Piano di coordinamento degli orari della città

Transcript

Piano di coordinamento degli orari della città
Città di Tortona
Provincia di Alessandria
Fa. Re. SpA
Famiglia e Relazioni sociali
Fa. Re. SpAzio al Tempo delle relazioni,
concertare i ritmi di cura e di lavoro
PIANO di COORDINAMENTO degli ORARI
della CITTÀ di TORTONA
SOMMARIO
1.
PRESENTAZIONE del PCO della CITTA’ di TORTONA
2.
Gli OBIETTIVI del PCO della CITTA’ di TORTONA
3.
La METODOLOGIA di LAVORO del PCO della CITTA’ di TORTONA
2
4.
I CONTENUTI del PCO della CITTA’ di TORTONA
5.
Le AZIONI del PCO della CITTA’ di TORTONA
6.
La COMUNICAZIONE del PCO della CITTA’ di TORTONA
7.
L’ITER REDAZIONALE del PCO della CITTA’ di TORTONA
8.
Il PROCESSO PARTECIPATO del PCO della CITTA’ di TORTONA
PRESENTAZIONE del PCO della CITTA’ di TORTONA
Gli impegni di lavoro, le responsabilità familiari, gli interessi personali, i momenti di svago:
tutto ha bisogno di tempo e tutto dovrebbe poter essere vissuto e organizzato con gli orari giusti, nei
diversi momenti della giornata. E’ questa la CONCILIAZIONE DEI TEMPI, la ricerca di un
equilibrio - non impossibile da raggiungere - che richiede l’impegno di più soggetti e che si fonda
sul COORDINAMENTO TRA ORARI DIVERSI.
Il Comune può dare un contributo importante al raggiungimento di questo obiettivo e
infatti la normativa italiana (Legge 53 del 2000) stabilisce che siano le Amministrazioni Comunali a
organizzare e gestire il PIANO DI COORDINAMENTO DEGLI ORARI.
In osservanza di questa legge e con il contributo finanziario della Regione Piemonte (ai sensi
della L.R. 52/1995) , il Comune di Tortona ha attivato un progetto di riorganizzazione degli orari,
che si applica prima di tutto agli uffici comunali, ma che vuole coinvolgere progressivamente tutti
gli attori della Città.
In una logica di conciliazione dei tempi di vita/lavoro e di equità di genere, già presente
nella programmazione del Comune (Piano di Azioni Positive 2010-2012), l’intento perseguito è
quello di promuovere una qualità della vita personale, familiare e sociale migliore e più
sostenibile, senza trascurare il fatto che nel contesto attuale l’uso e l’organizzazione del tempo
rappresentano un elemento cruciale anche per operare a favore dell’occupazione, dell’integrazione
sociale, delle pari opportunità.
Il Comune di Tortona ha inteso affrontare le problematiche relative alla gestione della
“risorsa tempo” attivando un articolato processo partecipativo.
Muovendo dalla lettura della struttura demografica e socio-economica del territorio di
riferimento (mediante la classificazione in periodi di vita) e dall’analisi dei vincoli e dei bisogni
“temporali” espressi dai vari stakeholders (donne/uomini, famiglie, utenti, dipendenti pubblici,
amministratori, organizzazioni sindacali e di categoria,ecc.), il Comune ha coinvolto tutti gli attori
sociali (prioritariamente, ma non esclusivamente, quelli pubblici) e, attraverso la concertazione, è
pervenuto alla definizione di questo suo primo Piano di Coordinamento degli Orari.
Attraverso il presente Piano di Coordinamento degli Orari, il Comune di Tortona prevede di
armonizzare gli orari di apertura dei propri uffici e sportelli e di rendere i propri servizi più fruibili,
flessibili ed aderenti alle necessità dei cittadini e, insieme, garantire al personale comunale il tempo
necessario per prestare ascolto alle richieste e dare risposte tempestive alla cittadinanza.
Sulla base del modello definito per il Comune, il Tavolo di Concertazione del PCO cercherà
di governare, sempre in chiave di uguaglianza di opportunità e di valorizzazione della prospettiva
di genere nelle diverse politiche del territorio (politiche del lavoro, dei trasporti, dei servizi, ecc.),
l’intero processo di attuazione della pianificazione complessiva degli orari della Città, per dar vita a
interventi validi e duraturi, capaci di “fare spazio al tempo” delle relazioni personali, familiari e
sociali, di cui si sostanzia ogni comunità umana.
3
Gli OBIETTIVI del PCO della CITTA’ di TORTONA
Obiettivo prioritario del PCO della Città di Tortona è la razionalizzazione ed organizzazione
dei tempi della Città in relazione alle attività pubbliche e private, attraverso l’individuazione di
strumenti ed azioni che incidano progressivamente sulle condizioni di vita quotidiana delle
cittadine e dei cittadini di Tortona, migliorandone la qualità percepita.
OBIETTIVI STRATEGICI
4
OBIETTIVI OPERATIVI
La METODOLOGIA di LAVORO del PCO della CITTA’ di TORTONA
Il modello di lavoro che appare più consono all’attuazione del PCO è basato sulla
considerazione che sempre esiste una “circolarità” tra politiche e programmi da una parte e cittadini
e attori dall’altra: le diverse componenti della società danno risposte differenti alle politiche, giacché
hanno attività e compiti differenti, hanno potenzialità diverse, fanno riferimento a comportamenti
sociali diversi, cosicché agire sugli orari per migliorare la qualità della vita di tutti può diventare
modo consapevole ed efficace per trovare risposte adeguate alle esigenze di tutte le componenti.
In coerenza con questo approccio il PCO di Tortona adotta il seguente modello di lavoro:
CONOSCENZA
ANALISI DELL’ESISTENTE
VERIFICA
PIANIFICAZIONE
ATTUAZIONE
5
e assume i seguenti indirizzi metodologici:

Coinvolgimento costante degli attori locali e condivisione di obiettivi, metodi,
soluzioni organizzative di coordinamento degli orari, attraverso strumenti
permanenti di consultazione (= Tavolo di Concertazione o Consulta degli
Orari);

Progressività nell’armonizzazione degli orari dei servizi pubblici, a partire da
quelli offerti dall’Amministrazione comunale;

Istituzione di una “giornata del cittadino” nella quale sperimentare aperture
continuate o prolungate dei servizi pubblici, a partire da quelli comunali;

Informazione e comunicazione sui contenuti del PCO e sulle scelte
organizzative dei Tempi della Città;

Monitoraggio e verifica dell’efficacia delle politiche di coordinamento degli
orari della Città.
I CONTENUTI del PCO della CITTA’ di TORTONA
Grazie a un’analisi della propria organizzazione, il Comune di Tortona ha definito il Piano
di Coordinamento degli Orari come sede di riorganizzazione degli orari da applicarsi
prioritariamente agli uffici comunali, ma che deve e vuole coinvolgere attivamente tutti gli altri
attori della Città.
Il punto di partenza per il Comune sono state le sollecitazioni emerse dalla lettura della
propria organizzazione, che ha evidenziato in modo particolare:
1.
la necessità di front-office, al rapporto diretto con la cittadinanza e la riconoscibilità che ne
deriva agli uffici comunali come erogatori efficienti di servizi;
2.
la conseguente e omologa necessità di back-office, allo smaltimento del lavoro di ufficio,
proprio in funzione di un miglioramento del servizio;
3.
l’importanza di una armonizzazione degli orari, tale da “educare” tanto i fruitori quanto gli
stessi uffici erogatori a regolamentare l’accesso ai servizi.
Da questi stimoli, il Comune ha individuato tre interventi (applicabili alla propria
struttura ma positivamente replicabili dai soggetti che erogano servizi al pubblico), sintetizzati
nei seguenti “slogan” e relativi messaggi all’utente:
1.
IL COMUNE TI DEDICA TEMPO
Il servizio al pubblico sarà più lungo un giorno alla settimana, quando gli uffici resteranno
aperti più a lungo, sia al mattino che nel pomeriggio: sarà la GIORNATA DEL CITTADINO
e il Comune sarà interamente disponibile per offrirti i suoi servizi.
2. IL COMUNE HA BISOGNO DI TEMPO
Un giorno alla settimana il servizio al pubblico sarà limitato e gli uffici riceveranno solo al
mattino o su appuntamento. Il Comune deve avere il tempo necessario per le attività di “back office”,
cioè per esaminare e definire rapidamente le pratiche e per dare risposte complete alle tue richieste.
3. IL COMUNE VUOLE ORGANIZZARE MEGLIO IL TEMPO
Il servizio al pubblico sarà armonizzato in alcuni giorni, quando gli uffici apriranno tutti alla
medesima ora . Anche se i servizi offerti sono diversi, il Comune vuole provare ad aprire al pubblico
con un orario uniforme, perché quando vai in Comune tu possa trovare aperti tutti gli uffici.
Inoltre, per agire positivamente sull’erogazione dei servizi pubblici, il Comune ha
individuato come strategico valorizzare sia lo Sportello del Cittadino, sia il sito istituzionale,
intendendo entrambi come strumenti che possono contribuire a snellire e rendere più trasparente
il servizio.
IL COMUNE VUOLE DARTI UN SERVIZIO PIÙ VELOCE
Lo SPORTELLO DEL CITTADINO può essere il tuo interlocutore privilegiato, perché ti garantisce la
qualità delle informazioni e ti mette in contatto con i Servizi e con gli uffici giusti.
Anche il SITO DEL COMUNE www.comune.tortona.al.it può esserti utile per trovare informazioni di base
e notizie aggiornate, per avere una relazione più veloce con i servizi comunali.
6
Le AZIONI del PCO della CITTA’ di TORTONA
Il PCO si presenta come uno strumento che, grazie alla sua capacità di leggere la complessità
dei flussi di relazioni che costituiscono il tessuto sociale urbano, completa ed integra i documenti
obbligatori di programmazione dell’Ente.
Pur non avendo carattere prescrittivo e vincolante, il PCO prevede delle azioni-pilota, da
attuare, in prima istanza, in forma sperimentale, in modo da consentirne la verifica in itinere
dell’applicabilità e dell’impatto.
L’azione centrale è l’attivazione di una
GIORNATA DEL CITTADINO
che consisterà nell’apertura il più possibile ampia e armonizzata degli uffici comunali e in
via prioritaria – ma non esclusiva - degli altri uffici pubblici ubicati nel quadrilatero in cui ha sede il
Municipio (ex Caserma Passalacqua).
In funzione di questo evento centrale, la definizione del Piano di Coordinamento degli Orari
si configura come un insieme di azioni volte a:
- definire modalità di intervento a partire dal contesto interno all’Amministrazione Comunale, 7
in modo da creare una modulazione il più possibile omogenea degli orari degli sportelli aperti al
pubblico;
- monitorare la realtà urbana di Tortona, a partire dai risultati del Cantiere Lavoro “P.R.O. Verso
il Piano Regolatore degli Orari”, con attenzione a cogliere le modifiche alle caratteristiche della
cittadinanza, alle sue esigenze e le conseguenti migliori soluzioni orarie;
- dare veste formale e carattere stabile al
Tavolo di Concertazione
quale sede permanente di confronto, consultazione e coinvolgimento degli stakeholders,
luogo di condivisione di esperienze e buone prassi, strumento per promuovere una sempre più
ampia sensibilizzazione sul tema, stimolare l’adesione da parte di altri soggetti, consolidare
l’impegno per la soluzione dei problemi di conciliazione dei tempi e per rendere effettive le pari
opportunità fra cittadini e cittadine ed esigibili per tutti i diritti di cittadinanza.
La COMUNICAZIONE del PCO della CITTA’ di TORTONA
I messaggi relativi alla riorganizzazione degli orari sono stati sintetizzati in una
rappresentazione grafica, finalizzata alla comunicazione e alla diffusione dell’avvio del Piano di
Coordinamento degli Orari:
8
Per la diffusione del messaggio sono state individuate due categorie di strumenti:
1.
pubblicizzazione mirata attraverso materiali dedicati al Piano di Coordinamento degli Orari
per dare informazione specifica sull’organizzazione oraria adottata, creare sensibilizzazione
all’impegno comunale in riferimento al coordinamento dei tempi della Città: brochure,
locandine, manifesti, cartoline, oggettistica;
2.
informazione e sensibilizzazione da mettere a disposizione durante l’intero periodo di
attuazione del Piano di Coordinamento degli Orari, anche in concomitanza di manifestazioni
ed eventi (soprattutto culturali): inserimento delle informazioni sul sito istituzionale e sugli
organi informativi del Comune, redazionali e spazi pubblicitari sui giornali, uscite
radiofoniche, informative su siti tematici.
A margine della comunicazione, passaggio fondamentale sarà la rilevazione sul gradimento
della sperimentazione e, a questo scopo, è stato predisposto un questionario, che potrà porre in
evidenza criticità e fattori di successo del Piano degli Orari e bisogni ed esigenze della
cittadinanza. Il questionario, pubblicizzato attraverso i materiali di diffusione, sarà messo a
disposizione presso lo Sportello del Cittadino e sul sito del Comune.
L’ITER REDAZIONALE del PCO della CITTA’ di TORTONA
L’iter redazionale del PCO è stato determinato dai seguenti atti:
-
Deliberazione n. 94 in data 17 giugno 2009, con la quale il Commissario straordinario, con i
poteri della Giunta Comunale, autorizzava la presentazione dell’istanza per l’apertura, ai
sensi della L.R. 34/2008, di un Cantiere di Lavoro, denominato “P.R.O. Verso il Piano
Regolatore degli Orari ovvero Famiglia e Lavoro:conoscere per conciliare tempi e luoghi
della Città”, finalizzato alla ricerca, raccolta ed elaborazione dei principali dati demografici e
socio-economici della Città di Tortona;
-
determinazione dirigenziale n.1183 del 23 novembre 2009, con la quale veniva disposto
l’avvio del Cantiere di Lavoro di cui al punto precedente, che si è effettivamente svolto dal
2/11-2009 al 2/08-2010 per n. 5 lavoratori;
-
istanza prot. n. 35334 del 22/12-2009 con la quale il Comune di Tortona partecipava al
bando, promosso dalla Regione Piemonte ai sensi della L.R. n.52/1995, per l’assegnazione di
contributi finalizzati all’adozione e attuazione di Piani di Coordinamento degli Orari (PCO),
presentando il progetto denominato Fa.Re. SpA. Famiglia e Relazioni sociali: FaRe SpAzio al
tempo delle relazioni, concertare i ritmi di cura e di lavoro”;
-
lettera protocollo n. 011207sb/0101 del 18 giugno 2010 con la quale la Regione Piemonte ha
comunicato l’assegnazione di un contributo di € 34.700,00 a favore del Comune di Tortona
per lo studio e la redazione del “Piano territoriale di Coordinamento degli Orari”, a parziale
copertura del progetto, le cui spese sono state preventivate complessivamente in € 58.220,00
e che, per la parte a carico del Comune di Tortona (€ 23.520,00), l’Ente ha assicurato
valorizzando l’attività del proprio personale impegnato nella realizzazione del Piano, come
da determinazione dirigenziale n. 517 del 4/08-2011;
-
Deliberazione della Giunta comunale n. 95 in data 31 maggio 2011, con la quale veniva
autorizzata la presentazione dell’istanza per l’apertura, ai sensi della L.R. 34/2008, di un
Cantiere di Lavoro denominato “SI.S.TE.MA. Sistematizzazione delle Statistiche Tematiche e
Monitoraggio Azioni positive di conciliazione dei tempi di famiglia e lavoro”, finalizzato alla
costituzione di una banca dati (anche informatica e, quindi, dinamica), da realizzarsi
rielaborando, mediante aggregazione/disaggregazione a livello locale, le statistiche
tematiche raccolte in occasione della realizzazione del precedente Cantiere P.R.O. e del PCO
e che servirà per garantirsi in futuro un costante monitoraggio e l’aggiornamento delle
azioni di conciliazione dei tempi di vita familiare e di lavoro;
-
determinazione dirigenziale n. 624 del 26 settembre 2011, con la quale veniva disposto
l’avvio del Cantiere di Lavoro di cui al punto precedente, per n. 4 lavoratori.
-
Deliberazione del Consiglio comunale n. 106 in data 22 dicembre 2011, con la quale è stato
adottato il presente PCO della Città di Tortona.
9
Il PROCESSO PARTECIPATO del PCO della CITTA’ di TORTONA
Il processo partecipativo e decisionale per l’elaborazione e l’adozione del presente PCO della
Città di Tortona si è articolato nelle seguenti fasi:
•
approfondimento dell’analisi di contesto e valorizzazione delle differenze di genere;
•
indagine sul territorio e mappatura dei servizi e degli orari praticati;
•
incontri-intervista ai dirigenti comunali;
•
somministrazione questionari ai dipendenti comunali;
•
incontro pubblico aperto a tutti, in data 5 marzo 2010 “Porte aperte a Palazzo Comunale”;
•
incontro con il Comitato Pari Opportunità del Comune di Tortona, in data 9/02-2011;
•
incontri con la RSU (Rappresentanza Sindacale Unitaria) del Comune di Tortona, in data
9/02-2011, 13/10-2011, 22/11-2011 e 5/12-2011;
•
assemblea del personale comunale, in data 29 novembre 2011;
•
costituzione ed incontri del Tavolo di Concertazione, in data 29 settembre 2011 e 2
dicembre 2011;
•
seminario sulle Politiche di coordinamento e sul PCO di Tortona “Fare Spazio al Tempo”, in
data 2/12-2011;
•
presentazione, esame e discussione del progetto da parte delle competenti Commissioni
Consiliari Servizi sociali, Istruzione e Sanità in data 24/11-2011 e Politiche per la sicurezza,
vivibilità urbana, personale, protezione civile e pari opportunità in data 10/02-2010, 17/02-2011 e
20/12-2011;
•
esame e discussione in sede di Conferenza dei Dirigenti comunali in data 9/02-2011 e
23/11-2011;
•
esame e discussione da parte della Giunta Comunale in data 15/02-2011, 21/11-2011 e 6/122011;
10
Il PIANO di COORDINAMENTO degli ORARI della CITTÀ di TORTONA è stato
approvato con DELIBERAZIONE del CONSIGLIO COMUNALE n. 106 del 22/12-2011
CREDITI
Per l'elaborazione del presente Piano di Coordinamento degli Orari il Comune di
Tortona si è avvalso dell’assistenza tecnica di S.&T. società cooperativa, Via Po, n.40 – Torino.
GRUPPO di LAVORO ESTERNO
Monica Andriolo e Paola Cavagnino
Assistenza tecnica e coordinamento processo redazionale del progetto
Alessio Gazzo
Ideazione e realizzazione grafica
Cristiano Chiabrera, Morena Davio, Elia Mensi, Omar Moretti, Tamara Piccinini,
Cantiere di Lavoro 2009/2010 “P.R.O. Verso il Piano Regolatore degli Orari ovvero Famiglia e
Lavoro:conoscere per conciliare tempi e luoghi della Città”.
Domenico Chiolerio, Antonio Flagiello, Claudio Porta, Cesare Veronesi
Cantiere di Lavoro 2011/2012 “SI.S.TE.MA. Sistematizzazione delle Statistiche Tematiche e Monitoraggio
Azioni positive di conciliazione dei tempi di famiglia e lavoro”.
GRUPPO di LAVORO INTERNO
Emanuela Patta
Assessore alla Polizia, Sicurezza Urbana, Tempi e Orari della Città, Pari Opportunità
Claudio Bagnera
Dirigente Settore Sviluppo Economico
Patrizia Ferrari
Dirigente Settore Organizzazione e Affari istituzionali e generali
Luisa Iotti
Dirigente Settore Servizi alla Persona e alla Comunità
Emanuela Carniglia
Ufficio Gabinetto del Sindaco- Presidente Comitato Pari Opportunità del Comune di Tortona
Giancarla Guerra
Funzionario Servizio Istruzione
Andrea Mazza e Brunetta Santi
Sportello del Cittadino
Paola Bisio
RSU Comune di Tortona
11