Approfondimenti sulla Chiesa della SS Annunziata
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Approfondimenti sulla Chiesa della SS Annunziata
Chiesa della SS. Annunziata e complesso ospedaliero annesso Indirizzo Catasto Via Annunziata, 21 - 23 - 23A Latina M. U. Gaeta part. 572, S. U. 7 part. 127/E ignoto (origini), facciata chiesa, portali interni seicenteschi (Lazzari); portali esterni Autore seicenteschi (Lazzari) Cronologia 1320-21 - secc. XVI-XVII (1621) - XIX Dest. originaria culto cattolico, assistenza ospedaliera, orfanotrofio Uso attuale culto; assistenza agli anziani (IPAB); casa di riposo Proprietà comunale Vincoli leggi di tutela (1089/39) Il tempio, di origine angioina, ad una sola navata con ardite crociere ogivali innervate da robusti costoloni, si presenta attualmente come un magnifico esempio di architettura barocca. Ristrutturato nel 1621, a trecento anni dalla fondazione, ha una facciata a doppio ordine con elegante paramento costituito da due organismi sovrapposti comprendenti nicchie e lesene. In alto completa il prospetto principale un campanile a vela (aggiunto un secolo dopo) munito di orologio maiolicato di Matteo De Vivo. All'interno dell'imponente edificio, si erge maestoso (sulla parete absidale piatta) il grande trittico cinquecentesco donato alla chiesa da Giuliano Colojna, cittadino di Gaeta. Troneggiano sulle pareti laterali dell'ampio invaso, due altari marmorei del Seicento, con tele di Luca Giordano. Sulla destra, in asse con il portale gotico, che Descrizione dava l'accesso alla chiesa primitiva dalla via Annunziata, la cappella del Santissimo. Nei vani annessi: la sacrestia a pianta rettangolare con due finestre sulla parete di fondo e la cappella dell'Immacolata (Grotta d'Oro, per la ristrutturazione cinquecentesca), che risale al XIV secolo. L'Ospedale, la cui fondazione risale al 1355, è posto a pochi metri dall'androne principale dello Stabilimento ristrutturato nel 1619 assieme alla cappella del Conservatorio, è composto da una grande aula suddivisa a due livelli da un ballatoio recante in basso gli alloggiamenti dei ricoverati. La sua copertura, originariamente a capriate, venne costruita a botte nel Cinquecento. Al poderoso complesso architettonico appartengono numerosi vani di servizio aggiunti fino ai tempi moderni. Pianta rettangolare (chiesa); rettangolare (ospedale) La chiesa è parte integrante dell'antica Opera Pia istituita dai cittadini di Gaeta nel 1320-21, per fini assistenziali. Originariamente di stile gotico, fu sottoposta ad una radicale ristrutturazione nel 1621 assumendo una forte connotazione barocca. Precedenti restauri erano stati effettuati nel '500 a seguito della costruzione della cinta fortificata di Carlo V (1536). Arricchita di pregevoli opere d'arte, ottenne da sovrani e cittadini, generose donazioni e lasciti testamentari che le permisero di vivere nell'opulenza e nello splendore. L'ospedale, vero orgoglio della fondazione, subì Vicende costruttive ampliamenti e ristrutturazioni nel '400, nel '500 e nel '600, fino ad assumere l'aspetto attuale. Lo Stabilimento era anche dotato di una farmacia annoverata, nel Seicento, tra le più importanti del regno. La sua dismissione risale agli anni '60-'70 del Novecento. Accanto a queste strutture sanitarie, arricchiva il patrimonio artistico, la splendida Cappella d'Oro. Nel corso dei secoli il complesso subì varie trasformazioni strutturali con l'aggiunta, nell'800, di un nuovo piano sulla copertura dell'ospedale e di un cavalcavia che permetteva l'accesso alle pertinenze della Santa Casa, adibite a ricovero delle oblate, al di là della via pubblica. Attualmente lo Stabilimento è attraversato sui due lati maggiori dall'antica via pubblica (oggi detta dell'Annunziata) e dal lungomare Caboto costruito sul mare dopo la Sistema urbano demolizione della Batteria borbonica che si trovava a ridosso del complesso dalla metà dell'Ottocento Sec. XVI - Ristrutturazione (chiesa); copertura a botte (ospedale). 1619-1621 - Facciata nuova; riassetto interno; pavimenti; riqualificazione portale principale ed androne; portale cappella d'oro. Restauri Sec. XIX - Ampliamenti; costruzione di nuovi piani; cavalcavia; ricovero delle oblate; riparazione danni dell'assedio 1860-61. Sec. XX (anni '50) - Riparazione danni di guerra; (anni '60) - Rifacimento pavimento della sacrestia ed annessi. 1980-89 - Facciata e copertura della chiesa; (anni '90) - Pavimento chiesa (in corso d'opera). 2002 - Restauro cappella del SS. Sacramento. - Onorato Gaetani d'Aragona, Memorie storiche della città di Gaeta, Caserta 1885 - Nicola Aletta, Gaeta, guida storico-artistico-archeologica, Gaeta 1931 - Pasquale Fantasia, L'arte medievale a Gaeta …, Napoli 1932 Bibliografia - Francesco Calise, Dall'arte bizantina al barocco, Gaeta 1962 - Giuseppe Fiengo, Gaeta, storia urbanistica, Napoli 1971 - Erasmo Vaudo, Gaeta, itinerario storico-monumentale, Gaeta 1996 (2° ed.) - Graziano Fronzuto, Monumenti d'Arte Sacra a Gaeta, Formia 2001. Coperture a doppia spiovenza con tegole (chiesa) Volte e solai a crociera; in legno; a botte; terrazzo (ospedale) Scale di servizio in muratura mista con lastroni di pietra locale Tecniche murarie miste e in tufo (superfetazioni ottocentesche) cotto, marmi (chiesa); maioliche (sacrestia); marmi (cappella d'oro); cemento Pavimenti (ospedale) lesene, nicchie, cornicioni, portali in pietra (chiesa); finestre in pietra tufacea nera Decorazioni esterne (ospedale); portale laterale chiesa in marmo; portale dello stabilimento in marmi bicolori stucchi, cornici, marmi, balaustre, altari policromi seicenteschi, cantoria e loggette in Decorazioni interne legno Arredamenti arredi liturgici Strutture vani di sepoltura interno della chiesa sotterranee Iscrizioni, lapidi, Lapidi marmoree; iscrizioni dedicatorie; stemmi della città stemmi, graffiti Il complesso sorge sul versante settentrionale di monte Orlando lungo l'asse stradale Tipologia edilizia che fiancheggia il mare. Il suo aspetto ambientale è pressochè identico al riassetto rapporti ambientali ottocentesco dell'intera zona. Erasmo Vaudo Compilatori Massimo Riccio Data 05/01/2002