprovvista, azzardavano risposte più o meno
sensate, sperando di indovinare, ma le risposte erano sempre errate e gli
studenti venivano gentilmente congedati dall'illustre professore.
Un bel giorno arrivò uno studente, forse non particolarmente preparato, ma
non certo privo di spirito d'iniziativa.
Dopo la consueta domanda relativa alla bottiglietta posta nel bel mezzo del
tavolo sgombro di qualsiasi altro oggetto, lo studente guardò il vitreo
contenitore per un paio di secondi.
Poi lo sollevò e lo guardò in trasparenza contro la luce di una lampada: niente.
Lo agitò e lo guardò nuovamente: niente.
Svitò il tappo e annusò l'imboccatura: niente.
Guardò dentro: niente.
Capovolse la bottiglietta e la scosse energicamente nel tentativo di far uscire
l'eventuale contenuto: niente.
Abbastanza esterrefatto si rivolse all'illustre docente dicendo: "Ma è vuota!"
L'arguto professore sorrise e replicò: "Bravo, Lei ha capito che la fisica è una
scienza che si basa sulla sperimentazione!"