09 febbraio 2006

Transcript

09 febbraio 2006
Giornale dell’Organizzazione cristiano-sociale ticinese
9 febbraio 2006 - Anno LXXIIX - N. 2 - franchi 1 - G.A.A. 6900 Lugano
Redazione Il Lavoro - Via Balestra 19 - 6900 Lugano
Tel. 091 9211551 - Fax 091 9242471 - [email protected] - www.ocst.com
Prossimo numero: 23 febbraio 2006
Alcuni
Alcuni studenti
studenti della
della Scuola
Scuola specializzata
specializzata
per
per le
le professioni
professioni sanitarie
sanitarie ee sociali
sociali (ex
(ex
Propedeutica)
Propedeutica) discutono
discutono con
con un
un docente
docente
al
al termine
termine delle
delle lezioni.
lezioni.
Swisscom privata?
Ex Propedeutica
Il tempo pieno va mantenuto
pagine 2-3
L’OCST non ci sta
pagina 8
Sanità, socialità e scuola
La musica per la pace
Sindacati uniti contro i tagli
L’impegno di Giada Nobile pagina 12
pagina 6
2
SINDACATO ATTIVITÀ
9 febbraio 2006
■ SCUOLA
Ex Propedeutica Il comitato docenti OCST difende il tempo pieno
L
a questione del futuro della
ex Scuola propedeutica (ora
Scuola specializzata per le
professioni sanitarie e sociali) è
molto importante. A seguito di un
incontro tra docenti della scuola
e sindacati, il comitato del sindacato OCST dei docenti ha voluto
approfondire le motivazioni
pedagogiche, culturali e finanziarie dell’esistenza della Sspss.
Pubblichiamo la sua presa di
posizione, che sarà indirizzata
anche al Governo e alla Commissione scolastica del Gran Consiglio. Il sindacato OCST seguirà da
vicino anche sul piano politico gli
sviluppi della discussione sul
futuro della scuola.
R.R.
futuro comprendere due percorsi
quadriennali per apprendisti (con
un primo e secondo anno prevalentemente scolastici), che portano a un certificato federale di capacità e a una maturità professionale
federale sanitaria e sociale: queste formazioni sono il tirocinio di
operatore sociosanitario (Oss, iniziato nel settembre 2003) e quello
di operatore socioassistenziale
(Osa, iniziato nel settembre 2005),
entrambe destinate a ragazze/i
che escono dalla scuola media.
Il Dipartimento minimizza le conseguenze della sostituzione della
formazione a tempo pieno con due
iter professionali, visto che permane l’equilibrio tra parte culturale e
parte prettamente professionale.
L’agire del Decs ha motivazioni
Il Consiglio di Stato, nel suo
principalmente finanziarie: le formessaggio al Gran Consiglio n.
mazioni di tirocinio sono ricono5659, propone l’abrogazione o
sciute e finanziate dalla Confedela riduzione sostanziale del currazione, quella a tempo pieno no.
ricolo di cultura generale (tre
Si prevede un introito di circa due
anni a tempo pieno) e di matumilioni di franchi di contributi federità specializzata sanitaria o
rali. Inoltre, il Dipartimento educasociale (rilasciata alla fine del
zione afferma che i titoli professioquarto anno, caratterizzato da
nali offrono ai giovani il vantaggio
uno stage pratico «guidato»)
di essere immediatamente spendiofferto dalla Scuola specializzabili sul mercato del lavoro.
ta per le professioni sanitarie e
Genitori, docenti e sindacato
sociali di Canobbio (Sspss).
hanno forti argomenti per opporsi
Questa proposta implica una
all’abolizione della formazione a
modifica della legge cantonale
tempo pieno. I punti essenziali sono
sulle scuole professionali, che
stati raccolti in un testo redatto dal
non è ancora stata affrontata dal
gruppo di lavoro interno alla Sspss
Parlamento.
e approvato all’unanimità al pleAlcuni studenti all’uscita della Scuola specializzata per le
Entrambi gli scenari, ovvianum dei docenti della maturità speprofessioni sanitarie e sociali di Trevano.
mente collegati, sono combatcializzata.
tuti dal gruppo genitori della
Nessuno contesta l’importanza e
Sspss che ha consegnato al
J.P. Graber, presidente della Conferenza dei
l’interesse che possono rivestire i curricoli Oss e
Gran Consiglio una petizione corredata da
direttori dei licei svizzeri, ha dichiarato pubbliOsa per gli adolescenti in grado di sceglierli con
7.500 firme, raccolte in un tempo brevissimo.
camente che vede un importante futuro per l’icognizione di causa, ma perché si vogliono incaAnche i docenti della Sspss e il Comitato
ter di cultura generale, apprezzato non da ultinalare a 15 anni gli allievi interessati al sanitario
docenti OCST e VPOD sono contrari a quemo in quanto necessario elemento dell’offerta
e sociale in formazioni così profilate come Oss
sta drastica riduzione o abolizione della forformativa, affinché i licei possano svolgere al
o Osa?
mazione a tempo pieno, che ritengono discumeglio la loro «missione».
Deve esistere anche una formazione tratibile nelle motivazioni pedagogiche, finanziasversale, di base, che permetta poi una
rie e culturali.
Il progetto del Governo. La Sspss, nelle
scelta diversificata in base alle attitudini.
intenzioni del Consiglio di Stato, dovrebbe in
Nelle altre professioni, dopo aver sperimentaUna formazione apprezzata in tutta la
to una grande frammentazione, è avvenuto il
Svizzera. Nel 2006 in Ticino compirà 40 anni,
contrario di ciò che si sta profilando nel settore
ed è tuttora frequentata da più di 500 allievi; ha
sociosanitario: si è cercato di dare una base di
fornito, a partire dagli anni Sessanta, alle scuoformazione comune e poi di specializzare.
le sociosanitarie del terzo ciclo la gran parte
È più facile a un giovane che ha uno spettro
degli studenti. Negli ultimi dieci anni si sono
culturale allargato, avere accesso a più settori
diplomati più di 1.300 allievi (di cui l’80 per
di formazione che a un giovane che ha una
cento allieve).
maturità strettamente profilata dal punto di
Sul piano svizzero questo tipo di curricolo è
vista professionale. La Sup ha un cappello unifrequentato da circa 12 mila allievi suddivisi in
versitario: gli allievi devono essere in grado di
una sessantina di scuole presenti in tutti i cancapire il mondo che li circonda, devono avere
toni, salvo Appenzello Esterno e Obvaldo. Daluna formazione di base molto ampia. Chi ha a
l’ultima riunione della Conferenza svizzera dei
che fare con gli allievi che escono dalle medie
direttori e direttrici delle Sspss, svoltasi lo scordeve constatare «che non tutti i giovani che
so autunno, è risultato chiaro che in nessun
hanno una propensione per il campo socioaltro Cantone è stato predisposto un piano di
sanitario-educativo sono pronti, a quindici
chiusura del percorso di studi di cultura geneanni, a scegliere un apprendistato già così defirale; anzi, alla lista si sono aggiunte lo scorso
nito. A questa età, infatti, spesso si può parlaanno tre nuove scuole della Svizzera tedesca .
re di propensione ma la ricerca e la messa a
«La Sspss è una scuola
che si afferma sempre di
più come centro
di competenza nell’ambito
sanitario e sociale per il
secondario due, ha un
suo futuro ben delineato,
ma deve ampliare
e non diminuire le sue
offerte formative»
SINDACATO ATTIVITÀ
9 febbraio 2006
fuoco della propria strada avvengono più
tardi; talvolta lentamente e faticosamente».
Non bisogna infatti dimenticare che si
opera «su un terreno difficile che, fino a
pochi anni fa, non si consentiva di avvicinare prima dei 18 anni». Non pochi ragazzi,
che saranno poi buoni operatori, arrivano
alle scuole sociosanitarie dopo aver impegnato anni su di «sé», non essendo pronti
ancora per «gli altri».
Questo curricolo di cultura generale ha
fatto da cuscinetto per molti anni, offrendo
a molti ragazzi la possibilità di maturare, di
capire cosa volevano effettivamente fare.
La logica conseguenza è che parecchi
allievi verranno deviati verso il liceo, le
scuole medie di commercio (sarà più facile
per loro trovare un posto di lavoro, visto che
i liceali non hanno rosee prospettive e il settore commerciale conta parecchi disoccupati? Il Cantone risparmierà veramente
tenendo presente che l’allievo liceale costa
Trevano
Gli insegnanti
scrivono
a Gendotti
di più?). Il settore sociosanitario potrebbe
quindi vedere indebolito il numero di giovani in formazione.
È giusto che le tre vie rimangano aperte (Oss, Osa, maturità specializzata) e le
persone possano scegliere dopo aver ricevuto un’informazione corretta comprendente vantaggi e svantaggi di ogni curricolo. È
la soluzione più giusta: gli allievi di quarta
media e i loro genitori non sarebbero di fronte a un’imposizione, ma a una vera scelta.
Prima di operare scelte definitive e drastiche bisogna esaminare la situazione in tutti
i suoi risvolti: una seria valutazione non sarà
disponibile prima del 2009.
La Sspss è una scuola che si afferma
sempre di più come centro di competenza nell’ambito sanitario e sociale per il
secondario due, ha un suo futuro ben
delineato, ma deve ampliare e non diminuire le sue offerte formative.
l Collegio dei docenti del Centro professionale di Trevano ha scritto a Gabriele Gendotti, direttore del Dipartimento educazione, cultura e sport, manifestando la propria preoccupazione in merito alle condizioni di insegnamento e di apprendimento della scuola ticinese, ritenute in
progressivo scadimento. Tale peggioramento, si legge nella
lettera a firma del presidente Franco Mombelli, è dovuto
soprattutto all’aumento dell’onere lavorativo, alla riduzione
I
3
Sono aperte
le iscrizioni alla Sspss
aperte le iscrizioni per l’anno scolastico
S ono
2006-2007 alle scuole professionali sanitarie e
sociali. La Sspss prevede 12 classi del 1° anno (due
in più rispetto all’anno scolastico attuale). Questi i
corsi:
- Operatore socioassistenziale (Osa): 5 sezioni. Indirizzo assistenza agli andicappati (3 sezioni)
e indirizzo assistenza all’infanzia (2 sezioni).
- Operatore sociosanitario (Oss): 4 sezioni
- Certificato intercantonale di scuola specializzata e di maturità specializzata sanitaria e
sociale: 3 sezioni, di cui due nel campo sanitario
e una sezione nel campo sociale.
Domanda di iscrizione e informazioni alla
segreteria a Canobbio (tel. 091 8150611).
delle risorse a disposizione della scuola e alla richiesta di
maggiore disponibilità da parte dei docenti per far fronte
alle crescenti difficoltà di adattamento degli allievi.
Il Collegio chiede a Gendotti di opporsi alle misure di
risparmio, di favorire il coinvolgimento degli insegnanti nelle
scelte concernenti la politica scolastica e di rendere operativi i due gruppi di lavoro sul ruolo e sull’identità professionali dei docenti e sulla formazione iniziale e continua.
■ CASSA PENSIONI
I rendimenti sono buoni ma servono ancora maggiori controlli
Nando Ceruso
el quarto trimestre del 2005 gli averi di
vecchiaia depositati per il secondo pilastro sono aumentati di 15 miliardi di
franchi, mentre nel corso dell’intero anno sono
cresciuti di circa 65 miliardi, facendo lievitare
l’insieme dei fondi complessivamente a 575
miliardi di franchi.
La cifra impressionante di 575 miliardi di
franchi dà già l’idea di quali appetiti robusti possano suscitare queste enormi risorse finanziarie (in particolare nei maneggioni dell’alta
finanza), nonché di quanto ci si debba preoccupare per evitare inopportune speculazioni,
borsistiche e azionarie, che possono mettere a
rischio gli equilibri e la coesione sociale del
Paese.
I dati confortanti che emergono dallo studio
esperito dal Credito Svizzero sui fondi previdenziali del secondo pilastro, confermano una
«performance eccezionale» del 12,62 per
cento derivante dal buon andamento dei mercati finanziari a da quelli azionari.
Si tratta di dati sicuramente importanti e rassicuranti, ma lo sarebbero ancora di più se fossero venuti da analisi e da serrati controlli
esperiti dall’ufficio federale delle assicurazioni
sociali e dall’ufficio federale delle assicurazioni
private che hanno la supervisione sui patrimoni finanziari previdenziali.
Purtroppo così non è, ed è per questo che
dobbiamo prendere per buoni i dati forniti, con
enfasi rassicurante, dal Credito Svizzero che
N
rappresenta comunque una delle componenti
che maneggiano l’alta finanza, quindi anche il
grosso dei capitali previdenziali gestiti in ambito borsistico e azionario.
Tali notizie tendono «banalmente» a tranquillizzare gli assicurati, dando la parvenza che
i capitali previdenziali sono sempre in buone
mani e che i criteri di investimento, in ambito
borsistico e azionario, delle importanti risorse
finanziarie accantonate per la previdenza professionale, rispondono ai migliori criteri di redditività e di salvaguardia del patrimonio.
Ma al di là dei tassi di rendimento, mediamente del 7 per cento nel 2004 e del 12,6 per
cento nel 2005, non ci si può dimenticare della
voragine creata dalla bolla speculativa borsistica che ha inghiottito un centinaio di miliardi
di franchi solo tra gli anni 2000 e 2002.
Non si può neppure sottacere che se non si
inseriscono elementi di serrato controllo sulla
gestione e sugli investimenti dei capitali previdenziali da parte delle autorità federali, la
«bolla» speculativa verificatasi tra il 1999 e il
2002 (ma le prime avvisaglie furono già accusate tra l’87 e il 98) potrà ancora ripetersi, mettendo ancora a repentaglio quello che rimane
delle rendite di vecchiaia dei lavoratori e delle
lavoratrici.
Ma il Governo federale, al posto di predisporre norme più severe sui controlli e sulle
verifiche della gestione e gli investimenti dei
fondi, attraverso nuovi disposti di legge e il
rafforzamento degli organi di vigilanza, continua a perseguire la linea punitiva solo degli
assicurati riducendo le rendite e i tassi di interesse.
Per non dimenticare quanto è successo a
danno degli assicurati, in seguito alle importanti perdite finanziarie verificatasi sulle casse
pensioni, va considerato che il tasso di interesse è stato ridotto dal 4 al 2,25 per cento, poi
riportato al 2,5 per cento; l’aliquota di conversione (percentuale di rendita sul capitale) è
passata dal 7,2 al 6,8 per cento, mentre è in
previsione un ulteriore calo fino al 6,4 per cento
a partire dal 2011.
Se a tutto ciò si aggiungono gli aumenti dei
premi rischio da parte degli enti assicurativi
(fino e oltre il 120 per cento) il calo delle rendite sarà superiore del 15-20 per cento.
Ne consegue che non è più possibile lasciare i capitali previdenziali in mano ai maneggioni dell’alta finanza e ai grossi enti assicurativi,
ma occorre rivendicare una partecipazione
attiva sui criteri di gestione dei capitali e degli
investimenti che vengono effettuati nel mercato finanziario.
Una maggiore sicurezza e trasparenza
verso gli assicurati non solo è auspicabile, ma
è d’obbligo!
Ci si deve mobilitare, federazioni centrali in
primis, per rivendicare maggiore attenzione sui
capitali previdenziali da parte dal Governo
federale, al fine di evitare i biasimevoli e nebulosi fatti accaduti nel recente passato che
hanno evidenziato una gestione superficiale e
spregiudicata dei fondi previdenziali dei lavoratori e delle lavoratrici.
SINDACATO ATTIVITÀ
9 febbraio 2006
■ ORO DELLA BANCA NAZIONALE
Raccolte le firme per il referendum
Meinrado Robbiani
a scorsa settimana sono state
consegnate alla Cancelleria cantonale le firme a sostegno del
referendum sull’oro della Banca nazionale. La raccolta di un sufficiente
numero di sottoscrizioni, alla quale ha
contribuito anche l’OCST, consentirà,
in preparazione alla votazione popolare, di riaprire il dibattito attorno all’impiego più corretto e fruttuoso di questo
introito.
In questo ambito,
l’OCST riafferma, che
al carattere straordinario di questa entrata
deve poter corrispondere una destinazione
altrettanto straordinaria. La sua integrazione
nei conti ordinari dello
Stato non rispecchia
invece questa caratteristica.
Destinare il provento
dell’oro al miglioramento dei conti o alla riduzione del debito cantonale contrasta con la
L
sua natura intergenerazionale, che
merita di riflettersi in un impiego proiettato sul lungo termine, a favore del
rafforzamento duraturo del tessuto occupazionale ed economico del Ticino.
In questa prospettiva, è ora indispensabile che l’azione referendaria
sia completata con l’elaborazione di
proposte di utilizzo dell’introito riversato al Ticino a seguito della vendita
delle riserve auree eccedentarie della
Banca nazionale. L’OCST, che si era
già inizialmente riservata di promuovere un apposito atto
parlamentare, sta elaborando alcune ipotesi
di intervento, rispondenti a criteri di sostegno all’occupazione,
all’economia ed alla
coesione sociale.
Il referendum deve
poter costituire una
tappa in direzione di iniziative capaci di consolidare strutturalmente il
nostro Cantone, con un
prioritario riverbero sulle
giovani e future generazioni.
Adesso serve
riaprire
il dibattito
attorno
all’impiego più
corretto
e fruttuoso di
questo introito
straordinario
■ AGENDA OCST
INCONTRI
‹ Si terrà martedì 21 febbraio, alle 19, all’OCST di Lugano (entrata dall’hotel Ceresio), un’assemblea informativa sulla cassa pensioni (Lpp).
Nando Ceruso, vicesegretario cantonale,
approfondirà questi temi: la Cassa pensione e
la sua funzione; le prestazioni di vecchiaia e in
caso di invalidità; possibilità e modalità per
avere il capitale (per la propria abitazione, in
caso di trasferimento del domicilio all’estero, per
intraprendere un’attività in proprio, all’età del
pensionamento); regole per i coniugi; cambiamenti avvenuti dopo l’adesione della Svizzera
all’Unione europea.
SEDE DI STABIO
‹ La sede di Stabio è stata potenziata. È aperta
tre giorni la settimana: il lunedì, dalle 14.30 alle
18, il giovedì dalle 16 alle 18, e il mercoledì
dalle 14 alle 18.
La decisione si è resa necessaria anche a seguito dell’insediamento in quella zona di numerose
aziende che danno lavoro a molti lavoratori, non
solo frontalieri, iscritti in gran numero all’OCST.
Importante è la presenza, il mercoledì, di un collega dell’Inas Frontalierato, che potrà dare informazioni relative in particolare all’Avs e alle pratiche previdenziali italiane e svizzere.
COMITATO GIOVANI
Comitato dell’OCST propone un corso di
lavori con perline per creare bijou e accessori. È
un occasione per imparare a realizzare simpatici ornamenti e instaurare un rapporto di amicizia
con gli altri partecipanti al corso.
Info: tel. 091 9211551 (Mara Valente).
‹ Il
5
Per difendere i tuoi diritti
aderisci all’OCST
OCST è firmataria dei Contratti collettivi di lavoro
L’
in tutte le categorie professionali. È il sindacato
più rappresentativo del Ticino in tutte le categorie.
Mette a disposizione i propri Segretariati in ogni regione del Cantone.
LE SEDI
Segretariato cantonale
Lugano, v. Balestra 19, tel. 0919211551, posta elettronica [email protected]
Segretariati regionali
6500 Bellinzona, via Pellandini 2
6710 Biasca, Piazza Centrale
6830 Chiasso, via Bossi 12
6814 Lamone, via Sirana
6600 Locarno, via della Posta
6900 Lugano, via Balestra 19
6850 Mendrisio, via Lanz 25
tel. 091 8214151
tel. 091 8730120
tel. 091 6825501
tel. 091 9660063
tel. 091 7513052
tel. 091 9211551
tel. 091 6405111
Permanenze
Faido (tel. 091 8661293); Grono (tel. 0918271396);
Stabio, via Giulia (tel. 0916471414); Cannobio, via
Gallaroli 2 (tel. 0039032371086); Cevio, Bar
Castello; Lavena Ponte Tresa, via Marconi 59 (tel.
00390332551281); Porlezza, via Osteno 1 (tel.
0039034461687); S. Maria Maggiore, sala municipale.
FORMAZIONE ALL’OCST
I nuovi corsi del Cfp
l Centro di formazione professionale dell’OCST (Cfp), offre un ampio ventaglio di
corsi. A breve inizieranno:
I
LINGUE
z Corsi intensivi di italiano per stranieri
(minimo sette partecipanti), dal 13 febbraio
al 10 marzo, dal lunedì al venerdì, dalle 9, 80
ore. Costo: fr. 750 soci, non soci fr. 1000.
INFORMATICA
z Introduzione all’informatica, dal 28 febbraio al 6 aprile, lunedì e mercoledì (diurno o
serale), 36 ore. Costo: fr. 350 soci, fr. 550
non soci.
z Word per avanzati, dal 6 marzo al 12 aprile, lunedì e mercoledì (diurno o serale), 36
ore. Costo: fr. 350 soci, fr. 550 non soci.
z Excel per principianti, dal 6 marzo al 12
aprile, martedì e giovedì, dalle 13 alle 15.30,
36 ore. Costo: fr. 350 soci, fr. 550 non soci.
z Power Point per principianti, dal 6
marzo al 12 aprile, lunedì e mercoledì (diurno o serale), 36 ore. Costo: fr. 350 soci, fr.
550 non soci.
z Reti-internet-posta elettronica, dal 6
marzo al 12 aprile, lunedì e mercoledì (diurno
o serale), 36 ore. Costo: fr. 400 soci, fr. 600
non soci.
z Corel Draw per principianti, dal 6 marzo al
5 aprile, lunedì e mercoledì (diurno o serale),
36 ore. Costo: fr. fr. 350 soci, fr. 550 non soci.
z Creazione pagine web, dal 7 marzo al 13
aprile, martedì e giovedì (diurno o serale), 36
ore. Costo: fr. 400 soci, fr. 600 non soci.
EDILIZIA
z Lettura del disegno edile base, dal 7
marzo al 25 aprile, martedì e giovedì, dalle
19 alle 21.30, 45 ore. Costo: fr. 350 soci, fr.
550 non soci.
MECCANICA-METALLURGIA
z Autocad per meccanici, dal 6 marzo al 5
aprile, lunedì e mercoledì, dalle 19 alle 21.30,
30 ore. Costo: fr. 400 soci, fr. 600 non soci.
z Lettura del disegno meccanico, dal 21
marzo al 9 maggio, martedì e giovedì, dalle
19 alle 21.30, 36 ore. Costo: fr. 300 soci, fr.
500 non soci.
CONTABILITÀ
z Teoria base, dal 14 marzo al 13 aprile,
martedì e giovedì, dalle 19 alle 21.30, 30 ore.
Costo: fr. 300 soci, fr. 500 non soci.
z Banana base, dal 24 marzo al 24 maggio,
lunedì e mercoledì, dalle 19 alle 21.30, 30
ore. Costo: fr. 350 soci, fr. 550 non soci.
VENDITA
z Tecnica della vendita a Lugano, dal 6
marzo al 12 aprile, lunedì e mercoledì, dalle
19, 36 ore. Costo: fr. 400 soci, fr. 800 non
soci.
„ Iscrizioni: Cfp, v. Balestra 19, 6900 Lugano. Tel. 091 9211551, fax 091 9235365; [email protected]; www.ocst.com.
SINDACATO ATTIVITÀ
6
9 febbraio 2006
■ REFERENDUM DEL 12 MARZO
OCST, SIT e VPOD in difesa dei servizi sociosanitari e della scuola
Negli scorsi anni le ristrettezze finanziarie hanno già
indotto ad adottare misure
di risparmio, il cui aggravio
eserciterebbe
ricadute
negative sul servizio alle
persone e sulle finanze
delle famiglie. I tagli hanno
peraltro già gravato sul personale di questi settori, prevalentemente femminile, in
termini di peggioramenti
salariali e di aumento del
carico di lavoro.
I sindacati OCST, SIT e
VPOD
non
possono
ammettere che i servizi alle
persone più sfavorite e la
qualità della formazione
siano subordinati a ferrei
obiettivi di carattere finanziario.
Non possono nemmeno accettare che le
condizioni di lavoro in questi settori fondamen-
a votazione cantonale del prossimo 12
marzo è un appuntamento decisivo per
la salvaguardia dei servizi sociosanitari e
della qualità della scuola, come pure per promuovere un più corretto metodo di lavoro sul
versante del risanamento delle finanze cantonali.
Il successo del referendum, lanciato e sostenuto da un ampio fronte di associazioni e organizzazioni, sfocerà in una votazione, che chiama le cittadine e i cittadini ticinesi a pronunciarsi sulla legge che «limita» per il 2006-2007
i sussidi agli enti, associazioni e istituti sociosanitari, alle scuole comunali e alle università.
Tale «limitazione», a fronte di bisogni crescenti e della normale inflazione, corrisponde di
fatto a un taglio delle risorse in termini reali.
L
Difendiamo l’assistenza e la formazione.
Dall’esito della votazione dipende la qualità del
servizio alle persone maggiormente bisognose
di assistenza e di cure (anziani, malati, invalidi, bambini ...), ma anche la qualità della formazione dei nostri giovani.
tali subiscano un continuo
peggioramento.
La legge varata dal
Governo e dal Parlamento
è resa ulteriormente urtante dalle carenze di metodo,
che la incrinano. Oltre ad
essere stata adottata
senza un adeguato coinvolgimento delle forze e
degli enti interessati, essa
prevede un taglio lineare,
che non risponde ad alcun
criterio di discernimento e
di priorità. I risparmi non
sono nemmeno collocati in
una prospettiva, che ne
indichi lo sbocco finale.
I sindacati OCST, SIT e
VPOD sollecitano perciò
tutte le iscritte e gli iscritti e la popolazione a opporsi risolutamente
ai tagli nella sanità, socialità e scuola,
votando «NO» il 12 marzo.
■ SACD DEL SOTTOCENERI
Incontro tra personale, sindacato e direttori per guardare al futuro
se per ottenere migliori tariffe e nella prospettiva di armonizzare le condizioni di lavoro (es.
assicurazione per la perdita di guadagno unica
e altre assicurazioni, vedi sotto) mal si comprendono queste diverse impostazioni su temi
che potrebbero favorire tutto il settore e il personale.
Vanessa Catenazzi
egli scorsi giorni si è svolta la riunione
promossa dalla Commissione paritetica
dei SACD del Sottoceneri tra i rappresentanti delle Commissioni interne del personale, dei sindacati OCST, VPOD e SIT e i direttori dei tre servizi.
Sono stati discussi alcuni temi di interesse
generale per il personale.
N
Trattenuta salariale straordinaria del 2,20
per cento. La scelta per rientrare nei limiti del
sussidio 2006 (limitato a un aumento dello 0,50
per cento rispetto al 2005; ricordiamo che contro questa decisione si voterà il prossimo 12
marzo) era di dare lo scatto annuale e
metà del rincaro e applicare la trattenuta
del 2,20 per cento oppure di non concedere lo scatto.
Dopo la trattativa di dicembre con i rappresentanti del Dss si è optato per la prima
soluzione (per evitare di colpire solo il personale in carriera), che in termini finanziari
è quella che penalizza meno i dipendenti.
Nel Sopraceneri la situazione presenta
qualche diversità: solo Bellinzona applica
la stessa procedura dei servizi del Sottoceneri. Il servizio delle Tre Valli applica la trattenuta ma riconosce ai propri dipendenti
tre giorni di congedo pagato supplementare, mentre Locarno (che ha numerosi
dipendenti a ore e appalta prestazioni a
servizi privati) ha deciso di non applicare la
trattenuta salariale.
È evidente che nella situazione di condurre una trattativa unitaria con Santésuis-
Assicurazione casco totale. Dopo un’ampia discussione si è concluso di costituire un
gruppo di lavoro che studi una proposta da sottoporre al personale per il 2007. Una delle proposte considerate è stata quella di non più contrarre un’assicurazione casco totale, ma
aumentare di cinque centesimi l’indennità chilometrica portandola a 65 centesimi.
Un numero unico per dare
una migliore assistenza
tre Servizi di assistenza e cura a domicilio del
Sottoceneri hanno iniziato una collaborazione
pilota con la Centrale 144 Ticino Soccorso, gestita
dalla Federazione cantonale ticinese servizi ambulanze (Fctsa).
Grazie a un nuovo numero di accesso unico, attivo 24 ore su 24 (0840224422), i Sacd possono offrire le proprie prestazioni sanitarie tutti i giorni della
settimana. Quando le loro amministrazioni sono
chiuse, le chiamate vengono deviate sul nuovo
numero, al quale risponderà un operatore in grado
di dare informazioni o richiedere un intervento.
I
Assicurazione perdita di guadagno in
caso di malattia. L’andamento del 2005 è
stato caratterizzato da una diminuzione in tutti
e tre i servizi delle assenze per malattia, che
ha permesso di conseguenza una maggior
capacità di negoziare un premio assicurativo
più favorevole per l’anno successivo (e non da
ultimo una migliore collaborazione tra il personale). La parte di premio rimborsata ai dipendenti sotto forma di gratifica è stata considerevole.
Nel corso dell’anno si discuterà con il personale la proposta di continuare anche nei prossimi anni secondo la formula attuale.
Offerta telefonia mobile. Dopo aver preso in
esame la proposta Swisscom e considerato
le perplessità sorte tra il personale, è stato
deciso che per il momento chi non vuole
aderire alla proposta avrà comunque diritto
al rimborso per le telefonate di servizio.
Picchetto giorni festivi. Dopo aver
discusso la modalità applicata in questi
mesi a titolo sperimentale, la direzione di
SCuDo ha informato che una scelta alternativa all’attuale modello dell’infermiere di
picchetto, potrebbe essere la pianificazione di un turno di lavoro supplementare
durante i giorni festivi, contemporaneamente a una più ampia introduzione della
fascia di lavoro tra le sette e ventuno (come
previsto dalla legge cantonale sulle cure a
domicilio). Questa opzione comporta naturalmente un adeguamento del personale.
La questione sarà in ogni caso discussa
con il personale interessato.
9 febbraio 2006
SINDACATO ATTIVITÀ
7
■ CLINICHE PRIVATE
Scatti non per tutti: le direzioni riconoscano l’impegno dei dipendenti
Renato Ricciardi
ome abbiamo riferito nello scorso numero del
Lavoro, in base al nuovo Contratto collettivo di
lavoro, la concessione degli scatti annuali è stata
discussa e decisa nelle singole cliniche. Il carovita è dello
0,5 per cento per tutti i collaboratori.
Riportiamo a lato una panoramica delle decisioni adottate dopo la discussione avvenuta tra direzione, commissione del personale e organizzazioni sindacali. Come
si nota, non tutte le cliniche concedono lo scatto annuale di stipendio. Il personale è consapevole del delicato
momento che caratterizza il settore ospedaliero privato.
L'OCST si è impegnata negli scorsi mesi per la salvaguardia dei posti di lavoro, risorsa primaria per tutto il
personale delle cliniche, ma invita nel contempo le direzioni degli istituti a tenere conto dell'impegno sempre
maggiore richiesto ai dipendenti e a riconoscerlo anche
in termini salariali.
La mancata
concessione
degli scatti devono
rivestire,
secondo l'OCST, un carattere
eccezionale per
evitare che a
medio termine si
creino
delle
disparità di trattamento tra i
dipendenti del
settore.
C
Scatti annuali 2006 nelle cliniche private
CLINICA
SCATTO ANNUALE
(art. 8 cpv. 2 CCL)
Clinica Viarnetto
Aumento di 25 fr. mensili a ogni collaboratore
Gruppo Ars Medica
(clinica S. Anna
e Ars Medica)
0,50% della massa salariale per adeguamenti
in favore di:
1. collaboratori di recente assunzione inseriti
in classe inferiore a quella normalmente
applicata dal Ccl
2. collaboratori che per loro funzione
percepiscono uno stipendio sensibilmente
inferiore a quello di mercato
3. coloro a cui è stata modificata la funzione
con l’assunzione di nuovi compiti e nuove
responsabilità
Clinica Luganese
Lo scatto annuale è stato riconosciuto a tutto il
personale, tranne a quello di radiologia
Clinica Malcantonese
No
Clinica Humaine Sementina
No
Clinica Alabardia
No
Clinica S. Chiara
Scatto annuale riconosciuto a tutto il personale
Clinica S. Croce
No
Clinica Varini
Scatto annuale riconosciuto a tutto il personale
Clinica Hildebrand
Scatto annuale riconosciuto a tutto il personale
■ COORDINAMENTO DONNA-LAVORO
Il lavoro interinale impoverisce i rapporti sociali e la formazione
Mara Valente
o sviluppo del settore terziario ha consentito l’ingresso e l’intensificazione del
lavoro femminile, specie da quando la
donna ha la possibilità di accedervi scegliendo
il lavoro part time, che gli permette di conciliare il lavoro produttivo con la cura della vita
familiare.
L’introduzione della formula di lavoro
parziale va considerata positivamente da
un punto di vista sociale, in quanto permette alla donna di organizzare il proprio
tempo sociale e familiare. Il quadro sarebbe perfetto se non nascondesse due insidie: la prima è quella che la presenza della
donna, a tempo parziale, nel mondo economico non diventi irreversibile; la seconda è che il lavoro garantito a tempo pieno
non diventi «un diritto» solo per l’uomo.
Ma la vera macchinazione diabolica, nel
suddetto scenario, è quella del lavoro interinale.
Se questo, da un lato, permette alla
donna di non uscire totalmente dal mondo
del lavoro, perché le consente, in alcune
L
fasi della propria vita, di rimanere attiva, dall’altro si tratta di lavori insicuri, mal retribuiti e
che non danno alcuna facoltà di programmare
il futuro lavorativo.
In altre parole, queste nuove forme di lavoro
temporaneo realizzano un impoverimento di
rapporti sociali e di formazione completamente dannosi per il futuro professionale.
La dignità e la personalità della donna lavoratrice va difesa offrendo condizioni di lavoro
dignitose.
Oggigiorno uno stipendio non basta per crescere decorosamente una famiglia e per far
fronte a tutte le necessità che la società
moderna impone (da non confondere con il
consumismo sfrenato), quindi la donna è
costretta a farsi carico di un lavoro extradomestico.
Un’occupazione che però sia retribuita in
forma proporzionata tra quantità e qualità
di lavoro e che non diventi uno sfruttamento lecito di prestazioni lavorative.
Mancano politiche adeguate di protezione della famiglia in campo economico,
strutture d’assistenza per bambini all’interno delle aziende e forme di flessibilizzazione degli orari di lavoro per i neo genitori.
Sono tutte mancanze alle quali la donna
deve fare fronte con il proprio lavoro senza
però cadere nelle trappole dei lavori interinali, che se da un lato assicurano un guadagno immediato, dall’altro creano sacche
di povertà future dal punto di vista economico, sociale e professionale.
8
SINDACATO ATTIVITÀ
9 febbraio 2006
■ POLIZIA
Riclassificazione dei sergenti capogruppo, chiusa la vertenza
Renato Ricciardi
a trattativa sulla riclassificazione dei sergenti capogruppo si è conclusa con un
risultato molto positivo. Dopo l’incontro di
venerdì scorso con la direzione del Dipartimento delle istituzioni , rappresentata dall’avv.
Giorgio Battaglioni, il passaggio di classe è
stato assicurato anche ai sergenti capogruppo
(una cinquantina) con effetto retroattivo al 1°
luglio dello scorso anno. La proposta concordata sarà ora sottoposta per ratifica al Consiglio di Stato.
L
La soluzione, adottata a titolo di
sanatoria grazie alla buona volontà
della direzione del DI e del comando, permette di chiudere una vertenza insidiosa a soddisfazione di coll comitato del nostro sindacato di polizia propone
laboratori che hanno offerto in pasanche quest’anno i corsi di preparazione agli esami.
sato un apprezzato lavoro nell’ambiQuesto
servizio, di evidente utilità per tutti i candidati alla
to del corpo di polizia. Da parte sinscuola, ha sempre conosciuto un considerevole interesdacale è stata confermata l’adesiose. Grazie ai nostri docenti sarà possibile prepararsi agli
ne ai nuovi criteri per la promozione
esami scritti del 22 aprile, frequentando i corsi di mateal grado di sergente di I, che varranmatica e di cultura generale a Lugano e a Giubiasco.
no in futuro e saranno ripresi nel
Le lezioni inizieranno sabato 25 febbraio alle ore
nuovo regolamento delle promozio8.30, nell'aula magna della scuola di polizia a Giubiani. Il nuovo organigramma della polisco, e giovedì 2 marzo alle ore 20 nella sala confezia cantonale e il regolamento delle
renze dell’OCST a Lugano.
promozioni saranno sottoposti ai
sindacati entro la prossima estate
‹ Info e iscrizioni: OCST Lugano, telefono 091
(agosto) e potranno entrare in vigo9211551 (interno 223, Marianne Odermatt).
re per le promozioni 2007.
Risultati molto soddisfacenti a
dimostrazione che nell’ambito di una
dovrebbero rassicurare sui ventilati cambiatrattativa leale e un dialogo serio possono
menti organizzativi di questo importante
essere trovate buone soluzioni per tutte le parti
reparto. Nessuna riorganizzazione in tempi
interessate.
brevi. In ogni caso il Dipartimento si è impePer quanto riguarda, infine, la Polizia stragnato ad avviare una trattativa con i sindacati
dale, le recenti conferme giunte direttamente
se dovessero essere presentate delle propodal Consigliere di Stato Luigi Pedrazzini
ste concrete.
Corsi di formazione all’OCST
per la Scuola di polizia 2007
I
■ SWISSCOM
Il Consiglio federale vuole privatizzare ma l’OCST non ci sta
Lorenzo Jelmini
l Consiglio federale ha dunque deciso di
avviare una consultazione sulla possibilità di
privatizzare Swisscom. Il dossier dovrebbe
giungere sui banchi del parlamento già nel mese
di giugno e i sostenitori della privatizzazione, gli
stessi che auspicano un netto ridimensionamento dello Stato, hanno già presentato gli argomenti, spesso in contraddizione tra loro.
L’ultima occasione è stato il congresso Udc,
dove da una parte è stata auspicata l’eliminazione dei vincoli statali per lasciare all’operatore la libertà di muoversi sul mercato, come se
finora la direzione del gruppo non si fosse permessa di agire come meglio credeva, smantellando e suddividendo e gestendo l’azienda a
sua discrezione. Dall’altra si è chiesto che il
ricavato della vendita sia riversato al popolo
che, tuttavia, siamo certi non vedrà nulla, come
sta accadendo con l’oro della Banca nazionale.
I
L’OCST dice no. In merito a questa vicenda
l’OCST si è già espressa: la cessione totale
della partecipazione della Confederazione in
Swisscom non è auspicabile e se una decisione favorevole dovesse scaturire dalla discussione del parlamento, siamo pronti a sostenere il referendum così da permettere al
popolo di esprimersi. Si tratta di un’azienda
che gestisce un servizio pubblico di rilevanza
cruciale. Abbandonarla al privato ed esporla
soprattutto a un possibile rilevamento da parte
di gruppi esteri, mette a repentaglio la sicurezza di questo servizio.
Occorre fare chiarezza. Ci preme tuttavia
sgombrare il campo da possibili equivoci. Da
parte nostra non vi sono barricate ideologiche.
Riteniamo anzi che un’approfondita verifica dei
compiti dello Stato, e dunque anche delle sue
partecipazioni nelle differenti imprese di servizio pubblico, sia necessaria. Tuttavia, occorre
fare chiarezza, innanzitutto, su cosa lo Stato
deve fare e con quali mezzi finanziari. Ed è proprio per questo motivo che ci opponiamo alla
decisione del Consiglio federale, perché questa analisi non è stata neppure abbozzata. L’impressione è che si voglia unicamente vendere
la gallina dalle uova d’oro per ricavarne il massimo guadagno. Di una politica o di una strategia nell’ambito delle telecomunicazioni neppure l’ombra, semplicemente
vendiamo i gioielli di famiglia per tappare qualche
falla e riduciamo così il
ruolo dello Stato! Questa sì
che è pura ideologia.
Come ideologico è il
principio che comunque ci
penserà il mercato, libero
da vincoli statali, a mettere
tutto a posto, anche nell’ambito del servizio pubblico. Perché, non dimen-
tichiamo, le telecomunicazioni sono un servizio che lo Stato, direttamente o indirettamente,
deve garantire a tutta la popolazione su tutto il
territorio nazionale. A quale società privata
interesserà un domani investire in infrastrutture nelle regioni periferiche? Sarebbe contrario
alle tanto declamate leggi di mercato!
Così come proposta dal Governo, la privatizzazione non può che essere rigettata. Riteniamo, inoltre, che il difficile momento economico
e sociale, nel quale si trova anche il nostro
paese, dovrebbe dare impulsi ben diversi allo
Stato e ai suoi amministratori. Uno dei compiti
dello Stato è, infatti, quello di distribuire la ricchezza ma anche di crearla quando la società
è in difficoltà.
È forse sbagliato chiedere a un’impresa importante e forte come Swisscom maggior impegno
nel creare posti di lavoro anziché smantellarli
per seguire a tutti i costi la redditività? Non è pensabile proporre investimenti in progetti che coinvolgano, per esempio, i giovani,
oggi fortemente colpiti dalla
disoccupazione?
Ma da un Consiglio
federale che, per bocca
del suo rappresentante
più populista, Christoph
Blocher, propone di regalare le azioni alla popolazione quale progettualità
ci si può attendere?
9 febbraio 2006
SINDACATO CONTRATTI
9
■ METALCOSTRUZIONI E TECNICA DELLA COSTRUZIONE
Rinnovata la convenzione dell’artigianato fino al 2009
A cura di Giovanni Scolari
METALCOSTRUZIONI (USM)
ARTIGIANATO DEL METALLO
Firmata la nuova convenzione collettiva
di lavoro 2006-2009
Si è conclusa nel corso del 2005 la trattativa
per il rinnovo contrattuale di questo importante
settore artigianale che occupa in Svizzera alcune migliaia di lavoratori.
Le trattative tra le parti contraenti si sono protratte per quasi tutto il 2005, a causa della
difficoltà nel trovare giuste soluzioni alle
diverse posizioni espresse dalle singole
componenti. Anche l’OCST, tramite la
nostra centrale sindacale Syna, ha presentato numerose e qualificate richieste di
modifica contrattuale che, al termine delle
trattative, solo in parte hanno trovato una
giusta considerazione.
Il nuovo contratto in vigore dal 1° gennaio
2006 avrà durata sino al 31 dicembre 2009
con l’opzione di una proroga di ulteriori due
anni. È stata presentata al Consiglio federale la domanda di obbligatorietà generale.
Gli aspetti materiali rilevanti nel nuovo
contratto possono essere così riassunti:
z Durata del lavoro. La durata annuale
del lavoro resta di 2.086 ore. In futuro il
datore di lavoro potrà però retribuire fino a
100 ore all’anno senza indennità. Le altre
ore straordinarie devono essere riportate
all’anno successivo, compensate o retribuite, come finora.
z Vacanze. La regolamentazione delle
vacanze resta invariata fino al 2006. Dal
2009 ai lavoratori della categoria 20-45
anni sarà concesso un giorno di vacanza in
più: avranno così diritto a 21 giorni di
vacanza all’anno.
z Lavoro serale. In linea di principio, per
il lavoro serale tra le 20 e le 23, non sarà più
dovuta alcuna indennità. Sarà versata un’indennità in via eccezionale se contemporaneamente sono prestate ore straordinarie.
z Indennità per lavoro fuori sede. In futuro
sarà menzionata nella convenzione solo l’indennità di mezzogiorno, il cui importo resta di
fr. 15. Le altre indennità dovranno essere convenute tra il datore di lavoro e il lavoratore.
Per gli aspetti normativi sono invece previste
ulteriori possibilità di sanzioni più consistenti
per quelle aziende che non rispettano il Ccl.
Per fare ciò si è anche deciso di dare maggiori
poteri alle singole commissioni paritetiche. Le
commissioni paritetiche sono un elemento
importante che serve per meglio valutare il
mercato del lavoro, regolare la concorrenza e
difendere i posti di lavoro. Ciò genera purtroppo nuovi costi. Concretamente significa anche
un aumento del contributo professionale nazionale, richiesto ai dipendenti, che passa da 15 a
20 franchi mensili.
Di questo aumento, 3 franchi sono destinati
a progetti di perfezionamento professionale
ritenuti prioritari dalle parti sociali; 2 franchi
sono assegnati alle Commissioni paritetiche
professionali regionali per intensificare l’applicazione e i controlli. I controlli si concentreranno sui lavoratori distaccati, che lavorano in
Svizzera temporaneamente.
Le altre modifiche sono di natura redazionale e riguardano soprattutto la collaborazione
tra le parti sociali. Al termine dei lavori di stampa e dopo la decisione dell’Ufficio federale dell’economia Seco in merito alla dichiarazione di
obbligatorietà generale, verrà consegnata a
tutti i dipendenti una copia della convenzione
collettiva nazionale di lavoro.
25-29 anni
30-39 anni
da 40 anni
fr. 22,65
fr. 23,80
fr. 24,10
fr. 3.940
fr. 4.140
fr. 4.190
fr. 51.220
fr. 53.820
fr. 54.470
2. Lavoratori semiqualificati nel settore
Esecuzione di lavori ripetitivi. Svolgimento
corretto di semplici procedure in base alle istruzioni necessarie.
Età
all’ora al mese
all’anno
20-21 anni fr. 18,10 fr. 3.150 fr. 40.950
22-24 anni fr. 18,95 fr. 3.300 fr. 42.900
25-29 anni fr. 20,10 fr. 3.500 fr. 45.500
da 30 anni fr. 21,00 fr. 3.650 fr. 47.450
3. Manovali
Esecuzione di lavori semplici
fr. 17,55 fr. 3.050
fr. 39.650
4. Periodo di attesa
Al termine di una riqualificazione o di un
reinserimento professionale, i salari minimi
sono vincolanti dopo un periodo di attesa
di tre mesi.
RAMO TECNICA DELLA COSTRUZIONE
Ritenuto che nel corso del 2005 il rincaro, calcolato in base all’indice nazionale dei
prezzi al consumo, è inferiore all’1,5 per
cento, le parti sociali, come previsto agli
articoli 41 e 41.2 del Ccnl, non hanno convenuto adeguamenti generali dei salari
effettivi.
L’indice compensato resta dunque fissato a 103.3 (agosto 2004) e costituisce la
nuova base formale per i negoziati salariali 2007.
In virtù del modello della Ccnl, le parti
contraenti hanno dato il via a discussioni
sull’organizzazione di un regolamento concernente il pensionamento anticipato flessibile.
ADEGUAMENTI SALARIALI
Come di consuetudine, si sono tenute, a
livello nazionale, le trattative salariali tra le parti
sociali. La massa salariale dei lavoratori soggetti al Ccl è incrementata dell’1,2 per cento.
Gli adeguamenti salariali possono essere concessi individualmente, in base al merito e alla
funzione. Accanto a questo adeguamento individuale dei salari effettivi, in base al merito,
sono stati decisi adeguamenti dei salari minimi
a seconda della classe di età e della formazione.
1. Dopo l’apprendistato nel settore professionale
a) metalcostruttore/disegnatore metalcostruttore
Età
all’ora al mese
all’anno
20-21 anni fr. 20,70 fr. 3.600 fr. 46.800
22-24 anni fr. 21,55 fr. 3.750 fr. 48.750
25-29 anni fr. 23,80 fr. 4.140 fr. 53.820
30-39 anni fr. 25,10 fr. 4.365 fr. 56.745
da 40 anni fr. 25,50 fr. 4.440 fr. 57.720
b) fabbro, maniscalco, meccanico per
macchine agricole
Età
all’ora al mese
all’anno
20-21 anni fr. 20,70 fr. 3.600 fr. 46.800
22-24 anni fr. 21,55 fr. 3.750 fr. 48.750
Salari minimi 2006
a) Montatore 1 (dipendente in possesso
di un attestato di capacità svizzero o di un attestato estero equivalente nel settore e in grado
di lavorare in modo autonomo): salario orario
fr. 25,40; salario mensile fr. 4.400; salario
annuo fr. 57.200.
Questo salario minimo può essere ridotto al
massimo del 15 per cento per i dipendenti nel
primo anno dopo la fine del tirocinio. Il salario
minimo «montatore 1» dev’essere pagato al
più tardi dopo cinque anni di lavoro nel settore.
b) Montatore 2 (lavoratore semi-qualificato,
non autonomo, senza attestato di capacità
svizzero o attestato estero equivalente, in
grado di svolgere lavori semplici in base alle
istruzioni ricevute, con 20 anni compiuti): salario orario fr. 21,35; salario mensile fr. 3.700;
salario annuo fr. 48.100.
Per il personale nuovo del settore, questo
salario minimo può essere ridotto al massimo
del 10 per cento. Il salario minimo «montatore
2» deve essere pagato al più tardi dopo tre anni
di lavoro nel settore.
c) Apprendisti (salario mensile): 1° anno fr.
627, 2° anno fr. 814, 3° anno fr. 1.002, 4° anno
fr. 1.317. Nel 1° anno di tirocinio complementare fr. 1.002, nel 2° anno di tirocinio complementare fr. 1.317.
9 febbraio 2006
SOCIETÀ LAVORO
11
■ ORIZZONTI NORD-SUD
Dal crollo del prezzo del caffè ai termini di scambio equi e solidali
Rosario Mastrosimone
l
l caffè è la seconda merce scambiata nel
mondo dopo il petrolio e coinvolge nella sua
coltivazione circa 25 milioni di persone.
La produzione del caffè grezzo avviene
ANNUNCI DI LAVORO
Internet: www.ocst.com
RICERCHE DI COLLABORATORI
z tecnico edile, con esperienza, luogo di lavoro Locarno e Sopraceneri, età 30-40, lingue I
e D. Tel. 0919211551 OCST, sig. Piatti.
z 2 fabbri metalcostruttori esperti, capaci di
realizzare opere da disegno. Tel. 091 6826589.
z 2 muratori in grado di lavorare in modo indipendente. Impresa Sassi,6968 Sonvico. Tel.
0919435258.
z sarto tagliatore, in grado di lavorare in
modo indipendente. Astratex SA, Giubiasco.
Tel. 091 8574555 sig. Antognoli.
z cucitrici su macchine lineari, tagliacuci,
overlock e addette al finissaggio. Cruna S.A.,
via Milano 1, Chiasso. Tel. 091 6835479.
z macchinista industriale per occhielli a goccia e bottoni a pressioni, con esperienza; cucitrice industriale capo finito, con esperienza.
Dresdensia, Pregassona. Tel. 0919716063.
Foglio ufficiale n. 5 del 17 gennaio
z infermieri/e; ausiliari/e di cura; ausiliari/e
servizi generali (solo domiciliati) Istituti sociali Municipio di Chiasso. Info: direzione istituti
sociali tel. 091 6953500.
Foglio ufficiale n. 6 del 20 gennaio
z cuoco Istituto San Carlo. Offerte a: cancelleria comunale, I piano Pal. Marcacci, Locarno.
Scadenza: 17 febbraio. Info: tel. 091 7562888.
Foglio ufficiale n. 8 del 27 gennaio
z infermiere (diploma CRS o riconosciuto)
assistenti geriatrici/che o di cura (certificato)
Municipio Massagno per Casa anziani Girasole, via Motta 64, CP 415, 6908 Massagno.
z un/a economo contabile Municipio Paradiso per casa anziani. Scadenza: 2 marzo.
www.comune-paradiso.ch
OFFERTE DI COLLABORAZIONE
z 30.enne dinamico, esperienza vendita diretta, assistenza tecnica, call center, ottimo PC,
Permesso.Zona Sottoceneri. Tel. 078 6470286.
z laureata in lingue, inglese e spagnolo,
buone conoscenze francese, madrelingua ita-
quasi interamente in America Latina, Africa e
Asia, mentre l’85 per cento del prodotto finale
è consumato nei Paesi industrializzati.
Negli ultimi anni, il forte aumento della produzione di caffè, a fronte della sostanziale stabilità della domanda, ha portato ad una drastica riduzione del prezzo del chicco grezzo:
dai 550$ del 1997 agli attuali 100$ al quintale.
Il consumatore ha sovente la sensazione che il prezzo dei generi alimentari tenda
continuamente ad aumentare. Per contro,
la situazione economica dei coltivatori di
caffè è sempre più difficile e drammatica.
Nelle loro tasche finisce infatti solo il 7 per
cento del prezzo finale di un etto di caffè
lavorato: somme esigue e molto spesso
inferiori ai reali costi di produzione.
L’alleanza tra consumatori del Nord e
produttori Sud, sancita dal crescente successo del commercio equo, ha reso possibile a molti piccoli coltivatori del Sud di
uscire dal giogo dello sfruttamento. Il caffè del
commercio equo offre infatti agli agricoltori un
prezzo equo, idoneo a coprirne i costi e le esigenze primarie in cambio di alta qualità del prodotto, trasparenza della gestione e rispetto dell’ambiente.
Il caffè equo copre oggi il 6 per cento del
mercato svizzero. Esso è chiaramente riconoscibile dal consumatore (etichetta Max Havelaar in Svizzera, FairTrade in Italia) e facilmente reperibile presso le Botteghe del mondo,
numerosi negozi e supermercati a prezzi assolutamente concorrenziali.
liana. Tel. +39 3332199132.
z 48enne, operaio tuttofare, magazzino,
consegne o altro. Tempo pieno o parziale.
Tel. 0765083290.
z giovane parrucchiera, zona Sopraceneri.
Tel. 0797311733.
z baby sitter in Italia e Svizzera, 30enne
rumena, laureata. Chiedo: vitto, alloggio, 1000
euro mensili. [email protected]
z imp. di commercio / aiuto contabile, AFC,
ultra-ventennale esperienza, conoscenze linguistiche e informatiche. Tel. 0794441947;
[email protected]
z lezioni di matematica e/o fisica, info: Salvatore, tel. 079 6807329.
z 3 italiani quarantenni, in impresa manutenzione giardini, zona Lugano e dintorni. Ottima
volontà, esperienza. Tel. +39 3382100630,
Roberto.
z elettricista/elettronico 24anni, diploma
96/100 esperienza nel civile e industriale,
anche fuori Europa. Tel.+393331721798.
z barista, cassiera o venditrice, con esperienza, al 50%. Tel. +39 3470450224.
z signora referenziata, collaboratrice domestica o stiro, tel. 3485282543.
z operaio, magazziniere, aiuto tuttofare,
CH + I, no turni, età 31. Tel. +39 0332590021.
z ragazzo esperto in saldatura. Tel.
3485282543.
z traduzioni in tedesco, info: 091 9947847.
z operaia o assistenza anziani, ragazza con
permesso, esperienza. Tel. +393381228073.
z impiegata segretaria 50-80%, buone conoscenze F-Ingl. uso PC pacchetto Office, contabilità. Tel. +393387569578.
z impiegato ufficio tecnico (disegnatore progettista). Tel. 0919225071 (sig.ra Raffaella).
z tecnico ascensorista, con patentino, valuta proposte. Tel. +39 335347683.
z perito chimico, esperienza nel settore
cosmetico. Tel. +39 333 4398164
z giovane psichiatra, tel. +39 3475793948.
z autista patente CE, 23enne ticinese. Tel.
0797591478.
z cameriera o barista, signora seria, con esperienza, zona Biasca-Lugano. Tel. 0795082629.
z pulizia banche o uffici, baby sitter, ragazza
18enne volenterosa. Tania, tel. 0919417001.
z educatore professionale laureato, tel.
+390341735313, 3393810498.
z manovale, 21 anni, zona Mendrisio, Lugano. [email protected]
z cuoco 23enne, con esperienza in CH, per
mense e scuole, zona Luganese. Tel.
+393334313843.
z impiegata/segretaria, buon uso PC, attitudine lavoro indipendente. Tel. +39 3406860398.
z assistenza anziani, colf, o altro. 47enne,
zona Mendrisio-Lugano. Tel. +39 3493015911.
z giardiniere 25enne con esperienza. Tel.
+39 031970185; +39 3475792747.
z operaia metalmeccanica, permesso, tel.
+39 3493679059.
z infermiera , esperta campo riabilitativo e operatorio, zona Sottoceneri. Tel. +393407745375.
z giovane cameriere con esperienza. Tel.
0764719130.
z operaio metalmeccanico elettroerosionista
a filo e a tuffo 5° livello, 15 anni di esperienza,
zona Mendrisiotto. Tel. +39 3478353066.
z giovane contabile, lavori d’ufficio, zona
Luganese. Tel. 091 9703867.
z cerco lavori pittore, insegne plastiche,
decoratore. Tel. 0919948977.
z impiegata,
esperienza, madrelingua F,
conoscenze D. Insegnante, ripetizioni, aiuto
compiti, permesso G. Tel. +39 3462240072.
z laureata lingue, ottimo F, D, Ingl., buono
spagnolo, traduzioni, corsi. Tel. 3496423534.
z autista cat.C, magazziniere, patente carrelli
elevatori, 30 anni esperienza settore spedizioni,
referenze. Tel. 0793223363 o 076 5601805.
z lattoniere di carrozzeria, esperienza trentennale. Tel. +39 0332473202.
z 26enne, qualsiasi lavoro, esperienza settore edile e vendita. Lingue: I, F, D e inglese.
Tel. 0797834812 (referenze 0793327313).
z impiegato vendita, magazziniere, buon F,
D e Ingl. base. Uso Pc. Tel. 0919715284.
z 33enne, esperienza vendita, informatica,
Sopraceneri. Lingue I, F, ingl. Tel. 0917434493.
z impiegata di vendita, cassiera (50%) Zona
Basso Malcantone. Tel. 0763905038.
È il nuovo nome della Comunità di lavoro delle
sei grandi organizzazioni svizzere di cooperazione internazionale Swissaid, Sacrificio Quaresimale, Pane per tutti, Helvetas, Caritas e Aces.
MUSICA ATTUALITÀ
12
9 febbraio 2006
Giada Nobile Una voce
per la pace nel mondo
La cantante romana, dopo un passato in tivù, ha
scoperto i valori cristiani. Grazie a Madre Teresa
Antonella Sicurello
adre Teresa di Calcutta ha dato
colore alla mia vita. Prima non riuscivo neppure a vedere i miei
occhi azzurri, il mio sorriso. Poi il crocifisso mi
ha dato la forza di andare avanti e ho trovato in
me stessa l’amica che non avevo».
Giada Nobile, 25 anni da Roma («Ma sono
della Lazio», ci tiene a precisare), professione
cantante («Ho iniziato a cantare a cinque anni,
e poi dagli 8 ai 17 ho studiato
canto. Adesso sono io a insegnare ai bambini»), non ha mai
conosciuto Madre Teresa. L’incontro virtuale con la missionaria
è avvenuto sul palco, per caso,
un giorno di tre anni fa. «Avevo
concluso da poco la tournée con
Scialpi, quando mi chiamarono
per fare il musical su Madre
Teresa - racconta con una parlata e un sorriso che contagiano,
nell’ampia sala dell’Hotel Splendide di Lugano, dove si trova per
promuovere il suo primo disco da solista, «Solo
per amore» e i dvd «Never terrorism, never
war», tratto da una preghiera di Papa Giovanni Paolo II, e «Il Papa racconta se stesso», prodotti da Holophonic di Chiasso - Cresciuta in
una famiglia di atei, accettai perché in quel
«M
momento ero libera da impegni e debuttai dopo
soltanto due settimane. Era il 10 settembre,
proprio il giorno in cui molti anni prima Madre
Teresa ricevette la chiamata dal Signore, che
la portò a dedicarsi alla cura dei più poveri. Già
sentivo che qualcosa stava cambiando in me,
anche mia madre mi guardava in un modo
diverso».
Prima di interpretare Madre Teresa in questo musical, che l’ha portata in giro per l’Italia
per due anni e mezzo (ben 200 le repliche,
molte le ospitate nei programmi
televisivi per parlare dello spettacolo), Giada ha lavorato in tivù
con il gruppo «Belle ma Belle»
(Domenica In, Cento Città, Tappeto Volante, L’Ottavo Nano) e
in teatro a fianco di Massimo
Ranieri. Poi la svolta, una sorta
di conversione ai valori cristiani,
che l’ha spinta lo scorso anno a
ricevere la prima comunione.
Oggi la sua voce intensa, che
arriva dritta al cuore, interpreta
canzoni con testi profondi, molti
dei quali scritti e musicati da lei.
Da due anni vive a Capolago, a pochi chilometri dalla sede di Holophonic di Vincenzo
Tirella, facendo la spola tra la sua città e il tranquillo paese momò. «Qui mi trovo bene, sento
meno negatività rispetto a Roma».
Una preghiera di Wojtyla
diventa una canzone
L
a preghiera cui si ispira il brano di musica pop
«Never terrorism, never war», è stata pronunciata
da Papa Wojtyla il 16 gennaio 1991 in Udienza
generale. Il video è introdotto da queste toccanti parole,
ripetute dal Santo Padre nel 2002: «Mai più guerra, mai
più terrorismo. In
nome di Dio, ogni religione porti sulla terra
giustizia e pace, perdono e vita, amore».
Il dvd, ideato da
Gianfranco Serraino in
collaborazione con
mons. Liberio Andreatta, ha finalità benefiche: il 30 per cento del
ricavato delle vendite
sarà devoluto, attraverso l’Opera romana pellegrinaggi, agli ospedali pediatrici della
Terra Santa, per i bam-
Giada Nobile a Lugano. Più in basso, la
cover del suo primo cd da solista: parte
dei proventi andrà in beneficenza.
Della sua «vecchia» vita artistica non rimpiange nulla, anzi. «In quegli anni mi sono
divertita, però ero legata a un contratto, che mi
imponeva, ad esempio, di avere i capelli biondi e seguire delle diete, che mi hanno portato
dritto dritto all’ospedale. Attraverso un altro
percorso potrò comunque raggiungere le luci
della ribalta, ma apparirò come sono veramente, senza trucchi e falsità».
Non si fa fatica a credere che le sue canzoni
piaceranno e, soprattutto, daranno forti emozioni. Basta ascoltare il suo primo cd da solista
e il brano «Never terrorism, never war» (Mai
più terrorismo, mai più guerra), interpretato a
fianco di Giuseppe Lopizzo, Vincenzo La
Scola, Fadi Tannous, Mohamed Fares e Luciano Caro (Rabbino capo della Comunità ebraica di Ferrara) e che fa da colonna sonora a
immagini di guerra, di feriti ma anche di bambini che sorridono e infondono speranza in un
mondo migliore.
Ma osservando gli eventi nefasti che in questi anni hanno sparso sangue in gran parte del
mondo, pare che la preghiera di Papa Wojtyla
sia rimasta inascoltata. «Non sarei così pessimista - afferma - Questa preghiera, che ho cantato con
gioia e commozione anche
bini vittime del terrorismo. È prodotto dalla Holophonic
davanti a Papa Giovanni
di Chiasso (www.holophonic.ch), che utilizza la tecnoPaolo II e all’ultima Giornata
logia holofonica per dare la sensazione all’ascoltatore di
mondiale della gioventù,
essere a tu per tu con il cantante (quest’ultimo, in sala di
cambierà il mondo. Nel mio
registrazione, canta spostandosi attorno a un grosso
piccolo cerco di fare il possimicrofono a sfera, in base alle emozioni che vuole trabile affinché la pace conquismettere a chi lo ascolterà).
sti tutti. Con la mia voce e la
Le immagini sono state formusica voglio raggiungere
nite dal Centro televisivo
questo obiettivo».
Vaticano, dall’Opera romana
La giovane cantante romapellegrinaggi, dalla Croce
na, che in marzo canterà nella
rossa italiana, dalla Mezzalusala Nervi davanti a Papa Ratna rossa e dalla Comunità
zinger, sta già lavorando al
ebraica di Roma. Accanto a
nuovo disco. «Sto scrivendo
Giada Nobile hanno cantato
le canzoni basandomi sulle
anche artisti di religione
mie esperienze di quest’ultimo
ebraica e musulmana. Due le
anno. La mia preferita è intitoversioni del brano, in inglese
lata Amore disinteressato, che
e spagnolo, con sottotitoli in
ho composto pensando a un
dodici lingue.
uomo conosciuto a Lourdes,
costretto su una sedia a rotelle perché senza una gamba.
Giada accanto a Papa
Quando lo vidi, iniziai a pregaGiovanni Paolo II in una
re per lui. Questo, per me, è
foto che porta sempre
l’amore disinteressato: fare
con sé, e, a sinistra, la
del bene senza pretendere
copertina del dvd.
nulla in cambio».
INSUBRIA ATTUALITÀ
9 febbraio 2006
13
■ BONUS BEBÈ IN ITALIA
Anche i frontalieri possono richiederlo (dal 15 febbraio al 29 aprile)
Giancarlo Bosisio*
l 26 gennaio è iniziato in Italia l’invio delle
lettere ai nati nell’anno 2005 per la riscossione del bonus. Quest’anno sono infatti
cambiate le modalità della riscossione del
cosiddetto «bonus bebè» rispetto a quelle utilizzate per i nati nel 2004.
La legge Finanziaria 2006 ha istituito un
fondo di 1.140 milioni di euro
presso il ministero dell’Economia e delle Finanze per la
realizzazione di interventi
volti al sostegno delle famiglie e della solidarietà per lo
sviluppo socio-economico.
In particolare viene disposta l’erogazione di un bonus
di 1.000 euro a chi esercita
la potestà sui figli secondo i
seguenti criteri:
- per ogni figlio nato o
I
adottato nel 2005;
- per ogni figlio nato secondo o ulteriore per
ordine di nascita, o adottato nell’anno 2006.
Per quanto riguarda i requisiti richiesti, ha
diritto alla riscossione dell’assegno chi:
- esercita la potestà sui figli, in deroga a ogni
disposizione vigente in materia di minori;
- è cittadino italiano o comunitario;
- è residente in Italia;
- appartiene a un nucleo
familiare con un reddito complessivo non superiore a
50.000 euro (per i nati nel
2005 il reddito di riferimento
è quello del 2004, per i nati
nel 2006 è quello del 2005).
Il requisito del reddito deve
essere autocertificato da chi
esercita la potestà sui figli.
Questo bonus può essere richiesto anche dai lavoratori frontalieri che nell’au-
tocertificazione del reddito familiare devono
però tenere conto anche del reddito percepito
nello svolgere l’attività lavorativa in Svizzera.
Per i nati nel 2005 il periodo di riscossione è
dal 15 febbraio 2006 al 29 aprile 2006.
Il Patronato Inas-Cisl segnala però che «le
lettere sono state indirizzate anche a chi non
ne ha diritto» e spiega che malgrado che a
«beneficiare del bonus» siano infatti «solo gli
italiani e i cittadini comunitari (appartenenti,
cioè, ai paesi della Ue) entro limiti di reddito
autocertificati, la comunicazione per ritirare i
mille euro è stata inviata anche a migliaia di
stranieri che hanno avuto figli nel 2005 ma che
non avrebbero diritto al bonus (anche se in
possesso della carta di soggiorno)».
Per questo motivo, l’Inas-Cisl chiede «un
tempestivo chiarimento della situazione» e
invita tutti i cittadini a rivolgersi ai propri uffici
per ottenere gratuitamente informazioni, assistenza e tutela.
*Responsabile Ufficio frontalieri OCST
■ VIABILITÀ - GALLERIA DI VALSOLDA
Il ministro Lunardi risponde e promette: «I lavori finiti entro maggio»
e numerose cartoline inviate al ministro
italiano dei trasporti, Pietro Lunardi, dai
frontalieri e da chi percorre giornalmente
il tratto della statale 340 «Regina» dalla dogana di Oria Valsolda a Porlezza, hanno ottenuto risposta.
Il ministro Lunardi ha scritto al sindaco di Valsolda, Alberto De Maria, congratulandosi per
la forma civile di denuncia. Ha assicurato che
l’attesa variante viabilistica sarà conclusa
entro il mese di maggio, allegando la comunicazione pervenutagli dall’Anas con i tempi di
completamento dei lavori.
La nota, firmata dal direttore centrale dell’Azienda strade, Michele Minenna, annuncia che
la perizia di variante che ha bloccato i lavori è
L
stata perfezionata, e che è
necessario un maggior tempo
di 140 giorni. L’ultimazione è
prevista per il mese di maggio.
La pressione esercitata dal
comune di Valsolda, in collaborazione con alcuni parlamentari della zona e con il Circolo indipendente per il progresso della Valsolda, ha
dato quindi buon esito. Riccardo Buonvicini, segretario
del Circolo, è soddisfatto per
l’effetto positivo ottenuto dall’azione con le cartoline (vedi
il Lavoro dello scorso 15
dicembre) ma preferisce stare
con i piedi per terra: «Di successo si potrà parlare quando
inaugureranno la galleria».
M.C.
La cartolina ideata dal
Circolo indipendente per il
progresso della Valsolda e
inviata al ministro italiano
delle Infrastrutture e dei
Trasporti, Pietro Lunardi.
■ TELECOMUNICAZIONI
La Tsi passa al digitale. Ecco cosa fare per vedere ancora i programmi
l 24 luglio i telespettatori della Televisione svizzera
italiana diranno addio al segnale analogico. Quella
data, infatti, segna l’inizio dell’era della tecnologia
digitale, che migliora suono e immagini (la qualità è paragonabile a un dvd). Il Ticino è il primo cantone a introdurre il digitale terrestre e sarà seguito a ruota dalle altre
regioni svizzere.
Per chi possiede un televisore digitale oppure dispone
di un allacciamento al cavo, non cambierà nulla e potrà
continuare a vedere i programmi della Tsi1 e Tsi2 senza
problemi.
I
Chi, invece, non possiede né l’uno né l’altro (circa il 9
per cento dei nuclei familiari), e quindi ha ancora l’antenna e una tivù tradizionale, dovrà acquistare un piccolo
apparecchio, un decoder Dvb-T (settop-box), che costa
dai 150 franchi in su, da installare tra l’antenna e il televisore.
Il segnale svizzero sforerà ancora in Italia nella fascia
di confine ma solo chi possiede un ricevitore digitale
potrà captarlo e continuare quindi a vedere la Tsi.
„ Info: tel. 0848 344488, www.televisionedigitale.ch,
Teletext a pagina 390.
INFO BALCANI
14
9 febbraio 2006
Pagina a cura di Slavko Bojanic
Kosova humbi ikonen e pavarsisë
President dr. Ibrahim Rugova
E shtunja e 21 janarit ishte ditë tragjike për Kosovën dhe Kosovarët, kur morrem lajmin e hidhur për vdekjen
e Presidentin tonë për njeriun e paqës dhe të rezistencës, President i Kosovës Dr. Ibrahim Rugova
Naser Elshani
e tijë është krahasuar edhe
më figurat më të mdhënje që
ka shënuar epoka, si Gandi
Martin Luter Kingu.
Dhembja e paskajshme
për presidentin u kthye
mrekullishtë në krenari, se
gjëmes kombëtare shqiptare iu bashkuan miqtë e
panumërt të Kosovës, të
cilët e njohën këtë "pjes të
harruar " të botës, e në rend
parë duke ju falenderuar
diplomacisë së mençur të
Presidentit Rugova, i cili,
gjatë gjithë këtyre viteve,
nuk heshti së kërkuar Liri,
Demokraci, dhe Pavarsi për Kosovën.
Si asnjëher më parë në historin e kosovës
qindra-mijra qytetarë ashtu të piklluar për
humbjen e Presidentit, vërshonin për në kryeqendrën e Kosovës për ti bër nderin dhe
homazhin e fundit njeriut që më së shumti iu
desh Kosovës në këte kohë.
Vdekja e presidentit është një humbje e
madhe për Kosovën dhe vjen në vitin, kur pritet që vendi yn të realizoj aspiratën e madhepavarsin në ballë të së cilës Presidenti Rugova, ishte në kreun partiak dhe shtetror me disa
mandate rreshtë dhe kishte përkrahje gjithnjë
lindur në fshatin Cërcë të komunës së Istogut me 2 dhjetor të vitit 1944 Dr Rugova si
fëmij kishte një jet mjaftë të hidhur pasi që
në moshën 10 vjeqare komunistet jugoslavisë
së atëhershëm ja kishin ekzekutuar babanë
Ukën dhe gjyshi Rrustë Rugovën.
Ai kishte të kryer shkollën e në mesme në
Pejë në vitin 1967. Më pasë kishte diplomuar
në fakultetin Filozofik -Katedra e studimeve të
gjuhës shqipe-në Univerzitetin e Prishtinës në
vitin 1971. Më pasë zoti Rugova kalon për një
vit në Sorbon për specializime dhe Paris të
Francës duke mbrojtur temën doktoratës"Drejtimet dhe premisat e krikës letrare shqipe
1504-1983".
Presidenti Rugova iu ishin ndarë edhe
shumë çmime të ndryshme që i meritonte siç
ishin edhe çmim Sakharov për Paqë, dhe
shumë çmime të tjera si nga Parlamenti Europiane, Europa dhe Amerikan dhe fondacione
të ndyshme.
Njeriun i cili per shumë vite me radhë me
ideologjin dhe filozofinë që pati u mundua me
gjithë përkushtimin e tij, si strateg, politikan dhe
si një arkitekt i madh për krijimin e një Kosove
të pavarur dhe demokratike. Presidenti Rugova ishte njeri dhe protagonisti kryesor i cili i
dha një fuqi lëvizjes paqësore politike të viteve
nëntëdhjetë, e cila kulmoj me luftën për liri të
Ushtrisë çlirimtare të
Kosovës dhe bashkarisht me entervenimin e
aleatëve
tanë
dhe
NATO-s për ti dhënë
fundë shtypjes dhe
dhunës njëshekullore
mbi popullin e Kosovës.
Emri i Presidentit
Rugova, njeri i bashkimit
dhe tolerancës, njeri i
miëkuptimit dhe i forcës
intelektuale, njeri i durimit dhe i qëndrushmeriEnglish for Management & Marketing,
së, është i lidhur
Professional Presentations, Telephoning
pashkëputshëm
me
in English, English for international
pavarësine Kosovës,
Banking & Finance, English for
dhe mbetet simbol i
Computer Users, Technical English,
përjetshëm dhe njeri i
English in Medicine, English in Tourism
madhë i shekullit të ri.
Presidenti Rugova
i
futur në politik nga bota
e dijes dhe e kulturës, e
emancipoj mendimin
politik shqiptarnë në
Kosovë. Ndikimi i filozofisë së tijë politike i ka
Professional Language
tejkaluare edhe kufijt e
Services & Consulting Sagl
vendit, kështu që figura
«... a partire
da CHF 690.–»
Via F. Pelli 2
6900 Lugano
Tel. 091 922 54 22
I
nga populli i Kosovës.
E shtuna mbrëma e gjeti
Kosovën të tronditur nga
humbja e madhe, por edhe
të ndriçuar kahdo nga qirinjtë
e përkuljes përpara figurës
së këtij vizionari të rrallë që
diti ta ndryshojë rrjedhën e
historisë jo vetëm të këtij
vendi por edhe në tër Ballkanin, dhe ta vërë në udhë
të mbarë popullin e tij.
Të gjith persoalitetet e
huaja në pjesmrrjen e varrimit të Presidenti Rugova u
mahnitën dhe të impresionuar me sjelljet dhe dinjitetin
epopullit të Kosovës, dhe kjo nuk është për t'u
çuditur sepse si udhërrefyes i kësaj ishte dhe
la shembull Presidenti Dr.Ibrahim Rugova. Me
nderime të larta shtetrore dhe në praninë e
gardës së nderit të ushtrisë sonë të ardhme
Trupave mbrojtëse të Kosovës(TMK) përfaqsues të lartë nga mbarë bota dhe praninë e
popullit të Kosovës, Presidenti Dr Ibrahim
Rugova u pre i qetë në "varrezat e dëshmorvë"
në Prishtinë.
I lehtë ju qoftë dheu i tokës së Kosovës-Dardanisë Antike që aqë shumë e deshët,
President Rugova.!
USE YOUR ENGLISH LIKE A PROFESSIONAL
L'azienda nel cuore di Lugano offre una vasta proposta di corsi e consulenza
per la lingua inglese in settori professionali / di Lisa Pantini
Si tratta di un'azienda che può definirsi unica in Ticino. Certo, vi sono molte scuole linguistiche pubbliche e
private che erogano corsi d'inglese, ma il metodo Doctor English e la sua certificazione EduQua in atto
(n.074) non temono rivali, perché basati su un concetto innovativo di corso che coniuga laboratori linguistici multimediali, ore d'insegnamento con un docente, studio singolo e un percorso definito specifico per ogni
studente.
I corsi e l'approccio di Doctor English si fonda essenzialmente su 3 pilastri: la flessibilità delle modalità di
studio (corsi individuali o di gruppo, a dipendenza della tipologia di corso scelto e alle motivazioni di ogni
singolo), le ore di lezione con un insegnante di madrelingua competente, che combinano anche ore con
supporti multimediali e di studio in modo autonomo, ed un percorso studiato ad hoc per ogni studente.
«La maggior parte dei corsi sono svolti per la formazione interna di dipendenti di varie aziende ticinesi.
La nostra specificità è che accanto ai corsi base di inglese, offriamo in ogni pacchetto, quel vocabolario e
quegli "skills", abilità, tipici di un determinato e richiesto settore professionale: dal management all'economia, passando per il turismo e il marketing», afferma Nigel Casey, direttore ed insegnante presso Doctor
English. Si tratta di un approccio nuovo, che pone l'allievo e non il formatore al centro della scena, perché
i programmi si basano sui suoi progressi, su delle auto-valutazioni: l'allievo non solo impara, ma pratica la
lingua.
Il tipo di percorso per ogni corso è così strutturato:
Ascolto / Espressione verbale / Grammatica / Lettura / Scrittura / Nuovi vocaboli - glossario / Pratica e feedback
personalizzati / Correzione errori / Rapporti dettagliati dei progressi / Pre- e post-test per ogni unità / Test di fine
livello.
Da non dimenticare l'ambiente dinamico e moderno, attrezzato con strumenti all'avanguardia, per offrire un prodotto di eccellente qualità ad un buon livello di rapporto qualità-prezzo.
La Doctor English Professional Language Services & Consulting sagl sarà lieta di informarvi in modo specifico per ulteriori dettagli suoi corsi.
DOCTOR ENGLISH
Professional Language Services & Consulting sagl
Via F. Pelli 2 – 6900 Lugano – Tel. +41 91 922 54 22/21 – Fax +41 91 922 54 20
[email protected] – www.doctorenglish.ch
15
9 febbraio 2006
Pagina a cura di Franco Narducci
Asilo e stranieri,
due leggi discriminanti
Syna e Travail.Suisse appoggiano i referendum
ella riunione dello scorso mese di
dicembre, la Commissione nazionale
dei lavoratori e delle lavoratrici immigrati del Syna aveva espresso un parere fortemente negativo sulle modifiche di leggi approvate dal Parlamento svizzero in materia di cittadini stranieri, vale a dire la Legge sull’asilo
(LAsi) e quella sugli stranieri (LStr).
Le restrizioni e gli inasprimenti introdotti nella
legge sull’asilo sono pesanti e non giustificate
dalla realtà che emerge dalle cifre fornite dall’Ufficio federale per i rifugiati. Da alcuni anni,
infatti, le richieste di asilo sono in diminuzione,
un fenomeno visibile anche in altre nazioni
europee. Nel 2005, per esempio, sono state
valutate 12.695 richieste, di cui 1.497 riconosciute come rifugiati, mentre in 2.530 casi l’Ufficio federale non è entrato in materia e 1.703
richieste sono state ritirate. Inoltre 6.965 persone hanno ricevuto una risposta negativa, ma
di queste 4.436 hanno ottenuto l’accoglienza
provvisoria.
Questo ultimo dato evidenzia, a nostro avviso, la contraddizione tra la realtà e lo spirito
restrittivo che ha animato la riforma della
legge: la Svizzera, pur non concedendo l’asilo,
ammette che questi profughi non possono
essere rimpatriati perché nei loro paesi vi sono
situazioni di guerra e di violenza.
N
Le cifre dimostrano quindi l’infondatezza
delle tesi sostenute dalle forze politiche che
hanno difeso a spada tratta gli inasprimenti,
giustificati secondo loro dall’abuso che verrebbe fatto del diritto d’asilo, poiché il 90 per cento
dei richiedenti non sarebbero perseguitati reali.
Dai numeri ufficiali emerge invece che l’Ufficio federale riconosce a più di metà dei profughi il diritto a rimanere temporaneamente in
Svizzera perché la loro incolumità è minacciata e che quindi sono costrette a fuggire dal loro
paese.
Contraria alla tradizione umanitaria svizzera.
La nuova legge sull’asilo getta un’ombra
pesante sulla lunga e riconosciuta tradizione
svizzera in campo umanitario e della difesa dei
diritti. La centralità della dignità umana, che
per decenni è stata il cardine di detta tradizione umanitaria, esce fortemente ridimensionata
dalle severe misure introdotte nella nuova
legge. In futuro tutti i respinti saranno esclusi
dall’aiuto sociale e non si faranno sconti nemmeno alle famiglie, ai bambini senza genitori e
alle donne incinte.
Cantoni, città e comuni saranno chiamati a
pagare il conto per fronteggiare povertà e illegalità prodotti dalla mancanza di una politica
d’asilo.
La nuova legge sugli stranieri è discriminante. Anche la nuova legge sugli stranieri è
stata approvata nel segno del populismo che
in questi ultimi anni ha contrassegnato le scelte fondamentali delle politiche svizzere verso
la popolazione straniera. Non convincono le
nuove misure in materia d’integrazione che
anziché favorire il processo lo ostacolano. Le
ulteriori barriere introdotte nella legge sono
discriminanti nei confronti dei cittadini appartenenti ai cosiddetti Stati terzi e creano due categorie di cittadini, quelli di 1° classe provenienti
dell’UE e quelli di 2° classe che invece provengono dagli stati extra UE. Questi ultimi,
però, costituiscono il 42 per cento della popolazione immigrata complessiva in Svizzera.
Le misure restrittive, come detto, frenano
pesantemente il processo d’integrazione. Come
interpretare altrimenti le barriere contro l’ottenimento del permesso di domicilio? Nemmeno
dopo 10 anni di soggiorno in Svizzera, i cittadini
extra Ue avranno il diritto legale al permesso C.
La Commissione nazionale dei lavoratori e
delle lavoratrici immigrati del Syna, seguendo
l’esempio di Travail.Suisse sostiene i due referendum contro le leggi succitate, un sostegno
che si concretizza nella raccolta delle firme nei
termini indicati dai promotori del referendum
stesso.
Il Consiglio generale degli italiani all’estero nell’immobilismo totale
on era mai successo dal 1991 in poi,
che il massimo organismo di rappresentanza degli italiani all’estero - il Consiglio generale degli italiani all’estero - non
potesse operare per una ragione qualsiasi.
Una sentenza del Tar (Tribunale amministrativo regionale) del Lazio ha ora bloccato detto
organismo e non si intravedono segnali per
una ritrovata operatività nei tempi brevi.
Detta sentenza, inattesa e imprevedibile, ha
messo il Cgie nella condizione forzata di non
poter operare proprio in una fase molto delicata, caratterizzata dalle elezioni politiche del
prossimo mese di aprile e l’elezione di 18 rappresentanti delle comunità italiane nel Parlamento della Repubblica.
Quanto è accaduto pone domande che meriterebbero la considerazione e le risposte che
un Paese normale sentirebbe il dovere di dare.
Non crediamo che i supervisori dei macchinosi apparati dell’amministrazione statale e chi
ha la titolarità politica di quanto accaduto
avvertano il peso della responsabilità con cui
l’intera vicenda è stata gestita e comunicata.
I fatti. Il Cgie è composto di 65 consiglieri
eletti all’estero e 29 consiglieri nominati dal
Governo ai sensi dell’art. 4, comma 5, della
N
Legge 368/89 (legge istitutiva del Cgie). All’atto dell’insediamento del Cgie (luglio 2004), l’Epasa - ente di patronato promosso dalla Cna fece richiesta di avere un rappresentante nel
novero dei Consiglieri nominati dal Governo.
La richiesta, legittima, non fu accolta, per cui il
suddetto patronato presentò ricorso al Tar del
Lazio, ritenendo che erano stati lesi i principi
del pluralismo di rappresentanza e la rappresentatività stessa del ricorrente. Il Tar del
Lazio, con la sentenza nr. 13559/2205 del 26
ottobre 2005 ha accolto le ragioni del ricorrente e ha annullato il decreto del Presidente del
Consiglio dei ministri del 17.07.04, con cui
nominava i 29 consiglieri facenti parte del Cgie.
Il Cgie (e a quanto pare anche il ministero
degli Affari esteri) non è stato minimamente
informato del provvedimento deliberato dal
Tar, tanto che la notizia ci è giunta tramite un’agenzia stampa. È certamente confortante
sapere che in uno Stato democratico vi sono
sufficienti garanzie per i diritti delle persone,
ma quasi tutti i Paesi europei prevedono strumenti di protezione del cittadino, senza per
questo provocare l’immobilismo di un intero
organismo costituito per legge.
Indigna poi il fatto che l’Avvocatura dello
Stato, che doveva fornire gli elementi a sostegno dei criteri adottati, sia stata completamente assente durante l’istruttoria. Come ovviare e
rimettere il Cgie in condizioni di svolgere le
attribuzioni previste dalla Legge? Avendo deciso di non accettare la sentenza del Tar, il
Governo si è attivato per ricorrere al Consiglio
di Stato contro la sentenza, chiedendo la
sospensiva del provvedimento in attesa del
verdetto definitivo. Una soluzione chiesta
immediatamente anche dal Cgie, tramite il suo
Segretario generale.
Per effetto della sentenza e in attesa della
sospensiva, gli organi del Cgie sono de facto
decaduti. Un fatto grave, che impedisce di concretare importanti iniziative avviate sul piano
politico, come la regolamentazione per garantire la par condicio durante la campagna elettorale, l’estensione dell’informazione per promuovere una partecipazione alta al prossimo
appuntamento elettorale e soprattutto per individuare strumenti di garanzia per la massima
legalità del voto. Per riprogrammare in tal
senso gli impegni del Cgie occorrerebbe che il
Consiglio dello Stato si pronunciasse con la
massima urgenza sull’accoglimento o meno
del ricorso e sulla richiesta di sospensiva.
17
9 febbraio 2006
Pagina a cura di Moises Palmeiro
¿Reducir costes, objetivo prioritario?
Arranca la 5ª Revisión del IV
exista ese empleo, dicen las
organizaciones de ayuda, sino
porque las empresas no se
arriesgan a concedérselo.
esde que se supo que el
desenlace era inevitable,
creo que nunca hablamos
expresamente sobre la muerte.
Antes sí lo habíamos hecho sin
problemas. Ahora, no; tácitamente nos referíamos a eso con un
"después". Hubo un tema que no
faltó nunca en nuestras conversaciones de las últimas semanas.
"¿Se sabe ya algo de lo de la
renta?". Era su primera pregunta
después del saludo. Quería que
eso quedara arreglado para
"después". Me daba la impresión
de que se moriría más tranquilo
sabiendo que le habían concedido la dichosa renta de invalidez.
Se la concedieron: Su viuda recibió la comunicación unos meses
después de su muerte.
Casos como éste no deberían
darse. Que una solicitud de prestaciones del Seguro de Invalidez
(IV) se arrastre durante años de
despacho en despacho, de médico en médico, de tribunal en tribunal debería ser la excepción,
pero casi se ha convertido en la
norma. ¿Ayudará la 5ª Revisión
del IV, cuyo anteproyecto empezará a debatir en Marzo el Consejo Nacional, a remediar este
estado de cosas? Muchos son
escépticos al respecto.
D
LOS «SIMULANTES»
E importante sería conseguir
que la forma de trabajar no produjera invalidez. Porque en la
tercera parte de los casos la
invalidez no es consecuencia
de un accidente o de una enfermedad, sino de la sobrecarga
psíquica en el trabajo.
Los entendidos de turno nos
contarán los consabidos casos
de "simulantes", que fingen una
minusvalía síquica (más difícil
de demostrar, según ellos) para
conseguir una renta
Me pregunto si no están
empezando a pasar factura los
nuevos métodos de producción
que se impusieron desde hace
30 años, la necesidad de
aumentar la productividad y, por
tanto, los beneficios, a costa de
lo que sea. El estrés al que
muchas firmas someten a sus
trabajadores ("¿Todavía no has
acabado esto? Ya tenías que
estar con el trabajo siguiente;
llevamos retraso en el programa...") no contribuye precisamente a mejorar la salud de los
trabajadores. Digo yo
OBJETIVOS
Parece que el Seguro de Invalidez está endeudado hasta las
orejas. El año pasado tuvo un déficit de dos
mil millones; la deuda acumulada asciende a
ocho mil millones. La causa la identifican en el
aumento de las rentas de invalidez. Y pretenden reducir las rentas en un 20 por 100 con la
5ª Revisión del IV.
Para conseguirlo se quiere poner en marcha
un sistema que permita atender a tiempo a las
personas con riesgo de invalidez y ampliar las
posibilidades de reintegración laboral de esas
personas. Es decir, ver a tiempo cuando una
enfermedad o accidente puede derivar en
invalidez permanente; crear posibilidades de
trabajo para personas con alguna discapacidad.
Las encargadas de llevar adelante este programa serán las oficinas cantonales del IV.
Los escépticos critican que estas oficinas,
que ya hoy están infradotadas, necesitarían
mucho más personal para cumplir su cometido, y que los 240 funcionarios más que piensa
SUPRESIÓN DE LA RENTA
COMPLEMENTARIA
emplear el gobierno son claramente insuficientes.
Es una realidad que muchos minusválidos
pueden realizar un trabajo que tenga en cuenta su discapacidad. El que no lo hagan no
depende tanto de su voluntad, como de que
las empresas están dispuestas a confiarles un
trabajo.
Un 8 por 100 de los empleos que existen en
Suiza podrían estar cubiertos por personas
con discapacidad. Pero la realidad nos dice
que esto es así sólo en el 0.8 por 100 de los
casos.
La revisión será eficaz, si en el futuro no se
limita a constatar que "desde el punto de vista
médico usted puede trabajar; conseguir un
empleo es su problema", sino que se empeña
eficazmente en conseguir ese empleo. La
estadística afirma que unos 50'000 trabajadores con algún tipo de discapacidad buscan
empleo, pero no lo encuentran; no porque no
Si sale adelante la 5ª Revisión, sólo se
tomará en consideración el derecho a renta,
cuando se vea claro desde el principio que no
hay posibilidad alguna de reintegración laboral. También se recortarán las prestaciones de
los asegurados que no cooperen en las medidas propuestas por el IV.
Son medidas, casi todas ellas, que se presentan como nuevas, pero que en realidad ya
se podrán poner en práctica con la legislación
actual.
Nueva es, por el contrario, la supresión de la
renta complementaria para el cónyuge y la
recaudación de un 0.8% del IVA para sanear
el IV.
En fin, que da la impresión de que lo prioritario en la nueva revisión del IV es reducir
costos como sea más que mejorar la ayuda a
las personas con discapacidad. Si fuera así,
cabe preguntarse si la reforma vale la pena.
19
9 febbraio 2006
Pagina a cura di Rogerio Sampaio
Alterações nos direitos da caixa
de pensões a partir de 1° de Janeiro
omo o inicio do novo ano entram em vigor
algumas disposições em matéria de Caixa
de pensões, referente a 1ª revisão da Lei
sobre previdência profissional (LPP), que previa a
aplicação gradual de modificações introduzidas na
própria Lei. A informação dirigida aos nossos leitores concentra a atenção sobre o 3° pacote de novidades, que entrou em vigor no dia 1 de Janeiro de
2006, que descreve os princípios gerais da previdência profissional e contêm algumas disposições
relevantes a fins fiscais. Sobre tal matéria, por
exemplo, para eventual aquisição de prestações
de seguro no futuro, necessita de informações
detalhadas sobre situação de previdência do requerente.
C
Limites importantes. A renda AVS , quer dizer
o valor limite da parte obrigatória LPP mantêm
invariável a 1° de Janeiro de 2006. Mas há uma
nova limitação no que respeita ao salário assegurado.
Valor de entrada mínima: fr. 19.350
Dedução de coordenamento: fr. 22.575
Salário máximo assegurado: fr. 77.400
Salário máximo coordenado: fr. 54.825
Salário: fr. 3. 225
A partir de 1.1.2006 o limite para o salário máximo assegurado na área supra-obrigatório é de
Fr.774 000 corresponde a 10 vezes o salário
máximo AVS assegurado no obrigatório.
Taxa de juros mínimo. A taxa de juros LPP
sobre o capital de velhice mantêm pela primeira
vez invariável nos últimos três anos.
Juros mínimo Lpp: 2,5%
Juros de mora: 3,5%
O juros de mora terá que ser pago até 30 dias
antes do instituto de previdência fornecer toda a
informação necessária para a transferência do
capital. Até o fim do pagamento da prestação de
velhice aplica-se a taxa de juro mínima do LPP.
Reajustamento da pensão corrente. O Conselho Federal decidiu reajustar as pensões de
invalidez e órfãos em cada 3 anos, o que significa
até aos 65 anos para os homens e 64 para as
mulheres. O aumento atribuído à 1 de Janeiro de
2006 é portanto dependente da data da reforma.
Inicio da reforma:
Ano 1985-2001 nenhum reajustamento
Ano 2002
2,8%
Quota de conversão. A primeira revisão da lei
LPP reduziu a quota de conversão para o calculo
da renda de 7,2% para 6,8%, com um critério de
gradualidade. Assim a quota de 6,8% será aplicada a partir de 1 de Janeiro de 2015 ( O Parlamento ainda está a discutir uma nova proposta
do Conselho Federal para reduzir ainda mais para
6,4%). A quota aplicada a partir de 1° de Janeiro
de 2006 é de 7,1% para os homens e 7,2% para
as mulheres ( nascidas em 1941).Para a actual
renda de invalidade que decorre do 1° de Janeiro
de 2005 e para a que decorrerá de 1° de Janeiro
de 2006, é valido a velha normativa: A meia renda
requer um grau de invalidade igual a 50% mínimo
e a renda completa um grau de invalidade mínimo
igual a 66% e dois terços percentuais.
Pagamento do capital de Velhice depois de
1° de Junho de 2007. É um aspecto que têm sido
posto constantemente em questão, apesar de
repetidas informações postas a circular pelos
actores interessados (sindicatos, patronatos
etc.)São muitos os assegurados que temem de
não poder receber mais o capital do 2° Pilar, a
partir de 1°de Junho de 2007 ao abandonar a
Suiça.
Sobre o tema , convêm recordar que nada
mudará para os assegurados que abandonem a
Suiça e vão para países não pertencentes a União
Europeia. Entretanto para os outros que deixam a
Suiça para regressar a sua residência nos países
da União Europeia e da AELS, devem obedecer o
que está escrito no acordo entre a Suiça e a União
Europeia. A partir da referida data, pode requerer
o pagamento do capital de velhice da parte obrigatória, antes de atingir a idade de reforma, a pessoa que não esteja assegurado obrigatoriamente
no sistema de previdência social do País comunitário para onde transferiu a sua residência.
Franco Narducci, vicepresidente
Adaptação salarial a 1° Janeiro de 2006
aros(as) colegas, ss negociações entre
os parceiros sociais SwissBeton, Syna
e Unia chegaram ao seguinte resultado
após seis voltas das negociações.
Salários efectivos: Aumento geral de fr. 80 - por mês e individual de fr. 10 - - (encarecimento do custo de vida + salário real).
Os salários mínimos para o ano 2006 (de
acordo com CCT) continuam a ser inalterados
(obrigatório por força de lei).
Os salários mínimos acordados ascendem
C
Portugal uma viragem
a direita
epois de muitos anos a direita conseguiu eleger um presidente. AníD
bal Cavaco Silva, economista, professor
universitário ex-primeiro ministro, aproveitou a divisão da esquerda, para conquistar sem grade esforço, o mais alto
cargo da nação. Diga-se em boa verdade que a esquerda portuguesa agiu de
forma pueril, apresentado 4 candidatos
que concorriam entre eles com a única
certeza, que nenhum deles seria presidente. Resta desejar ao vencedor uma
boa coabitação com o governo para que
Portugal saia do fosso em que está mergulhado. A esquerda resta reflectir na
ingenuidade da sua estratégia e não
tentar encontrar culpados ou meios
vencedores. Toda a esquerda foi derrotada e enxovalhadas.
A poucos anos atrás os emigrantes
não poderiam votar para o Presidente
da República, recordo as contestações
e reclamações auto qualificando-se
como cidadãos de segunda etc. etc. Foilhes dado direito de voto, fugiu-lhe a
vontade de serem cidadãos de primeira.
É vergonhoso o número de votantes na
Suiça. É caso para dizer, cada um têm o
presidente que merece. No Consulado
de Portugal em Zurique foram 3 dias
para que cada um pudesse exercer o
seu direito cívico,( sexta, sábado e
domingo das 8 horas as 19 horas). Todo
esse esforço para ver votar só 183 pessoas no universo de 150 mil portugueses residente na Suiça, e segundo informações as outras mesas de votos em
Genebra, Valais não tiveram muito mais
afluência. Penso que este tipo de atitude demonstra o país que somos e o que
merecemos.
R.S.
Indústria suíça dos produtos de betão
para os trabalhadores (as) com mais de 19
anos e tendo plena capacidade de trabalho:
- Trabalhadores/as não qualificados (as)
fr. 3.800.*
- Trabalhadores/seus semi qualificados (as)
fr. 3.900.
- Trabalhadores/as qualificados (as): salários em uso na localidade ou o ramo, mas no
mínimo fr. 4.200.
*Aquando de um novo compromisso, o salá-
rio do primeiro ano de serviço pode ser inferior
em fr. 200.
Contribuição para as despesas de execução
do contrato: A partir de Janeiro de 2006: fr. 17.
- por mês e por colaborador e colaboradora.
- O CCT actual resta em vigor em 2006.
- Uma revisão parcial do CCT vai ter lugar
- Uma solução de modelo relativa à reforma
antecipada será objecto, à primavera 2006, de
um estudo matemático pelo seguro.
Syna - Sindicato interprofissional
20
9 febbraio 2006
ASSOCIAZIONE ANZIANI
PENSIONATI INVALIDI DELL’OCST
Agli iscritti al sindacato di categoria
presso l’OCST e che nel corso del 2006
passeranno al beneficio del pensionamento.
Augurando loro una lieta e serena
quiescenza, ci permettiamo
attirare l’attenzione su:
SCOPI E SERVIZI DELL’AAPI
L’associazione persegue i seguenti scopi:
z costituire un ambito di incontri e amicizia, stimolan-
Soggiorni marini e montani 2006
z Diano Marina
maggio: 12 giorni
fr. 980
Supplementi: fr. 60 camera singola, fr. 53 assicurazione annullamento obbligatoria.
Hotel Soggiorno don Orione.
Iscrizioni entro il 31 marzo.
Minimo: 18 partecipanti
z Igea Marina dal 12 al 24 giugno fr. 1.050
dal 26 agosto al 7 settembre fr.1.050
do i soci ad uscire dalla loro solitudine, favorendone
l’integrazione sociale;
Supplementi: fr. 300 camera singola, fr. 53
assicurazione annullamento obbligatoria.
Hotel Diana ***
z organizzare attività a favore dei pensionati;
z offrire agli associati i servizi dell’OCST, in particolare:
- abbonamento al periodico «il Lavoro»
- consulenza gratuita per problemi personali
e familiari di qualsiasi natura
- disbrigo di pratiche nel campo delle assicurazioni
sociali (AVS/AI) e assicurazioni malattia
- assistenza per problemi locativi
- compilazione di formulari di dichiarazione fiscale
z esaminare, formulare e rivolgere alle istanze
competenti rivendicazioni intese a promuovere e
migliorare le condizioni di esistenza degli associati;
z partecipare alla vita associativa e alle attività che
contribuiscano alla loro promozione sociale,
culturale e spirituale, in particolare:
- conferenze e incontri a carattere informativo su
temi riguardanti la persona anziana e di interesse
generale
- una regolare organizzazione di svariate escursioni,
visite e passeggiate
- organizzazione di viaggi e soggiorni marini e
montani e con molteplici destinazioni
- dare la possibilità di partecipare solidalmente alla
difesa generale degli interessi della persona anziana
e/o pensionata partecipando alla vita sociale del
paese
- sviluppare ogni altra attività utile al conseguimento
dei suddetti scopi
Sono interessata/o alle attività
dell’Associazione e:
Iscrizioni entro il 12 maggio (1° turno),
28 luglio (2° turno).
Minimo: 18 partecipanti.
z Prato Leventina (1045 m. s/m)
dal 7 al 25 luglio
Casa Prà Verde fr. 1.600 a persona in camera
doppia con servizi. Fr. 1.480 a persona in camera doppia senza servizi.
Supplementi: fr. 180 camera singola con servizi,
fr. 90 camera singola senza servizi.
È disponibile un servizio infermieristico.
Iscrizioni entro il 15 maggio.
Minimo 25 partecipanti.
z Flims - Dorf (1100 m. s/m) dal 4 all’11 agosto
fr. 910.
Supplementi: Camera doppia uso singola fr. 160, camera
singola fr. 70, fr. 53 assicurazione annullamento obbligatoria.
Hotel Curtgin***
Iscrizioni entro il 15 maggio.
Minimo: 20 partecipanti.
In ogni soggiorno sarà presente, se il numero minimo è
raggiunto, un/a coordinatore/trice e/o un/a infermiere/a.
Info: Sergio Ercolani, Segretariato Cantonale a Lugano, tel. 091 9102021.
‰ desidero diventarne socia/o
■ AGENDA
‰ sono interessata/o soprattutto ai soggiorni
Bellinzona
Lugano
‰ ho bisogno di aiuto e informazioni
Conferenza con Dr. Tatti «Il diabete nelle
persone anziane», mercoledì 22 febbraio,
ore 14.30, Spazio Aperto, Bellinzona.
‹ Risotto Rabadan, venerdì 24 febbraio,
ore 11.45, Centro Expo, Bellinzona.
‹ Festa di Carnevale con pomeriggio
ricreativo animato dal gruppo «I Menestrelli». Giovedì 23 febbraio, ore 14, Centro Presenza Cristiana, Pregassona.
Segue estrazione lotteria, due giri di tombola e merenda. Iscrizioni entro il 17 febbraio, tel. 091 9102021.
‹ Al Centro AAPI, tombola tutti i martedì
alle ore 15.
‹ Pedicure curativa in sede, al giovedì
mattina. Costo: fr. 35-45. Info: tel.
0919102021.
Nome..................................................................
Cognome.............................................................
Via.......................................................................
CAP e località.....................................................
Telefono..............................................................
Da ritagliare e spedire a:
Associazione anziani pensionati invalidi OCST,
via Balestra 19, 6901 Lugano.
Tel 091 9102021, fax 091 9102022
‹
Locarno
‹ Tombolone di Carnevale, martedì 21
febbraio, ore 14.15, Centro parrocchiale
di Locarno. Ricco assortimento di premi.
‹ Ritrovo per il pranzo mensile. Prossimo
incontro giovedì 2 marzo, ore 12, sala
riservata ristorante Stella d’Italia, via
Mantegazza 5, Locarno. Costo fr. 12 (bibite escluse). Iscrizioni: tel. 091 7513052
entro il 28 febbraio.
‹ Gita a Sorrento e Capri dal 22 al 27
maggio. Posti limitati, iscrizioni da subito
telefonando allo 091 7513052. Costo fr.
1.150 (tutto compreso).
Mendrisio
‹ Festa di Carnevale con pranzo e pomeriggio ricreativo, martedì 21 febbraio, sala
Asilo di San Pietro. Iscrizione obbligatoria
entro il 13 febbraio, tel. 091 6405111.
Per motivi logistici si riterranno iscritti i
primi 135 soci.
21
9 febbraio 2006
ASSOCIAZIONE ANZIANI
PENSIONATI INVALIDI DELL’OCST
Programma manifestazioni 2006
BELLINZONA
17 febbraio
22 febbraio
23 febbraio
10 marzo
17 marzo
28 marzo
7 aprile
28 aprile
12 maggio
22 maggio
20 giugno
25 agosto
15 settembre
20 ottobre
24 novembre
13 dicembre
Cineforum «Il posto delle fragole» di
Bergmann, ore 14.30 sede Acli, v. Geretta,
Bellinzona
Conferenza del Dr. Vincenzo Tatti, «Il diabete
nelle persone anziane», ore 14.30, Spazio
Aperto, Bellinzona
Pranzo Rabadan, ore 11.30, Espocentro
Bellinzona
Messa per i defunti, ore 14.45, chiesa
S. Rocco, piazza Indipendenza, Bellinzona
Cineforum «Un uomo per tutte le stagioni» di
F. Zinnemann, ore 14.30, sede Acli, Bellinzona
Conferenza di Mario Piu, «L’alimentazione per
le persone anziane», sede OCST, Palazzo
Swisscom, Bellinzona
Visita al centro di produzione Tsi a Comano.
Ritrovo ore 13.30, stadio di Bellinzona
Cineforum «La messa è finita» di G. Moretti,
ore 14.30, sede Acli, v. Geretta, Bellinzona
Cineforum «Il pranzo di Babette» di G. Axel,
sede Acli, v. Geretta, Bellinzona
Gita a Genova con visita all’Acquario
pomeriggio ai grotti di Lostallo
Visita museo di Giornico e pranzo al grotto
Visita a Meteo Svizzera a Locarno Monti
Castagnata con tombola
Conferenza su un tema d'attualità
Assemblea annuale e panettonata
6 aprile
27 aprile
16 maggio
8 giugno
22 giugno
7 settembre
21 settembre
Ottobre
19 ottobre
16 novembre
14 dicembre
MENDRISIO
21 febbraio
16 marzo
11 aprile
11 maggio
23 maggio
8 giugno
4 luglio
14 settembre
LOCARNO
21 febbraio
16 marzo
Tombolone di Carnevale, centro Parrocchiale
Conferenza di Mario Piu, «L’alimentazione
dell’anziano»
26 aprile
Bergamo-Seriate, visita alla Chiesa progettata
dall’arch. Mario Botta a Seriate e pranzo in un
tipico locale della zona
22-27 maggio Gita di 6 giorni a Sorrento e Capri
20 giugno
Visita Abbazia Olivetana S. Nicola a
Rodendo-Saiano (BS), località Franciacorta.
Pranzo in un tipico locale della zona
25 luglio
Pomeriggio dedicato al Mendrisiotto, guidati
da Carlo Fontana, presidente AAPI Mendrisio
19 settembre Gita ad Alba «langhe» (gita culinaria)
19 ottobre
Castagnata
10 novembre Messa per i soci defunti
21 novembre Assemblea sezionale
12 dicembre Panettonata e tombola
Ogni primo giovedì del mese pranzo al ristorante Stella d’Italia
LUGANO
23 febbraio
16 marzo
Festa di Carnevale
Conferenza di Flavio Ercolani, «Energia - a 20
anni da Cernobyl», con dimostrazione
Conferenza del dr. Tosi sull’omeopatia
Conferenza del dott. William Pertoldi,
«L’anziano, il clima e l’alimentazione»
Pellegrinaggio a Morbio Inferiore
Gita a Berna (Palazzo federale) con Meinrado
Robbiani
Visita al CSCS di Manno
Gita ad Einsiedeln
Conferenza di Piergiorgio Tettamanti, scrittore
Gita di più giorni, meta da stabilire
Conferenza di don Emilio Conrad, «L’anziano
e la fede»
Assemblea sezionale
Festa di Natale
5 ottobre
9 novembre
9 dicembre
Festa di Carnevale, pranzo e pomeriggio
ricreativo
Visita paese di Stabio: museo contadino,
chiesa ecc. (pomeriggio)
Via Crucis (pomeriggio)
Pellegrinaggio annuale santuario di Morbio
Inferiore (pomeriggio)
Gita all’archivio federale di Svitto, Ingembohl,
praticello del Rütli
Celebrazione per anziani al giubileo S. Antonio
di Balerna (pomeriggio culturale-religioso)
passeggiata a piedi, Alpe di Brusino
pomeriggio (invito solo sui giornali)
Gita culturale-turistica in valle di Muggio:
museo etnografico, visite guidate alle chiese
restaurate di Cabbio e Muggio
Conferenza culturale, pomeriggio
Assemblea sezionale con Castagnata
Festa prenatalizia, pranzo e auguri
TRE VALLI
23 febbraio
28 marzo
3-7 aprile
24 aprile
18 maggio
27 giugno
agosto
settembre
ottobre
novembre
dicembre
Festa di Carnevale
Conferenza prof. Don Sandro Vitalini, messa
Gita in Toscana - Cinque Terre
Forte Mondascia a Biasca e visita alla chiesa
di S. Ambrogio
Gita in Vallemaggia
Giornata ricreativa Mornera - Curzutt
Gita Valle Capriasca, Valcolla, Lugano
Conferenza medica
Gita in Valtellina, Morbegno
Assemblea con castagnata a Faido
Festa prenatalizia, messa, pranzo (Valle di Blenio)
CANTONALE
1° giugno
Assemblea cantonale delegati AAPI
(organizza sezione di Lugano)
■ EVENTI - INVECCHIARE CON GIOIA
lla Muba di Basilea, dal 17 al 26 febbraio, allo stand 2.1, punto d’incontro
speciale per gli ultrasessantenni, denominato «Invecchiare con gioia».
Saranno presenti, oltre al Consiglio Svizze-
A
ro degli anziani, numerose organizzazioni che
si occupano della terza età.
Vari e interessanti gli argomenti che saranno trattati: sicurezza sociale, possibilità finanziarie dopo la pensione, assicurazioni dopo la
pensione, ridere fa bene alla salute eccetera.
‹ Info: tel. 091 9102021 o 091 7435571; è
disponibile il prospetto con il buono d’entrata
a prezzo ridotto.
9 febbraio 2006
GIORNALE APERTO
■ LE DOMANDE DEI LETTORI
Da inviare alla redazione. Le risposte sono degli esperti OCST e associazioni affiliate.
23
Sono invalido, posso chiedere l’aggravamento?
D
Egregi signori, ho una domanda da sottoporvi: ricevo dall’Assicurazione invalidità federale
di Ginevra 332 franchi per invalidità al 71 per
cento da due anni, avendo lavorato in Svizzera per circa dieci anni.
Due anni fa svolgevo ancora, quando mi era
possibile, attività lavorativa dipendente.
Il 27 gennaio 2005 sono stato licenziato per
aver superato il periodo di malattia e ora non
sono più in condizioni di svolgere alcuna attività lavorativa.
Da una recente visita all’Inps per richiesta di
aggravamento, mi è stata tramutata la pensione di invalidità ordinaria in pensione di inabilità. Preciso che compirò 60 anni in luglio e ho
un totale di 39 anni di contribuzione compresi i
quasi 10 in Svizzera.
Vorrei chiedere se posso presentare domanda di aggravamento anche in Svizzera.
In attesa di una vostra risposta ringrazio e
saluto.
G. Scariot , Feltre
R
la rendita spettante è pari a
una mezza rendita d’invalidità, dal 60 al 69 per cento
compete un tre quarti di rendita, mentre dal 70 per cento
in poi la rendita è intera.
Dato che lei è stato già
riconosciuto al 71 per cento,
percepisce la rendita massima che le può essere attribuita, di conseguenza
anche una richiesta di
aggravamento dello stato di
salute potrebbe determinare un aumento del grado
d’incapacità lavorativa, ma
non comporterebbe aumenti a livello economico.
Egregio signor Scariot,
la informo che la vigente
normativa svizzera prevede la suddivisione nei
seguenti gradi d’incapacità
lavorativa: fino al 39 per
cento, dal 40 al 49 per
cento, dal 50 al 59 per
cento, dal 60 al 69 per
cento e dal 70 al 100 per
cento.
A seconda del grado riconosciuto a un assicurato,
può corrispondere una prestazione in denaro. Nello
specifico non viene riconosciuto il diritto a una rendita
con un grado d’invalidità fino al 39 per cento, dal 40 al
49 per cento si ha diritto ad
un quarto di rendita d’invalidità, dal 50 al 59 per cento
Roberto Crugnola
Responsabile
Inas -Cisl Svizzera
■ VITA NOSTRA
Fedeltà all’OCST
z In
questo
mese di febbraio il collega
Mario Caroselli festeggia
i dieci anni di
attività all’OCST. Ha iniziato il suo lavoro in qualità di
responsabile
dei programmi occupazionali dei gruppi di solidarietà, è poi passato al segretariato cantonale OCST quale
addetto all’amministrazione del
personale e di tutte le associazioni collegate all’organizzazione cristiano sociale. Il suo è un compito
delicato che svolge con estremo
rigore e professionalità. Complimentandoci per il traguardo raggiunto gli auguriamo di continuare
a lungo il servizio nella grande
famiglia OCST.
Auguri
z ai coniugi Ilde e Elio Albisetti di
Tremona, soci AAPI Mendrisio,
Editore
Organizzazione cristiano-sociale ticinese
(OCST), via Balestra 19, 6900 Lugano
Redattrice responsabile
Antonella Sicurello
Segretaria di redazione
Maurizia Conti
che l’11 febbraio festeggiano il
trentesimo di matrimonio.
z ad Attilio Tonini di Cavergno,
nostro fedele abbonato, e alla
moglie Agnese, che lo scorso 26
dicembre hanno festeggiato l’invidiabile traguardo delle nozze
d’oro.
z a Mario Montorfano, socio AAPI
del Luganese, e fedelissimo dell’OCST, che il 27 gennaio, attorniato dai suoi cari, ha festeggiato i
novantanni.
Felicitazioni
z a Valerio Bernasconi, socio
segretariato del Luganese, che ha
festeggiato l’invidiabile traguardo
del trentacinquesimo anno di attività ininterrotta svolta a contatto
con il mondo carcerario.
A Valerio, che ha iniziato la carriera come semplice agente al penitenziario cantonale della Stampa,
per assumere poi incarichi e funzioni importanti, fino a diventare
capo cancelleria della Sezione
esecuzione e pene, e responsabile del Carcere Aperto di Torricella,
e segretario del consiglio di vigi-
lanza, i complimenti e gli auguri,
anche da parte della redazione,
per questo importante traguardo.
z a Gianni Mazzucchi di Grancia,
socio settore Edile, e alla moglie
Monica, per la nascita di Luca, al
quale auguriamo un futuro felice.
z a Moreno Ronchi, socio segretariato del Luganese, e alla moglie
Katia Rigamonti, per la nascita di
Sharon, con tanti auguri di ogni
bene.
z a Dario Bralla di Pellio Intelvi,
socio settore Edile, e alla moglie
Monica, per la nascita di Aurora,
con tanti auguri di un futuro felice
accanto al fratellino Simone.
z a Lorenzo Violini, già collaboratore del Lavoro, e alla moglie Ana,
socia segretariato del Luganese,
per la nascita di Matteo, al quale
auguriamo un futuro ricco di
gioia.
nonna Rosa.
a Luciano Dell’Era, socio segretariato di Bellinzona, e a tutti i
familiari, per la scomparsa del
caro papà Mario.
z al genero Ezio Del Fante, socio
AAPI del Luganese, e familiari
tutti, per la scomparsa della loro
cara congiunta Mariuccia Bonardi
vedova Chiari.
z ad Adriana, Annalina e Elvira
Sardone di Lurate Caccivio, socie
segretariato di Mendrisio, per la
morte del papà.
z a Vito Laloli, socio segretariato
di Locarno, sezione anziani dipendenti officine elettriche, e parenti
tutti, per la morte della sorella
Irene.
z
Condoglianze
z alla nostra associata Dorotea
Cuffaro Sicurello e alla figlia Antonella, redattrice responsabile del
Lavoro, e a tutti i familiari, per la
scomparsa della cara mamma e
Redazione e amministrazione
via Balestra 19, 6900 Lugano, tel. 0919211551,
fax 0919242471, e-mail [email protected]
Stampa
Corriere del Ticino SA
via Industria, 6933 Muzzano
Pubblicità
Areafin Communication SA
tel. 0919101070, fax 0919101071
e-mail [email protected]
Tiratura controllata REMP 41.616 copie
Consiglio esecutivo
Presidente: Romano Rossi
Membri: Carla Albertoli, Fausto
Leidi, Bruno Ongaro, Gianfranco
Poli, Roberto Poretti, Enrico
Pusterla, Meinrado Robbiani,
Flavio Ugazzi
L’ufficio di coordinamento
del Patronato Acli Svizzera
comunica che venerdì 10
febbraio tutti i propri uffici
rimangono chiusi al pubblico per un corso di aggiornamento del personale.
Segretario cantonale e Copresidente
Meinrado Robbiani
Segretario amministrativo
Fausto Leidi
Vicesegretari cantonali
Nando Ceruso, Renato Ricciardi
Segretari regionali
Lugano: Dario Tettamanti
Mendrisio: Alessandro Mecatti
Bellinzona: Paolo Locatelli
Locarno: Arturo Trezzini
Tre Valli: Giancarlo Nicoli

Documenti analoghi

24 maggio 2012

24 maggio 2012 Giornale dell’Organizzazione cristiano-sociale ticinese

Dettagli

22 novembre 2012

22 novembre 2012 I dipendenti dello Stato e degli enti sussidiati sono invitati a partecipare numerosi alla manifestazione di protesta indetta per il pomeriggio di mercoledì 5 dicembre a Bellinzona. Potete richiede...

Dettagli

28 giugno 2007

28 giugno 2007 Giornale dell’Organizzazione cristiano-sociale ticinese 28 giugno 2007 - Anno LXXIX - N. 10 - franchi 1 - G.A.A. 6900 Lugano Redazione Il Lavoro - Via Balestra 19 - 6900 Lugano Tel. 091 9211551 - F...

Dettagli