Giovanni Forabosco - Regata Torri Saracene

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Giovanni Forabosco - Regata Torri Saracene
Giovanni Forabosco: la sua vita, le sue passioni (del Gen. Antonio Gagliardo)
Nacque a Moggio Udinese, nella Carnia friulana, il 21 maggio 1913. La
sua infanzia fu attraversata dalle vicende della Grande Guerra. Compì gli studi
nel collegio Toppo Wassermann di Udine e presso l’Istituto Nautico di
Lussinpiccolo. Entrò nella Marina Militare come ufficiale. Fu docente presso
scuole nautiche e pubblicò dei manuali d’interesse militare. Partecipò alla
Seconda Guerra Mondiale, svolgendo azioni come comandante di MAS e vice
comandante del cacciatorpediniere San Marino. All’armistizio dell’8 settembre
’43, ormeggiato nel porto del Pireo, venne catturato con l’intero equipaggio dai
tedeschi ed inviato prigioniero a Leopoli.
Dopo la guerra, ebbe modo di visitare l’Italia Meridionale. Ad Angellara,
frazione di Vallo della Lucania (SA), conobbe Vincenzina Cobellis, che sposò condividendo con lei
tutta la sua vita.
Lasciata la carriera militare, intraprese quella di segretario comunale, esercitando l’attività nel Friuli,
dove nacquero i primi due figli, Caterina e Andrea. Tra l’altro, ebbe modo di insegnare l’Inglese a
giovani in procinto di emigrare in America, pubblicando persino una “Grammatica per l’emigrante”.
Successivamente, la famiglia si trasferì al Sud, stabilendosi a San Giovanni a
Piro, nella frazione Bosco; qui s’accrebbe con l’arrivo di Maria Rosaria,
Giovannantonio e Lucia.
A San Giovanni a Piro, dove era meglio conosciuto con il nome di Capitano
Forabosco, da segretario svolse un’intensa attività trasfondendo, nella locale
pubblica amministrazione, idee eclettiche ed innovative che hanno lasciato
una traccia di positività tuttora evidente.
Raggiunta l’età delle pensione, il Comandante Forabosco, che non aveva mai
perduto la passione per le attività marinaresche, ritrovò nelle bellezze di Scario il suo amore per il mare
e fu profondamente affascinato dalle amenità dei luoghi, ancora inesplorati e selvaggi. Da tale
approccio, scaturì un’intensa e pionieristica attività di avvio dei giovani alle pratiche marinare, in
particolare della canoa e della vela, che rimarrà impressa nella memoria, non solo di
coloro che ebbero modo di frequentarlo, ma di un più vasto ambito cittadino.
In rapida successione, egli promosse l’istituzione di una Delegazione della
Lega Navale a Scario, costituì un piccolo cantiere nautico nel giardino della sua
casa al mare, dove costruì piccole barche a vela e canoe, coinvolgendo i giovani, sia
nella costruzione, sia nell’esercizio delle relative discipline in mare; organizzò
regate nel Golfo di Policastro, attraendo molta gente di diverse provenienze
nazionali. Estese, poi, il suo impegno, fino a pochi anni dalla sua scomparsa, allo
studio della meteorologia locale, diffondendo quotidianamente, tramite la radio e
televisione di Sapri, il bollettino meteorologico. Profuse grande e costante impegno anche nella
valorizzazione e preservazione dell’ambiente.
Il Capitano Giovanni Forabosco si spense serenamente all’età di 90 anni, il 28 settembre del 2003,
ma il suo ricordo di appassionato, esperto e generoso uomo di mare è sempre vivo tra noi. Per tale
motivo, la Lega Navale di Scario ha voluto ricordarlo con la regata in sua memoria, che, dalla scorsa
stagione, è inserita nel programma della RTS, un evento velico nazionale, ormai giunto alla sua VIII
edizione, che noi desideriamo ripetere negli anni a venire.
In sintesi, Giovanni Forabosco fu una figura eclettica, dinamica e creativa, che seppe dare una
spinta innovativa alla vita pubblica e privata di un’arretrata parte del Sud Italia che stentava ad uscire
dall’isolazionismo improduttivo e statico, nonostante le sue buone risorse umane e materiali. Il suo
intuito e il suo impegno furono quelli di destare l’interesse, nei giovani, per le attività nautiche e
marinaresche, creando le basi per lo sviluppo turistico, sportivo e socio-economico di Scario. La LNI di
Scario si sente, in un certo senso, erede dei valori e dello spirito marinaro che quest’insigne figura, di
elevato spessore culturale e morale, venuta dal Nord, radicò nella nostra terra.