Attraverso un canto
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Attraverso un canto
Attraverso un canto di Katya Musmeci P.O.F. (Piano dell’Offerta Formativa) promosso dal Convitto Nazionale “M.Cutelli”, una Nel contesto del particolare attenzione viene posta sia all’attuazione della didattica legata alla realtà del territorio, alle sue caratteristiche storico-artistiche e ambientali, ai suoi beni culturali, sia all’apertura dell’Istituto alle sollecitazioni provenienti dagli stakeholders interessati, con la conseguente adesione a progetti particolarmente interessanti, utili e funzionali a potenziare e/o ad arricchire la progettazione curricolare, extracurricolare, educativa ed organizzativa in relazione ai bisogni formativi degli alunni e alle esigenze del contesto. Una scelta potremmo dire “d’obbligo” per una scuola posta nel cuore del centro storico catanese ed essa stessa scrigno di preziose bellezze artistico-architettoniche: bastino come esempio la splendida corte settecentesca, opera di G. B. Vaccarini, o l’aula magna riccamente ornata da figure realizzate con la suggestiva tecnica “a secco”. Tra le attività proposte lo scorso anno scolastico merita una speciale menzione il percorso progettuale, svolto in cinque incontri nei mesi di maggio e classi I A e I B della scuola secondaria di primo grado, dal tema “Miti, giugno dalle leggende e fiabe siciliane”, proposto dal Comune di Catania, Direzione Pubblica Istruzione Sport - Pari Opportunità, Attività Parascolastiche, Sezione didattica “Cultura e Tradizioni siciliane”, referenti le prof.sse Graziella Aliberti e Giovanna Brullo. L’amore contrastato di Aci e Galatea, le prodezze di Colapesce, le gesta eroiche dei paladini Orlando e Rinaldo, la fierezza della giovane Gammazita, la devozione filiale dei fratelli Pii, sono state alcune delle tappe dell’itinerario proposto dal Prof. Gabriele Passanisi, delegato dal Comune, attraverso canti, scioglilingua, nenie, giochi di drammatizzazione, filastrocche, “cunti” e “miniminagghie” (indovinelli), spesso veicolati in siciliano e con l’accompagnamento della chitarra. Nell’ultimo appuntamento, lo scorso otto giugno, gli alunni hanno con entusiasmo partecipato, insieme ai prof. G. Passanisi, G. Brullo, G. Aliberti, Caterina Musmeci, ad una visita guidata presso alcuni dei più significativi monumenti storici catanesi: le possenti absidi normanne, le tombe dei reali aragonesi e del musicista Vincenzo la fontana con l’elefante, “u Liotru” dal Bellini nella Cattedrale; nome del mago Eliotropo, in piazza Duomo. Il teatro e l’odeon, reperti cittadini dell’epoca greca e romana quando gli spettacoli diffondevano, insieme all’intrattenimento, cultura, senso civico, valori sociali. Infine la chiesa di San Nicolò l’Arena con la meridiana, il monumentale organo a canne di Donato del Piano e il Sacrario dei caduti delle due guerre mondiali. Attraverso un canto e un detto popolare o una passeggiata tra le vie assolate di Catania si possono scoprire, amare, comprendere le vestigia materiali ed immateriali del proprio territorio e così riannodare i fili della memoria, rintracciare le radici secolari, ripercorrere il lungo corso della Storia. Anche così si fa didattica. Anche questa è Scuola. Katya Musmeci