La StraBologna si fa in tre. Prima tappa lunedì ai Giardini

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La StraBologna si fa in tre. Prima tappa lunedì ai Giardini
BOLOGNA PRIMO PIANO
VENERDÌ 6 APRILE 2012
I MISTERI DEL 2 AGOSTO
3
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NOMINATO DIFENSORE
IL LEGALE BOLOGNESE
GABRIELE BORDONI
«Troppi innocenti uccisi
Io sono pronto a parlare»
BOMBE
A fianco,
il terrorista
Carlos detto
‘lo Sciacallo’
A sinistra,
Christa Margot
Frolich in una
foto del 1982
Lettera del terrorista Carlos dal carcere di Parigi
STRAGE, LA PISTA PALESTINESE
Lo Sciacallo
L’inchiesta-bis
Ilich Ramirez Sanchez, 62
anni, celeberrimo terrorista
venezuelano, è detenuto in
Francia dove è stato
condannato all’ergastolo
per quattro attentati
compiuti negli anni 1982-83
I tedeschi Christa Margot
Frolich e Thomas Kram,
all’epoca membri del gruppo
di Carlos ‘lo Sciacallo’, sono
indagati dalla Procura di
Bologna per la strage alla
stazione del 2 agosto 1980
di GILBERTO DONDI
anni di sanguinari massacri di civili
innocenti avvenuti in Italia. Qui le allego una lettera in francese, designandola come mio avvocato difensore per
tutte le mie faccende in Francia… per
prevenire ogni conflitto che potrebbero
impedire la sua difesa degli interessi
della famiglia Signorelli». Paolo Signorelli, morto nel 2010, ideologo
‘nero’ accusato e poi scagionato
per la strage, era assistito proprio
da Bordoni.
Conclude Carlos: «Ci faccia sapere
con largo anticipo la data della sua visita». Poi la firma: «Vostro nella Rivoluzione, Carlos».
L’altra lettera, in francese, è la designazione ufficiale dell’avvocato bolognese.
CARLOS lo Sciacallo torna a farsi
vivo. E lancia un messaggio forte:
«Sono pronto a dire tutto ciò che
so per trovare i veri responsabili
della strage del 2 agosto». Ilich Ramirez Sanchez, 62 anni, venezuelano, il terrorista più famoso del
mondo, è attualmente detenuto
nel carcere di massima sicurezza
di Poissy, a Parigi, e proprio da lì
ha mandato due lettere a un avvocato bolognese, Gabriele Bordoni,
per nominarlo quale difensore di
fiducia ed esprimere la propria posizione sulla bomba alla stazione e
non solo.
Sulla strage la Procura ha da tempo aperto un fascicolo bis e, di re-
L’AVVOCATO
«Andrò dal pm a chiedere
di andare insieme
a sentirlo in Francia»
cente, c’è stata una svolta clamorosa. Il pm Enrico Cieri ha infatti indagato i due terroristi di sinistra
Christa Margot Frolich e Thomas
Kram, tedeschi, entrambi ex membri del gruppo di Carlos. Si tratta
della cosiddetta ‘pista palestinese’,
per la quale la bomba fu la punizione dei palestinesi all’Italia che aveva violato il ‘lodo Moro’. Per la
strage, va ricordato, la magistratura ha invece condannato in via de-
finitiva i terroristi ‘neri’ Giusva
Fioravanti, Francesca Mambro e
Luigi Ciavardini.
Carlos, dal canto suo, ha un’idea
diversa. Per lui furono la Cia e il
Mossad, ma non ha mai voluto fornire prove.
QUANDO Cieri è andato a interrogarlo, anni fa, si è fermato subito: «Voglio parlare davanti a una
commissione d’inchiesta in Ita-
lia». Ora fa molti passi avanti: si dice pronto a parlare ai magistrati e
a dire tutto ciò che sa, chiedendo
di essere trasferito in Italia (di recente, peraltro, la giustizia francese l’ha condannato per uno dei numerosi attentati di cui è accusato).
Scrive lo Sciacallo, in inglese:
«Egregio signore, ho appena ricevuto
la sua lettera del 12 marzo scorso. Vorrei aiutarla ad eliminare gli ostacoli al
fine di trovare i veri responsabili
dell’attacco terroristico di Bologna. Sono inoltre pronto a rilasciare dichiarazioni sotto giuramento alla magistratura italiana competente».
Non si ferma solo alla strage di Bologna, Carlos, ma promette rivelazioni su altre stragi: «Tuttavia —
continua —, dovremo incontrarci
qui di persona non appena possibile al
fine di preparare il miglior approccio
tecnico per smantellare il muro di bugie che hanno bloccato la verità degli
BORDONI sta già studiando le
prossime mosse: «Carlos già nel
settembre 2010 mi fece arrivare un
messaggio, tramite il collega Sandro Clementi, dopo aver letto un
articolo del Carlino. L’intenzione
mia è da tempo quella di andarlo a
sentire in Francia. L’ho chiesto alla Procura, ma il pm ha ritenuto
non fosse utile. Mi sono rivolto
inutilmente al magistrato di collegamento italo-francese e al nostro
ministero. Per questo alla fine
l’unica strada era quella della nomina. Domani (oggi; ndr) tornerò
dal pm e gli chiederò di andare insieme a Parigi, visto che Carlos dice di avere nuovi elementi e di volerli rivelare. In caso negativo, ci
andrò io e raccoglierò le sue indicazioni». La parola, ora, passa alla
Procura.
IN BREVE 11
VENERDÌ 6 APRILE 2012
FILO DIRETTO: [email protected]
LA CORSA VERA E PROPRIA IL 15
di ALESSANDRO GALLO
LA NUOVA sfida di StraBologna: fare meglio della passata stagione quando, lungo le principale arterie del centro storico, transitarono, di corsa oppure al passo, dodicimila persone. Fare meglio sarà difficile perché molto
dipenderà dalle condizioni meteorologiche. Intanto, però, l’Uisp
(«affiancata da Vodafone», sottolinea Luca Laroni, responsabile
relazioni istituzionali Nord Est
Vodafone Italia), ha deciso di articolare la manifestazione in tre
giornate. L’edizione numero 33
di StraBologna è fissata per le
10,30 di domenica 15 aprile, ma
si comincerà a parlare di questa
iniziativa già lunedì, ai giardini
Margherita.
UN’INTERA giornata, il Lunedì dell’Angelo, dedicata a chi
ama la corsa: con una maratona,
La StraBologna si fa in tre
Prima tappa lunedì ai Giardini
una mezza maratona e una prova
di ultramaratona (8 ore di corsa),
presenti i campioni italiani e di
casa nostra (gareggiano per l’Atletica Calderara) Monica Barchetti e Andrea Accorsi. Corsa e
solidarietà andranno di pari passo: grazie al contributo dell’Associazione panificatori e di Ascom
(ci saranno le crescentine), è prevista una raccolta a favore di
Aias, che quest’anno taglia il traguardo del mezzo secolo di vita.
DOPO ‘Aspettando StraBologna’ ai Giardini, la macchina organizzativa dell’Uisp si trasferirà in piazza Maggiore. E sabato
Succede
solo a Bologna
A Bologna
il soffritto
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CONSULENZA
Baker Tilly con Godoli
Un ‘filo rosso’ collega, da questa
settimana, Bologna con uno dei
più grandi gruppi internazionali
nel campo della consulenza. La
Baker Tilly International, ottava
nel settore a livello mondiale e forte di un organico di 24mila unità,
ha affidato allo Studio Maurizio
Godoli un importante network che
permetterà al team felsineo di assistere il cliente italiano con l’ausilio di 149 soci in 125 Paesi. Lo Studio Maurizio Godoli (attivo da 43
anni) potrà svolgere nel mondo attività a livello di corporate finance
nelle acquisizioni e cessioni di
aziende, oltre alla consulenza legale e fiscale, operazioni di international tax planning e di assistenza societaria. I personaggi di spicco sono i fratelli dottori e commercialisti Luciano Leonello e Federica
Godoli, i commercialisti Carla
Gatti, Luca Bisignani, Simone
Sangiorgi e Graziella Barone e gli
avvocati Letizia Guidi e Stefano
Severi.
Nella foto,
Maurizio Godoli con i figli
14, al mattino, ci saranno i Bradipi, la squadra di basket in carrozzina che sfiderà un team capitanato dall’assessore comunale allo
sport Luca Rizzo Nervo («farò
StraBologna, il mio obiettivo è
arrivare davanti al sindaco Merola», dice), che potrà contare su
due ex campioni d’eccezione, Renato Villalta e Renato Albonico.
LA STRABOLOGNA scatterà
la domenica 15 aprile, alle 10,30
(con un sottofondo musicale per
ricordare Lucio Dalla). Tre i percorsi previsti per ogni tipo di
gamba: 3,5, 7 e 10,5 chilometri
con partenza e arrivo in piazza
Maggiore. I pettorali saranno in
vendita in 35 punti in tutta la città a 5 euro (3,5 per i ragazzi sotto
i 12 anni) e daranno diritto a una
maglietta ricordo. Alle 10,15 il
via alla StraBologna per atleti in
carrozzina e non vedenti; alle
10,30 tutti gli altri, con in testa
Martina Grimaldi e Marco Orsi
(i due nuotatori che andranno alle Olimpiadi di Londra) e Simone Rotolo, il pugile che a 36 anni
ha riconquistato il titolo italiano.
LUNGO il percorso, poi, ci saranno venti totem che illustreranno alcuni punti caratteristici
toccati dal tracciato. Cartelli turistici che avranno una particolarità: in italiano, in inglese (annunciati anche tre brasiliani che uniranno la passione per il turismo
a quella per la corsa) e in dialetto
bolognese. Per riscoprire un
aspetto della nostra cultura.
‘PARCHI IN MOVIMENTO’
Da martedì fioriranno nel verde 19 palestre (gratuite)
IL COMUNE ripropone per il terzo anno l’opportunità di fare sport in spazi aperti
grazie all’iniziativa ‘Parchi in movimento’, presentata ieri a Palazzo d’Accursio e promossa anche da Ausl, facoltà di Scienze motorie dell’Alma Mater e Federfarma. In pratica, si offre una serie di attività sportive gratuite in 19 parchi e giardini, in orari prefissati.
Il progetto si sviluppa da martedì prossimo fino al 13 ottobre. Chiunque visiterà uno dei
parchi coinvolti troverà ad aspettarlo un esperto in grado di offrire i giusti consigli per
iniziare a fare sport e trascorrere un’ora dedicata alla salute del corpo. Le attività previste spaziano dal tai chi alla ginnastica dolce, dal nordic walking alla semplice camminata e
molto altro. Quest’anno ‘Parchi in movimento’ prevede una novità: alcuni appuntamenti saranno accompagnati da altre attività. È il caso di ‘Quattro chiacchiere nel parco’, che
unisce le camminate nel verde alla lettura di brani di libri o aforismi.
LO STORICO LOCALE
Il bar Oriani ha chiuso i battenti all’improvviso: ‘Grazie a tutti’
TRENTO E
TRIESTE
Il bar era un punto
di riferimento per chi
lavora in Procura
Una lunga fila di saracinesche abbassate su cui campeggia un cartello arancione: ‘Chiuso per cessata attività. Il titolare e i collaboratori ringraziano l’affezionata clientela’. Sul
perché il bar Oriani, uno dei più noti della città, abbia chiuso i battenti all’improvviso
aleggia un profondo silenzio. All’angolo tra viale Oriani e via Leandro Alberti, dove lo
spazioso locale sorgeva, nessuno sa. Sul portone ora solo una grossa scritta: ‘Affittasi’.
Mc Donald’s dopo Burger?
In gioco 24 posti di lavoro
Il MAMbo aperto 12-20
per Pasqua e Pasquetta
Sarà Mc Donald’s a sostituire Burger
King nei locali di via Stalingrado? Sul
caso è in programma, il 17, un nuovo
tavolo di crisi: sindacati, Autogrill,
Provincia e Regione parleranno della
cassa integrazione straordinaria per i 24
dipendenti, finora negata da Autogrill.
Il MAMbo resta aperto per le feste
pasquali, domenica e lunedì dalle 12
alle 20. Domenica alle 17 è visitabile la
mostra di Marcel Broodthaers ‘L’espace
de l’écriture’. Alla stessa ora di lunedì
speciale visita guidata alla mostra e alla
collezione permanente del museo.
EMOZIONI
MAESTRA, IL SEXY
NON SI ADDICE...
di GAIA
GIORGETTI
SE NON FOSSE che la signora
impazza, l’avrei lasciata in pace.
La sexy maestra, in fondo, ha tutto
il diritto di esistere. Se vuole arrotondare lo stipendio facendo la modella, ci mancherebbe altro. Però
qualche piccolo appunto di stile è
lecito avanzarlo, allargando magari non solo l’obiettivo, cosa a quanto pare graditissima alla nostra,
ma anche l’orizzonte. La signora
non fa nulla di male: fa, però,
qualcosa che ‘non si addice’ al suo
ruolo. Intendo non il fatto che fa la
modella, ma ‘come’ la fa. Se ancheggia mostrando la scollatura,
se gareggia per il ‘culetto’ d’oro, se
piazza su Facebook foto mezza
spogliata, questo con la modella
ha poco a che fare. Eppure ciò non
basta a creare uno scandalo e a coalizzare genitori e pubblico contro
la giovanotta. Però nemmeno si
possono crocefiggere coloro che la
criticano. Nel gruppo ci sono ovviamente anche i genitori che hanno ritirato i figli. Mossa estrema,
magari un tantino perbenista e puritana, eppure che ha il medesimo
diritto di asilo dell’opposto punto
di vista. Non si capisce perché chi
vuole spogliarsi lo possa fare e chi
non vuole che i propri figli abbiano come maestra una donna che si
fa fotografare poco vestita non possa dissentire. Credo che nessun genitore abbia in mente di indagare
sulla vita privata della maestra
del figlio. Se fa lo scambio delle
coppie o se va in chiesa tutti i giorni, se è sadomaso o vegetariana, se
si è rifatta il seno o porta la parrucca. Fatti privati di gente privata.
Ma se certe scelte personali vengono messe in piazza (Facebook)
non si può pretendere di passare indenni e, magari, gridare alla violazione della privacy personale o fare la vittima per essere stata giudicata.
CI SONO mestieri, professioni e,
in generale, ruoli, che chiedono
quasi naturalmente anche una coerenza del ‘costume’. Termine inteso nel suo significato profondo. Gareggiare con le natiche al vento si
addice a una maestra di bambini?
Pregasi rispondere senza imbrogliare. Certo che la signora è liberissima di farlo, ma avrebbe potuto
non strombazzarlo ai quattro venti
e nessuno avrebbe avuto nulla da
eccepire. Il discrimine sta in due locuzioni: ‘si addice’ o ‘non si addice’. Poniamo che un signore, bancario e padre di famiglia, a un certo punto si rendesse conto di avere
un fisico mozzafiato e per arrotondare facesse le serate in qualche
club, posando in tanga leopardato.
Niente di male. Me se quel tizio decidesse di mettere le sue foto in tanga su Facebook e andasse in giro a
distribuire scatti per fare ammirare
a tutti la sua prestanza siamo sicuri che figli e moglie si farebbero due
risate? Esser belli e mettere a frutto
la propria bellezza è una chance
formidabile, ma i ruoli di ciascuno
hanno anche perimetri entro i quali è conveniente muoversi. Filmetti
mezzo osé a parte, nella vita reale
c’è un confine plausibile fra maestra e sex bomb?
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