Istituto Professionale di Stato dei Servizi per L
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Istituto Professionale di Stato dei Servizi per L’Enogastronomia e l’Ospitalità Alberghiera Via Magna Graecia – Località Santa Venere 84047 Capaccio/Paestum (SA) Tel. 0828 1991160 fax 0828 1991159 Codice Meccanografico SARH08000G – C.F. 90018170655 E-Mail: [email protected] Sede coordinata di Albanella Documento del consiglio di classe della V A - Tecnico dei Servizi per l’Enogastronomia e l’ospitalità alberghiera Art.5 – 2° comma – D.P.R. 23 luglio 1998 n. 323 Anno scolastico 2014/2015 INDICE Composizione del consiglio di classe Presentazione e Finalità dell‟Istituto Presentazione del profilo professionale Indirizzi di Studio Presentazione della classe e suo excursus storico Elenco candidati Credito scolastico Obiettivi – Verifica e Valutazione Criteri di attribuzione del Credito scolastico Simulazioni I- II- III prova Griglie di valutazione prove scritte G griglia valutazione del Colloquio Viaggi d‟istruzione- Partecipazioni a Conferenze Alternanza Scuola/lavoro- Stage Percorsi formativi dei vari ambiti disciplinari Allegati Materie Pagina 1 2 3 4 5 7 8 10 13 14 15 22 23 24 25 44 Composizione del consiglio di classe Docenti Ore settimanali 4 2 3 3 2 1 5 Italiano Storia Matematica Lingua Francese Educazione Fisica Religione Diritto e tecn. ammin. strutt.ricett. ricettivtrutturaEconomia e gestione Lingua inglese Aziendale Ristorativa Sala e Vendita Scienze degli Alimenti Pellegrino Pellegrino Puca Guazzo Scarpa Bellizio Costabile Cosimina Cosimina Antonio Anna Rita Vincenza Oreste Emilio Gonnella Maglio Doto Anna Maria Cosimo Carmen 3 Enogastronomia. Varone Vigilante 4 Albanella, 13 Maggio 2015 2 3 Il Dirigente Scolastico (prof.ssa Loredana Nicoletti) 1 Presentazione dell’Istituto L’Istituto Professionale di Stato per l’Enogastronomia e l’Ospitalità Alberghiera di Albanella è una sede coordinata dell‟IIS “ Piranesi” di Capaccio a partire dall‟anno scolastico 2012/13. L‟Istituto ha sede nel comune di Albanella, dal 20 aprile 2015 l‟istituto è stato trasferito in località Matinella, la sua posizione geografica gli permette di abbracciare molti comuni limitrofi che, dopo le prime esperienze effettuate in campo alberghiero e ristorativo, hanno rivelato una vera e propria vocazione per le attività turistiche con l'apertura di nuove attività, quali Bar- Ristoranti ecc. La scelta di un corso alberghiero completo che qualifichi i giovani professionalmente è stata perciò particolarmente idonea, poiché risponde alle esigenze occupazionali del territorio. L'Istituto di Albanella inoltre risponde alle esigenze dei nostri tempi anche con appropriate attrezzature infatti dispone di un Laboratorio Sala-Bar e un ottimo Laboratorio di Cucina, oltre al Laboratorio Informatico, con 22 postazioni allievi e 1 postazione docente, dotato di stampanti e scanner; Laboratorio Multimediale con 20 postazioni, LIM nelle aule di III,IV e V. Dirigente scolastico dall‟anno scolastico 2012/13 è la Dottoressa Loredana Nicoletti. Per l‟attuazione di progetti speciali, l‟Istituto si è avvalso, oltre che dei fondi ordinari erogati dal Ministero della Pubblica Istruzione, anche dei finanziamenti dei Fondi erogati per la sperimentazione dell'autonomia. Dal 1989 sono stati finanziati i Corsi di specializzazione post-qualifica. Finalità Istituzionali dell’Istituto Alberghiero Questo Istituto non mira soltanto a curare la preparazione dei giovani allievi ai fini di un loro proficuo inserimento del mondo del lavoro, ma persegue un traguardo di più ampio respiro che è quello di formare nuove leve di giovani consapevoli della complessità dei doveri ,anche etici, che incombono su ciascuno di noi in una società come la nostra in continua e rapida trasformazione . Conseguentemente i futuri diplomati in quanto cittadini sono : Educati al senso civico e ai valori democratici, alla tutela dei diritti e all'adempimento dei doveri al rispetto dei ruoli e delle responsabilità di ciascuno; Formati ad interpretare la complessità dei problemi che la società nel suo percorso evolutivo è chiamata ad affrontare ; Abituati ad assumere comportamenti costruttivi, a distinguere tra modelle e opinioni diverse, a reagire positivamente verso il nuovo. Promuovere e sviluppare le doti di equilibrio , di moderazione, del senso del gusto e la capacità di tendere al miglioramento delle proprie qualità professionali anche attraverso il confronto con altri. Tali fini , illustrati nel progetto educativo di Istituto e debitamente approvato a suo tempo dal collegio 2 dei docenti , sono stati in gran parte raggiunti insieme all'obiettivo specifico della formazione tecnicoprofessionale dei singoli alunni. Presentazione del profilo professionale Il Tecnico dei servizi di Enogastronomia è il responsabile delle attività di ristorazione, in tutti i suoi aspetti ed in rapporto alla specifica tipologia di strutture ristorative in cui opera. Pertanto .egli ha specifiche competenze nel campo dell'approvvigionamento delle derrate, del controllo qualità-quantità costi della produzione e distribuzione de in pasti, dell'allestimento dei buffet e di banchetti (organizzati in occasione conviviali, sia all'interno che all'esterno delle aziende), dell'organizzazione del lavoro e della guida di un gruppo e delle sue relazioni con gruppi di altri servizi. Poiché egli potrà assumere livelli di responsabilità elevati , deve possedere conoscenze culturali, tecniche ed organizzative rispetto all'intero settore ed in particolare sulle seguenti problematiche : Il mercato ristorativo e i suoi principali segmenti; L'andamento degli stili alimentari e dei consumi locali, nazionali ed internazionali; L'igiene professionale, nonché le condizioni igienico-sanitarie dei locali di lavoro; I moderni impianti tecnologici, le attrezzature e le dotazioni di servizio ; Le tecniche di lavorazione, la cottura e la presentazione degli alimenti ; La merceologia e le più innovative tecniche di conservazione degli alimenti anche alla luce della moderna dietetica; L'antinfortunistica e la sicurezza dei lavoratori nel reparto; I principali istituti giuridici che interessano la vita di un'azienda ristorativa; gli strumenti che può utilizzare un'azienda per conoscere il mercato, per programmare e controllare la sua attività e quella dei singoli reparti . Date le sue funzioni di organizzazione del reparto e di coordinamento con altri reparti , nonché di rapporto con fornitori ed i clienti, il Tecnico dei Servizi di Enogastronomia sa utilizzare due lingue straniere e possiede capacità di comunicazione, di comprensione delle esigenze del personale e della clientela e di rappresentazione delle finalità dell'azienda. 3 Indirizzi di Studio Il corso di studi è diviso in due cicli distinti : un triennio del quale si consegue un attestato di qualifica ed un biennio successivo che consente , attraverso gli Esami di Stato di conseguire il diploma di Tecnico dell‟Enogastronomia Le qualifiche (di durata triennale ) consentono l'inserimento nel mondo del lavoro e sono conseguite dopo un biennio di base, un biennio di indirizzo e un monoennio . Attualmente sono attivati i seguenti corsi : Operatore dei servizi di cucina Operatore dei servizi di sala-bar I corsi post-qualifica sono integrati da corsi di valenza regionale , noti come corsi di Alternanza ScuolaLavoro; essi consentono il conseguimento , superato l'Esame di Stato, di un‟ ulteriore qualifica tecnica. Questi corsi prevedono esperienze lavorative nelle aziende di settore, attività progettuali e approfondimenti delle discipline affini a quelle curriculari. 4 Presentazione della classe e suo excursus storico La classe 5 sez. A dell‟I.I.S. IPSAR “ Piranesi ” Sede associata di Albanella - Matinella è composta da 23 alunni, dodici femmine e undici maschi, alcuni in possesso del Diploma di Qualifica di Operatore ai servizi di Cucina e altri in possesso del Diploma di Operatore ai servizi di Sala-bar.. Da mettere in evidenza, l‟avvicendamento dei docenti, con ripercussioni non sempre positive sull‟approccio metodologico e il trasferimento dell‟istituto, nel mese di aprile da Albanella a Matinella. All‟interno del gruppo classe un alunno ha usufruito, fino alla classe Quarta, del docente di sostegno ma quest‟anno non gli è stata attribuita alcuna guida a causa di problemi burocratici. Pertanto, con l‟ausilio del suo ex docente di sostegno che ha illustrato le problematiche dell‟alunno ( riconducibili principalmente ad un ritardo dell‟apprendimento e a bassissime capacità mnestiche) per le quali è stato considerato alunno BES, i colleghi curriculari hanno proseguito il percorso didattico degli anni precedenti, attraverso una programmazione semplificata conforme alla programmazione dell‟insegnante di sostegno degli anni precedenti. Il tutto per agevolare il percorso annuale dell‟alunno e, soprattutto, per affrontare con più serenità l‟esame di Stato. Un altro alunno già dal quarto anno ha manifestato seri problemi di salute ed è ancora oggi in cura, come riferito dal padre, presso un neuropsichiatra dell‟ASL di Capaccio. Le frequenti crisi non gli hanno consentito un percorso di studio regolare e, al momento della verifica ,si rifiutava asserendo che non riusciva a memorizzare e quindi a dimostrare le sue reali capacità. Per questo motivo i docenti, per evitare reazioni con conseguenze irreversibili hanno atteso le condizioni migliori per effettuare verifiche di valutazione. Il tutto coinvolgendo la famiglia che si è mostrata molto collaborativa con una partecipazione attiva ogni qualvolta che si ritenesse necessaria la loro presenza. Questa strategia sembra abbia dato qualche frutto almeno da un punto di vista didattico e psicologico, anche in considerazione che negli anni precedenti l‟alunno otteneva buoni risultati in tutte le discipline ed è stato davvero “ penoso “ per i docenti assistere inermi al suo graduale peggioramento. Il livello di socializzazione fra gli alunni si è dimostrato buono e il comportamento è stato alquanto corretto nei confronti dei docenti, dei compagni e del personale scolastico. La classe si presenta alquanto omogenea per capacità, interesse e motivazione allo studio. Come spesso succede, alcuni appaiono più diligenti, sembrano motivati, interessati e impegnati, mentre altri tendono a sfuggire agli 5 impegni del dialogo educativo. La partecipazione alle attività didattiche è stata quindi talvolta passiva, con un impegno spesso discontinuo, poco approfondito e a tratti costruttivo per parte della classe, caratterizzato da assenze che hanno condizionato il rendimento e non hanno permesso loro di esprimere compiutamente le reali potenzialità in tutte le aree disciplinari. Eppure, accanto ad alcuni alunni in cui si sono riscontrati incertezze nel porsi in forma autonoma e critica di fronte all‟impegno scolastico e agli argomenti trattati, manifestando anche le conseguenti lacune e carenze sull‟uso dello strumento linguistico, sia scritto che orali, ci sono però anche alcuni alunni che hanno lavorato con sufficiente, talvolta discreta e, a volte anche apprezzabile continuità, evidenziando un rapporto consapevole nei confronti dello studio. Questi, infatti, hanno mostrato discrete capacità di ascolto, di comprensione e di rielaborazione personale degli argomenti proposti, a cui si è affiancato un impegno quasi sempre costante, che ha permesso di acquisire un sufficiente o discreto e, in alcuni casi, anche un buon profitto complessivo nelle materie. Si è inoltre riscontrato in tutti gli alunni, chi più e chi meno, un processo di maturazione della personalità associato, talvolta, ad un comune sforzo di apprendimento e di crescita, dimostrando, in taluni casi, di aver recepito i suggerimenti e le indicazioni dei docenti, volti all‟arricchimento del loro bagaglio culturale, evidenziando una sostanziale disponibilità allo scambio educazionale. La partecipazione è stata in ogni caso più significativa nelle attività dell‟area professionalizzante, in cui gli alunni hanno mostrato di aver acquisito competenze discrete, accettabili o di buon livello, come si può dedurre dalla tabella delle valutazioni dello Stage e dal feedback di alternanza scuola-lavoro. Tenuto conto dei livelli di partenza, delle peculiari potenzialità, dei modi di apprendimento, delle attitudini degli alunni e di tutti gli elementi utili alla valutazione, a tutt’oggi si può affermare che le conoscenze e le competenze acquisite risultano, in un quadro valutativo, tra il sufficiente e il discreto, nel complesso quindi nei margini della sufficienza. Il livello di apprendimento tra le varie discipline risulta, per i singoli studenti non sempre omogeneo, anche se le difficoltà dei singoli, in una o più discipline, non hanno ostacolato il processo educativo in altre. Quasi tutti gli alunni hanno partecipato alle manifestazioni gastronomiche del territorio, rappresentando egregiamente il loro Istituto e la professionalità acquisita. 6 Elenco dei candidati Cognome Nome Data di nascita Luogo di nascita Acito Acito Aquino Bellissimo Cammarano Cammarota D‟Angelo De Simone Falcone Gnazzo Martiello Mazza Lucia Nese Odato Pacifico Peduto Pepe Pingaro Ruscinito Alessia Enzo Lorenzo Luana Chiara Francesca Miriam Alfonso Gerardo Christian Roberto Michela Martina Angelo Pietro Michele Angela Simone Antonio Francesco Luana Barbara 01/03/1996 14/12/1996 20/02/1996 01/05/1996 13/10/1995 18/10/1996 10/06/1996 17/07/1996 19/03/1995 07/03/1996 11/11/1996 17/04/1996 20/10/1996 07/11/1996 29/02/1996 21/09/1995 04/01/1997 22/04/1994 18/02/1996 Eboli Battipaglia Battipaglia Battipaglia Eboli Agropoli Agropoli Battipaglia Scafati Battipaglia Battipaglia Eboli Eboli Eboli Battipaglia Eboli Vallo della Lucania Battipaglia Eboli Russo Donatella 17/03/1996 Agropoli Stellaccio Eva 15/07/1996 Battipaglia Suozzo Toni 26/11/1996 Battipaglia Taurone Marika 04/02/1996 Polla 7 CREDITO SCOLASTICO Cognome Nome Credito scolastico 3° anno 4° anno Acito Alessia 5 4 Acito Enzo 5 5 Aquino Lorenzo 5 5 Bellissimo Luana 6 4 Cammarano Chiara Francesca 6 5 Cammarota Miriam 6 5 D‟Angelo Alfonso Gerardo 5 5 De Simone Christian 5 5 Falcone Roberto 5 4 Gnazzo Michela 7 6 Martiello Martina 5 4 Mazza Lucia Angelo 5 4 Nese Pietro 5 4 Odato Michele 5 4 Pacifico Angela 5 4 Peduto Simone 6 4 Pepe Antonio Francesco 6 5 Pingaro Luana 5 4 Ruscinito Barbara 5 4 Russo Donatella 6 5 Stellaccio Eva 5 4 Suozzo Toni 7 6 Taurone Marika 6 4 8 Obiettivi Obiettivi formativi perseguiti gradualmente nei cinque anni di corso : 1) Rispetto di sé, degli altri e dell‟ambiente 2) Accettazione degli altri 3) Presa di coscienza delle regole della vita comunitaria 4) Atteggiamento positivo nei confronti delle attività scolastiche 5) Autonomia personale 6) Capacità di scelta 7) Sviluppo dell‟auto-orientamento Obiettivi cognitivi trasversali: Comprensione intesa come capacità di intendere e produrre messaggi più o meno complessi Conoscenza intesa come ricchezza e varietà dei dati informativi Abilità operative intese come capacità di applicare quanto appreso e di apprendere mediante il “fare” Analisi intesa come capacità di chiarire gli aspetti significativi di un problema e approfondire i contenuti Sintesi intesa come rielaborazione in ambito disciplinare, rielaborazione in ambito interdisciplinare e storico, rielaborazione personale, critica e creativa Obiettivi cognitivi trasversali minimi : Non commettere errori nell‟esecuzione di compiti semplici Possedere conoscenze complete, ma non approfondite Saper applicare le conoscenze in compiti semplici senza errori Saper effettuare analisi complete, ma non approfondite Saper sintetizzare le conoscenze, anche se guidato 9 Metodi -Mezzi -Strumenti utilizzati durante l'attività didattica Metodi : Lezioni frontali Lavori di gruppo Attività di recupero Analisi testuale Moduli : unità didattiche Mezzi e strumenti: Libri di testo Laboratorio di informatica Laboratori multimediali Palestra Schemi e mappe concettuali Sussidi audiovisivi Sussidi multimediali Verifica e Valutazione LA VERIFICA La verifica del lavoro ha mirato alla valutazione e al controllo dell‟apprendimento e periodicamente si è ricorso a verifiche al fine di controllare il proprio operato, i livelli raggiunti dalla classe e dal singolo allievo. Le verifiche sono state sia orali che scritte (prove strutturate, semi-strutturate, quesiti a risposte aperte) finalizzate a conoscere il percorso realizzato da tutti e da ciascuno strettamente collegate agli obiettivi stabiliti e hanno avuto luogo al termine del processo di apprendimento di ogni blocco significativo di argomenti. La VALUTAZIONE si è articolata in tre fasi: 1) Valutazione iniziale o diagnostica: mediante prove d‟ingresso, ha stabilito i livelli di partenza, individuato le preconoscenze, permesso di evidenziare lacune e differenze individuali di cui tener conto e di formulare una programmazione corretta e realistica per prevedere la predisposizione di eventuali interventi di recupero; 10 2) Valutazione formativa: in itinere e continua, ha accompagnato il processo di apprendimento per stimolare nell'alunno la capacità di autovalutarsi. E‟ stato un momento importante di riflessione per l‟insegnante, che è servito ad individuare quei problemi che richiedono un intervento correttivo. 3) Valutazione sommativa: si è collocata alla fine di un modulo, di un quadrimestre, di un anno scolastico, di un corso di studi. Sulla base del grado di raggiungimento degli obiettivi, è stata valutata la quantità e la qualità di ciò che si è appreso, ha rilevato le conoscenze, abilità, competenze, stabilendo il livello raggiunto. Nella valutazione sommativa, si è tenuto conto dei seguenti fattori: Fattori didattici e comportamentali, ritmo di apprendimento, miglioramento, stasi, regresso, risultati legati al recupero, conoscenze acquisite, metodo di lavoro, regolarità nell‟esecuzione dei compiti, comportamento, interesse, impegno e partecipazione, assiduità nella frequenza. Fattori personali: trasferimento da altra scuola, provincia, paese, eventuali malattie e terapie, impegni di lavoro. Fattori familiari: grave disagio sociale. Fattori legati a problemi organizzativi: eventuali interruzioni o irregolarità dell‟attività didattica, prolungata assenza dell‟insegnante, ritardo nelle nomine. 11 GRIGLIA DI VALUTAZIONE D’ISTITUTO Conoscenze Abilità/Capacità Competenze Nessuna Non verificabile Nessuna Frammentarie e gravemente lacunose Incerte e incomplete Complessivamente essenziali, ma ancora poco sicure Partecipazione-Impegno Metodo di lavoro Partecipazione Di disturbo Impegno Nullo Metodo Assente Partecipazione Inadeguata Impegno Debole Metodo Inefficiente Voto in decimi 1-2-3 Applica le conoscenze minime solo se guidato Ha difficoltà a cogliere i concetti e le relazioni essenziali che legano tra loro fatti anche elementari Riutilizza con grave difficoltà la conoscenza nella produzione di lavori personali Ripropone in maniera meccanica i concetti e le relazioni essenziali Applica le conoscenze minime, talvolta con imprecisioni, ma senza commettere gravi errori Analizza con difficoltà temi, questioni e problemi E’ molto incerto quando deve utilizzare le conoscenze nella produzione di lavori personali Comunica in modo stentato ed improprio Ha gravi problemi a comprendere globalmente testi anche semplici Ha difficoltà di estrarre singole informazioni Non è in grado di risolvere problemi anche semplici 4 Comunica in modo non sempre coerente e proprio Comprende globalmente testi semplici Non sempre riesce a collegare informazioni alle sue conoscenze Fa fatica ad utilizzare la lettura per scopi di apprendimento Risolve problemi semplici, anche se con qualche errore Partecipazione Impegno Metodo Dispersiva Discontinuo Poco organizzato 5 Comprende i concetti e le relazioni essenziali, ed è in grado di riproporli Applica le conoscenze minime senza errori sostanziali Mostra qualche incertezza quando deve affrontare compiti più complessi Coglie aspetti fondamentali di temi, questioni e problemi, ma le analisi sono a volte incomplete Comunica in modo semplice ma non sempre sicuro Comprende globalmente testi non particolarmente complessi Sa estrapolare informazioni essenziali per l’apprendimento Risolve problemi semplici senza errori sostanziali Partecipazione Impegno Metodo Da sollecitare Accettabile Non ancora organizzato 6 Comunica in modo adeguato Comprende globalmente testi di media difficoltà Collega le informazioni più significative Sa mettere in relazione le informazioni con le sue conoscenze Risolve problemi anche complessi, sia pure con qualche incertezza Comunica in maniera chiara ed appropriata Comprende globalmente testi anche difficili Individua gran parte delle informazioni Elabora le conoscenze in modo appropriato al contesto Risolve problemi complessi adottando procedure adeguate Partecipazione Impegno Metodo Responsabile Soddisfacente Organizzato 7 Partecipazione Impegno Metodo Attiva Notevole Organizzato 8 Comunica in modo proprio, efficace ed articolato Comprende testi difficili anche dal contenuto non familiare Individua le informazioni pertinenti Rielabora in modo personale e critico informazioni e conoscenze Risolve senza difficoltà problemi di vario tipo Adotta strategie personali per l’apprendimento Partecipazione Costruttiva 9-10 Mostra qualche incertezza quando deve riutilizzare le conoscenze nella produzione di lavori personali Possiede in modo sicuro le conoscenze di base Complete Complete con approfondimenti autonomi Attiva conoscenze ed esperienze pregresse Esegue correttamente compiti semplici Coglie gli aspetti fondamentali di temi e problemi E’ capace di effettuare collegamenti corretti Riorganizza le conoscenze per la produzione di lavori personali Attiva le conoscenze per affrontare compiti anche complessi Analizza temi e problemi in modo complessivamente corretto Compie alcuni collegamenti anche pluridisciplinari Riutilizza le sue conoscenze in modo adeguato Esprime valutazioni semplici ma corrette Affronta autonomamente anche compiti complessi, applicando le conoscenze in modo corretto e creativo Collega conoscenze attinte da ambiti pluridisciplinari e le rielabora in modo critico e sicuro Argomenta correttamente e in modo significativo 12 Criteri di attribuzione del CREDITO SCOLASTICO Criteri di attribuzione del CREDITO SCOLASTICO La media dei voti attribuisce il minimo dello scaglione previsto dalla tabella che segue. Il consiglio di classe attribuisce un credito scolastico oscillabile tra il minimo e il massimo, tenendo conto della partecipazione complessiva alle attività complementari, alle attività integrative, alle attività di progetto e di eventuali crediti formativi, debitamente certificati, ottenuti nell'anno in corso. Il voto finale di ogni disciplina è comprensivo del profitto, dell‟interesse, della partecipazione, dell‟assiduità. Il voto finale è arrotondato all‟intero più vicino (ad es. 6,4 a 6/6,5 a 7). Il credito scolastico da attribuire agli alunni Credito scolastico Candidati interni Credito scolastico (Punti) Media dei voti I anno II anno III anno M=6 3-4 3-4 4-5 6<M≤7 4-5 4-5 5-6 7<M≤8 5-6 5-6 6-7 8<M≤9 6-7 6-7 7-8 9 < M ≤ 10 7-8 7-8 8-9 13 Simulazione della Prima Prova Nel corso dell‟anno scolastico è stata effettuata una simulazione della prova di Italiano, il giorno 28 aprile, secondo le tipologie previste dal D.M. 23 aprile 2003 n. 41. Per quanto riguarda i criteri di valutazione si vedano le griglie presenti nel Documento. Simulazione della Seconda Prova Nel corso dell‟anno scolastico è stata effettuata una simulazione della prova di Alimenti e Alimentazione. Per quanto riguarda i criteri di valutazione si veda la griglia di valutazione presente nel Documento. Simulazione della Terza Prova Nel corso dell‟anno scolastico è stata effettuata una simulazione della terza prova il giorno 10 Aprile, secondo le tipologie deliberate dal Consiglio di Classe, ritenendole più rispondenti alle reali capacità dei candidati. Per le lingue straniere è stato concesso l‟uso del dizionario bilingue. Per quanto riguarda i criteri di valutazione si veda la griglia di valutazione presente nel Documento. 14 Griglie di valutazione prove scritte SEDE COORDINATA DI ALBANELLA ANNO SCOLASTICO 2014/2015 GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA PRIMA PROVA SCRITTA CANDIDATO:__________________________________ CLASSE V A Tipologia "A": analisi del testo INDICATORI DESCRITTORI PUNTEGGIO CAPACITA' Modesta 1 INTERPRETATIVA Sufficiente 2 Notevole 3 COMPETENZA DI Scarsa 1 ANALISI LINGUISTICA Sufficiente 2 CAPACITA' DI APPROFONDIMENTO Adeguata Modesta Sufficiente 3 1 2 Notevole 3 Sufficiente 1 CORRETTEZZA Notevole Alcuni errori 2 1 FORMALE Pochi errori 2 CAPACITA' CRITICA LESSICO Abbastanza appropriato 1 Appropriato e ricco 2 TOTALE:_______/15 La Commissione _______________________ _______________________ _______________________ Ù_______________________ _______________________ _______________________ Il Presidente ___________________________ 15 SEDE COORDINATA DI ALBANELLA ANNO SCOLASTICO 2014/2015 GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA PRIMA PROVA SCRITTA CANDIDATO:___________________________________ CLASSE V A TIPOLOGIA "B": SAGGIO BREVE INDICATORI DESCRITTORI Rispetto dei criteri connotativi Utilizzo dei documenti dati ed esperienze personali Capacità elaborativa Correttezza formale Lessico Capacità di attualizzazione PUNTEGGIO Incompleto 1 Adeguato Scarso 2 1 Adeguato Notevole Scarse Sufficiente Efficiente 2 3 1 2 3 Alcuni errori Pochi errori Abbastanza appropriata 1 2 1 Appropriato e ricco 2 Scarsa Sufficiente Notevole 1 2 3 TOTALE:______/15 La Commissione _______________________ _______________________ _______________________ _______________________ _______________________ _______________________ Il Presidente ___________________________ 16 SEDE COORDINATA DI ALBANELLA ANNO SCOLASTICO 2014/2015 GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA PRIMA PROVA SCRITTA CANDIDATO:________________________________________ CLASSE V A TIPOLOGIA "C": Argomento storico INDICATORI DESCRITTORI Pertinenza Conoscenza delle problematiche Scarsa 1 Adeguata 2 Frammentaria 1 Sufficiente 2 Adeguata 3 Scarsa 1 Capacità elaborative Correttezza formale Lessico Capacità critica PUNTEGGIO Sufficiente 2 Efficaci 3 Alcuni errori 1 Pochi errori 2 Abbastanza appropriato 1 Appropriato ricco 2 Modesta Sufficiente 1 2 Notevole 3 TOTALE: ______15 La Commissione _______________________ _______________________ _______________________ _______________________ _______________________ _______________________ Il Presidente ___________________________ 17 SEDE COORDINATA DI ALBANELLA ANNO SCOLASTICO 2014/2015 GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA PRIMA PROVA SCRITTA CANDIDATO:_________________________________________ CLASSE V A TIPOLOGIA "D" INDICATORI DESCRITTORI PUNTEGGIO Scarsa 1 Adeguata Scarsa Sufficiente Efficace 2 1 2 3 Capacità elaborativa Scarsa Sufficiente Efficace 1 2 3 Correttezza formale Alcuni errori 1 Pochi errori 2 Pertinenza Coerenza tra le parti Lessico Abbastanza appropriato 1 Capacità critica Appropriato e ricco Modesta Sufficiente 2 1 2 Notevole 3 TOTALE: ________/15 La Commissione _______________________ _______________________ _______________________ _______________________ _______________________ _______________________ Il Presidente ___________________________ 18 SEDE COORDINATA DI ALBANELLA ANNO SCOLASTICO 2014/2015 GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA SECONDA PROVA SCRITTA CANDIDATO: __________________________________ INDICATORI Conoscenza dei contenuti specifici, completezza e correttezza degli stessi Capacità di argomentare, di elaborare ed esporre in modo organico Competenze espressive terminologiche, di elaborazione e di organizzazione dei contenuti CLASSE V A DESCRITTORI PUNTEGGIO a) Traccia non svolta o gravemente lacunosa 1÷6 b) Traccia svolta parzialmente, conoscenze 7÷9 superficiali e generiche 10 c) Traccia svolta in modo essenziale e corretto 11÷12 d) Traccia svolta completamente con conoscenze sufficientemente approfondite 13÷14 e) Elaborato completo, conoscenze articolate e approfondite 15 f) Elaborato completo, approfondito e svolto in modo critico a) Prova disorganica 1÷6 b) Prova non sufficientemente motivata in alcune 7÷9 parti c) Prova sufficientemente organica 10 d) Prova organica e articolata 11÷12 e) Prova ben articolata e con argomentazioni 13÷14 originali f) Prova ricca di argomentazioni, completa e ben 15 organizzata a) Prova disarticolata e incoerente 1÷6 b) Prova con improprietà e incertezze 7÷9 c) Prova organizzata con sufficiente competenza 10 d) Prova con competenze adeguate e corrette 11÷12 e) Prova ben articolata con competenze adeguate 13÷14 e approfondite f) Prova efficace con competenze adeguate ed 15 approfondite MEDIA ARITMETICA PUNTI ATTRIBUITI PUNTEGGIO TOTALE PUNTI La Commissione _______________________ _______________________ _______________________ _______________________ _______________________ _______________________ Il Presidente ___________________________ 19 SEDE COORDINATA DI ALBANELLA ANNO SCOLASTICO 2014/2015 GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA TERZA PROVA CANDIDATO:___________________________________________ CLASSE V A Discipline coinvolte nella simulazione della terza prova STORIA DIRITTO E TECNICHE AMMINISTRATIVE data: ___/___/2015 ENOGASTRONOMIA SETTORE SALA E VENDITA SCIENZE MOTORIE LINGUA INGLESE Tempo a disposizione per la terza prova: 90 minuti Il punteggio totale della terza prova va approssimato al numero intero, per difetto se inferiore a 0,50 o per eccesso se maggiore o uguale a 0,50. Struttura della prova per ciascuna delle seguenti discipline: STORIA DIRITTO E TECNICHE AMMINISTRATIVE ENOGASTRONOMIA SETTORE SALA E VENDITA SCIENZE MOTORIE N° 10 quesiti a risposta multipla – Tipologia C Il candidato deve barrare con una crocetta la lettera corrispondente alla risposta ritenuta esatta. Per i quesiti a risposta multipla non sono consentite correzioni. Valutazione per ciascun quesito a risposta multipla: Risposta errata o non data punti 0,00 Risposta corretta punti 0,30 Struttura della prova per : LINGUA INGLESE Breve testo in lingua con tre quesiti di a risposta aperta – Tipologia B Valutazione per ciascun quesito, come da griglia di valutazione, massimo punti 1,00 Indicatori Correttezza grammaticale Contenuto Descrittori Nulla Parziale Completa Nullo Parziale Completo Punti 0,00 0,25 0,50 0,00 0,25 0,50 La Commissione ________________________ _______________________ ________________________ _______________________ ________________________ _______________________ Il Presidente __________________________ 20 Simulazione del Colloquio La simulazione del colloquio è stata programmata nel mese di maggio e come previsto dalle disposizioni Ministeriali afferenti al nuovo Esame di Stato, in base ai contenuti dei programmi svolti nell'ultimo anno, iniziando dal percorso scelto dal candidato e continuando su tematiche scelte dalla commissione sulla base dei macro-argomenti trattati e indicati nelle schede relative ad ogni singola disciplina. Per la valutazione del colloquio si considerano i seguenti elementi : Capacità espositiva Conoscenza dei contenuti Capacità di analisi e di sintesi Capacità di orientamento. Il Consiglio di Classe delibera la seguente griglia di valutazione: 21 GRIGLIA DI VALUTAZIONE DEL COLLOQUIO CANDIDATO: ____________________________ CLASSE V^ A Voto: _____/30 Descrittore Chiara, precisa ed organica Chiara, precisa ed articolata Chiarezza Chiara, precisa, con qualche lieve imperfezione espositiva Poco chiara e precisa con qualche lieve insufficienza Approssimativa e con gravi errori morfo-sintattici Approssimativa, lacunosa e con gravi errori morfo-sintattici Appropriato, ricercato e preciso Appropriato e ricercato Proprietà di linguaggio Appropriato Poco Appropriato Approssimato Approssimato e ripetitivo Completa e organica Conoscenza e Completa approfondimenti degli Adeguata argomenti e discussione Superficiale elaborati Superficiale e generica Scarsa e lacunosa Ottime capacità critiche, di ragionamento, di rielaborazione, di giudizio Discrete capacità critiche, di ragionamento, di rielaborazione Capacità critiche e Sufficienti capacità critiche, di ragionamento, di rielaborazione creative Mediocri capacità di ragionamento e di rielaborazione Insufficienti capacità di ragionamento e di rielaborazione Scarse capacità di ragionamento e di rielaborazione Ottima utilizzazione degli argomenti trattati con pertinenti ed articolati collegamenti tra le diverse discipline Giudizio Ottimo Discreto Sufficiente Mediocre Insufficiente Scarso Ottimo Discreto Sufficiente Mediocre Insufficiente Scarso Ottimo Discreto Sufficiente Mediocre Insufficiente Scarso Ottimo Discreto Sufficiente Mediocre Insufficiente Scarso Ottimo Discrete utilizzazione degli argomenti trattati con pertinenti collegamenti tra le diverse Capacità di utilizzare le discipline conoscenze acquisite e di Adeguata utilizzazione degli argomenti trattati con utili collegamenti tra le diverse collegarle nell’argomentazione discipline Mediocre utilizzazione degli argomenti trattati con qualche utile collegamenti tra le diverse discipline Superficiale utilizzazione degli argomenti trattati ma con qualche utile collegamento tra le diverse discipline Inadeguata utilizzazione degli argomenti trattati priva di collegamenti tra le diverse discipline Discreto 5 Sufficiente 4 Mediocre 3 Insufficiente 2 Scarso 1 Indicatore Totale Punteggio 6 5 4 3 2 1 6 5 4 3 2 1 6 5 4 3 2 1 6 5 4 3 2 1 6 /30 La Commissione _______________________ _______________________ _______________________ _______________________ _______________________ _______________________ Il Presidente _________________________ 22 VIAGGI D'ISTRUZIONE -PARTECIPAZIONE A CONFERENZE Nel corso del quinquennio la classe ha partecipato: Partecipazione a conferenze concorsi e degustazioni: Festa patronale di Albanella Sagra dell'olio extravergine d'oliva Comune di Albanella Partecipazione alla manifestazione: “Puliamo il mondo” Partecipazione alla manifestazione Eurochocolate Perugia Salone Internazionale della Mozzarella- Salerno “Open day” presso lo stesso Istituto Partecipazione al Teatro Scuola Salerno Viaggio di istruzione in Sicilia 23 Alternanza scuola/lavoro- Stage Per le classi del biennio post-qualifica sono state realizzate, parallelamente al curricolo scolastico, esperienze lavorative con lo scopo di creare un contatto più diretto tra gli studenti ed il mondo del lavoro. Tali esperienze si sono svolte nel corso del quarto e del quinto anno e sono state effettuate in strutture ricettive del territorio. Lo stage ha rappresentato un momento molto importante del percorso formativo in quanto ha permesso l‟inserimento in vari contesti lavorativi, finalizzato: 1. all‟applicazione, in un concreto ambiente di lavoro, delle abilità acquisite durante il percorso formativo scolastico; 2. all‟approfondimento e sviluppo di conoscenze relative ad uno specifico ambito lavorativo, attraverso l‟utilizzo degli strumenti acquisiti in formazione; 3. all‟acquisizione delle abilità d‟uso sulle attrezzature innovative presenti nell‟ambiente di lavoro; 4. all‟acquisizione di esperienze dirette di processo e di collaborazione con gli staff dirigenziali delle strutture ospitanti. Relazione allegata del docente referente: GIOIA GIGINO 24 PERCORSI FORMATIVI DEI VARI AMBITI DISCIPLINARI RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE A.s.2014-2015 classe V A Materia : Italiano Docente: prof.ssa Pellegrino Cosimina 1. Obiettivi disciplinari prefissati e raggiunti : Abitudine alla lettura-Acquisizione contenuti programmati-Capacità di produrre testi orali e scritti -Capacita di cogliere il rapporto fondamentale tra l’opera letteraria ed il suo contesto storico-culturale. 2. Questioni e argomenti trattati e tempi di realizzazione : Argomenti svolti Periodo mese/i Il Decadentismo: Caratteri generali, Romanticismo e Decadentismo, il Decadentismo in Italia, Giudizio critico sul decadentismo. Giovanni Pascoli:Vita ed opere, la poetica del fanciullino, analisi delle opere, Myricae, I Canti di Castelvecchio Settembre Ottobre Gabriele D‟Annunzio: Novembre Vita e opere,Poetica,Cenni di critica dannunziana,il decadentismo di D‟Annunzio, analisi delle opere brani da: Alcyone , Il Futurismo, il Manifesto tecnico. Crepuscolarismo. Luigi Pirandello: Vita ed opere, la Genesi culturale e biografica del pensiero di Pirandello, Validità dell‟opera di Pirandello, Analisi delle opere, Brani da: il fu Mattia Pascal e l‟Umorismo. Dicembre Il Teatro di Pirandello: L‟uomo dal fiore in bocca Italo Svevo Vita ed opere e pensiero, i tre grandi romanzi, Brani scelti da Senilità e la coscienza di Zeno. Gennaio L‟Ermetismo FebbraioCaratteri Generali, i contenuti e le forme della poesia ermetica, Marzo Eugenio Montale: Vita ed opere, il Pensiero, Ossi di seppia, Le Occasioni, La Aprile Bufera e Satura. Giuseppe Ungaretti: la vita e le opere, il pensiero. 25 Dall‟Allegria: Veglia, San Martino del Carso, Soldati Salvatore Quasimodo: la vita e le opere, il pensiero. Il Neorealismo: Cesare Pavese:Brani da “La luna e i falò” Carlo Levi: Brani da “Cristo si è fermato ad Eboli” Maggio Giugno 3. TECNICHE ADOTTATE NELL’INSEGNAMENTO E PER L’APPRENDIMENTO Lezioni frontali e lavoro di gruppo. 4. MEZZI E STRUMENTI DIDATTICI UTILIZZATI Libro di testo,fotocopie,testi audiovisivi. 5. VERIFICHE Prove scritte Tradizionali, strutturate e semi-strutturate Prove orali 26 RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE A.s. 2014 - 2015 Classe V A Materia : Storia Docente : prof.ssa Pellegrino Cosimina 1. Obiettivi disciplinari prefissati e raggiunti : Conoscenza ed acquisizione dei contenuti -Capacita di riferire e confrontare in chiave critico-personale i contenuti della programmazione storica 2 Questioni e argomenti trattati e tempi di realizzazione : Argomenti svolti Periodo mese/i Lezioni preliminari di metodo storico. La società di massa Guerre e rivoluzioni,la crisi dell‟Europa liberale: SettembreOttobre Novembre La grande guerra, la crisi politica dell‟Europa e l‟avvento del fascismo, Dicembre l‟economia mondiale tra le due guerre. Biennio rosso. La crisi del „29 La crisi delle democrazie e l‟età dei regimi totalitari: L‟Italia fascista e la Germania nazista, il Fascismo e Antifascismo, 19391945 seconda guerra mondiale. Gennaio Febbraio Marzo Il mondo della guerra fredda: Le relazioni internazionali all‟epoca della guerra fredda, Gli Stati Uniti disegnano il nuovo ordine mondiale, L‟URSS e l‟inizio della guerra fredda. Il Piano Marshall e la ricostruzione dell‟Europa e la nascita della NATO. Aprile Maggio Giugno 3. TECNICHE ADOTTATE NELL’INSEGNAMENTO E PER L’APPRENDIMENTO Lezioni frontali, lavoro di gruppo, discussione in classe. 4. MEZZI E STRUMENTI DIDATTICI UTILIZZATI Libro di testo, fotocopie. 5. VERIFICHE Prove orali Interrogazioni e confronto dialettico. 27 Materia: ALIMENTI E ALIMENTAZIONE Docente: prof.ssa Doto Carmen 1. Obiettivi disciplinari prefissati e raggiunti: CONOSCENZE: Conoscere le cause di contaminazione chimica, fisica e biologica degli alimenti Conoscere le principali tossinfezioni alimentari, le modalità di trasmissione e la prevenzione Conoscere le norme fondamentali in materia di tutela igienico-sanitaria degli alimenti Conoscere gli elementi essenziali della qualità totale e delle frodi alimentari Conoscere i principali metodi di conservazione degli alimenti Conoscere i fabbisogni energetici dell'organismo e valutare il peso teorico di una persona Conoscere il concetto di alimentazione equilibrata, i LARN e le linee guida per una sana alimentazione. COMPETENZE Acquisire comportamenti corretti nell'igiene del personale, nella manipolazione degli alimenti e nell'uso delle attrezzature Descrivere gli scopi della conservazione, le tecniche e la loro influenza sul valore nutritivo e commerciale degli alimenti Comprendere l‟importanza di un consumo adeguato di nutrienti per il mantenimento di un buono stato di salute. CAPACITA' Saper utilizzare un linguaggio specifico relativo alle tematiche svolte Saper individuare metodi di conservazione appropriati per tipo merceologico di alimento Saper individuare gli aspetti qualitativi di un alimento generico Saper realizzare una dieta equilibrata di tipo generico e saper delineare il bisogno di nutrienti in funzione delle diverse condizioni fisiologiche. In relazione alla programmazione curriculare ed in base agli obiettivi espressi in termini di conoscenze, competenze e capacità, la classe può essere divisa in due gruppi, in considerazione delle differenti abilità personali: un gruppo possiede conoscenze discrete degli argomenti proposti, riesce a cogliere gli elementi di un insieme, ad organizzare autonomamente quanto appreso ed è in grado di utilizzare una terminologia appropriata; la maggior parte della classe, invece, possiede conoscenze essenziali, ma non approfondite degli argomenti e le applica in modo non completamente autonomo e con qualche imprecisione. 2. Questioni e argomenti trattati e tempi di realizzazione: Argomenti svolti Periodo mese/i Settembre Nuove tendenze di filiera dei prodotti alimentari Ottobre Nuovi prodotti alimentari Novembre 28 Malattie alimentari trasmesse da contaminazioni biologiche Il sistema HACCP e qualità degli alimenti Alimentazione equilibrata e LARN Alimentazione nelle diverse condizioni fisiologiche e tipologie dietetiche Dieta in particolari condizioni patologiche Consuetudini alimentari nelle grandi religioni e cultura del cibo 3. Dicembre Gennaio Febbraio Marzo Aprile Maggio Maggio Tecniche adottate nell’insegnamento e per l’apprendimento Per conseguire gli obiettivi indicati, le metodologie utilizzate sono state diverse: la lezione di tipo frontale per l‟acquisizione di conoscenze; la lezione dialogica, che ha permesso il coinvolgimento attivo degli allievi nella discussione, attraverso opinioni, pareri, curiosità, riferimenti alla realtà o a fatti di cronaca, in modo da favorire un avanzamento costruttivo del percorso didattico. La discussione ha stimolato uno scambio di informazioni fra gli studenti, un reciproco arricchimento, un momento di elaborazione delle idee e un miglioramento delle capacità espressivo-linguistiche. Inoltre, gli argomenti sono stati sviluppati spesso mediante la realizzazione di schemi e mappe concettuali, per evidenziare i concetti fondamentali e per agevolare il consolidamento delle conoscenze. 4. Mezzi e strumenti didattici utilizzati: Libro di testo, fotocopie, riviste, sussidi audiovisivi, sussidi multimediali, internet, visione del filmdocumentario “Super size me”. 5. Verifiche: Le verifiche sono state sia orali (colloqui individuali, interrogazioni rapide di controllo), che scritte (prove semi-strutturate, aperte, temi in preparazione alla seconda prova dell‟Esame di Stato). La valutazione ha tenuto conto degli obiettivi raggiunti, dei progressi rispetto ai livelli di partenza, della partecipazione in classe, dell‟impegno e del rispetto delle consegne. 29 A.s.2014-2015 classe V A Materia: INGLESE Docente: prof.ssa Gonnella Anna Maria 1. Obiettivi disciplinari prefissati e raggiunti : Acquisizione di una crescente competenza comunicativa, legata all‟ambito professionale. Potenziamento delle abilità linguistiche. Il progressivo processo di rielaborazione delle tematiche e problematiche affrontate ha consentito di sviluppare capacità di analisi, di sintesi e di giudizio, chiaramente relazionabile alle singole personalità di ciascuno. Conoscenze: Un gruppo di studenti interessato ed orientato possiede una conoscenza chiara ed accurata degli argomenti, sapendone cogliere i messaggi e i significati dei vari percorsi di studio, esprimendosi in forma corretta ed appropriata. Un secondo gruppo meno costante nello studio, ha una conoscenza essenziale degli argomenti su cui si esprime in maniera accettabile, rivelando qualche incertezza nella pronuncia e nei collegamenti. Competenze: Il primo gruppo utilizza consapevolmente le conoscenze acquisite, le rielabora e ne individua i concetti fondamentali. Il secondo gruppo utilizza le conoscenze acquisite in maniera semplice e alquanto chiara. Capacità : Gli allievi sanno comprendere le informazioni fondamentali in un testo scritto e orale di argomento generale o legato soprattutto al settore alberghiero – ristorativo, le sanno riassumere in maniera semplice e lineare. Un gruppo rielabora gli argomenti trattati in modo autonomo e preciso, esprimendosi in maniera corretta; un secondo gruppo rielabora le informazioni apprese con qualche difficoltà. 2. Questioni e argomenti trattati e tempi di realizzazione: Argomenti svolti Periodo mese/i Catering Industry- Travel Catering- Railway Catering- In Flight Catering- Marine Catering SETTEMBRE-OTTOBRE Food Contamination- HACCP- Food Preservation NOVEMBRE-DICEMBRE Fast Food- Slow Food- The world at table-Food and Religion- Food and Celebrations- Ramadam GENNAIO-FEBBRAIO Menu planning and compiling- Wine- Beer and Spirits & Cocktails- Non-alcoholic beverages Ripasso del programma e delle fondamentali strutture grammaticali 3. MARZO-APRILE MAGGIO-GIUGNO Tecniche adottate nell’insegnamento e per l’apprendimento: Lezioni frontali, lavoro di gruppo, dialoghi e conversazioni. 4. Mezzi e strumenti didattici utilizzati: Libro di testo,fotocopie e dispense. 5. Verifiche: -Risposta, orale, alle domande poste alla fine di ogni capitolo del libro di testo. 30 RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE A.s.2014-2015 classe V A Materia: FRANCESE Docente: prof.ssa Guazzo Anna Rita 1. Obiettivi disciplinari prefissati e raggiunti : Acquisizione di una crescente competenza comunicativa, legata all‟ambito professionale. Potenziamento delle abilità linguistiche. Il progressivo processo di rielaborazione delle tematiche e problematiche affrontate ha consentito di sviluppare capacità di analisi, di sintesi e di giudizio, chiaramente relazionabile alle singole personalità di ciascuno. Conoscenze: Un gruppo di studenti interessato ed orientato possiede una conoscenza chiara ed accurata degli argomenti, sapendone cogliere i messaggi e i significati dei vari percorsi di studio, esprimendosi in forma corretta ed appropriata. Un secondo gruppo meno costante nello studio, ha una conoscenza essenziale degli argomenti su cui si esprime in maniera accettabile, rivelando qualche incertezza nella pronuncia e nei collegamenti. Competenze: Il primo gruppo utilizza consapevolmente le conoscenze acquisite, le rielabora e ne individua i concetti fondamentali. Il secondo gruppo utilizza le conoscenze acquisite in maniera semplice e alquanto chiara. Capacità: Gli allievi sanno comprendere le informazioni fondamentali in un testo scritto e orale di argomento generale o legato soprattutto al settore alberghiero – ristorativo, le sanno riassumere in maniera semplice e lineare. Un gruppo rielabora gli argomenti trattati in modo alquanto autonomo e preciso, esprimendosi in maniera quasi sempre corretta; un secondo gruppo rielabora le informazioni apprese con qualche difficoltà. 2. Questioni e argomenti trattati e tempi di realizzazione: Il programma di studio si è svolto su diversi moduli. Sono state attivate strategie che hanno teso da una parte a privilegiare la comunicazione, dall‟altra a uno studio autonomo, per quanto possibile, da parte degli alunni. E‟ necessario evidenziare che lo svolgimento dei percorsi didattici non ha avuto sempre lo stesso armonico ritmo a causa di una non sempre attenta partecipazione della classe intera e di una frequenza talvolta discontinua. Argomenti svolti Periodo mese/i Histoire de la gastronomie : les Gaulois. Des Romains aux Barbares. Le Moyen age et à la cour de Charlemagne.. La Renaissance Hygiène et sécurité des équipements et des locaux. Les voies lactées Ottobre- novembre La congélation à domicile : légumes et fruits. Les téchniques de conservation des aliments par la chaleur et le froid Dicembre Le lait : les fromages. La fourme d‟Ambert Gennaio – Febbraio Au-delà de la cuisine. Manger équilibré Aprile XIXe siècle. La Nouvelle cuisine. Produits typiques de notre territoire : la mozzarella. Aprile Les restaurants typiques de la France : brasserie- bistrotcreperie,. La baguette : un pain typiquement français Maggio 31 3. Tecniche adottate nell’insegnamento e per l’apprendimento: Lezioni frontali, lavoro di gruppo, dialoghi e conversazioni. Indicazioni metodologiche: L‟approccio metodologico seguito è stato quello funzionale – comunicativo. Tenendo conto della competenza degli studenti, dei loro interessi culturali, del grado di maturità raggiunto e dell‟esigenza di una preparazione specifica, ho utilizzato testi, sia orali che scritti, che sono serviti a consolidare e ad ampliare la competenza linguistica e comunicativa. Lo studio dei contenuti ha privilegiato i testi prescelti, prevalentemente di carattere tecnico, partendo da attività di ascolto, lettura estensiva ed intensiva degli stessi, di comprensione, analisi e manipolazione. Si è cercato di favorire la produzione orale dando allo studente la più ampia opportunità di usare la lingua straniera in classe. Il percorso didattico si è articolato nei seguenti momenti: una fase di motivazione, una fase di presentazione ed analisi del materiale linguistico e una fase di sintesi 4. Mezzi e strumenti didattici utilizzati : Libro di testo, , riviste e giornali, fotocopie. 5. Verifiche: I momenti di verifica sono stati numerosi e molteplici, sia in forma scritta che orale, ed hanno avuto un valore diagnostico, essendo stati utilizzati per l‟accertamento del raggiungimento degli obiettivi prefissati da parte di ogni singolo alunno e della scolaresca. Tutti i tipi di verifica hanno mirato all‟accertamento delle conoscenze acquisite, del miglioramento delle competenze linguistiche e culturali e delle capacità analitiche, espressive e critiche da parte dei singoli alunni. Le prove scritte hanno riguardato le rielaborazione di testi di attualità ma soprattutto legati al settore alberghiero – ristorativo, attraverso esercizi di comprensione. Ogni singola prova è stata valutata tenendo conto della competenza linguistica dimostrata attraverso l‟utilizzo del lessico appropriato e della correttezza morfo-sintattica. Per un accertamento rapido sulle capacità acquisite si è fatto ricorso a test di tipo aperto a risposta sintetica, a quesiti di tipo strutturato ( vrai ou faux, choix multiple, complètement ecc.) con cui è stato possibile verificare il possesso di abilità specifiche e di conoscenze determinate. Le verifiche orali sono state in forma di colloquio/ interazioni tra docente – alunno, su argomenti studiati, per accertare la padronanza linguistica e la capacità comunicativa. Sono state realizzate interrogazioni guidate, mirate all‟ascolto dell‟esposizione degli alunni su argomenti relativi al programma svolto, senza l‟interruzione della loro performance. 6. Valutazione : Il processo di valutazione ha sempre tenuto conto dei livelli di partenza e del raggiungimento degli obiettivi raggiunti di ogni singolo alunno. Di ognuno sono stati valutati il possesso delle conoscenze e delle relative applicazioni delle stesse, l‟adeguato metodo di studio, l‟autonomia nell‟organizzazione del lavoro nonché la costanza nell‟applicazione allo studio. La valutazione è stata frequente e trasparente, giovando senza dubbio al rapporto tra alunni e docente. 32 Materia : ENOGASTRONOMIA SETTORE SALA E VENDITA prof. MAGLIO COSIMO 1. Obiettivi disciplinari prefissati e raggiunti : la classe ha raggiunto, per ciò che concerne la preparazione, risultati nel complesso sufficienti, in particolar modo in riferimento ai principali temi e aspetti inerenti lo specifico ambito professionale. 2. Questioni e argomenti trattati e tempi di realizzazione : Argomenti svolti Periodo mese/i La gastronomia italiana e la cucina internazionale Ottobre- novembre La vite, l‟uva, il vino e i sistemi di vinificazione Dicembre La gestione della cantina e la classificazione dei vini Gennaio - Febbraio L‟enografia nazionale e le principali regioni vitivinicole del mondo Aprile Tecnica di compilazione della lista dei vini, approvvigionamento e gestione dei prodotti alimentari e delle bevande Aprile Programmazione,organizzazione, coordinamento organizzazione del lavoro nell‟attività ristorativa. e Maggio 3. Tecniche adottate nell’insegnamento e per l’apprendimento : Lezioni frontali, lavoro di gruppo, dialoghi e conversazioni. Indicazioni metodologiche: L‟approccio metodologico seguito è stato quello funzionale – comunicativo. Tenendo conto della competenza degli studenti, dei loro interessi culturali, del grado di maturità raggiunto e dell‟esigenza di una preparazione specifica, ho utilizzato testi, sia orali che scritti, che sono serviti a consolidare e ad ampliare la competenza specifica del settore in oggetto. Il percorso didattico si è articolato nei seguenti momenti: una fase di motivazione, una fase di presentazione ed analisi del materiale linguistico e una fase di sintesi.Gli argomenti trattati sono stati affrontati prevalentemente con lezioni frontali dialogate, guidate dal docente, 4. Mezzi e strumenti didattici utilizzati : Libro di testo, , riviste e giornali, fotocopie. 33 Verifiche: I momenti di verifica sono stati numerosi e molteplici, sia in forma scritta che orale, ed hanno avuto un valore diagnostico, essendo stati utilizzati per l‟accertamento del raggiungimento degli obiettivi prefissati da parte di ogni singolo alunno e della scolaresca. Tutti i tipi di verifica hanno mirato all‟accertamento delle conoscenze acquisite.. Le verifiche orali sono state in forma di colloquio/ interazioni tra docente – alunno, su argomenti studiati, per accertare la padronanza degli argomenti trattati e la capacità comunicativa. Sono state realizzate interrogazioni guidate, mirate all‟ascolto dell‟esposizione degli alunni su argomenti relativi al programma svolto, senza l‟interruzione della loro performance 5. Tipologia delle prove di verifica: La valutazione formativa si è basata su: -Prove orali: una/due per ogni quadrimestre -Prove scritte(domande a risposta aperta, test / prove strutturate): due per ogni quadrimestre -Domande orali a risposta breve (frequenti nel corso delle unità didattiche) La consegna e la correzione delle verifiche scritte è avvenuta –di norma- entro 7/10 giorni dalla somministrazione, mentre la valutazione delle prove orali è sempre stata comunicata agli allievi immediatamente; ai medesimi si è sempre rammentato, inoltre, che alla definizione del voto hanno concorso: -l‟impegno personale, considerato quale tentativo di migliorare la propria condizione di partenza;- le capacità di analisi, sintesi e rielaborazione dei contenuti; -la puntualità nella esecuzione del lavoro domestico; - l‟interesse alla lezione didattica e la cura nel prendere appunti, se richiesto. 6. Valutazione : Il processo di valutazione ha sempre tenuto conto dei livelli di partenza e del raggiungimento degli obiettivi raggiunti di ogni singolo alunno. Di ognuno sono stati valutati il possesso delle conoscenze e delle relative applicazioni delle stesse, l‟adeguato metodo di studio, l‟autonomia nell‟organizzazione del lavoro nonché la costanza nell‟applicazione allo studio. La valutazione è stata frequente e trasparente, giovando senza dubbio al rapporto tra alunni e docente. 34 Relazione Finale Matematica Classe VA – a.s. 2014 / 2015 Docente: PUCA Antonio Libro di testo: Autore: N. Dodero, P. Baroncini, R. Manfredi Titolo: Nuova Formazione alla matematica – Analisi infinitesimale. Casa Editrice: Ghisetti e Corvi Premessa La classe ha inizialmente evidenziato un modesto livello di preparazione di base con conoscenze superficiali e, in molti casi, frammentarie e lacunose della disciplina, nonché difficoltà espositive e organizzative di un coerente discorso logico-matematico. La maggior parte degli allievi mostrava difficoltà e incertezze anche nell’applicazione delle principali proprietà di calcolo, alcuni, pur mostrando accettabili conoscenze di base, non possedevano però una sufficiente padronanza dei contenuti, pochi si distinguevano ed emergevano per capacità e volontà. Finalità dell’insegnamento Il corso di matematica, in generale, si propone di sviluppare le capacità intuitive e logiche, di maturare i processi di astrazione e di formazione dei concetti, di potenziare la capacità di ragionare in modo induttivo e deduttivo, di sviluppare le attitudini sia analitiche che sintetiche, di abituare alla precisione del linguaggio e di potenziare le capacità di un ragionamento coerente e argomentato. Nel corrente anno scolastico, viste le condizioni in premessa, l'insegnamento è stato finalizzato soprattutto all'acquisizione dei contenuti minimi della disciplina, senza peraltro rinunciare alla corretta impostazione delle problematiche disciplinari, anche e soprattutto con recupero di argomenti di anni precedenti, per i quali gli allievi presentavano numerose carenze. Obiettivi specifici Comprendere il linguaggio specifico della disciplina e farne un corretto uso per una esposizione rigorosa. Conoscere definizioni, metodi e regole di un contenuto e esporle con adeguata terminologia. Riesaminare criticamente e sistemare logicamente le conoscenze acquisite. Affrontare situazioni problematiche di varia natura avvalendosi di modelli matematici atti alla loro rappresentazione. Analizzare eventuali possibilità di soluzioni diverse e valutare tra esse la più opportuna. Collegare i contenuti specifici con quelli di discipline affini. 35 Metodologia e strategie didattiche Il percorso formativo, considerato il modesto livello di partenza di molti, è stato diversificato nella metodologia per adattarlo alle capacità d’ogni singolo allievo, mirando a valorizzare in ciascuno le proprie attitudini ed a sviluppare le abilità operative, nonché a colmare per quanto possibile le carenze pregresse. Sul piano metodologico l’insegnamento è stato condotto partendo dall’elaborazione teorica del problema, illustrata da numerosi esempi, e dando ampio spazio alle esercitazioni di gruppo, all’interno delle quali gli allievi più preparati hanno assunto la figura di Tutor, affiancando i compagni nello svolgimento degli esercizi. La tradizionale lezione frontale espositiva, perno dell’attività didattica, è stata spesso integrata con lezioni dialogiche sia per sollecitare l’attenzione degli allievi che per consentirgli di acquisire un’idonea terminologia e una chiarezza espositiva. L’attività didattica ha quindi favorito, per quanto possibile, il dialogo come occasione per migliorare le capacità espressive e ha privilegiato l’aspetto qualitativo della formazione rispetto a quello quantitativo. Le carenze riscontrate e la necessità di consentire a tutti una comprensione consapevole dei temi da svolgere hanno comportato un recupero continuo e generalizzato dei principali argomenti disciplinari, soffermandosi nella prima parte dell'anno scolastico su argomenti specifici che costituivano i prerequisiti necessari per affrontare le problematiche disciplinari e, quando necessario, aprendo delle “finestre” nell’ambito delle varie unità didattiche per chiarire le incertezze, recuperare eventuali lacune pregresse e rafforzare la padronanza della disciplina. Contenuti disciplinari Richiami Equazioni di primo grado, Equazioni di secondo grado, Equazioni frazionarie, Equazioni di grado superiore al secondo, Equazioni irrazionali, Sistemi di equazioni, Piano cartesiano, La retta nel piano cartesiano. Disequazioni Disequazioni di primo grado, Disequazioni di secondo grado, Disequazioni frazionarie, Disequazioni di grado superiore al secondo, Sistemi di disequazioni, Disequazioni irrazionali. Funzioni Insiemi numerici, Intervalli, Concetto e definizione di funzione, Dominio e Codominio, funzioni numeriche, funzioni matematiche, grafico di una funzione, funzioni pari e dispari, funzioni periodiche, funzioni composte, funzioni crescenti e decrescenti, classificazione delle funzioni matematiche, Dominio di una funzione razionale intera, fratta, irrazionale.. Limiti e funzioni continue Intorni. Concetto di limite. Limite finito e infinito di una funzione in un punto. Limite destro e limite sinistro. Limite finito e infinito di una funzione per x che tende a infinito. Funzioni continue. Calcolo dei limiti delle funzioni continue. Operazioni algebriche con i limiti. Limiti notevoli. Limiti delle funzioni razionali. Limiti di forme indeterminate. Asintoti di una funzione. 36 Verifiche e valutazioni La verifica dell’apprendimento è stata strettamente correlata e coerente, nei contenuti e nei metodi, con il complesso di tutte le attività svolte durante il processo di insegnamento-apprendimento ed è stata effettuata attraverso colloqui individuali e collettivi, esercitazioni e compiti svolti in classe. La valutazione è stata esplicita e motivata ed ha tenuto conto non solo delle conoscenze, delle competenze e delle abilità acquisite, ma anche dei miglioramenti rispetto ai livelli iniziali e della qualità della partecipazione al dialogo educativo. Obiettivi didattici conseguiti Il lavoro preventivato all’inizio dell’anno è stato rallentato e limitato dalle difficoltà sopra descritte, nonché dai tempi e ritmi d’apprendimento degli allievi, fondamentali per ogni processo formativo, in particolare il ridotto numero di ore del quinto anno, le numerose assenze di molti alunni, i disagi per il trasferimento dell’istituto e la frammentaria partecipazione nelle ultime ore di lezioni non ha consentito di conseguire tutti gli obiettivi disciplinari previsti. Sotto l’aspetto formativo, la classe nel suo complesso ha risposto in modo accettabile alle sollecitazioni, mostrando in generale un graduale interesse per la disciplina, nonché un certo impegno e disponibilità al dialogo educativo, che gli ha consentito di assimilare almeno nelle linee essenziali le tematiche proposte e di maturare gradualmente un accettabile metodo di lavoro. Nel complesso i risultati conseguiti in termini di conoscenze, competenze e capacità, possono ritenersi soddisfacenti, tenuto conto del livello iniziale di molti e dei progressi rispetto alla situazione di partenza. Il Docente _________________________ (prof. Puca Antonio) 37 RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE A.s. 2014/2015 - classe V A Materia: Diritto e tecniche amministrative della struttura ricettiva Docente: prof. Costabile Emilio 1. Obiettivi disciplinari e competenze: Saper applicare le operazioni di calcolo computistico nel settore ricettivo-ristorativo. Adeguare e organizzare la produzione e la vendita in relazione alla domanda dei mercati, valorizzando i prodotti tipici. Saper utilizzare gli strumenti gestionali per la produzione di servizi e prodotti enogastronomici, ristorativi e di accoglienza turistico-alberghiera. Analizzare i mutamenti culturali, sociali, economici e tecnologici che influiscono sull‟evoluzione dei bisogni e sull‟innovazione dei prodotti e dei servizi offerti. Effettuare analisi e redigere relazioni tecniche relative a situazioni professionali. Applicare le normative vigenti, nazionali e internazionali, in materia di sicurezza, trasparenza e tracciabilità dei prodotti. 2. Argomenti trattati e tempi di realizzazione: Argomenti svolti Periodo mese/i Modulo 1 – Ripasso argomenti di calcolo computistico Interesse semplice, calcoli percentuali e riparti. Settembre Modulo 2 – Il mercato turistico internazionale Le caratteristiche del mercato turistico internazionale. I principali enti statistici. Le dinamiche e i flussi del mercato turistico internazionale. OttobreNovembre Modulo 3 – Il business plan nelle imprese ricettive e ristorative La pianificazione e la programmazione aziendale. Il business plan e la sua articolazione: il piano degli investimenti, il piano finanziario, il piano economico e il piano patrimoniale. DicembreGennaio Modulo 4 – Il marketing dei prodotti turistici Il marketing turistico. Gli strumenti del marketing mix : il prodotto, il prezzo, la comunicazione, la distribuzione, il personale. Il ciclo di vita del prodotto. FebbraioMarzo Modulo 5 – Le norme internazionali e comunitarie di settore Le fonti normative internazionali e comunitarie. Direttiva sui viaggi tutto compreso. I contratti di viaggi e di trasporto. Aprile Modulo 6 – Le norme le procedure per la tracciabilità dei prodotti Il codice del consumo e la sicurezza alimentare La tracciabilità e la rintracciabilità dei prodotti. I marchi di qualità dei prodotti agroalimentari. Maggio 38 3. Tecniche adottate nell’insegnamento e per l’apprendimento: Per conseguire gli obiettivi indicati, il processo di apprendimento è stato organizzato in moduli flessibili articolati in unità didattiche, poste in sequenza logica nell‟ambito di una programmazione disciplinare coerente con quella del consiglio di classe. Sono state proposte diverse attività: attività di ricerca, di lettura e di interpretazione di fonti originali. Per stimolare la partecipazione attiva al processo di insegnamento-apprendimento, gli argomenti sono stati presentati privilegiando la parte operativa e facendo continui riferimenti alla concreta realtà del mondo del lavoro e delle imprese del settore di indirizzo. 4. Mezzi e strumenti didattici utilizzati: Per raggiungere gli obiettivi didattici prefissati è stato adottato il libro di testo di Grazia Batarra e Monica Mainardi “Imprese ricettive e ristorative oggi ” per il quinto anno, editore Tramontana. Tale testo è stato un valido strumento didattico per diversi motivi: sia come fonte di studio e di consultazione che per lo svolgimento di attività pratiche e di laboratorio. 5. Verifiche: La valutazione formativa si è basata su prove scritte e prove orali. La valutazione sommativa ha tenuto conto delle conoscenze, competenze metodologiche, capacità espressive, capacità di analisi e sintesi, capacità critihe e interesse. 39 RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE A.s.2014-2015 classe V A Materia: EDUCAZIONE FISICA Docente: prof.ssa Scarpa Vincenza 1. Obiettivi disciplinari prefissati e raggiunti: Conoscere il proprio corpo e il suo funzionamento . Conoscere ed utilizzare le tecniche dell‟attività motoria / espressiva e pratica –sportiva. Conoscere gli sport di squadra e non . 2. 3. Questioni e argomenti trattati e tempi di realizzazione: Argomenti svolti Periodo mese/i Consolidamento delle capacità coordinative e degli schemi motori di base SETTEMBRE Consolidamento delle capacità coordinative e degli schemi motori di base OTTOBRE – NOVEMBRE Consolidamento delle capacità coordinative e degli schemi motori di base DICEMBRE Capacità condizionali come capacità fisiche che dipendono dalla disponibilità di energia del nostro organismo GENNAIO – FEBBRAIO Capacità condizionali come capacità fisiche che dipendono dalla disponibilità di energia del nostro organismo FEBBRAIO – MARZO Capacità condizionali come capacità fisiche che dipendono dalla disponibilità di energia del nostro organismo MARZO Teoria : olimpiadi antiche e moderne. Tecniche di espressione corporea e non. Alimentazione dello sportivo. Igiene in generale. Igiene personale e igiene sociale. Pronto soccorso: contusioni, ferite, epistassi, colpo di sole e di calore. Attività sportive di squadra e attività sportive individuali (pallavolo, pallacanestro e atletica) APRILE – MAGGIO Teoria : olimpiadi antiche e moderne. Tecniche di espressione corporea e non. Alimentazione dello sportivo. Igiene in generale. Igiene personale e igiene sociale. Pronto soccorso: contusioni, ferite, epistassi, colpo di sole e di calore. Attività sportive di squadra e attività sportive individuali (pallavolo, pallacanestro e atletica) MAGGIO – GIUGNO Tecniche adottate nell’insegnamento e per l’apprendimento: Comunicazione verbale e gestuale 4. Mezzi e strumenti didattici utilizzati: Libro di testo, Uso del corpo e dell‟attrezzo specifico 5. Verifiche: La valutazione si è avvalsa di una verifica iniziale una in itinere per controllare il processo di apprendimento e una per stabilire i risultati conseguiti. Inoltre si è tenuto conto del comportamento dell‟impegno e dell‟interesse. 40 RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE A.s. 2014 – 2015 classe V A Materia: RISTORAZIONE Docente: prof. Varone Vigilante 1. Obiettivi disciplinari prefissati e raggiunti : Saper realizzare beni e servizi di elevato valore qualitativo, utilizzando nel modo più economico possibili le risorse disponibili. Saper realizzare attraverso le proprie prestazioni una sintesi concreta e di elevata qualità tra la creatività e la standardizzazione Conoscere e saper valutare i problemi della programmazione e del coordinamento del personale addetto a un reparto , controllare l‟efficienza e l‟efficacia del lavoro e favorire la comunicazione e l‟interscambio funzionale tra i vari membri. 2. Questioni e argomenti trattati e tempi di realizzazione: Argomenti svolti Periodo mese/i Il mondo della Ristorazione: - La storia della gastronomia - La ristorazione commerciale, la ristorazione collettiva - Il mercato enogastronomico Settembre ottobre Gli alimenti, i marchi di tutela: - I prodotti alimentari - I marchi di tutela Novembre Dicembre Il settore beverage - Le sostanze alcoliche: i vini - La degustazione e l‟abbinamento cibo-vino Gennaio Febbraio Restaurant management: - Il menu e i costi - Sicurezza igienica e sicurezza sul lavoro Marzo Aprile Ripetizione programma svolto Maggio Giugno 3. Tecniche adottate nell’insegnamento e per l’apprendimento Lezioni frontali e lavoro di gruppo. 4. Mezzi e strumenti didattici utilizzati Libro di testo, fotocopie, testi audiovisivi. 5. VERIFICHE Prove scritte Tradizionali,strutturali e semi strutturate 41 Prove orali ( congruo numero per quadrimestre ) RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE A.s.2014-2015 classe V A Materia: RELIGIONE CATTOLICA Docente: prof. Bellizio Oreste 1. Obiettivi disciplinari prefissati e raggiunti: Conoscenza dei tratti peculiari della morale cristiana in relazione alle tematiche emergenti. Una nuova e più profonda comprensione della coscienza, della libertà, della legge, dell‟autorità. L‟affermazione dell‟inalienabile dignità della persona umana, del valore della vita. Il significato dell‟amore umano nella giustizia e nella verità. 2. Questioni e argomenti trattati e tempi di realizzazione: Argomenti svolti Periodo mese/i ACCOGLIENZA LA PEDAGOGIA DI GESU‟ NEL RIVELARSI SETTEMBRE OTTOBRE – NOVEMBRE L‟ AVVENTO – IL NATALE DICEMBRE IL FATTORE UMANO NELLA CHIESA GENNAIO – FEBBRAIO IL FATTORE DIVINO NELLA CHIESA FEBBRAIO – MARZO LA QUARESIMA – LA PASQUA IL LUOGO DELLA VERIFICA QUESTIONI DI METODO 3. MARZO APRILE – MAGGIO MAGGIO – GIUGNO Tecniche adottate nell’insegnamento e per l’apprendimento: Lezioni frontali, lavoro di gruppo, dialoghi e conversazioni. 4. Mezzi e strumenti didattici utilizzati: Libro di testo, Sacra Bibbia, Documenti Ufficiali della Chiesa, riviste e giornali, fotocopie. 5. Verifiche: Risposta, orale, alle domande poste alla fine di ogni capitolo del libro di testo. 42 ALLEGATI Esempio di terza prova. Percorsi di alternanza scuola-lavoro anno scolastico 2014/2015 43 Il Consiglio di Classe Materia Cognome Nome Italiano Pellegrino Cosimina Storia Pellegrino Cosimina Matematica Puca Antonio Lingua Francese Guazzo Anna Rita Lingua Inglese Gonnella Anna Maria Religione Bellizio Oreste Dir. e tecn. Amm. strutt. Costabile ricettive Emilio Scienze degli Alimenti Doto Carmen Scienze motorie Scarpa Vincenza Enogastronomia settore sala e Maglio vendita. Cosimo Enogastronomia sett. Cucina Vigilante Varone Firma 44