INTERVISTA CON IL MAESTRO GARBERO

Transcript

INTERVISTA CON IL MAESTRO GARBERO
INTERVISTA CON IL MAESTRO GIORGIO GARBERO
Iniziamo con uno scambio di convenevoli che mi fanno pensare ad una chiacchierata tra vecchi amici. Dopo meno
di un minuto, però, capisco che il maestro Giorgio Garbero è una persona con obbiettivi ben precisi e che quindi
per questa volta dovrò essere molto professionale. Ecco il resoconto ottenuto con la mia “professionalità”.
Iniziamo da questo anno che si sta concludendo, sei soddisfatto degli obbiettivi raggiunti?
Abbastanza. Io sono entrato in questo circolo per ricostruire un gruppo di spada. In questo mi pare di essere
riuscito bene perché i ragazzi sono abbastanza affiatati. Per quanto riguarda i risultati mi sono impegnato
soprattutto per portare avanti gli atleti che seguivo già prima della categoria assoluti. In più, ovviamente, mi sono
dedicato tantissimo alla squadra e ho conosciuto meglio i suoi componenti.
In che senso?
Nel senso che i ragazzi che non avevo mai seguito prima li ho sempre e solo visti come degli avversari da battere.
Adesso li vedo come miei allievi e come tali voglio conoscerli a fondo. Ho scoperto che sono ragazzi sensibili e
che ognuno di loro va seguito personalmente.
Facciamo dei nomi?
Per esempio Federico Filippa mi ha dato tante soddisfazioni con la prima prova quando si è portato a casa un bel
risultato. Nella seconda non ha dato il meglio di sé e adesso si deve sperare nella terza.
Parliamo dei “piccoli”, come ti comporti con loro?
La necessaria premessa da fare è che la spada è l’arma più meditativa in assoluto quindi la meno conosciuta dai
più piccoli. Per questo, e per non creare un “buco” nelle fasce d’età abbiamo deciso di iniziare alla spada i
ragazzi, anche digiuni di scherma, ma solo quelli della categoria allievi. Per questo motivo i piccoli spadisti sono i
ragazzi del ’94 e ’93.
E ci sono ex-fiorettisti che hanno deciso di cambiare?
In questo momento solo uno, Paradisi, i suoi compagni invece hanno iniziato totalmente da zero ma sono già
contento dell’impostazione che stanno prendendo. A me in questo momento interessa soprattutto fargli conoscere
“la scherma”.
Tu sei un amico o un maestro per i tuoi allievi?
Direi entrambe. Maestro quando serve insegnargli la pura didattica, amico quando c’è bisogno di stare sulla stessa
lunghezza d’onda per risolvere i problemi. Fortunatamente di veri litigi non ce ne sono mai stati, per quanto
riguarda gli screzi ci siamo sempre venuti incontro per risolverli al meglio senza incrinare il rapporto. Amo le
discussioni se queste portano a risolvere gli eventuali dibattiti futuri.
E durante le gare prevale il lato didattico o quello “amicale”?
Bisogna ricordarsi sempre che le gare di spada sono molto più “affollate” di quelle delle altre armi, si parla di
300-500 persone a manifestazione. Quindi in gara bisogna assolutamente dare il massimo e questo si ottiene solo
con un allenamento duro.
Ultima domanda: pronostici per Casale?
Credo che tutti e tre i ragazzi abbiano i numeri per qualificarsi e, soprattutto, sono convinto che abbiano davvero
la grinta per farcela. L’unica ragazza, Eleonora Caviasso, sono sicuro che non mi deluderà e spero che potrà
ripetere l’exploit dell’anno scorso in questa stessa gara.
In realtà la risposta a questa ultima domanda conteneva anche un nome proprio che però gli ho promesso di non
svelare almeno fino ai risultati per non creare troppe aspettative. Da parte mia, però, sono sicurissima che quel
“nome” non ci deluderà: in bocca al lupo a tutti gli spadisti!
Eleonora Chiais