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Settimocapitolo
DELTERZOVIAGGIO
Tornati in pianura e fatto passare qualche giorno perché le zampette di Chiodino guarissero
completamente, i tre amici si prepararono per riprendere il loro viaggio. Avevano studiato
attentamente la mappa di Mira e stavolta erano certi di aver trovato la giusta angolatura per
leggerla:alsorgeredelsolediunatranquillagiornata,salparono,versoilpaesedelgrandefiume.
REEEEEMAREEEEEMAREEEEEEMAarrivaronodunqueinquestanuovaterradallecostealteea
piccosulmare.Eranocosìalteche,perguardarnelacima,tuttietrealzaronoleteste,finoaperdere
l’equilibrio e SPLASSSHHHHHH, cascarono all’indietro nell’acqua, come pesci lessi. Tornati sulla
zattera,cimiserounpo’atrovareunapiccolainsenaturacheterminavaconunaspiaggiadisabbia
finefineedoratae,lì,sbarcarono.
Rimaserocolpitidallabellezzadiquelluogo.Direnne,però,neanchel’ombra!!
Nonvedendoanimavivaneidintorni,“Mettiamociincammino”proposeChiodino“Evediamodove
arriviamo!”.Eradiventatopropriounpinguinoavventurosoepienodicoraggio!!!!
Ecosì,giunserosullerivediunfiumelargoemaestoso.
“Il fiume!! Il fiume!!!” esclamò Mustela “prendete la mappa e vediamo se….”
FFFRRRSSSCCHHHHHH… non fece in tempo a finire la frase che fu quasi investito da una grande
palladipelomarronechegiravacomeunatrottolaedacuispuntavano:
unbeccolargoemarrone
unmusodimaiale
quattrozampepinnateconlunghiunghioni
duelunghidenti
unacodalargaepiatta
edueorecchiedaorsacchiotto
“Oh,cielocielo,cherobaèquesta?!”disseChiodinoescansòappenaintempolapallache…SBAM!
Andòasbatterecontroiltroncodiunalbero,alzandounpolverone.Quandolapolveresidiradò,ai
piedi dell’albero scoprì due strani animali, che erano lì a testa in giù, un po’ intontiti per la gran
bottapresa.
Unoboffonchiava“WOMWOM”el’altrosbattevailbeccoestarnazzava“UACK;UACK”
Chiodino,MustelaeCaselloliguardavanoesterrefattimentreidueanimalisirimettevanoinpiedie
siguardavanodisottecchisbuffando.
“Oh,chemacello”disseilgerbillo“Questiduehannopersoilcontrollo!”
“Ehgià!”osservòMustela“Mastavatelitigando?!”.
I due animali guardarono i tre amici e uno, quello col muso da maialino, disse
“Wommmmmmmmmbattiamoperchélui….mihawombatolacolazione!”
“HUACK!Rubatolacolazione?!Mapensaunpo’!E’unabugia!!!”urlòquell’altro,quellocolbeccoda
papera,eglidiedeunazampata.
Il primo stava ricominciando a ringhiare, quando Chiodino li raggiunse e si mise fra loro. “Ma la
piantate?Smetteteladilitigare!!”.
I due si fermarono e lo guardarono stupiti. Mai nessuno li aveva interrotti nel bel mezzo di un
bisticcio.
“Iniziamo dal principio” riprese Chiodino e, prima di tutto presentò sé stesso ed i suoi amici. Poi
chieseloro:“Evoi,chisiete?”
“iosonoWommyesonounowombat”dissequelloconmusodamaialino,gonfiandoilpettotutto
fiero; poi, guardando di traverso l’altro animale, aggiunse “Lui invece è Pinco, l’ornitorinco.
Wombiamo qui, nella foresta attorno al fiume. E lui mi womba sempre quello che wombo da
mangiare”.
“UACK!!!Nonèvero,nonèvero!!!–lointerruppePinco–iomangiovermettieluiradici!Saicosa
menefacciodellasuacolazione!!!”
“Eraunaradice,quellachemihaiwombato!”
“Bugia!!!!UACKUACK,Eraunvermeeateiverminonpiacciono!!”ericominciaronoalitigare…
“OOOHHHH!!!Fermi!!!!”liinterruppeMustela“Possibilechenonriusciateachiarirelacosasenza
azzuffarvi?!?!”
Ilwombatel’ornitorinco,presiincastagna,sisedettero,unoallespalledell’altro,sbuffando.
“Misembrachequicisiaabbastanzaspazioperentrambi!Divideteviilterritoriocosìognunopotrà
trovareilsuocibopreferitosenzalitigareconl’altro!”
“Wombiamoperchéluinonciwombabene.Leradicigliwombanovermi!”
“Iocivedobenissimo,UACK!Esoriconoscereunaradicedaunverme!!”
“Ma siete incorreggibili, eh!! Troviamo una soluzione, dai! E’ un peccato continuare a litigare
quando invece si può diventare amici! Potreste dividervi le rive del fiume! Tu Wommy, cercherai
radicisullarivadestra,mentrePincocercheràlarveevermettisuquellasinistra.Cosanepensate?”.
Idueanimalicipensaronounpo’suepoi,all’unisono,boffonchiarono:“Wombene”,“UACK,anche
permevabene!”poi,dopounpo’,Pincochiese“.....Ma….voisietenuovidiqui…nonvihomaivisti!”.
EChiodinospiegòeraccontòtuttalastoriadall’inizio,mostrandoloroanchelamappa.
Pinco,alterminedelracconto,commentò“UACK,quisiamoinAustralia,rennesopercertochenon
ce ne sono. Il fiume che c’è, è questo qui. E le uniche montagne appuntite, che io sappia, sono i
pinnacoli.Altrononso!”.
Al che, Mustela chiese: “Ci accompagnereste a vederli?” e i due animali annuirono; per la prima
voltaeranod’accordoesiguardaronostupitiefelici!
Enelpaesevicinoalfiumec’èunarennacheguardailsolebrillarenelcieloazzurro,socchiude
gliocchi,sorrideeaspetta…