Cavagna - liceo carducci
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Cavagna - liceo carducci
PIANO DI LAVORO ANNO SCOLASTICO 2016-17 MATERIA SCIENZE (Biologia e Chimica) DOCENTE Prof. Raffaello Cavagna CLASSE Competenze II A Liceo Classico 1 ) Osservare, descrivere ed analizzare fenomeni appartenenti alla realtà naturale e artificiale e riconoscere nelle sue varie forme i concetti di sistema e di complessità; 2) Analizzare qualitativamente e quantitativamente fenomeni legati alle trasformazioni di energia a partire dall'esperienza; 3) Essere consapevole delle potenzialità delle tecnologie rispetto al contesto culturale e sociale in cui vengono applicate Biologia Capacità: capacità di leggere la realtà fenomenica grazie alla conoscenza e comprensione di concetti, leggi, teorie capacità di analizzare fenomeni e situazioni capacità di operare sintesi fra le conoscenze acquisite capacità di applicare conoscenze anche per risolvere problemi capacità di fare proprie valutazioni capacità di argomentare sui contenuti appresi Competenze che lo studente deve aver acquisito in uscita Rilevare, descrivere, rappresentare, spiegare le caratteristiche fondamentali dei viventi, a diversi livelli. Rilevare ed elaborare le caratteristiche qualitative di strutture e processi biologici. Rilevare ed elaborare le caratteristiche quantitative di strutture e processi biologici attraverso l'uso di strumenti di misura. Descrivere il rapporto tra strutture e funzioni. Individuare le interazioni tra mondo vivente e non vivente. Identificare i meccanismi della variabilità biologica. Riconoscere le leggi dell'ereditarietà biologica. Conoscere le tappe fondamentali del pensiero scientifico-biologico. Formulare ipotesi interpretative dei fenomeni osservati. Riconoscere elementi unificanti e divergenti nei fenomeni e nei processi biologici. Confrontare teorie sull' evoluzione biologica. • Rappresentare con modelli macroscopici adeguati quanto caratterizza il mondo microscopico. Trasferire procedure di indagine. Stimare il campo di validità di una legge biologica. Cercare argomenti a sostegno del quadro interpretativo proposto su semplici fenomeni biologici. Specifiche dello studio della chimica L'alunno deve essere in grado di: sviluppare le capacità di osservazione critica sulle trasformazioni dell'ambiente comprendere la significatività del dato sperimentale per una sua utilizzazione scrivere semplici formule e reazioni chimiche acquisire una conoscenza storicizzata per comprendere il processo logico di ricerca. acquisire la consapevolezza dell'importanza dello studio della Chimica per comprendere i molteplici aspetti dell'ambiente circostante acquisire ed usare correttamente il linguaggio della chimica 1 riconoscere l'interazione tra le varie componenti e le influenze reciproche riconoscere le correlazione causa-effetto Contenuti disciplinari settembre ottobre novembre dicembre gennaio febbraio Bio. 1. Che cos’è la biologia Cosa distingue la biologa dalle altre scienze. La vita è ……… . Definizioni di vita. I caratteri della vita: Organizzazione ordine e metabolismo Il movimento e la reattività La riproduzione con ereditarietà, lo sviluppo L’evoluzione e l’adattamento Bio. 2 Il microscopio ottico storia della microscopia Le parti di un microscopio ottico. Funzionamento. Il potere di risoluzione; Confronto con il microscopio elettronico. Chi 1 L’atomo: il modello quanto meccanico La doppia natura della luce Il modello di Bohr L’elettrone come un’onda e come una particella Il concetto di orbitale, il principio di indeterminazione di Heisenberg Equazione di Schrödinger (cenni), Max Born, I numeri quantici La configurazione elettronica e le sue regole L’ordine di riempimento e la rappresentazione degli orbitali Bio. 3 Acqua, la matrice della vita l’acqua e le sue proprietà la struttura chimica, il legame idrogeno le soluzioni acquose gli acidi e le basi il pH, dissociazione Laboratorio: Le caratteristiche dell’acqua. 4 Macromolecole biologiche (CENNI ) - Le sostanze organiche della materia vivente - I composti organici, i polimeri - I principali composti biochimici - I glucidi, lipidi, protidi, gli acidi nucleici: DNA e RNA - I catalizzatori: gli enzimi - Le vitamine Chi 2 La tavola periodica Grandezze che variano periodicamente: elettronegatività, energia di ionizzazione, metalli semimetalli, non metalli Relazione fra configurazione e proprietà di un elemento La configurazione stabile: l’ottetto. Chi. 3. Nomenclatura chimica numero di ossidazione, scrivere e leggere le formule La nomenclatura chimica: composti binari, ternari e quaternari I Sali Ossidi, idruri e idracidi Composti ternari: Gli idrossidi, gli ossiacidi e i Sali ternari Chi 4 I legami chimici Il legame covalente. Energia di legame. Le molecole Tipi di legame covalente, polare e dativo. Legame singolo doppio triplo Il legame IONICO I legami deboli 2 Metodologia strumenti La teoria VSEPR La teoria dell’orbitale di valenza e il superamento dell’ottetto Gli orbitali ibridi Bio. 4 Strutture e funzioni della cellula eucariote marzo Laboratorio di microscopia: il microscopio ottico: osservazione di campioni aprile biologici La cellula come sistema biologico. Strutture di una cellula: membrana, parete cellulare, citoplasma, nucleo, nucleolo, cloroplasto, cromoplasti, leucoplasti, mitocondri, vacuoli. Relazione tra strutture e funzioni. La teoria dell’endosimbiosi Le cellule scambiano sostanze con l’ambiente esterno Il trasporto passivo: diffusione e osmosi. Il trasporto attivo. Endocitosi Bio 5 Evoluzione delle piante terrestri Maggio Adattamenti delle piante alla vita terrestre Piante non vascolari: muschi ed epatiche Piante vascolari: equiseti e felci Piante con semi: gimnosperme ed angiosperme Il fiore, Il frutto, la propagazione Bio 6 Il genoma e la divisione cellulare Cosa si intende per genoma. I cromosomi ed il ciclo cellulare. La duplicazione del DNA. La mitosi e la citodieresi Gli alunni dovranno cogliere innanzitutto la materia sotto l'aspetto pluridisciplinare e interdisciplinare. La stessa materia Scienze della Natura la si può vedere come un sistema di discipline scientifiche. Lo studio dovrà insistere sul carattere sistemico della realtà, considerando i diversi elementi di essa in un insieme di relazioni. Gli argomenti verranno posti, quando possibile, in forma problematica. Partendo dall'osservazione di un fenomeno o dalla nascita di un problema si cercherà di formulare ipotesi, che verranno successivamente (se possibile) verificate e di costruire modelli interpretativi del fenomeno stesso. Ogni contenuto viene sviluppato da quanto gli alunni già conoscono, procedendo per via deduttivainduttiva, talora per via abduttiva (in cui la premessa maggiore è certa, mentre essendo la premessa minore solo probabile, anche la conclusione è solo probabile). Allo scopo si intende utilizzare la seguente metodologia: - lezioni frontali intercalate da discussioni e analisi di problemi; - lavori di gruppo, in relazione ad esercitazioni pratiche o ricerche a tema; - ricerca delle connessioni con altre discipline; - uso del laboratorio di scienze e della strumentazione in dotazione; - uso dell’Aula di Informatica; e le seguenti tecniche didattiche: - lettura e interpretazione del libro di testo, brani, articoli o altro materiale bibliografico; - visione ed interpretazione di film, CD-rom, DVD; - svolgimento di attività pratiche (a casa o in laboratorio) e di ricerche di approfondimento; - costruzione di carte tematiche e di altre rappresentazioni grafiche; - uso di simulazioni e giochi; - uscite sul territorio. Tra i sussidi didattici si utilizzeranno per le diverse discipline: - riviste: Le Scienze, Tuttoscienze, Naturalmente, Scienza e Conoscenza , Unterricht Biologie - audiovisivi VHS; - lavagna luminosa: - software didattico (CD-Rom, DVD); - biblioteca; - laboratorio di Scienze - piattaforma Bioelearning - siti Internet 3 Verifiche e criteri di valutazione Prove oggettive strutturate (verifiche sommative), che mireranno a cogliere, in primo luogo, gli obiettivi di conoscenza e abilità (comprensione, applicazione) e, quando possibile, di competenza. Oltre a ciò si utilizzeranno prove non strutturate, come la stesura di relazioni o rappresentazioni grafiche/cartografiche, commenti a fotografie, interpretazioni di grafici e carte, discussioni generali e di gruppo, giochi di ruolo, ricerche a tema, elaborazione di mappe concettuali, miranti a valutare perlopiù le capacità di analisi, di critica, di elaborazione, di sintesi. Attraverso la somministrazione di “minitest”, da svolgere in un tempo limitato e con poche domande. Tali prove concorrono a determinare il voto orale nelle classi in cui non sia previsto esplicitamente il voto scritto. Eventuali attività di recupero Sportelli settimanali a richiesta Bolzano, 13 ottobre 2016 Il docente prof. Raffaello Cavagna 4