Bilancio IG.pps - Informagiovani
Transcript
Bilancio IG.pps - Informagiovani
COMPETENZE E CURRICULUM “… intraprendenza … capacità di fare network … creatività…” per essere “insostituibili, non delocalizzabili” A cura di M.Lia Negri 1 IL BILANCIO DI COMPETENZE: PERCHE’ FARLO Il bilancio di competenze è la base per scrivere bene il curriculum e per affrontare con successo il colloquio di selezione. Serve anche per riorientare la persona nella definizione di un nuovo obiettivo professionale, cioè se per varie ragioni deve cambiare lavoro e ricercarne uno diverso Per ricostruire bene il bilancio occorre analizzare nel dettaglio tutte le proprie esperienze (studi, stages, esperienze di lavoro, attività di volontariato, hobbies, ecc.) Conosciamo noi stessi: il bilancio 2 Fonte: Cescot Rimini, Trousse competenze vincenti La competenza è la “combinazione di qualità personali e conoscenze professionali che consentono lo svolgimento efficace di un ruolo professionale” . La competenza è espressa da verbi (es. so relazionarmi con il pubblico) ed è: Valutabile (si può cioè osservare una persona che lavora e “misurare” il suo livello di competenza) Sviluppabile (si può imparare, cioè non è innata) Semplice (es. avvitare) o complessa (es. montare un motore) N.B. la competenza non è l’attitudine (una predisposizione innata che se non coltivata non diventa competenza) e non è il carattere (è un dato di personalità espresso da aggettivi es. sono cordiale) 3 PERCHE' DOBBIAMO CONOSCERE LE NOSTRE COMPETENZE? Perché sono la “cosa” che si vende e si compra nel mercato del lavoro (le competenze complesse sono meglio pagate, es. medico) Perché un insieme di competenze identifica la propria qualifica professionale Perché le competenze possono essere trasferite da un settore all’altro (utile quando la persona deve cambiare lavoro) Perché possono essere sviluppate (imparate ex novo oppure aggiornate attraverso la formazione continua che ci permette di restare al passo con i tempi) 4 1) SAPERE Sono le conoscenze, teoriche e specialistiche 3) SAPER ESSERE Sono i comportamenti, cioè il modo in cui lavoriamo 2) SAPER FARE Sono le capacità, manuali o metodologiche (è il know how) Conosciamo noi stessi: il bilancio di competenze 5 LE COMPETENZE VINCENTI - 1 (Fonte: Cescot Rimini, Trousse competenze vincenti) 1) AFFIDABILITA’ È una caratteristica di personalità Significa “essere responsabili: responsabili prendersi carico delle conseguenze delle proprie azioni, garantire alcuni risultati minimi”, ecc. 2) AUTONOMIA “È la capacità di prendere decisioni” decisioni responsabilmente dopo aver compreso e rielaborato le diverse situazioni 3) CAPACITA’ ORGANIZZATIVA Consiste nel capire come funziona l’organizzazione in cui si lavora e nel saper utilizzare le risorse necessarie affinché il processo di lavoro sia ottimizzato e gli obiettivi raggiunti alle scadenze previste 4) CREATITIVÀ Non è intesa in senso tanto artistico, quanto come capacità di dare nuove interpretazioni alla realtà o nuove soluzioni ai problemi. Conosciamo noi stessi: il bilancio di competenze 6 LE COMPETENZE VINCENTI - 2 5) COMPETENZE RELAZIONALI 6) COMPETENZE LINGUISTICHE E INFORMATICHE Comunicazione = significa saper decodificare i messaggi ed esprimersi efficacemente; è utile in tutti i lavori ed è sia verbale che non verbale (toni, gesti, ecc.). Lavoro di gruppo = Le dinamiche di gruppo vengono analizzate per misurarne l’efficacia, perché se il gruppo collabora positivamente, migliorano sia la produttività che il benessere. Assertività = è la capacità di esprimere il proprio parere e adottare comportamenti che permettano di raggiungere certi obiettivi, senza tuttavia danneggiare gli altri. Sono competenze trasversali a tutti i lavori. Le conoscenze linguistiche possono essere di base o specialistiche a seconda del ruolo. Le conoscenze informatiche sono misurabili oggi con l’ECDL che certifica un insieme minimo di abilità. Conosciamo noi stessi: il bilancio di competenze 7 LE COMPETENZE VINCENTI - 3 7) FIDUCIA IN SE STESSI È una caratteristica di personalità che si forma a seconda delle esperienze fatte. A livello professionale riguarda la stima che abbiamo delle nostre risorse e aiuta a gestire il nostro sviluppo (nuovi obiettivi ci consentono di conseguire nuove capacità e quindi nuovi sbocchi). Avere fiducia in sé significa pensare di essere in grado di fare scelte corrette anche in situazioni difficili. 8) FLESSIBILITA’ In ambito aziendale significa organizzare il lavoro affinché l’azienda sia più competitiva. A livello personale significa non fossilizzarsi in certi ruoli e modalità, ma adattarsi a mansioni nuove ed eventuali trasferimenti per attuare il nostro progetto di sviluppo. Conosciamo noi stessi: il bilancio di competenze 8 LE COMPETENZE VINCENTI - 4 9) MOTIVAZIONE 10) TENSIONE AL RISULTATO 11) PROBLEM SOLVING È lo stimolo che parte da un bisogno da soddisfare e spinge all’azione (ricerca di mezzi per arrivare al risultato). Può essere intrinseca (il lavoro mi piace per i suoi contenuti) o estrinseca (mi piace per i benefici secondari), con passaggi dall’una all’altra nell’arco della vita. Significa saper rimanere concentrati sull’obiettivo finale, finale soprattutto se a lungo termine, nonostante gli ostacoli ci facciano perdere o ridurre la motivazione. Avere questa competenza significa saper analizzare e risolvere un problema senza farsi sopraffare dagli eventi. I passaggi sono i seguenti: 1) individuazione del problema; 2) sua analisi per scomporlo in problemi più semplici; 3) scelta della migliore soluzione (fra più alternative); 4) messa in pratica. 9 LE COMPETENZE SOCIALI Sono le capacità necessarie a costruire e mantenere con gli altri delle relazioni soddisfacenti e sono importanti perché un gruppo di lavoro armonioso è un gruppo anche produttivo! A livello base: Comunicazione (scritta e orale) con gli altri Ascolto Cooperazione nel gruppo Assertività A livello più elevato: Ascolto attivo Comprensione empatica Mediazione/risoluzione conflitti Aiuto-sostegno (fisico, psicologico, ecc.) Insegnamento/addestramento LE COMPETENZE ORGANIZZATIVE Servono almeno a livello base per garantire un buon funzionamento dell’azienda: si tratta in poche parole di capire “cosa fare”, “come farlo” e “quando farlo”, cioè di svolgere i propri compiti nei tempi assegnati. A livello base: esecuzione nei tempi e nei modi richiesti, affidabilità, autonomia e intraprendenza, capacità di organizzare il proprio lavoro e di ottimizzare i metodi, determinazione, problem solving, tolleranza allo stress, ecc. Ad un livello più elevato, sono competenze chiave per ruoli di direzione-responsabilità in cui cioè non si esegue, ma si decide la politica aziendale (previsione e progettazione, capacità di gestire/coordinare persone, denaro, progetti, ecc.) LE COMPETENZE TECNICHE Sono il saper fare specifico di una certa professione e indicano di solito la conoscenza di procedure e tecnologie e/o la capacità di utilizzo di attrezzature e macchinari vari. Es. una parrucchiera ha competenze nel taglio, acconciatura, messa in piega, colore, ecc. Alcune competenze tecniche area manifatturiera: riparazione/installazione/assemblaggio; manovra; manutenzione macchinari; programmazione, ecc. LE COMPETENZE LINGUISTICHE Per prima cosa occorre indicare la propria madrelingua Per le altre lingue si può fare riferimento al Quadro Europeo delle Lingue per come indicato nel Curriculum Vitae Europeo (Europass) Oppure si possono citare attestati specifici (TOEFL o simili) o i soggiorni all’estero effettuati Se non si è un interprete/traduttore o professionista del settore, si può comunque indicare il possesso a livello elementare della lingua anche se risale agli studi di scuola media LE COMPETENZE INFORMATICHE Se non si è un professionista dell’informatica, basta indicare le capacità di utilizzo del computer a livello base: sono i programmi certificati dall’E.C.D.L. (patente europea del computer) e cioè Windows, Word, Excel, Power Point, Access, Internet e posta elettronica. Indicare inoltre la conoscenza di programmi più specifici per la nostra professione (es. un programma per la contabilità, il CAD, ecc.) LE COMPETENZE ARTISTICHE Completano il quadro delle nostre capacità personali quelle acquisite nel settore artistico (es. frequenza a corsi o hobbies quali teatro, musica, ecc.) che indicano il possesso di doti di creatività o di un buon grado inventiva utile anche nella risoluzione dei problemi aziendali. Sono ovviamente competenze chiave per chi si propone per lavori creativi e in genere del settore artistico 15 T I P O L O G I E I S F O L Fonte Bi.dicomp Isfol 16 TIPOLOGIE DI COMPETENZE 1. Competenze tecnico professionali (specifiche e distintive di una professione) 2. Competenze linguistiche (Quadro europeo lingue) 3. Competenze informatiche (ECDL) 4. Competenze comunicativo-relazionali (trasmissione di informazioni, gestione relazioni) 5. Competenze di analisi e soluzione problemi (affrontare situazioni difficili o impreviste) 6. Competenze di valutazione e controllo (della propria attività o altrui, del funzionamento di macchine/strumenti, ecc.) 7. Competenze di pianificazione e programmazione (programmare il proprio o altrui lavoro, prevedere effetti, tempi, ecc.) 8. Competenze artistico-espressive 17 9. Altre competenze METODOLOGIA Chiedere alla persona quali competenze possiede e se fatica a ricostruirle cercare di dedurle dai titoli di studio posseduti o dalle mansioni svolte nei precedenti lavori (in nero, in regola, stage, collaborazioni occasionali, ecc.) Se la persona non ha mai lavorato oppure fatica a fare questa ricostruzione, si possono utilizzare i portali con le professioni per trarre qualche spunto (naturalmente si chiede sempre conferma se le possiede effettivamente oppure no) Se la competenza è posseduta a livello base mettere “conoscenza della contabilità” Se la competenza è posseduta ad un buon livello mettere “buona capacità di tenere la contabilità sviluppata nella biennale esperienza come impiegata….” Se la competenza è pluriennale, molto buona o costituisce veramente un punto di forza della persona metter “Ottima…” 18