5AIClil - Istituto Tecnico Economico Enrico Tosi

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5AIClil - Istituto Tecnico Economico Enrico Tosi
ISTITUTO TECNICO COMMERCIALE STATALE
“ENRICO TOSI” - BUSTO ARSIZIO
DOCUMENTO FINALE DI PROGRAMMAZIONE
DEL CONSIGLIO DI CLASSE
classe QUINTA sez. A Impresa CLIL
Indirizzo: TRIENNIO DELL’AUTONOMIA – IMPRESA
Composizione del Consiglio di classe
RELIGIONE
ED.FISICA
ITALIANO
STORIA
INGLESE L1
FRANCESE L2
TEDESCO L2
SPAGNOLO L2
MATEMATICA
DIRITTO - SCIENZE DELLE FINANZE
GEOGRAFIA ECONOMICA
PIANIFICAZIONE E CONTROLLO
SERVIZI ALLE IMPRESE
TIT
BASAGLIA
VIDOTTO
MARCORA
MARCORA
REINA
CRESPI
RAJA
AVINO MOLINO
TORRENTE
ROSSI
COLOMBO
BENEDETTI
MERCADANTE
TONDO
CECILIA
LISA
EMANUELE
EMANUELE
RITA
IDA
ANNA
MARIA AMPARO
GIANLUCA
NICOLETTA
MARIA GIOVANNA
FRANCESCA
LUISA
SILVIA
Specificità dell’indirizzo di studio
Da tempo, e oggi in misura crescente, il sistema delle imprese chiede che la formazione del settore tecnico sia
caratterizzata da maggiore unitarietà e compattezza, da un solido possesso degli strumenti di base (linguistici,
comunicativi, tecnologici, scientifici) e, soprattutto, da abilità cognitive e da capacità relazionali.
Lo sviluppo e la complessità delle tecnologie, l’automazione, la globalizzazione hanno profondamente modificato ogni tipo
di attività e di conseguenza mutato il tipo di preparazione richiesto per esercitare le diverse professioni. In particolare, è
oggi necessario:
- avere consapevolezza dell’intreccio fra cultura tecnica e cultura organizzativa;
- avere strumenti per saper leggere e interpretare il contesto in cui si opera;
- essere capaci di individuare i problemi e di saperli risolvere anche con formule originali;
- essere in grado di apprendere autonomamente e di affrontare il nuovo.
Struttura del curricolo
Gli indirizzi sviluppano modelli organizzativi e curricolari flessibili. Tra le sue caratteristiche peculiari si segnalano in
particolare:
- un impianto disciplinare organizzato per moduli al fine di evidenziare i nuclei fondanti delle diverse aree disciplinari,
facilitare la realizzazione di un sistema di crediti/debiti, rendere trasparenti e certificati i percorsi;
- la definizione di un monte ore triennale per ogni disciplina. L’Istituto ha stabilito la collocazione delle discipline nell’arco
del triennio, secondo criteri stabiliti in coerenza con il profilo culturale e professionale dell’indirizzo di studi.
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Per tutti gli indirizzi il curricolo è stato articolato in un’Area comune, per un monte ore triennale di 1386 ore ed un’Area di
indirizzo, per un monte ore triennale di 1848 ore, in cui vengono introdotte discipline specifiche: l’ultimo anno è
caratterizzato dalle discipline che maggiormente concorrono alla definizione della figura in uscita.
L’indirizzo della classe 5^AICLIL permette di conseguire il diploma tecnico con indirizzo Giuridico Economico Aziendale.
Le discipline previste dal curricolo consentono allo studente di svolgere le seguenti mansioni:
- partecipare alla definizione delle strategie d’impresa;
- partecipare alle scelte di gestione finanziaria;
- riconoscere le caratteristiche degli strumenti finanziari e le modalità tecniche relative al loro utilizzo;
- collaborare alla ricerca di soluzioni organizzative, presentarle in maniera efficace e verificarne la validità;
- programmare, rilevare e controllare l’attività aziendale utilizzando appropriati strumenti informatici;
- redigere rapporti sulla gestione aziendale rivolti a destinatari differenti;
- risolvere problemi di convenienza economica relativamente ai servizi offerti alle imprese,
- interpretare documenti e pubblicazioni economico-aziendali;
-comunicare in lingua inglese in contesti differenti anche aziendalistici.
AREA COMUNE
Religione
Educazione fisica
Italiano
Inglese
Storia
Matematica
AREA INDIRIZZO
Matematica
Lingua2 (Francese, Tedesco, Spagnolo)
Economia aziendale
Finanza aziendale
Pianificazione e controllo
Servizi alle imprese
Geografia economica
Diritto ed economia
TIT
Totale ore
TERZA
QUARTA
QUINTA
1
2
3
3
2
3
1
2
3
3
2
3
1
2
3
3
2
3
1
3
7
2
5
2
34
2
5
3
2
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32
2
6
2
2
4
2
32
Sperimentazione C.L.I.L.
La 5AIClil è la prima classe dell’Istituto a compiere integralmente e organicamente la sperimentazione (art. 4, punto 3 del
DPR 275 dell'8 marzo 1999) CLIL.
Il CLIL è un approccio didattico che promuove l'educazione bilingue e prevede quindi l’apprendimento integrato di
discipline non linguistiche e di una lingua straniera con le seguenti finalità:
- migliorare le competenze linguistiche nella lingua straniera veicolare utilizzata come strumento per apprendere e
per sviluppare abilità cognitive, per acquisire contenuti (sapere) e competenze (saper fare) in un ambito
disciplinare.
L’insegnamento di una materia in lingua straniera, inoltre,
- crea un contesto di apprendimento interculturale;
- stimola la capacità di riflessione e di ragionamento autonomo;
- potenzia lo sviluppo di competenze trasversali, basilari in una realtà sempre più globale;
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Il CLIL, infatti, nella sua progettualità didattico-educativa, è learner-centred e consente la costruzione di nuove conoscenze
a un alunno dinamicamente immerso in esperienze plurime di apprendimento e in contesti complessi, caratterizzati da
una ricca varietà di opportunità, stimoli e risorse.
Ciò ha permesso di attuare il passaggio dalla linearità e pura sequenzialità della programmazione per obiettivi (tipica di un
modello conservatore di insegnamento), alla reticolarità di una nuova didattica, incentrata sulla programmazione e
valutazione per competenze.
Nei primi due anni di studio, nel biennio unico, la maggior parte degli studenti della classe ha svolto un percorso didattico
CLIL articolato con una serie di discipline (storia, matematica, scienze materia, scienze natura, diritto-economia, TIC)
insegnate in lingua inglese per almeno il 20% del monte ore.
Nel triennio il percorso didattico CLIL è stato inserito all'interno dell'indirizzo Impresa, specializzato in finanza ed
economia, con almeno cinque discipline insegnate con metodologia CLIL in inglese, per un 20% ca. del monte ore annuale.
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Classe terza 2009/2010: storia, matematica, TIT, economia aziendale e geografia;
Classe quarta 2010/11: storia, matematica, geografia economica, TIT, economia aziendale e finanza aziendale;
Classe quinta 2011/2012: storia, matematica, geografia economica, pianificazione e controllo.
o Allo svolgimento della programmazione curricolare, è stato affiancato il Progetto AISEC. Nei mesi di
gennaio-febbraio 2012, giovani laureati stranieri, utilizzando come lingua veicolare l’inglese, hanno
condotto attività didattiche sul tema della Responsabilità Sociale sia di impresa sia individuale per un
totale di 8 ore.
Anche a seguito dell’esperienza CLIL, 28 studenti hanno conseguito una certificazione IGCSE (International General
Certificate of Secondary Education) rilasciata dall’Università di Cambridge, un’attestazione di competenze disciplinari in
lingua straniera in Maths (22), History (7), Accounting (23).
Evoluzione della classe nel triennio (in relazione alla composizione numerica e agli aspetti didattici)
In terza la classe è stata formata da 31 studenti, tutti provenienti dal Biennio dell’Orientamento di questo Istituto.
Anno 2009 / 10 iscritti n. 31; 1 trasferimento; 1 non ammesso
Anno 2010 / 11 iscritti n. 29; 1 trasferimento
Anno 2011 / 12 iscritti n. 28
Permanenza del corpo docente
Nel corso del triennio, il corpo docente è stato stabile. Il quinto anno, l’insegnamento di Servizi alle imprese è stato
affidato alla prof.ssa Maria Luisa Mercadante.
Profilo comportamentale della classe e profitto conseguito
La classe è consapevole dell’utilità del lavoro scolastico e la frequenza alle lezioni è stata regolare. L’attenzione in aula, la
disponibilità e il senso di responsabilità della maggioranza degli alunni hanno favorito un clima di lavoro regolare e
disciplinato, anche se certamente con esiti diversificati in relazione alle personali potenzialità degli studenti e al diverso
grado di impegno degli stessi nel lavoro domestico.
Alcuni allievi, con maggiori capacità critiche e rielaborative, possono vantare un curriculum buono. La maggior parte degli
allievi ha raggiunto risultati complessivamente discreti, ottenuti grazie ad un'applicazione costante e consapevole. Altri
studenti, inizialmente più fragili, hanno progressivamente migliorato il proprio profitto, raggiungendo le competenze
minime anche negli ambiti a loro meno congeniali.
In generale, il metodo di studio si è fatto via via più razionale e autonomo e, solo in pochi casi, permane ancora piuttosto
ripetitivo. L’impegno è stato per alcuni costante e propositivo, per altri finalizzato al raggiungimento dei propri obiettivi.
La maggior parte degli studenti ha evidenziato un forte interesse l’ambito aziendalistico e la dimensione internazionale.
Nell’area d'indirizzo i risultati sono apprezzabili, in particolare nell’ambito economico, in cui gli allievi si sono distinti per
una partecipazione costruttiva al percorso di apprendimento accompagnata da un’adeguata motivazione a migliorarsi. Per
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quanto riguarda le lingue, le competenze risultano sostanzialmente buone per quanto concerne la comprensione; più
eterogenea si presenta invece la situazione della classe riguardo alle abilità di produzione, che per un gruppo di studenti è,
comunque, apprezzabile. La classe ha manifestato, inoltre, una discreta attenzione per gli aspetti geostorici e letterari.
Globalmente, il livello medio delle conoscenze e delle competenze disciplinari è da considerarsi, quindi, discreto: gli
studenti sanno infatti applicare con una certa sicurezza le conoscenze acquisite in situazioni nuove e semplici; alcuni poi
non riportano in modo pedissequo i contenuti, ma sanno filtrarli con consapevolezza e una certa autonomia di giudizio. La
classe, se guidata, è in grado di operare collegamenti interdisciplinari. Tutti, nel complesso, hanno acquistato maggiore
sicurezza e fiducia nei loro mezzi.
Per quanto riguarda l’integrazione fra le diversi componenti della classe, si sono alternati momenti di serenità ad altri
turbati da qualche tensione. Il rapporto tra studenti e insegnanti è stato corretto, solo pochi alunni hanno manifestato una
certa esuberanza che è stata, tuttavia, facilmente contenuta. I docenti, da parte loro, sono riusciti ad instaurare con i
singoli alunni un rapporto proficuo, favorendo un controllo continuo che ha permesso di attuare con tempestività la
strategia più appropriata per conseguire risultati migliori.
I momenti di partecipazione più efficaci e positivi sono senza dubbio risultati quelli dell’applicazione operativa, sia
individuale sia a gruppi, coerentemente con la metodologia e le strategie didattiche adottate, che hanno richiesto agli
studenti un impegno e un coinvolgimento continui. Appare evidente, infatti, alla lettura del documento che questo
gruppo di allievi, a partire dalla classe terza, è stato coinvolto in una serie di attività che ha permesso loro di arricchire il
proprio curriculum e la propria formazione personale con una molteplicità di esperienze di apprendimento fuori dall’aula.
Il Consiglio ha sempre ritenuto questa possibilità un’opportunità straordinaria di crescita non solo degli allievi nel ruolo di
studenti, ma anche come persone e cittadini consapevoli. Tutti gli allievi, anche studenti in situazioni meno favorevoli o di
carattere più timido, hanno risposto sempre con entusiasmo alle iniziative proposte dal Consiglio di Classe e dall’Istituto.
In molti casi, è stata proprio la generosa disponibilità di tempo e di lavoro di questi allievi a rendere possibile il successo di
queste attività.
Linea didattica
Sono state scelte le seguenti linee didattiche:
- la didattica modulare (in prevalenza monodisciplinare) che ha consentito di dare il massimo grado di elasticità e
flessibilità all'insegnamento.
- il ricorso a sostegno e/o recupero in itinere, che ha permesso il raggiungimento degli obiettivi prefissati
attraverso la realizzazione di interventi calibrati sui tempi di apprendimento e sui bisogni formativi di ciascun
alunno. (v.sotto)
Le modalità della valutazione
Una delle caratteristiche del corso di studi è l’organizzazione modulare dei curricoli. In questi ultimi anni si è introdotta a
livello di istituto una didattica orientata allo sviluppo di competenze, ispirata ai principi del framework europeo delle
competenze e fondata, oltre che sull’acquisizione di conoscenze, sullo sviluppo di abilità calate in contesti concreti di
operatività.
Tale didattica ha imposto un adeguamento del sistema valutativo, che si è orientato alla rilevazione del possesso delle
competenze di base disciplinari e a quelle di cittadinanza, ad esse complementari; pertanto gli strumenti di misurazione e
valutazione di percorso si sono ampliati e diversificati, per offrire allo studente una più ampia gamma di possibilità di
applicazione dei saperi. In tal senso risulta importante la verifica di una progressione nell’acquisizione delle abilità
connesse alle competenze individuate in termini di obiettivi didattici fondamentali.
Durante il terzo anno, a conclusione di ogni trimestre, e il quarto anno, a conclusione del primo quadrimestre, si è
effettuata una sessione di prove comuni su competenze di base, in primo luogo per testare gli allievi in relazione agli
standard dell’istituto, e in secondo luogo per offrire agli studenti una prima occasione di confronto su prove condivise a
livello di dipartimenti disciplinari, che presentassero, dunque, un maggior tasso di obiettività. Nella successiva parte
dell’anno scolastico si è preferito puntare maggiormente sul potenziamento della competenze tramite l’esercitazione e la
pratica a livello di classe e individuale, testando gli alunni sulla base di prove configurate in connessione con i percorsi
specifici.
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La valutazione ha fatto, dunque, riferimento a descrittori di competenza e di abilità, misurati in livelli nella valutazione di
percorso, i quali si traducono in voti numerici sulla base della seguente corrispondenza:
Corrispondenza Livelli/voto
LIVELLO
1
2
3
4
5
6
VOTO
1-3
4
5
6
7-8
9-10
I livelli sono fasce di prestazione; l’indicazione della corrispondenza con il voto, dunque, non è da intendersi in modo
meccanico, ma come risultato di un attento e più articolato processo di valutazione.
Le valutazioni sono state attribuite con voto intero in decimi.
Recupero delle competenze
Nella progettazione dei moduli ogni disciplina ha fissato in itinere le attività di recupero e di approfondimento.
Le indicazioni relative alle carenze manifestate dagli alunni nell’acquisizione delle competenze di base sono state fornite
dalle valutazioni trimestrali o quadrimestrali e interperiodali: sulla base di tali indicazioni gli alunni hanno potuto accedere
a sportelli di consulenza organizzati per disciplina.
Competenze chiave di cittadinanza e obiettivi trasversali alle discipline
Nella valutazione di fine anno si è tenuto conto, oltre che dei risultati delle singole materie, anche dello sviluppo di
competenze chiave di cittadinanza, che risultano trasversali all’impianto disciplinare e che mirano a operare sull’impianto
educativo dell’offerta formativa.
In particolare si è operato sulle seguenti competenze di cittadinanza, che sono state tenute sotto osservazione anche nei
momenti valutativi periodici (quadrimestri) e sulle quali si è espressa una valutazione descritta in livelli, come da tabella
sotto riportata:
1. COLLABORARE E PARTECIPARE
2. IMPARARE A IMPARARE
3. AGIRE IN MODO AUTONOMO E RESPONSABILE
COMPETENZE CHIAVE DI CITTADINANZA (rilevate nel corso di tutta l’attività didattica e classificate periodicamente dai
singoli docenti nel registro personale e oggetto di rilevazione negli scrutini quadrimestrali e nelle valutazioni inteperidali)
1. COLLABORARE E PARTECIPARE
livello 6: interagisce in gruppo comprendendo i diversi punti di vista, valorizzando le proprie e le altrui capacità
livello 5: interagisce in gruppo comprendendo i diversi punti di vista, valorizzando le proprie capacità
livello 4: interagisce in gruppo comprendendo i diversi punti di vista
livello 3: non sempre interagisce nel gruppo in maniera funzionale alle attività proposte
livello 2: non interagisce nel gruppo in maniera funzionale e corretta
livello 1: non interagisce nel gruppo e non collabora affatto alle attività
2. IMPARARE A IMPARARE;
livello 6: organizza in modo pienamente adeguato alle situazioni proposte il proprio apprendimento e attua un metodo di
studio corretto e funzionale
livello 5: organizza in modo adeguato il proprio apprendimento nella maggior parte delle situazioni proposte e attua un
metodo di studio corretto
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livello 4: organizza in modo sufficientemente adeguato il proprio apprendimento e attua un metodo di studio nel
complesso accettabile
livello 3: non è pienamente autonomo nell’organizzazione del proprio apprendimento e attua un metodo di studio
discontinuo
livello 2: non sa organizzare i propri apprendimenti in molte situazioni e attua un metodo di studio complessivamente
inefficace
livello 1: non sa organizzare i propri apprendimenti e attua un metodo di studio del tutto inefficace e improduttivo
3. AGIRE IN MODO AUTONOMO E RESPONSABILE;
livello 6: sa inserirsi in modo attivo e consapevole nella vita sociale e far valere i propri diritti riconoscendo al contempo
quelli altrui, nel rispetto delle regole
livello 5: sa inserirsi in modo consapevole nella vita sociale e rispetta le regole
livello 4: sa agire nella dimensione sociale in modo sufficientemente responsabile e rispetta le regole fondamentali
livello 3: non sempre sa inserirsi in modo responsabile e talora non rispetta le regole
livello 2: non agisce con adeguata consapevolezza della dimensione sociale e spesso non rispetta le regole
livello 1: adotta atteggiamenti eccessivamente individualistici e non rispetta le regole
Cittadinanza e Costituzione
Il consiglio di classe ha aderito al progetto di Istituto su Cittadinanza e Costituzione, rispondendo alle sollecitazioni
ministeriali di avviare una sperimentazione in tal senso che desse dignità di disciplina a contenuti e attività che vanno nel
senso dell’educazione alla cittadinanza attiva e allo sviluppo di competenze di cittadinanza indispensabili a un futuro
cittadino.
L’organizzazione prevista è stata quella di un modulo a orario e collocazione cronologica flessibili, cui hanno partecipato le
diverse discipline con tematiche inerenti il percorso generale e specifiche del proprio settore.
Il tema scelto per la classe è “Una Provincia industriale”.
Credito scolastico e formativo
Una volta determinata la fascia entro cui attribuire il credito scolastico sulla base della media ottenuta nelle diverse
discipline, verranno prese in considerazione per l’attribuzione di quest’ultimo le seguenti voci: 1) competenze di
cittadinanza (obiettivi non cognitivi); 2) certificazioni relative a tutte le attività scolastiche; per il credito formativo
verranno prese in considerazione le certificazioni esterne relative ad attività sociali, culturali ed educative, corsi di
formazione, purché attinenti ai contenuti e alle abilità delle diverse aree disciplinari.
Preparazione all’esame
Per la preparazione alla prima, seconda sono state proposte delle simulazioni secondo il calendario sottoriportato. Nel
corso dell’anno gli alunni hanno svolto prove che, pur con i dovuti ritocchi richiesti dal tempo più limitato, hanno
rispecchiato la tipologia richiesta dall’esame di stato.
Per la preparazione alla terza prova scritta, si sono realizzate nel corso dell'anno due simulazioni, somministrando, per le 4
discipline, 3 quesiti a risposta singola (tipologia B), mirati, nel caso delle lingue straniere, alla comprensione di un breve
testo assegnato.
Le discipline coinvolte nelle simulazioni sono state Inglese, Diritto ed Matematica e TIT. Per la valutazione delle prove si è
scelto di assegnare un punteggio per ogni disciplina secondo la stessa scala di valutazione e successivamente di farne la
media, pervenendo ad un'unica valutazione in quindicesimi. L'esito delle simulazioni suggerisce, quindi, di predisporre la
prova su 4 discipline e di dare agli studenti un tempo sufficientemente ampio per lavorare con profitto (2,30 ore
nell'ipotesi appunto di 4 discipline con 3 quesiti ).
I^ prova scritta:
7 maggio
II^ prova scritta
III^ prova scritta
9 maggio
12 marzo
11 maggio
Italiano (6 h); la prova è stata corretta in commissione
con la docente della sezione parallela.
Pianificazione e Controllo (6 h)
Diritto,Inglese, Matematica, TIT (2h 30’)
Diritto,Inglese, Matematica, TIT (2h 30’)
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Colloquio interdisciplinare
Non si è prevista una specifica simulazione: ogni disciplina ha attuato le
strategie necessarie per l’acquisizione delle competenze di produzione orale,
suggerendo, nel contempo, spunti per una visione interdisciplinare delle
problematiche affrontate.
Vengono allegati i testi delle simulazioni somministrate.
ATTIVITA’ CURRICOLARI ED EXTRACURRICOLARI
Orientamento
L’attività prevista dal DM 487/97 si è sviluppata nel corso degli ultimi quindici anni scolastici con l’obiettivo di costruire un
percorso di attività che renda lo studente maggiormente consapevole delle proprie attitudini, delle possibilità offerte dal
contesto in cui vive in funzione della scelta post-diploma e capace di acquisire informazioni sulla tipologia degli studi
universitari, sulla formazione professionale superiore e sul mondo del lavoro.
I moduli di orientamento, realizzati nel corso dell’anno scolastico 2011/2012 e a cui gli studenti della classe hanno
partecipato, hanno permesso agli stessi di:
 assumere informazioni dirette sul contesto (mercato del lavoro, opportunità di proseguire gli studi, riforma
universitaria, partecipazione a “progetti ponte” e a giornate di Università Aperta presso le Università: Bicocca,
Bocconi, Cattolica, Insubria, Iulm, Liuc, Politecnico, Statale di Milano)
 acquisire metodica di ricerca
 acquisire consapevolezza riguardo alle attitudini attraverso la somministrazione di test psico-attitudinali )
La classe ha partecipato:
> ad un incontro sulla “Riforma Universitaria”
> ad un incontro di Orientamento con gli ex-studenti dell’ITC Tosi, che frequentano l’Università o già inseriti nel Mondo del
Lavoro e delle Professioni
> a Giornate di Università Aperta e a lezioni universitarie
> ha svolto i test di Orientamento Alma Orientati, Alma Diploma e “Alpha Test”
Corso UST “Progettare il futuri
per il futuro” (Contratti di
lavoro, Curriculum vitae e
Colloquio di lavoro)
Gianfreda, Lamperti, Pinci
Per l’intero anno scolastico è rimasto operativo lo sportello di orientamento per garantire colloqui individuali con il
responsabile del progetto e dove gli studenti hanno potuto reperire materiale informativo sulle università e sul mondo del
lavoro.
Certificazioni informatiche
Hanno ottenuto la certificazione, i seguenti studenti:
ECDL Core Level
Alba, Berio, Damiano, Delle Curti, Gianfreda, Lamperti, Lopiccolo,Macchi, Pinci,
Pozzi, Raimondi, Rampazzo, Tapparo
Certificazioni lingue straniere
La certificazione linguistica è un attestato formale, con valore internazionale, del livello di conoscenza di una lingua,
rilasciato da un ente certificatore riconosciuto.
La certificazione linguistica è quindi lo strumento di identificazione e di riconoscimento ufficiale delle competenze d’uso di
una lingua straniera moderna, che stabilisce in maniera pubblica e – per quanto possibile- oggettiva che cosa una persona
“sa fare in quella lingua”.
Inglese
Cognome
Pet
First
Francese
Spagnolo
Delf b1
Dele b2
7
IGCSE
Maths
Accounting
History
Alba Cristina
Baldini Fabio
Balla Isela
Bandera Viviana
Bascialla Marco
Berio Gabriele
Colombo Viviana
Damiano Gianluca
Delle Curti Erica
Depinto Mirko
Farioli Martina
Gianfreda Martina
La Paglia Eleonora
Lamperti Chiara
Lo Piccolo Sergio
Macchi Nicholas
Nalon Riccardo
Paralovo Arianna
Pinci Eros
Porta Alessandra
Pozzi Stefano
Raimondi Sara
Rampazzo Giorgia
Rostirolla Jessica
Silotto Lorenzo
Tapparo Marco
Torba Marsid
Zaganelli Luca
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X
O
X
O
X
X
X: certificazione acquisita
O: esame sostenuto
STAGE ESTIVO 2011
L'esperienza dell'Alternanza Scuola-lavoro e di stage estivi, svolta da più di vent’anni dal nostro istituto, è considerata
un'attività valida per far partecipare il tessuto produttivo locale alla crescita culturale e professionale dei nostri allievi.
L'impegno e l'interesse crescente manifestato dagli operatori della zona ha permesso di consolidare la nostra iniziativa e di
sviluppare un dialogo continuo con i rappresentanti delle categorie interessate. Il coinvolgimento del mondo esterno si è
sempre più diversificato, infatti le aziende interessate vanno dal settore industriale a quello dei servizi, comprendendo da
alcuni anni anche il settore turistico.
Obiettivo essenziale del progetto è stato quello di mettere finalmente in contatto due realtà diverse, ma certo non
contrapposte, offrendo la possibilità alle aziende di meglio comprendere e conoscere il mondo della scuola e agli studenti
e ai docenti di verificare in che misura il lavoro scolastico sia collegato alla realtà aziendale.
Nel corso dell’estate 2011 sono stati coinvolti nell'esperienza 60 alunni delle classi QUARTE che hanno svolto la loro
attività di lavoro presso 52 aziende di settori diversi (industriale, assicurativo, bancario, turistico), di dimensioni diverse,
private e pubbliche e presso professionisti; anche la zona geografica si è ampliata, comprendendo oltre a Busto Arsizio e la
Valle Olona, Legnano, Gallarate, Varese ed il Milanese.
E' importante evidenziare come questa attività abbia coinvolto solo gli studenti che hanno richiesto espressamente di
poter svolgere questa esperienza, rinunciando ad un mese delle loro vacanze. Fra tutte le richieste pervenute si è
elaborata una graduatoria di merito in base alla quale sono state assegnate le aziende agli studenti.
Presso ogni azienda gli studenti hanno svolto un tirocinio di almeno 4 settimane, seguendo un percorso predisposto
dall’insegnante responsabile in cooperazione con il tutor aziendale; alcuni ragazzi hanno poi ampliato il periodo di stage
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sino a 6 settimane.
Le aziende sono state coinvolte, come ormai tradizione, nella valutazione dell’alunno ospitato e del progetto nel suo
complesso. Il giudizio è stato di apprezzamento per l’impegno dimostrato dagli studenti nello svolgimento dei compiti
assegnati, nelle capacità di comunicazione e di rapporti con i colleghi. In molti casi gli studenti hanno saputo apprendere
nuove modalità operative che hanno applicato durante l’attività in azienda.
Tutte le aziende hanno espresso soddisfazione dell’esperienza vissuta e si dichiarano disposte a ripeterla nel prossimo
anno scolastico.
Anche agli studenti è stato proposto un questionario sull’esperienza vissuta, così da poter valutare la pertinenza delle
attività svolte rispetto al percorso di studi e l’attenzione del tutor aziendale nei confronti dell’allievo.
L’attività formativa è risultata interessante per i contenuti e presentata da docenti interni preparati. Nell’attività in azienda
tutti sono stati in grado di svolgere i compiti assegnati, rispettando tempi e modalità di esecuzione, grazie alla disponibilità
e all’attenzione dimostrate dal tutor aziendale.
Nel complesso l’attività ha risposto alle aspettative e il giudizio è positivo.
Nel corso dell’estate 2011 un gruppo di 16 alunni ha svolto l’attività di stage presso le aziende indicate nella tabella
seguente:
Cognome
Alba
Balla
Bascialla
Berio
Damiano
Depinto
Gianfreda
Lo Piccolo
Paralovo
Porta
Rampazzo
Tapparo
Torba
Zaganelli
Nome
Cristina
Isela
Marco
Gabriele
Gianluca
Mirko
Martina
Sergio
Arianna
Alessandra
Giorgia
Marco
Marsid
Luca
Azienda – Ente - Studio professionale
BANCA POPOLARE DI SONDRIO
STUDIO ASS. MAZZUCCHELLI E TROTTI
HUPAC SPA
CREDITO EMILIANO
INTERNATIONAL COLOR S.P.A.
BTSR International S.p.a.
BANCA POPOLARE DI SONDRIO
CREDITO VALTELLINESE
STUDIO ASSOCIATO BONICALZI & MAZZUCCHELLI
ARTIGIANATO CENTRO SERVIZI SOC. COOPERATIVA
CREDITO EMILIANO
ASCOM SERVIZI BUSTO S.U.R.L.
DUPLOMATIC OLEODINAMICA SPA
COMUNE DI CASTELLANZA
Impresa Formativa Simulata
Il progetto ha previsto la realizzazione di un microsistema aziendale mediante la creazione di un ambiente di lavoro reale,
identico a quello di una vera impresa, dove gli studenti imparano il lavoro con la simulazione dell'attività completa di
un'azienda (dalla costituzione alla gestione e all’analisi degli aspetti amministrativi, contabili e fiscali), e dove le transazioni
con il mondo esterno, la produzione, il commercio, avvengono in modo virtuale.
L’attività ha assunto una connotazione particolare, in quanto si è fusa con un progetto Comenius bilaterale dal titolo
“From virtual to real”, che, poi, ha permesso il conseguimento del Label europeo delle lingue (Vedi ultra).
Le discipline coinvolte nell’attività IFS sono state: Economia Aziendale, Finanza aziendale, Matematica, Storia, Geografia e
TIC.
Il monte ore complessivo per la classe quarta e quinta è stato di 200 ore, suddivise in 100 di attività didattica e 100 ore di
lavoro autonomo degli alunni.
L’azienda partner “la Fratelli Rossetti”, il tutor aziendale per gli aspetti storici ed economici, il dott. Luca Rossetti, il tutor
aziendale per la parte relativa al design e alla progettazione del prodotto, la dott. Mary Oldani.
Esperti esterni:
- Notaio dott. Tosi e Commercialista rag. Trotti (marzo 2010)
- Dott. Paganini, Business Plan (18 gennaio 2011)
- Dott. Pozzi, storia e cultura d’impresa (gennaio 2011)
- Dott. Farioli, Branding and licensing, (dicembre 2010-gennaio 2011)
- Dott. Rossetti Luca della Fratelli Rossetti di Parabiago, tutor dell’impresa Simulata, (marzo 2011)
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Dott. Leonardo Chiappini e Janette Lloyd MA, per analisi del prodotto e sua progettazione
Fiera IFS di Lodi: 4-5 maggio 2011. Partecipanti: Baldini, Nalon, Gianfreda (4 maggio); tutti gli alunni (5 maggio).
Fiera IFS di Rosenheim (Germania): 15-16-17 novembre 2011. Partecipanti: Farioli
L’attività è stata, alla fine, oggetto di una duplice valutazione:
- la prima, riguardante il prodotto in quanto tale, è stata effettuata in base a parametri quali: la completezza, la
complessità, la correttezza e l’organicità delle soluzioni, la ricchezza della documentazione
- la seconda, riguardante i comportamenti degli allievi che hanno partecipato al progetto, è stata di competenza
del consiglio di classe attraverso griglie d'osservazione sistematica appositamente predisposte.
Gli studenti stessi hanno sentito l’esigenza di autovalutarsi, sulla base di griglie differenziate, allegate alla documentazione
delle singole aree di progetto.
Il consiglio di classe ha fatto proprie le valutazioni elaborate dal docente referente, che hanno formato parte integrante
della valutazione finale del singolo allievo.
Gli indicatori utilizzati per la valutazione dell’esperienza, sono stati i seguenti:
- Organizzazione dell’attività
Il comportamento dell’alunno in relazione a:
- Senso di responsabilità
- Autonomia di lavoro
- Capacità di lavorare in gruppo
- Affrontare e risolvere problemi
- Dimostrare spirito d’iniziativa
Giudizio globale: ottimi i risultati dell’attività sia i termini di prodotti realizzati, motivazione e coinvolgimento nell’intera
attività e competenze acquisite sia in termini economici, culturali e linguistici
Il Label europeo delle lingue
La classe, durante il quarto anno di corso, è stata protagonista del progetto “IT’S IN THE BAG”, con il quale l’Istituto ha
vinto il Label europeo delle lingue 2011. Il Consiglio di classe, infatti, ha organizzato un’attività di Impresa Formativa
Simulata, integrata in un scambio internazionale. Gli studenti dell’Invicta Grammar School di Maidstone (UK) e la classe
hanno lavorato sulla tematica: “la produzione di una borsa e la sua commercializzazione”. Il progetto comune nasceva
dall’esigenza di condividere le diverse competenze dei due gruppi per accrescere e ampliare le competenze linguistiche e
professionali di tutti i soggetti e migliorare la comprensione culturale reciproca e la socializzazione tra studenti
appartenenti a due diversi Stati dell’UE. L’esperienza, che ha visto la collaborazione di esperti e dell’imprenditore
dell’azienda partner (Fratelli Rossetti), ha portato all’approfondimento di tematiche economiche per giungere alla
redazione di un business plan in lingua inglese, alla predisposizione di presentazioni multimediali in lingua, e alla
realizzazione di un prototipo-borsa. La classe ha lavorato in concreto su un progetto di sviluppo dell’idea d’impresa, che
ha permesso l’acquisizione più specifica delle competenze che già erano state sollecitate durante lo svolgimento delle
attività didattiche curriculari. Gli obiettivi perseguiti erano di rafforzamento della lingua, di comunicazione tra adolescenti
in ambito internazionale, culturali, sociali e professionali.
Prima fase: Gli studenti hanno partecipato ad attività preparatorie all’avvio del progetto e a lezioni di approfondimento su
alcune tematiche (e.g.: branding e licencing).
Seconda fase: Durante il soggiorno a Maidstone, dal 2 all’11 novembre, lezioni in lingua inglese di Marketing e Design,
visite tematiche, lavori di gruppo e momenti di esposizione e di sintesi hanno permesso di sviluppare non solo
competenze specifiche, ma hanno implementato la conoscenza del linguaggio settoriale e sviluppato la conoscenza
reciproca dei partecipanti.
Terza fase: Tra dicembre e marzo gli alunni italiani hanno interagito (attraverso mail e social network) con studenti e
docenti inglesi, per mettere a punto i bozzetti delle borse, mettendo a frutto le lezioni di design organizzate in Inghilterra.
Durante questo periodo la Dott.ssa Oldani ha selezionato un bozzetto, tra quelli predisposti, per gli studenti italiani e uno
per gli studenti inglesi e ha organizzato la predisposizione del prototipo.
Quarta fase: Dal 5 al 14 aprile gli alunni inglesi hanno soggiornato a Busto Arsizio. Sono state proposte delle visite mirate
ad aziende operanti nel settore della pelletteria che hanno permesso di verificare nel concreto le potenzialità del settore e
le pratiche aziendali, consentendo agli allievi di interagire con i professionisti e di mettere in discussione sul campo il
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proprio lavoro. Significativa è stata la presenza degli alunni presso il laboratorio artigiano che ha dimostrato come si passa
dalla “salpa”, il prototipo, alla borsa in pelle.
Quinta fase: Nei mesi finali dell’anno scolastico sono stati realizzati i prodotti previsti dal progetto: prototipo di borsa; sito
web dell’IFS; BP. In questa fase di ricaduta e diffusione, i lavori eseguiti dai diversi gruppi di studenti italiani ed inglesi sono
stati presentati pubblicamente, anche durante la Fiera IFS di Lodi e in una conferenza stampa.
Le metodologie utilizzate sono state: lezioni interattive in cui gli studenti hanno ricevuto degli input e delle consegne
legate al progetto e ai diversi prodotti, lavori di gruppo sotto la guida dei docenti; lavori svolti in videoconferenza con un
docente e gli studenti di design dell’Invicta Grammar School, lezioni con esperti del mondo del lavoro; metodologia CLIL,
sviluppata attraverso un’attività curriculare sistematica nelle discipline Economia Aziendale, Finanza aziendale,
Matematica, Storia, Geografia e TIC. La classe coinvolta nel progetto infatti, fa parte di un corso CLIL nel quale almeno il
25% delle monte ore delle discipline coinvolte viene svolto nella lingua veicolare inglese. La presenza dell’assistente
americana, Catherine Ches, nelle ore di Inglese e Storia, ha permesso agli allievi di potenziare ulteriormente le
competenze linguistiche.
Giudizio complessivo: Gli alunni coinvolti hanno evidenziato un significativo miglioramento delle competenze professionali
economiche, linguistiche e comunicative e hanno ampliato la visione globale del sistema azienda. Hanno decisamente
rafforzato la capacità di lavorare in gruppo per raggiungere uno scopo comune e la capacità di risolvere problemi con
spirito di iniziativa, senso di responsabilità e autonomia nella gestione delle risorse.
Gli allievi hanno consolidato l’abilità di comunicare in una lingua veicolare per esprimere idee ed opinioni di interesse
generale, acquisendo, inoltre, una buona conoscenza dei termini che costituiscono la base lessicale di un imprenditore del
settore.
La motivazione degli alunni all’apprendimento è sicuramente aumentata, così come la capacità di integrazione e
conoscenza del contesto antropico e territoriale del Paese partner.
Attività internazionali - biennio
Scambio
Partecipanti
Damiano,
Macchi,
Raimondi, Torba
Pinci,
Progetto Euroscola
Partecipanti
Alba, Delle Curti, Depinto, Berio,
Rampazzo, Lamperti, Colombo,
Farioli, Gianfreda, Tapparo
Wold School Forum (Vedi ultra).
Partecipanti
Lamperti, Delle
Parlovo, Pinci
Curti,
Porta,
Destinazione
Lycéè Eugène Janot di Aubusson, Francia
Periodo
Novembre e 15-21 febbraio 2009
Destinazione
Parlamento europeo Bruxelles
Periodo
Marzo 2009
Attività in cui gli allievi sono stati
coinvolti
Ospitalità
Periodo
Attività internazionali - triennio
Classe terza
Learning week: Conoscere la matematica in lingua inglese
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Ottobre 2008
L’Istituto nel corso degli ultimi tre anni ha realizzato alcuni progetti nell’ambito dei bandi Learning Week di Regione
Lombardia. Si tratta di attività di approfondimento, della durata di 40 ore concentrate nell’arco di 6 giorni, che hanno
come destinatari gli studenti degli istituti superiori del 3° - 4° e 5° anno.
I percorsi sono stati proposti agli studenti in relazione alle diverse specificità dell’indirizzo di studi frequentano e dei temi
previsti per l’approfondimento.
Le attività sono state progettate dal nostro Istituto e si svolte con la collaborazione di nostri docenti.
Nell’attività formativa, che copre un’intera settimana per complessive 40 ore, si sono utilizzate modelli di didattica attiva,
centrate sull’esperienza diretta in cui lo studente è posto nella condizione di verificare “empiricamente” l’applicabilità del
proprio bagaglio conoscitivo.
La learning week “Conoscere la matematica in lingua inglese”, si è tenuta dal 23 al 28 novembre 2009 presso lo YALE
COLLEGE di Wrexham e vi hanno partecipato tutti gli alunni ad eccezione di Luca Zaganelli.
Tramite la metodologia della learning week residenziale all’estero, si è voluto favorire una modalità di apprendimento di
tipo esperienziale. Si è utilizzato un modello di didattica attiva, centrata sull’esperienza diretta in cui lo studente è posto
nella condizione di verificare “empiricamente” l’applicabilità del proprio bagaglio conoscitivo. Molto significativa è inoltre
la possibilità di confrontarsi direttamente con la realtà di una cultura e di un paese diverso.
Il corso si è strutturato in due parti:
- Mattina: lezioni di lingua inglese anche propedeutiche agli argomenti trattati nel pomeriggio
- Pomeriggio: lezione argomentativa sul tema previsto attraverso lo svolgimento di esercitazioni pratiche e dei testi
dei precedenti esami IGCSE di Mathematics
Soggiorni estivi
Partecipanti
De Pinto, Berio, Tapparo, Baldini, Nalon
Alba, Rampazzo, Lamperti, Colombo
Pozzi, Bascialla, Silotto
Destinazione
Chicago
Arizona
Boston
Periodo
18 giugno-3 luglio
13 giugno – 30 giugno
11 luglio – 25 luglio
Classe quarta
Attività di scambio – Comenius “Fron virtual to real”( Vedi label)
Lo scambio all’estero si è dimostrato un valido strumento per la realizzazione degli obiettivi didattici ed educativi delineati
dai singoli progetti.
Dal punto di vista linguistico gli allievi hanno potuto rafforzare le abilità di comprensione e di esposizione, attraverso la
pratica quotidiana della lingua straniera in famiglia, a scuola e durante le visite. Gli scambi hanno permesso inoltre una
presa di contatto con una realtà e con abitudini diverse dalle proprie, favorendo così un’educazione interculturale volta al
superamento di pregiudizi. Grazie agli scambi è stata offerta infine agli allievi l’opportunità di effettuare il confronto tra
sistemi scolastici diversi e di approfondire le loro conoscenze in campo sociale, storico, geografico e politico del paese
partner. A questa attività hanno partecipato tutti gli alunni, ad eccezione - nella fase di soggiorno in Inghilterra- di Jessica
Rostirolla.
Progetto Euroscola
Partecipanti
Pinci, Porta, Torba
Destinazione
Parlamento europeo Strasburgo
Periodo
Marzo 2011
Soggiorni estivi
Partecipanti
Bascialla, Lamperti, Delle Curti,
Pinci
Destinazione
Chicago
Arizona
Periodo
giugno-luglio 2011
Luglio 2011
Ospitalità partner stranieri
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Partecipanti
Delle Curti, Paralovo
provenienza
Ies Marquez de Santillana, Torrelavega
Periodo
Aprile 2010
Attività di scambio
Partecipanti
Alba, Lamperti, Berio
Raimondi
Gianfreda
destinazione
Beijng Ritan High School, Pechino
Yang Chung High School di Seul
Carlise School, Martinsville Virginia
Periodo
17-25 marzo 2012
17-26 marzo 2012
12-21 novembre 2011
Ospitalità partner stranieri
Partecipanti
Pozzi, Bascialla
provenienza
Lane tech School, Chicago (USA)
Periodo
29/3-7/4 2012
Classe quinta
Wold School Forum
Dal 13 al 26 ottobre sono state presenti all´ITC le delegazioni delle 21 scuole che hanno dato vita al World School Forum.
Un centinaio di studenti di tutto il mondo si è dedicato quotidianamente allo studio di energie alternative e di come
rinascono le comunità dopo le calamità. La tematica è stata sviluppata attraverso workshop, case studies, attività di visita
e socializzazione. La lingua veicolare è stata l’inglese. Tra il 18 e il 20 ottobre i giovani sono stati ospiti di due scuole
dell’Aquila, dove hanno visitato la zona rossa della città guidati dalla Protezione Civile e dai Vigili del Fuoco di Varese. Uno
dei due dibattiti conclusivi si è tenuto lunedì 24 ottobre nella sala del Consiglio della Regione Lombardia
Partecipanti
Attività in cui gli allievi sono stati coinvolti
Gianfreda,
Raimondi,
Porta Ospitalità: gli allievi hanno accolto docenti e studenti delle delegazioni straniere a
Lamperti, Pinci, Colombo
casa propria, sviluppando competenze culturali e linguistiche
Raimondi,
Porta
Lamperti, Organizzazione: gli allievi hanno fornito supporto all’organizzazione logistica
Bandera, La Paglia
dell’evento, sviluppando competenze culturali, tecnico professionali e linguistiche.
Colombo
Delegazione: l’allieva durante il forum ha partecipato a tutte le attività come
rappresentante dell’ITE, sviluppando competenze culturali e linguistiche
Gianfreda
Visita a L’Aquila e Organizzazione: gli allievi hanno fornito supporto
all’organizzazione logistica dell’evento, sviluppando competenze culturali, tecnico
professionali e linguistiche
Laboratori
Tali laboratori sono stati per gli allievi un’occasione di applicazione e approfondimento delle competenze espressive. I
percorsi di apprendimento hanno permesso anche ai partecipanti di mettersi in gioco attraverso la realizzazione di
iniziative, prodotti o eventi specifici per ciascuna attività.
Partecipanti
Macchi
Lamperti
Anno
2008-2009
2007-2008
Corso
Fotografia
Giornalismo
Anno
2008-2009
2009-2010
2008-2009
2009/10
2008/2009
Corso
Arabo 1° livello
Arabo 2° livello
Giapponese
Giappone
Cinese,
Corsi di lingue orientali
Partecipanti
Alba, Rampazzo, Paralovo
Alba, Rampazzo, Paralovo
Pinci,Lamperti, Farioli, Gianfreda
Farioli, Lamperti
Porta, Tapparo
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Progetto Memoria e Legalità
1) Partecipazione e Cittadinanza: Seminario Residenziale
Il 26, 27, 28 febbraio e 1 marzo 2010, gli allievi Cristina Alba e Giorgia Rampazzo hanno partecipato ad un seminario
residenziale di formazione a Collio Valtrompia (BS), promosso dall'Istituto e gestito da un team di pedagogisti.
Gli obiettivi generali della formazione sono stati:
- la valutazione del ruolo degli studenti - in quanto cittadini attivi all'interno della scuola - nella partecipazione alle attività
scolastiche e nel contesto “scuola” in cui sono inseriti;
- individuazione di strategie per il coinvolgimento di tutti gli studenti nella proposta di attività e di progetti che, partendo
dalla scuola, stimolino lo spirito d'iniziativa e la partecipazione dei giovani alla comunità scolastica e territoriale, e nella
società in genere.
La formazione è stata mirata a far emergere dai singoli e dal gruppo i seguenti risultati formativi specifici:
- team-working: come si lavora oggi e come è possibile migliorare;
- leadership: le caratteristiche positive e critiche di un leader:
- valutazione del livello di partecipazione attuale nel contesto scolastico;
- simulazione di meccanismi di partecipazione attraverso il role-play;
- il teatro partecipativo come strumento di analisi e riflessione collettiva.
2) Nave della Legalità
Dal 22 e il 24 maggio 2010, Cristina Alba e Giorgia Rampazzo hanno partecipato alle manifestazioni di commemorazione
del 18° anniversario della strage di Capaci, organizzate dal MIUR e dalla Fondazione “Giovanni e Francesca Falcone”. Gli
allievi hanno viaggiato da Civitavecchia a Palermo, a bordo della "Nave della legalità", prendendo parte a conferenze e
dibattiti alla presenza di famigliari delle vittime, magistrati e rappresentanti delle istituzioni.
3) Conferenza “La strage di Piazza Fontana”
Il 10 febbraio 2011, gli allievi hanno partecipato ad una serata di approfondimento sulla strage di Piazza Fontana. Relatori:
Carlo Smuraglia (Pres. Anpi Milano e prof. (f.r.) nell'Università di Milano, Giuseppe Teri, coordinatore di Libera per le
scuole di Lombardia e un familiare di una vittima.
Partecipanti: Alba, Baldini, Berio, Colombo, Damiano, Bascialla, Delle Curti, Depinto, Farioli, Gianfreda, Lamperti, Lo
Piccolo, Macchi, Nalon, Paralovo, Pinci, Porta, Pozzi, Raimondi, Rostirolla, Silotto, Tapparo, Torba
4) Tutta la classe ha partecipato alla manifestazione cittadina “Legalitàlia in primavera”, 11 aprile 2011.
5) Il 28 gennaio 2012, le studentesse Viviana Bandera e Viviana Colombo hanno partecipato all’incontro con Cristiana
Dobner OCS, autrice di numerose pubblicazioni scientifiche sulla figura di Edith Stein. Figlia di Israele, convertasi al
cattolicesimo, la Stein, una delle pensatrici più acute del Novecento, fu vittima di un regime empio, contrario alla dignità
umana, e concluse i suoi giorni nel campo di sterminio di Auschwitz-Birkenau. L’incontro è stato preceduto da un
momento di preparazione a scuola, a partire dal film "La settima stanza", diretto da Márta Mészáros
Conferenze LIUC 2011 - 2012
Nel corso degli ultimi due anni scolastici, la classe ha partecipato alla X e all’ XI Giornata del cinema industriale, presso l’
Università Carlo Cattaneo – LIUC.
Fabbricato dall'uomo - Chimica e modernizzazione in Italia (18 novembre 2010);
I volti della Pirelli - Comunicazione e identità nella storia di una grande impresa (22 novembre 2011), partecipanti tutti gli
alunni. Esperti del mondo dell’imprenditoria e dell’università hanno tenuto lezioni incentrate su tematiche di carattere
storico ed economico.
Partecipanti: tutti gli alunni
Conferenze 60° ITE “TOSI”
- Conferenza: “La Crisi italiana nel contesto europeo”. Relatore dott. A. Geroni - 15 marzo 2012
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Partecipanti: Alba, Balla, Bandera, Bascialla, Colombo, Damiano, Depinto, Farioli, La Paglia, Lamperti, Lo Piccolo,
Macchi, Pinci, Porta, Raimondi, Rampazzo, Tapparo.
- Conferenza: “Il diavolo e l’acqua santa: realtà e mito nelle biografie di due grandi imprenditori, Adriano Olivetti e
Enrico Mattei”. Relatore dott. D. Pozzi - 12 aprile 2012
Partecipanti: Alba, Bandera, Colombo, Depinto, Berio, Farioli, Gianfreda, La Paglia, Lamperti, Damiano, Macchi,
Paralovo, Pinci, Porta, Silotto, Raimondi, Rostirolla.
- Spettacolo teatrale: “Coraggio, il meglio è passato”, regia C. Scarlenghe, con M. Colombo Bolla; 16 aprile 2012
Partecipanti: tutti gli alunni.
- Convegno “Internazionalità e internazionalizzazione del curriculum” - 23 aprile 2012. Tutta la classe ha
partecipato all’evento. Gli allievi Bandera, Colombo, Depinto, Delle Curti, Gianfreda, Macchi, Pinci, Rampazzo
hanno tenuto un intervento dal titolo: “Dalla prima alla quinta con moduli CLIL”.
Conferenza: “Cosa tiene accese le stelle”. Relatore dott. M. Calabresi - 3 maggio 2012
Partecipanti: Alba, Baldini, Balla, Bandera, Bascialla, Berio, Colombo, Damiano, Delle Curti, Depinto, Farioli, Gianfreda,
Lamperti, Lo Piccolo, Nalon, Paralovo, Pinci, Porta, Pozzi, Raimondi, Rampazzo , Silotto, Tapparo, Torba, Zaganelli
Altre attività
Soggiorno a Roma (dal 23 al 25 maggio 2012)
Partecipanti: tutti gli alunni
Viaggio Premio
Destinazione: Barcellona; Periodo: da 15/01 a 16/01/2011; Partecipanti: Gianfreda, Porta, Raimondi, Lamperti, Paralovo,
La Paglia, Colombo
Viaggio Premio
Destinazione Berlino; Periodo 9/09 - 10/09 2008; Partecipanti: Lamperti, Gianfreda, Farioli
Inaugurazione anno scolastico Quirinale
2009 Colombo
2007 Bandera
Celebrazione del centocinquantesimo (video diretta) 29 marzo 2011. Partecipanti Bandera
Partecipazione Concorso UNIVA: La tua idea d’impresa 2011
I ragazzi si sono sperimentati nella veste di imprenditori attraverso proposte di cui hanno verificato la fattibilità attraverso
la costruzione di un business plan. Sul sito www.latuaideadimpresa.it sono on line il progetto degli alunni “Travel for Life”;,
dedicato alla redazione di un progetto d’impresa, incentrato sul turismo sostenibile destinato ai diversamente abili. Gli
allievi hanno inoltre realizzato un video di presentazione del nostro Istituto, con la collaborazione del prof. Gianni Aliberti
(docente del laboratorio di Fotografia).
Partecipazione Concorso Ente Parco alto milanese
Nell’ambito del concorso "La mascotte del Parco ", che ha visto la partecipazione di studenti delle scuole superiori della
zona, le allieve Martina Farioli, Viviana Colombo e Chiara Lamperti hanno ottenuto una particolare nota di merito per
laboriosità e applicazione con il progetto “Ape Honey” posizionandosi al terzo posto. Alla competizione hanno partecipato
anche gli allievi Macchi, Rostirolla e Paralovo.
Conferenze dell’area economica-aziendalistica
Durata delle attività: 10 ore
Il corso di “Cultura d’impresa” organizzato in collaborazione con un imprenditore, il dottor Daniele Alessio Braghini, si è
svolto in 5 incontri con l’obiettivo di fornire ai partecipanti i concetti che stanno alla base del pensiero di un imprenditore
di successo: la “forma mentis”, le priorità, gli stimoli e le sfide, le relazioni interne ed esterne all’impresa, l’aggiornamento
professionale, l’innovazione e la ricerca, il rapporto con i “mercati”, le opportunità e le minacce, i successi e i fallimenti, lo
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“start-up” o il “follow-up” di un’impresa, il rapporto e il conflitto generazionale. Vi hanno partecipato: Alba, Nalon,
Rampazzo
Collaborazione all’organizzazione e alla realizzazione delle attivita’ di istituto
ORIENTAMENTO BIENNIO Partecipanti:
OPEN DAY 2011/12 Partecipanti: Alba, Baldini, Balla, Bandera, Bascialla, Berio, Damiano, Depinto, Farioli, Gianfreda, La
Paglia, Lamperti, Nalon, Paralovo, Pinci, Porta, Raimondi, Silotto, Tapparo
OPEN DAY 2010/2011 Partecipanti: Baldini, Bandera, Damiano, Depinto, Farioli, Gianfreda, Lamperti, Nalon, Pinci,
Rampazzo, Silotto, Tapparo
OPEN DAY 2009/2010: Partecipanti: Alba, Baldini, Colombo, Delle Curti, Depinto, Gianfreda, Lamperti, Nalon, Paralovo,
Pinci, Raimondi, Rampazzo, Rostirolla, Silotto, Tapparo
ACCOGLIENZA PRIME 2011/12 Partecipanti: Gianfreda, Bandera, Lamperti
ACCOGLIENZA PRIME 2010/11Partecipanti: Damiano, Giannfreda, Porta
ORIENTAMENTO BIENNIO 2010/11 Partecipanti: Bandera
ATTIVITA’ DI TUTORING 2011 Partecipanti: Bandera, La Paglia
ATTIVITA’ DI TUTORING 2010 Partecipanti: Gianfreda, La Paglia, Porta
ATTIVITA’ DI TUTORING 2009 Partecipanti: Gianfreda
ORGANIZZAZIONE DIPLOMA DAY 2011 Partecipanti: Farioli, Gianfreda, Lamperti
ORGANIZZAZIONE DIPLOMA DAY 2010 Partecipanti: Colombo, Farioli, Gianfreda, Lamperti, Paralovo, Raimondi
Attività “Nonni su Internet” (marzo – maggio 2012)
Partecipanti in qualità di tutor al progetto: Alba, Baldini, Gianfreda, Nalon, Rampazzo
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RELIGIONE
Prof.ssa Cecilia Basaglia
QUADRO DELLE COMPETENZE SVILUPPATE NEL CORSO DELL’ANNO
COMPETENZE
ABILITÀ/PRESTAZIONI
1. L’alunno sa confrontarsi con la visione cristiana del a. L’alunno sa confrontarsi con la dimensione della
mondo, utilizzando le fonti autentiche e interpretandone multiculturalità anche in chiave religiosa.
correttamente i contenuti, in modo da elaborare una b. L’alunno fonda le scelte religiose sulla base delle
posizione personale libera e responsabile, aperta alla motivazioni intrinseche e della libertà responsabile.
ricerca della verità e alla pratica della giustizia e della
solidarietà.
2. L’alunno sa interrogarsi sulla propria identità umana, c. L’alunno giustifica e sostiene consapevolmente le proprie
religiosa e spirituale, in relazione con gli altri e con il scelte di vita, personali e professionali, anche in relazione
mondo, al fine di sviluppare un maturo senso critico in un con gli insegnamenti di Gesù Cristo
personale progetto di vita.
LIVELLO MEDIO DI PRESTAZIONE DELLA CLASSE
La classe dall’inizio del triennio è formata da gruppi eterogenei provenienti da differenti esperienze di corsi biennali. La
maggior parte degli alunni si è avvalsa dell’ora di istruzione religiosa cattolica durante il terzo anno di corso, mentre solo
un gruppo di essi ha mantenuto la frequenza al quarto e al quinto anno con il medesimo insegnante per tutto il triennio.
Gli alunni hanno dimostrato appropriata e seria considerazione degli argomenti svolti, alcuni hanno partecipato
attivamente alle lezioni con interventi significativi, altri hanno mantenuto una recettività seria e riservata, secondo la
diversità delle loro realtà individuali di relazione.
Hanno rivelato, altresì, di aver rielaborato le tematiche offerte in modo personale e con una certa criticità.
Il livello medio di prestazione degli alunni è pertanto più che buono.
METODOLOGIA DI INSEGNAMENTO
Il criterio didattico di fondo adottato è quello della prospettiva antropologica/storica, scelto tra quelli indicati dai nuovi
programmi per l’insegnamento dell’Istruzione Religiosa Cattolica, redatti dall’Ufficio Catechistico Nazionale. Si è cercato,
cioè, di risvegliare negli alunni i grandi interrogativi che suscitano la domanda religiosa per poi svolgere la tematica della
rivelazione cristiana, in relazione con i suoi sviluppi storico/culturali, sociali ed etici. Gli obiettivi disciplinari hanno teso,
quindi, a far sì che gli alunni potessero passare dal…"piano delle conoscenze a quello della consapevolezza e
dell’approfondimento dei principi e dei valori del cattolicesimo…". (programmi Ufficio Catechistico Nazionale), in relazione
con la cultura contemporanea e in quanto inseriti nella loro valenza formativa globale. Come metodologia didattica è stato
utilizzato, innanzi tutto, il metodo della provocazione, ponendo domande e offrendo sollecitazioni di vario tipo,
avvalendosi di scritti e citazioni di autori e intellettuali contemporanei. Conseguentemente la classe è stata guidata, per
mezzo del dialogo e del confronto, a prendere in seria considerazione quanto le veniva offerto, a porlo in relazione con
l’esperienza personale e a comprendere e valutare, infine, gli insegnamenti specifici della disciplina.
STRUMENTI DI VALUTAZIONE
Come modalità di valutazione sono stati considerati gli interventi spontanei degli alunni operati nell’ambito delle lezioni, le
risposte da loro date a domande flash, l’effettiva comprensione e rielaborazione dei temi svolti ed è stata particolarmente
apprezzata l’eventuale seria considerazione critica espressa dagli studenti durante il dialogo educativo. E’ stato
considerato, inoltre, l’atteggiamento globale dell’alunno inteso come interesse, capacità di ascolto, partecipazione,
responsabilità e rispetto.
STRUMENTI DIDATTICI
Libro di testo: Luigi Solinas, Tutti i colori della vita, SEI.
Documenti del Magistero ecclesiale, Bibbia . Brani di autori contemporanei.
Articoli di quotidiani e settimanali. Siti internet, dvd, cd, slide.
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PROGRAMMA SVOLTO
Modulo 1 - L’amore per la vita
 “Life before life”, l’odissea della vita, visione film e approfondimenti.
 Illustrazione “family 2012”, la famiglia, il lavoro e la festa.
 Slide legge 40/04 inerenti la procreazione assistita e le sue implicazioni etiche.
 Testimonianza di “Emilia” madre di papa Giovanni Paolo II.
 Le implicazioni etiche connesse “al fine vita”. A. Socci, sì alla legge sul biotestamento.
Modulo 2 - Impegno e solidarietà: cardini di una vita
 L’opera di suor Marcella a Waf Jeremy in Haiti, il senso della carità e della gratuità.
 Visione film “United 93” nel decimo anno dagli accadimenti delle Twin Towers.
 Da Simoncelli a Steve Jobs, l’uomo e la sua sfida alla vita: “Stay Hungry stay foolish.”
 L’incontro/testimonianza con gli amici di Chiara Badano, beatificata il 25 settembre 2010, il suo sì a Gesù.
 Visione film “La rosa bianca”, storia dell’amicizia di giovani universitari uniti dall’anelito della ricerca del vero, del
bello, dal senso religioso che si trasforma in resistenza al nazismo: salvare gli amici, una questione di coscienza, il
nazional-socialismo, la fede, il sacrificio.
 L’ideologia, la libertà e la dignità umana: sviluppo temi film precedente e aggancio alla storia di Mario Calabresi
nell’ambito dell’incontro con l’autore invitato dalla scuola, lettura inizio “Spingendo la notte più in là”.
Modulo 3 - Essere Chiesa nel mondo
 “Dio a Madrid” di M. Vargas Llosa, Osservatore romano, commento alla giornata mondiale della gioventù e gli
incontri con altre esperienze di valore.
 Stralci prolusione cardinal Bagnasco in merito ai giovani, Avvenire 27/09/2011.
 La paura e la rabbia dei cristiani Copti d’Egitto”, Corriere della sera 11/10/2011.
 Da “Le donne nel Medio Evo, il genio femminile nella storia del popolo di Dio”, Benedetto XVI, santa Ildegarda di
Bingen.
 Edith Stein, le donne, il ‘900.
 La fede come si esplicita?
 Avvento, attesa di un dono, Benedetto XVI. “Ma voi chi dite che io sia?”
 Natale, festa dell’uomo o di Dio? Risponde il cardinale A. Scola ai lettori di Oggi.
 Quaresima, suoi gesti e significato; la nostra partecipazione ai fatti della settimana santa e l’istituzione
dell’Eucarestia, libro di testo.
 Ripresa parte documentario “I Papi del ‘900”, RAI3, la vita di Karol Wojtyla dall’infanzia alla sua elezione
nell’ambito storico del XX secolo con filmati inediti.
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EDUCAZIONE FISICA
Prof.ssa Lisa Vidotto
QUADRO DELLE COMPETENZE SVILUPPATE NEL CORSO DELL’ANNO
COMPETENZE
DESCRITTORI DI ABILITA’/PRESTAZIONI
a. Eseguire in modo corretto esercizi di mobilità.
1. Utilizzare in modo adeguato le abilità motorie
acquisite per il consolidamento degli schemi
motori.
b. Eseguire in modo corretto esercizi di forza.
c. Eseguire in modo corretto esercizi di resistenza
d. Eseguire in modo corretto esercizi di destrezza
2. Eseguire in modo globale i fondamentali di
squadra di alcuni giochi sportivi.
e. Fondamentali individuali e dinamiche di squadra del gioco della
pallavolo.
f. Fondamentali individuali e dinamiche di squadra di un secondo
gioco sportivo.
g. Autocontrollo
3. Comportarsi in maniera corretta nella sfera
pubblica e nelle relazioni con gli altri.
h. Rispetto degli altri e delle norme di comportamento per la
prevenzione degli infortuni.
i. Imparare a gestire il proprio lavoro interagendo con gli altri in
modo costruttivo.
4. Essere responsabile nel ruolo di studente
j. Impegno
k. Partecipazione
l.
5. Educazione permanente.
Imparare a concepire l’attività fisico-sportiva come abitudine di
vita sia per la salute psicofisica che per l’impiego del tempo
libero.
LIVELLO MEDIO DI PRESENTAZIONE DELLA CLASSE
Il livello medio della classe risulta globalmente più che buono. L’acquisizione delle competenze è risultata proficua per
alcuni, adeguata per altri. La partecipazione alle lezioni è stata sempre attiva, motivata ed interessata. L’impegno è stato
costante e responsabile da parte di tutta la classe. Apprezzabile, per alcuni alunni, il grado di autonomia operativa
raggiunto, che ha avuto una ricaduta positiva sull’intera classe.
METODOLOGIA DI INSEGNAMENTO
Agli alunni è stata chiesta una partecipazione attiva nel provare, praticare e sperimentare in prima persona quanto
proposto, spiegato e dimostrato. Attraverso l’attività costante, opportunamente guidata e controllata, hanno potuto
esprimersi con un’ elaborazione personale del lavoro svolto, ottenendo così dei miglioramenti significativi.
Le diverse tecniche proprie della materia e le strutture scolastiche a disposizione sono state utilizzate in relazione alle
esigenze del momento e a quelle degli alunni, tenendo altresì in considerazione le risposte date dagli stessi ai vari
argomenti trattati.
VALUTAZIONE
La programmazione è stata suddivisa in “unità d’apprendimento”:
1. Palestra: le abilità individuali
2. Sport: i giochi di squadra.
3. Teoria
19
Data la particolarità della materia, svolta soprattutto praticamente, durante lo svolgimento delle lezioni si è potuto
procedere ad una verifica sistematica delle competenze. Sono state inoltre approntate prove periodiche di riepilogo su
specifici argomenti con attrezzi codificati e non: percorsi, partite a tema, staffette ecc.
La valutazione individuale è stata la somma dei progressi ottenuti da ciascun alunno tenendo soprattutto conto della
partecipazione attiva e dell’impegno dimostrati nello svolgimento del lavoro.
PROGRAMMA SVOLTO
UNITÀ D’APPRENDIMENTO 1: PALESTRA
Esercizi a corpo libero, esercizi individuali e a coppie, con l’utilizzo di piccoli e grandi attrezzi per lo sviluppo, il
miglioramento ed il mantenimento delle qualità psico-fisiche di base, quali la mobilità articolare, l’equilibrio, la
coordinazione, l’agilità, la velocità, la forza la destrezza, la resistenza, il ritmo.
Lo stretching sia come riscaldamento, sia come compensazione al termine di particolari esercitazioni; per il mantenimento
di una buona elasticità muscolare e come tecnica di rilassamento.
UNITÀ D’APPRENDIMENTO 2: SPORT
Fondamentali individuali e di squadra di pallavolo: battuta, palleggio, bagher, alzata, schiacciata, muro e loro applicazione
nel gioco vero e proprio analizzato in maniera globale sia in fase di attacco, sia in fase di difesa. Semplici fondamentali di
squadra. Conoscenza globale del relativo regolamento di gioco.
Fondamentali individuali e di squadra di pallacanestro: palleggio, passaggio, terzo tempo, arresto-tiro, rimbalzo e loro
applicazione nel gioco vero e proprio; semplici fondamentali di squadra. Conoscenza globale del relativo regolamento di
gioco.
Fondamentali individuali e di squadra di calcio e calcio a 5 e applicazione nel gioco vero e proprio (semplici schemi di
gioco). Conoscenza globale dei relativi regolamenti di gioco
Tecnica di base di specialità individuali.
UNITÀ D’APPRENDIMENTO 3: TEORIA (solo per gli alunni esonerati )
Nozioni di educazione alimentare
Nozioni di anatomia del corpo umano
Nozioni di primo soccorso
Regole e dinamiche dei giochi sportivi
Etica sportiva ( comportamenti corretti in ambito sportivo ).
20
ITALIANO
Prof. Emanuele Marcora
QUADRO DELLE COMPETENZE SVILUPPATE NEL CORSO DELL’ANNO
COMPETENZE
DESCRITTORI DI ABILITA’ / PRESTAZIONI
1. Leggere, comprendere e
interpretare testi scritti di vario
tipo, utilizzando gli strumenti
espressivi in modo funzionale
all’interazione comunicativa
a. Individua le caratteristiche storico-letterarie delle opere e delle correnti
letterarie studiate, anche effettuando collegamenti e istituendo confronti
b. Individua gli elementi del significato e del significante di un testo e, attraverso
di essi, mostra di aver compreso il testo
c. Utilizza il codice lingua in maniera adeguata al contesto comunicativo,
sostenendo con argomentazioni coerenti le proprie affermazioni
d. Produce un testo scritto coerente alla consegna, rispettando i vincoli formali
esplicitati nella prova
e. Produce un testo scritto ampio nelle argomentazioni e sviluppa criticamente le
questioni proposte
f. Produce un testo scritto ortograficamente corretto
g. Produce un testo scritto corretto dal punto di vista morfosintattico, coeso, e
corretto nell’uso dell’interpunzione
h. Utilizza il lessico con proprietà, precisione semantica e ricchezza lessicale
2. Produrre testi scritti di vario tipo
in relazione ai differenti scopi
comunicativi
LIVELLO MEDIO DI PRESTAZIONE DELLA CLASSE
La classe ha dimostrato un discreto impegno verso la disciplina, che ha permesso di superare l’oggettiva complessità
dell’apparato concettuale della materia e dall’ampio bagaglio di conoscenze richiesto per la trattazione degli argomenti.
L’impegno profuso nello studio personale, soprattutto per un gruppo di alunni, è stato diligente, sorretto da desiderio di
migliorarsi; altri hanno lavorato in maniera più finalizzata al raggiungimento dei propri obiettivi. Nel corrente anno
scolastico, il lavoro domestico è divenuto, in generale, più regolare, costante e serio. L’attenzione ai fenomeni letterari è
diversamente distribuita, ma le allieve e gli allievi hanno mostrato comunque interesse per la proposta didattica. Diversi
allievi hanno collaborato con entusiasmo alle proposte didattiche in modo autonomo.
Il dialogo educativo è stato improntato a schiettezza, cordialità e rispetto delle regole e dei ruoli. Questo clima di serenità
e fiducia ha permesso di intendere la riflessione linguistico-letteraria non solo come ermeneutica del testo, ma come
occasione di crescita personale e sociale.
Gli studenti e le studentesse conoscono in modo discreto i contenuti della civiltà letteraria di fine Ottocento e del
Novecento, a partire dal Naturalismo sino alla lirica e al romanzo novecentesco. Gli alunni sanno adeguatamente
analizzare il testo narrativo e poetico e coglierne gli aspetti più noti ed evidenti; se guidati, individuano le affinità con
opere o con autori studiati. La produzione orale è nel complesso lineare; solo alcuni allievi non utilizzano sempre in modo
puntuale il lessico specifico. La produzione scritta, tranne che per poche eccezioni, è nel complesso sufficientemente
organizzata e lineare, anche se si segnala, talora, qualche carenza nella sintassi e nel lessico. Gli allievi sanno produrre
elaborati secondo le tipologie d’esame. Il profitto è, dunque, pienamente soddisfacente.
METODOLOGIA DI INSEGNAMENTO
Il contesto storico indispensabile alla comprensione della letteratura e lo sguardo d’insieme dei fenomeni letterari è stato
proposto in forma essenziale. Il docente ha individuato i percorsi testuali più adeguati al gruppo classe per presentare
generi, autori, opere e temi, anche in un’ottica laboratoriale. Lo studente è stato messo davanti a testi significativi per il
loro contesto, esplicitandone la dimensione formativa. Le operazioni di analisi non sono state, tuttavia, assolutizzate, ma si
è valorizzata la capacità dello studente di argomentare la propria interpretazione (cioè ancorarla a riscontri testuali),
sollecitandolo anche ad attribuire al testo un valore per il proprio vissuto.
La lezione di tipo tradizionale, sempre dialogata, ha avuto funzioni quali: introduzione alla lettura, sollecitazione di
interesse, commento al testo ove non sia bastato l'apporto guidato degli studenti, integrazione e raccordo informativo,
aiuto a costruire una sintesi conclusiva del modulo.
21
Si è privilegiato il metodo operativo, che ha fatto dell'alunno il centro attivo della lezione.
Le competenze di produzione (orale e scritta) sono state sviluppate attraverso scrittura collettiva, esercitazioni guidate,
autocorrezione e lavori a gruppi.
TIPOLOGIA DI VERIFICA
Tipologie testuali di varia natura (analisi testuale, saggio breve o articolo di giornale, tema, colloqui orali, quesiti a risposta
singola).
STRUMENTI DIDATTICI
G. BALDI et alii, La letteratura, Paravia, voll. 5-6, ed. 2007 e successive ristampe.
Testi di libero dominio scaricati dalla rete, articoli, saggi. Spezzoni video.
Piattaforma Moodle: a partire dal secondo quadrimestre è stato attivato un corso Moodle a cui tutti gli allievi hanno
partecipato con interesse e impegno.
ATTIVITÀ INTEGRATIVE
Cfr. modulo 4
PROGRAMMA SVOLTO
NB.: I testi sono indicati con il titolo redazionale del libro di testo.
MODULO 1: IL SECONDO OTTOCENTO
COMPETENZE
DESCRITTORI DI ABILITA’ / PRESTAZIONI
1. Leggere, comprendere e interpretare
testi scritti di vario tipo, utilizzando gli
strumenti espressivi in modo funzionale
all’interazione comunicativa
a. Individua le caratteristiche storico-letterarie delle opere e delle correnti
letterarie studiate, anche effettuando collegamenti e istituendo confronti
b. Individua gli elementi del significato e del significante di un testo e,
attraverso di essi, mostra di aver compreso il testo
c. Utilizza il codice lingua in maniera adeguata al contesto comunicativo,
sostenendo con argomentazioni coerenti le proprie affermazioni
I caratteri e i temi fondamentali dei movimenti trattati (Naturalismo, Verismo, Decadentismo).
Le principali coordinate biografiche, le idee e la poetica degli autori trattati.
Testi



Gustave Flaubert
o Da Madame Bovary
 I sogni romantici di Emma
 Il grigiore della provincia e il sogno della metropoli
 Debiti e veleno per topi (fot.)
Èmile Zola
o Da Il romanzo sperimentale:
 Lo scrittore come operaio del progresso sociale
Verga
o Da Vita dei campi:
 Fantasticheria
 Rosso Malpelo
 La lupa
o Dai Malavoglia:
 Il mondo arcaico e l'irruzione della storia
 La conclusione del romanzo
o Da Novelle rusticane:
 La roba
o Da Mastro-don Gesualdo:
22



 La morte di mastro-don Gesualdo
Charles Baudelaire
o Da I fiori del male:
 L’albatro
 Corrispondenze
Giovanni Pascoli
o Dal Fanciullino
 Una poetica decadente (1-37)
o Da Myricae:
 Il tuono (fot.)
 Il lampo (fot.)
 Novembre
 X Agosto
o Dai Canti di Castelvecchio:
 Il gelsomino notturno
Gabriele D’Annunzio
o Da Il piacere:
 Un ritratto allo specchio: Andrea Sperelli ed Elena Muti
 Una fantasia “in bianco maggiore”

E’ stato proposto il confronto con Controcorrente di Joris-Karl Huysmans e Il ritratto di
Dorian Gray, di Oscar Wilde
o Da Le laudi:
 La sera fiesolana
 La pioggia nel pineto
MODULO 2: IL NOVECENTO - POESIA
COMPETENZE
DESCRITTORI DI ABILITA’ / PRESTAZIONI
1. Leggere, comprendere e interpretare
testi scritti di vario tipo, utilizzando gli
strumenti espressivi in modo funzionale
all’interazione comunicativa
a. Individua le caratteristiche storico-letterarie delle opere e delle correnti
letterarie studiate, anche effettuando collegamenti e istituendo confronti
b. Individua gli elementi del significato e del significante di un testo e,
attraverso di essi, mostra di aver compreso il testo
c. Utilizza il codice lingua in maniera adeguata al contesto comunicativo,
sostenendo con argomentazioni coerenti le proprie affermazioni
I caratteri e i temi fondamentali dei movimenti trattati (Avanguardie, Futurismo, Ermetismo).
Le principali coordinate biografiche, le idee e la poetica degli autori trattati.
Testi:





Filippo Tommaso Marinetti:
 Il manifesto del futurismo
 Il manifesto tecnico della letteratura futurista
o Da Zang tumb tuuum
 Il bombardamento
Francesco Cangiullo
 Milano-dimostrazione (fot.).
Corrado Govoni
 Il Palombaro (fot.)
Vladimir Majakovskji
o Da Io
 La guerra è dichiarata
Giuseppe Ungaretti
23
o




da L’Allegria
 In memoria
 Il porto sepolto
 Veglia
 I fiumi
 San Martino del Carso
 Mattina
 Soldati
o Da Il dolore
 Non gridate più
Umberto Saba
o Dal Canzoniere
 La capra
 Amai
 Città vecchia (è stato proposto il confronto con Via del Campo di De Andrè)
 Teatro degli artigianelli
 Goal
Eugenio Montale
o Da Ossi di seppia
 Non chiederci la parola
 Meriggiare pallido e assorto
 Spesso il male di vivere
o Da Le Occasioni
 La casa dei doganieri
Salvatore Quasimodo
o Da Acque e terre:
 Ed è subito sera
 Alle fronde dei salici
o Da Giorno dopo giorno:
 Milano Agosto 1943 (fot.)
Vittorio Sereni
o Da Diario d’Algeria
 Non sa più nulla è alto sulle ali (fot.)
MODULO 3: IL NOVECENTO - PROSA
COMPETENZE
DESCRITTORI DI ABILITA’ / PRESTAZIONI
1. Leggere, comprendere e interpretare
testi scritti di vario tipo, utilizzando gli
strumenti espressivi in modo funzionale
all’interazione comunicativa
a. Individua le caratteristiche storico-letterarie delle opere e delle correnti
letterarie studiate, anche effettuando collegamenti e istituendo confronti
b. Individua gli elementi del significato e del significante di un testo e,
attraverso di essi, mostra di aver compreso il testo
c. Utilizza il codice lingua in maniera adeguata al contesto comunicativo,
sostenendo con argomentazioni coerenti le proprie affermazioni
Le principali coordinate biografiche, le idee e la poetica degli autori con riferimento alle opere trattate.
Testi:

Italo Svevo
o da La coscienza di Zeno:
 Le memorie di Zeno e il dottor S. (fot.)
 La morte del padre
 L’ultima sigaretta (fot.)
24

Luigi Pirandello
o da L’umorismo:
 Il sentimento del contrario
o da Novelle per un anno
 La patente (fot.)
o Il fu Mattia Pascal (lettura integrale)
Il tema della guerra:
 Mario Rigoni Stern
o Da Il sergente nella neve
 Sergentmagiù ghe rivarem a baita? (fot.)
 Beppe Fenoglio
o Da Il partigiano Johnny
 La parola partigiano (fot.)
 Primo Levi,
o Da Se questo è un uomo
 II canto di Ulisse (fot.)
Invito alla lettura:
Durante il corso del triennio è stata proposta agli allievi un’ampia scelta di romanzi contemporanei, in modo tale da
accostare la narrativa nell’età del tardo capitalismo (dal 1956 ai giorni nostri).
I romanzi, oggetto di lettura integrale autonoma, sono stati ripresi nel corso dello svolgimento del percorso di
apprendimento.
Per quanto riguarda la scrittura giornalistica, tutti gli allievi hanno letto integralmente: Mario Calabresi, Cosa tiene acceso
le stelle, Mondadori, 2011.
Altre esperienze di apprendimento:
Nel corso dell’anno, in relazione al progetto di Cittadinanza e Costituzione, gli allievi hanno affrontato la lettura di brani
scelti di carattere economico (Il lavoro oggi) nell’ambito del concorso “L’unificazione italiana”, promosso dall’Istituto
Treccani e dalla fondazione Aspen Institute, in occasione del 150° anniversario dell’Unità del Paese.
In occasione della Terza Settimana della lettura, gli allievi hanno partecipato al concorso “Maestro, amico, compagno. 50
parole per raccontare il libro che mi ha insegnato a…”, a cura di Fondazione Arnoldo e Alberto Mondadori.
MODULO 4: IMPARIAMO A COMUNICARE
COMPETENZE
DESCRITTORI DI ABILITA’ / PRESTAZIONI
2. Produrre testi scritti di vario tipo
in relazione ai differenti scopi
comunicativi
d. Produce un testo scritto coerente alla consegna, rispettando i vincoli formali
esplicitati nella prova
e. Produce un testo scritto ampio nelle argomentazioni e sviluppa criticamente le
questioni proposte
f. Produce un testo scritto ortograficamente corretto
g. Produce un testo scritto corretto dal punto di vista morfosintattico, coeso, e
corretto nell’uso dell’interpunzione
h. Utilizza il lessico con proprietà, precisione semantica e ricchezza lessicale
Competenze
Produrre testi scritti di vario tipo in relazione ai differenti scopi comunicativi
La competenza è stata sviluppata attraverso la produzione di elaborati, principalmente basati sulle tipologie dell’esame di
Stato.
25
Indicazioni sui meccanismi di citazione nella tipologia B, concordati in sede di coordinamento disciplinare
Saggio breve: Si ritiene indispensabile la citazione dell’autore e del titolo del testo (articolo, saggio, monografia, testo
letterario, opera d’arte, etc.).
Luogo e anno di edizione vengono lasciati a discrezione del candidato, salvo essi risultino fondamentali per il corretto
utilizzo del testo (dati statistici o simili) o un'esposizione diacronica di ambito letterario o storico o storiografico.
Verrà privilegiata, ove possibile, la citazione in forma discorsiva.
Articolo di giornale: Citazioni dirette o indirette vanno attribuite all'autore (singolo o collettivo). Gli altri dati verranno
inseriti in coerenza con il contesto scelto dal candidato.
Griglie per la valutazione e criteri di misurazione degli elaborati scritti, concordate in sede di coordinamento disciplinare
e utilizzate nella valutazione delle produzioni.
Descrittori Tipologia A
Livelli
1
Punteggi
0,5
Individua le caratteristiche storico-letterarie
delle opere e delle correnti letterarie
studiate, anche effettuando collegamenti e
istituendo confronti
Individua gli elementi del significato e del
significante di un testo e, attraverso di essi,
mostra di aver compreso il testo
Produce
un
testo
corretto
ortograficamente.
Totalmente
negativa
Produce un testo corretto dal punto di vista
morfosintattico, coeso, e corretto nell’uso
dell’interpunzione.
Utilizza il lessico con proprietà, precisione
semantica e ricchezza lessicale.
2
3
4
5
1
1,5
2
2,25
2, 5
2,75
3
Gravemente
insufficiente
Insufficiente
Accettabile
Discreta
Buona
Approfondita
Eccellente
Totalmente
negativa
Gravemente
insufficiente
Insufficiente
Accettabile
Discreta
Buona
Approfondita
Eccellente
Più di quattro
errori gravi
Quattro errori
gravi
Tre errori gravi
Due errori gravi
Un
errore
grave
Un’imprecisione
Una
svista
Nessun errore
Periodare con
numerosi
e
gravi errori
morfosint.
Povertà
lessicale
Periodare con
diversi errori
morfosint.
Periodare con
alcuni
errori
morfosint.
Periodare
corretto
Periodare vario
Periodare vario
e articolato
Periodare vario,
articolato
e
complesso
Diversi termini
impropri
Termini
imprecisi
Periodare con lievi
imprecisioni
morfosint./ un errore
morfosint.
Lessico adeguato
Lessico
appropriato
Lessico preciso
Lessico ricco e
vario
Lessico ricco e
complesso
Descrittori Tipologie Livelli
1
B, C, D
6
2
3
4
5
Punteggi
0,5
1
1,5
2
2,25
2, 5
Produce un testo coerente alla
consegna, rispettando i vincoli formali
esplicitati nella prova.
Produce un testo ampio nelle
argomentazioni
e
sviluppa
criticamente le questioni proposte.
Produce
un
testo
corretto
ortograficamente.
Nulla /Scarsa
Lacunosa
Superficiale
Accettabile
Adeguata
Adeguata
corretta
Inconsistente
Accennata
Modesta
Essenziale
Equilibrata
Più di quattro
errori gravi
Quattro errori
gravi
Tre errori gravi
Due errori gravi
Produce un testo corretto dal punto di
vista morfosintattico, coeso, e corretto
nell’uso dell’interpunzione.
Periodare
con
numerosi e gravi
errori
morfosint.
Povertà lessicale
Periodare con
diversi errori
morfosint.
Periodare con
alcuni
errori
morfosint.
Diversi termini
impropri
Termini imprecisi
Utilizza il lessico con proprietà,
precisione semantica e ricchezza
lessicale.
6
2,75
3
Organica
Organica
approfondita
Significativa
Ampia
Ampia e critica
Un
errore
grave
Un’imprecisione
Una
svista
Nessun errore
Periodare con lievi
imprecisioni morfosint./
un errore morfosint.
Periodare
corretto
Periodare vario
Periodare
vario
e
articolato
Periodare vario,
articolato
e
complesso
Lessico adeguato
Lessico
appropriato
Lessico preciso
Lessico ricco
e vario
Lessico ricco e
complesso
26
e
e
STORIA
Prof. Emanuele Marcora
QUADRO DELLE COMPETENZE SVILUPPATE NEL CORSO DELL’ANNO
COMPETENZE
ABILITA’ / CONOSCENZE
1. Comprendere il
a. Restituisce conoscenze adeguate in relazione all’argomento proposto, adducendo
cambiamento e la diversità dei
esempi pertinenti
tempi storici in una dimensione b. Reperisce le informazioni dalle fonti, gerarchizzandole e mettendole in relazione
diacronica attraverso il
c. Organizza la riflessione coerentemente con l’argomento proposto, utilizzando in
confronto fra epoche e in una
modo adeguato gli strumenti espressivi e il lessico specifico (ove previsto dai piani di
dimensione sincronica
lavoro, anche in lingua straniera)
attraverso il confronto fra aree
geografiche e culturali
LIVELLO MEDIO DI PRESTAZIONE DELLA CLASSE
La classe ha manifestato un interesse vivace per la disciplina, favorendo in questo modo uno svolgimento proficuo del
programma. Il gruppo ha risposto in modo adeguato alle diverse sollecitazioni dell’insegnante, facendo delle ore di storia
anche un’occasione per riflettere sul presente. L’impegno è stato per molti alunni diligente e regolare, per altri accettabile.
Per quanto riguarda il laboratorio CLIL, gli studenti nel corso del triennio hanno migliorato la comprensione della
narrazione storica e dei documenti proposti e hanno saputo interagire con sempre maggiore spontaneità grazie
all’acquisizione di una più sicura padronanza della lingua veicolare. Anche in questo caso, i livelli di raggiungimento degli
obiettivi sono vari a seconda delle abilità individuali.
Gli studenti possiedono conoscenze complessivamente discrete attorno ai nuclei concettuali relativi alle grandi tematiche
della storia contemporanea. Conoscono in modo più approfondito i periodi compresi tra il primo conflitto mondiale e il
secondo dopoguerra, nodi storici atti ad impostare le linee di sviluppo del mondo contemporaneo.
Nel complesso sanno individuare i principali elementi di continuità e discontinuità del percorso storico, sanno inoltre
analizzare documenti e brani storiografici per ricavarne le informazioni fondamentali e per sviluppare alcuni collegamenti
con quanto appreso o definire, alcuni di loro in modo guidato, rapporti di causa-effetto.
Quasi tutti gli alunni usano in modo accettabile il linguaggio specifico, sia nella produzione orale sia nella redazione di
saggi e temi a carattere storico/economico e storico/politico.
L’esposizione, pertanto, è complessivamente adeguata e la conoscenza della periodizzazione in programma è
generalmente discreta, con livelli di profitto diversi, determinati sia dall’impegno profuso, sia dalle potenzialità dei singoli.
METODOLOGIA DI INSEGNAMENTO
Il metodo di insegnamento è stato improntato alla centralità dell’apprendimento dello studente e al progressivo
conseguimento delle competenze storiche, declinate in abilità e conoscenze. Gli studenti sono stati invitati ad interagire
nella costruzione degli elementi base del sapere storico, inteso come capacità di osservare, valutare e confrontare in
modo guidato i fatti storici in una dimensione diacronica e sincronica. L’analisi dei casi di studio è stata svolta sempre in
modo dialettico e partecipato, centrando l’attenzione non sui fatti in sé o sulla loro cronologia, ma sulla loro relazione con
la società dell’epoca, nell’ottica di un divenire storico.
La storia è stata quindi intesa soprattutto come cambiamento a livello di istituzioni, ideologie e mentalità, in modo da
orientare ad una riflessione più attiva sul presente come eredità del passato. Particolare attenzione è stata dedicata alla
storia economica e sociale, anche in collaborazione con le docenti di Economia Aziendale.
L’analisi delle problematiche storiche è stata vista anche come occasione di sviluppare negli studenti un’identità ricca,
diversificata e aperta al prossimo, in modo tale da potersi collocare nel tempo, nello spazio e in un sistema di valori a
fondamento della società democratica, così come di prendere coscienza della diversità e della ricchezza delle civiltà di ieri
e di oggi.
STRUMENTI DI RILEVAZIONE
Modalità della misurazione: interventi ed approfondimenti durante l’attività didattica, colloqui
semistrutturate, quesiti a risposta singola, saggio breve-tema storico.
27
orali, prove
Per quanto riguarda il laboratorio CLIL, secondo quanto concordato dal gruppo di lavoro all’inizio del percorso formativo,
si è privilegiato l’utilizzo di esercizi strutturati inseriti nelle prove di verifica sommativa. Le esposizioni orali, sempre su
argomenti concordati, sono state valutate prevalentemente in modo formativo.
STRUMENTI DIDATTICI
Libro di testo: F.M. FELTRI et al., I giorni e le idee, Sei, seconda edizione, volumi 3a e 3b.
Testi di libero dominio scaricati dalla rete, articoli, saggi. Spezzoni video. Materiale autentico in lingua inglese.
Piattaforma Moodle: a partire dal secondo quadrimestre è stato attivato un corso Moodle a cui tutti gli allievi hanno
partecipato con interesse e impegno.
ATTIVITÀ INTEGRATIVE
La classe ha partecipato con attenzione alle seguenti attività:
15 marzo 2012: Conferenza di Attilio Geroni (Sole24ore) – “La crisi italiana nel contesto europeo”;
12 aprile 2012: Conferenza di Daniele Pozzi (Liuc) – “Il diavolo e l’acqua santa. Realtà e mito nelle biografie di due grandi
imprenditori, Adriano Olivetti ed Enrico Mattei”;
16 aprile 2012: Spettacolo teatrale - “Coraggio, il meglio è passato”, regia C. Scarlenghe, con M. Colombo Bolla;
3 maggio 2012: Conferenza di Mario Calabresi (La Stampa) - “Cosa tiene accese le stelle?”.
Diversi allievi, nel corso del quarto e del quinto anno, hanno frequentato in orario extracurricolare i corsi, tenuti dal
docente, e sostenuto gli esami per il conseguimento dell’IGCSE History. [cfr. parte generale]
MODULO N° 1: LA PRIMA GUERRA MONDIALE E I TOTALITARISMI
La prima guerra mondiale
Le origini del conflitto; L’inizio delle ostilità e la guerra di movimento; Guerra di logoramento e guerra totale; L’intervento
americano e la sconfitta tedesca.
CLIL: Wilfred Owen: a Eyewitness
L’Italia nella Grande Guerra
Il problema dell’intervento; L’Italia entra in guerra; Le principali dinamiche militari.
Il comunismo in Russia
La rivoluzione di febbraio e la rivoluzione d’ottobre; Comunismo di guerra e Nuova politica economica; Stalin al potere.
Il fascismo in Italia
L’Italia dopo la prima guerra mondiale; Il movimento fascista; Lo stato totalitario; La Chiesa cattolica e il fascismo; Lo stato
corporativo.
Il nazismo in Germania
La Repubblica di Weimar; Adolf Hitler e il Mein Kampf; La conquista del potere; Il regime nazista
Economia e politica tra le due guerre
CLIL: The USA 1919-1941: The Roaring Twenties; The Wall Street Crash: Causes and Consequences
La guerra civile spagnola; Verso la guerra
MODULO N° 2 - IL SECONDO CONFLITTO MONDIALE E IL LUNGO DOPOGUERRA
La seconda guerra mondiale
I successi tedeschi in Polonia e Francia; L’invasione dell’URSS; La Shoah; La guerra globale; La sconfitta della Germania e
del Giappone.
L’Italia nella seconda guerra mondiale
Dalla non belligeranza alla guerra parallela; La guerra in Africa e in URSS; Lo sbarco in Sicilia e la caduta del fascismo;
L’occupazione tedesca e la guerra di Liberazione.
28
La guerra fredda
La nascita dei blocchi; I trenta gloriosi;
Gli anni di Kruscev e di Kennedy; Economia e società negli anni ’60-’70 (quadro di sintesi)
Clil: The Cold War.
La nascita dell’Italia repubblicana
La nascita della Repubblica; Gli anni Cinquanta e Sessanta.
Approfondimenti
Ciascuno studente ha approfondito uno dei seguenti argomenti, come da prospetto.
CLIL: From 1968 to the end of the 1980s. Culture and Technology: Bandera, Gianfreda; Porta; Raimondi
CLIL: Decolonisation – Africa and Latin America: Colombo, Delle Curti; Depinto; Pinci
CLIL: Decolonisation – Middle East: Balla, La Paglia; Lamperti; Rostirolla
CLIL: Decolonisation – Asia: Damiano; Macchi; Paralovo; Torba
MODULO N° 3 - ALLA RICERCA DI UN NUOVO ORDINE MONDIALE
Il crollo del comunismo
Il lento declino della potenza sovietica; Solidarność in Polonia; La perestrojka; La crisi del socialismo nei Paesi dell’Europa
orientale; La riunificazione della Germania.
L’Italia: dalla “notte della repubblica”ai problemi del presente
Gli anni di piombo; La fine delle ideologie.
Approfondimenti
Ciascuno studente ha approfondito uno dei seguenti argomenti, come da prospetto.
CLIL: The Iraq war: Berio, Lo Piccolo; Farioli; Tapparo
CLIL: The age of terrorism: Alba, Baldini, Nalon, Rampazzo
CLIL: From 1990 to today. Culture and Technology: Bascialla; Pozzi; Silotto; Zaganelli
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INGLESE
Prof.ssa Rita Reina
QUADRO DELLE COMPETENZE SVILUPPATE NEL CORSO DELL’ANNO
COMPETENZE
DESCRITTORI DI ABILITA’
1. Comprendere e interpretare testi di vario tipo
a. Comprendere testi orali di diversa tipologia, cogliendone il
significato globale e le informazioni specifiche.
b. Applicare strategie diverse di lettura per ricercare, acquisire e
selezionare informazioni generali e specifiche.
2. Produrre testi scritti e gestire la
comunicazione verbale in contesti diversi
c. Applicare in modo adeguato le regole ortografiche e morfosintattiche.
d. Esprimersi oralmente in modo personale, corretto e coerente, nel
rispetto degli intenti comunicativi prefissati.
e. Elaborare testi scritti di contenuto e registro coerenti e pertinenti,
utilizzando un lessico vario.
GIUDIZIO SUL LIVELLO MEDIO DELLA CLASSE
Nel corso del triennio gli studenti hanno lavorato con diligenza e senso di responsabilità. La classe si è sempre distinta per
l' interesse costante dimostrato per la disciplina.
Per quanto riguarda le competenze linguistiche, alcuni alunni hanno conseguito una preparazione ottima, grazie ad un
impegno serio e costante, ad un interesse vivo per tutti gli aspetti della programmazione e ad apprezzabili capacità di
rielaborazione critica. Mediamente la classe ha raggiunto livelli buoni nella comprensione sia scritta che orale, ed anche
nella produzione orale, mentre la produzione scritta è in genere lineare e sufficientemente corretta, ma può anche
attestarsi su livelli di efficacia eccellenti per alcuni. Un piccolo numero di alunni presenta ancora qualche difficoltà
espressiva, soprattutto nella produzione scritta, che non impedisce però l'utilizzo di un lessico sufficientemente
appropriato ed adeguato ai bisogni comunicativi. Il livello medio di prestazioni raggiunto dalla classe è da considerarsi
perciò più che buono.
METODOLOGIA DI INSEGNAMENTO
Nell'organizzazione didattica del percorso formativo relativo alla disciplina si è tenuto conto della finalità generale che
consiste nel mettere gli alunni in grado di utilizzare la lingua in modo sempre più autonomo, consapevole ed adeguato al
contesto.
A questo scopo sono stati utilizzati testi di vario registro propedeutici all'acquisizione delle abilità di comprensione e
produzione. Si è fatto, pertanto, costante ricorso ad attività di tipo comunicativo partendo da materiale autentico, come
articoli, materiale informativo e audiovisivo.
Gli argomenti di carattere commerciale, socio-economico e di attualità, proposti ricorrendo in genere a materiale
autentico, sono stati un valido strumento di arricchimento lessicale e spunto per attività di produzione scritta ed orale in
cui si è cercato di privilegiare l'efficacia della comunicazione ed una consapevole autonomia espressiva, anche a fronte di
linguaggi specifici.
La programmazione è stata impostata in sections il cui contenuto ha riguardato tematiche principalmente di carattere
economico-aziendale
Tuttavia, quando possibile, nell'ambito storico-letterario, si è lavorato in collaborazione con l'insegnante di lettere e storia
per permettere agli allievi di operare collegamenti interdisciplinari. Pertanto, nonostante il corso si caratterizzi per il
carattere economico-aziendale, sono stati proposti alcuni testi letterari, nell'affrontare i quali si è utilizzata la scoperta
guidata attraverso l'iniziale analisi testuale, completata dalla contestualizzazione storico-sociale dell'autore e dell'opera
per raggiungere l'obiettivo finale di una interpretazione critica.
STRUMENTI DI VALUTAZIONE
Sono state utilizzate diverse tipologie di verifica: esercizi di comprensione, composizioni e relazioni, conversazioni e
presentazioni in Power Point. Nel valutare la produzione scritta si è tenuto conto della capacità di organizzare i contenuti,
della sequenzialità logica, della scelta lessicale e di registro e della correttezza formale. La prova orale è stata valutata
secondo la maggiore o minore fluidità e correttezza dell'espressione e secondo la capacità di rielaborazione.
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In ogni caso nel valutare si è privilegiata una comunicazione efficace anche in presenza di errori formali.
Per tutti gli studenti ci sono state almeno tre rilevazioni ogni quadrimestre, per molti anche un numero superiore.
STRUMENTI DIDATTICI
L.K. Dodgson, FCE Buster, ELI
Fotocopie dai testi C. Matassi, G. Petretti, Communicating, ed. CLITT e B. Bettinelli Backhouse, Gateway to Business
English, ed. LANG.
Si è fatto costante uso di materiale aggiornato tratto da Internet o dalla stampa e di strumenti multimediali. Gli studenti
hanno elaborato materiali e relazioni utilizzando materiale autentico on-line e /o pubblicazioni.
PROGRAMMA SVOLTO
SECTION 1: FOCUS ON LANGUAGE
Language: Units 17-18-19-20 FCE Buster
Literature: The Industrial Revolution – Changes in society - The Victorian Age - The Age of Reforms: Victorian values – Faith
in Progress – Realism: excerpts from “David Copperfield” and “Oliver Twist” by Charles Dickens.
Current Issues: Child abuses (child labour, sweatshops)
SECTION 2: BUSINESS
Business basics and business correspondence, graphs and charts.
Literature: Art and Beauty: The Preface of ‘The Picture of Dorian Gray’ by O. Wilde
The 20th century: social, political and literary features
T.S. Eliot’s “Unreal City” from “Waste Land”.
SECTION 3: MARKETING
What is marketing? The importance of market segmentation and market research. The marketing mix. Targeting
marketing strategies. Market research techniques. Advertising. Analysing ads and commercials. AIDA.
Literature: Moral emptiness in 20th century literature: Ulysses (Molly’s monologue) – a selected short story from
Dubliners by James Joyce.
SECTION 4: PEOPLE AND WORK
Employment and unemployment issues - Jobs and career: job application and CV - Identifying suitable jobs – Job
interviews. Globalization and related issues.
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FRANCESE 2
Prof.ssa Ida Crespi
QUADRO DELLE COMPETENZE SVILUPPATE NEL CORSO DELL’ANNO
COMPETENZE
DESCRITTORI DI ABILITA’ / PRESTAZIONI
1. Comprendere e interpretare testi di vario a. applicare strategie diverse di lettura per ricercare, acquisire e
tipo
selezionare informazioni generali e specifiche
b. comprendere testi orali cogliendone il significato globale e le
informazioni specifiche
c. applicare in modo adeguato le regole ortografiche e morfo-sintattiche
2. Produrre testi scritti e gestire la d. esprimersi oralmente in modo personale, corretto e coerente nel
comunicazione verbale in contesti diversi
rispetto degli intenti comunicativi prefissati
e. elaborare testi di contenuto e registro corretti e pertinenti,utilizzando
un lessico vario.
LIVELLO MEDIO DI PRESTAZIONE DELLA CLASSE
Nel corso del triennio gli studenti hanno lavorato mediamente con diligenza e senso di responsabilità. Qualche alunno si è
distinto per un buona partecipazione alla disciplina e in quinta due allievi hanno partecipato al DELF per ottenere la
certificazione B1.
Per quanto concerne le competenze linguistiche alcuni allievi hanno raggiunto una buona preparazione, grazie ad un
impegno serio e costante, ad un interesse vivace per tutti gli aspetti della programmazione e ad apprezzabili capacità di
rielaborazione critica. Globalmente la classe ha raggiunto livelli decisamente discreti nella comprensione sia scritta che
orale, mentre la produzione è in genere lineare e sufficientemente corretta, soprattutto quella scritta, che può anche
attestarsi su livelli più alti per efficacia solo per pochi. Un piccolo gruppo di allievi presenta ancora qualche difficoltà
espressiva che non impedisce però l’utilizzo di un lessico sufficientemente appropriato e adeguato ai bisogni comunicativi.
Il livello medio di prestazione raggiunto dalla classe è da considerarsi, pertanto, discreto.
METODOLOGIA DI INSEGNAMENTO
Nell’organizzazione didattica del percorso formativo relativo alla materia si è tenuto conto della finalità generale che
consiste nel mettere gli allievi in grado di utilizzare la lingua in modo sempre più autonomo, consapevole ed adeguato al
contesto.
A questo scopo sono stati utilizzati testi di vario registro propedeutici all’acquisizione delle abilità di comprensione e
produzione. Si è fatto, pertanto, costante ricorso ad attività di tipo comunicativo partendo da materiale autentico come
articoli di quotidiani/periodici, materiale informativo/pubblicitario.
Gli argomenti di carattere turistico commerciale, socio-economico e di attualità, proposti ricorrendo in genere a materiale
autentico, sono stati un valido strumento di arricchimento lessicale e spunto per attività di produzione scritta ed orale in
cui si è cercato di privilegiare l’efficacia della comunicazione ed una consapevole autonomia espressiva, anche a fronte di
linguaggi specifici.
La programmazione è stata impostata in moduli il cui contenuto ha riguardato tematiche principalmente di carattere
socio-economico.
VALUTAZIONE
Sono state utilizzate diverse tipologie di verifica: esercizi di comprensione, composizioni e relazioni, riassunti orali,
conversazioni. Nel valutare la produzione scritta si è tenuto conto della capacità di organizzare i contenuti, della
sequenzialità logica, della scelta lessicale e di registro e della correttezza formale. La prova orale è stata valutata secondo
la maggiore o minore fluidità e correttezza dell’espressione e secondo la capacità di rielaborazione. In ogni caso nel
valutare si è privilegiata una comunicazione efficace anche in presenza di errori formali.
Per tutti gli studenti ci sono state almeno 3 rilevazioni ogni quadrimestre.
LIBRI DI TESTO ED ALTRI STRUMENTI:
Régine Boutégège: FRANCOFOLIE, vol.2, CIDEB
Domenico Traina:COMMERCE et CIVILISATION, MINERVA SCUOLA
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Si è fatto costante uso di materiale aggiornato tratto da Internet e di articoli presi dalla stampa internazionale.
PROGRAMMA SVOLTO
MODULO1 - Les manifestations commerciales
L’entreprise, demander des renseignements, organiser séminaires et visites, réserver un stand
MODULO 2 - Marketing et publicité
La vente, le produit et ses caractéristiques, la publicité, la communication publicitaire, les différentes formes de publicité,
la promotion des ventes, le marketing et ses stratégies
MODULO 3 - La Bourse et les banques
La Bourse et son organisation générale, les opérations bancaires, le règlement et les règlements internationaux
MODULO 4 – Les services aux entreprises
Contrat et solution de transport , les modes de transport (par route, par mer, par air, par chemin de fer)
l’internationalisation: avantages et risques , les Incoterms 2000
Réclamations
Testi socio-culturali
“7 millions de pauvres en France” pag. 394
“Le commerce équitable entre dans les mœurs” pag. 395
“Jeunes : une précarité durable” pag. 396
“Satyam: la gloire par le foot” pag. 244
“Quel type de site avez-vous consulté au cours des six derniers mois? Pag. 156
“Carlsberg s’appuiera sur l’exportation pour relancer Kronenburg” pag. 299
“Quand le marketing se déchaine” fotocopia
“ Eviter les gaffes avec les Japonais” fotocopia
“Peut-on échapper aux défaillances du made en Chine” fotocopia
“ Le nouveau patron de la SNCF met les deux pieds dans le fret” pag. 298
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Spagnolo 2
Prof.ssa Maria Amparo Aviñó Molina
QUADRO DELLE COMPETENZE SVILUPPATE NEL CORSO DELL’ANNO
COMPETENZA/E DI RIFERIMENTO
DESCRITTORI DI ABILITA’ / PRESTAZIONI
1. Comprendere e interpretare testi di vario a. applicare strategie diverse di lettura per ricercare, acquisire e
tipo
selezionare informazioni generali e specifiche.
b. comprendere testi orali cogliendone il significato
globale e le informazioni specifiche
2.Produrre testi e gestire la comunicazione
c. applicare in modo adeguato le regole ortografiche e
verbale in contesti diversi
morfo-sintattiche
d. utilizzare un lessico vario e appropriato al contesto
comunicativo
e. elaborare testi di contenuto e registro corretti e pertinenti
f. esprimersi oralmente in modo personale, corretto e
coerente nel rispetto degli intenti comunicativi prefissati
g. ricercare ed utilizzare criticamente le informazioni attraverso
diversi strumenti operando opportuni collegamenti tra eventi e
concetti diversi.
GIUDIZIO SUL LIVELLO MEDIO DELLA CLASSE
La classe, formata da 14 alunni della 5 AI Clil che hanno lavorato insieme ad altri 2 alunni della 5 DI, ha partecipato alle
lezioni in un clima sereno e in modo responsabile.
La partecipazione è stata attiva per una parte degli alunni e sollecitata per gli altri. L’impegno durante l’anno scolastico è
stato, in linea di massima, adeguato.
Gli alunni hanno raggiunto un livello soddisfacente nella preparazione globale; sono in grado di esprimersi nel complesso
in modo lineare, generalmente appropriato e, in alcuni casi, con sufficienti capacità critiche e originali spunti personali.
METODOLOGIA DI INSEGNAMENTO
Sono state varie le metodologie applicate: lezione frontale per la presentazione degli argomenti grammaticali, lezione
dialogica con discussioni guidate in classe sugli argomenti relativi alle letture o ascolti, metodo induttivo per il primo
approccio lessicale relativo ad ogni unità didattica, lavori in gruppo.
La comprensione orale si è sviluppata partendo dall’ascolto di dialoghi, pubblicità, …, e abituando gli alunni a cogliere il
significato globale o individuare delle informazioni specifiche.
Per la produzione orale l’alunno è stato invitato a sostenere, con l’insegnante e con i compagni, scambi d’informazione
collegati alle conoscenze grammaticali acquisite e al bagaglio lessicale assimilato. Inoltre, partendo da letture o ascolti di
diversa natura, e dopo aversi preso tempo per la riflessione, l’alunno ha sostenuto discussioni dimostrando di aver
compreso il brano, di saper riassumere ed esporre oralmente quanto letto/analizzato/ascoltato e di esprimere la propria
opinione.
Abbiamo lavorato su testi di attualità e di carattere socioeconomico per il potenziamento della comprensione scritta e
l’arricchimento del bagaglio lessicale. Gli alunni, inoltre, hanno prodotto testi quali lettere, narrazioni, riassunti,…, con lo
scopo di sviluppare la capacità di sintesi e di migliorare l’espressione scritta.
STRUMENTI DI VALUTAZIONE
PRODUZIONE ORALE: interagire e relazionare su argomenti trattati, supportando la propria opinione con considerazioni
personali e stabilendo collegamenti interdisciplinari
PRODUZIONE SCRITTA: redigere semplici testi scritti quali lettere, riassunti e brevi relazioni su argomenti trattati,
esperienze personali, testi analizzati.
STRUMENTI DIDATTICI
Maria D’Ascanio, Antonella Fasoli, com.com comunicación y comercio, Clitt
Fotocopie da altri testi, giornali, materiale tratto da Internet, video-audio-cassette, DVD, CD
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PROGRAMMA SVOLTO
MODULO N° 1
Titolo: La publicidad y el marketing
Funzioni comunicative:
Uso delle espressioni idiomatiche.
Creazione di vari tipi di publicità.
Contenuti lessicali:
Espressioni idiomatiche.
Lessico inerente il marketing e le promozioni.
Contenuti grammaticali:
Imperativo affermativo e negativo. Imperativo con pronomi. Preposizioni.
Los extranjerismos.
MODULO N° 2
Titolo: La comunicación oral
Funzioni comunicative:
Ofertas de empleo.
Entrevista de trabajo.
La reunión profesional.
La negociación
Lessico:
Lessico relativo agli argomenti trattati.
Contenuti grammaticali:
Futuro.
Verbos de transformación.
Uso del condicional.
Oraciones condicionales.
MODULO N° 3
Titolo: La comunicación escrita
Funzioni comunicative:
La carta comercial: solicitud de información, oferta, pedido, reclamación, cobro, de acompañamiento.
Curriculum Vitae.
El correo electrónico.
Lessico:
Lessico inerente gli argomenti trattati.
Contenuti grammaticali:
Punteggiatura nelle lettere.
Subordinadas completivas, finales y modales.
MODULO Nº4
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Titolo: El comercio
Funzioni comunicative:
La empresa.
Importaciones y exportaciones.
El banco.
Contenuti lessicali:
Lessico inerente gli argomenti studiati.
Contenuti grammaticali:
Ripasso delle principali strutture grammaticali
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TEDESCO 2
Prof.ssa Anna Raja
QUADRO DELLE COMPETENZE SVILUPPATE NEL CORSO DELL’ANNO
COMPETENZE
DESCRITTORI DI ABILITA’ / PRESTAZIONI
1. Comprendere e interpretare testi di vario
a. comprendere testi orali di diversa tipologia, cogliendone il
tipo
significato globale e le informazioni specifiche
b. applicare strategie diverse di lettura per ricercare, acquisire e
selezionare informazioni generali e specifiche
2. Produrre testi scritti e gestire la
c. applicare in modo adeguato le regole ortografiche e morfocomunicazione verbale in contesti diversi
sintattiche
d. esprimersi oralmente in modo personale, corretto e coerente,
nel rispetto degli intenti comunicativi prefissati
e. elaborare testi scritti di contenuto e registro coerenti e
pertinenti utilizzando un lessico vario
LIVELLO MEDIO E PRESTAZIONE DELLA CLASSE
Il gruppo di Tedesco seconda lingua, formato da 4 allievi, ha svolto il programma previsto parallelamente alla classe 5DI,
nella quale è stato inserito all’inizio del triennio.
Gli allievi hanno sempre dimostrato impegno nello studio, interesse alla materia e alle tematiche legate alla cultura e alla
civiltà dei paesi di lingua tedesca. Hanno partecipato in modo attento alle diverse attività proposte ed hanno lavorato
fruttuosamente in fase operativa, sia in lavori di coppia che di gruppo, applicando un metodo di lavoro autonomo. I
risultati ottenuti nelle varie abilità, seppur differenziati a seconda delle individualità, risultano nel complesso più che
positivi ed il livello di competenze raggiunto si può considerare globalmente buono.
METODO DI INSEGNAMENTO
L'insegnamento della lingua straniera si basa su un metodo di lavoro integrato e presuppone diverse modalità, pone al
centro del processo di apprendimento-insegnamento il comunicare, tiene conto dei diversi stili di apprendimento e delle
necessità di fornire supporto metodologico guidato. Gli alunni sono stati perciò sollecitati alla partecipazione attiva
attraverso la scoperta guidata e ad esercitazioni di tipo comunicativo incentrate su lavori a gruppi, simulazioni di dialoghi,
di telefonate e di situazioni specifiche.
Un procedere metodologico a spirale ha consentito di proporre e ripresentare sistematicamente il materiale linguistico di
base (lessico, funzioni, strutture). Sono state svolte anche attività con l’ausilio di materiale autentico.
STRUMENTI DI VALUTAZIONE
Prove semistrutturate.
Verifiche orali.
STRUMENTI DIDATTICI
Libro di testo: Delor-Hepp-Albert “Wirtschaft.online” ed. Valmartina.
Fotocopie, materiale autentico, strumenti multimediali.
PROGRAMMA SVOLTO
Modulo 1:
Titolo: Auf der Suche nach Arbeit
Contenuti:
Die Jobsuche
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Die Bewerbung und der Lebenslauf
Die Berufe der Deutschen
Berufswahl
Modulo 2:
Titolo: Geld regiert die Welt
Contenuti:
Es war einmal…Die Deutsche Mark
Spare in der Zeit, so hast du in der Not
Banken
Online-banking
Modulo 3:
Titolo: Der Kunde ist König
Contenuti:
Mahnungen
Die Mängelrüge
Beschwerden
Modulo 4:
Titolo: Geschichte
Contenuti:
Der Zweite Weltkrieg (1939-1945)
Zwei deutsche Staaten (1945/49-1989)
Das wiedervereinigte Deutschland
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MATEMATICA
Prof. Gianluca Torrente
QUADRO DELLE COMPETENZE SVILUPPATE NEL CORSO DELL’ANNO SCOLASTICO
COMPETENZE
DESCRITTORI DI ABILITA’ / PRESTAZIONI
a.
1. Utilizzare opportuni strumenti di
analisi e criteri di scelta adeguati
alla situazione per la risoluzione di
problemi economici.
2. Analizzare dati ed interpretarli.
Risolvere problemi di ottimo.
b. Risolvere problemi di scelta in condizioni di certezza con effetti
immediati.
c. Risolvere problemi di scelta in condizioni di certezza con effetti
differiti.
d. Risolvere problemi di scelta in condizioni di incertezza.
e.
Determinare il dominio e le linee di livello di una funzione in due
variabili.
f.
Determinare massimi e minimi di una funzione.
g.
Risolvere un problema economico in due variabili.
h. Riconoscere le caratteristiche delle funzioni di domanda e di offerta di
un bene.
i. Rappresentare la funzione di domanda e di offerta di un bene.
j.
Costruire ed interpretare un diagramma di redditività.
k.
Rappresentare le funzioni di costo unitario e marginale.
GIUDIZIO SUL LIVELLO MEDIO DELLA CLASSE
Generalmente gli alunni hanno mostrato interesse per le attività svolte in classe ed in alcuni casi, sono stati anche molto
propositivi evidenziando una discreta abilità nell’analisi di situazioni problematiche.
Un gruppo di alunni, manifesta ancora difficoltà dovute o a un impegno soprattutto domestico poco costante oppure a
carenze logico-operative che hanno portato ad un utilizzo non sempre corretto delle procedure di calcolo o a
matematizzare situazioni problematiche in modo impreciso.
Mediamente la classe ha raggiunto un livello discreto nell'acquisizione dei contenuti e nella capacità di affrontare
operativamente i compiti relativi alla materia di studio, mentre risulta un po’ limitato il linguaggio specifico.
La progressione nell'apprendimento è accettabile ed il livello medio raggiunto più che sufficiente.
METODOLOGIA DI INSEGNAMENTO
Si è posta quale priorità l’acquisizione di competenze ad abilità tali da portare gli studenti ad un approccio analitico delle
situazioni problematiche proposte da cui discendere l’acquisizione di conoscenze.
L’abitudine alla lettura attenta dei problemi al fine di analizzare le variabili presenti, ad interpretare e descrivere in modo
adeguato i fenomeni osservati, a dare organicità alle conoscenze che ne derivavano, ha stimolato gli alunni a seguire un
percorso sempre più logico e meno meccanico nella risoluzione degli esercizi.
Soprattutto nella prima parte del programma, relativo alle applicazioni economiche delle funzioni di una variabile, si è
partiti dall’analisi di casi semplici per arrivare attraverso la generalizzazione e formalizzazione dei concetti teorici, a
ricercare procedimenti risolutivi alternativi che meglio si adattassero alle diverse situazioni problematiche anche
complesse. Questo approccio ha favorito l’apprendimento dei moduli successivi quali ad esempio le funzioni a due
variabili, quali naturali estensioni dei primi o degli argomenti trattati nell’anno precedente.
Ad un approccio teorico degli argomenti, si è sempre preferito il metodo operativo e, in subordine, la lezione–
applicazione, seguite dalla sistematizzazione da parte del docente.
Gli esercizi svolti sia in classe che a casa, sono stati di difficoltà crescente al fine di condurre gradualmente gli alunni al
conseguimento degli obiettivi programmati.
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Si è sempre cercato di stimolare la deduzione tramite esercizi e domande mirate alla scoperta di procedimenti e
collegamenti.
Prevalentemente nel terzo e quarto anno, alcuni degli argomenti svolti sono stati presentati in lingua inglese attraverso
l’utilizzo di presentazioni multimediali e video e learning week (terzo anno) che hanno permesso di poter usufruire di
docenti locali in un Istituto scolastico inglese.
La maggior parte degli alunni (circa due terzi) ha potuto affrontare un terzo del programma in lingua inglese anche nel
biennio dove gli argomenti si sono prestati maggiormente ad un approccio in una lingua alternativa.
TIPOLOGIA DI VERIFICA
Nel corso dell’anno scolastico sono state effettuate soprattutto rilevazioni scritte (problemi ed esercizi) e nella parte finale
orali, per testare l’acquisizione delle abilità previste nel piano di lavoro.
STRUMENTI DIDATTICI
L’insegnamento è avvenuto soprattutto senza l’utilizzo del libro di testo; agli studenti sono state fornite schede di lavoro e
presentazioni in Power Point predisposte dall’insegnante. In alcuni casi, pur limitati a causa degli argomenti trattati
quest’anno, si è ricorso a video in lingua inglese (demand and supply).
PROGRAMMA SVOLTO
MODULO 1: MODELLI MATEMATICI PER L’ECONOMIA
Funzione della domanda e sue caratteristiche. Elasticità d’arco e puntuale. Domanda elastica, anelastica e rigida. Funzione
dell’offerta e sue caratteristiche. Rappresentazione grafica delle funzioni di domanda (retta, parabola, iperbole equilatera,
funzione omografica) e di offerta (retta , parabola) nel piano cartesiano.
Equilibrio tra domanda e offerta nel caso di concorrenza perfetta. Trasposizione della domanda e/o dell’offerta.
Costo totale lineare e quadratico, costo medio e marginale. Ricerca del minimo costo unitario. Ricavo totale. Utile lineare e
quadratico e ricerca del massimo utile.
Diagramma di redditività. Ricerca del break even point.
MODULO 2: PROBLEMI DI SCELTA
Scopi e fasi della Ricerca Operativa (in breve). Costruzione del modello matematico.
Problemi di scelta in condizioni di certezza con effetti immediati. Problemi di scelta tra più alternative.
La gestione delle scorte, anche con uno sconto sulle quantità.
Problemi di scelta in condizioni di certezza con effetti differiti. Investimenti commerciali e investimenti industriali di uguale
durata e di diversa durata (quest’ultimo, qualche esempio): criterio dell’attualizzazione. Criterio del tasso interno di
rendimento: applicazione a problemi che non richiedono l’utilizzo dell’interpolazione lineare e metodi di approssimazione.
Problemi di scelta in condizioni di incertezza: criterio del pessimista e criterio del valore medio.
MODULO 3: GEOMETRIA ANALITICA DELLO SPAZIO
Funzione reale in due variabili reali. Dominio di funzioni razionali intere e fratte, irrazionali e logaritmiche. Definizione di
linee di livello; fasci di rette, fasci di parabole (asse parallelo asse y), di circonferenze e di iperboli equilatere.
Derivate parziali prime e seconde (senza definizioni) di funzioni razionali intere. Presentazioni applicativa di un punto di
massimo e di minimo.
Massimi e minimi liberi di funzioni razionali intere: ricerca con le linee di livello costituiti solo da fasci di rette, fasci di
parabole (asse parallelo asse y), di circonferenze e di iperboli equilatere.
Ricerca dei punti critici di funzioni razionali intere con l’uso delle derivate parziali (hessiano).
Massini e minimi vincolati: ricerca con il metodo grafico e con il metodo dei moltiplicatori di Lagrange; hessiano orlato.
MODULO 4: APPLICAZIONI ECONOMICHE IN DUE VARIABILI
Programmazione lineare in due variabili: ricerca del massimo o del minimo mediante il calcolo del valore della funzione nei
vertici dell’area ammissibile.
Massimo profitto e minimo costo totale di un’impresa produttrice di due beni.
Massimo dell’utilità dl consumatore con il vincolo di bilancio (qualche esempio).
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DIRITTO e SCIENZA delle FINANZE
Prof.ssa Nicoletta Rossi
QUADRO DELLE COMPETENZE SVILUPPATE NEL CORSO DELL’ANNO
COMPETENZE
1. Sapersi orientare nei diversi contesti giuridici
e economici
2. Sviluppare un’autonomia critica
DESCRITTORI DI ABILITA’ / PRESTAZIONI
A. Risolvere casi e problemi giuridico - economici .
B. Saper consultare le fonti ed interpretare i grafici.
C. Saper stabilire relazioni e collegamenti.
D. Saper analizzare le norme di diritto pubblico
contestualizzandole e saper analizzare le scelte economiche
dell’operatore pubblico.
E. Saper esprimere e motivare giudizi relativi a quanto appreso
GIUDIZIO SUL LIVELLO MEDIO DELLA CLASSE
La classe, nel corso dell’anno, ha compiuto un percorso didattico di consolidamento delle conoscenze acquisite. Gli alunni
hanno risposto in modo complessivamente adeguato alle sollecitazioni ricevute : alcuni di loro hanno contribuito in modo
propositivo allo svolgimento e alla discussione dei vari argomenti, dimostrandosi interessati alle problematiche attuali
connesse con quanto appreso; hanno acquisito buone competenze nella disciplina e sono in grado di operare sintesi lineari,
collegamenti interdisciplinari e semplici approfondimenti.
Altri, invece, hanno sottovalutato l’importanza di un continuo lavoro di supporto domestico e di consolidamento di quanto
veniva svolto in classe, evidenziando una preparazione orale non sempre convincente. L’esposizione è sufficientemente
adeguata .
Il bilancio relativo al conseguimento degli obiettivi e delle competenze disciplinari da parte della classe, nel suo
complesso, risulta comunque soddisfacente, sia per quanto riguarda l’aspetto delle conoscenze e della loro
organizzazione, sia per quanto riguarda l’acquisizione delle fondamentali capacità logico-operative.
METODOLOGIA DI INSEGNAMENTO
La metodologia d’insegnamento si è avvalsa di diverse attività: dalla lezione tradizionale, usata soprattutto per
sistematizzare nozioni già apprese dal testo o da altri materiali forniti dall'insegnante, al lavoro di gruppo e alla ricerca
individuale. Gli alunni sono stati stimolati sia a compiere collegamenti tra il diritto pubblico e la scienza delle finanze, sia
soprattutto a collegare le varie problematiche studiate alla reale situazione economica del Paese. Molti sono stati i
momenti di approfondimento e di dibattito sui temi di maggiore attualità, sia attraverso lavori di ricerca individuali o in
gruppo, sia ascoltando in classe stralci di trasmissioni televisive come “Anno Zero” e “Report”, che hanno contribuito a
sensibilizzare gli studenti su alcuni problemi economico-sociali, stimolando tra loro un confronto costruttivo, sia, infine,
partecipando a conferenze o spettacoli organizzati dalla scuola o da altre istituzioni .
Inoltre, nell’ambito del progetto di “Cittadinanza e Costituzione”, è stato realizzato un lavoro relativo al territorio della
Provincia di Varese: la classe, suddivisa in gruppi, ha realizzato un opuscolo conoscitivo, sia in italiano che in lingua inglese,
su quanto offre il territorio in relazione ai suoi aspetti naturalistici, culturali, sportivi ed enogastronomici, al fine di
promuovere il turismo nella provincia: tutto ciò per stimolare un maggiore investimento economico in questo settore
ancora poco valorizzato, ma sicuramente ricco di grandi potenzialità future.
STRUMENTI DI VALUTAZIONE
Il voto quadrimestrale è stato attribuito alla fine di un periodo di osservazioni eterogenee e di prove sulle competenze di
base; sono state effettuate prove orali , verifiche semistrutturate, relazioni e temi.
STRUMENTI DIDATTICI
Bobbio, Gliozzi, Lenti, Diritto pubblico, Edizioni Elemond Scuola & Azienda
Fiore, Paciariello, Collura, Scienza delle finanze, Edizione Gruppo Editoriale “Il capitello”
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Ricerche effettuate su Internet
Articoli tratti dai quotidiani
Articoli tratti dalla “Rivista”, Tramontana
Fotocopie
Figure sintomatiche relative all’annullamento di un atto amministrativo: DA/OA: Mc Connel Brue-Mc Graw Hill, “Economia”
Politiche monetarie: Cavaliere – Serati, “Manuale di economia politica”, Einaudi
Riforma sul bilancio: Vinci Orlando, “ Scienza delle finanze e diritto tributario”, Tramontana
ATTIVITA’ INTEGRATIVE
E’ stata prevista una visita di istruzione a Roma , che si terrà alla fine di maggio, sul tema : “150 anni di unità d’Italia: alla
scoperta delle nostre istituzioni e della nostra Capitale. Un percorso dalla memoria storica al rispetto del presente”. Gli
obiettivi principali di tale progetto sono: far crescere la coscienza civica dei giovani, sensibilizzare gli studenti al rispetto delle
Istituzioni e del nostro patrimonio storico – artistico, realizzare un approccio diretto con le Istituzioni, partecipando ad una
seduta del Senato e vivendo così un’esperienza “ sul campo” nei palazzi della politica.
PROGRAMMA SVOLTO
Obiettivi: Il processo formativo è stato finalizzato alla realizzazione dei seguenti obiettivi disciplinari: conoscere e saper
distinguere le diverse forme di stato e di governo, comprendere il ruolo del governo e il rapporto tra governo e
parlamento, orientarsi nella complessa dimensione e diversità organizzativa della P.A., comprendere e valutare
criticamente le attuali inefficienze della P.A. alla luce delle necessarie riforme istituzionali cui il Paese è rivolto,
comprendere il ruolo dello Stato nel sistema economico - giuridico, confrontare le logiche delle scelte economiche
pubbliche e private, comprendere le ragioni dell’intervento pubblico, saper analizzare le problematiche relative al Bilancio
dello Stato e al Debito Pubblico, nonché alle scelte di politica economica.
Le singole imposte, sono state trattate soprattutto nei loro aspetti economici, pur non tralasciando anche un semplice
aspetto applicativo, inserendole nel quadro complessivo dei tributi in Italia. Si è analizzata l’Irpef in modo più
approfondito.
Si e' ritenuto, inoltre, opportuno trattare il tema della finanza locale in relazione allo studio giuridico delle regioni e degli
enti locali, in quanto costituisce una tematica che, in questo particolare momento istituzionale, fornisce interessanti spunti per
un confronto ed un aperto dibattito sulla possibilità di una prossima riforma tributaria nell’ottica di un sempre più accentuato
federalismo.
MODULO N. 1 – FORME DI STATO E DI GOVERNO
Le forme di Stato
 Gli elementi costitutivi dello Stato
 Legge Bossi-Fini sull’immigrazione
 Stato e Nazione
Il parlamento
 La camera e il senato
 Il Parlamento un seduta comune
 I parlamentari
 Organizzazione e funzionamento
 Le funzioni del parlamento
 I sistemi elettorali
Le forme di Governo
 Le forme di governo nello stato democratico;
 La forma di governo presidenziale
42


La forma di governo parlamentare
Sistemi presidenziali e sistemi parlamentari : un confronto
Il Governo
 Il governo nel sistema politico e costituzionale
 La composizione del governo
 La formazione del governo
 La crisi di governo
 La responsabilità politica e la responsabilità penale
 Le funzioni del governo
 I decreti legge e legislativi
 I regolamenti
MODULO N. 2 : LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE E L’ATTIVITA’ AMMINISTRATIVA
La pubblica amministrazione
 Attività politica ed attività amministrativa
 La “questione amministrativa” in Italia
 Legalità, efficienza ed efficacia
 Gerarchia e decentramento
 Segretezza e trasparenza
 L’organizzazione della pubblica amministrazione l’amministrazione dello stato
 Le funzioni amministrative del governo
 I ministeri
 L’organizzazione centrale dei ministeri
 Gli organi periferici dello stato: il commissario del governo e i prefetti
 Gli organi periferici dei ministeri
 Gli organi consultivi
 Il consiglio di stato
 Il Consiglio nazionale dell’economia e del lavoro ( CNEL)
 I controlli amministrativi
 La corte dei conti
 Le authorities
 Le imprese pubbliche e le privatizzazioni
L’attività amministrativa
 Atti di diritto pubblico e di diritto privato
 I provvedimenti amministrativi
 Atti vincolati e discrezionali
 Tipi di provvedimenti
 Il procedimento amministrativo
 L’invalidità degli atti amministrativi
 I rimedi contro gli atti amministrativi invalidi
 Gli atti di diritto privato
MODULO N. 3 : POLITICA FISCALE E STATO SOCIALE
Le politiche di bilancio
 La spesa pubblica per investimenti e il suo effetto moltiplicativo sul reddito
 Gli obiettivi della politica economica
 La grande crisi del 1929
43




Il ruolo dello Stato nella teoria keynesiana
Domanda ed offerta aggregata
La politica di bilancio espansiva e restrittiva
Le politiche monetarie
Lo stato sociale
 Lo stato sociale
 La giustificazione teorica dello stato sociale
 Le prestazioni e il finanziamento dello stato sociale
 I vantaggi dello stato sociale
 I rischi dello stato sociale
 Il sistema pensionistico
 Scuola e sanità
MODULO N. 4 - IL BILANCIO DELLO STATO E L’ATTIVITÀ FINANZIARIA
Le spese dello Stato
 Il vincolo di bilancio
 La spesa pubblica e la sua classificazione
 La crescita tendenziale della spesa pubblica
 Le entrate pubbliche
Definizione e classificazione delle entrate pubbliche
 I prezzi
 I tributi
 La pressione tributaria
 Entrate pubbliche e PIL
 Le entrate straordinarie
L’imposta
 L’imposta: i suoi elementi costitutivi
 La classificazione delle imposte
 I diversi concetti di reddito tassabile
 L’imposta sul patrimonio
 I principi di equità tributaria
 I principi giuridici delle imposte
 I principi amministrativi delle imposte
 La riscossione dell’imposta
 Gli effetti microeconomici e macroeconomici delle imposte
Il bilancio dello Stato
 Definizione di bilancio statale
 L’importanza politica del bilancio dello Stato
 Il bilancio dello Stato in democrazia
 I principi del bilancio
 Le teorie sul bilancio
 La Decisione di finanza pubblica
 La relazione sull’economia e la finanza pubblica
 Il bilancio dello Stato e l’articolo 81 della Costituzione
 La legge di stabilità e le leggi ad essa collegate
 Il bilancio di previsione
44




Il bilancio pluriennale
Presentazione, approvazione del bilancio e modifiche successive
Il contenuto del bilancio
Il controllo del bilancio
MODULO N. 5 – FINANZA LOCALE - FEDERALISMO FISCALE
Le regioni e gli enti locali
 Stato unitario, stato regionale e stato federale
 Le vicende delle autonomie locali in Italia
 Regioni, province e comuni
 Regioni a statuto ordinario e regioni a statuto speciale
 L’organizzazione delle regioni
 La competenza legislativa delle regioni
 Le leggi regionali
 L’amministrazione delle regioni
 La finanza delle regioni
 I rapporti tra stato e regioni
 I comuni
 L’organizzazione dei comuni
 Le funzioni dei comuni
 Le province
Il federalismo fiscale
 Il principio di sussidiarietà
 Il federalismo fiscale
 La finanza locale e il coordinamento tra i vari livelli di governo territoriale
 Il finanziamento degli enti locali
 La finanza locale in Italia
La Finanza Locale
 Gli strumenti di finanziamento di un ente locale
 Le risorse proprie
 I trasferimenti
 Le entrate da indebitamento
Il sistema dei tributi locali in Italia
 L’autonomia finanziaria degli Enti locali
 I tributi degli Enti locali: aspetti generali
 Aspetti positivi e negativi connessi al federalismo fiscale
 IMU
MODULO N. 6 – IL SISTEMA TRIBUTARIO
La struttura del sistema tributario italiano


L’organizzazione dell’amministrazione finanziaria
Anagrafe tributaria
L’imposta sul reddito delle persone fisiche
 I caratteri dell’irpef
45







I soggetti passivi
La base imponibile
Le aliquote
Classificazione dei reddito
Determinazione dell’irpef dovuta
Liquidazione dell’irpef
La dichiarazione dei redditi
46
Geografia economica
Prof.ssa Maria Giovanna Colombo
QUADRO DELLE COMPETENZE SVILUPPATE NEL CORSO DELL’ANNO
COMPETENZA/E DI RIFERIMENTO
DESCRITTORI DI ABILITA’ / PRESTAZIONI
1. Collocare nello spazio e nel tempo i a. Colloca in un quadro storico gli argomenti trattati
fenomeni geografici presentati
b. Colloca nello spazio gli elementi studiati
c. Individua le relazioni tra i fenomeni
2. Individuare i rapporti intercorrenti
tra uomo, ambiente ed economia
d. Schematizza gli aspetti fondamentali delle tematiche individuando possibili
collegamenti
e. Acquisisce e sa elaborare informazioni sui problemi del mondo
contemporaneo utilizzando diverse fonti comprese quelle informatiche
3. Utilizzare efficacemente gli
strumenti di comunicazione
f. Interpreta e ricava informazioni dalla lettura di strumenti geografici
(immagini, carte, mappe, modelli)
g. Usa e comprende linguaggi specifici
GIUDIZIO SUL LIVELLO MEDIO DELLA CLASSE
Classe attenta, disponibile al dialogo educativo ed interessata alle tematiche proposte. Collaborativa e spontanea la
partecipazione, adeguato l'impegno, buono il livello di autonomia organizzativa ed efficace il lavoro di gruppo.
Per la gran parte della classe il livello di profitto raggiunto è sicuramente discreto , alcuni studenti emergono inoltre per
capacità di analisi, studio critico e rielaborazione personale
METODOLOGIA DI INSEGNAMENTO
La metodologia seguita ha mirato a:
Rafforzare la capacità di osservazione della realtà circostante
Avviare autonome capacità di individuare interdipendenze tra i fenomeni studiati
Migliorare la collaborazione nel lavoro di gruppo valorizzando l’impegno personale
Comunicare in modo pertinente attraverso l’uso di un linguaggio specifico
Accettare il pluralismo delle idee, il confronto, la coesistenza
E’ stata proposta una didattica attiva valorizzando l’attività in classe, gli studenti sono stati incentivati a selezionare le
notizie di rilevanza geografica., creare collegamenti con le tematiche trattate, utilizzare adeguati strumenti di
comunicazione e percorsi ordinati di esposizione.
STRUMENTI DI VALUTAZIONE
La valutazione è sempre partita dall’osservazione del processo di apprendimento. Sono state utilizzate prove semistrutturate, relazioni e verifiche orali, le prestazioni nel lavoro di gruppo.
La valutazione è stata incentrata sulla capacità di stabilire collegamenti e relazioni, sulla capacità di contestualizzare gli
argomenti presentati, sull’efficacia degli strumenti di comunicazione prescelti.
STRUMENTI DIDATTICI
Libro di testo : Geografia del sistema globale – Manlio Di Nucci – Editore Zanichelli
Quotidiani, carte geografiche, materiale in lingua per gli approfondimenti, software applicativi, internet.
PROGRAMMA SVOLTO
Modulo 1 - Le scelte energetiche
47
Il sistema energetico mondiale
Le fonti fossili
La dipendenza dal petrolio
Energia dall’atomo
Le fonti energetiche rinnovabili: energia idrica; energia solare; energia eolica
Modulo 2 - I problemi ambientali
L’inquinamento atmosferico
Il riscaldamento globale
Sfruttamento forestale e perdita della biodiversità
La crisi idrica: le guerre per l’acqua
Il suolo
Modulo 3 - La geografia dei trasporti
Il quadro storico
I trasporti terrestri: strada e ferrovia
La prevalenza del trasposto su gomma
Il trasporto marittimo
Rotterdam e Eurotunnel
Il trasporto aereo
Le problematiche dei trasporti in Italia
Il trasporto multimodale ed interporti
Modulo 4 - La globalizzazione
Le trasformazione dell’economia globale
Il crollo delle economie pianificate
La Cina e il nuovo corso cinese
Mercati finanziari e la crisi del dollaro e dell’euro
Divisione internazionale del lavoro
Il commercio internazionale
I divari socioeconomici, il deterioramento dei termini di scambio, Indebitamento del sud del mondo e ruolo FMI
Modulo 5 - Occhi aperti sul mondo
Approfondimento su temi d’attualità in inglese
A short History of Energy
Kyoto Protocol
China’s Special Economic Zones
WTO
48
SERVIZI ALLE IMPRESE
Prof.ssa Maria Luisa Mercadante
QUADRO DELLE COMPETENZE
COMPETENZE
3. Comunicare utilizzando una terminologia
specifica e individuando collegamenti e
relazioni
4. Risolvere problemi utilizzando risorse
adeguate
ABILITA’
j. Individuare le caratteristiche, gli elementi e le dinamiche del
sistema azienda
l. Effettuare i calcoli in funzione delle diverse gestioni aziendali
GIUDIZIO SUL LIVELLO MEDIO DELLA CLASSE
Servizi alle imprese è una disciplina che si aggiunge in quinto anno a quella principale di “Pianificazione” che ha visto come
docente la prof.ssa Benedetti.
La partecipazione all’attività didattica è stata mediamente ordinata e corretta, sollecitata per un certo numero di alunni.
Discreto l’interesse per la disciplina e l’atteggiamento generale, nell’arco dell’anno, è diventato più maturo.
Un gruppo di alunni, che si avvalgono di un metodo di studio organizzato e razionale, sono in grado di analizzare
correttamente i caratteri fondamentali delle diverse aziende di servizi e di relazionare sugli argomenti in modo pertinente.
Taluni studenti operano autonomamente collegamenti interdisciplinari e rielaborano i concetti in modo critico e
personale.
Il livello medio della classe risulta pertanto buono.
STRUMENTI DI VALUTAZIONE
Le tipologie di prove realizzate riguardano la somministrazione di prove semistrutturate, esercizi ed interrogazioni.
STRUMENTI DIDATTICI
Il traguardo formativo non è consistito solo nel far acquisire conoscenze, ma anche competenze ed abilità così da
sviluppare abitudini orientate alla risoluzione di problemi ed alla gestione d’informazioni. Si è dovuto adottare quindi un
metodo operativo coerente con gli obiettivi del progetto.
I vari moduli sono stati svolti utilizzando, dove possibile, le tecniche di analisi, a gruppi ed intergruppo, di testi, documenti
e situazioni problematiche, pervenendo successivamente a momenti di sintesi e valutazione.
La lezione frontale ha trovato spazio nei momenti introduttivi e di raccordo fra i diversi moduli e, quando è stato giudicato
opportuno, in relazione alla peculiarità degli argomenti del programma.
Si è cercato di abituare gli studenti alla produzione di parti operative e all’analisi critica degli elaborati prodotti,
all’effettuazione di collegamenti disciplinari e, dove possibile, interdisciplinari.
L'impegno del docente è stato quello di affrontare la trattazione delle varie aziende di servizi, decidendo quale
approfondire, tenuto conto delle caratteristiche economiche della zona e degli interessi degli studenti.
LIBRI DI TESTO ED ALTRI MATERIALI:
Per tutti i moduli sono stati utilizzati:
 Boni-Ghigini-Robecchi : Telepass classe quarta – tomo1
 La gestione di Magazzino: Modulo C
 La gestione delle vendite: Modulo D – solo fino a pag. 197
 I servizi di trasporto e assicurazione – Modulo F


Fotocopie distribuite dal docente relativamente ai moduli 3 e 4
Materiali distribuiti nel corso di incontri con esperti dei diversi settori
ATTIVITA’ INTEGRATIVE
49
Sono stati organizzati diversi interventi con esperti del settore economico per dei momenti di verifica e di
approfondimento sul programma svolto.
Tali incontri con esperti dei diversi settori, sono stati organizzati al fine di fornire agli studenti un quadro aggiornato e
pratico delle diverse tematiche affrontate con riferimento a situazioni aziendali specifiche e/o al contesto territoriale di
riferimento.
In particolare si sono svolti i seguenti incontri:
 Mod. 3 – Assicurazione INA Assitalia Agenzia di Busto Arsizio
 Mod. 4 – Camera di Commercio di Varese
Si sono inoltre utilizzati materiali ottenuti dagli operatori del settore, consegnati agli studenti in fotocopia, per fornire
informazioni aggiornate agli studenti. In particolare in relazione a:
 Mod. 3 – obiettivi della partecipazione ad un evento fieristico
 Mod. 4 – depliant su funzioni di INAIL (fonte: documentazione ufficiale INAIL)
PROGRAMMA SVOLTO
MODULO N° 1 - LA LOGISTICA AZIENDALE E LA GESTIONE DEI MATERIALI
COMPETENZA/E DI RIFERIMENTO
DESCRITTORI DI ABILITA’ / PRESTAZIONI
3. Comunicare utilizzando una terminologia
j. Individuare le caratteristiche, gli elementi e le dinamiche del
specifica e individuando collegamenti e
sistema azienda
relazioni
4. Risolvere problemi utilizzando risorse
adeguate
l. Effettuare i calcoli in funzione della logistica aziendale
Contenuti
La logistica
Contenuto e obiettivi della logistica
Il lotto economico
Il livello di riordino
Gli indici di magazzino
La valorizzazione degli scarichi
La valutazione delle rimanenze
MODULO N° 2 - LA LOGISTICA DISTRIBUTIVA E I TRASPORTI
COMPETENZA/E DI RIFERIMENTO
3. Comunicare utilizzando una terminologia
specifica e individuando collegamenti e
relazioni
DESCRITTORI DI ABILITA’ / PRESTAZIONI
j. Individuare le caratteristiche, gli elementi e le dinamiche del
sistema azienda
Contenuti
L’apparato distributivo: struttura e costi
Caratteri ed evoluzione del sistema dei trasporti
Le aziende di trasporto
Il contratto di trasporto
I documenti di trasporto
MODULO N° 3 - ALTRI SERVIZI DA ENTI PRIVATI: ASSICURAZIONI E FIERE
COMPETENZA/E DI RIFERIMENTO
DESCRITTORI DI ABILITA’ / PRESTAZIONI
50
3. Comunicare utilizzando una terminologia
specifica e individuando collegamenti e
relazioni
j. Individuare le caratteristiche, gli elementi e le dinamiche del
sistema azienda
4. Risolvere problemi utilizzando risorse
adeguate
l. Effettuare i calcoli relativi alle aziende assicurative
Contenuti
Le assicurazioni
Caratteristiche delle aziende di assicurazione
La struttura patrimoniale ed economica
Il contratto di assicurazione
Determinazione del premio e del risarcimento del danno
Le fiere
Le diverse tipologie di fiere
L’organizzazione di un evento fieristico
MODULO N° 4 - I RAPPORTI CON GLI ENTI PUBBLICI
COMPETENZA/E DI RIFERIMENTO
3. Comunicare utilizzando una terminologia
specifica e individuando collegamenti e
relazioni
DESCRITTORI DI ABILITA’ / PRESTAZIONI
j. Individuare le caratteristiche, gli elementi e le dinamiche del
sistema azienda
Contenuti
C.C.I.A.A.: ruolo, funzioni: registro imprese, marchi e brevetti, sostegno all’imprenditoria, arbitrato e conciliazione
I.N.P.S.: caratteri, funzioni, obblighi
I.N.A.I.L.: caratteri, funzioni, obblighi
51
PIANIFICAZIONE E CONTROLLO
Prof.ssa FRANCESCA BENEDETTI
QUADRO DELLE COMPETENZE SVILUPPATE NEL CORSO DELL’ANNO SCOLASTICO
COMPETENZE
DESCRITTORI DI ABILITA’ / PRESTAZIONI
2. Applicare i principi generali della
programmazione e del controllo di gestione
3. Comunicare utilizzando una terminologia
specifica e individuando collegamenti e relazioni
4. Risolvere problemi utilizzando risorse adeguate
g.Utilizzare gli strumenti di contabilità analitica
j. Individuare le caratteristiche, gli elementi e le
dinamiche del sistema azienda
k. Proporre soluzioni adeguate in relazione a situazioni problematiche
GIUDIZIO SUL LIVELLO MEDIO DELLA CLASSE
Gli allievi si sono fin dalla terza dimostrati interessati alle tematiche economiche e disponibili al dialogo educativo. Hanno
partecipato in modo attento e propositivo alle attività proposte. Molti di loro hanno dimostrato di possedere un metodo
di studio organizzato ed efficace. Hanno saputo lavorare in gruppo in diversi contesti, producendo lavori apprezzabili.
L’impegno è stato per alcuni costante e intenso, per molti puntuale e regolare, per altri accettabile.
I risultati ottenuti nelle varie abilità, seppur differenziati a seconda delle attitudini e dell’impegno, sono nel complesso
discreti. Un buon numero di allievi ha dimostrato di avere acquisito solide competenze economico-aziendali in particolare
nella programmazione delle attività aziendali e nel saper risolvere diversi problemi economici utilizzando tecniche
idonee. Alcuni alunni, che hanno presentato, sin dalla classe terza, difficoltà metodologiche, hanno progressivamente
appreso le tecniche fondamentali, migliorando i risultati ottenuti.
Per quanto riguarda l’attività CLIL, gli studenti nel corso del triennio hanno migliorato la comprensione di temi di natura
economica grazie all’acquisizione di una più sicura padronanza della lingua veicolare, hanno ampliato il lessico specifico e
sono in grado di redigere documenti aziendalistici in lingua. I livelli di raggiungimento sono diversi a seconda delle abilità
individuali, ma sicuramente apprezzabili per tutti.
METODOLOGIA DI INSEGNAMENTO
Il traguardo formativo è consistito nel far acquisire competenze ed abilità così da sviluppare abitudini mentali orientate
alla risoluzione di problemi ed alla gestione delle informazioni. Si è voluto adottare un metodo operativo coerente con gli
obiettivi del progetto.
La maggior parte dei moduli è stata svolta utilizzando lavori di gruppo per l’analisi di testi, di documenti e di situazioni,
pervenendo successivamente a momenti di sintesi e di valutazione.
La lezione frontale ha trovato spazio nei momenti introduttivi e di raccordo fra i vari moduli e, quando è stato giudicato
opportuno, in relazione alla peculiarità degli argomenti del programma.
Per abituare gli allievi ad affrontare le prove ministeriali si sono svolti i temi degli scorsi anni e altri costruiti dal docente
per consolidare le capacità di collegamento fra le diverse parti del programma e con altre discipline, nonché le capacità di
analisi, sintesi ed esposizione.
STRUMENTI DI VALUTAZIONE
Come concordato a livello disciplinare la tipologia delle rilevazioni è stata varia:
o colloqui e relazioni orali;
o verifiche scritte ;
o osservazione degli interventi degli studenti nel corso dell’attività didattica .
STRUMENTI DIDATTICI
Il libro di testo è stato solo uno degli strumenti utilizzati, oltre a schede di lavoro, fotocopie di articoli di riviste,
lavori di gruppo, ricerche Internet, presentazioni in Power Point.
Boni, Ghigini, Robecchi, TELEPASS - PERCORSI MODULARI IN ECONOMIA AZIENDALE, Editrice Scuola & azienda
- classe V – tomo1
- classe IV – tomo 2
52
ATTIVITA’ INTEGRATIVE
Nel corso del triennio sono stati organizzati degli incontri specifici delle materie dell’area economica aziendale a cui hanno
partecipato, in alcuni casi tutta la classe, in altri solo alcuni alunni, i quali poi hanno riportato il contenuto agli altri alunni
attraverso presentazioni in PowerPoint:
Classe quinta
- Lancio di un nuovo prodotto tenuto da Paolo Lattuada responsabile vendite Italia della Henkel
Piano di marketing tenuto da Daniele Braghini (partecipanti: Alba, Baldini, Gianfreda, Rampazzo)
Follow-up aziendale con Polinelli (partecipanti: Baldini, Farioli, Gianfreda)
Classe quarta:
- Analisi di bilancio tenuto da Marco Bardella (Banca Intesa) partecipanti tutta la classe
- Costruzione del Business Plan dott. Massimo Paganini consulente aziendale partecipanti tutta la classe
Classe terza
- Costituzione di società notaio Tosi e commercialista Trotti partecipanti tutta la classe
PROGRAMMA SVOLTO
MODULO 1: IL BILANCIO CON DATI A SCELTA
-
Indici di bilancio come strumento per la costruzione del bilancio: principali indici patrimoniali, finanziari ed
economici
Il bilancio con dati a scelta: modalità di predisposizione
MODULO 2: LA CONTABILITÀ GESTIONALE
-
-
Il processo di determinazione dei costi in relazione all’oggetto (anche con attività CLIL)
Il diagramma di redditività (anche con attività CLIL)
I metodi di contabilità analitica:

per commessa e per processo

a full e a direct costing

per centri di costo e ABC
Alcuni problemi di scelta
MODULO 3: IL SISTEMA DI BUDGET
-
Il processo di pianificazione, programmazione e controllo (anche con attività CLIL)
I budget economici settoriali tenendo conto degli opportuni collegamenti (anche con attività CLIL)
Il master budget
Il confronto tra i dati di consuntivo con i preventivi
I report
MODULO 4: LE STRATEGIE E IL PIANO DI MARKETING con
-
La pianificazione strategica
La mission aziendale
Strumenti di marketing (anche con attività CLIL)
Il piano di marketing:

Formulazione obiettivi
53

-
Le strategie di marketing
Il piano di marketing (anche con attività CLIL)
MODULO 5: IL BUSINESS PLAN
-
Le funzioni, la struttura e le finalità del business plan (anche con attività CLIL)
Le parti che compongono il business plan (anche con attività CLIL)
La progettazione di un business plan
54
TECNOLOGIE INFORMATICHE E TELEMATICHE
Prof.ssa Silvia Tondo
COMPETENZE SVILUPPATE NEL CORSO DELL’ANNO SCOLASTICO
COMPETENZE
DESCRITTORI DI ABILITA’ / PRESTAZIONI
1.
2.
3.
4.
Creare, gestire e interrogare un
DataBase
Riconoscere ed utilizzare gli adeguati
formati multimediali in rete
Comunicare attraverso presentazioni a
livello professionale
Utilizzare consapevolmente i principali
servizi di Internet con particolare
riferimento agli aspetti legati alla
sicurezza
a.
Progettare una base di dati
b.
Utilizzare i comandi SQL per la creazione, la manipolazione e
l’interrogazione di una base di dati
c.
Riconoscere la rappresentazione e i formati grafici dei file
d.
Riconoscere i formati e le tecniche di compressione e
manipolazione dei file multimediali
e.
Progettare presentazioni seguendo i principi di pianificazione
f.
Inserire immagini e oggetti disegnati, manipolarli e applicare
effetti
g.
Inserire grafici, diagrammi di flusso, audio e video nelle
presentazioni
h.
Riconoscere le tecniche per la sicurezza in rete
i.
Riconoscere i principi del commercio elettronico, le regole per i
siti e-commerce e il web 2.0
LIVELLO MEDIO DELLA CLASSE
La classe ha raggiunto un livello di preparazione nel complesso quasi buono. Alcuni studenti hanno mostrano interesse ed
impegno costanti, raggiungendo così buone competenze e sviluppando soddisfacenti capacità operative, altri, invece, sono
stati più discontinui nell’attenzione e nell’impegno evidenziando un’autonomia operativa non sempre sicura.
METODOLOGIA DI INSEGNAMENTO
Il traguardo formativo ha puntato all’acquisizione di conoscenze, competenze ed abilità mirate alla gestione e alla
trasmissione in rete di informazioni digitali.
La metodologia adottata ha previsto l’alternarsi di lezioni frontali di introduzione, raccordo e sintesi, lezioni interattive,
problem solving, lavoro individuale e di gruppo in laboratorio, allo scopo di sviluppare le capacità operative.
STRUMENTI DIVALUTAZIONE
Prove semistrutturate, colloqui orali.
STRUMENTI DIDATTICI
- PC
- Fotocopie, appunti delle lezioni in formato cartaceo o elettronico; ricerche su Internet
PROGRAMMA SVOLTO
MODULO 1: PROGETTAZIONE E GESTIONE DI DATABASE
55
COMPETENZA
 Creare, gestire e interrogare un DataBase
CONTENUTI
Modelli dei dati
- La modellazione dei dati.
- Il modello E/R: entità, associazioni, attributi, associazioni tra entità
- Regole di derivazione del modello logico
- Concetti fondamentali del modello relazionale
- Gli operatori relazionali
Il Linguaggio SQL
- Definizione delle tabelle
- Comandi per la manipolazione dei dati
- Le operazioni relazionali nel linguaggio SQL
- Funzioni di aggregazione, ordinamenti e raggruppamenti
- Le condizioni di ricerca
ABILITA’
Progettare una base di dati
Utilizzare i comandi SQL per la creazione, la manipolazione e l’interrogazione di una base di dati
MODULO 2: DATI MULTIMEDIALI E INFORMAZIONI IN RETE
COMPETENZA
 Riconoscere ed utilizzare gli adeguati formati multimediali in rete
CONTENUTI
- I formati dei dati multimediali per il Web
- Codifica e formati di compressione di immagini, audio e video
ABILITA’
a. Riconoscere i formati degli oggetti multimediali per il Web
b. Riconoscere i formati e le tecniche di compressione e manipolazione dei file multimediali
MODULO 3: COMUNICARE CON LE PRESENTAZIONI: Ppoint avanzato
COMPETENZA

Comunicare attraverso presentazioni a livello professionale
CONTENUTI
- Elementi di progettazione delle presentazioni
- Principi fondamentali per la pianificazione
- Il pubblico, l'ambiente, l'assimilazione e la distribuzione
- Impostazione di diapositive
- Inserimento e manipolazione di immagini e oggetti disegnati
- Applicazione di effetti
- Inserimento di grafici e diagrammi di flusso
- Inserimento di audio e video
- Personalizzare le presentazioni
56
-
Cenni sulle macro
ABILITA’
c. Progettare presentazioni seguendo i principi di pianificazione
d. Inserire immagini e oggetti disegnati, manipolarli e applicare effetti
e. Inserire grafici, diagrammi di flusso, audio e video nelle presentazioni
MODULO 4: SERVIZI di INTERNET e SICUREZZA IN RETE
COMPETENZA

Utilizzare consapevolmente i principali servizi di Internet con particolare riferimento agli aspetti legati alla
sicurezza
CONTENUTI
- Minacce per la sicurezza
- Sicurezza del Web
- Sicurezza nelle reti wireless
- I firewall
- La crittografia
- La firma digitale
- VPN
- e-commerce
- servizi finanziari in rete
- Il web 2.0
ABILITA’
f. Riconoscere le tecniche per la sicurezza in rete
g. Riconoscere i principi del commercio elettronico, le regole per i siti e-commerce e il web 2.0
57
Allegato 1) Testo simulazione prima prova
Allegato 2) Testo simulazione seconda prova
Allegato 2bis) Griglia di correzione simulazione seconda prova
Allegato 3) Testo simulazione terza prova marzo
Allegato 4) Testo simulazione terza prova aprile
Allegato 5) Relazione alunno Luca Zaganelli
58