Istituto Professionale di Stato dei Servizi per L

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Istituto Professionale di Stato dei Servizi per L
Istituto Professionale di Stato dei Servizi
per L’Enogastronomia e l’Ospitalità Alberghiera
Via Magna Graecia – Località Santa Venere 84047 Capaccio/Paestum (SA)
Tel. 0828 1991160 fax 0828 1991159
Codice Meccanografico SARH08000G – C.F. 90018170655
E-Mail: [email protected]
Sede coordinata di Albanella
Documento del consiglio di classe della V A - Tecnico dei Servizi per l’Enogastronomia e
l’ospitalità alberghiera
Art.5 – 2° comma – D.P.R. 23 luglio 1998 n. 323
Anno scolastico 2014/2015
INDICE
Composizione del consiglio di classe
Presentazione e Finalità dell‟Istituto
Presentazione del profilo professionale
Indirizzi di Studio
Presentazione della classe e suo excursus storico
Elenco candidati
Credito scolastico
Obiettivi – Verifica e Valutazione
Criteri di attribuzione del Credito scolastico
Simulazioni I- II- III prova
Griglie di valutazione prove scritte
G griglia valutazione del Colloquio
Viaggi d‟istruzione- Partecipazioni a Conferenze
Alternanza Scuola/lavoro- Stage
Percorsi formativi dei vari ambiti disciplinari
Allegati
Materie
Pagina
1
2
3
4
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7
8
10
13
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15
22
23
24
25
44
Composizione del consiglio di classe
Docenti
Ore
settimanali
4
2
3
3
2
1
5
Italiano
Storia
Matematica
Lingua Francese
Educazione Fisica
Religione
Diritto e tecn. ammin. strutt.ricett.
ricettivtrutturaEconomia e gestione
Lingua inglese
Aziendale Ristorativa
Sala e Vendita
Scienze degli Alimenti
Pellegrino
Pellegrino
Puca
Guazzo
Scarpa
Bellizio
Costabile
Cosimina
Cosimina
Antonio
Anna Rita
Vincenza
Oreste
Emilio
Gonnella
Maglio
Doto
Anna Maria
Cosimo
Carmen
3
Enogastronomia.
Varone
Vigilante
4
Albanella, 13 Maggio 2015
2
3
Il Dirigente Scolastico
(prof.ssa Loredana Nicoletti)
1
Presentazione dell’Istituto
L’Istituto Professionale di Stato per l’Enogastronomia e l’Ospitalità Alberghiera di Albanella è
una sede coordinata dell‟IIS “ Piranesi” di Capaccio a partire dall‟anno scolastico 2012/13.
L‟Istituto ha sede nel comune di Albanella, dal 20 aprile 2015 l‟istituto è stato trasferito in località
Matinella, la sua posizione geografica gli permette di abbracciare molti comuni limitrofi che, dopo le
prime esperienze effettuate in campo alberghiero e ristorativo, hanno rivelato una vera e propria
vocazione per le attività turistiche con l'apertura di nuove attività, quali Bar- Ristoranti ecc. La scelta di
un corso alberghiero completo che qualifichi
i giovani professionalmente
è stata perciò
particolarmente idonea, poiché risponde alle esigenze occupazionali del territorio.
L'Istituto di Albanella inoltre risponde alle esigenze dei nostri tempi anche con appropriate attrezzature
infatti dispone di un Laboratorio Sala-Bar e un ottimo Laboratorio di Cucina, oltre al Laboratorio
Informatico, con 22 postazioni allievi e 1 postazione docente, dotato di stampanti e scanner;
Laboratorio Multimediale con 20 postazioni, LIM nelle aule di III,IV e V.
Dirigente scolastico dall‟anno scolastico 2012/13 è la Dottoressa Loredana Nicoletti. Per
l‟attuazione di progetti speciali, l‟Istituto si è avvalso, oltre che dei fondi ordinari erogati dal Ministero
della Pubblica Istruzione, anche dei finanziamenti dei Fondi erogati per la sperimentazione
dell'autonomia.
Dal 1989 sono stati finanziati i Corsi di specializzazione post-qualifica.
Finalità Istituzionali dell’Istituto Alberghiero
Questo Istituto non mira soltanto a curare la preparazione dei giovani allievi ai fini di un loro proficuo
inserimento del mondo del lavoro, ma persegue un traguardo di più ampio respiro che è quello di
formare nuove leve di giovani consapevoli della complessità dei doveri ,anche etici, che incombono su
ciascuno di noi in una società come la nostra in continua e rapida trasformazione . Conseguentemente i
futuri diplomati in quanto cittadini sono :

Educati al senso civico e ai valori democratici, alla tutela dei diritti e all'adempimento dei doveri
al rispetto dei ruoli e delle responsabilità di ciascuno;

Formati ad interpretare la complessità dei problemi che la società nel suo percorso evolutivo è
chiamata ad affrontare ;

Abituati ad assumere comportamenti costruttivi, a distinguere tra modelle e opinioni diverse, a
reagire positivamente verso il nuovo.

Promuovere e sviluppare le doti di equilibrio , di moderazione, del senso del gusto e la capacità
di tendere al miglioramento delle proprie qualità professionali anche attraverso il confronto con
altri.
Tali fini , illustrati nel progetto educativo di Istituto e debitamente approvato a suo tempo dal collegio
2
dei docenti , sono stati in gran parte raggiunti insieme all'obiettivo specifico della formazione tecnicoprofessionale dei singoli alunni.
Presentazione del profilo professionale
Il Tecnico dei servizi di Enogastronomia è il responsabile delle attività di ristorazione, in tutti i suoi
aspetti ed in rapporto alla specifica tipologia di strutture ristorative in cui opera. Pertanto .egli ha
specifiche competenze nel campo dell'approvvigionamento delle derrate, del controllo qualità-quantità
costi della produzione e distribuzione de in pasti, dell'allestimento dei buffet e di banchetti (organizzati
in occasione conviviali, sia all'interno che all'esterno delle aziende), dell'organizzazione del lavoro e della
guida di un gruppo e delle sue relazioni con gruppi di altri servizi.
Poiché egli potrà assumere livelli di responsabilità elevati , deve possedere conoscenze culturali,
tecniche ed organizzative rispetto all'intero settore ed in particolare sulle seguenti problematiche :

Il mercato ristorativo e i suoi principali segmenti;

L'andamento degli stili alimentari e dei consumi locali, nazionali ed internazionali;

L'igiene professionale, nonché le condizioni igienico-sanitarie dei locali di lavoro;

I moderni impianti tecnologici, le attrezzature e le dotazioni di servizio ;

Le tecniche di lavorazione, la cottura e la presentazione degli alimenti ;

La merceologia e le più innovative tecniche di conservazione degli alimenti anche alla luce della
moderna dietetica;

L'antinfortunistica e la sicurezza dei lavoratori nel reparto;

I principali istituti giuridici che interessano la vita di un'azienda ristorativa;

gli strumenti che può utilizzare un'azienda per conoscere il mercato, per programmare e
controllare la sua attività e quella dei singoli reparti .
Date le sue funzioni di organizzazione del reparto e di coordinamento con altri reparti , nonché di
rapporto con fornitori ed i clienti, il Tecnico dei Servizi di Enogastronomia sa utilizzare due lingue
straniere e possiede capacità di comunicazione, di comprensione delle esigenze del personale e della
clientela e di rappresentazione delle finalità dell'azienda.
3
Indirizzi di Studio
Il corso di studi è diviso in due cicli distinti : un triennio del quale si consegue un attestato di qualifica
ed un biennio successivo che consente , attraverso gli Esami di Stato di conseguire il diploma di
Tecnico dell‟Enogastronomia
Le qualifiche (di durata triennale ) consentono l'inserimento nel mondo del lavoro e sono conseguite
dopo un biennio di base, un biennio di indirizzo e un monoennio .
Attualmente sono attivati i seguenti corsi :

Operatore dei servizi di cucina

Operatore dei servizi di sala-bar
I corsi post-qualifica sono integrati da corsi di valenza regionale , noti come corsi di Alternanza ScuolaLavoro; essi consentono il conseguimento , superato l'Esame di Stato, di un‟ ulteriore qualifica tecnica.
Questi corsi prevedono esperienze lavorative nelle aziende di settore, attività progettuali e
approfondimenti delle discipline affini a quelle curriculari.
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Presentazione della classe e suo excursus storico
La classe 5 sez. A dell‟I.I.S. IPSAR “ Piranesi ” Sede associata di Albanella - Matinella è composta da
23 alunni, dodici femmine e undici maschi, alcuni in possesso del Diploma di Qualifica di Operatore ai
servizi di Cucina e altri in possesso del Diploma di Operatore ai servizi di Sala-bar.. Da mettere in
evidenza, l‟avvicendamento dei docenti, con ripercussioni non sempre positive sull‟approccio
metodologico e il trasferimento dell‟istituto, nel mese di aprile da Albanella a Matinella. All‟interno del
gruppo classe un alunno ha usufruito, fino alla classe Quarta, del docente di sostegno ma quest‟anno
non gli è stata attribuita alcuna guida a causa di problemi burocratici. Pertanto, con l‟ausilio del suo ex
docente di sostegno che ha illustrato le problematiche dell‟alunno ( riconducibili principalmente ad un
ritardo dell‟apprendimento e a bassissime capacità mnestiche) per le quali è stato considerato alunno
BES, i colleghi curriculari hanno proseguito il percorso didattico degli anni precedenti, attraverso una
programmazione semplificata conforme alla programmazione dell‟insegnante di sostegno degli anni
precedenti. Il tutto per agevolare il percorso annuale dell‟alunno e, soprattutto, per affrontare con più
serenità l‟esame di Stato. Un altro alunno già dal quarto anno ha manifestato seri problemi di salute ed è
ancora oggi in cura, come riferito dal padre, presso un neuropsichiatra dell‟ASL di Capaccio. Le
frequenti crisi non gli hanno consentito un percorso di studio regolare e, al momento della verifica ,si
rifiutava asserendo che non riusciva a memorizzare e quindi a dimostrare le sue reali capacità. Per
questo motivo i docenti, per evitare reazioni con conseguenze irreversibili hanno atteso le condizioni
migliori per effettuare verifiche di valutazione. Il tutto coinvolgendo la famiglia che si è mostrata molto
collaborativa con una partecipazione attiva ogni qualvolta che si ritenesse necessaria la loro presenza.
Questa strategia sembra abbia dato qualche frutto almeno da un punto di vista didattico e psicologico,
anche in considerazione che negli anni precedenti l‟alunno otteneva buoni risultati in tutte le discipline
ed è stato davvero “ penoso “ per i docenti assistere inermi al suo graduale peggioramento.
Il livello di socializzazione fra gli alunni si è dimostrato buono e il comportamento è stato alquanto
corretto nei confronti dei docenti, dei compagni e del personale scolastico. La classe si presenta
alquanto omogenea per capacità, interesse e motivazione allo studio. Come spesso succede, alcuni
appaiono più diligenti, sembrano motivati, interessati e impegnati, mentre altri tendono a sfuggire agli
5
impegni del dialogo educativo. La partecipazione alle attività didattiche è stata quindi talvolta passiva,
con un impegno spesso discontinuo, poco approfondito e a tratti costruttivo per parte della classe,
caratterizzato da assenze che hanno condizionato il rendimento e non hanno permesso loro di
esprimere compiutamente le reali potenzialità in tutte le aree disciplinari. Eppure, accanto ad alcuni
alunni in cui si sono riscontrati incertezze nel porsi in forma autonoma e critica di fronte all‟impegno
scolastico e agli argomenti trattati, manifestando anche le conseguenti lacune e carenze sull‟uso dello
strumento linguistico, sia scritto che orali, ci sono però anche alcuni alunni che hanno lavorato con
sufficiente, talvolta discreta e, a volte anche apprezzabile continuità, evidenziando un rapporto
consapevole nei confronti dello studio. Questi, infatti, hanno mostrato discrete capacità di ascolto, di
comprensione e di rielaborazione personale degli argomenti proposti, a cui si è affiancato un impegno
quasi sempre costante, che ha permesso di acquisire un sufficiente o discreto e, in alcuni casi, anche un
buon profitto complessivo nelle materie. Si è inoltre riscontrato in tutti gli alunni, chi più e chi meno,
un processo di maturazione della personalità associato, talvolta, ad un comune sforzo di apprendimento
e di crescita, dimostrando, in taluni casi, di aver recepito i suggerimenti e le indicazioni dei docenti, volti
all‟arricchimento del loro bagaglio culturale, evidenziando una sostanziale disponibilità allo scambio
educazionale. La partecipazione è stata in ogni caso più significativa nelle attività dell‟area
professionalizzante, in cui gli alunni hanno mostrato di aver acquisito competenze discrete, accettabili o
di buon livello, come si può dedurre dalla tabella delle valutazioni dello Stage e dal feedback di
alternanza scuola-lavoro. Tenuto conto dei livelli di partenza, delle peculiari potenzialità, dei modi di
apprendimento, delle attitudini degli alunni e di tutti gli elementi utili alla valutazione, a tutt’oggi si
può affermare che le conoscenze e le competenze acquisite risultano, in un quadro valutativo, tra il
sufficiente e il discreto, nel complesso quindi nei margini della sufficienza. Il livello di
apprendimento tra le varie discipline risulta, per i singoli studenti non sempre omogeneo, anche se le
difficoltà dei singoli, in una o più discipline, non hanno ostacolato il processo educativo in altre. Quasi
tutti gli alunni hanno partecipato alle manifestazioni gastronomiche del territorio, rappresentando
egregiamente il loro Istituto e la professionalità acquisita.
6
Elenco dei candidati
Cognome
Nome
Data di nascita
Luogo di nascita
Acito
Acito
Aquino
Bellissimo
Cammarano
Cammarota
D‟Angelo
De Simone
Falcone
Gnazzo
Martiello
Mazza Lucia
Nese
Odato
Pacifico
Peduto
Pepe
Pingaro
Ruscinito
Alessia
Enzo
Lorenzo
Luana
Chiara Francesca
Miriam
Alfonso Gerardo
Christian
Roberto
Michela
Martina
Angelo
Pietro
Michele
Angela
Simone
Antonio Francesco
Luana
Barbara
01/03/1996
14/12/1996
20/02/1996
01/05/1996
13/10/1995
18/10/1996
10/06/1996
17/07/1996
19/03/1995
07/03/1996
11/11/1996
17/04/1996
20/10/1996
07/11/1996
29/02/1996
21/09/1995
04/01/1997
22/04/1994
18/02/1996
Eboli
Battipaglia
Battipaglia
Battipaglia
Eboli
Agropoli
Agropoli
Battipaglia
Scafati
Battipaglia
Battipaglia
Eboli
Eboli
Eboli
Battipaglia
Eboli
Vallo della Lucania
Battipaglia
Eboli
Russo
Donatella
17/03/1996
Agropoli
Stellaccio
Eva
15/07/1996
Battipaglia
Suozzo
Toni
26/11/1996
Battipaglia
Taurone
Marika
04/02/1996
Polla
7
CREDITO SCOLASTICO
Cognome
Nome
Credito scolastico
3°
anno
4°
anno
Acito
Alessia
5
4
Acito
Enzo
5
5
Aquino
Lorenzo
5
5
Bellissimo
Luana
6
4
Cammarano
Chiara Francesca
6
5
Cammarota
Miriam
6
5
D‟Angelo
Alfonso Gerardo
5
5
De Simone
Christian
5
5
Falcone
Roberto
5
4
Gnazzo
Michela
7
6
Martiello
Martina
5
4
Mazza Lucia
Angelo
5
4
Nese
Pietro
5
4
Odato
Michele
5
4
Pacifico
Angela
5
4
Peduto
Simone
6
4
Pepe
Antonio Francesco
6
5
Pingaro
Luana
5
4
Ruscinito
Barbara
5
4
Russo
Donatella
6
5
Stellaccio
Eva
5
4
Suozzo
Toni
7
6
Taurone
Marika
6
4
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Obiettivi
Obiettivi formativi perseguiti gradualmente nei cinque anni di corso :
1) Rispetto di sé, degli altri e dell‟ambiente
2) Accettazione degli altri
3) Presa di coscienza delle regole della vita comunitaria
4) Atteggiamento positivo nei confronti delle attività scolastiche
5) Autonomia personale
6) Capacità di scelta
7) Sviluppo dell‟auto-orientamento
Obiettivi cognitivi trasversali:

Comprensione intesa come capacità di intendere e produrre messaggi più o meno complessi

Conoscenza intesa come ricchezza e varietà dei dati informativi

Abilità operative intese come capacità di applicare quanto appreso e di apprendere mediante il
“fare”

Analisi intesa come capacità di chiarire gli aspetti significativi di un problema e approfondire i
contenuti

Sintesi intesa come rielaborazione in ambito disciplinare, rielaborazione in ambito interdisciplinare
e storico, rielaborazione personale, critica e creativa
Obiettivi cognitivi trasversali minimi :

Non commettere errori nell‟esecuzione di compiti semplici

Possedere conoscenze complete, ma non approfondite

Saper applicare le conoscenze in compiti semplici senza errori

Saper effettuare analisi complete, ma non approfondite

Saper sintetizzare le conoscenze, anche se guidato
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Metodi -Mezzi -Strumenti utilizzati durante l'attività didattica
Metodi :

Lezioni frontali

Lavori di gruppo

Attività di recupero

Analisi testuale

Moduli : unità didattiche
Mezzi e strumenti:

Libri di testo

Laboratorio di informatica

Laboratori multimediali

Palestra

Schemi e mappe concettuali

Sussidi audiovisivi

Sussidi multimediali
Verifica e Valutazione
LA VERIFICA
La verifica del lavoro ha mirato alla valutazione e al controllo dell‟apprendimento e periodicamente si è
ricorso a verifiche al fine di controllare il proprio operato, i livelli raggiunti dalla classe e dal singolo
allievo. Le verifiche sono state sia orali che scritte (prove strutturate, semi-strutturate, quesiti a risposte
aperte) finalizzate a conoscere il percorso realizzato da tutti e da ciascuno strettamente collegate agli
obiettivi stabiliti e hanno avuto luogo al termine del processo di apprendimento di ogni blocco
significativo di argomenti.
La VALUTAZIONE si è articolata in tre fasi:
1) Valutazione iniziale o diagnostica: mediante prove d‟ingresso, ha stabilito i livelli di partenza,
individuato le preconoscenze, permesso di evidenziare lacune e differenze individuali di cui tener
conto e di formulare una programmazione corretta e realistica per prevedere la predisposizione di
eventuali interventi di recupero;
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2) Valutazione formativa: in itinere e continua, ha accompagnato il processo di apprendimento per
stimolare nell'alunno la capacità di autovalutarsi. E‟ stato un momento importante di riflessione per
l‟insegnante, che è servito ad individuare quei problemi che richiedono un intervento correttivo.
3) Valutazione sommativa: si è collocata alla fine di un modulo, di un quadrimestre, di un anno
scolastico, di un corso di studi. Sulla base del grado di raggiungimento degli obiettivi, è stata
valutata la quantità e la qualità di ciò che si è appreso, ha rilevato le conoscenze, abilità,
competenze, stabilendo il livello raggiunto.
Nella valutazione sommativa, si è tenuto conto dei seguenti fattori:

Fattori didattici e comportamentali, ritmo di apprendimento, miglioramento, stasi, regresso,
risultati legati al recupero, conoscenze acquisite, metodo di lavoro, regolarità
nell‟esecuzione dei compiti, comportamento, interesse, impegno e partecipazione,
assiduità nella frequenza.

Fattori personali: trasferimento da altra scuola, provincia, paese, eventuali malattie e
terapie, impegni di lavoro.

Fattori familiari: grave disagio sociale.

Fattori legati a problemi organizzativi: eventuali interruzioni o irregolarità dell‟attività didattica,
prolungata assenza dell‟insegnante, ritardo nelle nomine.
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GRIGLIA DI VALUTAZIONE D’ISTITUTO
Conoscenze
Abilità/Capacità
Competenze
Nessuna
Non verificabile
Nessuna
Frammentarie e
gravemente lacunose
Incerte e incomplete
Complessivamente
essenziali, ma ancora
poco
sicure
Partecipazione-Impegno
Metodo di lavoro
Partecipazione
Di disturbo
Impegno
Nullo
Metodo
Assente
Partecipazione
Inadeguata
Impegno
Debole
Metodo
Inefficiente
Voto in
decimi
1-2-3
Applica le conoscenze minime
solo se guidato
Ha difficoltà a cogliere i
concetti e le relazioni essenziali
che legano tra loro fatti anche
elementari
Riutilizza con grave difficoltà la
conoscenza nella produzione di
lavori personali
Ripropone in maniera
meccanica i concetti e le
relazioni essenziali
Applica le conoscenze minime,
talvolta con imprecisioni, ma
senza commettere gravi errori
Analizza con difficoltà temi,
questioni e problemi
E’ molto incerto quando deve
utilizzare le conoscenze nella
produzione di lavori personali
Comunica in modo stentato
ed improprio
Ha gravi problemi a comprendere
globalmente testi anche semplici
Ha difficoltà di estrarre
singole informazioni
Non è in grado di risolvere
problemi anche semplici
4
Comunica in modo non sempre
coerente e proprio
Comprende globalmente testi
semplici
Non sempre riesce a collegare
informazioni alle sue conoscenze
Fa fatica ad utilizzare la lettura per
scopi di apprendimento
Risolve problemi semplici,
anche se con qualche errore
Partecipazione
Impegno
Metodo
Dispersiva
Discontinuo
Poco organizzato
5
Comprende i concetti e le
relazioni essenziali, ed è in
grado di riproporli
Applica le conoscenze minime
senza errori sostanziali
Mostra qualche incertezza
quando deve affrontare compiti
più complessi
Coglie aspetti fondamentali di
temi, questioni e problemi, ma
le analisi sono a volte incomplete
Comunica in modo semplice
ma non sempre sicuro
Comprende globalmente
testi non particolarmente
complessi
Sa estrapolare informazioni
essenziali per
l’apprendimento
Risolve problemi semplici
senza errori sostanziali
Partecipazione
Impegno
Metodo
Da sollecitare
Accettabile
Non ancora
organizzato
6
Comunica in modo adeguato
Comprende globalmente
testi di media difficoltà
Collega le informazioni più
significative
Sa mettere in relazione le
informazioni con le sue
conoscenze
Risolve problemi anche
complessi, sia pure con
qualche incertezza
Comunica in maniera chiara
ed appropriata
Comprende globalmente
testi anche difficili
Individua gran parte delle
informazioni
Elabora le conoscenze in
modo appropriato al contesto
Risolve problemi complessi
adottando procedure
adeguate
Partecipazione
Impegno
Metodo
Responsabile
Soddisfacente
Organizzato
7
Partecipazione
Impegno
Metodo
Attiva
Notevole
Organizzato
8
Comunica in modo proprio,
efficace ed articolato
Comprende testi difficili
anche dal contenuto non
familiare
Individua le informazioni
pertinenti
Rielabora in modo personale
e critico informazioni e
conoscenze
Risolve senza difficoltà
problemi di vario tipo
Adotta strategie personali
per l’apprendimento
Partecipazione
Costruttiva
9-10
Mostra qualche incertezza quando
deve riutilizzare le conoscenze
nella produzione di lavori personali
Possiede in modo
sicuro le
conoscenze di base
Complete
Complete con
approfondimenti
autonomi
Attiva conoscenze ed
esperienze pregresse
Esegue correttamente compiti
semplici
Coglie gli aspetti fondamentali
di temi e problemi
E’ capace di effettuare
collegamenti corretti
Riorganizza le conoscenze per
la produzione di lavori
personali
Attiva le conoscenze per
affrontare
compiti anche complessi
Analizza temi e problemi in
modo complessivamente
corretto
Compie alcuni collegamenti
anche pluridisciplinari
Riutilizza le sue conoscenze in
modo adeguato
Esprime valutazioni semplici
ma corrette
Affronta autonomamente anche
compiti complessi, applicando
le conoscenze in modo corretto
e creativo
Collega conoscenze attinte da
ambiti pluridisciplinari e le
rielabora in modo critico e
sicuro
Argomenta correttamente e in
modo significativo
12
Criteri di attribuzione del CREDITO SCOLASTICO
Criteri di attribuzione del CREDITO SCOLASTICO
La media dei voti attribuisce il minimo dello scaglione previsto dalla tabella che segue.
Il consiglio di classe attribuisce un credito scolastico oscillabile tra il minimo e il massimo, tenendo
conto della partecipazione complessiva alle attività complementari, alle attività integrative, alle attività di
progetto e di eventuali crediti formativi, debitamente certificati, ottenuti nell'anno in corso.
Il voto finale di ogni disciplina è comprensivo del profitto, dell‟interesse, della partecipazione,
dell‟assiduità.
Il voto finale è arrotondato all‟intero più vicino (ad es. 6,4 a 6/6,5 a 7).
Il credito scolastico da attribuire agli alunni
Credito scolastico Candidati interni
Credito scolastico (Punti)
Media dei voti
I anno
II anno
III anno
M=6
3-4
3-4
4-5
6<M≤7
4-5
4-5
5-6
7<M≤8
5-6
5-6
6-7
8<M≤9
6-7
6-7
7-8
9 < M ≤ 10
7-8
7-8
8-9
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Simulazione della Prima Prova
Nel corso dell‟anno scolastico è stata effettuata una simulazione della prova di Italiano, il giorno 28
aprile, secondo le tipologie previste dal D.M. 23 aprile 2003 n. 41.
Per quanto riguarda i criteri di valutazione si vedano le griglie presenti nel Documento.
Simulazione della Seconda Prova
Nel corso dell‟anno scolastico è stata effettuata una simulazione della prova di Alimenti e
Alimentazione.
Per quanto riguarda i criteri di valutazione si veda la griglia di valutazione presente nel Documento.
Simulazione della Terza Prova
Nel corso dell‟anno scolastico è stata effettuata una simulazione della terza prova il giorno 10 Aprile,
secondo le tipologie deliberate dal Consiglio di Classe, ritenendole più rispondenti alle reali capacità dei
candidati.
Per le lingue straniere è stato concesso l‟uso del dizionario bilingue.
Per quanto riguarda i criteri di valutazione si veda la griglia di valutazione presente nel Documento.
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Griglie di valutazione prove scritte
SEDE COORDINATA DI ALBANELLA
ANNO SCOLASTICO 2014/2015
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA PRIMA PROVA SCRITTA
CANDIDATO:__________________________________
CLASSE V A
Tipologia "A": analisi del testo
INDICATORI
DESCRITTORI
PUNTEGGIO
CAPACITA'
Modesta
1
INTERPRETATIVA
Sufficiente
2
Notevole
3
COMPETENZA DI
Scarsa
1
ANALISI LINGUISTICA
Sufficiente
2
CAPACITA' DI
APPROFONDIMENTO
Adeguata
Modesta
Sufficiente
3
1
2
Notevole
3
Sufficiente
1
CORRETTEZZA
Notevole
Alcuni errori
2
1
FORMALE
Pochi errori
2
CAPACITA' CRITICA
LESSICO
Abbastanza appropriato
1
Appropriato e ricco
2
TOTALE:_______/15
La Commissione
_______________________
_______________________
_______________________
Ù_______________________
_______________________
_______________________
Il Presidente
___________________________
15
SEDE COORDINATA DI ALBANELLA
ANNO SCOLASTICO 2014/2015
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA PRIMA PROVA SCRITTA
CANDIDATO:___________________________________
CLASSE V A
TIPOLOGIA "B": SAGGIO BREVE
INDICATORI
DESCRITTORI
Rispetto dei criteri connotativi
Utilizzo dei documenti dati ed
esperienze personali
Capacità elaborativa
Correttezza formale
Lessico
Capacità di attualizzazione
PUNTEGGIO
Incompleto
1
Adeguato
Scarso
2
1
Adeguato
Notevole
Scarse
Sufficiente
Efficiente
2
3
1
2
3
Alcuni errori
Pochi errori
Abbastanza appropriata
1
2
1
Appropriato e ricco
2
Scarsa
Sufficiente
Notevole
1
2
3
TOTALE:______/15
La Commissione
_______________________
_______________________
_______________________
_______________________
_______________________
_______________________
Il Presidente
___________________________
16
SEDE COORDINATA DI ALBANELLA
ANNO SCOLASTICO 2014/2015
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA PRIMA PROVA SCRITTA
CANDIDATO:________________________________________
CLASSE V A
TIPOLOGIA "C": Argomento storico
INDICATORI
DESCRITTORI
Pertinenza
Conoscenza delle problematiche
Scarsa
1
Adeguata
2
Frammentaria
1
Sufficiente
2
Adeguata
3
Scarsa
1
Capacità elaborative
Correttezza formale
Lessico
Capacità critica
PUNTEGGIO
Sufficiente
2
Efficaci
3
Alcuni errori
1
Pochi errori
2
Abbastanza appropriato
1
Appropriato ricco
2
Modesta
Sufficiente
1
2
Notevole
3
TOTALE: ______15
La Commissione
_______________________
_______________________
_______________________
_______________________
_______________________
_______________________
Il Presidente
___________________________
17
SEDE COORDINATA DI ALBANELLA
ANNO SCOLASTICO 2014/2015
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA PRIMA PROVA SCRITTA
CANDIDATO:_________________________________________
CLASSE V A
TIPOLOGIA "D"
INDICATORI
DESCRITTORI
PUNTEGGIO
Scarsa
1
Adeguata
Scarsa
Sufficiente
Efficace
2
1
2
3
Capacità elaborativa
Scarsa
Sufficiente
Efficace
1
2
3
Correttezza formale
Alcuni errori
1
Pochi errori
2
Pertinenza
Coerenza tra le parti
Lessico
Abbastanza appropriato
1
Capacità critica
Appropriato e ricco
Modesta
Sufficiente
2
1
2
Notevole
3
TOTALE: ________/15
La Commissione
_______________________
_______________________
_______________________
_______________________
_______________________
_______________________
Il Presidente
___________________________
18
SEDE COORDINATA DI ALBANELLA
ANNO SCOLASTICO 2014/2015
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA SECONDA PROVA SCRITTA
CANDIDATO: __________________________________
INDICATORI
Conoscenza dei
contenuti specifici,
completezza e
correttezza degli
stessi
Capacità di
argomentare, di
elaborare ed esporre
in modo organico
Competenze
espressive
terminologiche, di
elaborazione e di
organizzazione dei
contenuti
CLASSE V A
DESCRITTORI
PUNTEGGIO
a) Traccia non svolta o gravemente lacunosa
1÷6
b) Traccia svolta parzialmente, conoscenze
7÷9
superficiali e generiche
10
c) Traccia svolta in modo essenziale e corretto
11÷12
d) Traccia svolta completamente con conoscenze
sufficientemente approfondite
13÷14
e) Elaborato completo, conoscenze articolate e
approfondite
15
f) Elaborato completo, approfondito e svolto in
modo critico
a) Prova disorganica
1÷6
b) Prova non sufficientemente motivata in alcune
7÷9
parti
c) Prova sufficientemente organica
10
d) Prova organica e articolata
11÷12
e) Prova ben articolata e con argomentazioni
13÷14
originali
f) Prova ricca di argomentazioni, completa e ben
15
organizzata
a) Prova disarticolata e incoerente
1÷6
b) Prova con improprietà e incertezze
7÷9
c) Prova organizzata con sufficiente competenza
10
d) Prova con competenze adeguate e corrette
11÷12
e) Prova ben articolata con competenze adeguate
13÷14
e approfondite
f) Prova efficace con competenze adeguate ed
15
approfondite
MEDIA ARITMETICA
PUNTI ATTRIBUITI
PUNTEGGIO TOTALE
PUNTI
La Commissione
_______________________
_______________________
_______________________
_______________________
_______________________
_______________________
Il Presidente
___________________________
19
SEDE COORDINATA DI ALBANELLA
ANNO SCOLASTICO 2014/2015
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA TERZA PROVA
CANDIDATO:___________________________________________
CLASSE V A
Discipline coinvolte nella simulazione della terza prova
STORIA
DIRITTO E TECNICHE
AMMINISTRATIVE
data: ___/___/2015
ENOGASTRONOMIA
SETTORE SALA E VENDITA
SCIENZE
MOTORIE
LINGUA
INGLESE
Tempo a disposizione per la terza prova: 90 minuti
Il punteggio totale della terza prova va approssimato al numero intero, per difetto se inferiore a 0,50 o
per eccesso se maggiore o uguale a 0,50.

Struttura della prova per ciascuna delle seguenti discipline:
STORIA
DIRITTO E TECNICHE
AMMINISTRATIVE
ENOGASTRONOMIA
SETTORE SALA E VENDITA
SCIENZE
MOTORIE
 N° 10 quesiti a risposta multipla – Tipologia C
Il candidato deve barrare con una crocetta la lettera corrispondente alla risposta ritenuta esatta.
Per i quesiti a risposta multipla non sono consentite correzioni.
Valutazione per ciascun quesito a risposta multipla:

Risposta errata o non data
punti 0,00
Risposta corretta
punti 0,30
Struttura della prova per :
LINGUA INGLESE
 Breve testo in lingua con tre quesiti di a risposta aperta – Tipologia B
Valutazione per ciascun quesito, come da griglia di valutazione, massimo punti 1,00
Indicatori
Correttezza grammaticale
Contenuto
Descrittori
Nulla
Parziale
Completa
Nullo
Parziale
Completo
Punti
0,00
0,25
0,50
0,00
0,25
0,50
La Commissione
________________________
_______________________
________________________
_______________________
________________________
_______________________
Il Presidente
__________________________
20
Simulazione del Colloquio
La simulazione del colloquio è stata programmata nel mese di maggio e come previsto dalle disposizioni
Ministeriali afferenti al nuovo Esame di Stato, in base ai contenuti dei programmi svolti nell'ultimo
anno, iniziando dal percorso scelto dal candidato e continuando su tematiche scelte dalla commissione
sulla base dei macro-argomenti trattati e indicati nelle schede relative ad ogni singola disciplina.
Per la valutazione del colloquio si considerano i seguenti elementi :

Capacità espositiva

Conoscenza dei contenuti

Capacità di analisi e di sintesi

Capacità di orientamento.
Il Consiglio di Classe delibera la seguente griglia di valutazione:
21
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DEL COLLOQUIO
CANDIDATO: ____________________________ CLASSE V^ A
Voto: _____/30
Descrittore
Chiara, precisa ed organica
Chiara, precisa ed articolata
Chiarezza
Chiara, precisa, con qualche lieve imperfezione
espositiva
Poco chiara e precisa con qualche lieve insufficienza
Approssimativa e con gravi errori morfo-sintattici
Approssimativa, lacunosa e con gravi errori morfo-sintattici
Appropriato, ricercato e preciso
Appropriato e ricercato
Proprietà di linguaggio
Appropriato
Poco Appropriato
Approssimato
Approssimato e ripetitivo
Completa e organica
Conoscenza e
Completa
approfondimenti degli
Adeguata
argomenti e discussione
Superficiale
elaborati
Superficiale e generica
Scarsa e lacunosa
Ottime capacità critiche, di ragionamento, di rielaborazione, di giudizio
Discrete capacità critiche, di ragionamento, di rielaborazione
Capacità critiche e
Sufficienti capacità critiche, di ragionamento, di rielaborazione
creative
Mediocri capacità di ragionamento e di rielaborazione
Insufficienti capacità di ragionamento e di rielaborazione
Scarse capacità di ragionamento e di rielaborazione
Ottima utilizzazione degli argomenti trattati con pertinenti ed articolati collegamenti tra
le diverse discipline
Giudizio
Ottimo
Discreto
Sufficiente
Mediocre
Insufficiente
Scarso
Ottimo
Discreto
Sufficiente
Mediocre
Insufficiente
Scarso
Ottimo
Discreto
Sufficiente
Mediocre
Insufficiente
Scarso
Ottimo
Discreto
Sufficiente
Mediocre
Insufficiente
Scarso
Ottimo
Discrete utilizzazione degli argomenti trattati con pertinenti collegamenti tra le diverse
Capacità di utilizzare le
discipline
conoscenze acquisite e di
Adeguata utilizzazione degli argomenti trattati con utili collegamenti tra le diverse
collegarle nell’argomentazione
discipline
Mediocre utilizzazione degli argomenti trattati con qualche utile collegamenti tra le
diverse discipline
Superficiale utilizzazione degli argomenti trattati ma con qualche utile
collegamento tra le diverse discipline
Inadeguata utilizzazione degli argomenti trattati priva di collegamenti tra le diverse
discipline
Discreto
5
Sufficiente
4
Mediocre
3
Insufficiente
2
Scarso
1
Indicatore
Totale
Punteggio
6
5
4
3
2
1
6
5
4
3
2
1
6
5
4
3
2
1
6
5
4
3
2
1
6
/30
La Commissione
_______________________
_______________________
_______________________
_______________________
_______________________
_______________________
Il Presidente
_________________________
22
VIAGGI D'ISTRUZIONE -PARTECIPAZIONE A CONFERENZE
Nel corso del quinquennio la classe ha partecipato:
Partecipazione a conferenze concorsi e degustazioni:
Festa patronale di Albanella
Sagra dell'olio extravergine d'oliva Comune di Albanella
Partecipazione alla manifestazione: “Puliamo il mondo”

Partecipazione alla manifestazione Eurochocolate Perugia
Salone Internazionale della Mozzarella- Salerno

“Open day” presso lo stesso Istituto
Partecipazione al Teatro Scuola Salerno
Viaggio di istruzione in Sicilia
23
Alternanza scuola/lavoro- Stage
Per le classi del biennio post-qualifica sono state realizzate, parallelamente al curricolo scolastico,
esperienze lavorative con lo scopo di creare un contatto più diretto tra gli studenti ed il mondo del
lavoro. Tali esperienze si sono svolte nel corso del quarto e del quinto anno e sono state effettuate in
strutture ricettive del territorio.
Lo stage ha rappresentato un momento molto importante del percorso formativo in quanto ha
permesso l‟inserimento in vari contesti lavorativi, finalizzato:
1. all‟applicazione, in un concreto ambiente di lavoro, delle abilità acquisite durante il percorso
formativo scolastico;
2. all‟approfondimento e sviluppo di conoscenze relative ad uno specifico ambito lavorativo, attraverso
l‟utilizzo degli strumenti acquisiti in formazione;
3. all‟acquisizione delle abilità d‟uso sulle attrezzature innovative presenti nell‟ambiente di lavoro;
4. all‟acquisizione di esperienze dirette di processo e di collaborazione con gli staff dirigenziali delle
strutture ospitanti.
Relazione allegata del docente referente: GIOIA GIGINO
24
PERCORSI FORMATIVI DEI VARI AMBITI DISCIPLINARI
RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE
A.s.2014-2015 classe V A
Materia :
Italiano
Docente: prof.ssa Pellegrino Cosimina
1. Obiettivi disciplinari prefissati e raggiunti :
Abitudine alla lettura-Acquisizione contenuti programmati-Capacità di produrre testi
orali e scritti -Capacita di cogliere il rapporto fondamentale tra l’opera letteraria ed il
suo contesto storico-culturale.
2.
Questioni e argomenti trattati e tempi di realizzazione :
Argomenti svolti
Periodo mese/i
Il Decadentismo:
Caratteri generali, Romanticismo e Decadentismo, il Decadentismo in Italia,
Giudizio critico sul decadentismo.
Giovanni Pascoli:Vita ed opere, la poetica del fanciullino, analisi delle opere,
Myricae, I Canti di Castelvecchio
Settembre
Ottobre
Gabriele D‟Annunzio:
Novembre
Vita e opere,Poetica,Cenni di critica dannunziana,il decadentismo di
D‟Annunzio, analisi delle opere brani da: Alcyone , Il Futurismo, il Manifesto
tecnico. Crepuscolarismo.
Luigi Pirandello:
Vita ed opere, la Genesi culturale e biografica del pensiero di Pirandello,
Validità dell‟opera di Pirandello, Analisi delle opere, Brani da: il fu Mattia
Pascal e l‟Umorismo.
Dicembre
Il Teatro di Pirandello: L‟uomo dal fiore in bocca
Italo Svevo
Vita ed opere e pensiero, i tre grandi romanzi, Brani scelti da Senilità e la
coscienza di Zeno.
Gennaio
L‟Ermetismo
FebbraioCaratteri Generali, i contenuti e le forme della poesia ermetica,
Marzo
Eugenio Montale: Vita ed opere, il Pensiero, Ossi di seppia, Le Occasioni, La Aprile
Bufera e Satura.
Giuseppe Ungaretti: la vita e le opere, il pensiero.
25
Dall‟Allegria: Veglia, San Martino del Carso, Soldati
Salvatore Quasimodo: la vita e le opere, il pensiero.
Il Neorealismo:
Cesare Pavese:Brani da “La luna e i falò”
Carlo Levi: Brani da “Cristo si è fermato ad Eboli”
Maggio
Giugno
3. TECNICHE ADOTTATE NELL’INSEGNAMENTO E PER L’APPRENDIMENTO
Lezioni frontali e lavoro di gruppo.
4. MEZZI E STRUMENTI DIDATTICI UTILIZZATI
Libro di testo,fotocopie,testi audiovisivi.
5. VERIFICHE
Prove scritte
Tradizionali, strutturate e semi-strutturate
Prove orali
26
RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE
A.s. 2014 - 2015 Classe V A
Materia : Storia
Docente : prof.ssa Pellegrino Cosimina
1. Obiettivi disciplinari prefissati e raggiunti :
Conoscenza ed acquisizione dei contenuti -Capacita di riferire e confrontare in chiave
critico-personale i contenuti della programmazione storica
2
Questioni e argomenti trattati e tempi di realizzazione :
Argomenti svolti
Periodo mese/i
Lezioni preliminari di metodo storico. La società di massa
Guerre e rivoluzioni,la crisi dell‟Europa liberale:
SettembreOttobre
Novembre
La grande guerra, la crisi politica dell‟Europa e l‟avvento del fascismo, Dicembre
l‟economia mondiale tra le due guerre. Biennio rosso. La crisi del „29
La crisi delle democrazie e l‟età dei regimi totalitari:
L‟Italia fascista e la Germania nazista, il Fascismo e Antifascismo, 19391945 seconda guerra mondiale.
Gennaio
Febbraio
Marzo
Il mondo della guerra fredda:
Le relazioni internazionali all‟epoca della guerra fredda, Gli Stati Uniti
disegnano il nuovo ordine mondiale, L‟URSS e l‟inizio della guerra
fredda. Il Piano Marshall e la ricostruzione dell‟Europa e la nascita della
NATO.
Aprile
Maggio
Giugno
3. TECNICHE ADOTTATE NELL’INSEGNAMENTO E PER L’APPRENDIMENTO
Lezioni frontali, lavoro di gruppo, discussione in classe.
4. MEZZI E STRUMENTI DIDATTICI UTILIZZATI
Libro di testo, fotocopie.
5. VERIFICHE
Prove orali
Interrogazioni e confronto dialettico.
27
Materia: ALIMENTI E ALIMENTAZIONE
Docente: prof.ssa Doto Carmen
1.
Obiettivi disciplinari prefissati e raggiunti:
CONOSCENZE:
 Conoscere le cause di contaminazione chimica, fisica e biologica degli alimenti
 Conoscere le principali tossinfezioni alimentari, le modalità di trasmissione e la prevenzione
 Conoscere le norme fondamentali in materia di tutela igienico-sanitaria degli alimenti
 Conoscere gli elementi essenziali della qualità totale e delle frodi alimentari
 Conoscere i principali metodi di conservazione degli alimenti
 Conoscere i fabbisogni energetici dell'organismo e valutare il peso teorico di una persona
 Conoscere il concetto di alimentazione equilibrata, i LARN e le linee guida per una sana
alimentazione.
COMPETENZE
 Acquisire comportamenti corretti nell'igiene del personale, nella manipolazione degli alimenti e
nell'uso delle attrezzature
 Descrivere gli scopi della conservazione, le tecniche e la loro influenza sul valore nutritivo e
commerciale degli alimenti
 Comprendere l‟importanza di un consumo adeguato di nutrienti per il mantenimento di un
buono stato di salute.
CAPACITA'
 Saper utilizzare un linguaggio specifico relativo alle tematiche svolte
 Saper individuare metodi di conservazione appropriati per tipo merceologico di alimento
 Saper individuare gli aspetti qualitativi di un alimento generico
 Saper realizzare una dieta equilibrata di tipo generico e saper delineare il bisogno di nutrienti in
funzione delle diverse condizioni fisiologiche.
In relazione alla programmazione curriculare ed in base agli obiettivi espressi in termini
di conoscenze, competenze e capacità, la classe può essere divisa in due gruppi, in
considerazione delle differenti abilità personali:
un gruppo possiede conoscenze discrete degli argomenti proposti, riesce a cogliere gli
elementi di un insieme, ad organizzare autonomamente quanto appreso ed è in grado di
utilizzare una terminologia appropriata;
la maggior parte della classe, invece, possiede conoscenze essenziali, ma non
approfondite degli argomenti e le applica in modo non completamente autonomo e con
qualche imprecisione.
2.
Questioni e argomenti trattati e tempi di realizzazione:
Argomenti svolti
Periodo mese/i
Settembre
Nuove tendenze di filiera dei prodotti alimentari
Ottobre
Nuovi prodotti alimentari
Novembre
28
Malattie alimentari trasmesse da contaminazioni
biologiche
Il sistema HACCP e qualità degli alimenti
Alimentazione equilibrata e LARN
Alimentazione nelle diverse condizioni fisiologiche e
tipologie dietetiche
Dieta in particolari condizioni patologiche
Consuetudini alimentari nelle grandi religioni e cultura
del cibo
3.
Dicembre
Gennaio
Febbraio
Marzo
Aprile
Maggio
Maggio
Tecniche adottate nell’insegnamento e per l’apprendimento
Per conseguire gli obiettivi indicati, le metodologie utilizzate sono state diverse: la lezione di tipo
frontale per l‟acquisizione di conoscenze; la lezione dialogica, che ha permesso il coinvolgimento
attivo degli allievi nella discussione, attraverso opinioni, pareri, curiosità, riferimenti alla realtà o a fatti
di cronaca, in modo da favorire un avanzamento costruttivo del percorso didattico. La discussione ha
stimolato uno scambio di informazioni fra gli studenti, un reciproco arricchimento, un momento di
elaborazione delle idee e un miglioramento delle capacità espressivo-linguistiche. Inoltre, gli argomenti
sono stati sviluppati spesso mediante la realizzazione di schemi e mappe concettuali, per evidenziare i
concetti fondamentali e per agevolare il consolidamento delle conoscenze.
4.
Mezzi e strumenti didattici utilizzati:
Libro di testo, fotocopie, riviste, sussidi audiovisivi, sussidi multimediali, internet, visione del filmdocumentario “Super size me”.
5.
Verifiche:
Le verifiche sono state sia orali (colloqui individuali, interrogazioni rapide di controllo), che scritte
(prove semi-strutturate, aperte, temi in preparazione alla seconda prova dell‟Esame di Stato).
La valutazione ha tenuto conto degli obiettivi raggiunti, dei progressi rispetto ai livelli di partenza,
della partecipazione in classe, dell‟impegno e del rispetto delle consegne.
29
A.s.2014-2015 classe V A
Materia: INGLESE
Docente: prof.ssa Gonnella Anna Maria
1.
Obiettivi disciplinari prefissati e raggiunti :
Acquisizione di una crescente competenza comunicativa, legata all‟ambito professionale.
Potenziamento
delle abilità linguistiche. Il progressivo processo di rielaborazione delle
tematiche e problematiche affrontate ha consentito di sviluppare capacità di analisi, di sintesi e
di giudizio, chiaramente relazionabile alle singole personalità di ciascuno.
Conoscenze: Un gruppo di studenti interessato ed orientato possiede una conoscenza chiara ed
accurata degli argomenti, sapendone cogliere i messaggi e i significati dei vari percorsi di studio,
esprimendosi in forma corretta ed appropriata. Un secondo gruppo meno costante nello studio,
ha una conoscenza essenziale degli argomenti su cui si esprime in maniera accettabile, rivelando
qualche incertezza nella pronuncia e nei collegamenti.
Competenze: Il primo gruppo utilizza consapevolmente le conoscenze acquisite, le rielabora e
ne individua i concetti fondamentali. Il secondo gruppo utilizza le conoscenze acquisite in
maniera semplice e alquanto chiara.
Capacità : Gli allievi sanno comprendere le informazioni fondamentali in un testo scritto e orale
di argomento generale o legato soprattutto al settore alberghiero – ristorativo, le sanno
riassumere in maniera semplice e lineare. Un gruppo rielabora gli argomenti trattati in modo
autonomo e preciso, esprimendosi in maniera corretta; un secondo gruppo rielabora le
informazioni apprese con qualche difficoltà.
2.
Questioni e argomenti trattati e tempi di realizzazione:
Argomenti svolti
Periodo mese/i
Catering Industry- Travel Catering- Railway Catering- In
Flight Catering- Marine Catering
SETTEMBRE-OTTOBRE
Food Contamination- HACCP- Food Preservation
NOVEMBRE-DICEMBRE
Fast Food- Slow Food- The world at table-Food and
Religion- Food and Celebrations- Ramadam
GENNAIO-FEBBRAIO
Menu planning and compiling- Wine- Beer and Spirits &
Cocktails- Non-alcoholic beverages
Ripasso del programma e delle fondamentali strutture
grammaticali
3.
MARZO-APRILE
MAGGIO-GIUGNO
Tecniche adottate nell’insegnamento e per l’apprendimento:
Lezioni frontali, lavoro di gruppo, dialoghi e conversazioni.
4.
Mezzi e strumenti didattici utilizzati:
Libro di testo,fotocopie e dispense.
5.
Verifiche:
-Risposta, orale, alle domande poste alla fine di ogni capitolo del libro di testo.
30
RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE
A.s.2014-2015 classe V A
Materia: FRANCESE
Docente: prof.ssa Guazzo Anna Rita
1. Obiettivi disciplinari prefissati e raggiunti :
Acquisizione di una crescente competenza comunicativa, legata all‟ambito professionale.
Potenziamento
delle abilità linguistiche. Il progressivo processo di rielaborazione delle
tematiche e problematiche affrontate ha consentito di sviluppare capacità di analisi, di sintesi e
di giudizio, chiaramente relazionabile alle singole personalità di ciascuno. Conoscenze: Un
gruppo di studenti interessato ed orientato possiede una conoscenza chiara ed accurata degli
argomenti, sapendone cogliere i messaggi e i significati dei vari percorsi di studio, esprimendosi
in forma corretta ed appropriata. Un secondo gruppo meno costante nello studio, ha una
conoscenza essenziale degli argomenti su cui si esprime in maniera accettabile, rivelando
qualche incertezza nella pronuncia e nei collegamenti. Competenze: Il primo gruppo utilizza
consapevolmente le conoscenze acquisite, le rielabora e ne individua i concetti fondamentali. Il
secondo gruppo utilizza le conoscenze acquisite in maniera semplice e alquanto chiara.
Capacità: Gli allievi sanno comprendere le informazioni fondamentali in un testo scritto e orale
di argomento generale o legato soprattutto al settore alberghiero – ristorativo, le sanno
riassumere in maniera semplice e lineare. Un gruppo rielabora gli argomenti trattati in modo
alquanto autonomo e preciso, esprimendosi in maniera quasi sempre corretta; un secondo
gruppo rielabora le informazioni apprese con qualche difficoltà.
2. Questioni e argomenti trattati e tempi di realizzazione:
Il programma di studio si è svolto su diversi moduli. Sono state attivate strategie che hanno teso
da una parte a privilegiare la comunicazione, dall‟altra a uno studio autonomo, per quanto
possibile, da parte degli alunni. E‟ necessario evidenziare che lo svolgimento dei percorsi
didattici non ha avuto sempre lo stesso armonico ritmo a causa di una non sempre attenta
partecipazione della classe intera e di una frequenza talvolta discontinua.
Argomenti svolti
Periodo mese/i
Histoire de la gastronomie : les Gaulois. Des Romains aux
Barbares. Le Moyen age et à la cour de Charlemagne.. La
Renaissance
Hygiène et sécurité des équipements et des locaux. Les
voies lactées
Ottobre- novembre
La congélation à domicile : légumes et fruits. Les téchniques
de conservation des aliments par la chaleur et le froid
Dicembre
Le lait : les fromages. La fourme d‟Ambert
Gennaio – Febbraio
Au-delà de la cuisine. Manger équilibré
Aprile
XIXe siècle. La Nouvelle cuisine. Produits typiques de
notre territoire : la mozzarella.
Aprile
Les restaurants typiques de la France : brasserie- bistrotcreperie,.
La baguette : un pain typiquement français
Maggio
31
3. Tecniche adottate nell’insegnamento e per l’apprendimento:
Lezioni frontali, lavoro di gruppo, dialoghi e conversazioni.
Indicazioni metodologiche:
L‟approccio metodologico seguito è stato quello funzionale – comunicativo. Tenendo conto
della competenza degli studenti, dei loro interessi culturali, del grado di maturità raggiunto e
dell‟esigenza di una preparazione specifica, ho utilizzato testi, sia orali che scritti, che sono
serviti a consolidare e ad ampliare la competenza linguistica e comunicativa. Lo studio dei
contenuti ha privilegiato i testi prescelti, prevalentemente di carattere tecnico, partendo da
attività di ascolto, lettura estensiva ed intensiva degli stessi, di comprensione, analisi e
manipolazione. Si è cercato di favorire la produzione orale dando allo studente la più ampia
opportunità di usare la lingua straniera in classe. Il percorso didattico si è articolato nei seguenti
momenti: una fase di motivazione, una fase di presentazione ed analisi del materiale linguistico e
una fase di sintesi
4. Mezzi e strumenti didattici utilizzati :
Libro di testo, , riviste e giornali, fotocopie.
5. Verifiche: I momenti di verifica sono stati numerosi e molteplici, sia in forma scritta che orale,
ed hanno avuto un valore diagnostico, essendo stati utilizzati per l‟accertamento del
raggiungimento degli obiettivi prefissati da parte di ogni singolo alunno e della scolaresca. Tutti i
tipi di verifica hanno mirato all‟accertamento delle conoscenze acquisite, del miglioramento
delle competenze linguistiche e culturali e delle capacità analitiche, espressive e critiche da parte
dei singoli alunni. Le prove scritte hanno riguardato le rielaborazione di testi di attualità ma
soprattutto legati al settore alberghiero – ristorativo, attraverso esercizi di comprensione. Ogni
singola prova è stata valutata tenendo conto della competenza linguistica dimostrata attraverso
l‟utilizzo del lessico appropriato e della correttezza morfo-sintattica. Per un accertamento rapido
sulle capacità acquisite si è fatto ricorso a test di tipo aperto a risposta sintetica, a quesiti di tipo
strutturato ( vrai ou faux, choix multiple, complètement ecc.) con cui è stato possibile verificare
il possesso di abilità specifiche e di conoscenze determinate. Le verifiche orali sono state in
forma di colloquio/ interazioni tra docente – alunno, su argomenti studiati, per accertare la
padronanza linguistica e la capacità comunicativa. Sono state realizzate interrogazioni guidate,
mirate all‟ascolto dell‟esposizione degli alunni su argomenti relativi al programma svolto, senza
l‟interruzione della loro performance.
6. Valutazione : Il processo di valutazione ha sempre tenuto conto dei livelli di partenza e del
raggiungimento degli obiettivi raggiunti di ogni singolo alunno. Di ognuno sono stati valutati il
possesso delle conoscenze e delle relative applicazioni delle stesse, l‟adeguato metodo di studio,
l‟autonomia nell‟organizzazione del lavoro nonché la costanza nell‟applicazione allo studio. La
valutazione è stata frequente e trasparente, giovando senza dubbio al rapporto tra alunni e
docente.
32
Materia : ENOGASTRONOMIA SETTORE SALA E VENDITA
prof. MAGLIO COSIMO
1. Obiettivi disciplinari prefissati e raggiunti : la classe ha raggiunto, per ciò che concerne la
preparazione, risultati nel complesso sufficienti, in particolar modo in riferimento ai principali
temi e aspetti inerenti lo specifico ambito professionale.
2. Questioni e argomenti trattati e tempi di realizzazione :
Argomenti svolti
Periodo mese/i
La gastronomia italiana e la cucina internazionale
Ottobre- novembre
La vite, l‟uva, il vino e i sistemi di vinificazione
Dicembre
La gestione della cantina e la classificazione dei vini
Gennaio - Febbraio
L‟enografia nazionale e le principali regioni vitivinicole
del mondo
Aprile
Tecnica di compilazione della lista dei vini,
approvvigionamento e gestione dei prodotti alimentari e
delle bevande
Aprile
Programmazione,organizzazione,
coordinamento
organizzazione del lavoro nell‟attività ristorativa.
e
Maggio
3. Tecniche adottate nell’insegnamento e per l’apprendimento :
Lezioni frontali, lavoro di gruppo, dialoghi e conversazioni.
Indicazioni metodologiche:
L‟approccio metodologico seguito è stato quello funzionale – comunicativo. Tenendo conto della
competenza degli studenti, dei loro interessi culturali, del grado di maturità raggiunto e
dell‟esigenza di una preparazione specifica, ho utilizzato testi, sia orali che scritti, che sono serviti a
consolidare e ad ampliare la competenza specifica del settore in oggetto. Il percorso didattico si è
articolato nei seguenti momenti: una fase di motivazione, una fase di presentazione ed analisi del
materiale linguistico e una fase di sintesi.Gli argomenti trattati sono stati affrontati
prevalentemente con lezioni frontali dialogate, guidate dal docente,
4. Mezzi e strumenti didattici utilizzati :
Libro di testo, , riviste e giornali, fotocopie.
33
Verifiche: I momenti di verifica sono stati numerosi e molteplici, sia in forma scritta che orale, ed
hanno avuto un valore diagnostico, essendo stati utilizzati per l‟accertamento del raggiungimento
degli obiettivi prefissati da parte di ogni singolo alunno e della scolaresca. Tutti i tipi di verifica
hanno mirato all‟accertamento delle conoscenze acquisite.. Le verifiche orali sono state in forma di
colloquio/ interazioni tra docente – alunno, su argomenti studiati, per accertare la padronanza
degli argomenti trattati e la capacità comunicativa. Sono state realizzate interrogazioni guidate,
mirate all‟ascolto dell‟esposizione degli alunni su argomenti relativi al programma svolto, senza
l‟interruzione della loro performance
5. Tipologia delle prove di verifica:
La valutazione formativa si è basata su:
-Prove orali: una/due per ogni quadrimestre
-Prove scritte(domande a risposta aperta, test / prove strutturate): due per ogni quadrimestre
-Domande orali a risposta breve (frequenti nel corso delle unità didattiche)
La consegna e la correzione delle verifiche scritte è avvenuta –di norma- entro 7/10 giorni dalla
somministrazione, mentre la valutazione delle prove orali è sempre stata comunicata agli allievi
immediatamente; ai medesimi si è sempre rammentato, inoltre, che alla definizione del voto
hanno concorso: -l‟impegno personale, considerato quale tentativo di migliorare la propria
condizione di partenza;- le capacità di analisi, sintesi e rielaborazione dei contenuti; -la puntualità
nella esecuzione del lavoro domestico; - l‟interesse alla lezione didattica e la cura nel prendere
appunti, se richiesto.
6. Valutazione : Il processo di valutazione ha sempre tenuto conto dei livelli di partenza e del
raggiungimento degli obiettivi raggiunti di ogni singolo alunno. Di ognuno sono stati valutati
il possesso delle conoscenze e delle relative applicazioni delle stesse, l‟adeguato metodo di
studio, l‟autonomia nell‟organizzazione del lavoro nonché la costanza nell‟applicazione allo
studio. La valutazione è stata frequente e trasparente, giovando senza dubbio al rapporto tra
alunni e docente.
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Relazione Finale
Matematica
Classe VA – a.s. 2014 / 2015
Docente: PUCA Antonio
Libro di testo:
Autore: N. Dodero, P. Baroncini, R. Manfredi
Titolo: Nuova Formazione alla matematica – Analisi infinitesimale.
Casa Editrice: Ghisetti e Corvi
Premessa
La classe ha inizialmente evidenziato un modesto livello di preparazione di base con
conoscenze superficiali e, in molti casi, frammentarie e lacunose della disciplina,
nonché difficoltà espositive e organizzative di un coerente discorso logico-matematico.
La maggior parte degli allievi mostrava difficoltà e incertezze anche nell’applicazione
delle principali proprietà di calcolo, alcuni, pur mostrando accettabili conoscenze di
base, non possedevano però una sufficiente padronanza dei contenuti, pochi si
distinguevano ed emergevano per capacità e volontà.
Finalità dell’insegnamento
Il corso di matematica, in generale, si propone di sviluppare le capacità intuitive e
logiche, di maturare i processi di astrazione e di formazione dei concetti, di potenziare la
capacità di ragionare in modo induttivo e deduttivo, di sviluppare le attitudini sia
analitiche che sintetiche, di abituare alla precisione del linguaggio e di potenziare le
capacità di un ragionamento coerente e argomentato.
Nel corrente anno scolastico, viste le condizioni in premessa, l'insegnamento è stato
finalizzato soprattutto all'acquisizione dei contenuti minimi della disciplina, senza
peraltro rinunciare alla corretta impostazione delle problematiche disciplinari, anche e
soprattutto con recupero di argomenti di anni precedenti, per i quali gli allievi
presentavano numerose carenze.
Obiettivi specifici






Comprendere il linguaggio specifico della disciplina e farne un corretto uso per una
esposizione rigorosa.
Conoscere definizioni, metodi e regole di un contenuto e esporle con adeguata
terminologia.
Riesaminare criticamente e sistemare logicamente le conoscenze acquisite.
Affrontare situazioni problematiche di varia natura avvalendosi di modelli
matematici atti alla loro rappresentazione.
Analizzare eventuali possibilità di soluzioni diverse e valutare tra esse la più
opportuna.
Collegare i contenuti specifici con quelli di discipline affini.
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Metodologia e strategie didattiche
Il percorso formativo, considerato il modesto livello di partenza di molti, è stato
diversificato nella metodologia per adattarlo alle capacità d’ogni singolo allievo,
mirando a valorizzare in ciascuno le proprie attitudini ed a sviluppare le abilità operative,
nonché a colmare per quanto possibile le carenze pregresse.
Sul piano metodologico l’insegnamento è stato condotto partendo dall’elaborazione
teorica del problema, illustrata da numerosi esempi, e dando ampio spazio alle
esercitazioni di gruppo, all’interno delle quali gli allievi più preparati hanno assunto la
figura di Tutor, affiancando i compagni nello svolgimento degli esercizi.
La tradizionale lezione frontale espositiva, perno dell’attività didattica, è stata spesso
integrata con lezioni dialogiche sia per sollecitare l’attenzione degli allievi che per
consentirgli di acquisire un’idonea terminologia e una chiarezza espositiva. L’attività
didattica ha quindi favorito, per quanto possibile, il dialogo come occasione per
migliorare le capacità espressive e ha privilegiato l’aspetto qualitativo della formazione
rispetto a quello quantitativo.
Le carenze riscontrate e la necessità di consentire a tutti una comprensione
consapevole dei temi da svolgere hanno comportato un recupero continuo e generalizzato
dei principali argomenti disciplinari, soffermandosi nella prima parte dell'anno scolastico
su argomenti specifici che costituivano i prerequisiti necessari per affrontare le
problematiche disciplinari e, quando necessario, aprendo delle “finestre” nell’ambito
delle varie unità didattiche per chiarire le incertezze, recuperare eventuali lacune
pregresse e rafforzare la padronanza della disciplina.
Contenuti disciplinari
Richiami
Equazioni di primo grado, Equazioni di secondo grado,
Equazioni frazionarie, Equazioni di grado superiore al secondo,
Equazioni irrazionali, Sistemi di equazioni, Piano cartesiano, La
retta nel piano cartesiano.
Disequazioni
Disequazioni di primo grado, Disequazioni di secondo grado,
Disequazioni frazionarie, Disequazioni di grado superiore al
secondo, Sistemi di disequazioni, Disequazioni irrazionali.
Funzioni
Insiemi numerici, Intervalli, Concetto e definizione di funzione,
Dominio e Codominio, funzioni numeriche, funzioni
matematiche, grafico di una funzione, funzioni pari e dispari,
funzioni periodiche, funzioni composte, funzioni crescenti e
decrescenti, classificazione delle funzioni matematiche, Dominio
di una funzione razionale intera, fratta, irrazionale..
Limiti e funzioni
continue
Intorni. Concetto di limite. Limite finito e infinito di una funzione
in un punto. Limite destro e limite sinistro. Limite finito e infinito
di una funzione per x che tende a infinito. Funzioni continue.
Calcolo dei limiti delle funzioni continue. Operazioni algebriche
con i limiti. Limiti notevoli. Limiti delle funzioni razionali.
Limiti di forme indeterminate. Asintoti di una funzione.
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Verifiche e valutazioni
La verifica dell’apprendimento è stata strettamente correlata e coerente, nei contenuti
e nei metodi, con il complesso di tutte le attività svolte durante il processo di
insegnamento-apprendimento ed è stata effettuata attraverso colloqui individuali e
collettivi, esercitazioni e compiti svolti in classe.
La valutazione è stata esplicita e motivata ed ha tenuto conto non solo delle
conoscenze, delle competenze e delle abilità acquisite, ma anche dei miglioramenti
rispetto ai livelli iniziali e della qualità della partecipazione al dialogo educativo.
Obiettivi didattici conseguiti
Il lavoro preventivato all’inizio dell’anno è stato rallentato e limitato dalle difficoltà
sopra descritte, nonché dai tempi e ritmi d’apprendimento degli allievi, fondamentali per
ogni processo formativo, in particolare il ridotto numero di ore del quinto anno, le
numerose assenze di molti alunni, i disagi per il trasferimento dell’istituto e la
frammentaria partecipazione nelle ultime ore di lezioni non ha consentito di conseguire
tutti gli obiettivi disciplinari previsti.
Sotto l’aspetto formativo, la classe nel suo complesso ha risposto in modo accettabile
alle sollecitazioni, mostrando in generale un graduale interesse per la disciplina, nonché
un certo impegno e disponibilità al dialogo educativo, che gli ha consentito di assimilare
almeno nelle linee essenziali le tematiche proposte e di maturare gradualmente un
accettabile metodo di lavoro.
Nel complesso i risultati conseguiti in termini di conoscenze, competenze e capacità,
possono ritenersi soddisfacenti, tenuto conto del livello iniziale di molti e dei progressi
rispetto alla situazione di partenza.
Il Docente
_________________________
(prof. Puca Antonio)
37
RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE
A.s. 2014/2015 - classe V A
Materia: Diritto e tecniche amministrative della struttura ricettiva
Docente: prof. Costabile Emilio
1.
Obiettivi disciplinari e competenze:
Saper applicare le operazioni di calcolo computistico nel settore ricettivo-ristorativo.
Adeguare e organizzare la produzione e la vendita in relazione alla domanda dei mercati, valorizzando i prodotti tipici.
Saper utilizzare gli strumenti gestionali per la produzione di servizi e prodotti enogastronomici,
ristorativi e di accoglienza turistico-alberghiera.
Analizzare i mutamenti culturali, sociali, economici e tecnologici che influiscono sull‟evoluzione
dei bisogni e sull‟innovazione dei prodotti e dei servizi offerti.
Effettuare analisi e redigere relazioni tecniche relative a situazioni professionali.
Applicare le normative vigenti, nazionali e internazionali, in materia di sicurezza, trasparenza e
tracciabilità dei prodotti.
2.
Argomenti trattati e tempi di realizzazione:
Argomenti svolti
Periodo mese/i
Modulo 1 – Ripasso argomenti di calcolo computistico
Interesse semplice, calcoli percentuali e riparti.
Settembre
Modulo 2 – Il mercato turistico internazionale
Le caratteristiche del mercato turistico internazionale.
I principali enti statistici.
Le dinamiche e i flussi del mercato turistico internazionale.
OttobreNovembre
Modulo 3 – Il business plan nelle imprese ricettive e ristorative
La pianificazione e la programmazione aziendale.
Il business plan e la sua articolazione: il piano degli investimenti, il piano finanziario, il piano economico e il piano patrimoniale.
DicembreGennaio
Modulo 4 – Il marketing dei prodotti turistici
Il marketing turistico.
Gli strumenti del marketing mix : il prodotto, il prezzo, la
comunicazione, la distribuzione, il personale.
Il ciclo di vita del prodotto.
FebbraioMarzo
Modulo 5 – Le norme internazionali e comunitarie di settore
Le fonti normative internazionali e comunitarie.
Direttiva sui viaggi tutto compreso.
I contratti di viaggi e di trasporto.
Aprile
Modulo 6 – Le norme le procedure per la tracciabilità dei prodotti
Il codice del consumo e la sicurezza alimentare
La tracciabilità e la rintracciabilità dei prodotti.
I marchi di qualità dei prodotti agroalimentari.
Maggio
38
3.
Tecniche adottate nell’insegnamento e per l’apprendimento:
Per conseguire gli obiettivi indicati, il processo di apprendimento è stato organizzato in moduli
flessibili articolati in unità didattiche, poste in sequenza logica nell‟ambito di una programmazione disciplinare coerente con quella del consiglio di classe. Sono state proposte diverse attività: attività di ricerca, di lettura e di interpretazione di fonti originali. Per stimolare la partecipazione attiva al processo di insegnamento-apprendimento, gli argomenti sono stati presentati
privilegiando la parte operativa e facendo continui riferimenti alla concreta realtà del mondo del
lavoro e delle imprese del settore di indirizzo.
4.
Mezzi e strumenti didattici utilizzati:
Per raggiungere gli obiettivi didattici prefissati è stato adottato il libro di testo di Grazia Batarra
e Monica Mainardi “Imprese ricettive e ristorative oggi ” per il quinto anno, editore
Tramontana. Tale testo è stato un valido strumento didattico per diversi motivi: sia come
fonte di studio e di consultazione che per lo svolgimento di attività pratiche e di laboratorio.
5.
Verifiche:
La valutazione formativa si è basata su prove scritte e prove orali.
La valutazione sommativa ha tenuto conto delle conoscenze, competenze metodologiche,
capacità espressive, capacità di analisi e sintesi, capacità critihe e interesse.
39
RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE
A.s.2014-2015 classe V A
Materia: EDUCAZIONE FISICA
Docente: prof.ssa Scarpa Vincenza
1.
Obiettivi disciplinari prefissati e raggiunti:

Conoscere il proprio corpo e il suo funzionamento .

Conoscere ed utilizzare le tecniche dell‟attività motoria / espressiva e pratica –sportiva.

Conoscere gli sport di squadra e non .
2.
3.
Questioni e argomenti trattati e tempi di realizzazione:
Argomenti svolti
Periodo mese/i
Consolidamento delle capacità coordinative e degli schemi
motori di base
SETTEMBRE
Consolidamento delle capacità coordinative e degli schemi
motori di base
OTTOBRE – NOVEMBRE
Consolidamento delle capacità coordinative e degli schemi
motori di base
DICEMBRE
Capacità condizionali come capacità fisiche che dipendono
dalla disponibilità di energia del nostro organismo
GENNAIO – FEBBRAIO
Capacità condizionali come capacità fisiche che dipendono
dalla disponibilità di energia del nostro organismo
FEBBRAIO – MARZO
Capacità condizionali come capacità fisiche che dipendono
dalla disponibilità di energia del nostro organismo
MARZO
Teoria : olimpiadi antiche e moderne. Tecniche di
espressione corporea e non. Alimentazione dello sportivo.
Igiene in generale. Igiene personale e igiene sociale. Pronto
soccorso: contusioni, ferite, epistassi, colpo di sole e di
calore. Attività sportive di squadra e attività sportive
individuali (pallavolo, pallacanestro e atletica)
APRILE – MAGGIO
Teoria : olimpiadi antiche e moderne. Tecniche di
espressione corporea e non. Alimentazione dello sportivo.
Igiene in generale. Igiene personale e igiene sociale. Pronto
soccorso: contusioni, ferite, epistassi, colpo di sole e di
calore. Attività sportive di squadra e attività sportive
individuali (pallavolo, pallacanestro e atletica)
MAGGIO – GIUGNO
Tecniche adottate nell’insegnamento e per l’apprendimento:
Comunicazione verbale e gestuale
4.
Mezzi e strumenti didattici utilizzati:
Libro di testo, Uso del corpo e dell‟attrezzo specifico
5.
Verifiche:
La valutazione si è avvalsa di una verifica iniziale una in itinere per controllare il processo di
apprendimento e una per stabilire i risultati conseguiti. Inoltre si è tenuto conto del
comportamento dell‟impegno e dell‟interesse.
40
RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE
A.s. 2014 – 2015 classe V A
Materia: RISTORAZIONE
Docente: prof. Varone Vigilante
1. Obiettivi disciplinari prefissati e raggiunti :

Saper realizzare beni e servizi di elevato valore qualitativo, utilizzando nel modo più
economico possibili le risorse disponibili.

Saper realizzare attraverso le proprie prestazioni una sintesi concreta e di elevata qualità tra
la creatività e la standardizzazione

Conoscere e saper valutare i problemi della programmazione e del coordinamento del
personale addetto a un reparto , controllare l‟efficienza e l‟efficacia del lavoro e favorire la
comunicazione e l‟interscambio funzionale tra i vari membri.
2. Questioni e argomenti trattati e tempi di realizzazione:
Argomenti svolti
Periodo mese/i
Il mondo della Ristorazione:
- La storia della gastronomia
- La ristorazione commerciale, la ristorazione collettiva
- Il mercato enogastronomico
Settembre
ottobre
Gli alimenti, i marchi di tutela:
- I prodotti alimentari
- I marchi di tutela
Novembre
Dicembre
Il settore beverage
- Le sostanze alcoliche: i vini
- La degustazione e l‟abbinamento cibo-vino
Gennaio
Febbraio
Restaurant management:
- Il menu e i costi
- Sicurezza igienica e sicurezza sul lavoro
Marzo Aprile
Ripetizione programma svolto
Maggio
Giugno
3. Tecniche adottate nell’insegnamento e per l’apprendimento
Lezioni frontali e lavoro di gruppo.
4. Mezzi e strumenti didattici utilizzati
Libro di testo, fotocopie, testi audiovisivi.
5. VERIFICHE
Prove scritte
Tradizionali,strutturali e semi strutturate
41
Prove orali ( congruo numero per quadrimestre )
RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE
A.s.2014-2015 classe V A
Materia: RELIGIONE CATTOLICA
Docente: prof. Bellizio Oreste
1.
Obiettivi disciplinari prefissati e raggiunti:
Conoscenza dei tratti peculiari della morale cristiana in relazione alle tematiche emergenti. Una nuova
e più profonda comprensione della coscienza, della libertà, della legge, dell‟autorità. L‟affermazione
dell‟inalienabile dignità della persona umana, del valore della vita. Il significato dell‟amore umano nella
giustizia e nella verità.
2.
Questioni e argomenti trattati e tempi di realizzazione:
Argomenti svolti
Periodo mese/i
ACCOGLIENZA
LA PEDAGOGIA DI GESU‟ NEL RIVELARSI
SETTEMBRE
OTTOBRE – NOVEMBRE
L‟ AVVENTO – IL NATALE
DICEMBRE
IL FATTORE UMANO NELLA CHIESA
GENNAIO – FEBBRAIO
IL FATTORE DIVINO NELLA CHIESA
FEBBRAIO – MARZO
LA QUARESIMA – LA PASQUA
IL LUOGO DELLA VERIFICA
QUESTIONI DI METODO
3.
MARZO
APRILE – MAGGIO
MAGGIO – GIUGNO
Tecniche adottate nell’insegnamento e per l’apprendimento:
Lezioni frontali, lavoro di gruppo, dialoghi e conversazioni.
4.
Mezzi e strumenti didattici utilizzati:
Libro di testo, Sacra Bibbia, Documenti Ufficiali della Chiesa, riviste e giornali, fotocopie.
5.
Verifiche:
Risposta, orale, alle domande poste alla fine di ogni capitolo del libro di testo.
42
ALLEGATI


Esempio di terza prova.
Percorsi di alternanza scuola-lavoro anno scolastico 2014/2015
43
Il Consiglio di Classe
Materia
Cognome Nome
Italiano
Pellegrino
Cosimina
Storia
Pellegrino
Cosimina
Matematica
Puca
Antonio
Lingua Francese
Guazzo
Anna Rita
Lingua Inglese
Gonnella
Anna Maria
Religione
Bellizio
Oreste
Dir. e tecn. Amm. strutt.
Costabile
ricettive
Emilio
Scienze degli Alimenti
Doto
Carmen
Scienze motorie
Scarpa
Vincenza
Enogastronomia settore sala e
Maglio
vendita.
Cosimo
Enogastronomia sett. Cucina
Vigilante
Varone
Firma
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