Comunicato stampa - Pro Natura Ticino

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Comunicato stampa - Pro Natura Ticino
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Agli organi di informazione
della Svizzera italiana
Basilea, 4 gennaio 2011
L’Animale dell’anno 2011 è il lombrico
Pro Natura ha eletto ad animale dell’anno 2011 il lombrico, e più precisamente il lumbricus terrestris.
Come una delle 40 specie di lumbricide della Svizzera mantiene i suoli fertili e vivi. Con questa scelta
Pro Natura vuole richiamare l’attenzione sulle minacce a cui è esposto il suolo, nostra base di vita, ed
evidenziare la necessità di una gestione parsimoniosa di questa risorsa limitata.
L’animale dell’anno 2011 si prende cura di uno dei nostri beni più preziosi: il suolo. Ma l’habitat dei
lombrichi è sempre più a repentaglio. In Svizzera ogni secondo quasi un metro quadrato di suolo svanisce
sotto nuovi insediamenti, strade, parcheggi o stabili industriali. Il suolo è la base per la crescita di piante
selvatiche e coltivate. Con l’impermeabilizzazione del suolo non solo i lombrichi e altri numerosi organismi
terricoli perdono la loro base di vita e di nutrimento, ma anche l’uomo. Eleggendo ad animale dell’anno
2011 il lombrico, Pro Natura vuole invitare a una gestione parsimoniosa del suolo, in quanto risorsa
limitata, e alla conservazione di paesaggi intatti.
Il re dei lombrichi
In Svizzera vivono circa 40 diverse specie di lombrichi. Alcune vivono nello strato di strame alla superficie
del suolo, altre colonizzano la zona radicale e altre ancora scavano cunicoli in profondità nello strato
inferiore del suolo. La specie più conosciuta è il robusto Lumbricus terrestris. Al tramonto e di notte trascina
fogliame e materiale organico morto dalla superficie del suolo nei suoi cunicoli profondi fino a tre metri
sotto terra. Nella costruzione dei sistemi di gallerie questo industrioso quanto inappariscente lavoratore
esegue lavori molto pesanti: infatti può sollevare fino a 60 volte il proprio peso.
Artefice di suoli fertili
I prati verdi intatti sono abitati da fino a quattro milioni di lombrichi per ettaro. Costruiscono cunicoli
con una lunghezza complessiva che può arrivare a 900 metri per metro cubo. Questi sistemi di gallerie
provvedono a una rapida infiltrazione dell’acqua piovana e a un’ottima aerazione del suolo. Soprattutto
però i lombrichi producono fino a 100 tonnellate di prezioso humus per ettaro e anno. Nel loro intestino
mescolano materiale organico con minuscole particelle minerali e microorganismi. Il risultato è un
eccellente concime naturale per le piante.
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Nerbo misconosciuto di ecosistemi viventi
I lombrichi non migliorano solo il tenore di sostanze nutritive e la struttura del suolo, ma sono anche
una fonte importante di proteine per molti animali. Uccelli, talpe, ricci e rane sono solo alcuni dei suoi
predatori. In virtù delle sue insostituibili prestazioni fino oltre la morte, l’animale dell’anno 2011 è da
considerare il nerbo degli ecosistemi intatti.
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Nei suoli sani c’è il verme
In tutto il mondo sono attualmente note più di 3000 specie di lombrichi. Circa 40 di queste vivono
in Svizzera. La specie più conosciuta è il lombrico per eccellenza: il Lumbricus terrestris, animale
dell’anno 2011 di Pro Natura. Popola il suolo di foreste, campi e prati dove scava cunicoli pressoché
verticali fino a diversi metri di profondità. Il Lumbricus terrestris raggiunge una lunghezza di 12 fino
a 30 centimetri. La parte anteriore del corpo è di colore bruno-rossiccio per proteggersi dai raggi UV.
Tutti i lombrichi sono ermafroditi, hanno quindi sia testicoli sia ovaie. Gli animali sessualmente maturi
si distinguono dagli animali giovani per il cosiddetto clitello, un ispessimento nel primo terzo del
corpo. I lombrichi sono presenti in tutta la Svizzera.
L’uomo e le macchine come nemici
Oltre ai numerosi predatori, l’uomo è la maggiore minaccia per i silenziosi operai del regno
sotterraneo. L’impiego eccessivo di fertilizzanti, l’aratura e la fresatura del suolo decimano le
popolazioni di vermi. Le pesanti macchine agricole compattano il suolo. La minaccia più grave per
il lombrico è però la crescente edificazione del suolo agricolo. Sotto l’asfalto e le case l’animale
dell’anno 2011 non ha alcuna possibilità di sopravvivenza.
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Un dossier completo sull’animale dell’anno è disponibile al sito www.pronatura.ch/animale-dell-anno.
Ulteriori informazioni sulla protezione del paesaggio: www.iniziativa-paesaggio.ch
Foto per la stampa a libera disposizione in relazione a questo comunicato possono essere scaricate al sito:
www.pronatura.ch/content/presse/foto.html.
Altre informazioni:
Serena Wiederkehr, responsabile per la comunicazione, Pro Natura Ticino,
tel. 091 035 57 67, [email protected]
Questo comunicato è disponibile anche in tedesco e francese nonché al sito www.pronatura.ch/stampa.