corsi di dottorato di ricerca
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RELAZIONE ANNUALE DEL NUCLEO DI VALUTAZIONE SUL RISPETTO DEI REQUISITI DI IDONEITÀ DEI CORSI DI DOTTORATO DI RICERCA ATTIVI NEL 2004 DA ALMENO UN ANNO Marzo 2005 INDICE Nota metodologica La struttura della relazione del Nucleo di Valutazione 3 8 L’analisi del corso di dottorato in Diritto dell'arbitrato interno ed internazionale La scheda I contenuti Estratto del curriculum vitae del coordinatore del corso Produzione scientifica del collegio docenti dal 1999 al 2004 Il parere del Nucleo di Valutazione 9 10 15 17 18 21 L’analisi del corso di dottorato in Diritto ed Economia La scheda I contenuti Estratto del curriculum vitae del coordinatore del corso Produzione scientifica del collegio docenti dal 1999 al 2004 Il parere del Nucleo di Valutazione 23 24 28 45 48 50 L’analisi del corso di dottorato in Economia e Tecnica della Finanza di Progetto La scheda I contenuti Estratto del curriculum vitae del coordinatore del corso Produzione scientifica del collegio docenti dal 1999 al 2004 Il parere del Nucleo di Valutazione 52 53 57 58 61 63 L’analisi del corso di dottorato in Storia e Teoria dello Sviluppo Economico La scheda I contenuti Estratto del curriculum vitae del coordinatore del corso Produzione scientifica del collegio docenti dal 1999 al 2004 Il parere del Nucleo di Valutazione 65 66 70 72 77 80 L’analisi del corso di dottorato in Sistemi Informativi Aziendali La scheda I contenuti Estratto del curriculum vitae del coordinatore del corso Produzione scientifica del collegio docenti dal 1999 al 2004 Il parere del Nucleo di Valutazione 82 83 87 90 92 94 Analisi complessiva dei dati e delle informazioni relative ai corsi di dottorato attivi nel 2004 da almeno un anno 96 Le attività in progetto per la valutazione dei corsi di dottorato di ricerca 106 Appendice: elenco dei settori scientifico-disciplinari 107 2 Relazione annuale del Nucleo di Valutazione – Dottorati di ricerca Nota metodologica Nota metodologica In base al D.M. 30/04/1999 n. 224, il Nucleo di Valutazione di Ateneo è tenuto a redigere una Relazione sui requisiti di idoneità dei dottorati attivi da almeno un anno. Dallo scorso anno accademico il Nucleo di Valutazione della Luiss Guido Carli ha adottato una nuova metodologia, tenendo conto delle indicazioni ministeriali e del CNVSU sull’argomento. La metodologia adottata dal Nucleo è finalizzata ad una valutazione più accurata delle attività di dottorato svolte alla Luiss Guido Carli e si basa sulla constatazione di una precisa esigenza conoscitiva. È stato quindi progettato un sistema di raccolta di informazioni tale da permettere una analisi ed una valutazione adeguata dei requisiti di idoneità. In particolare, oltre a raccogliere le relazioni dei coordinatori dei corsi, il Nucleo di valutazione ha progettato una scheda di rilevazione per ciascun dottorato attivo; la scheda mira a raccogliere informazioni organizzate in diverse sezioni. La struttura generale della scheda è stata ripresa da alcune indicazioni del CNVSU; ha tenuto conto dei requisiti di idoneità stabiliti dall’art. 2 D.M. 30/04/1999 n. 224; ha inoltre accolto ulteriori elementi emersi da uno studio condotto dal Nucleo sull’argomento oltre che di simili iniziative intraprese da altri Atenei. In base all’art. 2 D.M. 30/04/1999 n. 224 (Istituzione e requisiti di idoneità), sono requisiti di idoneità delle sedi di dottorato: a) la presenza nel collegio dei docenti di un congruo numero di professori e ricercatori dell'area scientifica di riferimento del corso; b) la disponibilità di adeguate risorse finanziarie e di specifiche strutture operative e scientifiche per il corso e per l’attività di studio e di ricerca dei dottorandi; c) la previsione di un coordinatore responsabile dell’organizzazione del corso, di un collegio di docenti e di tutori in numero proporzionato ai dottorandi e con documentata produzione scientifica nell’ultimo quinquennio nell’area di riferimento del corso; d) la possibilità di collaborazione con soggetti pubblici o privati, italiani o stranieri, che consenta ai dottorandi lo svolgimento di esperienze in un contesto di attività lavorative; e) la previsione di percorsi formativi orientati all'esercizio di attività di ricerca di alta qualificazione presso università, enti pubblici o soggetti privati; f) l’attivazione di sistemi di valutazione relativi alla permanenza dei requisiti di cui al presente comma, alla rispondenza del corso agli obiettivi formativi di cui all’articolo 4, anche in relazione agli sbocchi professionali, al livello di formazione dei dottorandi. 3 Relazione annuale del Nucleo di Valutazione – Dottorati di ricerca Nota metodologica In base ai requisiti così espressi, la scheda di rilevazione, che prende in considerazione l’arco temporale che si riferisce all’anno 2004, è composta, nella prima parte, da una serie di informazioni che si riferiscono alla “struttura” del corso di dottorato, alla composizione del collegio docenti, alla afferenza del collegio docenti alla area e ai settori scientifico disciplinari. Già in questa prima sezione si è prestata attenzione alla provenienza universitaria dei docenti, per analizzare la vocazione del corso ad intraprendere percorsi in collaborazione con altre strutture. La scheda di rilevazione prosegue poi analizzando la propensione internazionale del corso. Vengono quindi raccolte una serie di informazioni sulle modalità di accesso, sulle borse di studio e sui finanziamenti da terzi, sugli eventuali abbandoni. Vi è anche un approfondimento sulla provenienza universitaria dei dottorandi. Una sezione è dedicata alla attività vera e propria svolta durante il corso di dottorato: lezioni, seminari, esercitazioni, conferenze, ecc.. Prosegue con la specificazione delle eventuali pubblicazioni di ricerca dei dottorandi. La scheda termina con una indicazione di massima relativa alle strutture a disposizione dei dottorandi durante lo svolgimento del loro corso di dottorato. Le schede offrono la possibilità di analizzare le informazioni relative a ciascun corso di dottorato ma si prestano anche ad una lettura di insieme dell’attività svolta, proposta nella parte finale della presente relazione. Viene di seguito riportata la scheda di rilevazione adottata dal Nucleo di Valutazione per raccogliere i dati e le informazioni relative ai corso di dottorato attivi nel 2004 da almeno un anno. 4 Relazione annuale del Nucleo di Valutazione – Dottorati di ricerca Nota metodologica SCHEDA DI VALUTAZIONE DEI REQUISITI DI IDONEITA' DEI CORSI DI DOTTORATO DI RICERCA ATTIVI Dottorato di ricerca in: A.A. di prima attivazione: Ciclo: Area e Settori Scientifico-disciplinari cui si riferisce la tematica del Dottorato: Area: Settori: Dipartimento: Coordinatore del Corso: Composizione del Collegio docenti: Docenti Luiss: 1)________________________ Area scientifica: _________________________ 2)________________________ Area scientifica: _________________________ 3)________________________ Area scientifica: _________________________ 4)________________________ Area scientifica: _________________________ Docenti e ricercatori di altre università: 1)________________________ Università: _________________ Area scientifica: _________________________ 2)________________________ Università: _________________ Area scientifica: _________________________ 3)________________________ Università: _________________ Area scientifica: _________________________ 4)________________________ Università: _________________ Area scientifica: _________________________ 5 Relazione annuale del Nucleo di Valutazione – Dottorati di ricerca Nota metodologica Sedi consorziate: 1) ____________________________________ 2) ____________________________________ 3) ____________________________________ 4) ____________________________________ Il Corso prevede la possibilità di trascorrere un periodo all'estero? □ No □ Sì → * Quanti dottorandi ne hanno usufruito? * Per quali Paesi prevalentemente: ________________________________ ________________________________ ________________________________ * In che tipo di strutture prevalentemente: ________________________________ ________________________________ ________________________________ * Conseguimento di altro titolo: □ No □ Sì N. N. N. N. domande: N. Posti disponibili: dottorandi: borse di studio: borse finanziate o cofinanziate da terzi: N. ammessi ai corsi: → Specificare i soggetti: __________________________ __________________________ __________________________ N. di dottorandi laureati alla Luiss: N. di dottorandi laureati in altra Università: N. dottori: N. abbandoni: 6 Relazione annuale del Nucleo di Valutazione – Dottorati di ricerca Nota metodologica N. riunioni del Collegio docenti: N. N. N. N. di di di di lezioni: seminari: esercitazioni: conferenze: N. N. N. N. medio di medio di medio di medio di N. N. N. N. ore: ore: ore: ore: medio di medio di medio di medio di dottorandi dottorandi dottorandi dottorandi partecipanti: partecipanti: partecipanti: partecipanti: N. di pubblicazioni: Congressi nazionali n. Congressi internazionali n. Specificare i principali: ________________________________________ ________________________________________ ________________________________________ Specificare i principali: ________________________________________ ________________________________________ ________________________________________ Specificare le principali: ________________________________________ ________________________________________ ________________________________________ Pubblic. Riviste nazionali n. Pubblic. Riviste internazionali n. Specificare le principali: ________________________________________ ________________________________________ ________________________________________ I dottorandi dispongono stabilmente di locali attrezzati per lo svolgimento delle loro attivià? No Sì □ ↓ □ Il n. dei locali è adeguato rispetto al n. dei dottorandi? Molto □ Abbastanza □ Poco □ Per nulla N. pc disponibili per i dottorandi: 7 □ Relazione annuale del Nucleo di Valutazione – Dottorati di ricerca La struttura della relazione del Nucleo di Valutazione La struttura della relazione del Nucleo di Valutazione I corsi di dottorato di ricerca attivi da almeno un anno presso la Luiss Guido Carli nel 2004 e sui quali il Nucleo di Valutazione è chiamato ad esprimere un parere di idoneità sono i seguenti: o Diritto dell’arbitrato interno ed internazionale o Diritto ed economia o Economia e tecnica della finanza di progetto o Storia e teoria dello sviluppo economico o Sistemi informativi aziendali Nel corso del 2004 sono stati attivati 4 nuovi corsi di dottorato di ricerca in: “Diritto degli affari”; “Teoria Politica”; “Metodi Matematici per l'Economia, la Finanza e le Assicurazioni; “Diritto tributario delle società”. Dal momento che la presente relazione è dedicata ai corsi di dottorato attivi nel 2004 da almeno un anno, su questi nuovi corsi di dottorato il Nucleo relazionerà al momento opportuno; sono stati comunque già raccolti i dati e le informazioni necessarie all’attivazione degli stessi. Il Nucleo di Valutazione si pone l’obiettivo di analizzare i singoli corsi di dottorato attivi nel 2004 attraverso gli strumenti metodologici di cui dispone. Pertanto, per ciascun corso di dottorato sarà riportata: 1. la scheda che raccoglie una serie di informazioni analitiche sul corso di dottorato; 2. i contenuti e gli obiettivi del corso (redatti dai coordinatori dei corsi); 3. un estratto del curriculum vitae dei coordinatori dei corsi; 4. la produzione scientifica del collegio docenti dal 1999 al 2004 (sezione aggiunta da quest’anno); 5. infine, il parere del Nucleo di Valutazione, che, alla luce dei singoli requisiti di idoneità stabiliti dalla legge, tiene conto di tutte queste informazioni nel loro insieme e determina la idoneità della sede di dottorato. I dati relativi a ciascun corso di dottorato sono poi esposti in una scheda finale di sintesi, in cui vengono riproposti i dati e confrontati. L’ultima sezione della presente relazione espone per grandi linee due iniziative progettuali che verranno attivate a partire dal prossimo anno accademico. 8 Relazione annuale del Nucleo di Valutazione – Dottorati di ricerca L’analisi del corso di dottorato in Diritto dell’arbitrato interno ed internazionale L’analisi del corso di dottorato in Diritto dell'arbitrato interno ed internazionale 9 Relazione annuale del Nucleo di Valutazione – Dottorati di ricerca L’analisi del corso di dottorato in Diritto dell’arbitrato interno ed internazionale La scheda Dottorato di ricerca in: Diritto dell'arbitrato interno ed internazionale A.A. di prima attivazione: 2001/2002 Ciclo: XVII Area e Settori Scientifico-disciplinari cui si riferisce la tematica del Dottorato: Area: Settori: 12 IUS/15 12 IUS/04 Dipartimento: 12 IUS/13 12 IUS/02 Scienze giuridiche Coordinatore del Corso: Prof. Giovanni VERDE Composizione del Collegio docenti: Docenti Luiss: 1) Prof. Giovanni VERDE Area scientifica: IUS/15 2) Prof. Bruno CAPPONI Area scientifica: IUS/15 3) Prof. Marcello FOSCHINI Area scientifica: IUS/04 4) Prof. Natalino RONZITTI Area scientifica: IUS/13 Docenti e ricercatori di altre università: 1) Prof. Ferruccio AULETTA 2) Prof. Mauro BOVE Università: Perugia Area scientifica: IUS/15 Università: Perugia Area scientifica: IUS/15 3) Prof. Adelmo CAVALAGLIO Università: Perugia Area scientifica: IUS/15 10 Relazione annuale del Nucleo di Valutazione – Dottorati di ricerca L’analisi del corso di dottorato in Diritto dell’arbitrato interno ed internazionale 4) Prof. Pietro Emilio LASCARO Università: Perugia Area scientifica: IUS/15 5) Prof. Francesco Paolo LUISO Università: Pisa Area scientifica: IUS/15 6) Prof. Claudio CECCHELLA Università: Pisa Area scientifica: IUS/15 7) Prof. Sergio MENCHINI Università: Pisa Area scientifica: IUS/15 8) Dott.ssa M. Angela ZUMPANO Università: Pisa Area scientifica: IUS/15 9) Prof. Diego CORAPI Università: Roma "La Sapienza" Area scientifica: IUS/02 10) Prof. Nicola PICARDI Università: Roma "La Sapienza" Area scientifica: IUS/15 11) Prof. Carmine PUNZI Università: Roma "La Sapienza" Area scientifica: IUS/15 12) Prof. Antonio BRIGUGLIO Università: Roma "Tor Vergata" Area scientifica: IUS/15 13) Prof. Bruno Nicola SASSANI Università: Roma "Tor Vergata" Area scientifica: IUS/15 14) Dott.ssa Roberta TISCINI Università: Roma "Tor Vergata" Area scientifica: IUS/15 15) Dott.ssa Elena D'ALESSANDRO Università: Roma "Tor Vergata" Area scientifica: IUS/15 Sedi consorziate: 1)Università degli Studi di Perugia 2)Università degli Studi di Pisa 3)Università degli Studi di Roma "La Sapienza" 4)Università degli Studi di Roma "Tor Vergata" 11 Relazione annuale del Nucleo di Valutazione – Dottorati di ricerca L’analisi del corso di dottorato in Diritto dell’arbitrato interno ed internazionale Il Corso prevede la possibilità di trascorrere un periodo all'estero? X → No □ Sì * Quanti dottorandi ne hanno usufruito? 2 * Per quali Paesi prevalentemente: Paesi europei USA * In che tipo di strutture prevalentemente: Atenei Camere di Commercio * Conseguimento di altro titolo: □ No X Sì 12 Relazione annuale del Nucleo di Valutazione – Dottorati di ricerca L’analisi del corso di dottorato in Diritto dell’arbitrato interno ed internazionale N. domande XX ciclo: N. dottorandi: N. borse di studio: N. borse finanziate o cofinanziate da terzi: 34 N. Posti disponibili: 20 18 6 N. ammessi ai corsi: 9 → Specificare i soggetti: Associazione Amici della Luiss MIUR N. di dottorandi laureati alla Luiss: N. di dottorandi laureati in altra Università: N. dottori: N. abbandoni: 5 9 11 0 0 N. riunioni del Collegio docenti: N. di lezioni: N. di seminari: N. di esercitazioni: N. di conferenze: 4 4 4 N. medio di ore: N. medio di ore: N. medio di ore: N. medio di ore: 12 8 N. medio di dottorandi partecipanti: N. medio di dottorandi partecipanti: N. medio di dottorandi partecipanti: N. medio di dottorandi partecipanti: 20 20 N. di pubblicazioni: Congressi nazionali n. Specificare i principali: 13 Relazione annuale del Nucleo di Valutazione – Dottorati di ricerca L’analisi del corso di dottorato in Diritto dell’arbitrato interno ed internazionale Congressi internazionali n. Riviste nazionali n. Riviste internazionali n. Specificare i principali: ________________________________________ ________________________________________ ________________________________________ Specificare le principali: ________________________________________ ________________________________________ ________________________________________ Specificare le principali: ________________________________________ ________________________________________ ________________________________________ I dottorandi dispongono stabilmente di locali attrezzati per lo svolgimento delle loro attivià? Sì X ↓ No □ Il n. dei locali è adeguato rispetto al n. dei dottorandi? Molto □ Abbastanza X N. pc disponibili per i dottorandi: Poco □ Per nulla 20 Fonte dati: Direzione Didattica e Ricerca – Luiss Guido Carli Elaborazioni: Ufficio di Supporto al Nucleo di Valutazione 14 □ Relazione annuale del Nucleo di Valutazione – Dottorati di ricerca L’analisi del corso di dottorato in Diritto dell’arbitrato interno ed internazionale I contenuti (Fonte: coordinatore del Corso - Prof. Giovanni Verde) Il corso di dottorato di ricerca dell’arbitrato interno e internazionale vede, oramai, raggruppati tre cicli: il XVII, il XVIII e il XIX (cui si è aggiunto ora il XX). I dottorandi del XVII ciclo completeranno il loro corso nell’anno 2005. Di conseguenza, nel corso dell’anno 2004, il collegio dei docenti ha ritenuto di ridurre il loro impegno nella partecipazione alle riunioni del corso di dottorato, per consentire loro di incrementare il lavoro di ricerca e di elaborazione delle tesi di dottorato (di cui hanno fornito alcune anticipazioni in scritti pubblicati su riviste specializzate). Ciò non vuol dire che non abbiano partecipato alle riunioni. Vuol solamente dire che si è preferito che i dottorandi dei cicli successivi avessero una presenza attiva, là dove i dottorandi del XVII ciclo hanno in prevalenza assistito, intervenendo talora nella discussione. Le riunioni si sono tenute nei giorni 26 gennaio, 2 aprile, 7 luglio e 6 ottobre 2004. In tali riunioni i dottorandi hanno discusso temi in precedenza loro assegnati: la compromettibilità in arbitri (con riferimento alla monografia del prof. Berlinguer); il controllo della S.C. sulle norme contenenti concetti indeterminati (con riferimento alla monografia di Fabiani); l’arbitrato con pluralità di parti (con riferimento alla monografia della Salvaneschi); l’azione di accertamento; l’arbitrato e i terzi (in relazione alla monografia della Zucconi Galli Fonseca). Il pomeriggio del 2 aprile 2004 è stata organizzata una interessante tavola rotonda cui hanno partecipato i maggiori studiosi dell’arbitrato e, cioè, i professori Fazzalari, Ricci, Consolo e il consigliere Criscuolo della S.C. Alla discussione sono, poi, intervenuti altri docenti (ad es., i proff. Vaccarella e Sassani). E la riunione ha avuto per oggetto i recenti orientamenti della Cassazione in tema di arbitrato. Così come per il passato, il collegio dei docenti ha cercato di organizzare un’attività che consenta ai dottorandi di assimilare un corretto metodo di ricerca, di abituarsi a una lettura critica della dottrina e della giurisprudenza e di prendere dimestichezza con le difficoltà dell’esposizione orale (affrontata in contraddittorio con i docenti). Contemporaneamente i singoli dottorandi hanno proseguito nello studio e nella elaborazione della ricerca tematica loro affidate, sotto la guida del rispettivo “tutor”. In particolare, per quanto riguarda i dottorandi ammessi al XIX ciclo, va ricordato che al dott. Castrica è stato assegnato come tutor il prof. Bove; al dr. Santagada il prof. Verde; al dr. Marullo di Condojanni il prof. Briguglio; alla d.ssa Tizi il prof. Luiso; alla d.ssa Occhipinti la prof.ssa Zumpano. Volendo dare conto dei contenuti nelle varie riunioni, nella riunione del 26 gennaio 2004 i dottorandi hanno esposto le tesi sostenute dal prof. Berlinguer nella sua monografia avente ad oggetto le materie che possono costituire oggetto di arbitrato. Nel corso della discussione, che ne è seguita e alla quale hanno partecipato sia i docenti che i dottorandi, è emerso che il principio secondo il quale non possono formare oggetto di arbitrato i diritti indisponibili, da un lato, è un concetto che deve essere accuratamente precisato (secondo criteri che non trovano tutti concordi) e, dall’altro lato, è un concetto che subisce un’opera di erosione (come dimostra la possibilità di arbitrato nei confronti di pp.aa. e la recente modificazione della disciplina dell’arbitrato nel diritto processuale societario). 15 Relazione annuale del Nucleo di Valutazione – Dottorati di ricerca L’analisi del corso di dottorato in Diritto dell’arbitrato interno ed internazionale Nella riunione del 2 aprile 2005 i dottorandi del XVIII ciclo hanno esposto gli orientamenti recenti in tema di arbitrato espressi dalla Suprema Corte. Questa discussione è stata preparatoria della successiva tavola rotonda, di cui si è detto. Anche in questo campo è emerso che è degno di analisi l’atteggiamento dei giudici che, nella soluzione dei casi concreti, sembrano oggi troppo condizionati dalla premessa concettuale circa la natura privata dell’arbitrato. Nella stessa riunione del 2 aprile 2005 i dottorandi del XIX ciclo hanno riferito sulla monografia della Salvaneschi, sottolineando come uno dei punti critici della disciplina dell’arbitrato sia proprio quello della mancanza di potere degli arbitri di integrare il contraddittorio. Il discorso si è, così, allargato, investendo l’esame della disciplina nelle clausole arbitrali previste dal d.lgs. n.5/2003, che, in qualche misura, prende in considerazione tali aspetti problematici. Nella riunione del 7 luglio 2004 si è discusso di un tema di grande attualità quale è quello del controllo da parte della S.C. sulle disposizioni di legge che fanno riferimento a concetti generici e indeterminati (es., buona fede, giusta causa ecc.). L’occasione è stata offerta dalla pubblicazione di una voluminosa monografia del prof. Fabiani dedicata all’argomento. Nella riunione del 6 ottobre 2004 i dottorandi del XVIII ciclo hanno discusso dell’azione di accertamento, ripercorrendo l’evoluzione della dottrina attraverso l’esame di più significativi contributi monografici. La lettera di questi testi è apparsa opportuna per chi studia l’arbitrato, la cui funzione non può essere dissociata da un’attività di accertamento dei diritti in contestazione. I candidati del XIX ciclo hanno, poi, riferito della monografia della prof.ssa Zucconi Galli Fonseca, che è stata presente alla riunione e che ha potuto, così, apprezzare la capacità dei dottorandi di esporre con chiarezza i concetti essenziali della sua ricerca e ha potuto fornire risposte e chiarimenti alle domande e alle provocazioni degli stessi dottorandi. In definitiva, si può affermare, senza timore di essere smentiti, che, premesse le indubbie capacità dei dottorandi, il metodo perseguito sembra dare buoni frutti, attestati – come anticipato – dagli scritti che hanno cominciato a produrre. E’ auspicabile che ciò trovi conferma nelle tesi di dottorato che i candidati del XVII dovranno consegnare nel prossimo mese di giugno. 16 Relazione annuale del Nucleo di Valutazione – Dottorati di ricerca L’analisi del corso di dottorato in Diritto dell’arbitrato interno ed internazionale Estratto del curriculum vitae del coordinatore del corso Prof. Giovanni Verde Il professor Giovanni Verde, libero docente di diritto processuale civile dal 1966, ha insegnato come incaricato di diritto processuale amministrativo, prima, e teoria generale del processo poi, nell’Università di Camerino, dal 1970 al 1975. Vincitore, nel 1975, del concorso per professore, straordinario prima, ed ordinario poi, di diritto processuale civile, ha insegnato nelle università di Camerino, Salerno, Napoli Federico II, Roma, La Sapienza e Luiss, dove attualmente svolge il suo incarico. Dal 1998 al 2002 è stato fuori ruolo perché eletto vicepresidente del Consiglio Superiore della Magistratura. É autore di moltissime pubblicazioni e, in particolare, delle seguenti monografie: 1) 2) 3) 4) 5) Il pignoramento. Studio sulla natura e sugli effetti, Napoli 1964; Intervento e prova nell’espropriazione forzata, Milano 1968; L’onere della prova, Napoli-Camerino 1975; L’ordinamento giudiziario, Milano 2003; Lineamenti di diritto dell’arbitrato, Torino 2004. È inoltre autore di un manuale dal titolo Profili del processo civile, il cui primo volume è giunto, nel 2002, alla sesta edizione, ed il secondo, nel 2005, alla terza, mentre il terzo volume è stato scritto in collaborazione con il professor Bruno Capponi. Ha anche coordinato e pubblicato un volume collettaneo, dal titolo Diritto dell’arbitrato rituale, con l’editore Giappichelli, del quale si sta stampando la quinta edizione. Ha curato un codice annotato con la sola giurisprudenza con il consigliere Di Nanni (Torino 1993), ed un codice commentato diretto insieme al professor Romano Vaccarella (Torino 1997-2001). Inutile elencare le numerosissime pubblicazioni minori. È componente del consiglio direttivo dell’Associazione degli studiosi del processo civile e dell’Associazione degli studiosi del processo amministrativo. È condirettore della Rivista di diritto processuale e membro del comitato di redazione della Rivista dell’arbitrato. 17 Relazione annuale del Nucleo di Valutazione – Dottorati di ricerca L’analisi del corso di dottorato in Diritto dell’arbitrato interno ed internazionale Produzione scientifica del collegio docenti dal 1999 al 2004 1. BOVE M. (1999). Note in tema di arbitrato libero. RIVISTA DI DIRITTO PROCESSUALE. pp. 688 ss. 2. BOVE M. (1999). Rapporti tra arbitro e giudice statale. RIVISTA DELL'ARBITRATO. pp. 409 ss. 3. BOVE M. (2001). La perizia arbitrale. (vol. 1, pp. 1-250). TORINO: Giappichelli (ITALY). 4. BOVE M. (2002). Art. 111 Cost. e “giusto processo civile”. RIVISTA DI DIRITTO PROCESSUALE. pp. 479 ss. 5. BOVE M. (2002). Il patto compromissorio rituale. RIVISTA DI DIRITTO CIVILE. vol. I, pp. 403 ss. 6. BOVE M. (2003). L’arbitrato nelle controversie societarie. GIUSTIZIA CIVILE. vol. II, pp. 473 ss. 7. CORAPI D. (1999). Il "project financing" nelle Merloni ter: promotore, procedimento e società di progetto. TELOS. vol. I, pp. 26 ss. 8. CORAPI D. (1999). L'influenza della Lex mercatoria nell'ambito della circolazione dei modelli. In AUTORINO G. L'insegnamento dei sistemi giuridici comparati. Quaderni del Dip. di diritto dei rapporti civili ed economici nei sistemi giuridici contemporanei. SALERNO: Università di Salerno (ITALY). 9. CORAPI D. (1999). Presentazione. In CASTIGLIONE V. Ordinamento giuridico e ordinamenti legali. PADOVA: Humani (ITALY). 10. CORAPI D. (2000). L'arbitrato internazionale. RIVISTA DEL DIRITTO COMMERCIALE. vol. 98, pp. 403-416. 11. CORAPI D. (2000). Libera circolazione e libera concorrenza nell'Unione Europea : il caso del calcio. In AA.VV. Atti dell'incontro presso la Facolta' di Economia dell'Universita' di Roma "La Sapienza". 12. CORAPI D. (2002). Appunti sulla riforma del diritto delle societa' di capitali : dai "tipi" di societa' ai "modelli". Atti del seminari tenuti nell'Auditorium della Cassa Forense in Roma. 11 ottobre 2001 - 8 febbraio 2002. (pp. 869-873). 13. CORAPI D. (2002). L'equilibrio delle posizioni contrattuali nei Principi Unidroit. In AA.VV. "Iuris Vincula" : studi in onore di Mario Talamanca. NAPOLI: (ITALY). 14. CORAPI D. (2002). La Direttiva 99/44/CE e la Convenzione di Vienna sulla vendita internazionale : verso un nuovo diritto comune della vendita?. EUROPA E DIRITTO PRIVATO. pp. 655-670. 15. CORAPI D. (2002). La nouvelle societe' europeenne-Se: le point de vue allemand et italien. REVUE LAMY-DROIT DES AFFAIRES. Supplement on n°48 , Avril 2002. 16. CORAPI D. (2002). Le hazard et la necessite' en droit compare' des societes (vu de Rome). Premiere Rencontres de l'UMR de droit compare' de Paris. 17. CORAPI D. (2002). Mandatory and non mandatory rules in corporation law. DIRITTO DEL COMMERCIO INTERNAZIONALE. pp. 497-. 18. CORAPI D. (2002). Matters of intellectual property : domain names. XVIth International Congress of Comparative Law (Brisbane 2002). Italian National Reports. 19. CORAPI D. (2002). Questioni in tema di "intellectual property" : i "domain names". 18 Relazione annuale del Nucleo di Valutazione – Dottorati di ricerca L’analisi del corso di dottorato in Diritto dell’arbitrato interno ed internazionale In STANZIONE P, SICA S. Commercio elettronico e categorie civilistiche. MILANO: giuffre' (ITALY). 20. CORAPI D. (2003). La tutela dei consumatori e degli investitori nel diritto statunitense: Class actions e derivative suits. RASSEGNA GIURIDICA DELL'ENERGIA ELETTRICA. pp. 401-412. 21. CORAPI D., DE DONNO B. (1999). L'impresa. In BESSONE. Trattato di diritto privato, vol.Diritto privato comunitario, a cura di AlpaTizzano. TORINO. 22. CORAPI D., DE DONNO B. (1999). Le società per azioni nel diritto comparato. In AA.VV. Diritto privato comparato. BARI: (ITALY). 23. FOSCHINI M. (2000). Esecuzione del credito fondiario e poteri del curatore fallimentare. Fallimento. 24. FOSCHINI M. (2001). L'autotutela del creditore nelle normative sulle procedure concorsuali. DIRITTO FALLIMENTARE. 25. FOSCHINI M. (2003). Esecuzione del credito fondiario e poteri del curatore fallimentare. DIRITTO FALLIMENTARE. 26. FOSCHINI M. (2003). L'amministrazione delle società per azioni nella riforma di capitali. La riforma del diritto societario. (pp. 281). 27. FOSCHINI M. (2003). Le azioni sociali di responsabilità nella riforma delle società di capitali. La riforma del diritto societario. (pp. 151). 28. FOSCHINI M. (2003). Teoria e pratica del servizio pubblico radio televisito in un sistema misto. 29. FOSCHINI M. (2004). Tipizzazione e "tipicità sociale" delle categorie di azioni secondo la riforma delle società di capitali. Diritto dell'impresa. 30. LASCARO P.C. (2000). 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TORINO: Giappichelli (ITALY). 20 Relazione annuale del Nucleo di Valutazione – Dottorati di ricerca L’analisi del corso di dottorato in Diritto dell’arbitrato interno ed internazionale Il parere del Nucleo di Valutazione Corso di dottorato di ricerca in Diritto dell’arbitrato interno ed internazionale. Il parere del Nucleo di Valutazione è espresso puntualmente sui 6 punti riportati dall’art. 2 D.M. 30/04/1999 n. 224 (Istituzione e requisiti di idoneità). a) La presenza nel collegio dei docenti di un congruo numero di professori e ricercatori dell'area scientifica di riferimento del corso Il collegio docenti conta complessivamente 19 docenti; di cui 4 della Luiss Guido Carli e 15 appartenenti ad altre Università (3 ricercatori). Le sedi consorziate sono infatti 4: l’Università di Perugia, l’Università di Pisa, l’università di Roma “La Sapienza” e l’Università di Roma “Tor Vergata”. I docenti afferiscono tutti all’area scientifica 12 “Scienze Giuridiche”, la stessa area scientifica di riferimento del corso1. b) La disponibilità di adeguate risorse finanziarie e di specifiche strutture operative e scientifiche per il corso e per l’attività di studio e di ricerca dei dottorandi Il corso di dottorato in oggetto, come tutte le altre attività di ricerca della Luiss Guido Carli, dispone di una struttura operativa dedicata, di circa 9.000 mq. Per le attività di studio e di ricerca i dottorandi dispongono quindi di spazi deputati a questo; ognuno di loro dispone di un pc. Le risorse finanziarie di base necessarie per lo svolgimento delle attività sono garantite dall’Università. I dottorandi sono 20. Delle 18 borse di studio, 9 sono finanziate dall’Ateneo e 9 sono finanziate da soggetti terzi: l’Associazione Amici della Luiss e il MIUR. c) La previsione di un coordinatore responsabile dell’organizzazione del corso, di un collegio di docenti e di tutori in numero proporzionato ai dottorandi e con documentata produzione scientifica nell’ultimo quinquennio nell’area di riferimento del corso; Il corso di dottorato prevede la presenza di un coordinatore responsabile dell’organizzazione generale del corso. Come già ricordato, il numero dei docenti e ricercatori appartenenti al collegio è pari a 19; il numero complessivo dei dottorandi è pari 20. Pertanto è possibile affermare che il collegio docenti dispone di un numero congruo di docenti, rapportato al numero di dottorandi. I docenti appartenenti al collegio vantano esperienza e competenza e una documentata produzione scientifica nell’area di riferimento del corso. A testimonianza di ciò è stato valutato e allegato alla presente relazione un estratto del curriculum vitae del coordinatore del corso e la produzione scientifica del collegio docenti degli ultimi 5 anni. 1 La numerazione delle aree e dei settori si riferisce all’elenco dei settori scientifico-disciplinari - (D.M. 4 ottobre 2000) in appendice. 21 Relazione annuale del Nucleo di Valutazione – Dottorati di ricerca L’analisi del corso di dottorato in Diritto dell’arbitrato interno ed internazionale d) La possibilità di collaborazione con soggetti pubblici o privati, italiani o stranieri, che consenta ai dottorandi lo svolgimento di esperienze in un contesto di attività lavorative; e) la previsione di percorsi formativi orientati all'esercizio di attività di ricerca di alta qualificazione presso università, enti pubblici o soggetti privati. Al fine di consentire uno scambio di esperienze qualificate, alla realizzazione del dottorato contribuiscono altre 4 Università (sedi consorziate). Il corso prevede inoltre la possibilità di trascorrere un periodo all’estero; di questa possibilità hanno usufruito 2 dottorandi. Il soggiorno ha avuto luogo in paesi europei e negli USA e presso Università e Camere di Commercio. f) L’attivazione di sistemi di valutazione relativi alla permanenza dei requisiti di cui al presente comma, alla rispondenza del corso agli obiettivi formativi di cui all’articolo 4, anche in relazione agli sbocchi professionali, al livello di formazione dei dottorandi. Il Nucleo di Valutazione di Ateneo vigila sulla permanenza dei requisiti di idoneità dei dottorati attivi. Sulla attivazione di nuovi corsi di dottorato di ricerca, il Nucleo, dopo aver raccolto i dati e le informazioni necessarie ed invitato il coordinatore del corso ad argomentare la proposta, esprime il suo parere tecnico. Inoltre, questo stesso organo ha progettato delle nuove iniziative di indagine mirate all’approfondimento dell’attività valutativa dei corsi di dottorato di ricerca. Si legga l’ultima sezione della presente relazione “Le attività in progetto per la valutazione dei corsi di dottorato di ricerca”. Alla luce degli elementi esposti, il Nucleo di Valutazione ritiene che il Corso di dottorato di ricerca in Diritto dell’arbitrato interno ed internazionale abbia rispettato i requisiti di idoneità stabiliti. 22 Relazione annuale del Nucleo di Valutazione – Dottorati di ricerca L’analisi del corso di dottorato in Diritto ed Economia L’analisi del corso di dottorato in Diritto ed Economia 23 Relazione annuale del Nucleo di Valutazione – Dottorati di ricerca L’analisi del corso di dottorato in Diritto ed Economia La scheda Diritto ed Economia Dottorato di ricerca in: A.A. di prima attivazione: 2001/2002 Ciclo: XVII Area e Settori Scientifico-disciplinari cui si riferisce la tematica del Dottorato: Area: Settori: Area: 13 SECS-P/06 Dipartimento: Coordinatore del Corso: 11 M-FIL/02 13 SECS-P/02 12 13 IUS/04 SECS-P/12 12 IUS/01 12 IUS/10 12 IUS/02 12 IUS/09 12 IUS/05 Scienze economiche e aziendali Prof. Fabio GOBBO Composizione del Collegio docenti: Docenti Luiss: 1) Prof. Fabio GOBBO Area scientifica: SECS-P/06 2) Prof. Lorenzino INFANTINO Area scientifica: M-FIL/02 3) Prof. Fabio NERI Area scientifica: SECS-P/02 4) Prof. Giuseppe NICCOLINI Area scientifica: IUS/04 5) Prof. Roberto PARDOLESI Area scientifica: IUS/02 6) Prof.ssa Rosella BORGIA Area scientifica: IUS/01 7) Prof. Marcello CLARICH Area scientifica: IUS/10 8) Prof. Gustavo GHIDINI Area scientifica: IUS/04 9) Prof. Gustavo VISENTINI Area scientifica: IUS/04 24 Relazione annuale del Nucleo di Valutazione – Dottorati di ricerca L’analisi del corso di dottorato in Diritto ed Economia 10) Prof. Gian Candido DE MARTIN TOPRANIN Area scientifica: IUS/09 11) Prof. Giuseppe DI GASPARE Area scientifica: IUS/05 12) Prof. Giuseppe SACCO Area scientifica: SECS-P/02 13) Prof. Gian Maria GROS-PIETRO Area scientifica: SECS-P/06 14) Prof. Giuseppe DI TARANTO Area scientifica: SECS-P/12 Sedi consorziate: 1)Dipartimento di Scienze giuridiche Luiss Guido Carli 2)Dipartimento di Scienze storiche e socio-politiche Luiss Guido Carli Il Corso prevede la possibilità di trascorrere un periodo all'estero? Sì X No □ → * Quanti dottorandi ne hanno usufruito? 17 * Per quali Paesi prevalentemente: Paesi europei * In che tipo di strutture prevalentemente: Università * Conseguimento di altro titolo: X No □ Sì 25 Relazione annuale del Nucleo di Valutazione – Dottorati di ricerca L’analisi del corso di dottorato in Diritto ed Economia N. domande XX ciclo: 67 N. Posti disponibili: N. dottorandi: 35 N. borse di studio: 30 N. borse finanziate o cofinanziate da terzi: 10 N. ammessi ai corsi: 16 → Specificare i soggetti: N. di dottorandi laureati alla Luiss: N. di dottorandi laureati in altra Università: N. dottori: N. abbandoni: N. di pubblicazioni: Congressi nazionali Associazione Amici della Luiss MIUR 21 14 2 N. riunioni del Collegio docenti: N. di lezioni: N. di seminari: N. di esercitazioni: N. di conferenze: 9 8 12 4 4 24 48 N. medio di ore: N. medio di ore: N. medio di ore: N. medio di ore: 8 N. medio di dottorandi partecipanti: N. medio di dottorandi partecipanti: N. medio di dottorandi partecipanti: N. medio di dottorandi partecipanti: 25 25 25 New perspectives in competition and regulation - Doctoral Program in Law and Economics n. 5 Specificare i principali: 1) 2) 3) 4) I vincoli internazionali nel sistema delle fonti del diritto tributario I servizi sanitari regionali a due anni dalla revisione costituzionale I mercati delle comunicazioni elettroniche tra regolazione antitrust Media digitali: opzioni di sviluppo delle infrastrutture per favorire le migliori condizioni di accesso 26 Relazione annuale del Nucleo di Valutazione – Dottorati di ricerca L’analisi del corso di dottorato in Diritto ed Economia ai contenuti Fiscalità internazionale nella riforma Tremonti Il mercato finanziario italiano: borsa, competitività delle imprese e tutela del risparmio 5) Congressi internazionali n. 2 Riviste nazionali n. Riviste internazionali n. Specificare i principali: 1) Competition, Social Cohesion and Subsidiarity in Energy Sector: The Cases of France and Germany 2) VI Forum Internazionale della piccola e media impresa, innovare per competere Specificare le principali: ________________________________________ ________________________________________ ________________________________________ Specificare le principali: ________________________________________ ________________________________________ I dottorandi dispongono stabilmente di locali attrezzati per lo svolgimento delle loro attività? Sì X ↓ No □ Il n. dei locali è adeguato rispetto al n. dei dottorandi? Molto □ Abbastanza N. pc disponibili per i dottorandi: Fonte dati: Direzione Didattica e Ricerca – Luiss Guido Carli. Elaborazioni: Ufficio di Supporto al Nucleo di Valutazione X Poco □ Per nulla □ 35 27 Relazione annuale del Nucleo di Valutazione – Dottorati di ricerca L’analisi del corso di dottorato in Diritto ed Economia I contenuti (Fonte: coordinatore del Corso - Prof. Fabio Gobbo) Il quadro di riferimento. Il corso di Dottorato in Diritto ed Economia, istituito presso la Luiss Guido Carli, è stato concepito e realizzato in coerenza con gli orientamenti strategici adottati dall’Ateneo a seguito del varo della riforma universitaria. Come è noto, lo spirito della riforma era quello di promuovere una maggiore articolazione dei percorsi formativi allo scopo di soddisfare al meglio le esigenze emergenti di formazione universitaria ed allo stesso tempo di aumentare l’efficienza e l’efficacia del sistema attraverso l’introduzione di forme di concorrenza fra Atenei e sistemi di Atenei. Per tale ragione la Luiss Guido Carli, università tradizionalmente impegnata nella formazione d’eccellenza e di personale in grado di contribuire allo sviluppo istituzionale, sociale ed economico del Paese, ha assegnato un ruolo centrale alla strutturazione di corsi di Dottorato che consentissero di contribuire alla formazione di una rinnovata classe di ricercatori e docenti universitari e di produrre, non da ultimo, figure professionali specializzate da inserire nelle imprese e nelle istituzioni nazionali ed internazionali. In linea generale infatti i Dottorati vivono una situazione assai peculiare, che sotto molti profili li situa in una zona di confine fra ricerca universitaria e formazione avanzata. Da un lato, essi contribuiscono a creare quello che presumibilmente dovrebbe diventare il personale di ricerca della stessa università, dall’altro formano ricercatori destinati a trovare impiego in mondi diversi da quello accademico. Inoltre essi debbono avere, sempre nell’ottica introdotta dalla riforma, un elevato contenuto di didattica, ma allo stesso tempo i risultati dell’attività dei dottorandi sono parte della ricerca di Ateneo e contribuiscono a consolidare un’immagine di cui i Dottorati stessi sono, in fin dei conti, i principali beneficiari. Finalità del Dottorato Il Dottorato in Diritto ed Economia è nato con l’obiettivo di offrire un percorso di studio avanzato che integri teoria economica e pratica giuridica nello studio delle problematiche antitrust e regolatorie secondo una prospettiva comunitaria e imperniata sia sull’analisi dei modelli teorici di riferimento che sulla risoluzione di casi pratici. L’idea di fondo è stata di cercare di soddisfare la crescente domanda di figure professionali altamente qualificate, capaci di agire in un contesto profondamente modificato dai cambiamenti politico-istituzionali degli ultimi anni. In conseguenza di tali mutamenti, infatti, lo Stato ha visto limitare il proprio raggio di intervento nella gestione del sistema economico-produttivo per assumere progressivamente il ruolo di regolatore dell’economia. Si è dunque creato un nuovo contesto di regole e strumenti, basato principalmente sulle politiche di tutela della concorrenza e sulla regolamentazione, che ha intensificato e rafforzato il rapporto fra diritto ed economia. Da un lato, l’analisi economica dei settori industriali da regolare consente l’individuazione degli strumenti correttivi capaci di garantire una maggiore efficienza dei mercati, dall’altro, invece, lo studio del sistema giuridico delinea le prospettive e i vincoli entro cui collocare gli strumenti economici. 28 Relazione annuale del Nucleo di Valutazione – Dottorati di ricerca L’analisi del corso di dottorato in Diritto ed Economia E’ proprio alla luce di tali considerazioni che si è inteso avviare un percorso scientifico finalizzato alla formazione di giovani capaci di indagare ed approfondire in modo interdisciplinare temi di ricerca, teorici ed empirici, in campo antitrust e regolamentare. Coerentemente con l’obiettivo richiamato, l’interdisciplinarietà è stata intrinsecamente sviluppata dal nostro modello di organizzazione della didattica che prevede la gestione del Dottorato all’interno dell’Ateneo, grazie alla cooperazione delle nostre tre Facoltà di Economia, Giurisprudenza e Scienze Politiche. La stessa scelta della composizione del Collegio dei Docenti ha rispecchiato tale ottica prevedendo la presenza di docenti impegnati nelle differenti aree scientifiche del diritto e dell’economia. Inoltre, usufruendo dell’inserimento della Luiss Guido Carli all’interno delle più qualificate reti internazionali di collaborazione sulla ricerca universitaria europea, il Dottorato è stato fortemente inquadrato in un contesto di ricerca comunitario, al fine di sviluppare nei partecipanti un’adeguata conoscenza delle politiche comunitarie di riferimento sulle tematiche dell’antitrust e della regolamentazione. Il nostro Ateneo ha infatti da sempre cercato di sfruttare al massimo le sinergie che ha consolidato negli anni non solo all’interno dell’ateneo stesso, tra le tre facoltà, ma anche e soprattutto con gli Atenei e i centri di ricerca esterni attraverso i quali ha inteso fornire l’opportunità di una formazione internazionale delle nuove figure. Metodo formativo Coerentemente con le finalità illustrate, si è quindi studiato e predisposto un programma formativo che rispecchiasse le caratteristiche ispiratrici del Dottorato interdisciplinarietà, dimensione comunitaria e qualità della formazione - e consentisse allo studente di sfruttare e beneficiare di tutte le possibilità evidenziate. Nell’articolazione del programma didattico-scientifico si è tenuto in massima considerazione la caratteristica peculiare del dottorato, ovvero quella di raccogliere e veicolare studenti con estrazioni culturali differenti e, quindi, presumibilmente, impegnati in progetti di ricerca diversi. Tale fattore di eterogeneità rappresenta un imprescindibile elemento di pregio e di qualità per il corso di Dottorato, in grado di creare un rilevante valore aggiunto al percorso formativo complessivo. Ciò ha spinto il Collegio dei Docenti ad articolare il corso in modo da prevedere, oltre che attività comuni di didattica formale ed interattiva orientate alla costruzione di una piattaforma culturale condivisa, forme aggiuntive di apprendimento che consentissero agli studenti sia di evidenziare il proprio bagaglio culturale, le proprie esperienze e le metodologie di ricerca ereditate dalla Facoltà di provenienza, che di confrontarle su base continuativa con gli altri studenti di diversa estrazione culturale. In altre parole, si è cercato di far sì che l’interazione, anche informale, fra i dottorandi di diversa formazione costituisse una proficua opportunità di scambio in grado di valorizzare il percorso di ricerca intrapreso e le attitudini personali. L’inserimento del corso di Dottorato in un ambiente formativo più ampio e variegato quanto ad aree scientifiche interessate ha consentito, poi, di attivare spazi ulteriori di approfondimento e di ricerca in cui far convergere le esperienze e le competenze non solo dei singoli studenti, ma anche di soggetti appartenenti al mondo accademico e di esperti di settore. Concretamente, il programma formativo è stato articolato prevedendo che, nel corso dei tre anni, ai dottorandi sia data la possibilità, una volta acquisita una strumentazione teorica e un approccio metodologico condiviso, di formare e testare le proprie capacità non solo con percorsi di ricerca autonomi, ma anche attraverso un’attività scientifica di 29 Relazione annuale del Nucleo di Valutazione – Dottorati di ricerca L’analisi del corso di dottorato in Diritto ed Economia gruppo. Si è dunque deciso di impegnare gli studenti di Dottorato continuativamente al fine di consentire di realizzare percorsi formativi autonomi, ma anche di sviluppare attitudine critica e valutativa su linee e ipotesi di ricerca non proprie. Infine, è stata attivata una serie di iniziative seminariali, didattiche e collaterali tese, non solo al costante aggiornamento dei dottorandi, ma anche a verificare la capacità di questi di relazionarsi con tematiche innovative e di confrontarsi con esperti del mondo accademico e non, nonché di partecipare alle attività di insegnamento tenute all’interno dell’Ateneo. Dato l’intenso programma stabilito, si è inoltre pensato di agevolare ulteriormente l’interazione fra gli studenti attraverso la predisposizione di locali e di infrastrutture comuni dedicate all’attività di ricerca e situate presso la sede degli istituti e dei centri di ricerca dell’università. La frequenza giornaliera dell’ateneo, dei centri di ricerca e degli osservatori può rappresentare un momento aggiuntivo di crescita formativa nella misura in cui consente ai dottorandi di beneficiare del sistema di relazioni e sinergie fra attività di ricerca, che costituisce uno dei tratti distintivi della Luiss Guido Carli. Struttura e descrizione delle attività di Dottorato Poste le finalità e la metodologia formativa cui si ispira il progetto, si può procedere ad illustrare l’articolazione e l’organizzazione concretamente adottata per il Dottorato in Diritto ed Economia, così come esso attualmente risulta a seguito anche della implementazione sviluppata nel corso dei cicli successivi. La presente relazione riguarda in particolare l’organizzazione delle attività svolte nel triennio relativo ai corsi di dottorato dei cicli XVII, XVIII e XIX. Tali corsi vedono complessivamente impegnati un numero di 27 dottorandi. Nel periodo richiamato sono state attivate quattro principali iniziative: Master in Competition Law and Economics; Attività di Workshop e di ricerca individuale; Attività congiunte XVII – XVIII - XIX Ciclo; Attività seminariali e didattiche. A. Master in Competition Law and Economics I dottorandi del XIX ciclo hanno frequentato il Master in Competition Law and Economics organizzato dalla Erasmus Universiteit di Rotterdam in collaborazione con la LUISS – Guido Carli. Il programma del Master riflette l’approccio interdisciplinare giuseconomico che ispira il dottorato in Diritto ed Economia ed è strutturato in modo da valorizzare le sinergie rese possibili dalla confluenza di competenze complementari, mediante il costante dialogo e l’interazione tra la scienza giuridica e quella economica. L’obiettivo del programma di Master è duplice: da un lato, esso intende formare giovani ricercatori che uniscano al loro originario patrimonio accademico una particolare sensibilità nei confronti delle problematiche proprie dell’altra scienza e, in virtù di una più completa capacità di comprensione e spiegazione dei fenomeni sociali, siano in grado di proporre soluzioni originali e di realizzare contributi dotati di autentico valore scientifico; dall’altro, esso mira a soddisfare la crescente domanda di figure professionali versatili ed altamente qualificate, destinate ad operare sia in veste di policy-makers, sia come legali e consulenti economici in grado di prestare un’assistenza di alto profilo ad imprese ed autorità pubbliche, in settori quali il diritto della concorrenza, la regolamentazione e la liberalizzazione dei mercati. 30 Relazione annuale del Nucleo di Valutazione – Dottorati di ricerca L’analisi del corso di dottorato in Diritto ed Economia Il programma di Master, della durata di un anno accademico, articolato in tre trimestri (coincidenti, a grandi linee, con i periodi ottobre-dicembre, gennaio-marzo e aprilegiugno), si è concluso, nel mese di settembre, con la discussione di una tesi che rappresenta il risultato finale dell’attività di ricerca svolta dagli studenti durante il corso di studi. Al fine di omogeneizzare le competenze di studenti provenienti da percorsi accademici e professionali differenti, creando una base culturale comune che favorisse il dialogo tra le diverse comunità scientifiche, nel primo trimestre sono stati tenuti corsi differenziati per giuristi ed economisti: i primi hanno frequentato corsi introduttivi ed intermedi di economia, i secondi hanno aggiornato ed approfondito le proprie competenze giuridiche seguendo insegnamenti di diritto. In particolare, nel primo trimestre i giuristi hanno frequentato i corsi di Microeconomics, Game theory e Statistics for Lawyers. Il corso di Microeconomics, dopo aver rivisitato i concetti e gli insegnamenti di base della moderna teoria microeconomica, ha analizzato dettagliatamente le diverse strutture di mercato – quali la concorrenza perfetta, il monopolio, l’oligopolio e la concorrenza monopolistica –, le loro conseguenze sul benessere sociale, l’impatto delle diverse forme di intervento dello stato nell’economia e le implicazioni dei fallimenti del mercato, fornendo agli studenti una serie di strumenti concettuali ed operativi da applicare all’analisi ed alla risoluzione di problematiche concrete. Il corso di Game Theory ha offerto ai giuristi un’introduzione alle moderne teorie che studiano il comportamento razionale in situazioni caratterizzate dall’interazione strategica tra diversi soggetti, al fine di applicare gli strumenti analitici della teoria dei giochi a problemi specifici concernenti il funzionamento dei mercati e del meccanismo concorrenziale. Infine, il corso di Statistics for Lawyers ha introdotto i giuristi ai metodi dell’analisi statistica, illustrando loro, successivamente, le possibili applicazioni di tale scienza ai fini della risoluzione di controversie giudiziali e, in generale, di problematiche giuridiche, mediante lo studio e la discussione di casi concreti. Al fine di accrescere ed aggiornare il proprio bagaglio di conoscenze giuridiche, invece, gli economisti hanno seguito corsi di Comparative Law, European Law e Business Law. Il primo si è avvalso delle metodologie e degli strumenti della comparazione giuridica – svolta sia al livello delle varie famiglie di sistemi giuridici, quali, in particolare, la romanistica, la germanica e l’anglo-americana, sia sul piano dei singoli istituti, con particolare attenzione alla disciplina dei contratti e della responsabilità civile – per illustrare come differenti ordinamenti cerchino di risolvere determinate questioni, ponendo in risalto similitudini e differenze al fine di favorire una miglior comprensione delle problematiche concrete e delle loro possibili soluzioni. Il corso di European Law ha offerto un’articolata panoramica dell’architettura istituzionale dell’Unione Europea e delle regole sostanziali che disciplinano il processo di integrazione comunitario, lungo un ciclo di lezioni suddiviso in tre parti principali: a) i tre pilastri dell’Unione, ossia le Comunità europee, la politica estera e di sicurezza comune, la cooperazione in materia di giustizia e di affari interni; b) il mercato interno e le libertà fondamentali (libera circolazione di beni, persone, servizi e capitali); c) il sistema giudiziario, con particolare riferimento al ruolo centrale rivestito al suo interno dalla Corte di Giustizia. Il corso di Business Law, infine, ha tratto spunto dall’analisi del sistema anglosassone per effettuare alcune riflessioni di carattere più generale relativamente al contesto normativo 31 Relazione annuale del Nucleo di Valutazione – Dottorati di ricerca L’analisi del corso di dottorato in Diritto ed Economia nel quale si svolgono le relazioni commerciali tra gli operatori economici ed alle problematiche giuridiche sottese agli istituti che disciplinano l’attività delle imprese. L’esperienza maturata sinora ha mostrato come i corsi separati per giuristi ed economisti, tenuti nel primo trimestre, abbiano consentito la creazione di un linguaggio comune ed il raggiungimento, da parte tanto degli uni quanto degli altri, di un patrimonio cognitivo interdisciplinare idoneo a supportare la frequenza dei corsi specialistici avanzati previsti nel secondo e nel terzo trimestre del percorso di studi. A partire dal secondo trimestre, infatti, gli studenti hanno frequentato corsi caratterizzati da un crescente livello di tecnicismo e specializzazione, quali Industrial Organisation, EC Competition Law ed Economics of European Integration. Il corso di Industrial Organisation ha offerto agli studenti un’approfondita disamina degli insegnamenti della moderna teoria dell’organizzazione industriale, rivisitando con gli strumenti analitici della teoria dei giochi le principali problematiche concernenti i mercati caratterizzati dalla presenza di un numero limitato di operatori, con l’ambizioso obiettivo di formare ricercatori e professionisti capaci di analizzare e discutere in chiave critica casi concreti, individuare le ragioni dei fenomeni economici osservati nella realtà e formulare proposte di soluzione. Il corso di EC Competition Law ha analizzato le due principali tipologie di intervento previste nell’ordinamento comunitario per preservare condizioni di concorrenza effettiva all’interno del mercato comune: da un lato, il controllo dell’attività delle imprese, al fine di prevenire la formazione di intese restrittive, l’adozione di condotte abusive da parte di operatori in posizione egemone e la realizzazione di operazioni di concentrazione tra imprese capaci di impedire il mantenimento di mercati concorrenziali; dall’altro, il controllo dell’attività degli stati membri, con particolare riferimento al regime delle imprese che beneficiano di diritti speciali od esclusivi ed alla disciplina degli aiuti di stato. Infine, il corso di Economics of European Integration ha unito una disamina approfondita dei diversi metodi di integrazione all’analisi economica del processo di integrazione stesso, applicando i risultati di tale analisi allo studio delle più rilevanti politiche comuni che caratterizzano l’odierna Unione Europea. La conoscenza approfondita del diritto comunitario della concorrenza, del processo di integrazione europeo e della teoria economica che analizza il comportamento delle imprese sul mercato ed il funzionamento del meccanismo concorrenziale ha consentito agli studenti di affrontare, nell’ultimo trimestre, la frequenza dei corsi caratterizzanti il programma di Master, ovvero Competition Law and Economics ed Economic Regulation. Il primo ha offerto un approccio integrato interdisciplinare ai problemi della politica della concorrenza, perseguendo, mediante un metodo casistico, un duplice obiettivo: da un lato, illustrare come gli insegnamenti della teoria economica possano essere inseriti nel quadro giuridico ed utilizzati per risolvere casi concreti; dall’altro, condurre una puntuale disamina critica dell’attuale impianto normativo e della sua applicazione da parte degli organi competenti, alla luce dei risultati cui è pervenuta l’analisi economica. Il corso di Economic Regulation ha avuto ad oggetto l’analisi economica delle regole che si applicano alle industrie con tendenze monopolistiche o, comunque, caratterizzate dalla presenza di fallimenti del mercato che non consentono al libero esplicarsi del gioco della concorrenza di produrre i suoi effetti benefici, con particolare attenzione alle modalità ed alle conseguenze dei processi di liberalizzazione avviati negli ultimi anni nei paesi dell’Unione Europea. 32 Relazione annuale del Nucleo di Valutazione – Dottorati di ricerca L’analisi del corso di dottorato in Diritto ed Economia Al termine del programma, per conseguire il titolo di LLM (Legum Magister), gli studenti hanno redatto una tesi su uno specifico argomento, intesa a dimostrare la propria capacità di ricognizione e rielaborazione in chiave critica della produzione scientifica concernente una determinata problematica, analizzata sia nei suoi profili giuridici, sia in quelli economici, nonché ad evidenziare possibili sviluppi e prospettive future. La tesi è stata difesa di fronte ad una commissione composta da tre Professori, due provenienti dalla Erasmus Universiteit ed uno dalla LUISS – Guido Carli. Subordinatamente al riconoscimento di un valore scientifico adeguato, le tesi di Master redatte dagli studenti saranno pubblicate su riviste scientifiche di settore. L’innovativa formula didattica ideata dalla LUISS – Guido Carli e realizzata in collaborazione con l’Erasmus Universiteit di Rotterdam ha consentito, in questi primi tre anni di dottorato, la formazione di giovani ricercatori dotati di spiccata duttilità e versatilità, che si distinguono per la loro produzione scientifica, avendo pubblicato saggi, articoli e commenti sulle più prestigiose riviste italiane di diritto e di economia. A partire dal XX ciclo, gli studenti del dottorato frequenteranno l’European Master in Law & Economics (EMLE), prestigioso programma di master, della durata annuale, che si caratterizza per un’offerta didattica di carattere spiccatamente internazionalistico ed interdisciplinare. L’EMLE offre agli studenti la possibilità di studiare presso più università europee ed è stato recentemente selezionato come Erasmus Mundus Masters Course, riconoscimento col quale la Commissione europea ha attestato la “outstanding academic quality” del corso. Il programma di Master è diretto dal Professor Roger Van den Bergh, uno dei più eminenti esponenti dell’approccio interdisciplinare giuseconomico in Europa, autore di numerose fondamentali pubblicazioni e titolare di diversi insegnamenti in alcune tra le più prestigiose università europee. B. Attività di Workshop e di ricerca individuale XVII Ciclo Nel terzo anno del corso di Dottorato, gli studenti sono prevalentemente impegnati, a conclusione del percorso formativo intrapreso, nella stesura della tesi sotto la supervisione di un tutor. L’argomento della tesi è concordato all’inizio dell’anno con il proprio supervisore e sottoposto a successiva approvazione da parte del Collegio dei Docenti. Occorre segnalare a riguardo come l’Ateneo, per la formazione dell’ultimo anno di corso, abbia inteso mantenere il livello di internazionalità che connota il percorso formativo. In linea con tale vocazione, i dottorandi sono stati incentivati anche a scegliere per le tesi di dottorato temi che offrissero l’opportunità di svolgere la ricerca sia in Atenei stranieri, europei e statunitensi, sia in aziende e istituzioni internazionali. In risposta a tale iniziativa, sono stati autorizzati stage e soggiorni in Atenei ed istituzioni estere. Di seguito si riportano brevemente gli argomenti oggetto dei differenti contributi. «The unsolved puzzle of software protection: a law & economics perspective» di Emanuela Arezzo. La tutela giuridica del software e le sue conseguenti ricadute concorrenziali rappresenta una delle tematiche più discusse dagli anni settanta sino ad oggi. Il lavoro si propone, in primo luogo, di ricostruire i diversi orientamenti normativi e giurisprudenziali che si sono succeduti ed inevitabilmente sovrapposti dapprima negli Stati Uniti e, con un breve scarto temporale, in Europa dove da più di due anni ormai è 33 Relazione annuale del Nucleo di Valutazione – Dottorati di ricerca L’analisi del corso di dottorato in Diritto ed Economia in atto un tormentato iter legislativo avente ad oggetto una Proposta di Direttiva sulla brevettabilità delle invenzioni attuate a mezzo di elaboratori elettronici. Dopo un’approfondita disamina del case law dell’EPO e della suddetta proposta, la tesi prosegue con l’analisi economica del software quale knowledge good e del mercato dei software in generale, concentrandosi sulle peculiarità economiche di quest’ultimo (in particolare effetti di rete e lock-in) e sul ruolo centrale dell’interoperabilità. Infine, la tesi studia l’impatto sull’innovazione di due sistemi alternativi rispetto a quello proprietario: il modello open source ed il modello incentrato sulle c.d. liability rules proposto da due eminenti accademici americani. Il lavoro si conclude proponendo l’introduzione di diversi caveats che avrebbero l’effetto di rendere quanto più marketand competition-oriented il recente quadro normativo che regola le creazioni/invenzioni di software. «La generation adequacy nei sistemi elettrici europei» di Ernesto Cassetta. A seguito delle interruzioni e degli episodi di scarsità delle risorse verificatisi in Europa nel corso dell’ultimo biennio, la sicurezza e la continuità della fornitura di energia elettrica costituiscono, al momento, uno degli aspetti maggiormente critici del processo di ristrutturazione del settore elettrico. Il lavoro trae spunto dall’intenso dibattito teorico e regolatorio in atto e si propone di analizzare la relazione fra investimenti in capacità produttiva e obiettivi di sicurezza e affidabilità dell’offerta di energia elettrica nei sistemi elettrici liberalizzati con particolare riferimento al contesto comunitario. Il lavoro è strutturato in tre parti. La prima approfondisce il legame fra obiettivi di affidabilità e finalità di efficienza nell’ambito del progetto di ristrutturazione del settore dell’energia elettrica. Nella seconda parte, si ricostruisce il dibattito teorico sull’adeguatezza della capacità produttiva soffermandosi poi sulla logica e sulle problematiche applicative dei differenti meccanismi che sono stati adottati o proposti al fine di garantire un adeguato ammontare di risorse nel sistema. Nell’ultima parte, infine, si approfondisce l’esperienza comunitaria analizzando la realtà di alcuni sistemi elettrici europei ed il quadro regolatorio comunitario anche con riferimento all’approccio statunitense. Con riferimento alla realtà comunitaria si evidenzia come la considerazione delle problematiche di generation adequacy nei sistemi elettrici europei è andata progressivamente ridefinendosi principalmente come frutto delle contingenze piuttosto che guidata da un disegno di policy complessivo con il risultato di un’elevata disomogeneità. Si osserva come tale situazione sia aggravata dall’ambiguità che contraddistingue il quadro normativo comunitario che si limita a delegare la questione agli Stati membri e non considera le possibili implicazioni derivanti da una possibile difformità fra gli approcci adottati o da una proliferazione di misure a carattere unilaterale in un quadro di crescente interconnessione. Di Giuseppe Colangelo. In risposta alla lievitazione dei diritti di proprietà intellettuale, si invoca da più parti una “new sharing ethic”, fondata sulla convinzione che la proprietà intellettuale sia principalmente deputata ad incentivare la creazione e la disseminazione di informazione e che, a tal fine, la cooperazione tra gli operatori economici sia benefica, oltre che necessaria. La condivisione del sapere come motore dello sviluppo economico: è questa l’ispirazione alla base dei modelli di ‘open and collaborative research’ e, più in generale, della metodologia open source, fenomeno sorto e sviluppatosi in seno all’industria del software, ma la cui applicazione viene 34 Relazione annuale del Nucleo di Valutazione – Dottorati di ricerca L’analisi del corso di dottorato in Diritto ed Economia ormai testata in tutti i settori –quello delle biotecnologie, in primis- nei quali le risorse informative assurgono a pedine fondamentali nella definizione dei rapporti. In questa prospettiva, i patent pools si presentano come uno strumento in grado di conciliare l’esigenza di condivisione delle risorse con la salvaguardia dei diritti di proprietà, nonché una possibile soluzione per gestire l’intersezione tra proprietà intellettuale e antitrust: il pooling è un chiaro esempio di come, per venire incontro alle istanze di un determinato settore industriale, il monopolio individuale generato dalla protezione brevettuale possa esser sostituito da un sistema che aggreghi consolidati e differenti diritti di privativa in un’entità centrale e indipendente. «Standardizzazione e concorrenza nella società dell’informazione europea» di Andrea Giannaccari. L’importanza crescente delle tecnologie dell’informazione e delle comunicazioni (ICT) in rapporto alla società della conoscenza ha comportato, all’interno dell’economia digitale, il ricorso a beni e tecnologie complessi, che presuppongono l’apporto di molteplici soggetti, situati a diversi livelli della filiera. Condizioni di accesso al mercato divengono la compatibilità e l’interoperabilità tra le tecnologie, rese possibili attraverso la definizione e la condivisione di standard, protocolli e specifiche. Partendo dall’inquadramento del problema dal punto di vista tecnologico ed economico, il lavoro esplora il settore ICT, elevando ad esponente, in chiave antitrust, l’intersezione tra le tecnologie broadband e le dinamiche di circolazione dei contenuti. Vengono inoltre analizzate, in ottica comparativa, le tappe rilevanti della fenomenologia della standardizzazione, con particolare attenzione ai rapporti tra la proprietà intellettuale a presidio delle tecnologie e le norme che, al contrario, regolano l’accesso al mercato, favorendo la pluralità di operatori, l’abbattimento dei costi transattivi e il benessere dei consumatori. «La regolazione del servizio universale in Europa: principi, profili di policy ed applicazione ai mercati elettrici liberalizzati» di Fotunato Lambiase. Il lavoro affronta i temi del servizio universale seguendo un approccio analitico che si discosta dall’orientamento prevalente in letteratura, dove tipicamente questo tema è stato analizzato secondo una chiave di lettura squisitamente settoriale. In particolare la tesi sviluppa le tematiche connesse con la nozione di universalità del servizio all’interno di due sezioni. La prima ricostruisce ed analizza il dibattito in materia di servizi di interesse generale con l’obiettivo di individuare il ruolo e la collocazione del concetto di servizio universale all’interno del panorama regolamentare europeo. La seconda sezione, invece, studia l’impianto di regolazione economica che assicura che il servizio elettrico venga erogato secondo condizioni di universalità all’interno di un contesto di mercato aperto alla concorrenza. «La riforma dei servizi pubblici locali. una valutazione in termini concorrenziali.» di Franca Marroncelli. La ricerca ha ad oggetto l’analisi, in ottica concorrenziale, della riforma dei servizi pubblici locali introdotta con l’art. 14 del d.l. 269/2003 e focalizza l’attenzione sulle ragioni che hanno condotto ad introdurre determinate formule gestionali per l’affidamento del servizio, rispetto a quelle tradizionalmente impiegate. In particolare si è evidenziato che nel settore dei servizi pubblici locali, interventi in nome della concorrenza, volti inizialmente ad arginare fenomeni di affidamento dei servizi senza procedure di evidenza pubblica, si siano successivamente ampliati fino a far 35 Relazione annuale del Nucleo di Valutazione – Dottorati di ricerca L’analisi del corso di dottorato in Diritto ed Economia prevalere l’idea per cui anche nel settore in parola fosse necessario procedere alla liberalizzazione secondo schemi e strumenti già impiegati a livello europeo per la liberalizzazione dei servizi pubblici a rete. Al fine di evidenziare l’inopportunità dell’estensione analogica della liberalizzazione anche nel settore dei servizi pubblici locali, la ricerca fa riferimento all’insuccesso che lo strumento della gara ha fatto registrare in diversi settori. In quest’ottica nella parte finale della trattazione viene avanzata l’idea per cui, essendo la maggior parte dei servizi pubblici locali caratterizzati per un’elevata socialità e da una bassa convenienza economica, l’affidamento in house in realtà non rappresenti uno strumento lesivo della concorrenza, quanto la possibilità di gestire in efficienza alcuni servizi per i quali gli enti locali farebbero difficoltà a reperire sul mercato operatori disposti ad erogarli. Pertanto si afferma che ripensamenti delle disposizioni della riforma possono essere effettuati, in ottica concorrenziale, solo se, sulla base di motivazioni di efficienza economica, si dimostri che una formula gestionale sia in grado di garantire il benessere degli utenti. «Regolamentazione bancaria e gestione del credito dopo Basilea» di Umberto Monarca. Il lavoro analizza il ruolo e lo sviluppo della nuova regolamentazione sui requisiti patrimoniali di Basilea 2, nell’ambito del più complesso e variegato cambiamento di scenario che il Nuovo Accordo dovrebbe comportare, con la sua effettiva applicazione dal 2007. La tesi è strutturata in tre parti. Nella prima, si analizzano le motivazioni che sono alla base della regolamentazione del settore del credito; partendo dagli strumenti tradizionali della vigilanza bancaria, credito di ultima istanza ed assicurazione dei depositi, si evidenzia come la moderna struttura dei mercati finanziari richieda una regolamentazione in grado di consentire al settore di svolgere in maniera proficua il suo fondamentale compito di intermediazione indiretta di fondi. Questa cornice è utile per analizzare in chiave critica, nella seconda parte, la nuova regolamentazione di Basilea. Lo scopo, infatti, è verificare come le nuove “regole” influenzino le scelte operative e gestionali delle banche, sotto il profilo della selezione della clientela e dell’erogazione del credito. La terza parte, infine, approfondisce i punti di contatto tra sistema finanziario e settore reale dell’economia verificando, tramite un esercizio di simulazione su un campione di medie imprese italiane, i possibili scenari che il nuovo contesto di vigilanza prudenziale potrà delineare sul pricing del credito. «La liberalizzazione del settore ferroviario. 14 anni di viaggio tra ritardi e coincidenze mancate» di Andrea Nuzzi. Il lavoro esamina il processo di liberalizzazione del trasporto ferroviario avviato in ambito comunitario nel 1991. I primi passi compiuti sono stati chiarire l’approccio epistemologico seguito nella ricerca e delineare i presupposti teorici degli interventi di liberalizzazione. In ordine al primo, è stata evidenziata l’opportunità di dotarsi di uno spettro di competenze al confine tra il diritto ed economia. In relazione ai secondi, l’analisi delle motivazioni addotte dalla teoria economica per supportare gli interventi di liberalizzazione è stata svolta adottando una prospettiva pragmatica che prescinda da considerazioni di carattere ideologico. L’esame dettagliato della riforma comunitaria ha poi dimostrato come questa si fondi sui medesimi principi che hanno ispirato la liberalizzazione di altre public utilities (primo tra tutti il settore delle TLC). In tal senso, vista la debolezza delle analogie, la riforma comunitaria andrebbe modificata in modo tale da tenere in debita considerazione le peculiarità dell’industria ferroviaria. A tal proposito, la tesi ha analizzato in dettaglio i 36 Relazione annuale del Nucleo di Valutazione – Dottorati di ricerca L’analisi del corso di dottorato in Diritto ed Economia potenziali effetti derivanti dai provvedimenti di separazione tra network e operations (uno dei punti cardine della riforma) svolgendo un esercizio di simulazione teso a verificare l’impatto che questi avrebbero sul sistema regolatorio nazionale. Infine, la tesi contiene dettagliate indicazioni di policy che vanno nella direzione di migliorare la qualità dell’intervento regolatorio comunitario. «Le forme di quasi – mercato e quasi – proprietà nella politica ambientale» di Dario Pozzi. Oggetto del lavoro è l’analisi economica e giuridica degli strumenti della regolazione ambientale di quasi-mercato, con particolare attenzione ai permessi commercializzabili di inquinare scambiati nei mercati ambientali. Nella prima parte vengono evidenziate le basi teoriche di tale tecnica e i motivi dell’evoluzione della politica ambientale verso forme di gestione di quasi–privatizzazione delle risorse naturali. Nella seconda parte, dopo aver illustrato la logica di fondo e le finalità ultime delle tecniche di quasi – mercato, il lavoro ricostruisce tutti i modelli di regolazione basati sulla creazione di mercati ambientali e sullo scambio dei diritti, concentrandosi poi sul modello oggi più diffuso, quello cap-and-trade, di cui sono evidenziati i benefici e i vantaggi. Nell’ultima parte, sono analizzate le numerose problematiche giuridiche ed economiche poste dalla creazione e dalla strutturazione degli environmental trading markets. Infine, viene proposto un modello alternativo di organizzazione di questi mercati, capace di rimediare ai difetti ed ai limiti riscontrati nella regolazione cap-andtrade. XVIII Ciclo Come è stato evidenziato, nel secondo anno del corso di Dottorato, gli studenti sono chiamati ad applicare le conoscenze acquisite nel primo anno di corso impegnandosi in un’attività di studio e ricerca su temi di attualità e di specifico interesse del Collegio dei Docenti. Per l’individuazione dei temi di interesse scientifico, il Collegio dei Docenti ha intenzionalmente adottato una strategia tesa a consentire agli studenti di non limitare i propri ambiti di ricerca solo in una specifica tematica, ma di differenziare le competenze e le conoscenze. Il percorso scientifico è stato articolato in due fasi parallele: un’attività di workshop e un’attività di ricerca individuale. Nell’ambito di tali attività, i dottorandi sono stati chiamati a produrre, come verifica del percorso di ricerca portato avanti, almeno due contributi originali. Per quanto concerne l’attività di workshop, le macroaree di ricerca individuate sono state le seguenti: la riforma dei servizi pubblici locali; regolazione ambientale. Sebbene differenti quanto a tematiche affrontate, i workshop hanno seguito una filosofia comune quanto a struttura ed organizzazione. Ogni gruppo di lavoro è stato posto sotto la supervisione di due componenti del Collegio dei Docenti con il compito di indirizzare e guidare il percorso di ricerca e garantire la qualità dei lavori finali dei dottorandi, e gestito nella fase organizzativa e di coordinamento scientifico da un tutor, scelto preliminarmente dal Collegio dei Docenti fra il personale d’Ateneo di comprovata esperienza nel campo della ricerca scientifica. 37 Relazione annuale del Nucleo di Valutazione – Dottorati di ricerca L’analisi del corso di dottorato in Diritto ed Economia L’attività di ciascun gruppo di lavoro è stata caratterizzata da una serie di incontri, a cadenza settimanale, ai quali hanno partecipato oltre agli studenti, il tutor, i supervisori, alcuni docenti esterni, esperti dei settori di riferimento e collaboratori appartenenti ai centri di ricerca della Luiss. Come accennato, l’intento è stato quello di far convergere sui temi studiati prospettive diverse provenienti non solo del mondo accademico, ma anche dalle esperienze professionali e di ampliare per quanto possibile la strumentazione teorica degli studenti. In una prima fase, le riunioni hanno avuto la finalità di identificare, all’interno della macro-area scelta, le problematiche scientifiche rilevanti e di delimitare, avendo riguardo anche alle specifiche inclinazioni e attitudini dei singoli dottorandi, il campo di analisi della successiva attività di ricerca. Tale stadio ha inoltre consentito di valutare la capacità degli studenti di acquisire e discutere i contributi scientifici e i risultati della letteratura di riferimento. In una seconda fase, gli incontri hanno rappresentato un momento di confronto e riflessione, in cui le proposte e le linee di ricerca elaborate dai singoli partecipanti al gruppo di lavoro sono state periodicamente discusse e valutate. Le discussioni sono state strutturate in modo che ciascuno studente avesse almeno due discussant. Il primo rappresentato da uno dei due supervisori del gruppo di lavoro; il secondo scelto fra i partecipanti al medesimo gruppo di lavoro, anche in relazione alle affinità e ai legami fra le tematiche affrontate. Al termine delle due fasi descritte, i dottorandi sono stati impegnati nella redazione individuale del paper, condotta secondo i suggerimenti e le indicazioni fornite dai discussant intervenuti nella seconda fase. I contributi sono stati successivamente presentati nel corso di una giornata appositamente organizzata presso l’università Luiss Guido Carli e discussi alla presenza dei supervisori, dei tutor e dagli altri membri del Collegio dei Docenti. Tutte i paper hanno avuto l’opportunità di confluire, come articoli o come contributi, in riviste specializzate o in pubblicazioni dedicate. Di seguito si riportano brevemente gli argomenti oggetto dei differenti contributi suddivisi secondo i gruppi di lavoro. Workshop su: La riforma dei servizi pubblici locali (tutor: dott. Davide Quaglione). La recente riforma dei servizi pubblici locali (SPL) ha posto le basi per una modifica delle modalità di gestione e di erogazione dei servizi improntata ad una maggiore apertura alla concorrenza (dall’obbligo pressoché generalizzato delle gare per l’assegnazione del servizio, alla separazione della proprietà delle reti dalla gestione del servizio stesso, al rinnovato ruolo del contratto di servizio). Il workshop ha avuto come finalità la comprensione dello scenario evolutivo della normativa sui servizi pubblici locali e l’analisi dell’impatto della nuova disciplina e delle specificità legate ai singoli settori. I contributi elaborati dal gruppo di studio si sono concentrati essenzialmente su tre tematiche fondamentali che interessano il settore dei servizi pubblici locali: a) la complessa vicenda relativa all’introduzione delle dinamiche competitive nella relativa gestione; b) le reazioni/strategie adottate dalle imprese in questo contesto in rapida evoluzione; c) i profili di tutela dell’utenza inerenti alla prestazione di servizi di natura economica aventi rilevanti connessioni con l’interesse generale. Con riferimento al primo aspetto, vengono inizialmente analizzate le problematiche connesse alla scelta del modello di erogazione dei SPL a rilevanza economica. Nel 38 Relazione annuale del Nucleo di Valutazione – Dottorati di ricerca L’analisi del corso di dottorato in Diritto ed Economia contributo di Gianluca Faella («Concorrenza e servizi pubblici locali a rilevanza economica: la scelta del modello di gestione») viene dapprima sottolineato, sul piano giuridico, l’ampio margine di discrezionalità riconosciuto agli Enti Locali dal novellato art. 113 del TUEL, successivamente viene evidenziato come una scelta razionale del modello di gestione debba basarsi sull’analisi congiunta dei costi transattivi che gravano sulla regolazione, da un lato, e dell’efficienza nella gestione del servizio, dall’altro, tenendo altresì conto dell’esigenza di assicurare il soddisfacimento di obiettivi di carattere sociale aventi valore preminente. In tale ottica si conclude, pur sottolineando i vantaggi di un sistema flessibile, che consente di selezionare, alla luce delle singole realtà locali, il modulo gestionale più efficiente ed adeguato al fine del perseguimento dei fini d’interesse generale , viene stigmatizzato l’eccessivo margine di discrezionalità riconosciuto agli enti locali dall’art. 113, comma 5. L’analisi della problematica relativa alle modalità di gestione viene poi effettuata con riferimento a due settori: trasporto pubblico locale e servizio idrico. Più in particolare, viene esaminato il faticoso processo di liberalizzazione che interessa il settore dei TPL nel tentativo di individuare le ragioni del fallimento delle gare espletate per l’affidamento del servizio. In questa ottica, si procede ad una rilettura dei bandi predisposti dalle amministrazioni alla luce della letteratura economica. La conclusione cui giunge Raffaele Cangiano nel suo contributo («La liberalizzazione del trasporto pubblico locale: dall’affidamento diretto alle procedure ad evidenza pubblica…e ritorno», è che il sistema di aggiudicazione tramite gara potrebbe non essere la panacea di tutti i mali, in quanto il riconoscimento di una maggiore flessibilità agli enti locali nella scelta – da effettuare entro limiti ben delineati – se esternalizzare o meno l’erogazione del servizio potrebbe consentire di individurare la soluzione gestionale migliore a seconda del contesto di riferimento. L’analisi effettuata in riferimento al processo di riforma del settore idrico delineato dalla Legge mette in evidenza come alcuni aspetti più critici relativi alla sua attuazione siano riconducibili ad un non ottimale disegno istituzionale, che ha posto le premesse per un’implementazione fortemente condizionata da esigenze di conservazione degli assetti preesistenti. In questa prospettiva, nel lavoro di Luigi Alla («La riorganizzazione dei servizi idrici: le prospettive di apertura alla concorrenza. Dall’articolo 35 alla Finanziaria 2004, passando per il d.l. 269/2003: ovvero un passo in avanti e due (o tre) passi indietro») il ritorno alla flessibilità nelle modalità di gestione dei servizi pubblici viene inquadrato in una logica parzialmente differente rispetto ai precedenti contributi. Si sostiene, infatti, che le modifiche da ultimo introdotte con la Finanziaria 2004 sembrano, da un lato, ridurre ulteriormente gli spazi per uno sviluppo in senso concorrenziale del settore e, dall’altro, suscitare alcune perplessità in ordine alle capacità di tenuta complessiva del sistema, che potrebbe venir compromessa da una poco trasparente divisione dei ruoli tra Ente locale e soggetto gestore del servizio. Il contributo di Danicla Fratini («Le strategie degli operatori nel settore down-stream del gas naturale: profili regolatori e profili antitrust») esamina il modello di regolazione dei mercati della distribuzione e della vendita del gas naturale al fine di illustrare i potenziali effetti anticoncorrenziali derivanti dalle strategie di diversificazione delle imprese distributrici. In considerazione delle dinamiche che nell’ultimo triennio hanno interessato il settore downstream del gas naturale, nel paper si analizza l’impatto competitivo delle diverse strategie di espansione – diversificazione 39 Relazione annuale del Nucleo di Valutazione – Dottorati di ricerca L’analisi del corso di dottorato in Diritto ed Economia giuridica (mercato del post-contatore), merceologica (convergenza tra gas-elettricità) e geografica (acquisizione del servizio in altri ambiti territoriali) – attuate dagli operatori attivi nella distribuzione. Il contributo di Eleonora Granata («Le strategie delle multiutilities un’opportunità per le imprese (pubbliche) locali e nuove sfide per le autorità di controllo») analizza le strategie multitutility delle imprese gerenti servizi pubblici locali. L’elaborato si apre con un’analisi economica della strategia multiutility e dei vantaggi competitivi che ne derivano per le imprese. Nella seconda parte, l’autrice effettua alcune considerazioni sugli aspetti di rilevanza antitrust legati all’adozione di strategie multiutiliy, focalizzando l’attenzione, in particolare, su due delle principali pratiche commerciali che un’impresa multisettoriale può mettere in atto per massimizzare i profitti: la discriminazione dei prezzi ed il bundling. La parte finale della ricerca affronta le questioni regolatorie che emergono in uno scenario complesso, quale quello offerto dagli operatori economici attivi in diversi settori. Infine, il contributo di Alessandro Chiappini («Servizi pubblici locali e regolazione qualitativa tra enti locali e autorità: concorrenza per il mercato, contratti di servizio e carte servizi») affronta il tema della qualità dei SPL, ritenuto uno dei cardini dell’intero processo di apertura del settore alla concorrenza, analizzando il ruolo della regolazione ex ante (attraverso criteri qualitativi di aggiudicazione delle offerte) e di quella ex post (mediante modifiche al contratto di servizio che disciplina i rapporti tra ente localeregolatore ed esercente-regolato). In tale ottica, l’autore sottolinea la necessità di definire adeguatamente gli standard qualitativi del servizio e di effettuare successivamente un controllo efficace, con la previsione di meccanismi automatici d’indennizzo a favore degli utenti, onde evitare che la regolazione determini solo un aumento del prezzo senza un contestuale miglioramento della qualità. Workshop su: Regolazione ambientale (tutor: dott. Alessandro Sarra). Negli ultimi anni, il tema della tutela dell’ambiente ha assunto una visibilità considerevole agli occhi dell’opinione pubblica (sensibilità ambientale) e ha conseguentemente condizionato in maniera crescente le scelte di politica economica. Allo scopo di contribuire al dibattito sui principi che devono ispirare gli interventi pubblici nella scelta degli strumenti più idonei per orientare lo sviluppo lungo una direzione sostenibile, il workshop si è proposto di analizzare la complessità e la varietà dei problemi connessi all’ambiente con specifico riferimento alla filiera del riciclaggio dei rifiuti di imballaggio ed al ruolo ricoperto dal Consorzio Nazionale Imballaggi (Conai) e dai Consorzi di filiera, nel quadro regolatorio definito dal decreto Ronchi (D.Lgs. 22/1997). Nello specifico, il contributo di Alessandro Marra, Alberto Prandini e Pier Vincenzo Rametta («Il riciclaggio dei rifiuti di imballaggio in Italia – un’analisi economica della regolazione ed ha i seguenti obiettivi») ha avuto come obiettivi: verificare la proporzionalità della regolazione, investigando sulla sua rispondenza al dichiarato principio di sussidiarietà al mercato e valutare l’efficacia e l’efficienza economicoambientale del sistema Conai-Consorzi di filiera rispetto ai risultati conseguiti in termini di raccolta differenziata e di riciclaggio. Dopo una descrizione della filiera del riciclaggio degli imballaggi e del quadro regolatorio, al fine di individuare le principali criticità, il focus dell’analisi è centrato sui mercati della responsabilità, della raccolta e del reprocessing; tutti mercati nei quali le dinamiche competitive sono influenzate in 40 Relazione annuale del Nucleo di Valutazione – Dottorati di ricerca L’analisi del corso di dottorato in Diritto ed Economia modo significativo dal Conai e dai Consorzi. Per quanto riguarda i mercati della responsabilità, si sostiene che la scelta del legislatore di imporre l’obbligatorietà dell’adesione al Conai, configurando così un monopolio legale, non sembra essere giustificata sotto il profilo economico. A riprova di ciò viene segnalato come in altri Paesi europei assimilabili all’Italia per condizioni socio-economiche coesistono diversi compliance schemes, dalla cui competizione trae giovamento l’efficienza allocativa. Per Quanto ai mercati della raccolta si evidenzia come la quantità di rifiuti di imballaggio intermediata dai Consorzi sia aumentata notevolmente con l’entrata in vigore del decreto Ronchi, consentendo un agevole raggiungimento degli obiettivi di riciclaggio. Tuttavia, l’azione dei Consorzi non sarebbe effettivamente sussidiaria al mercato, poiché si sostiene che i Comuni/gestori affidatari sono indebitamente condizionati nella scelta tra convenzionarsi o rivolgersi al mercato. In relazione ai mercati del reprocessing e degli impieghi, il contributo intende dimostrare come l’intervento regolatorio stia svolgendo una decisa azione di stimolo per il loro sviluppo e consolidamento. Tuttavia, specie nelle filiere a ciclo chiuso, la regolazione creerebbe le condizioni per fenomeni di market foreclosure, agevolando l’implementazione di strategie di integrazione verticale. In alcune filiere, si prosegue, tali fenomeni sarebbero ulteriormente aggravati dall’eccessivo potere discrezionale di cui godono i Consorzi nel ripartire il materiale tra le imprese associate. Nella parte conclusiva del paper, si avanza una proposta di modifica dell’attuale design regolatorio finalizzata a rendere l’azione dei Consorzi effettivamente sussidiaria al mercato, preservando l’efficacia del sistema in termini di riciclaggio, ma migliorando i risultati quali-quantitativi della raccolta differenziata. La proposta è fondata, da un lato, sulla separazione del finanziamento della raccolta differenziata dall’acquisizione della proprietà/controllo del relativo flusso di rifiuti, dall’altro sulla riduzione dei vincoli contrattuali che limitano le scelte dei raccoglitori. Per quanto concerne il percorso di ricerca individuale, l’attività dei dottorandi si è concretata nella redazione dei paper, di cui si riportano brevemente gli argomenti trattati. «Structural Separation or Integration in Fixed Tlc: Regulatory and Competition Issues» di Alberto Prandini. «Il mercato italiano dei certificati verdi: un'analisi del design regolatorio e alcune indicazioni di policy» di Pier Vincenzo Rametta. «La cooperazione tra autorità nazionali di concorrenza e commissione nella riforma della “modernizzazione”: il decentramento mancato?» di Danicla Fratini. «La disciplina delle concessioni ed il diritto comunitario degli appalti: alla ricerca del giusto bilanciamento tra esigenze di flessibilità e certezza del diritto» di Luigi Alla. «Concorrenza e servizi pubblici locali a rilevanza economica: la scelta del modello di gestione » di Gianluca Faella. «Quale politica industriale per i servizi pubblici locali?» di Alessandro Marra. «Profili sanzionatori delle associazioni di imprese e aspetti procedurali nel panorama del diritto europeo della concorrenza» di Eleonora Granata. «Il consigliere auditore (the hearing officer) e il diritto alla difesa» di Alessandro Chiappini. «L'ultima frontiera della definizione del mercato rilevante: lo stationarity test. Vantaggi e limiti» di Raffaele Cangiano. 41 Relazione annuale del Nucleo di Valutazione – Dottorati di ricerca L’analisi del corso di dottorato in Diritto ed Economia Infine, come già evidenziato con riferimento al precedente ciclo, i dottorandi del XVIII ciclo sono stati incentivati a scegliere per le tesi di dottorato temi che offrissero l’opportunità di svolgere la ricerca sia in Atenei stranieri, europei e statunitensi, sia in aziende e istituzioni internazionali. In risposta a tale iniziativa, sono stati autorizzati stage e soggiorni in Atenei ed istituzioni esteri. XIX CICLO Con finalità e modalità organizzative analoghe a quanto indicato per il XVIII ciclo, l’attività di ricerca dei dottorandi del XIX è stata strutturata nell’ambito di due workshop coordinati e gestiti da un tutor ciascuno. Allo stesso modo, sono stati assegnati per ciascun workshop due supervisori fra i professori membri del Collegio dei Docenti allo scopo di coadiuvare i dottorandi nello sviluppo dei progetti di ricerca e nell’adempimento degli obblighi formativi. I gruppi di lavoro hanno per oggetto i seguenti temi. «Il trasporto intermodale: analisi, prospettive e sviluppo» (tutor: dott. Alessandro Sarra). Gli importanti cambiamenti intervenuti negli ultimi anni nel tessuto produttivo del nostro Paese unitamente agli intensi cambiamenti tecnologici hanno condotto ad un crescente interesse verso gli aspetti legati ai sistemi di trasporto e logistica. La maggior parte del trasporto avviene attualmente su gomma, quando potrebbe essere realizzata attraverso altre modalità caratterizzate da maggiore convenienza e minore impatto ambientale. Uno strumento che consente di coniugare esigenze di efficienza e di sostenibilità ambientale è costituito dall’intermodalità, ovvero l’integrazione ottimale delle varie modalità di trasporto disponibili (strada, ferrovia e mare). Il workshop ha la finalità di approfondire e valutare le prospettive di sviluppo legate all’approccio intermodale, segnalando anche quali sono al giorno d’oggi gli ostacoli di natura economica, giuridica e tecnica che ne impediscono la piena realizzazione. «La riforma della regolamentazione del settore radiotelevisivo nell’ottica della convergenza tecnologica» (tutor: dott. Massimiliano Granieri). Il workshop ha come finalità l’analisi dell’attuale disciplina del settore radiotelevisivo, come modificata dalla legge 112/2004. Particolare rilievo sarà posto sulle specificità del settore, in cui il principio del pluralismo assume particolare rilevanza, come valore di rilievo costituzionale, accanto a quello della libera iniziativa economica. Sulla base di questi principi è di rilavante interesse analizzare sia l’attuale struttura del mercato che le sue possibili evoluzioni, soprattutto a seguito della progressiva intensificazione della convergenza fra piattaforme consentita dall’approccio digitale allo scopo di verificare se la recente legge di riforma abbia rispettato le indicazioni dell’analisi economica e della Corte Costituzionale, oltre che per fornire linee guida di interpretazione del testo normativo coerenti con i principi del pluralismo e della concorrenza. Parallelamente, i dottorandi hanno attivato percorsi di ricerca individuali su temi di specifico interesse e attinenti il percorso formativo prescelto. Secondo il consueto modulo illustrato in precedenza, dopo la preparazione e la redazione del paper, i dottorandi saranno chiamati alla “difesa” davanti al Collegio dei Docenti. C. Attività congiunte XVII – XVIII - XIX Ciclo. Al fine di offrire un ulteriore stimolo all’interazione e di favorire il confronto sui temi di ricerca oggetto di studio, nonché l’apprendimento di approcci sperimentali diversi da 42 Relazione annuale del Nucleo di Valutazione – Dottorati di ricerca L’analisi del corso di dottorato in Diritto ed Economia quelli utilizzati è stata organizzata, presso le strutture Luiss, una serie di incontri collettivi fra i dottorandi appartenenti ai differenti cicli. Le riunioni, tenutesi a cadenza settimanale, vedono la partecipazione, oltre che dei suddetti dottorandi, di alcuni docenti interni ed esterni al Collegio dei Docenti, di esperti del campo, dei tutor e di studenti attualmente impegnati in altri corsi di Dottorato, interni ed esterni alla Luiss Guido Carli. Gli incontri sono stati così articolati. In una prima fase, essi hanno avuto per oggetto la presentazione e la discussione da parte dei dottorandi del XVIII ciclo dei contributi elaborati nell’ambito dei gruppi di lavoro in precedenza descritti. In una seconda fase, i dottorandi del XIX ciclo hanno presentato e discusso le tesine redatte nell’ambito del LL.M. Programme in “Competition Law and Economics” tenuto dalla Facoltà di Giurisprudenza dell’Erasmus University di Rotterdam. In una terza fase, i dottorandi del XVIII ciclo sono stati chiamati a presentare i progetti di ricerca e l’indice provvisorio della Tesi di Dottorato. Il dibattito è stato strutturato prevedendo l’assegnazione a ciascun relatore di un discussant scelto fra i dottorandi del precedente ciclo sulla base di esperienze e degli interessi di ricerca comuni. Il coinvolgimento di soggetti impegnati in aree tematiche e percorsi scientifici differenti all’interno e all’esterno dell’ambiente universitario può ritenersi, come più volte menzionato, un momento formativo importante che il corso di Dottorato in Diritto ed Economia cerca costantemente di promuovere. D. Attività didattiche e collaterali Il metodo formativo implementato promuove, inoltre, la partecipazione dei dottorandi ad attività didattiche e collaterali allo scopo di tenerli costantemente aggiornati sull’evoluzione delle discipline di riferimento del Dottorato stesso e di consentire che le conoscenze ed esperienze maturate dagli stessi possano essere confrontate con esperti o accademici. È stata pertanto organizzata una serie di attività strutturate nel modo seguente: a) Organizzazione di attività seminariali; in particolare da un lato la partecipazione a convegni e seminari aventi ad oggetto approfondimenti di tematiche inerenti il corso di Dottorato e organizzati sia da centri ed osservatori interni all’Ateneo, sia da enti esterni e, dall’altro, l’organizzazione di attività didattiche dedicate a temi che gli stessi Dottorandi hanno indicato come aree di maggior interesse. b) Attività di supporto e collaborazione nelle attività inerenti le cattedre dell’Ateneo. a) Attività seminariali Quanto all’organizzazione delle attività seminariali, il Collegio dei Docenti si è prefisso di sfruttare al massimo le sinergie esistenti tra il mondo accademico e gli istituti di ricerca presenti nell’Ateneo. Per tale ragione si è tentato di creare un canale attraverso il quale potessero essere veicolate tutte le informazioni circa l’organizzazione di convegni e seminari riguardanti temi oggetto di interesse del Dottorato imponendo per la maggior parte di essi la frequenza obbligatoria. Nell’organizzazione delle attività seminariali predisposte all’interno dell’Ateneo un ruolo centrale è stato rivestito dal Laboratorio sui servizi pubblici a rete istituito in cooperazione tra i Professori Fabio Gobbo, Roberto Pardolesi, Sabino Cassese e Luigi Prosperetti. Il Laboratorio ha realizzato con cadenza mensile convegni e seminari sulle 43 Relazione annuale del Nucleo di Valutazione – Dottorati di ricerca L’analisi del corso di dottorato in Diritto ed Economia tematiche oggetto di interesse del Dottorato prevedendo la partecipazione, in ogni convegno, di personalità appartenenti sia al mondo accademico, sia alle aziende più rappresentative del settore interessato dal convegno, sia al mondo istituzionale. Accanto a queste iniziative, si è prevista la partecipazione ai seminari, ai convegni e alle lezioni tenute dai visiting Professor organizzati dai dipartimenti e da altri centri dell’Ateneo. Si possono citare, a titolo esemplificativo, le iniziative attivate dal Dipartimento di Scienze economiche e aziendali, diretto dal Prof. Gian Maria Gros-Pietro, dal Prof. Gustavo Ghidini nell’ambito dell’Osservatorio sui diritti di proprietà intellettuale, dal Prof. Gustavo Visentini nel Centro di ricerca per il diritto d’impresa (Ceradi), nel Centro Studi Bachelet. Le attività seminariali appena citate si sono arricchite anche di iniziative alle quali hanno dato vita gli stessi Dottorandi, in relazione alle esigenze maggiormente avvertite nel corso di studi. Si è dunque deciso di promuovere, disponendo le risorse necessarie quanto a personale docente ed infrastrutture, una serie di lezioni e seminari su argomenti e materie ritenute utili al completamento e ampliamento del processo formativo. Si è predisposto un ciclo di lezioni tenuto da professori o ricercatori dell’Ateneo e dedicato a specifici temi individuati dagli studenti. b) Attività didattiche Infine, coerentemente con la normativa in tema di dottorati, che prevede che lo studente debba essere impiegato anche negli insegnamenti all’interno dell’Ateneo di riferimento, ciascuno di essi è stato inserito nelle cattedre d’Ateneo, in funzione di supporto al docente di riferimento. L’attività di supporto si è esplicata nello svolgimento di esercitazioni e nell’attività di collaborazione nella redazione delle tesi di laurea degli studenti. 44 Relazione annuale del Nucleo di Valutazione – Dottorati di ricerca L’analisi del corso di dottorato in Diritto ed Economia Estratto del curriculum vitae del coordinatore del corso Prof. Fabio Gobbo Il prof. Gobbo si è laureato nell’indirizzo economico della Facoltà di Scienze Politiche presso l’Università di Bologna nel 1970. Dal 1980 è Professore ordinario di Politica economica ed ora ricopre la cattedra di Economia Industriale (Economia Applicata SECS P06) alla Luiss Guido Carli - Roma, dove è anche Direttore del Gruppo di ricerche industriali e finanziarie (Grif), Delegato del Magnifico Rettore per la Ricerca scientifica e Direttore del Dottorato d’Ateneo in "Diritto ed Economia". Dal 1975 al 1980 è stato Docente di Economia e Politica industriale, di Economia applicata e di Politica economica e finanziaria presso le Università di Trento, di Sassari e di Bologna dove ha diretto anche il Centro di Economia e Politica Industriale (CEPI), il Dottorato in “Diritto ed economia” ed il Master per “Giuristi d’impresa”. In precedenza, e fino al 1974, era stato Ricercatore presso il Centro di Economia e Politica industriale dell’Università di Bologna e presso la London School of Economics, Londra. Sul piano scientifico, oltre che su quello professionale, ha approfondito, sia a livello nazionale che comunitario, i temi della concorrenza e della regolamentazione nei principali settori industriali, finanziari ed assicurativi e, in particolare, quelli relativi alla liberalizzazione dei servizi pubblici, alle trasformazioni delle grandi imprese e le problematiche di numerosi settori industriali, innovativi e tradizionali, nonché i processi di sviluppo dei distretti locali. Queste attività sono state svolte anche in collaborazione con ricercatori di Università straniere tra cui London School of Economics, Sussex University, London Business School, Michigan University e Stanford University. Tra gli altri incarichi accademici e scientifici è o è stato docente alla Scuola Superiore della Pubblica Amministrazione; Editor de "L'Industria", rivista di economia e politica industriale de "Il Mulino"; Responsabile della ricerca, Membro e Presidente del Comitato Scientifico di Nomisma, Società di Sudi Economici; Presidente di Mirbis, Istituto di Ricerca e Formazione di Mosca e Direttore di Moct/Most, rivista di economia sui paesi dell'est europeo; Componente dell'Executive Committee dell'European Association for Research in Industrial Economics - E.A.R.I.E., Bruxelles. . Note professionali Il prof. Gobbo è stato, tra il 1990 (anno della sua istituzione in Italia) ed il 1997, Componente della prima Autorità garante della concorrenza e del mercato. Negli anni ’80 era stato, tra l’altro, Presidente delle Officine Ortopediche Rizzoli di Bologna e membro del Consiglio di Amministrazione di società del Gruppo IMI ed IRI e del Consiglio direttivo dell’Associazione degli Industriali di Bologna. Più recentemente ha assistito ed assiste alcune imprese privatizzate ad affrontare le implicazioni regolamentari e concorrenziali della liberalizzazione in settori caratterizzati da situazioni di monopolio legale o di fatto. Come amministratore indipendente è stato o è, anche, membro del Consiglio di amministrazione di società quotate in borsa e di consociate italiane di multinazionali estere ed inoltre è stato componente del Consiglio direttivo di Associazioni di categoria, Capo della Segreteria Tecnica del Ministro dell’Industria tra il 2000 ed il 2001 e Vicepresidente Esecutivo dell’Acquirente Unico 45 Relazione annuale del Nucleo di Valutazione – Dottorati di ricerca L’analisi del corso di dottorato in Diritto ed Economia (CEO) tra il 2001 ed il 2003, istituzione controllata interamente dal Ministero dell’Economia ed incaricata degli acquisti energetici per conto dei clienti vincolati italiani (famiglie e piccole imprese). Principali pubblicazioni Il prof. Gobbo è autore (o coautore) di vari libri e monografie, tra cui un manuale di economia e politica della concorrenza, e di numerosi articoli scientifici e divulgativi anche per quotidiani e periodici italiani. Tra gli altri: • L'industria italiana della carta: un oligopolio imperfetto, Il Mulino, Bologna, 1974 • Una riconsiderazione dei problemi della crescita delle dimensioni dell'impresa, in "Rivista di Economia e Politica Industriale", anno 2, n.1 gennaio-aprile 1976 • Il sistema industriale spagnolo ed il processo di allargamento della CEE, in "Il Mulino", n. 6 (in collaborazione con A. Clo' e R. Prodi), 1978 • Le politiche dello sviluppo, in "Industria metalmeccanica, innovazione e crescita", F. Angeli, Milano (in collaborazione con A. Clo', E. Pontarollo e R. Prodi), 1978 • Il controllo dei prezzi industriali in Italia, Il Mulino, Bologna, 1982 • La politica industriale italiana, in “Note Economiche”, Rivista Economica del Monte dei Paschi di Siena, n. 5-6 (in collaborazione con R. Prodi) , 1982 • L'integrazione verticale e l'organizzazione interimpresa: un tentativo di generalizzazione, in "Distretti e sistemi produttivi alla soglia degli anni novanta", a cura di F. Gobbo, F. Angeli, Milano, 1989 • Deregolamentazione e politica della concorrenza, in “L'Industria - Rivista di Economia e Politica Industriale”, n.s., anno 12, n. 2, 1991 (in coll. con G. Utili) • Privatizzazioni e disgregamento dei grandi monopoli nazionali, in “Economia Pubblica”, anno 23, n. 7/8 luglio/agosto 1993 • Contributi per un dibattito sulla tutela della concorrenza, in “L'Industria - Rivista di Economia e Politica Industriale”, n.s., anno 15, n. 3, luglio settembre 1994 • The Proctetion of the Market in Italy: the Experience of the Antitrust Policy, in “Mergers, markets and public policy”, G. Mussati ed., Kluwer Academic Publisher, Dordecrect The Netherland, 1995 • Occupazione e politica della concorrenza, in “L'Industria - Rivista di Economia e Politica Industriale”, n.s., anno 16, n. 4, 1995 • Il mercato e la tutela della concorrenza. Il Mulino, Bologna, 1997 (2000) • EC & Italian Competition Policies, in “Competition Policies in Europe, S. Martin ed., Elsevier, Amsterdam The Netherland, 1998 • Rules, Institutions and Crime: An Economist’s Point of View, in “Institutions and Economic Organisation in the Advanced Economies, a cura di M. Baldassarri, MacMillan, London – St. Martin’s. New York, 1998 • Stato e mercato: il ruolo delle Autorità nell’economia italiana, prolusione tenuta in occasione dell’inaugurazione dell’anno accademico, Luiss – Guido Carli, 2000 • Dimensione d’impresa ed innovazione tecnologica in Italia, in “Economia Italiana”, n. 3, settembre – dicembre (in collaborazione con G. Morelli), 2002 46 Relazione annuale del Nucleo di Valutazione – Dottorati di ricerca L’analisi del corso di dottorato in Diritto ed Economia • • • New Perspectives in Competition and Regulation, Doctoral Program in Law and Economics, Discussion Paper Series, a cura di, 2 voll. Luiss University Press, Roma, Nuovi orizzonti per il sistema delle Autorità Indipendenti, in “L'Industria-Rivista di Economia e Politica Industriale”, n.s., anno 25, luglio – settembre 2004 Recent Developments in EC Competition Law. A Legal and Economic Analysis, Doctoral Program in Law and Economics, Discussion Paper Series, a cura di, 2 voll. Luiss University Press, Roma, 2004. 47 Relazione annuale del Nucleo di Valutazione – Dottorati di ricerca L’analisi del corso di dottorato in Diritto ed Economia Produzione scientifica del collegio docenti dal 1999 al 2004 1. BORGIA R. (2000). Delle obbligazioni in Commentario Scialoia Branca, Bologna -Roma, 2000. (vol. 1, pp. 250). BOLOGNA: Zanichelli (ITALY). 2. BORGIA R. (2002). Le azioni e le obbligazioni. (vol. 1, pp. 300). TORINO: Utet (ITALY). 3. BORGIA R. (2004). Responsabilità civile e assicurazioni. (vol. 1, pp. 400). in corso di pubblicazione. MILANO: Giuffrè (ITALY). 4. DE MARTIN TOPRANIN G.C. (1999). Prime riflessioni sulla riforma dei controlli interni nelle pubbliche amministrazioni. Convegno Corte dei Conti. Roma. 5. DE MARTIN TOPRANIN G.C. (2001). I principi dell'organizzazione e del funzionamento dell'amministrazione regionale. in "Verso una fase costituente delle Regioni", Milano. 6. DE MARTIN TOPRANIN G.C., BERTI G. (2003). Le garanzie di effettività dei diritti nei sistemi policentrici. Atti del Convegno Luiss-Cnel, 9 giugno 2003. 7. DE MARTIN TOPRANIN G.C., G. BERTI. (2002). Il sistema amministrativo dopo la riforma del Titolo V della Costituzione. Atti del convegno del 31 gennaio 2002, Luiss Edizioni, Roma. 8. DE MARTIN TOPRANIN G.C., PIZZETTI, VANDELLI, MERLONI. (2000). IL DECENTRAMENTO AMMINISTRATIVO. LA COMPLESSA ATTUAZIONE DEL D.LGS. 112/1998. 9. DI GASPARE G. (1999). I servizi pubblici locali verso il mercato. (vol. 3). 10. DI GASPARE G. (2000). Der neue italinische Ordunngsrahmen fur die Energieversorgung. RECHT DER ENERGIEWIRTSCHAFT. vol. 6. 11. DI GASPARE G. (2001). Servizi pubblici locali in trasformazione. (pp. 190). PADOVA: Cedam. 12. DI GASPARE G. (2002). Teoria istituzionale e diritto dell'economia. Appunti per una riflessione su oggetto e metodo. In GABRIELE F., DI GASPARE G., GUARINI C.P. Il mercato: le imprese, le istituzioni, i consumatori. BARI: Cacucci Editore (ITALY). 13. DI GASPARE G. (2003). Diritto dell'economia e dinamiche istituzionali. (pp. 1-237). PADOVA: Cedam (ITALY). 14. GHIDINI G. (2001). Profili evolutivi del diritto industriale. Proprietà intellettuale e concorrenza. MILANO: Giuffré (ITALY). 15. GHIDINI G. (2003). ?Due culture? il ruolo dell'efficienza sulle due sponde dell'Atlantico?. MERCATO CONCORRENZA REGOLE. vol. 1, pp. 169. 16. GHIDINI G., FALCE V. (1999). Giurisdizione antitrust:l?anomalia italiana. MERCATO CONCORRENZA REGOLE. 17. GHIDINI G., FALCE V. (2001). Intellectual property on communication standards: balancing innovation and competition through the essential facilities doctrine. IL DIRITTO D'AUTORE. 18. GHIDINI G., G. CAVANI, F. DI PORTO, V. FALCE, M. MERGATI, M. PANUCCI, A. TAJANA. (2003). ?L?antitrust italiano. Le regole della concorrenza?,. : Il sole 24 ore. 19. GHIDINI G., M. PANUCCI. (2004). ?Le controversie in materia antitrust alla luce del regolamento comunitario n. 1/2003?. IL DIRITTO INDUSTRIALE. vol. 1. 20. GHIDINI G., V. FALCE. (2003). ?I diritti di trasmissione televisiva sugli eventi sportivi nella prassi comunitaria - le clausole di esclusiva?. AIDA. 21. PARDOLESI R. (2001). Ritorno dall’isola che non c’è Ovvero: l’intesa malintesa e 48 Relazione annuale del Nucleo di Valutazione – Dottorati di ricerca L’analisi del corso di dottorato in Diritto ed Economia l’integrazione del mercato come obiettivo dell’antitrust comunitario. MERCATO CONCORRENZA REGOLE. vol. 3. 22. PARDOLESI R. (2002). Italian National Report on Antitrust. In PARDOLESI R. Limits and Control of Competition. THE HAGUE: Kluwer Law International (NETHERLANDS). 23. PARDOLESI R., GRANIERI M. (2001). Industrial Sub-contracting: An Introduction to the Legal Issues. In MASTELLONE. Handbook on Cross-Border Subcontracting. THE HAGUE: Kluwer International (NETHERLANDS). 24. PARDOLESI R., GRANIERI M. (2002). Alcune considerazioni sui rapporti tra proprietà intellettuale e concorrenza nel settore farmaceutico. IL DIRITTO INDUSTRIALE. 25. PARDOLESI R., GRANIERI M. (2003). Proprietà intellettuale e concorrenza: convergenza finalistica e lliaisons dangereuses. IL FORO ITALIANO. vol. V. 49 Relazione annuale del Nucleo di Valutazione – Dottorati di ricerca L’analisi del corso di dottorato in Diritto ed Economia Il parere del Nucleo di Valutazione Corso di dottorato di ricerca in Diritto ed Economia Il parere del Nucleo di Valutazione è espresso puntualmente sui 6 punti riportati dall’art. 2 D.M. 30/04/1999 n. 224 (Istituzione e requisiti di idoneità). a) La presenza nel collegio dei docenti di un congruo numero di professori e ricercatori dell'area scientifica di riferimento del corso Il collegio docenti conta complessivamente 14 docenti, tutti della Luiss Guido Carli. Le aree scientifiche di riferimento del corso sono la 11 “Scienze storiche, filosofiche, pedagogiche e psicologiche” (per il solo settore di “logica e filosofia della scienza”), la 12 “Scienze Giuridiche” e la 13 “Scienze economiche e statistiche”. I docenti appartenenti al collegio afferiscono alle stesse aree e settori scientifico-disciplinari di riferimento del corso di dottorato2. b) La disponibilità di adeguate risorse finanziarie e di specifiche strutture operative e scientifiche per il corso e per l’attività di studio e di ricerca dei dottorandi Il corso di dottorato in oggetto, come tutte le altre attività di ricerca della Luiss Guido Carli, dispone di una struttura operativa dedicata, di circa 9.000 mq. Per le attività di studio e di ricerca i dottorandi dispongono quindi di spazi deputati a questo; ognuno di loro dispone di un pc. Le risorse finanziarie di base necessarie per lo svolgimento delle attività sono garantite dall’Università. I dottorandi sono 35. Delle 30 borse di studio concesse, 14 sono finanziate dalla Luiss e 16 sono finanziate da soggetti terzi: l’Associazione Amici della Luiss e il MIUR. 2 La numerazione delle aree e dei settori si riferisce all’elenco dei settori scientifico-disciplinari - (D.M. 4 ottobre 2000) in appendice. 50 Relazione annuale del Nucleo di Valutazione – Dottorati di ricerca L’analisi del corso di dottorato in Diritto ed Economia c) La previsione di un coordinatore responsabile dell’organizzazione del corso, di un collegio di docenti e di tutori in numero proporzionato ai dottorandi e con documentata produzione scientifica nell’ultimo quinquennio nell’area di riferimento del corso; Il corso di dottorato prevede la presenza di un coordinatore responsabile dell’organizzazione generale del corso. Come già ricordato, il numero dei docenti e ricercatori appartenenti al collegio è pari a 14; il numero complessivo dei dottorandi è pari 35. Pertanto è possibile affermare che il collegio docenti dispone di un numero congruo di docenti, rapportato al numero di dottorandi. I docenti appartenenti al collegio vantano esperienza e competenza e una documentata produzione scientifica nelle aree di riferimento del corso. A testimonianza di ciò è stato valutato e allegato alla presente relazione un estratto del curriculum vitae del coordinatore del corso e la produzione scientifica del collegio docenti degli ultimi 5 anni. d) La possibilità di collaborazione con soggetti pubblici o privati, italiani o stranieri, che consenta ai dottorandi lo svolgimento di esperienze in un contesto di attività lavorative; e) la previsione di percorsi formativi orientati all'esercizio di attività di ricerca di alta qualificazione presso università, enti pubblici o soggetti privati. Il corso prevede la possibilità di trascorrere un periodo all’estero, di questa possibilità hanno usufruito 17 dottorandi, conseguendo inoltre un titolo, insieme al dottorato, il titolo del LL.M (Legum Magister) in Competition Law and Economics. Tale traguardo è stato possibile grazie alla collaborazione con l’Istituto di Law and Economics della Erasmus University di Rotterdam. f) L’attivazione di sistemi di valutazione relativi alla permanenza dei requisiti di cui al presente comma, alla rispondenza del corso agli obiettivi formativi di cui all’articolo 4, anche in relazione agli sbocchi professionali, al livello di formazione dei dottorandi. Il Nucleo di Valutazione di Ateneo vigila sulla permanenza dei requisiti di idoneità dei dottorati attivi. Sulla attivazione di nuovi corsi di dottorato di ricerca, il Nucleo, dopo aver raccolto i dati e le informazioni necessarie ed invitato il coordinatore del corso ad argomentare la proposta, esprime il suo parere tecnico. Inoltre, questo stesso organo ha progettato delle nuove iniziative di indagine mirate all’approfondimento dell’attività valutativa dei corsi di dottorato di ricerca. Si legga l’ultima sezione della presente relazione “Le attività in progetto per la valutazione dei corsi di dottorato di ricerca”. Alla luce degli elementi esposti, il Nucleo di Valutazione ritiene che il Corso di dottorato di ricerca in Diritto ed Economia abbia rispettato i requisiti di idoneità stabiliti. 51 Relazione annuale del Nucleo di Valutazione – Dottorati di ricerca L’analisi del corso di dottorato in Economia e Tecnica della Finanza di Progetto L’analisi del corso di dottorato in Economia e Tecnica della Finanza di Progetto 52 Relazione annuale del Nucleo di Valutazione – Dottorati di ricerca L’analisi del corso di dottorato in Economia e Tecnica della Finanza di Progetto La scheda Dottorato di ricerca in: Economia e Tecnica della Finanza di Progetto A.A. di prima attivazione: 2000/2001 Ciclo: XVI Area e Settori Scientifico-disciplinari cui si riferisce la tematica del Dottorato: Area: Settori: Area: Settori: 13 12 SECS-P/08 IUS/05 Dipartimento Coordinatore del Corso: 13 13 12 SECS-P/01 SECS-P/07 IUS/04 12 IUS/01 01 09 MAT/09 ING.IND/35 09 ING.IND/35 Scienze economiche e aziendali Prof. Matteo Giuliano CAROLI Composizione del Collegio docenti: Docenti Luiss: 1) Prof. Matteo Giuliano CAROLI Area scientifica: SECS-P/08 2) Prof. Francesco CAPRIGLIONE Area scientifica: IUS/05 3) Prof. Mario COMANA Area scientifica: SECS-P/01 4) Prof. Mario SICA Area scientifica: SECS-P/07 5) Prof. Marcello FOSCHINI Area scientifica: IUS/04 6) Prof. Marcello CLARICH Area scientifica: IUS/10 7) Prof. Gianfranco GRAZIADEI Area scientifica: IUS/05 Docenti e ricercatori di altre università: 53 Relazione annuale del Nucleo di Valutazione – Dottorati di ricerca L’analisi del corso di dottorato in Economia e Tecnica della Finanza di Progetto 1) Prof. Domenico CAMPISI Università: di Roma "Tor Vergata" Area scientifica: ING.IND/35 2) Prof. Marco GAMBINI Università: di Roma "Tor Vergata" Area scientifica: ING-IND/08 3) Prof. Salvatore RICCIARDELLI Università: di Roma "Tor Vergata" Area scientifica: MAT/09 Sedi consorziate: 1)Dipartimento di Scienze giuridiche Luiss Guido Carli 2)Università degli Studi di Roma "Tor Vergata" *v. relazione Coordinatore Breve descrizione degli obiettivi del Corso: *_________________________________________________________ *_________________________________________________________ *_________________________________________________________ Il Corso prevede la possibilità di trascorrere un periodo all'estero? X No □ Sì → * Quanti dottorandi ne hanno usufruito? 1 * Per quali Paesi prevalentemente: Paesi europei USA * In che tipo di strutture prevalentemente: Università ed Enti di Ricerca 54 Relazione annuale del Nucleo di Valutazione – Dottorati di ricerca L’analisi del corso di dottorato in Economia e Tecnica della Finanza di Progetto * Conseguimento di altro titolo: □ No X Sì N. domande XX ciclo: 18 N. Posti disponibili: N. dottorandi: 19 N. borse di studio: 12 N. borse finanziate o cofinanziate da terzi: 5 N. ammessi ai corsi: 5 → Specificare i soggetti: N. di dottorandi laureati alla Luiss: N. di dottorandi laureati in altra Università: N. dottori: N. abbandoni: MIUR Sviluppo Italia Associazione Amici della Luiss 10 9 1 1 N. riunioni del Collegio docenti: N. di lezioni: N. di seminari: N. di esercitazioni: N. di conferenze: 5 4 6 7 14 N. medio di ore: N. medio di ore: N. medio di ore: N. medio di ore: 24 21 28 N. medio di dottorandi partecipanti: N. medio di dottorandi partecipanti: N. medio di dottorandi partecipanti: N. medio di dottorandi partecipanti: 5 11 11 N. di pubblicazioni: 55 Relazione annuale del Nucleo di Valutazione – Dottorati di ricerca L’analisi del corso di dottorato in Economia e Tecnica della Finanza di Progetto Congressi nazionali n. 4 Specificare i principali: 1) V Workshop dei docenti e ricercatori di Organizzazione Aziendale La clinical governance: una prospettiva organizzativa e gestionale La riforma del mercato del lavoro Il mercato finanziario italiano: borsa, competitività delle imprese e tutela del risparmio 2) 3) 4) Congressi internazionali n. 1 Riviste nazionali n. Riviste internazionali n. Specificare i principali: 1) VI Forum Internazionale della piccola e media impresa, innovare per competere Specificare le principali: ________________________________________ Specificare le principali: ________________________________________ I dottorandi dispongono stabilmente di locali attrezzati per lo svolgimento delle loro attivià? Sì X ↓ No □ Il n. dei locali è adeguato rispetto al n. dei dottorandi? Molto □ Abbastanza X N. pc disponibili per i dottorandi: Fonte dati: Direzione Didattica e Ricerca – Luiss Guido Carli Elaborazioni: Ufficio di Supporto al Nucleo di Valutazione Poco □ Per nulla □ 19 56 Relazione annuale del Nucleo di Valutazione – Dottorati di ricerca L’analisi del corso di dottorato in Economia e Tecnica della Finanza di Progetto I contenuti (Fonte: coordinatore del Corso - Prof. Matteo Giuliano Caroli) Il dottorato in Economia e Gestione della Finanza di Progetto ha l’obiettivo di fornire una formazione specializzata di alto contenuto scientifico, ma spendibile anche in ambiti aziendali, nel campo della teoria ed applicazione delle operazioni di finanza strutturata con particolare riferimento alla finanza di progetto. Il dottorato si caratterizza per una impostazione interdisciplinare che si riconosce nella competizione sia del gruppo dei partecipanti che del collegio dei docenti, e si sostanzia nella copresenza di saperi giuridici, economico – aziendali e tecnici. Il dottorato è anche orientato ad approfondire le problematiche relative all’utilizzazione della finanza di progetto per sviluppare opere di interesse pubblico di dimensione locale che hanno impatto sulla competitività del territorio. In questa prospettiva, rappresenta una componente rilevante dell’ampio filone di attività didattica e di ricerca scientifica riguardante la gestione dello sviluppo economico locale. Il lavoro svolto nel corso del 2004, proseguendo l’impostazione degli anni precedenti, ha cercato di attuare gli obiettivi sopra indicati, operando nel senso di: ! indirizzare i partecipanti durante i periodici colloqui che gli stessi hanno avuto con il collegio docenti; ! favorire il confronto e l’interazione tra i partecipanti ai diversi cicli di dottorato, in modo tale che la loro eterogenea provenienza formativa e professionale potesse produrre una reciproca fertilizzazione delle conoscenze e degli approcci metodologici; ! fornire ai partecipanti materiali e indicazioni bibliografiche mirate ad offrire stimoli e spunti di approfondimento in relazione alle innovazioni in tema di finanziamento delle amministrazioni pubbliche. L’attività di dottorato si è anche sviluppata nella consueta attività didattica che nel corso del 2004 è stata articolata nei seguenti programmi: ! Corso di Project financing (30 ore in aula) (docenti: prof. Matteo Caroli, Università Luiss Guido Carli) ! Ciclo di seminari sulla analisi e gestione dei rischi nelle operazioni di finanza di progetto (docente: dott. Avv. Paolo Sebastianutti) ! Corsi di Statistica Descrittiva e Inferenziale, in collaborazione con il programma di dottorato di Organizzazione dei sistemi informativi. (docente: prof. Vichi, Università La Sapienza) ! Ciclo di seminari su tematiche inerenti le problematiche di finanziamento degli investimenti infrastrutturali organizzati in collaborazione con la Scuola di Managemente all’interno del programma MBA. I partecipanti sono stati invitati a partecipare a diversi convegni sulle seguenti tematiche: ! Finanza di progetto e opere pubbliche locali ! Il problema del value for money delle iniziative di partnership pubblico private ! Nuove modalità di finanziamento delle opere di pubblica utilità I partecipanti hanno anche svolto attività di ricerca scientifica con la supervisione dei rispettivi tutor aziendale su tematiche inerenti la finanzia di progetto e sulla base degli orientamenti concordati con il collegio dei docenti. 57 Relazione annuale del Nucleo di Valutazione – Dottorati di ricerca L’analisi del corso di dottorato in Economia e Tecnica della Finanza di Progetto Estratto del curriculum vitae del coordinatore del corso Prof. Matteo G. Caroli Esperienze Accademiche 2002 – ad oggi Università Luiss Guido Carli – Facoltà di Economia Direttore del programma di dottorato “Economia e tecnica della finanza progetto” 2001 – ad oggi Università Luiss Guido Carli – Facoltà di Economia Professore Straordinario di Economia e Gestione delle Imprese Internazionali 1998 – 2001 Università degli Studi dell’Aquila- Facoltà di Economia Professore associato di Economia e Gestione dell’Impresa 1998 - ad oggi Università Luiss Guido Carli – Scuola di management Responsabile scientifico e coordinatore di diversi progetti di ricerca teorica ed applicata nelle aree: strategia e organizzazione aziendale; finanza aziendale e venture capital; project financing; marketing territoriale e sviluppo delle aree locali. 1992 - ad oggi Università Luiss Guido Carli - Facoltà di Economia Professore a contratto per l’insegnamento di Economia e Gestione delle Imprese. 1991- ad oggi Università Luiss Guido Carli – Programma M.B.A Docente titolare del corso “Finanza Aziendale – valutazione degli investimenti”. Responsabile dell’area internazionale del programma M.B.A. Incarichi più recenti 2004 – ad oggi 2004 – ad oggi 2002 – 2004 2002 – 2003 2002- 2004 2001- ad oggi 2000 – 2003 Compagnia di San Paolo • Membro del Consiglio generale Unioncamere Lazio – Università Luiss guido Carli • Direttore dell’osservatorio sull’internazionalizzazione del Lazio ENAC - Ente Nazionale per l’Aviazione Civile • Membro del Comitato consultivo tecnico economico e giuridico Ministero delle Attività Produttive • Membro della Commissione presieduta dal Prof. S. Cassese per la riforma del Ministero delle attività produttive Anima (associazione per la responsabilità sociale dell’impresa) • Presidente del Comitato tecnico - scientifico Centro Alti Studi della Difesa • Coordinatore scientifico del programma master I.S.S.M.I. Comune di Orvieto • Membro del Nucleo di valutazione 58 Relazione annuale del Nucleo di Valutazione – Dottorati di ricerca L’analisi del corso di dottorato in Economia e Tecnica della Finanza di Progetto Pubblicazioni scientifiche recenti • • • • • • • • • • • • • • • • • • • La competitività di un territorio e i criteri di scelta localizzativa delle imprese internazionali in: Aa.Vv. Un sistema territoriale competitivo Franco Angeli, Milano 2004 L’attrattività del Lazio nella prospettiva delle imprese estere in: Aa.Vv. Un sistema territoriale competitivo Franco Angeli, Milano 2004 Gli effetti degli investimenti diretti esteri sull’economia del Paese di destinazione in: Aa.Vv. Un sistema territoriale competitivo Franco Angeli, Milano 2004 La strategia finanziaria nello sviluppo economico locale: il caso delle cartolarizzazioni in: “Banche e banchieri” XXXI, n.4, 2004 Le Esportazioni delle imprese laziali nei mercati esteri (a cura di) Osservatorio sull’internazionalizzazione del Lazio – rapporto n.1 – Unioncamere Lazio – Luiss Guido Carli, 2004 L’industria della moda (a cura di) Scuola di management, quaderno di ricerca n.4 Luiss Guido Carli – Rirea, 2004 I cluster urbani (a cura di) Il Sole 24 Ore 2004 Economia e gestione delle imprese (a cura di) Mc Graw Hill, Milano 2003 Analisi delle dinamiche economico – finanziarie e competitive delle imprese di costruzioni in Italia Ance – quaderni del centro studi, dicembre 2002 Il sistema di governo dello sviluppo economico del territorio Il Sole 24 Ore Edizioni, 2002 Le Classifiche internazionali sulle imprese: risultati e limiti metodologici in: Aa.Vv. Previsioni macroeconomiche: struttura produttiva, mercato del lavoro, fiscalità Centro Studi Confindustria, giugno 2002 Strategie di sviluppo della competitività regionale: analisi delle esperienze in Europa e Stati Uniti in: Galli G., Paganetto L. “La Competitività dell’Italia – le Imprese” Centro Studi Confindustria – Il Sole 24 Ore Edizioni - 2002 La finanza di progetto nella strategia di sviluppo competitivo del territorio in: Rivista Bancaria Minerva Bancaria - gen/feb 2002 Le Piccole e medie imprese e i percorsi di crescita internazionale: il quadro di riferimento (con A. Lipparini) in: Caroli M., Lipparini A. Piccole Imprese Oltre Confine Carocci Editore, Roma - 2002 Il processo di internazionalizzazione delle PMI: un modello esplicativo in: Caroli M., Lipparini A. Piccole Imprese Oltre Confine Carocci Editore, Roma 2002 Competizione tra territori e azioni pubbliche a sostegno del vantaggio competitivo locale in: Taccone A. (a cura di) L’Incentivazione per lo sviluppo delle PMI Luiss Edizioni, Roma - 2001 Il Project financing nella strategia di sviluppo dell’impresa e del territorio (a cura di) Luiss Edizioni, Roma 2001 Nuove tendenze nelle strategie di internazionalizzazione delle imprese minori (a cura di) Franco Angeli, Milano - 2000 Roma nel villaggio globale: il quadro delle grandi metropoli Europee – Osservatorio Strategico su Roma - 2000 59 Relazione annuale del Nucleo di Valutazione – Dottorati di ricerca L’analisi del corso di dottorato in Economia e Tecnica della Finanza di Progetto • • • Globalizzazione e localizzazione dell’impresa internazionalizzata Franco Angeli, Milano - 2000 Il Marketing del territorio. Ipotesi di un percorso di ricerca (con Riccardo Varaldo) in: Caroli M.G. - Fontana F. (a cura di) Il marketing per lo sviluppo locale “Sinergie” n.49 - 1999 Il Marketing territoriale Franco Angeli, Milano - 1999 I più recenti interventi a convegni • • • • • • • • • • “Il marketing del territorio: ipotesi di un percorso di ricerca” al 10° convegno della Scuola di Management dell’Università e dell’Istituto di Studi Aziendali Luiss Guido Carli “Il marketing per lo sviluppo locale”, Roma 5 marzo 1999 “La finanza di progetto nella strategia di sviluppo competitivo del territorio” al 12° convegno della Scuola di Management dell’Università Luiss Guido Carli “Infrastrutture, finanza di progetto e competitività del sistema Italia”, Roma 20 ottobre 2001 “La responsabilità sociale dell’impresa internazionale” 25° Convegno AIDEA “Competizione globale e sviluppo locale tra etica e innovazione” Università del Piemonte Orientale, Novara 4-5 ottobre 2002 “Development and policies for small and medium enterprises: the italian model” Fourth Asia-Europe Young Parliamentarians Meeting Camera dei Deputati, Venezia 17-20 ottobre 2002 “I nodi critici nella costruzione del piano economico di un progetto realizzato in project financing” Finanza di Progetto: nuovi metodi di finanziamento delle opere pubbliche Regione Marche e TecnoMarche 21 ottobre 2002 “Il sistema di governo dello sviluppo economico del territorio: l’esperienza di alcuni Paesi europei” 6° Conferenza Nazionale di Statistica, sessione parallela su Il marketing territoriale: informazione statistica ed esperienza Sistan”, Roma 6-8 novembre 2002 “Imprese di costruzioni: caratteristiche economiche, finanziarie e organizzative”. Presentazione dei risultati delle ricerca ANCE – Luiss Guido Carli sull’analisi del settore delle costruzioni, Roma, 5 febbraio 2003 “Evoluzione del marketing territoriale: dall’attrazione degli investimenti allo sviluppo sostenibile” al Convegno internazionale di Sviluppo Lazio su “Regioni e marketing del territorio, Roma 27 febbraio 2004 Sviluppo del territorio e competitività dell’offerta turistica al convegno “Turismi, multiculturalismo e globalizzazione” organizzato dalla Provincia di Roma, Agenzia per il turismo di Roma e università Luiss Guido Carli, Roma 22 aprile 2004 “Come si muove la competizione tra territori” al II Convegno internazionale di Sviluppo Lazio su “Regioni e marketing del territorio”, Roma 17 febbraio 2005. 60 Relazione annuale del Nucleo di Valutazione – Dottorati di ricerca L’analisi del corso di dottorato in Economia e Tecnica della Finanza di Progetto Produzione scientifica del collegio docenti dal 1999 al 2004 1. CAPRIGLIONE F. (1999). MONETA. ENCICLOPEDIA DEL DIRITTO. (vol. AGGIORNAMENTO). 2. CAPRIGLIONE F. (1999). Sistema di controlli e prospettive di sviluppo dell'ordinamento finanziario. In GUACCERO A., URBANI A. Banca e finanza tra imprese e consumatori. BOLOGNA: il Mulino (ITALY). 3. CAPRIGLIONE F. (2000). Le "nuove frontiere" della vigilanza bancaria. MONDO BANCARIO. 4. CAPRIGLIONE F. (2001). Banche popolari - Metamorfosi di un modello. BARI: Cacucci (ITALY). 5. CAPRIGLIONE F. (2001). Evoluzione informatica e soggettività finanziaria nella definizione di alcune tipologie operative on line. BANCA BORSA E TITOLI DI CREDITO. 6. COMANA M. (1999). La redditività dei prestiti bancari: misurazione e prospettive di miglioramento. Materiali Assbank, Milano. 7. COMANA M. (1999). Scritti di economia e gestione della banca. BERGAMO: Bolis (ITALY). 8. COMANA M. (2001). Il finanziamento delle piccole e medie imprese e il ruolo degli intermediari finanziari. BANCHE E BANCHIERI. vol. 3. 9. COMANA M. (2001). Promotori finanziari – Modelli di organizzazione e professionalità. ROMA: Edizioni Lavoro (ITALY). 10. COMANA M. (2002). Il rating interno dei crediti: i riflessi sulla politica commerciale. BANCHE E BANCHIERI. vol. 6. 11. COMANA M. (2002). Le banche italiane di fronte all’evoluzione dell’industria dell’asset management europe. BANCHE E BANCHIERI. vol. 5. 12. COMANA M. (2002). Organizzazione e procedure di controllo interno. in "Le leggi commentate – Diritto Bancario Comunitario", UTET, Torino. 13. COMANA M. (2003). Basilea 2: le Bcc di fronte alla riforma della Vigilanza. COOPERAZIONE DI CREDITO. vol. 181. 14. COMANA M. (2003). Basilea 2: le aziende valutano se stesse. BANCHE E BANCHIERI. vol. 6. 15. COMANA M. (2003). Il project financing per le opere di media dimensione. MILANO: Franco Angeli (ITALY). 16. COMANA M. (2003). La gestione finanziaria delle fondazioni di origine bancaria. BARI: Cacucci (ITALY). 17. COMANA M. (2004). Credito e risparmio: quale sintesi possibile per le banche regionali?. BANCHE E BANCHIERI. vol. 2. 18. COMANA M. (2004). Le concentrazioni bancarie in Italia. BARI: Cacucci (ITALY). 19. COMANA M., MODINA M. (2003). Creazione di valore e valutazione delle performance: l’applicazione dell’EVA alle banche. ECONOMIA & MANAGEMENT. vol. 5. 20. COMANA M., MODINA M. (2003). L’applicazione dell’EVA a un campione di banche italiane. IL RISPARMIO. vol. 2. 21. COMANA M., RATINI A. (2001). Profili evolutivi del processo di concentrazione bancaria in Italia. BANCHE E BANCHIERI. vol. 1,2. 22. FOSCHINI M. (2000). Esecuzione del credito fondiario e poteri del curatore fallimentare. 61 Relazione annuale del Nucleo di Valutazione – Dottorati di ricerca L’analisi del corso di dottorato in Economia e Tecnica della Finanza di Progetto Fallimento. 23. FOSCHINI M. (2001). L'autotutela del creditore nelle normative sulle procedure concorsuali. DIRITTO FALLIMENTARE. 24. FOSCHINI M. (2003). Esecuzione del credito fondiario e poteri del curatore fallimentare. DIRITTO FALLIMENTARE. 25. FOSCHINI M. (2003). L'amministrazione delle società per azioni nella riforma di capitali. La riforma del diritto societario. (pp. 281). 26. FOSCHINI M. (2003). Le azioni sociali di responsabilità nella riforma delle società di capitali. La riforma del diritto societario. (pp. 151). 27. FOSCHINI M. (2003). Teoria e pratica del servizio pubblico radio televisito in un sistema misto. 28. FOSCHINI M. (2004). Tipizzazione e "tipicità sociale" delle categorie di azioni secondo la riforma delle società di capitali. Diritto dell'impresa. 29. GAMBINI M., GUIZZI G.L., VELLINI M. (2001). Oxygen blown combustion in an advanced mixed cycle (AMC) with ultra-low CO2 emission. International Conference “Power Generation and Sustainable Development”. (pp. 337-343). Liegi, Belgio. 30. GAMBINI M., GUIZZI G.L., VELLINI M. (2002). The effects of incondensable gases on H2/O2 cycle performance. IGTI ASME TURBO EXPO 2002. Amsterdam, OLANDA. 31. GAMBINI M., GUIZZI GL, VELLINI M. (1999). New high efficiency mixed cycles with airblown combustion for CO2 emission abatement. Proceedings of the International Joint Power Generation Conference (IJPGC 99). 32. GAMBINI M., VELLINI M. (2001). Comparative analysis between oxygen and air blown combustion in fossil fuel power plants with ultra-low CO2 emission. 18th WORLD ENERGY CONGRESS. Buenos Aires, Argentina. 33. GAMBINI M., VELLINI M. (2003). CO2 emission abatement from fossil fuel power plants by exhaust gas treatment. JOURNAL OF ENGINEERING FOR GAS TURBINES AND POWER-TRANSACTIONS OF THE ASME. vol. 125, pp. 365-373 ISSN: 0742-4795 . 34. SICA M. (2000). IL SISTEMA DI REPORTING NELLE IMPRESE DI SERVIZI DI PUBBLICA UTILITA'. RIVISTA ITALIANA DI RAGIONERIA E DI ECONOMIA AZIENDALE. 35. SICA M. (2002). SULLA PERDURANTE CAPACITA' INTERPRETATIVA E RAPPRESENTATIVA DELLO "SCHEMA DELL'ATTIVITA' AZIENDALE" ENUNCIATO DALL'AMADUZZI. RIVISTA ITALIANA DI RAGIONERIA E DI ECONOMIA AZIENDALE. vol. 1 E 2, pp. 77-SEGUENTI. 62 Relazione annuale del Nucleo di Valutazione – Dottorati di ricerca L’analisi del corso di dottorato in Economia e Tecnica della Finanza di Progetto Il parere del Nucleo di Valutazione Corso di dottorato di ricerca in Economia e Tecnica della Finanza di Progetto. Il parere del Nucleo di Valutazione è espresso puntualmente sui 6 punti riportati dall’art. 2 D.M. 30/04/1999 n. 224 (Istituzione e requisiti di idoneità). a) La presenza nel collegio dei docenti di un congruo numero di professori e ricercatori dell'area scientifica di riferimento del corso Il collegio docenti conta complessivamente 10 docenti, di cui 7 della Luiss Guido Carli e 3 dell’Università consorziata di Roma “Tor Vergata”. Le aree scientifiche di riferimento del corso sono la 1 “Scienze matematiche e informatiche” (per il solo settore “ricerca operativa”), la 9 “Ingegneria industriale e dell’informazione” (per il solo settore “ingegneria economico-gestionale”), la 12 “Scienze Giuridiche”, e la 13 “Scienze economiche e statistiche”. I docenti appartenenti al collegio afferiscono alle stesse aree e settori scientificodisciplinari di riferimento del corso di dottorato3. b) La disponibilità di adeguate risorse finanziarie e di specifiche strutture operative e scientifiche per il corso e per l’attività di studio e di ricerca dei dottorandi Il corso di dottorato in oggetto, come tutte le altre attività di ricerca della Luiss Guido Carli, dispone di una struttura operativa dedicata, di circa 9.000 mq. Per le attività di studio e di ricerca i dottorandi dispongono quindi di spazi deputati a questo; ognuno di loro dispone di un pc. Le risorse finanziarie di base necessarie per lo svolgimento delle attività sono garantite dall’Università. I dottorandi sono 19. Delle 12 borse di studio concesse, 7 sono finanziate dalla Luiss e 5 sono finanziate da soggetti terzi: MIUR, Sviluppo Italia, Associazione Amici della Luiss. c) La previsione di un coordinatore responsabile dell’organizzazione del corso, di un collegio di docenti e di tutori in numero proporzionato ai dottorandi e con documentata produzione scientifica nell’ultimo quinquennio nell’area di riferimento del corso; Il corso di dottorato prevede la presenza di un coordinatore responsabile dell’organizzazione generale del corso. Come già ricordato, il numero dei docenti e ricercatori appartenenti al collegio è pari a 10; il numero complessivo dei dottorandi è pari 19. Pertanto è possibile affermare che il collegio docenti dispone di un numero congruo di docenti, rapportato al numero di dottorandi. 3 La numerazione delle aree e dei settori si riferisce all’elenco dei settori scientifico-disciplinari - (D.M. 4 ottobre 2000) in appendice. 63 Relazione annuale del Nucleo di Valutazione – Dottorati di ricerca L’analisi del corso di dottorato in Economia e Tecnica della Finanza di Progetto I docenti appartenenti al collegio vantano esperienza e competenza e una documentata produzione scientifica nelle aree di riferimento del corso. A testimonianza di ciò è stato valutato e allegato alla presente relazione un estratto del curriculum vitae del coordinatore del corso e la produzione scientifica del collegio docenti degli ultimi 5 anni. d) La possibilità di collaborazione con soggetti pubblici o privati, italiani o stranieri, che consenta ai dottorandi lo svolgimento di esperienze in un contesto di attività lavorative; e) la previsione di percorsi formativi orientati all'esercizio di attività di ricerca di alta qualificazione presso università, enti pubblici o soggetti privati. Al fine di consentire uno scambio di esperienze qualificate, alla realizzazione del dottorato contribuisce un’altra Università (sede consorziata): l’Università di Roma Tor Vergata. Il corso prevede inoltre la possibilità di trascorrere un periodo all’estero; di questa possibilità ha usufruito 1 dottorando. Il soggiorno ha avuto luogo in paesi europei e negli USA e presso Università ed Enti di Ricerca. f) L’attivazione di sistemi di valutazione relativi alla permanenza dei requisiti di cui al presente comma, alla rispondenza del corso agli obiettivi formativi di cui all’articolo 4, anche in relazione agli sbocchi professionali, al livello di formazione dei dottorandi. Il Nucleo di Valutazione di Ateneo vigila sulla permanenza dei requisiti di idoneità dei dottorati attivi. Sulla attivazione di nuovi corsi di dottorato di ricerca, il Nucleo, dopo aver raccolto i dati e le informazioni necessarie ed invitato il coordinatore del corso ad argomentare la proposta, esprime il suo parere tecnico. Inoltre, questo stesso organo ha progettato delle nuove iniziative di indagine mirate all’approfondimento dell’attività valutativa dei corsi di dottorato di ricerca. Si legga l’ultima sezione della presente relazione “Le attività in progetto per la valutazione dei corsi di dottorato di ricerca”. Alla luce degli elementi esposti, il Nucleo di Valutazione ritiene che il Corso di dottorato di ricerca in Economia e Tecnica della Finanza di Progetto abbia rispettato i requisiti di idoneità stabiliti. 64 Relazione annuale del Nucleo di Valutazione – Dottorati di ricerca L’analisi del corso di dottorato in Storia e Teoria dello Sviluppo Economico L’analisi del corso di dottorato in Storia e Teoria dello Sviluppo Economico 65 Relazione annuale del Nucleo di Valutazione – Dottorati di ricerca L’analisi del corso di dottorato in Storia e Teoria dello Sviluppo Economico La scheda Dottorato di ricerca in: Storia e Teoria dello Sviluppo Economico A.A. di prima attivazione: 1999/2000 Ciclo: XV Area e Settori Scientifico-disciplinari cui si riferisce la tematica del Dottorato: Area: Settori: 13 SECS-P/12 Dipartimento: Coordinatore del Corso: 13 SECS-P/01 13 SECS-P/02 Scienze economiche e aziendali Prof. Giuseppe DI TARANTO Composizione del Collegio docenti: Docenti Luiss: 1) Prof. Giuseppe DI TARANTO Area scientifica: SECS-P/12 2) Prof.ssa Marcella CORSI Area scientifica: SECS-P/01 3) Prof.ssa Daniela DI CAGNO Area scientifica: SECS-P/01 4) Prof. Giorgio DI GIORGIO Area scientifica: SECS-P/01 5) Prof. Fabio NERI Area scientifica: SECS-P/02 6) Prof. Luciano PALERMO Area scientifica: SECS-P/12 Docenti e ricercatori di altre università: 1) Prof. Ciro MANCA Università: Roma "La Sapienza" Area scientifica: SECS-P/12 2) Prof.ssa Donatella STRANGIO Università: Roma "La Sapienza" Area scientifica: SECS-P/12 66 Relazione annuale del Nucleo di Valutazione – Dottorati di ricerca L’analisi del corso di dottorato in Storia e Teoria dello Sviluppo Economico 3) Prof.ssa Paola ANTONELLO Università: L'Aquila Area scientifica: SECS-P/01 4) Prof. Mario DE LUCIA Università: Lecce Area scientifica: SECS-P/12 5) Prof. Franco Antonio MASTROLIA Università: Lecce Area scientifica: SECS-P/12 6) Prof.ssa Michela SPECCHIARELLO Università: Lecce Area scientifica: SECS-P/12 Sedi consorziate: 1)Università degli Studi di Roma "La Sapienza" 2)Università degli Studi de L'Aquila 3)Università degli Studi di Lecce Il Corso prevede la possibilità di trascorrere un periodo all'estero? X No □ Sì → * Quanti dottorandi ne hanno usufruito? 5 * Per quali Paesi prevalentemente: Paesi europei * In che tipo di strutture prevalentemente: Università ed Enti di ricerca * Conseguimento di altro titolo: □ No X Sì 67 Relazione annuale del Nucleo di Valutazione – Dottorati di ricerca L’analisi del corso di dottorato in Storia e Teoria dello Sviluppo Economico N. domande XX ciclo: 20 N. Posti disponibili: N. dottorandi: 17 N. borse di studio: 15 N. borse finanziate o cofinanziate da terzi: 5 9 → Specificare i soggetti: N. di dottorandi laureati alla Luiss: N. di dottorandi laureati in altra Università: N. dottori: N. abbandoni: N. ammessi ai corsi: 3 MIUR Associazione Amici Luiss Università de L'Aquila Università di Lecce 3 14 8 0 N. riunioni del Collegio docenti: N. di lezioni: N. di seminari: N. di esercitazioni: N. di conferenze: 3 3 18 14 N. di pubblicazioni: N. medio di ore: N. medio di ore: N. medio di ore: N. medio di ore: 24 36 56 N. medio di dottorandi partecipanti: N. medio di dottorandi partecipanti: N. medio di dottorandi partecipanti: N. medio di dottorandi partecipanti: 3 14 14 4 Congressi nazionali n. 1 Specificare i principali: 1) La Turchia e l'Unione Europea: quali prospettive? Congressi internazionali n. 1 Riviste nazionali n. Specificare i principali: 1) Informazione e trasparenza tra efficienza dei mercati e regole antitrust Specificare le principali: 68 Relazione annuale del Nucleo di Valutazione – Dottorati di ricerca L’analisi del corso di dottorato in Storia e Teoria dello Sviluppo Economico Riviste internazionali ________________________________________ Specificare le principali: ________________________________________ n. I dottorandi dispongono stabilmente di locali attrezzati per lo svolgimento delle loro attivià? Sì X ↓ No □ Il n. dei locali è adeguato rispetto al n. dei dottorandi? Molto □ Abbastanza N. pc disponibili per i dottorandi: Fonte dati: Direzione Didattica e Ricerca – Luiss Guido Carli Elaborazioni: Ufficio di Supporto al Nucleo di Valutazione X Poco □ Per nulla □ 17 69 Relazione annuale del Nucleo di Valutazione – Dottorati di ricerca L’analisi del corso di dottorato in Storia e Teoria dello Sviluppo Economico I contenuti (Fonte: coordinatore del Corso - Prof. Giuseppe Di Taranto) Nell'anno 2004 hanno terminato la tesi di dottorato in Storia e teoria dello sviluppo i partecipanti al XVI ciclo, corrispondente al secondo triennio di attività del suddetto dottorato, con sede amministrativa presso la LUISS-Guido Carli. L'elevato livello della formazione scientifica acquisita ha trovato conferma nella pubblicazione di alcuni articoli, oggetto delle tesi stesse. È il caso del dott. Gianfranco Di Vaio, che ha dato alle stampe un saggio sui problemi della convergenza tra le diverse regioni dell’ Europa a 15, saggio apparso nella rivista “Economia, Società e Istituzioni”, edita dalla LUISS University Press. Questi primi ma significativi risultati confermano gli obiettivi formativi del Dottorato, volti, come si legge nella relativa proposta istitutiva dello stesso, alla "realizzazione di un programma di studi e di ricerche diretto a fare acquisire una metodologia della ricerca storica e una padronanza della teoria economica attorno ai problemi dello sviluppo e del sottosviluppo, con riferimento tanto alle epoche passate quanto alle società contemporanee". Nell'anno 2004, si è cercato di ampliare l'offerta formativa allargando ed attualizzando il più possibile gli argomenti oggetto di ricerca, tenendo presenti tematiche inerenti al dibattito scientifico internazionale, quali il rapporto tra ambiente e sviluppo, il progresso tecnologico ed il ruolo dell’e-government, la sostenibilità finanziaria delle istituzioni di microfinanza rispetto all’impatto sociale nonché nonché l'aggiornamento teorico dei frequentanti attraverso specifici seminari. Sono stati, infatti, pianificati i percorsi di studio e di ricerca sia collettivi che personalizzati per tutti i dottorandi, che hanno seguito con assiduità i corsi organizzati. La loro presenza è stata sollecitata anche in occasione di importanti convegni scientifici sia in Italia che all'estero. I dottorandi hanno quindi preso contatto, previa lettera di presentazione da parte del coordinatore del collegio dei docenti o di ciascun tutor, con gli archivi storici e con le altre istituzioni scientifiche italiane ed internazionali, presso le quali si appoggiano per la stesura della tesi. Nell'anno accademico 2004 sono stati organizzati i seguenti seminari: 04/03/04 25/03/04 31/03/04 05/04/04 16/04/04 07/05/04 14/05/04 21/05/04 Donald Hester (University of Wisconsin), Us Monetary Policy in the Greenspan era. Emanuela Sciubba (University of Cambridge), Una teoria evoluzionistica dei mercati finanziari. Aldo Aldobrandini, Il Welfare prima del Welfare. Lucio Sarno (University of Warwick), International Money and Finance. Salvo Creaco (Università di Catania), Ambiente e sviluppo sostenibile. Luca Antonio Ricci (IMF), International Finance: • PPP, Equilibrium Exchange rates • Optimum Currency Areas • Currency Crisis and Contagion 70 Relazione annuale del Nucleo di Valutazione – Dottorati di ricerca L’analisi del corso di dottorato in Storia e Teoria dello Sviluppo Economico 28/05/04 19/05/04 20/05/04 26/05/04 27/05/04 19/05/04 20/05/04 24/05/04 25/05/04 08/06/04 10/06/04 15/06/04 17/06/04 18/11/04 25/11/04 02/12/04 09/12/04 16/12/04 • Debt and Growth Marti Subrahmanyan (NYU, Stern School of Business), Introduction to Interest Rate Derivatives: • Futures, Forward and Interest Rate Swaps • Pricing, Valuation and Hedging of Swaps. Building the Yield Curve • Interest rate options, interest rate caps and floors • Interest rate Swaptions. Models of the term structure Ciclo di seminari su “Donne e sviluppo” (Gender and Development): • Marcella Corsi (LUISS G.Carli), Che “genere” di sviluppo • Bianca Maria Pomeranzi (Ministero Affari Esteri), Politiche di genere e tematiche di sviluppo: l’evoluzione del quadro multilaterale e le strategie della cooperazione italiana • Andrea Tardone (Fondazione Risorsa Donna), Microcredito e sviluppo sociale • Wendy Harcourt (Society for International Development), Development Alternatives from a Gender Perspectives Till Von Wachter (Columbia University), Economia del lavoro: • 1° incontro • 2° incontro • 3° incontro • 4° incontro Paolo Vitale (Università di Chieti), An empirical study of liquidity and information effects of order flow on exchange rates. Marco Spallone (Università “Tor Vergata” di Roma e Luiss “Guido Carli”), A welfare analysis over the new Italian Corporate Law. Francesco Nucci (Università “La Sapienza” di Roma), Pricing Behavior and the Comovement of Productivity and Labor. Massimo Giannini (Università del Molise), A Comparison of the Beveridge Curve Dynamics in Italy and USA. Giuseppe De Arcangelis (Università di Bari), Identifying fiscal shocks and policy regimes in OECD countries. Seminari presso altre Università 11/05/04 Patrizia Battilani (Università di Bologna), Il modello di industria americano, giapponese, europeo con particolare riferimento a quello italiano. Presso la Facoltà di Economia, Università la “Sapienza” di Roma. Come sempre, la didattica è stata sempre improntata ad una metodologia interdisciplinare e ad un costante confronto interattivo con i discenti, conducendo a risultati celeri di apprendimento e di approfondimento tematico. 71 Relazione annuale del Nucleo di Valutazione – Dottorati di ricerca L’analisi del corso di dottorato in Storia e Teoria dello Sviluppo Economico Estratto del curriculum vitae del coordinatore del corso Prof. Giuseppe Di Taranto Il Prof. Di Taranto è ordinario di Storia Economica alla Facoltà di Economia della Luiss Guido Carli dove insegna anche Storia del pensiero economico. • È stato professore di Storia Economica dell'Europa presso la Facoltà di Scienze Politiche dell'Università degli studi di Napoli Federico II. • È stato direttore della Scuola di specializzazione in Diritto ed Economia delle Comunità Europee dell’Università degli Studi di Napoli “Federico II”, dove ha insegnato Economia e Politica Economica delle Strutture Comunitarie. • È stato docente presso l’Accademia Aeronautica di Pozzuoli. • È membro del Collegio dei Docenti del Dottorato di ricerca in Storia e teoria dello sviluppo economico, sede amministrativa Facoltà di Economia della Luiss Guido Carli. • È stato Presidente del Corso di Laurea in Economia aziendale della Facoltà di Economia dell’Università degli Studi di Salerno e componente del Senato Accademico allargato. Nella stessa, dal 1981 al 1986, è stato professore associato di Storia delle dottrine economiche. • È stato professore associato di Storia Economica nella Facoltà di Economia dell’Università degli Studi di Napoli “Federico II”. • Ha insegnato Struttura e problemi dell’economia italiana presso la Scuola Superiore della Pubblica Amministrazione (Presidenza del Consiglio dei Ministri), dove ha tenuto anche seminari sull'Euro. Recentemente ha svolto altri seminari per conto dell’ O.N.U. e dell’ Istituto Italiano per gli Studi Filosofici. • È stato componente del Consiglio Superiore dell’ISTAT. • È membro del Comitato scientifico delle riviste Nuova Economia e Storia, Nord e Sud (fino al 2001, ultimo anno di pubblicazione) e Sintesi, nonché redattore della rivista Il Pensiero Economico Moderno. • Dirige la collana di studio Economia e Storia, della Editoriale Scientifica. • È socio della Società Italiana degli Economisti, della Società Italiana degli Storici dell’Economia e della Società Italiana di Demografia Storica. Elenco delle pubblicazioni • • • Dai sistemi economici alla globalizzazione sistemica, in AA.VV., Atlante Luiss 2005, Roma, Luiss University Press, in corso di pubblicazione. Il Presidente scomodo dello strano Paese (Tavola rotonda con G. Galasso, M. Farina, A. Longo, M Riva). Atti del Convegno su Cesare Merzagora. Bilancio storiografico, testimonianze, eredità, 8 ottobre 2004, in "Quaderni del Dipartimento di Analisi dei Processi Economici", Università degli Studi di Napoli "Federico II",in corso di pubblicazione. L'economia palaziale. Un modello interpretativo, in Accademia Nazionale Dei Lincei, L'economia palaziale e la nascita della moneta, 12-13 febbraio 2002, in corso di pubblicazione. 72 Relazione annuale del Nucleo di Valutazione – Dottorati di ricerca L’analisi del corso di dottorato in Storia e Teoria dello Sviluppo Economico • • • • • • • • • • • • • • • Ricerca sociologica, approccio biografico e storia sociale. Il caso della “Comunità ritrovata”, in SinTesi, 2003, n.3. L’economia palaziale. Un modello interpretativo, in Accademia Nazionale dei Lincei, Atti del Convegno Internazionale su L’economia palaziale e la nascita della moneta: dalla Mesopotamia all’Egitto, 12-13 Febbraio 2002, in corso di pubblicazione. Italy and the International Monetary Fund. The Beginning, Review of economic conditions in Italy, 2000, No. 2, (May-August). L'Azienda nella Storia economica, in E. Viganò, a cura di, Azienda. Contributi per un rinnovato concetto generale, Padova, Cedam, 2000. Deduttivismo e pragmatismo nell’ Accademia di scienze morali e politiche di Napoli, in Atti del Convegno Internazionale di Storia del Pensiero Economico su Associazionismo economico e diffusione dell’economia politica nell’ Italia dell’ Ottocento, a cura di M. Augello e M.E.L. Guidi, Milano, Franco Angeli, 2000. Shipowners’and Sailors’ Associations, in Guilds, Markets and Work Regulations in Italy, 16th - 19th Centuries, Aldershot, Ashgate, 1998. Sviluppo, occupazione, flessibilità, in “1989”, Rivista di Diritto Pubblico e Scienze Politiche, a. VII, 1997, n. 1. Economia sociale e finanza pubblica in un inedito di Agostino Magliani del 1849, in Atti del Convegno su “Politica, Economia, Amministrazione e Finanza nell’opera di Agostino Magliani”, 11-13 ottobre 1995, Napoli, Editoriale Scientifica, 1997. Sul ruolo dei mercanti genovesi nel regno di Napoli in età moderna, in “Nuova Economia e Storia”, 1, 1997. Popolazione e malthusianesimo. Il dibattito tra gli economisti italiani a fine Ottocento, in Atti del Convegno Internazionale di studi su “La stampa periodica e l’economia politica. Dai fogli di opinione alle riviste professionali (XVII- XIX secolo)”, in M. M. Augello, a cura di, L’economia politica nell’Italia di fine Ottocento, Istituti Editoriali e Poligrafici Internazionali, Pisa-Roma, 1996. L’area del mezzogiorno continentali: la cooperazione bianca tra modernizzazione e marginalità, in S. Zaninelli, a cura di, Mezzo secolo di Ricerca Storica sulla Cooperazione Bianca, Verona, Società Cattolica di Assicurazione, 1996. Storia dell’economia mondiale (con F. Assante, M. Colonna, G. Logiudice), Bologna, Monduzzi, 1995, di cui è autore dei primi tre capitoli su La Storia economica, I sistemi economici, I cicli economici e dell’ultima parte del volume dedicata alla transizione Dal sottosviluppo allo sviluppo sostenibile. Problemi del lavoro e Rerum Novarum nel Napoletano, in La “Rerum Novarum” e il movimento cattolico italiano, Università Cattolica del Sacro Cuore, Milano, 1995. Leone XIII e il cattolicesimo sociale nel Mezzogiorno d’Italia, Contribution de l’ Italie au XVIII Congrès International des Sciences Historiques, Montréal, 27 aout- 3 septembre 1995, in “Nuova Economia e Storia”, 2-3, 1995. Sociedade e subdesenvolvimento na obra de Josuè de Castro, Belém, Cejup, 1993, già pubblicato, col titolo Società e sottosviluppo nell’opera di Josuè de Castro, dalla Droz di Ginevra. Volume tradotto ed edito dall’UNAMAZ, 73 Relazione annuale del Nucleo di Valutazione – Dottorati di ricerca L’analisi del corso di dottorato in Storia e Teoria dello Sviluppo Economico • • • • • • • • • • associazione di 32 Università latino-americane. È stato recensito e segnalato sulle riviste Statistica (4/1978), Africa (dicembre 1978), Rivista di Politica Economica (giugno 1978), Rassegna Storica del Risorgimento (dic. 1979). Su questo lavoro, in edizione portoghese, sono apparsi anche articoli di G. Arciniegas (Universidad de Los Andes. Bogotà), di M. Gardelin (Università di Caxcas do Sul), e di G. Massa (City University di New York). La marina mercantile del Mezzogiorno nel Mediterraneo, in T. Fanfani, a cura di, La penisola italiana e il mare, Napoli, E.S.I., 1993. Para uma història economica do Brasil. Conferencia pronunciada por ocasiao da assinatura do convenio entre a Universidade Federal do Parà (Brasil) e Universidade de Napoles “Federico II” (Italia), in “Revista do tecnològico”, vol. 3, 1991, n. 1. L’economia amministrata. La deduzione in patrimonio delle università meridionali, Napoli, E.S.I., 1988. Volume recensito e segnalato su Il pensiero Economico Moderno (4/1990), Studi storici meridionali (3/1989), Rassegna degli Archivi di Stato (3/1989), Meridiana (9/1990), Rassegna Storica Salernitana (2/1989), Archivio Storico del Sannio (1-2/1990). La cooperazione sociale cattolica in Terra di Lavoro (1860-1914) in atti del Convegno su “Cooperazione e Mezzogiorno”, in Rassegna storica lucana, 1989, n. 9-10. Nota sui periodici cattolici a rilevante contenuto sociale editi nelle Diocesi dell’Italia meridionale dal 1860 al 1914: Basilicata, in “Bollettino dell’Archivio per la storia del movimento sociale cattolico in Italia”, anno XXIII, 1988. Finanza pubblica e fiscalità in un comune del Mezzogiorno. Amalfi nel Settecento, in Atti del Convegno su “La costa di Amalfi nel secolo XVIII”, Amalfi, 1988. Terzo elenco dei periodici cattolici a rilevante contenuto sociale editi nelle Diocesi dell’Italia meridionale dal 1860 al 1914: Campania, in “Bollettino dell’Archivio per la storia del movimento sociale cattolico in Italia”, anno XXII, 1987. Il problema della popolazione negli scritti giovanili di Filippo Virgilii (18901900), in Atti del IV Convegno Nazionale degli Storici del Pensiero Economico, in “Cahiers Internationaux d’ Histoire Economique et Sociale”, 1986, n. 18. Il Mezzogiorno settecentesco attraverso i catasti onciari. Aspetti e problemi della catastazione borbonica, in Centro studi Antonio Genovesi per la storia economica e sociale, Il Mezzogiorno settecentesco attraverso i catasti onciari, vol. II, Territorio e società, a cura di, M. Mafrici, Napoli, 1986. Procida nei secoli XVII-XIX. Economia e popolazione, Genève, Droz, 1985. Questo volume, che ha vinto il terzo premio Giustino Fortunato, edizione 1986, è stato ospitato anche nei “Cahiers Internationaux d’Histoire Economique et Sociale”, 1986, n. 18. È stato recensito, tra le altre, sulle riviste Annales. Economies, Sociètès, Civilisations (6/1987), Il Pensiero Economico Moderno (3/1986), Società e Storia (37/1987), Genus, Organo del comitato Italiano per lo Studio dei problemi della Popolazione (3-4/1986), Studi Economici e Sociali (3/1987), Mezzogiorno d’Europa (2/1986). 74 Relazione annuale del Nucleo di Valutazione – Dottorati di ricerca L’analisi del corso di dottorato in Storia e Teoria dello Sviluppo Economico • • • • • • • • • Per lo studio del costo della vita a Salerno dal 1938 al 1948, in Società Italiana degli Economisti, Atti del Convegno su “L’Opera scientifica di A. Breglia, F.S. Nitti, C. Bresciani-Turroni, E. Rossi e G. Del Vecchio e il loro contributo alla ricostruzione dell’economia italiana dopo la seconda guerra mondiale”, Genève, Droz, 1985. Per una diversa interpretazione dell’intervento straordinario nel Mezzogiorno, in “Nord e Sud”, a. XXXI, 1984, n. 1. Le voci “F. Mailler, R. Numeroso, G. Piccirilli”, in Dizionario storico del Movimento Cattolico in Italia, III/2, Marietti, Casalmonferrato, 1984. Sindacalismo cattolico e popolarismo in Terra di Lavoro tra guerra, dopoguerra e fascismo, in S. Zaninelli, a cura di, Il sindacalismo bianco tra guerra, dopoguerra e fascismo (1914-1926), Milano, F. Angeli, 1982. Società e sottosviluppo nell’opera di Josuè de Castro, Droz, Genève, 1978. Questo saggio è stato accolto anche nei “Cahiers Internationaux d’Histoire Economique et Sociale”, 1980, n. 12. Società e sottosviluppo nell’opera di Josuè de Castro, comunicazione presentata al III Convegno nazionale degli Storici del pensiero economico, in “Nuova Antologia”, marzo 1976, n. 2103. La popolazione di Procida in un frammento di numerazione del 1596, in E. Sori, a cura di, Demografia storica, Bologna, Il Mulino, 1975. Una fonte insostituibile per la demografia storica: la documentazione ecclesiastica, in “Archivia Ecclesiae”, anni XII-XVII, 1969-1974. Per la storia degli archivi: l’archivio dell’Abbazia di Procida, in “Economia e Storia”, 1972, fasc. 3. Il prof. Di Taranto ha pubblicato recensioni in “Cahiers Internationaux d’Histoire Economique et Sociale”, “Revue internationale d’Histoire de la Banque”, “Nuova Antologia”, “Giornale degli Economisti e Annali di Economia”, “Il pensiero economico moderno”, “Rivista di Politica Economica”, “Confronto” ed in altre riviste. Recensioni • • • • • • AA.VV. Saggi di demografia storica, Firenze, 1969, in “Cahiers Internationaux d’Histoire Economique et Sociale”, n. 1. F. Bearwald, History and Structure of economic development, Scranton, 1969, in “Revue internationale d’Histoire de la Banque”, 1972, n. 5. B. Hartemann R. Ducosset, BSN contre Saint Gobain, Paris, 1969, in “Revue internationale d’Histoire de la Banque”, 1972, n. 5. F. Balletta, Il Banco di Napoli e le rimesse degli emigranti (1914-1925), Napoli, 1972, in “Rassegna Storica del Risorgimento”, 1974, fasc. II. F. Assante, Città e campagne nella Puglia del secolo XIX. L’evoluzione demografica, Genève, 1974, in “Nuova Antologia”, giugno 1975, fasc. 2094. Dell’Orefice, Il Reale Istituto d’Incoraggiamento di Napoli e l’opera sua 18061860, Genève, 1973, in “Giornale degli Economisti e Annali di Economia”, settembre – ottobre 1975. 75 Relazione annuale del Nucleo di Valutazione – Dottorati di ricerca L’analisi del corso di dottorato in Storia e Teoria dello Sviluppo Economico • E. Schneider, Bilancia dei pagamenti e corso dei cambi, Torino, 1970, in “Cahiers Internationaux d’Histoire Economique et Sociale”, 1975 n. 5. • G. Gruchy, Contemporary economic thought, New York, 1972, in “Cahiers Internationaux d’Histoire Economique et Sociale”, 1975, n. 5. • E. M. Capecelatro A. Carlo, per la critica del sottosviluppo meridionale, Firenze, 1973, in “Archivio storico per le province napoletane, anno XIII, 1975. • M. Drake, edited by, Population and industrialization, London, 1969, in “Revue internationale d’Histoire de la Banque”, 1975, n. 11. • Craxi C. Signorile, a cura di, Uscire dalla crisi. Linee di un programma economico socialista, Venezia, 1977, in “Revue internationale d’Histoire de la Banque”, 1976, n. 13. • L. Tivey, edited by, The nationalized industries since 1960, London, 1973, in “Revue internationale d’Histoire de la Banque”, 1978, n. 14. • G. Dumenil, Marx et Keynes face a’ la crise, Paris, 1977, in “Revue internationale d’Histoire de la Banque”, 1978, n. 17. • F. Assante, Il mercato delle assicurazioni marittime a Napoli nel Settecento, Napoli, 1979, in “Revue internationale d’Histoire de la Banque”, 1979, n. 18. A. Dell’Orefice, L’industria della carta nel Mezzogiorno d’Italia 1800-1870, Genève, 1979, in “Revue internationale d’Histoire de la Banque”, 1979, n. 18. • T. Filesi, Realtà e prospettive della storiografia africana, Napoli, 1978, in “Confronto” anno V, 1980, n. 1-2. • F. Assante, Giovan Battista Maria Jannucci. L’uomo e l’opera, Napoli, 1981, e G. B. M. Iannucci, Economia del commercio del Regno di Napoli, a cura di, F. Assante, tomi 5, Napoli, 1981, in “Archivio storico per la Calabria e la Lucania”, anno XLVIII, 1981. • F. Volpe, Il cilento nel secolo XVII, Napoli, 1981, in “Cahiers Internationaux d’Histoire Economique et Sociale”, 1983, n. 15. • G. Lo Giudice, Cooperazione di credito ed agricoltura in Sicilia: 1895- 1939. La Cassa Rurale di Randazzo, Genève, 1984, in “Il pensiero economico moderno”, anno VII, 1987, n.1-2. • G. Zalin, Dalla bottega alla fabbrica. La fenomelogia industriale nelle province Venete tra 500 e 900, Verona, 1987, in “Cahiers Internationaux d’Histoire Economique et Sociale”, 1987, n. 19. • M. Fusco, a cura di, Brenner I. S., Capitalismo, concorrenza e crisi economica. I mutamenti strutturali dei paesi industrialmente avanzati, in “Rivista di Politica Economica” anno LXXXI, 1991, fasc. 10. 76 Relazione annuale del Nucleo di Valutazione – Dottorati di ricerca L’analisi del corso di dottorato in Storia e Teoria dello Sviluppo Economico Produzione scientifica del collegio docenti dal 1999 al 2004 1. ANTONELLO P. (2004). An Application of EM Algorithm to the Analysis of Structural Change through Input-Output. ECONOMIC SYSTEM RESEARCH. 2. ANTONELLO P. (2004). Input-Output Computable General Equilibrium and Econometrics: Introduction. ECONOMIC SYSTEM RESEARCH. 3. STRANGIO D. (2004). iL TURISMO IN iTALIA TRA LE DUE GUERRE MONDIALI. UN'ANALISI STORICO-ECONOMICA DEI FLUSSI TURISTICI STRANIERI (IN CORSO DI STAMPA). rIMINI. (pp. 1-16). 4. STRANGIO D. (2004). L'APPROVVIGIONAMENTO DELLA CITTA' DI ROMA IN ETA' MODERNA. NOURRIS LES CITES DE MEDITERRANEE. ANTIQUE - TEMPS MODERNES. (pp. 125-147). 5. DI GIORGIO G. (2003). Il risparmio gestito: le tendenze internazionali e le evoluzioni nel settore domestico. BANCHE E BANCHIERI. 6. DI GIORGIO G., DI NOIA C. (2003). Financial Regulation and Supervision: How Many Peaks for the Euro Area?. BROOKLYN JOURNAL OF INTERNATIONAL LAW *. 7. DI GIORGIO G., DI ODOARDO M. (2003). Il Private Equity in Italia. In FONDAZIONE ROSSELLI. 8° Rapporto sul Sistema Finanziario. 8. DI GIORGIO G., DI NOIA C., PIATTI L. (2003). Financial Market regulation: the case of Italy and a proposal for the Euro Area. In ANDENAS M., AUGERINOS Y. Financial Markets in Europe: towards a Single regulator?. 9. ANTONELLO P. (2003). Ecotourism and Sustainable Growth: The Case of Abruzzo National Park. ECONOMIA SOCIETÀ E ISTITUZIONI. vol. 1. 10. ANTONELLO P. (2003). Recensione del volume "Computable Economics", di Velupillai, K. (2000), Oxford University Press. Economic Systems Reasearch. (vol. 15). 11. STRANGIO D. (2003). "ACCOGLIERE CHI VIAGGIA". LO SVILUPPO DELL'ATTIVITà TURISTICA IN ITALIA NEL SECONDO DOPOGUERRA. ANNALI DEL DIPARTIMENTO DI STUDI GEOECONOMICI, STATISTICI, STORICI PER L'ANALISI REGIONALE. pp. 339-398. 12. STRANGIO D. (2003). THE RICHNESS OF DIVERSITY. REGIONS AND REGIONALISM IN A HISTORICAL PERSPECTIVE. QUADERNI DELLA SCUOLA DI SPECIALIZZAZIONE - FACOLTA' DI ECONOMIA DI ROMA LA SAPIENZA. vol. 2, pp. 53-62. 13. CORSI M., GULLO E., GUMINA A. (2002). L'impatto delle tecnologie dell'informazione sul settore delle Amministrazioni pubbliche. ECONOMIA ITALIANA. pp. 160-81. 14. CORSI M., GULLO E. (2002). Measuring E-Government in Italy. OECD E-Government Project, Expert Group Meeting: Evaluation and Measurement, September, Paris. 15. CORSI M. (2002). Exploring Unemployment in the European Union. In POSER G. (ED.). Economic Surveys and Data Analysis. PARIS: OECD. 16. CORSI M., ORSINI K. (2002). Child poverty in Europe. DEVELOPMENT. vol. 45, pp. 93101. 17. CORSI M., RONCAGLIA A. (2002). The Employment Issue in the European Union. JOURNAL OF POST KEYNESIAN ECONOMICS. vol. 25, pp. 141-59. 18. DI GIORGIO G., DI NOIA C. (2002). Which Deposit Insurance in the E-Banking World?. REVUE BANCAIRE ET FINANCIERE. 77 Relazione annuale del Nucleo di Valutazione – Dottorati di ricerca L’analisi del corso di dottorato in Storia e Teoria dello Sviluppo Economico 19. DI GIORGIO G. (2002). Financial Intermediation and Capital Investment with Costly Monitoring. INTERNATIONAL REVIEW OF ECONOMICS AND FINANCE. 20. DI GIORGIO G., DI NOIA C. (2002). Obiettivi e strumenti per un moderno schema di assicurazioen dei depositi. In FONDAZIONE ROSSELLI. 7° Rapporto sul sistema finanziario. 21. DI GIORGIO G., DI ODOARDO G. (2002). Finanza per lo Sviluppo: Determinanti e prospettive del venture capital in Italia. ECONOMIA ITALIANA. 22. ANTONELLO P. (2002). Dispense del corso di Economia del Lavoro. Quaderno del Dipartimento SIE n. E2.3.3. L'AQUILA: Dipartimento SIE (ITALY). 23. STRANGIO D., TOSCANO PIA. (2002). EMIGRAZIONE ITALIANA OGGI. DATI E PROBLEMI EMERSI DA UN'INCHIESTA. CONVEGNO NEL 50MO DELL'ICMC. (pp. 6386). 24. CORSI M. (2001). L'impatto delle nuove tecnologie sulle forme di lavoro:una prospettiva europea. MONETA E CREDITO. pp. 17-37. 25. DI GIORGIO G. (2001). Il Mercato privato del capitale di rischio: quale sviluppo per il venture capital in Italia?. RIVISTA BANCARIA. 26. DI GIORGIO G., DI NOIA C. (2001). L'impatto della Tecnologia sulla regolamentazione finanziaria. il caso italiano. In FONDAZIONE ROSSELLI. Dalla Banca all'Eurob@ank Sesto Rapporto sul Sistema Finanziario Italiano. MILANO: Edibank (ITALY). 27. DI GIORGIO G., DI NOIA C., PIATTI L. (2001). Reshaping Financial Market Regulation and Supervision in Italy. RIVISTA ITALIANA DEGLI ECONOMISTI. 28. DI GIORGIO G., DE ARCANGELIS G. (2001). Measuring Monetary policy Shocks in a small open economy. ECONOMIC NOTES. 29. STRANGIO D. (2001). Il debito pubblico pontificio.Cambiamento e continuità nella finanza pontificia dal periodo francese alla restaurazione romana. 1798-1820. PADOVA: CEDAM (ITALY). 30. STRANGIO D. (2001). IDENTITA' EUROPEA E AMBIENTE NELLA PROSPETTIVA DELLO SVILUPPO ECONOMICO SOSTENIBILE. L'IDENTITA' EUROPEA ALLA FINE DEL XX SECOLO. 27-28 OTTOBRE 2000. (PP. 229-260). 31. CORSI M. (2000). Performance of the labour market in the European Union (capp.1,3,4 e 5). EUROPEAN ECONOMY - REPORTS AND STUDIES. vol. 4. 32. CORSI M., DRAICCHIO A. (2000). Lumpy and Irreversible Investment in Italy: An Empirical Test based on Investment Survey Data. In OPPENLÄNDER K.H., POSER G., SCHIPS B. (EDS.). Use of Survey Data for Industry, Research and Economic Policy. AVEBURY: Ashgate. 33. CORSI M., KLEIN F.-J. (2000). Employment Expectations in the European Union: An Empirical Assessment based on Qualitative Survey Data. In OPPENLAENDER K.H., POSER G., SCHIPS B.(EDS.). Use of Survey Data for Industry, Research and Economic Policy. AVEBURY: Ashgate. 34. CORSI M., RONCAGLIA A. (2000). The Employment Content of Growth in the EU, US and Japan. In EUROPEAN PARLIAMENT. Strategies for the EU Economy. BRUXELLES: DG Research, Working Paper ECON 122. 35. DI GIORGIO G., CUCCIO R. (2000). Regole di Politica Monetaria: i Vincoli e le Opportunità per la BCE. RIVISTA DI POLITICA ECONOMICA. 36. STRANGIO D. (2000). PROGETTI FRANCESI PER IL DEBITO PUBBLICO PONTIFICIO. 78 Relazione annuale del Nucleo di Valutazione – Dottorati di ricerca L’analisi del corso di dottorato in Storia e Teoria dello Sviluppo Economico In CARLO MARIA TRAVAGLINI PHILIPPE BOUTRY FRANCO PITOCCO. ROMA NEGLI ANNI DI INFLUENZA E DOMINIO FRANCESE. 1798-1814. ROTTURE, CONTINUITA' INNOVAZIONI TRA FINE SETTECENTO E INIZI OTTOCENTO. (pp. 273294). NAPOLI: ESI (ITALY). 37. STRANGIO D. (2000). LE PESCHIERE DELLA PALUDE PONTINA. UN CURIOSO ESEMPIO DI ACQUACOLTURA NEL SETTECENTO. ANNALI DEL DIPARTIMENTO DI STUDI GEOECONOMICI, STATISTICI, STORICI PER L'ANALISI REGIONALE. pp. 377382. 38. STRANGIO D. (2000). LA FINANZA PUBBLICA NELLA ROMA DEL PRIMO RINASCIMENTO. I REGISTRI INTROITUS ET EXITUS DELLA CAMERA APOSTOLICA NEI PRIMI ANNI DI PONTIFICATO DI EUGENIO IV (1431-1434). In STRANGIO D. STUDI IN ONORE DI CIRO MANCA. PADOVA: CEDAM (ITALY). 39. DI GIORGIO G. (1999). Politica monetaria e vigilanza bancaria nell'Italia dell'Euro. RIVISTA BANCARIA. 40. DI GIORGIO G. (1999). Financial Development and Reserve Requirements. JOURNAL OF BANKING AND FINANCE. 41. DI GIORGIO G., DI NOIA C. (1999). La regolamentazione delle banche: considerazioni critiche. BANCA IMPRESA SOCIETÀ. 42. DE ARCANGELIS G., DI GIORGIO G. (1999). Monetary Policy Shocks and Transmission in Italy: a VAR Analysis. In BANCA DI ITALIA. Ricerche Quantitative per la Politica Economica. 43. DI GIORGIO G., DI NOIA C. (1999). Should Banking Supervision and Monetary Policy Tasks Be Given to the same agencies?. INTERNATIONAL FINANCE. 44. MANCA C. (1999). FORMAZIONE E TRASFORMAZIONE DEI SISTEMI ECONOMICI IN EUROPA DAL FEUDALESIMO AL CAPITALISMO. SAGGI DI STORIA ECONOMICA. PADOVA: CEDAM (ITALY). 45. ANTONELLO P. (1999). Simultaneous Adjustment of Quantities and Prices: an Example of Hamiltonian Dynamics. ECONOMIC SYSTEM RESEARCH. vol. 2 Forthcoming. 46. ANTONELLO P. (1999). Special Section in Memory of Richard Goodwin: An Introductory Note. ECONOMIC SYSTEM RESEARCH. vol. 2 Forthcoming. 47. STRANGIO D. (1999). CRISI ALIMENTARI E POLITICA ANNONARIA A ROMA NEL SETTECENTO. ROMA: ISTITUTO NAZIONALE DI STUDI ROMANI (ITALY). 48. STRANGIO D. (1999). DEBITO PUBBLICO E DEFICIT DI BILANCIO DELLO STATO DELLA CHIESA. IL MONTE NUOVO DELLA DIFESA (1793-1814). STUDI ROMANI. vol. 1/2, pp. 83-103. 49. STRANGIO D. (1999). L'AMMINISTRAZIONE DEL DEBITO PUBBLICO PONTIFICIO NEL SETTECENTO. ARCHIVIO STORICO DELLA SOCIETA' ROMANA DI STORIA PATRIA. vol. 122, pp. 277-314. 50. STRANGIO D. (1999). UN INCONTRO INTERDISCIPLINARE SUL TEMA REGIONI E REGIONALISMI: ITALIA E SPAGNA. ANNALI DEL DIPARTIMENTO DI STUDI GEOECONOMICI, STATISTICI, STORICI PER L'ANALISI REGIONALE. pp. 235-242. 79 Relazione annuale del Nucleo di Valutazione – Dottorati di ricerca L’analisi del corso di dottorato in Storia e Teoria dello Sviluppo Economico Il parere del Nucleo di Valutazione Corso di dottorato di ricerca in Storia e Teoria dello Sviluppo Economico. Il parere del Nucleo di Valutazione è espresso puntualmente sui 6 punti riportati dall’art. 2 D.M. 30/04/1999 n. 224 (Istituzione e requisiti di idoneità). a) La presenza nel collegio dei docenti di un congruo numero di professori e ricercatori dell'area scientifica di riferimento del corso Il collegio docenti conta complessivamente 12 docenti, di cui 6 della Luiss Guido Carli e 6 delle altre tre Università consorziate: l’Università di Roma “La Sapienza” e l’Università degli studi dell’Aquila, l’Università degli Studi di Lecce. L’area scientifica di riferimento del corso è la 13 “Scienze economiche e statistiche”. I docenti appartenenti al collegio afferiscono tutti alla stessa area scientifico-disciplinare di riferimento del corso di dottorato4. b) La disponibilità di adeguate risorse finanziarie e di specifiche strutture operative e scientifiche per il corso e per l’attività di studio e di ricerca dei dottorandi Il corso di dottorato in oggetto, come tutte le altre attività di ricerca della Luiss Guido Carli, dispone di una struttura operativa dedicata, di circa 9.000 mq. Per le attività di studio e di ricerca i dottorandi dispongono quindi di spazi deputati a questo; ognuno di loro dispone di un pc. Le risorse finanziarie di base necessarie per lo svolgimento delle attività sono garantite dall’Università. I dottorandi sono 17. Delle 15 borse di studio concesse, 6 sono finanziate dalla Luiss, 9 sono finanziate da soggetti terzi: l’Università degli studi dell’Aquila, MIUR e Associazione Amici della Luiss. c) La previsione di un coordinatore responsabile dell’organizzazione del corso, di un collegio di docenti e di tutori in numero proporzionato ai dottorandi e con documentata produzione scientifica nell’ultimo quinquennio nell’area di riferimento del corso; Il corso di dottorato prevede la presenza di un coordinatore responsabile dell’organizzazione generale del corso. Come già ricordato, il numero dei docenti e ricercatori appartenenti al collegio è pari a 12; il numero complessivo dei dottorandi è pari 17. Pertanto è possibile affermare che il collegio docenti dispone di un numero congruo di docenti, rapportato al numero di dottorandi. 4 La numerazione delle aree e dei settori si riferisce all’elenco dei settori scientifico-disciplinari - (D.M. 4 ottobre 2000) in appendice. 80 Relazione annuale del Nucleo di Valutazione – Dottorati di ricerca L’analisi del corso di dottorato in Storia e Teoria dello Sviluppo Economico I docenti appartenenti al collegio vantano esperienza e competenza e una documentata produzione scientifica nelle aree di riferimento del corso. A testimonianza di ciò è stato valutato e allegato alla presente relazione un estratto del curriculum vitae del coordinatore del corso e la produzione scientifica del collegio docenti degli ultimi 5 anni. d) La possibilità di collaborazione con soggetti pubblici o privati, italiani o stranieri, che consenta ai dottorandi lo svolgimento di esperienze in un contesto di attività lavorative; e) la previsione di percorsi formativi orientati all'esercizio di attività di ricerca di alta qualificazione presso università, enti pubblici o soggetti privati. Al fine di consentire uno scambio di esperienze qualificate, alla realizzazione del dottorato contribuiscono altre tre Università (sedi consorziate): l’Università di Roma “La Sapienza”, l’Università degli studi dell’Aquila e l’Università degli Studi di Lecce. Il corso prevede inoltre la possibilità di trascorrere un periodo all’estero; di questa possibilità hanno usufruito 5 dottorandi. Il soggiorno ha avuto luogo in paesi europei e presso Università ed Enti di Ricerca. f) L’attivazione di sistemi di valutazione relativi alla permanenza dei requisiti di cui al presente comma, alla rispondenza del corso agli obiettivi formativi di cui all’articolo 4, anche in relazione agli sbocchi professionali, al livello di formazione dei dottorandi. Il Nucleo di Valutazione di Ateneo vigila sulla permanenza dei requisiti di idoneità dei dottorati attivi. Sulla attivazione di nuovi corsi di dottorato di ricerca, il Nucleo, dopo aver raccolto i dati e le informazioni necessarie ed invitato il coordinatore del corso ad argomentare la proposta, esprime il suo parere tecnico. Inoltre, questo stesso organo ha progettato delle nuove iniziative di indagine mirate all’approfondimento dell’attività valutativa dei corsi di dottorato di ricerca. Si legga l’ultima sezione della presente relazione “Le attività in progetto per la valutazione dei corsi di dottorato di ricerca”. Alla luce degli elementi esposti, il Nucleo di Valutazione ritiene che il Corso di dottorato di ricerca in Storia e Teoria dello Sviluppo Economico abbia rispettato i requisiti di idoneità stabiliti. 81 Relazione annuale del Nucleo di Valutazione – Dottorati di ricerca L’analisi del corso di dottorato in Sistemi Informativi Aziendali L’analisi del corso di dottorato in Sistemi Informativi Aziendali 82 Relazione annuale del Nucleo di Valutazione – Dottorati di ricerca L’analisi del corso di dottorato in Sistemi Informativi Aziendali La scheda Dottorato di ricerca in: Sistemi Informativi Aziendali A.A. di prima attivazione: 1995/1996 Ciclo: XI Area e Settori Scientifico-disciplinari cui si riferisce la tematica del Dottorato: Area: Settori: 13 SECS-P/08 13 SECS-P/10 13 SECS-P/07 Dipartimento: 13 SECS-S/01 09 ING-INF/05 Scienze economiche e aziendali Coordinatore del Corso: prof. Franco FONTANA Composizione del Collegio docenti: Docenti Luiss: 1) Prof. Franco FONTANA Area scientifica: SECS-P/08 2) Prof. Alessandro D'ATRI Area scientifica: SECS-P/10 3) Prof. Fabrizio DI LAZZARO Area scientifica: SECS-P/07 4) Prof. Giovanni FIORI Area scientifica: SECS-P/07 Docenti e ricercatori di altre università: 1) Prof. Leonardo PETIX Università: Roma "La Sapienza" Area scientifica: SECS-P/08 2) Prof. Francesco Maria STILO Università: Roma "La Sapienza" Area scientifica: ING-INF/05 3) Prof. Enrico LAGHI Università: Roma "La Sapienza" Area scientifica: SECS-P/07 4) Prof.ssa Caterina RICCIUTI Università: Roma "La Sapienza" Area scientifica: SECS-P/07 83 Relazione annuale del Nucleo di Valutazione – Dottorati di ricerca L’analisi del corso di dottorato in Sistemi Informativi Aziendali 5) Prof. Marco DE MARCO Università: Cattolica S. Cuore di Milano Area scientifica: SECS-P/10 6) Prof. Domenico BODEGA Università: Cattolica S. Cuore di Milano Area scientifica: SECS-P/10 7) Prof.ssa Cecilia ROSSIGNOLI Università: Verona Area scientifica: SECS-P/10 8) Prof.ssa Paola O. ACHARD Università: L'Aquila Area scientifica: SECS-P/08 Sedi consorziate: 1)Università degli Studi di Roma "La Sapienza" 2)Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano Il Corso prevede la possibilità di trascorrere un periodo all'estero? X No □ Sì → * Quanti dottorandi ne hanno usufruito? 7 * Per quali Paesi prevalentemente: Paesi europei USA * In che tipo di strutture prevalentemente: Università ed Enti di Ricerca * Conseguimento di altro titolo: □ No X Sì 84 Relazione annuale del Nucleo di Valutazione – Dottorati di ricerca L’analisi del corso di dottorato in Sistemi Informativi Aziendali N. domande XX ciclo: 23 N. Posti disponibili: N. dottorandi: 20 N. borse di studio: 17 N. borse finanziate o cofinanziate da terzi: 6 9 → Specificare i soggetti: N. di dottorandi laureati alla Luiss: N. di dottorandi laureati in altra Università: N. dottori: N. abbandoni: 6 MIUR Università Cattolica S. Cuore Associazione Amici Luiss Sviluppo Italia 6 14 21 2 N. riunioni del Collegio docenti: N. di lezioni: N. di seminari: N. di esercitazioni: N. di conferenze: 3 6 15 14 N. di pubblicazioni: Congressi nazionali N. ammessi ai corsi: 24 20 N. medio di ore: N. medio di ore: N. medio di ore: N. medio di ore: 28 N. medio di dottorandi partecipanti: N. medio di dottorandi partecipanti: N. medio di dottorandi partecipanti: N. medio di dottorandi partecipanti: 6 14 12 8 n. 6 Specificare i principali: 1) 2) 3) 4) V Workshop dei docenti e ricercatori di Organizzazione Aziendale La clinical governance: una prospettiva organizzativa e gestionale La riforma del mercato del lavoro Il mercato finanziario italiano: borsa, competitività delle imprese e tutela del risparmio 85 Relazione annuale del Nucleo di Valutazione – Dottorati di ricerca L’analisi del corso di dottorato in Sistemi Informativi Aziendali 5) AIDEA, "Competizione globale e sviluppo locale tra etica e innovazione" Incontro ITAIS, Capitolo italiano dell'Association of Information Systems 6) Congressi internazionali n. 3 Specificare i principali: 1) IS Security: Between Technology and Organization VI Forum Internazionale della piccola e media impresa, innovare per competere European Conference on Information Systems 2) 3) Riviste nazionali n. Riviste internazionali n. Specificare le principali: ________________________________________ Specificare le principali: ________________________________________ I dottorandi dispongono stabilmente di locali attrezzati per lo svolgimento delle loro attivià? Sì X ↓ No □ Il n. dei locali è adeguato rispetto al n. dei dottorandi? Molto □ Abbastanza N. pc disponibili per i dottorandi: Fonte dati: Direzione Didattica e Ricerca – Luiss Guido Carli Elaborazioni: Ufficio di Supporto al Nucleo di Valutazione X Poco □ Per nulla □ 20 86 Relazione annuale del Nucleo di Valutazione – Dottorati di ricerca L’analisi del corso di dottorato in Sistemi Informativi Aziendali I contenuti (Fonte: coordinatore del Corso - Prof. Franco Fontana) Premessa Le attività svolte nell’ambito del dottorato in sistemi informativi per l’anno 2004 si sono concretizzate in attività didattiche e di ricerca improntate principalmente sul complesso rapporto che si va delineando tra Information Technology e i fenomeni aziendali e sul ruolo sempre più strategico che l’area dei sistemi informativi aziendali ricopre nell’ecosistema aziendale. In generale, un approccio multidisciplinare ha continuato a contraddistinguere le tematiche e le prospettive di indagine pertinenti al programma di dottorato in oggetto. Tali attività hanno riguardato i dottorandi dei cicli XVI (fino al mese di Settembre 2004) XVII, XVIII e XIX. Attività di Ricerca Sul fronte della ricerca, il comune denominatore delle linee di indagine e delle tematiche oggetto di studio dei singoli dottorandi può essere rintracciato nel perseguimento di una matrice interdisciplinare, che raccoglie esperienze eterogenee, ma comunque afferenti all’organizzazione aziendale e alla gestione strategica dei sistemi informativi nei diversi contesti aziendali. Il carattere di interdisciplinarietà ha costituito l’obiettivo dello sforzo compiuto dal Collegio dei Docenti nell’ambito delle attività di programmazione. Infatti, tale orientamento è stato perseguito sia in riferimento alla programmazione dell’impianto teorico da fornire ai dottorandi quale base per le loro future ricerche; sia in riferimento all’esplicitazione degli strumenti di indagine di ispirazione statistico-matematica più opportuni per lo studio empirico. Con particolare riferimento ai dottorandi del XVI e XVII ciclo, i percorsi individuali di ricerca sono stati arricchiti da significative esperienze di permanenza all’estero presso rinomati centri di ricerca impegnati nello studio di tematiche connesse al più ampio tema delle relazione tra Information Technology and Organization, tra cui: # # # # # La University of Uppsala (Svezia); La Copenhagen Business School (Danimarca); La London School of Economics (Gran Bretagna); Il Centre de Sociologie des Organisations, Université Sciences Politique a Parigi (Francia); Archive for Historical Documentation di Boston (USA) La validità dell’impostazione metodologica e dei contenuti, espressa dal dottorato e sviluppata ed arricchita a livello individuale, è testimoniata anche dalle numerose pubblicazioni di paper in raccolte e testi, sia in lingua italiana che in inglese, nonché dalla partecipazione in qualità di relatori degli stessi dottorandi a convegni nazionali e internazionali. Tra questi ultimi, si ricordano: 87 Relazione annuale del Nucleo di Valutazione – Dottorati di ricerca L’analisi del corso di dottorato in Sistemi Informativi Aziendali • • • • V Workshop dei docenti e ricercatori di Organizzazione Aziendale, tenutosi presso la Luiss Guido Carli di Roma in data 5/6 febbraio 2004. European Conference on Information Systems, Turku, Finlandia, 6-9 giugno 2002 AIDEA, “Competizione globale e sviluppo locale tra etica ed innovazione” Facoltà di Economia, Università del Piemonte Orientale “Amedeo Avogadro”, Novara 4-5 ottobre 2002. Incontro ITAIS, Capitolo Italiano dell’Association of Information Systems, Napoli 4-5 novembre 2004 Inoltre, sono state incoraggiate iniziative rivolte ai giovani dottorandi, all’inizio del percorso formativo accademico, con l’obiettivo di favorire lo scambio di idee di ricerca e spunti di riflessione. In particolare, è stata incoraggiata la partecipazione dei dottorandi a: • Terracina Research Weekend, sul tema Come si disegna un progetto di ricerca e come si scrive un working paper, nei giorni 30 settembre-2ottobre 2004; Piacenza Day, incontro tra giovani ricercatori sui Sistemi Informativi, il 20 dicembre 2004. • Attività didattiche In riferimento alle attività didattiche, queste sono state articolate secondo un programma di lavoro finalizzato a dare una visione ad ampio raggio delle problematiche dell’organizzazione aziendale e dei sistemi informativi aziendali. In sintesi, le attività didattiche svolte, possono essere così schematizzate: - Ciclo didattico sui diversi ruoli dei sistemi informativi e del loro impatto sull’organizzazione aziendale, dal 29 marzo al 2 aprile 2004, con l’intervento di: - Prof. Marcello Martinez su Le metodologie di ricerca nelle discipline organizzative; - Prof. Francesco Maria Stilo su Ingegneria del software e metriche - Prof. Emmanuel Monod su Le metodologie di ricerca nelle scienze economicosociali; - Dott. Francesco Barbini su Imprese e fiere virtuali; - Dott.ssa Franca Cantoni su L’outsourcing nei sistemi informativi; - Dott. Francesco Virili su Approcci ai lavori di ricerca. Iniziative sullo studio e la ricerca di sistemi informativi in Italia. - Prof.ssa Cecilia Rossignoli I Sistemi Informativi nel contesto degli Studi di Economia Aziendale e Organizzazione Aziendale. • Seminario su Metodologie di ricerca statistiche con l’applicazione del software SPSS, tenuto dal Prof. Maurizio Vichi, Università La Sapienza di Roma in data 10-15 Maggio 2004 presso l’Università Luiss Guido Carli – Roma. 88 Relazione annuale del Nucleo di Valutazione – Dottorati di ricerca L’analisi del corso di dottorato in Sistemi Informativi Aziendali • Seminario su Epistemologia della ricerca nelle scienze economico-sociali, tenuto dal Prof. Bruno Maggi, Università degli studi di Bologna il 26 maggio 2004 presso l’Università Luiss Guido Carli – Roma. A dimostrazione della fertilità di idee innovative e dell’ampiezza di tematiche trattate nell’ambito del dottorato, è opportuno ricordare alcune delle principali tematiche selezionate: # Tematiche relative all’Information Economy # I sistemi di Knowledge management # Le nuove tecnologie a supporto della Tele-medicina e della tele-education # E-commerce # Le problematiche relative alla gestione di Information and Communication Technology # Customer Relationship Management # Strategic fit in IT # Tematiche relative all’e-banking # Metodologie di sviluppo dei Sistemi Informativi # Aspetti strategici del mobile business # Open Software Gli studenti del dottorato hanno inoltre potuto beneficare di una serie di corsi e di insegnamenti attivati presso la Facoltà di Economia e presso il Programma MBA della Scuola di Management Luiss Guido Carli: # Organizzazione Aziendale (70 ore – Facoltà di Economia); # Organizzazione dei Sistemi Informativi Aziendali (70 ore – Facoltà di Economia); # Economia e gestione delle imprese (70 ore – Facoltà di Economia); # Sistemi Informativi I e II modulo (60 ore) - MBA; # Project Management (35 ore) – MBA; # Strategic Management of Innovation (15 ore) - MBA La scelta dei corsi da parte dei dottorandi è stata effettuata sotto l’indirizzo dei rispettivi tutor ed in funzione delle relative tematiche di studio. In conclusione, l’ampio ed eterogeneo spettro di attività organizzate per gli studenti del Dottorato di Ricerca in Sistemi Informativi Aziendali nell’anno 2004 si caratterizza per una forte eterogeneità ed ampiezza, tali da ricoprire tutti gli aspetti strategici ed organizzativi delle tematiche connesse alla gestione dei sistemi informativi aziendali. A conferma degli ottimi risultati ottenuti sia sul fronte della didattica sia su quello della ricerca scientifica, interviene il riconoscimento ottenuto nel mondo accademico per alcuni dei lavori svolti dai dottorandi. Sulla base di queste considerazioni, quindi, le attività svolte nel periodo di riferimento sembrano costituire una solida base per la riprogrammazione dei corsi per l’anno 2005, in accordo a quanto già stabilito dal Collegio dei Docenti. 89 Relazione annuale del Nucleo di Valutazione – Dottorati di ricerca L’analisi del corso di dottorato in Sistemi Informativi Aziendali Estratto del curriculum vitae del coordinatore del corso Prof. Franco Fontana Laureato in Economia e Commercio presso l’Università Cattolica di Milano Specializzazioni Post Lauream ! Abilitato all’esercizio della professione di Dottore Commercialista presso l’Università di Chieti. ! Revisore Ufficiale dei conti. Curriculum Accademico ! ! ! ! ! ! ! ! dal 1995 - Preside della Facoltà di Economia dell'Università Luiss Guido Carli dal 1986 - Professore Ordinario di "Economia e gestione delle imprese" presso la Facoltà di Economia della Luiss Guido Carli dal 1986 - Docente di "Organizzazione aziendale" presso la Luiss Guido Carli 1994 – 1998 - Docente di "Tecnica Industriale e Commerciale" presso la Facoltà di Economia e Commercio dell'Aquila 1990 - 1993 - Docente di "Sistemi Organizzativi Aziendali" presso la Facoltà di Economia e Commercio dell'Aquila 1983 - 1986 - Associato di "Economia delle Aziende Industriali" presso la Facoltà di Ingegneria dell'Aquila (1º concorso) 1979 - 1980 - Incaricato di "Economia ed Organizzazione Aziendale" presso la Facoltà di Ingegneria dell'Aquila 1974 - 1977 - Incaricato di "Organizzazione - Programmazione e Controllo aziendale" presso la Facoltà di Economia e Commercio di Pescara Esperienze Professionali ! ! Dal 2003 - Direttore della Luiss Management- divisione Luiss Guido Carli Dal 1994 - Direttore della Scuola di Management dell'Università Luiss Guido Carli Principali pubblicazioni • F. Fontana, M. Caroli, Aviation Business: strategie competitive e modello di sviluppo, RIREA, Roma, 2004 • F. Fontana, M. Caroli, L’industria della moda in Italia: struttura del settore, dinamiche competitive e lineamenti di politica industriale, (con M. Caroli), RIREA, Roma, 2004 • F. Fontana, G. Lorenzoni, Il knowledge management, Luiss University Press, Roma, 2004 • F. Fontana, M. Caroli, Economia e gestione delle imprese, McGraw-Hill, Milano, 2003 90 Relazione annuale del Nucleo di Valutazione – Dottorati di ricerca L’analisi del corso di dottorato in Sistemi Informativi Aziendali • P. Severino, F. Fontana, La responsabilità amministrativa degli enti, RIREA, Roma, 2003 • A. Cicchetti, S. Profili, F. Fontana, Il management della sanità, in Sviluppo e organizzazione, n.198, 2003 • F. Fontana, P. Achard, V. Castello, S. Profili, Le strategie delle aziende sanitarie, in P. Genco (a cura di), Problemi e politiche di razionalizzazione del settore sanitario, Enzo Albano Editore, Napoli, 2003 • F. Fontana, P. Boccardelli, L'innovazione tecnologica nelle medie e piccole imprese, Luiss Edizioni, Roma, 2002 • F. Fontana, M. Caroli, Infrastrutture, finanza di progetto e competitività del sistema Italia, RIREA, Roma, 2002 • F. Fontana, M. Caroli, S. Sandri, Il Project financing nelle strategie di sviluppo dell'impresa e del territorio, Luiss Edizioni, Roma, 2001 • G. Bruni, F. Fontana, Il sistema di reporting nelle imprese di servizi di pubblica utilità, RIREA, Roma, 2000 • F. Fontana, M. De Marco, M&A nel settore bancario: gli adeguamenti organizzativi, gestionali e informatici, Franco Angeli, Milano, 2000 • F. Fontana, G. Lorenzoni, L’architettura strategica delle aziende sanitarie, Angeli, Milano, 2000 • F. Fontana, R. Varaldo (a cura di), Il marketing per lo sviluppo locale, in Quaderni di sinergie, 1999 • F. Fontana, I modelli organizzativi, in Quaderni di ricerca - I.S.A. Luiss Guido Carli, n. 8, RIREA, Roma, 1998 • F. Fontana, P. Achard, Il controllo organizzativo, in Rivista Italiana di Ragioneria ed Economia Aziendale, n. 5, 1997 • Il sistema organizzativo aziendale (edizione ampliata), Angeli, Milano, 1995 • Lo sviluppo del personale, Giappichelli, Torino, 1993 • Cambiamenti organizzativi e nuove esigenze di professionalità nella sanità, Comunicazione al Convegno Scuola di Management LUISS su "Cambiamenti istituzionali, sviluppo organizzativo e nuove esigenze di professionalità - Roma 27 Marzo 1990 - Curatore dei relativi atti pubblicati presso Giappichelli. • L'incentivazione per obiettivi, in La Direzione del Personale (a cura di G. Costa), UTET, Torino, 1992 • Coautore del volume "Casi di Organizzazione Aziendale", Giappichelli, Torino, 1991 • I Meccanismi operativi aziendali, NIS, Roma, 1988. 91 Relazione annuale del Nucleo di Valutazione – Dottorati di ricerca L’analisi del corso di dottorato in Sistemi Informativi Aziendali Produzione scientifica del collegio docenti dal 1999 al 2004 1. ACHARD P. (1999). «Economia e Organizzazione delle Imprese Sanitarie». MILANO: Franco Angeli. 2. ACHARD P., CASTELLO V. (2000). «Partecipazione finanziaria ed incentivazione del management. Le stock options». MILANO: Franco Angeli. 3. ACHARD P., CASTELLO V. (2001). «Agilità organizzativa e aziende sanitarie». In G. COSTA A CURA DI. Flessibilità e performance. L’organizzazione aziendale tra old e new economy. TORINO: Isedi (ITALY). 4. ACHARD P., CASTELLO V., PREFAZIONE DI FONTANA F. (2003). «Il governo del processo strategico nelle aziende sanitarie». MILANO: Franco Angeli (ITALY). 5. ACHARD P., FONTANA F., PROFILI S., CASTELLO V. (2003). «Le strategie delle aziende sanitarie». In GENCO P. A CURA DI. PROBLEMI E POLITICHE DI RAZIONALIZZAZIONE DEL SETTORE SANITARIO. NAPOLI: ENZO ALBANO EDITORE (ITALY). 6. D'ATRI A. (2003). Organizing and Managing Virtual Enterprises: the ECB Framework. In CAMARINHA-MATOS M., AFSARMANESH H. Processes and Foundations for Virtual Organizations. : Kluwer Academic Publishers. 7. D'ATRI A., MOTRO A. (2002). Virtue: Virtual Enterprises for Information Markets. ECIS 2002. 8. D'ATRI A., MOTRO A., TARANTINO L. (1999). ViewFinder: an Object Browser. INFORMATION AND SOFTWARE TECHNOLOGY. vol. n.41, pp. 211-234. 9. D'ATRI A., SOLVBERG A., WILLCOCKS L. (2001). OES-SEO 2001 - Open Enterprises Solutions: Systems, Experiences, and Organizations. 10. DE MARCO M. (2000). Sistemi informativi aziendali: temi di attualità. MILANO: FrancoAngeli (ITALY). 11. DE MARCO M., ROSSIGNOLI MAGNAN C. (2001). Information Technology e strumenti di controllo nel settore finanziario: il ruolo delle Balance Scorecard. IX Seminario di Studio Organizzato dal Dip. di Scienze Economiche Marco Fanno. 12. DE MARCO M., SORRENTINO M. (1999). Le banche virtuali. SVILUPPO E ORGANIZZAZIONE. 13. DI LAZZARO F. (2001). Il reporting della performance aziendale. MILANO: Franco Angeli (ITALY). 14. DI LAZZARO F. (2001). La gestione dell?impresa familiare orientata al valore. RIVISTA ITALIANA DI RAGIONERIA E DI ECONOMIA AZIENDALE. 15. DI LAZZARO F. (2003). I fabbisogni e le fonti di finanziamento nel sistema informativo d'impresa: i principi IAS 7, 17, 20 e 23. A cura di Fabrizio DI Lazzaro. 16. DI LAZZARO F. (2003). INDICI DI BILANCIO. MILANO: GIUFFRE' (ITALY). 17. DI LAZZARO F. (2003). LA PERFORMANCE DEL VALORE. TORINO: GIAPPICHELLI (ITALY). 18. FIORI G. (1999). Il principo della rappresentzione veritiera e corretta nella redazione del bilancio di esercizio. Considerazioni critiche e profili evolutivi dell'informazione societaria. (pp. 140). Monografia pubblicata da Giuffré. 19. FIORI G. (2000). Some considerations about the ?fair value? approach in IAS for insurance. ASTIN colloquium. 20. FIORI G. (2003). Corporate governance e qualità dell'informazione esterna d'impresa. : 92 Relazione annuale del Nucleo di Valutazione – Dottorati di ricerca L’analisi del corso di dottorato in Sistemi Informativi Aziendali Luiss University Press (ITALY). 21. FIORI G., CARAMIELLO C., DI LAZZARO F. (2002). INDICI DI BILANCIO. 22. FIORI G., INCOLLINGO ALBERTO. (?). The implementation of the "true and fair view" principle in the EC member States: the Italian case. (pp. 20). Paper presentato all'EAA Congress del 1997. 23. FONTANA F., BOCCARDELLI P. (2002). (a cura di). L'Innovazione Tecnologica nelle Medie e Piccole Imprese. ROMA: Luiss Edizioni. 24. FONTANA F., G. LORENZONI. (2004). Il Knowledge Management. ROMA: Luiss University Press (ITALY). 25. FONTANA F., LORENZONI G. (2000). Le architetture strategiche e le aziende sanitarie. MILANO: FRANCO ANGELI (ITALY). 26. FONTANA F., M. G. CAROLI. (2003). Economia e gestione delle imprese. MILANO: McGraw-Hill Italia (ITALY). 27. FONTANA F., SANDRO S., CAROLI M. G. (2001). Il project financing nelle strategie di sviluppo dell'impresa e del territorio. ROMA: LUISS EDIZIONI (ITALY). 28. PAUSELLI E., D'ATRI A. (2001). Distance Learning for SME Managers. INDUSTRY AND HIGHER EDUCATION JOURNAL. April 2001. 29. PETIX L. (2001). Elementi di gestione operativa dell'impresa. Integrazioni ed aggiornamenti. ROMA: KAPPA (ITALY). 30. PETIX L. (2001). Gli enti di promozione del territorio: tra non profit e for profit. SINERGIE. 31. PETIX L. (2002). Gestione d'impresa e tipici contesti di riferimento II. Tra comunicazione e finanza. PADOVA: CEDAM (ITALY). 32. ROSSIGNOLI MAGNAN C. (2004). Coordinamento e Cambiamento - Tecnologie e Processi Interorganizzativi. MILANO: Franco Angeli (ITALY). 33. ROSSIGNOLI MAGNAN C. (2004). Nuove forme organizzative e il ruolo delle tecnologie di coordinamento a livello intra-organizzativo e inter-organizzativo. workshop dei docenti e ricercatori di organizzazione Aziendale. 34. ROSSIGNOLI MAGNAN C., CONTI E. (2001). Il trading della banca multicanale: il ruolo degli ECN (Electronic Communication Networks. In CARIGNANI A., SORRENTINO M. On Line Banking. MILANO: MAC GRAW-HILL (ITALY). 35. ROSSIGNOLI MAGNAN C., FRIGERIO C., MOLA L. (2003). Le implicazioni organizzative di una intranet adottata come tecnologia di coordinamento. SINERGIE. vol. 61-62, pp. 351-371 ISSN: 0393-5108. 36. ROSSIGNOLI MAGNAN C., MASPERO. (2000). Le applicazioni dell’intelligenza artificiale negli intermediari finanziari. MILANO: EGEA (ITALY). 37. ROSSIGNOLI MAGNAN C., MOLA L. (2004). E.M.P. as enabler of new organisational architectures: an italian case study. 17th e-commerce conference - Bled. 93 Relazione annuale del Nucleo di Valutazione – Dottorati di ricerca L’analisi del corso di dottorato in Sistemi Informativi Aziendali Il parere del Nucleo di Valutazione Corso di dottorato di ricerca in Sistemi Informativi Aziendali. Il parere del Nucleo di Valutazione è espresso puntualmente sui 6 punti riportati dall’art. 2 D.M. 30/04/1999 n. 224 (Istituzione e requisiti di idoneità). a) La presenza nel collegio dei docenti di un congruo numero di professori e ricercatori dell'area scientifica di riferimento del corso Il collegio docenti conta complessivamente 12 docenti, di cui 4 della Luiss Guido Carli, 2 a titolo individuale e 6 delle altre 2 Università consorziate: l’Università di Roma “La Sapienza”, l’Università Cattolica S. Cuore di Milano. Le aree scientifiche di riferimento del corso sono la 9 “Ingegneria industriale e dell’informazione” (limitatamente al settore “sistemi di elaborazione delle informazioni”) e la 13 “Scienze economiche e statistiche”. I docenti appartenenti al collegio afferiscono alle stesse aree scientifico-disciplinare di riferimento del corso di dottorato5. b) La disponibilità di adeguate risorse finanziarie e di specifiche strutture operative e scientifiche per il corso e per l’attività di studio e di ricerca dei dottorandi Il corso di dottorato in oggetto, come tutte le altre attività di ricerca della Luiss Guido Carli, dispone di una struttura operativa dedicata, di circa 9.000 mq. Per le attività di studio e di ricerca i dottorandi dispongono quindi di spazi deputati a questo; ognuno di loro dispone di un pc. Le risorse finanziarie di base necessarie per lo svolgimento delle attività sono garantite dall’Università. I dottorandi sono 20. Delle 17 borse di studio concesse, 8 sono finanziate dalla Luiss e 9 sono finanziate da soggetti terzi: Università Cattolica del S. Cuore, MIUR, Associazione Amici della Luiss e Sviluppo Italia. c) La previsione di un coordinatore responsabile dell’organizzazione del corso, di un collegio di docenti e di tutori in numero proporzionato ai dottorandi e con documentata produzione scientifica nell’ultimo quinquennio nell’area di riferimento del corso; Il corso di dottorato prevede la presenza di un coordinatore responsabile dell’organizzazione generale del corso. Come già ricordato, il numero dei docenti e ricercatori appartenenti al collegio è pari a 12; il numero complessivo dei dottorandi è 5 La numerazione delle aree e dei settori si riferisce all’elenco dei settori scientifico-disciplinari - (D.M. 4 ottobre 2000) in appendice. 94 Relazione annuale del Nucleo di Valutazione – Dottorati di ricerca L’analisi del corso di dottorato in Sistemi Informativi Aziendali pari 20. Pertanto è possibile affermare che il collegio docenti dispone di un numero congruo di docenti, rapportato al numero di dottorandi. I docenti appartenenti al collegio vantano esperienza e competenza e una documentata produzione scientifica nelle aree di riferimento del corso. A testimonianza di ciò è stato valutato e allegato alla presente relazione un estratto del curriculum vitae del coordinatore del corso e la produzione scientifica del collegio docenti degli ultimi 5 anni. d) La possibilità di collaborazione con soggetti pubblici o privati, italiani o stranieri, che consenta ai dottorandi lo svolgimento di esperienze in un contesto di attività lavorative; e) la previsione di percorsi formativi orientati all'esercizio di attività di ricerca di alta qualificazione presso università, enti pubblici o soggetti privati. Al fine di consentire uno scambio di esperienze qualificate, alla realizzazione del dottorato contribuiscono altre due Università (sedi consorziate): l’Università di Roma “La Sapienza” e l’Università Cattolica S. Cuore di Milano. Il corso prevede inoltre la possibilità di trascorrere un periodo all’estero; di questa possibilità hanno usufruito 4 dottorandi. Il soggiorno ha avuto luogo in paesi europei e presso Università ed Enti di Ricerca. f) L’attivazione di sistemi di valutazione relativi alla permanenza dei requisiti di cui al presente comma, alla rispondenza del corso agli obiettivi formativi di cui all’articolo 4, anche in relazione agli sbocchi professionali, al livello di formazione dei dottorandi. Il Nucleo di Valutazione di Ateneo vigila sulla permanenza dei requisiti di idoneità dei dottorati attivi. Sulla attivazione di nuovi corsi di dottorato di ricerca, il Nucleo, dopo aver raccolto i dati e le informazioni necessarie ed invitato il coordinatore del corso ad argomentare la proposta, esprime il suo parere tecnico. Inoltre, questo stesso organo ha progettato delle nuove iniziative di indagine mirate all’approfondimento dell’attività valutativa dei corsi di dottorato di ricerca. Si legga l’ultima sezione della presente relazione “Le attività in progetto per la valutazione dei corsi di dottorato di ricerca”. Alla luce degli elementi esposti, il Nucleo di Valutazione ritiene che il Corso di dottorato di ricerca in Sistemi Informativi Aziendali abbia rispettato i requisiti di idoneità stabiliti. 95 Relazione annuale del Nucleo di Valutazione – Dottorati di ricerca L’analisi complessiva dei dati e delle informazioni relative ai corsi di dottorato attivi nel 2004 Analisi complessiva dei dati e delle informazioni relative ai corsi di dottorato attivi nel 2004 da almeno un anno 96 Relazione annuale del Nucleo di Valutazione – Dottorati di ricerca L’analisi complessiva dei dati e delle informazioni relative ai corsi di dottorato attivi nel 2004 Analisi complessiva – anno 2004 Dall’analisi complessiva dei dati e delle informazioni relative ai cinque dottorati di ricerca attivi nel 2004 è possibile evidenziare alcuni elementi di analisi, esposti nella scheda di sintesi che segue. Come sottolineato nell’analisi di ciascun dottorato di ricerca, le aree e i settori scientifico-disciplinari di riferimento sono coerenti con le aree di afferenza dei docenti che compongono il collegio. Il numero medio delle aree scientifico-disciplinari a cui afferisce il corso è pari a 2, il numero medio dei settori è pari a 6. Si ripropongono di seguito le aree scientifico-disciplinari a cui fanno riferimento i corsi: o l’area scientifica di riferimento del corso in Diritto dell’arbitrato interno ed internazionale è “Scienze Giuridiche”; o le aree scientifiche di riferimento del corso in Diritto ed Economia sono: “Scienze storiche, filosofiche, pedagogiche e psicologiche”, “Scienze Giuridiche” e “Scienze economiche e statistiche”. o le aree scientifiche di riferimento del corso in Economia e Tecnica della Finanza di Progetto sono: “Scienze matematiche e informatiche”, “Ingegneria industriale e dell’informazione”, “Scienze Giuridiche” e “Scienze economiche e statistiche”; o l’area scientifica di riferimento del corso in Storia e Teoria dello Sviluppo Economico è “Scienze economiche e statistiche”; o le aree scientifiche di riferimento del corso in Sistemi Informativi Aziendali sono “Ingegneria industriale e dell’informazione” e “Scienze economiche e statistiche”. Per i 111 dottorandi iscritti nel 2004 ai cinque corsi di dottorato in oggetto, il numero complessivo di docenti appartenenti al collegio è pari a 67 (mediamente quasi due docenti per ciascun dottorando). I docenti sono equamente ripartiti tra i 35 appartenenti alla Luiss Guido Carli e i 30 appartenenti ad altre università consorziate (più 2 docenti che partecipano a titolo individuale). Tale proporzione consente che vi sia una certa stabilità delle attività affidata alla università sede del corso, accompagnata da un buon livello di scambio di esperienze con docenti di altre Università. Inoltre c’è da segnalare che, nel complesso, pur non appartenendo al collegio docenti, altri 20 docenti circa partecipano a vario titolo ai corsi di dottorato. A parte i coordinatori dei corsi, la produzione scientifica dei collegi dei docenti dei corsi ammonta complessivamente a 192 pubblicazioni. Le sedi consorziate, considerando i singoli corsi di dottorato, sono complessivamente 13. Il collegio docenti dei cinque corsi di dottorato si è riunito complessivamente 18 volte. 97 Relazione annuale del Nucleo di Valutazione – Dottorati di ricerca L’analisi complessiva dei dati e delle informazioni relative ai corsi di dottorato attivi nel 2004 Allo scopo di promuovere la propensione alla internazionalizzazione, i cinque dottorati di ricerca prevedono tutti, per i dottorandi, la possibilità di trascorrere un periodo all’estero. Su 111 dottorandi 32 ne hanno usufruito: il 29% (per la maggior parte i dottorandi del corso in Diritto ed Economia: 17). I paesi in cui ha avuto luogo il soggiorno sono per lo più i paesi europei e gli Stati Uniti. Le strutture accoglienti sono per la maggior parte realtà accademiche: Università ed Enti di Ricerca. Nel 2004 il numero complessivo delle domande è pari a 162; si evidenzia quindi una forte richiesta a fronte di 32 posti disponibili da bando. Nonostante tale forte richiesta si registra comunque un calo rispetto allo scorso anno, quando le domande hanno raggiunto le 200 unità. Su 111 dottorandi nel 2004, l’83% (92 dottorandi) hao usufruito di una borsa di studio. In 44 casi questa borsa di studio è finanziata dall’Ateneo e in 48 casi è finanziata da soggetti terzi. Nel 2003 i dottorandi che avevano usufruito di una borsa di studio erano il 91% (67, di cui 29 finanzate dall’Ateneo e 36 da soggetti terzi). Sono state raccolte informazioni sulla provenienza accademica dei dottorandi. Dei 111 dottorandi, 49 si sono laureati alla Luiss, mentre 62 in altre Università (il 56%). Lo scorso anno la capacità di attrazione da altre università era del 55%, quindi è rimasta sostanzialmente invariata. Nel 2004 si sono registrati 5 soli abbandoni (il 4,5%). È possibile constatare che le attività realizzate durante l’anno dai dottorandi sono molto diversificate. Le lezioni tradizionali vere e proprie sono state adottate da tutti i corsi (complessivamente 27 lezioni per un totale di 108 ore, cioè 21 ore in media per ciascuno dei cinque corsi). Sono numerose le attività seminariali: 56, per un numero complessivo medio di ore pari a circa 163. Molto ampia risulta la partecipazione a conferenze: 46, per un numero di ore complessivo medio pari a circa 120. Sia per i seminari sia per le conferenze il numero dei partecipanti tra i dottorandi è considerevole: rispettivamente 64 e 62. I dottorandi hanno inoltre potuto partecipare a 23 tra congressi nazionali e internazionali. È relativamente esiguo, invece, il numero delle pubblicazioni dei dottorandi nel periodo considerato: 13. 98 Relazione annuale del Nucleo di Valutazione – Dottorati di ricerca L’analisi complessiva dei dati e delle informazioni relative ai corsi di dottorato attivi nel 2004 Relativamente alle strutture, si ribadisce, in conclusione, quanto già emerso durante l’analisi dei singoli corsi di dottorato: per tutte le attività di ricerca, compresi quindi i dottorati, la Luiss Guido Carli, dispone di una struttura operativa dedicata, di circa 9.000 mq. Per le attività di studio e di ricerca i dottorandi dispongono quindi di spazi deputati a questo; ognuno di loro dispone di un pc. Nel corso del 2004 sono stati attivati6 4 nuovi corsi di dottorato di ricerca in: “Diritto degli affari”; “Teoria Politica”; “Metodi Matematici per l'Economia, la Finanza e le Assicurazioni; “Diritto tributario delle società”. 6 Dal momento che la presente relazione è dedicata ai corsi di dottorato attivi nel 2004 da almeno un anno, su questi nuovi corsi di dottorato il Nucleo relazionerà al momento opportuno; sono stati comunque già raccolti i dati e le informazioni necessarie all’attivazione degli stessi. 99 Relazione annuale del Nucleo di Valutazione – Dottorati di ricerca L’analisi complessiva dei dati e delle informazioni relative ai corsi di dottorato attivi nel 2004 Corsi di Dottorato di Ricerca attivi nel 2004 Diritto dell'arbitrato interno ed internazionale A.A. di prima attivazione Ciclo Economia e Tecnica della Finanza di Progetto Diritto ed Economia 2001/2002 XVII 2001/2002 XVII Storia e Teoria dello Sviluppo Economico 2000/2001 XVI 1999/2000 XV Totale Sistemi Informativi Aziendali 1995/1996 XI Area 12 - Settore Area 13 - settore Area 13 - settore Area 13 - settore Area 13 - settore Area e settore IUS/15 SECS-P/06 SECS-P/08 SECS-P/12 SECS-P/08 Area 12 - Settore Area 11 - settore Area 12 - settore Area 13 - settore Area 13 - settore Area e settore IUS/04 M-FIL/02 IUS/05 SECS-P/01 SECS-P/10 Area 12 - Settore Area 13 - settore Area 13 - settore Area 13 - settore Area 13 - settore Area e settore IUS/13 SECS-P/02 SECS-P/01 SECS-P/02 SECS-P/07 Area 12 - Settore Area 12 - settore Area 13 - settore Area e settore IUS/02 IUS/04 SECS-P/07 Area 13 - settore SECS-S/01 Area e settore Area 12 - settore Area 12 - settore IUS/02 IUS/04 Area 09 - settore ING-INF/05 Area e settore Area 12 - settore Area 12 - settore IUS/01 IUS/01 Area e settore Area 12 - settore Area 01 - settore IUS/10 MAT/09 Area e settore Area 12 - settore Area 09 - settore IUS/05 ING.IND/35 Area e settore Area 12 - settore IUS/09 Area e settore Totale n. di aree Area 13 – settore SECS-P/12 1 3 Totale n. di settori Dipartimento 4 Scienze economiche e Scienze giuridiche aziendali 4 10 1 8 Scienze economiche e aziendali 2 11 3 Scienze economiche e aziendali 5 30 Scienze economiche e aziendali 100 Relazione annuale del Nucleo di Valutazione – Dottorati di ricerca L’analisi complessiva dei dati e delle informazioni relative ai corsi di dottorato attivi nel 2004 Corsi di Dottorato di Ricerca attivi nel 2004 Diritto dell'arbitrato interno ed internazionale Economia e Storia e Teoria Tecnica della dello Sviluppo Finanza di Economico Progetto Diritto ed Economia Totale Sistemi Informativi Aziendali Collegio: N. docenti Luiss 4 14 7 6 4 35 Collegio: N. docenti altre Un. 15 0 3 6 6 30 0 0 0 0 2 2 19 14 10 12 12 67 N. docenti a titolo individuale Collegio: N. complessivo docenti N. Pubblicazioni del collegio docenti 45 Area sc. Coordinatore Area sc. Collegio docenti - Luiss 25 35 50 37 IUS/15 SECS-P/06 SECS-P/08 SECS-P/12 SECS-P/08 IUS/15 M-FIL/02 IUS/05 SECS-P/01 SECS-P/10 IUS/04 SECS-P/02 SECS-P/01 SECS-P/01 SECS-P/07 IUS/13 IUS/04 SECS-P/07 SECS-P/01 SECS-P/07 IUS/02 IUS/04 SECS-P/02 IUS/01 IUS/10 SECS-P/12 IUS/10 IUS/05 192 IUS/04 IUS/04 IUS/09 IUS/05 SECS-P/02 SECS-P/06 SECS-P/12 101 Relazione annuale del Nucleo di Valutazione – Dottorati di ricerca L’analisi complessiva dei dati e delle informazioni relative ai corsi di dottorato attivi nel 2004 Corsi di Dottorato di Ricerca attivi nel 2004 Diritto dell'arbitrato interno ed internazionale Diritto ed Economia Economia e Tecnica della Finanza di Progetto Storia e Teoria dello Sviluppo Economico Sistemi Informativi Aziendali IUS/15 ING.IND/35 SECS-P/12 SECS-P/08 IUS/15 ING-IND/08 SECS-P/12 ING-INF/05 IUS/15 MAT/09 SECS-P/01 SECS-P/07 IUS/15 SECS-P/12 SECS-P/07 IUS/15 SECS-P/12 SECS-S/10 IUS/15 SECS-P/12 SECS-S/10 Area sc. IUS/15 Collegio docenti e ric. IUS/15 di altre Università IUS/02 Totale SECS-S/10 SECS-P/08 IUS/15 IUS/15 IUS/15 IUS/15 IUS/15 IUS/15 102 Relazione annuale del Nucleo di Valutazione – Dottorati di ricerca L’analisi complessiva dei dati e delle informazioni relative ai corsi di dottorato attivi nel 2004 Corsi di Dottorato di Ricerca attivi nel 2004 Diritto dell'arbitrato interno ed internazionale Economia e Tecnica della Finanza di Progetto Diritto ed Economia Dipartimento di Scienze giuridiche Luiss Guido Carli Università degli Studi di Perugia Storia e Teoria dello Sviluppo Economico Dipartimento di Università degli Scienze giuridiche Studi di Roma Luiss Guido Carli "La Sapienza" Dipartimento di Scienze storiche Università degli e socio-politiche Studi di Roma Luiss Guido Carli "Tor Vergata" Università degli Sedi consorziate Studi di Pisa Totale Sistemi Informativi Aziendali Università degli Studi di Roma "La Sapienza" Università Cattolica del Università degli Sacro Cuore di Studi de L'Aquila Milano Università degli Studi di Roma "La Sapienza" Università degli Studi di Lecce Università degli Studi di Roma "Tor Vergata" N. Tot. Sedi consorziate Previsione di periodo all'estero 4 Sì N. dottorandi che ne hanno usufruito Paesi coinvolti Tipologia strutture 2 Sì 2 2 Sì 17 3 Sì 1 5 Paesi europei Paesi europei Usa Paesi europei Paesi europei Usa Atenei Università Università Università Università Enti di ricerca Enti di ricerca Enti di ricerca No No No Conseguimento altro titolo all'estero No Sì 13 7 32 Sì Paesi europei Usa Camere di Commercio 2 103 Relazione annuale del Nucleo di Valutazione – Dottorati di ricerca L’analisi complessiva dei dati e delle informazioni relative ai corsi di dottorato attivi nel 2004 Corsi di Dottorato di Ricerca attivi nel 2004 Diritto dell'arbitrato interno ed internazionale Economia e Tecnica della Finanza di Progetto Diritto ed Economia Storia e Teoria dello Sviluppo Economico Totale Sistemi Informativi Aziendali N. domande 34 67 18 20 23 162 N. posti disponibili N. ammessi N. dottorandi 6 5 20 10 9 35 5 5 19 5 3 17 6 6 20 32 28 111 N. Tot. borse di studio 18 30 12 15 17 92 9 14 7 6 8 44 9 16 5 9 9 48 N. Tot. borse di studio Luiss N. borse finanziate o cofinanziate da terzi Università Associazione Associazione Associazione Università degli Cattolica Amici della Luiss Amici della Luiss Amici della Luiss Studi dell'Aquila S.Cuore Soggetti finanziatori MIUR MIUR MIUR MIUR MIUR Sviluppo Italia Associazione Associazione Amici della Luiss Amici dellaLuiss Università di Lecce Sviluppo Italia 2 2 3 4 4 15 N. dottorandi Laureati Luiss 9 21 10 3 6 49 N. dottorandi Laureati in altre Università N. dottori N. abbandoni 11 0 0 14 0 2 9 1 1 14 8 0 14 21 2 62 30 5 104 Relazione annuale del Nucleo di Valutazione – Dottorati di ricerca L’analisi complessiva dei dati e delle informazioni relative ai corsi di dottorato attivi nel 2004 Corsi di Dottorato di Ricerca attivi nel 2004 Diritto dell'arbitrato interno ed internazionale Economia e Tecnica della Finanza di Progetto Diritto ed Economia N. riunioni collegio docenti N. lezioni 4 4 4 8 6 N.medio ore di lezione 12 20 N.medio partecipanti alle lezioni N. seminari 4 N.medio ore seminari 8 N.medio partecipanti a seminari 20 N. esercitazioni Storia e Teoria dello Sviluppo Economico 4 Totale Sistemi Informativi Aziendali 3 3 6 3 18 27 24 24 24 24 108 25 5 12 3 6 7 18 15 59 56 48 21 36 20 163 25 11 14 14 64 0 N.medio ore esercitazioni 0 N.medio partecipanti esercitazioni N. conferenze 4 14 14 14 0 46 N.medio ore conferenze 8 28 56 28 120 N.medio partecipanti conferenze 25 11 14 12 62 N. di pubblicazioni 1 Partecipazione a Congressi nazionali (N.) 5 4 Partecipazione a Congressi internaz. (N.) 2 11 Disponibilità di locali attrezzati per dottorandi Sì Adeguatezza N. locali disponibili Abbastanza N. pc disponibili per dott. 20 4 8 1 Sì Sì Sì Sì Abbastanza Abbastanza Abbastanza Abbastanza 35 19 17 13 6 16 3 7 20 111 105 Relazione annuale del Nucleo di Valutazione – Dottorati di ricerca Le attività in progetto per la valutazione dei corsi di dottorato di ricerca Le attività in progetto per la valutazione dei corsi di dottorato di ricerca Il Nucleo, in collaborazione con i coordinatori dei corsi di dottorato e con la struttura interna della Luiss Guido Carli, intende avviare due nuove iniziative di indagine, mirate ad affiancare ai dati “oggettivi” raccolti attraverso le schede di rilevazione, una serie di informazioni e valutazioni raccolte direttamente presso i dottorandi e i dottori. In particolare, le iniziative di studio consistono in due diverse indagini. La prima indagine rivolta ai dottorandi attualmente iscritti. Questa indagine ha l’obiettivo principale di raccogliere l’opinione degli iscritti sui corsi frequentati; si chiederà quindi ai dottorandi di esprimere una valutazione della esperienza che stanno svolgendo in termini di organizzazione del corso, di strutture, ecc.. L’indagine non trascurerà inoltre aspetti relativi alle motivazioni e alle aspettative una volta terminato il corso di dottorato. Lo strumento utilizzato sarà un questionario semistrutturato con una intervista personale. Il target di riferimento sarà costituito dall’universo dei dottorandi iscritti ai corsi. La seconda indagine mira invece ad “indagare” il destino professionale dei dottori una volta terminato il corso, analizzando quindi gli esiti occupazionali e di studio che il corso stesso ha prodotto. In questo caso, la metodologia che verrà adottata sarà quella della intervista telefonica attraverso un questionario strutturato. Il target di riferimento sarà costituito da coloro che hanno terminato il corso di dottorato alla Luiss da almeno un anno. L’Indagine si affiancherà a quella già condotta periodicamente (ogni tre anni) dal Nucleo di Valutazione sull’inserimento professionale dei laureati Luiss, che è giunta, nel 2004, alla sua seconda edizione. 106 Relazione annuale del Nucleo di Valutazione – Dottorati di ricerca Appendice: elenco dei settori scientifico disciplinari Appendice: elenco dei settori scientifico-disciplinari 107 Relazione annuale del Nucleo di Valutazione – Dottorati di ricerca Appendice: elenco dei settori scientifico disciplinari ELENCO DEI SETTORI SCIENTIFICO-DISCIPLINARI (D.M. 4 ottobre 2000) Area 01 - Scienze matematiche e informatiche MAT/01 LOGICA MATEMATICA MAT/02 ALGEBRA MAT/03 GEOMETRIA MAT/04 MATEMATICHE COMPLEMENTARI MAT/05 ANALISI MATEMATICA MAT/06 PROBABILITÀ E STATISTICA MATEMATICA MAT/07 FISICA MATEMATICA MAT/08 ANALISI NUMERICA MAT/09 RICERCA OPERATIVA INF/01 INFORMATICA Area 09 - Ingegneria industriale e dell'informazione ING-IND/01 ARCHITETTURA NAVALE ING-IND/02 COSTRUZIONI E IMPIANTI NAVALI E MARINI ING-IND/03 MECCANICA DEL VOLO ING-IND/04 COSTRUZIONI E STRUTTURE AEROSPAZIALI ING-IND/05 IMPIANTI E SISTEMI AEROSPAZIALI ING-IND/06 FLUIDODINAMICA ING-IND/07 PROPULSIONE AEROSPAZIALE ING-IND/08 MACCHINE A FLUIDO ING-IND/09 SISTEMI PER L'ENERGIA E L'AMBIENTE ING-IND/10 FISICA TECNICA INDUSTRIALE ING-IND/11 FISICA TECNICA AMBIENTALE ING-IND/12 MISURE MECCANICHE E TERMICHE ING-IND/13 MECCANICA APPLICATA ALLE MACCHINE ING-IND/14 PROGETTAZIONE MECCANICA E COSTRUZIONE DI MACCHINE ING-IND/15 DISEGNO E METODI DELL'INGEGNERIA INDUSTRIALE ING-IND/16 TECNOLOGIE E SISTEMI DI LAVORAZIONE ING-IND/17 IMPIANTI INDUSTRIALI MECCANICI ING-IND/18 FISICA DEI REATTORI NUCLEARI ING-IND/19 IMPIANTI NUCLEARI ING-IND/20 MISURE E STRUMENTAZIONE NUCLEARI ING-IND/21 METALLURGIA ING-IND/22 SCIENZA E TECNOLOGIA DEI MATERIALI ING-IND/23 CHIMICA FISICA APPLICATA ING-IND/24 PRINCIPI DI INGEGNERIA CHIMICA ING-IND/25 IMPIANTI CHIMICI ING-IND/26 TEORIA DELLO SVILUPPO DEI PROCESSI CHIMICI ING-IND/27 CHIMICA INDUSTRIALE E TECNOLOGICA ING-IND/28 INGEGNERIA E SICUREZZA DEGLI SCAVI ING-IND/29 INGEGNERIA DELLE MATERIE PRIME ING-IND/30 IDROCARBURI E FLUIDI DEL SOTTOSUOLO ING-IND/31 ELETTROTECNICA ING-IND/32 CONVERTITORI, MACCHINE E AZIONAMENTI ELETTRICI ING-IND/33 SISTEMI ELETTRICI PER L'ENERGIA ING-IND/34 BIOINGEGNERIA INDUSTRIALE ING-IND/35 INGEGNERIA ECONOMICO-GESTIONALE ING-INF/01 ELETTRONICA ING-INF/02 CAMPI ELETTROMAGNETICI ING-INF/03 TELECOMUNICAZIONI ING-INF/04 AUTOMATICA ING-INF/05 SISTEMI DI ELABORAZIONE DELLE INFORMAZIONI ING-INF/06 BIOINGEGNERIA ELETTRONICA E INFORMATICA ING-INF/07 MISURE ELETTRICHE E ELETTRONICHE Area 11 - Scienze storiche, filosofiche, pedagogiche e psicologiche M-STO/01 STORIA MEDIEVALE M-STO/02 STORIA MODERNA 108 Relazione annuale del Nucleo di Valutazione – Dottorati di ricerca Appendice: elenco dei settori scientifico disciplinari M-STO/03 STORIA DELL'EUROPA ORIENTALE M-STO/04 STORIA CONTEMPORANEA M-STO/05 STORIA DELLA SCIENZA E DELLE TECNICHE M-STO/06 STORIA DELLE RELIGIONI M-STO/07 STORIA DEL CRISTIANESIMO E DELLE CHIESE M-STO/08 ARCHIVISTICA, BIBLIOGRAFIA E BIBLIOTECONOMIA M-STO/09 PALEOGRAFIA M-DEA/01 DISCIPLINE DEMOETNOANTROPOLOGICHE M-GGR/01 GEOGRAFIA M-GGR/02 GEOGRAFIA ECONOMICO-POLITICA M-FIL/01 FILOSOFIA TEORETICA M-FIL/02 LOGICA E FILOSOFIA DELLA SCIENZA M-FIL/03 FILOSOFIA MORALE M-FIL/04 ESTETICA M-FIL/05 FILOSOFIA E TEORIA DEI LINGUAGGI M-FIL/06 STORIA DELLA FILOSOFIA M-FIL/07 STORIA DELLA FILOSOFIA ANTICA M-FIL/08 STORIA DELLA FILOSOFIA MEDIEVALE M-PED/01 PEDAGOGIA GENERALE E SOCIALE M-PED/02 STORIA DELLA PEDAGOGIA M-PED/03 DIDATTICA E PEDAGOGIA SPECIALE M-PED/04 PEDAGOGIA SPERIMENTALE M-PSI/01 PSICOLOGIA GENERALE M-PSI/02 PSICOBIOLOGIA E PSICOLOGIA FISIOLOGICA M-PSI/03 PSICOMETRIA M-PSI/04 PSICOLOGIA DELLO SVILUPPO E PSICOLOGIA DELL'EDUCAZIONE M-PSI/05 PSICOLOGIA SOCIALE M-PSI/06 PSICOLOGIA DEL LAVORO E DELLE ORGANIZZAZIONI M-PSI/07 PSICOLOGIA DINAMICA M-PSI/08 PSICOLOGIA CLINICA M-EDF/01 METODI E DIDATTICHE DELLE ATTIVITÀ MOTORIE M-EDF/02 METODI E DIDATTICHE DELLE ATTIVITÀ SPORTIVE Area 12 - Scienze giuridiche IUS/01 DIRITTO PRIVATO IUS/02 DIRITTO PRIVATO COMPARATO IUS/03 DIRITTO AGRARIO IUS/04 DIRITTO COMMERCIALE IUS/05 DIRITTO DELL'ECONOMIA IUS/06 DIRITTO DELLA NAVIGAZIONE IUS/07 DIRITTO DEL LAVORO IUS/08 DIRITTO COSTITUZIONALE IUS/09 ISTITUZIONI DI DIRITTO PUBBLICO IUS/10 DIRITTO AMMINISTRATIVO IUS/11 DIRITTO CANONICO E DIRITTO ECCLESIASTICO IUS/12 DIRITTO TRIBUTARIO IUS/13 DIRITTO INTERNAZIONALE IUS/14 DIRITTO DELL'UNIONE EUROPEA IUS/15 DIRITTO PROCESSUALE CIVILE IUS/16 DIRITTO PROCESSUALE PENALE IUS/17 DIRITTO PENALE IUS/18 DIRITTO ROMANO E DIRITTI DELL'ANTICHITÀ IUS/19 STORIA DEL DIRITTO MEDIEVALE E MODERNO IUS/20 FILOSOFIA DEL DIRITTO IUS/21 DIRITTO PUBBLICO COMPARATO Area 13 - Scienze economiche e statistiche SECS-P/01 ECONOMIA POLITICA SECS P/02 POLITICA ECONOMICA SECS-P/03 SCIENZA DELLE FINANZE SECS-P/04 STORIA DEL PENSIERO ECONOMICO SECS-P/05 ECONOMETRIA 109 Relazione annuale del Nucleo di Valutazione – Dottorati di ricerca Appendice: elenco dei settori scientifico disciplinari SECS-P/06 ECONOMIA APPLICATA SECS-P/07 ECONOMIA AZIENDALE SECS-P/08 ECONOMIA E GESTIONE DELLE IMPRESE SECS-P/09 FINANZA AZIENDALE SECS-P/10 ORGANIZZAZIONE AZIENDALE SECS-P/11 ECONOMIA DEGLI INTERMEDIARI FINANZIARI SECS-P/12 STORIA ECONOMICA SECS-P/13 SCIENZE MERCEOLOGICHE SECS-S/01 STATISTICA SECS-S/02 STATISTICA PER LA RICERCA SPERIMENTALE E TECNOLOGICA SECS-S/03 STATISTICA ECONOMICA SECS-S/04 DEMOGRAFIA SECS-S/05 STATISTICA SOCIALE SECS-S/06 METODI MATEMATICI DELL'ECONOMIA E DELLE SCIENZE ATTUARIALI E FINANZIARIE 110